Sei sulla pagina 1di 2

A Firenze nel Duecento si era stabilito il regime politico più avanzato.

Si
trattava di un sistema politico antiaristocratico fondato sulla partecipazione
al governo delle corporazioni dei mercanti e degli artigiani. Ma, ciò
nonostante la città per ben quattro volte fu
governata da un regime signorile. Forme di
governo che non durarono a lungo perché a
Firenze la tendenza all’oligarchia era
meno accentuata rispetto a tutte le altre
città italiane, anche se
la rivolta dei ciompi
(soprattutto salariati del
settore della lavorazione
della lana), del 1378, intimorì a tal punto l’aristocrazia
fiorentina che istituì un regime poliziesco, per
impedire qualsiasi tipo di organizzazione fra i ceti
artigianali e salariati. Nel 1433, quando i conflitti interni
al ceto politico divennero più acuti, la famiglia dei Medici
trovò forti consensi fra le classi popolari nel scalzare il
Stemma di Firenze
gruppo di potere, guidato dalla famiglia degli Albizzi.

Cosimo de’ Medici


Cosimo di Giovanni de' Medici detto il Vecchio ebbe una tempra da
dominatore che lo portò ad essere un uomo politico potente e ricco. Fu un
abilissimo uomo d'affari ed
un appassionato uomo di
cultura di cui fu un grande
sostenitore. Si contraddistinse
come uno dei personaggi
politici più importanti del
Quattrocento italiano. Durante
il governo degli Albizzi, nel
1433, fu allontanato da
Firenze, dove tornò l’anno successivo esiliando a sua volta
gli avversari politici. De’ Medici controllava una potente
organizzazione commerciale e bancaria, divenuta una fra le prime in
Europa sotto la direzione del padre e del nonno. Cosimo, abile uomo politico,
Fonti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Medi
ci
continuò a mantenere intatte le libere istituzioni, favorì industrie e
commerci, attirandosi le simpatie del popolo, e mantenne la pace a
Firenze, senza abbandonare i suoi interessi commerciali. Nel 1458 creò il
Consiglio dei Cento, che si occupava dell'amministrazione del denaro
pubblico. Sotto la sua signoria diede vita ad uno stato regionale intorno alla
città dominante, Firenze. Nel 1420 lo stato di Firenze comprendeva circa i due
terzi dell’attuale regione toscana: rimanevano al di fuori di Firenze soltanto
Siena e Lucca.

Lorenzo de’ Medici


Lorenzo de’ Medici, detto Lorenzo il Magnifico, era il figlio di Piero de’ Medici
e nipote di Cosimo. Educato come un principe, salì al potere alla morte del
padre. A 29 anni, dopo nove anni di governo, subì il
più grave attacco nella storia medicea, la cosiddetta
Congiura dei Pazzi (alcuni membri dalla ricca
famiglia di banchieri de Pazzi tentò di stroncare
l'egemonia dei Medici). La congiura si concluse con
l'uccisione di Giuliano de' Medici e il ferimento di
Lorenzo il Magnifico, che si salvò solo grazie alla sua
destrezza. In seguito alla congiura, alla quale
parteciparono oltre agli oppositori fiorentini, il papa
e di altri stati italiani, il popolo di Firenze si
schierò ancora più nettamente dalla parte di
Lorenzo il Magnifico. I suoi sostenitori punirono
duramente i responsabili, dando a Lorenzo
l'occasione di accentrare ulteriormente il potere nelle sue mani. Dal punto di
vista della politica estera, Lorenzo ricucì i rapporti con gli altri stati
italiani, visitandoli spesso di persona, creando la grande impresa diplomatica
di una pace generale in Italia.

Fonti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Medi
ci

Potrebbero piacerti anche