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Atto 10: LAMIOS, la lama

turbinante...

30 Ottobre, ore 17:08


Ormai era passata un'altra settimana e CH1M3RA aveva già fatto
conoscienza più volte con i suoi nuovi nemici, ovvero i soldati degli Stati
Uniti d'Amera, più di 1.500 uomini e un mucchio di veicoli terrestri e aerei
si aggiravano notte e giorno a Fidget City, sparando a qualsiasi cosa
muovesse contro di loro; fino ad ora gli incontri fra lui e i soldati era stato
principalmente di sfondo, mai uno scontro diretto una delle due parti era
sempre in secondo piano, quando i militari scendevano in campo il ragazzo
se ne stava in disparte aspettando chi la scampasse per dare poi il colpo di
grazia ai pochi supersiti al massacro, quando invece era il ragazzo a
scatenarsi erano i soldati che la maggiorparte delle volte spaventati
andavano in ritirata, ma in quel momento la situazione era ben diversa un
carro armato aveva già sparato più di 3 colpi sul ragazzo che purtroppo
vedendo la mole del carro e la ventina di soldati che lo circondavano preferì
restare a distanza, l'unico problema è che lui non aveva nè armi con cui
reagire e nè tanto meno un potere particolare per i combattimenti a distanza,
certo avrebbe potuto usare la forma che aveva assorbito da Destroyer, ma
c'era sempre il rischio di beccarsi una cannonata in pieno stomaco e anche se
aveva tutta quella protezione di sicuro un po' di male avrebbe arrecato
"Eccolo lì! Ore dieci! Fate fuoco!" urlò un soldato e subito una veloce
raffica di proiettili crivellò il tetto sul quale s'era nascosto il ragazzo "Anche
se continuo a correre e a scappare, prima o poi mi prenderanno e li dovrò
affrontare....non ho altra scelta devo per forza scendere da qui!!!" esclamò il
ragazzo, ma subito sentì qualcosa sfiorargli il braccio, non era un proiettile
era tanto una presenza come se gli fosse passato vicino qualcuno e avesse
mosso il vento tanto velocemente da renderlo percepibile sulla pelle, ma non
c'era nessun altro con lui sul tetto quindi chi poteva essere? Un urlo scuarciò
il silenzio del fuoco e lo sguardo del ragazzo si ridiresse nuovamente verso il
gruppo di soldati e notò subito da chi proveniva quel grido acuto, un soldato
era stato trafitto da un mutante, certo aveva il busto, la faccia e le gambe
ancora normali, ma le braccia si erano trasformate in 2 grandi lame e una
delle due aveva trafitto da parte a parte uno dei soldati "Oh cazzo! Che cos'è
quello? Avanti sparategli!" ordinò uno dei soldati e subito tutti gli altri gli
furono intorno pronti a crivellarlo di colpi fino a che non fose caduto a terra
esamine, ma il mutante non gli diede neanche il tempo di reagire in una
carica fulminea scuarciò il ventre a 5 soldati e ne tagliò la testa ad altrettanti
i pochi che erano ancora in piedi si rintanarono dietro al carro armato
"Presto colpitelo!!" urlò un soldato che si era avvicinato alla porta e il carro
iniziò a spostare il suo cannone Vulcan con proiettili da 30mm direttamente
al corpo del mutante "Bersaglio Agganciato" disse una voce da dentro il
potente mezzo, subito però il mutante iniziò a caricare contro il carro armato
che non ebbe il tempo di ricalibrare il cannone e furono obbligati a fare
subito fuoco, ma con un'agilità fuori dal comune il mutante schivò il grosso
proiettile saltandoci sopra e deviandone la traiettoria, facendolo esplodere a
una decina di centimetri lontano da lui, ma la sua folle corsa non si fermò e
pochi secondi dopo saltò sul cofano del carro e tagliò in tanti pezzi il
cannone principale subito dopo con una delle due lame aprì il portellone e
con l'altra infilzò il cannoniere e lo fece volare fuori per un paio di metri, poi
entrò e solo Dio sa cosa accadde al militare che era dentro, il mutante uscì
aprendosi uno squarcio nella spessa corazza del mezzo e in pochi secondi
finì quella mezza dozzina di militari che si erano nascosti dietro ad esso;
"Non è un normale mutante.." mormorò tra sè il ragazzo "Si muove con
troppa naturalità e precisione, deve essere per forza un altro esperimento
della DeltaKirl, ma allora perchè attacca i militari? Visto che l'esercito e la
DeltaKirl hanno stretto un'alleanza fra di loro, forse anche lui è riuscito a
scappare prima della mia fuga, o durante o dopo, sarà meglio scendere da
qui e chiederglielo" era una parola scendere...ben 5 piani separavano il
ragazzo dalla strada quindi dovette ricorrere alla sua forma Destroyer
facendo non solo un fracasso assurdo, ma anche attirando l'attenzione di
quello strano mutante che nel frattempo era tornato alle sue fattezze umane
"Destroyer? Che ci fai qui? Vuoi che ti impartisca un'altra lezione?" chiese il
mutante al ragazzo, "Destroyer è morto e io ho preso i suoi poteri, quindi ora
una domanda te la faccio io, chi sei?" rispose di rimando il ragazzo mentre
tornava normale "Hai assorbito i suoi poteri eh? Quindi tu devi essere il
Mutilatus fuggito, qual'è il tuo codice di matricolazione ragazzo?" rispose il
mutante ignorando completamente la domanda fatta "Hey! Te l'ho chiesto
prima io rispondi!" gridò il ragazzo, "Calmati o attirerai altri soldati,
comunque il mio codice è L-A-M-1-0-S, ma in genere mi faccio chiamare
Lamios e tu?" rispose Lamios "Il mio? Non lo so qual'è il mio codice" "Ce
l'hai scritto sotto al tuo gomito destro, tutti noi esperimenti della DeltaKirl ce
l'abbiamo; il ragazzo si controllò il gomito destro e vide che c'erano incise
delle lettere insieme a dei numeri "C-H-1-M-3-R-A" il ragazzo scandì bene
le lettere per tenersele bene a mente "E non hai un nome personale?" gli
chiese Lamios vedendolo alquanto spaesato da quella scoperta
"Teoricamente no, nessuno fino ad ora mi ha mai chiesto come mi
chiamassi, sei il primo a preoccuparti delle mie generalità" disse il ragazzo
sempre stupito, era la prima volta che incontrava un mutante che avesse
l'aria di essere gentile con lui, beh certo le sue esperienze passate non erano
di certo aiuto fino ad ora aveva incontrato strani mostri, persone
pestilenziate e Destroyer, anche se era un tipo di poche parole "Mmmh
immagino che quindi ti dovrò battezzare io..." rispose Lamios pensieroso
"Dunque il tuo codice è C-H-1-M-3-R-A, quindi credo che il nome più
adatto a te sia Chimera" "Chimera? Ma sembra un nome da donna, non hai
altro di meglio da inventare?" chiese il ragazzo ansioso di avere almeno
qualcosa su cui pensare, un nome! L'unica cosa che fino ad oggi non si era
mai preoccupato di pensare a un nome per se stesso...."Beh Chimera va
molto vicino al tuo codice di matricolazione, in genere tutti usavamo questo
stratagemma per inventarci i nostri nomi e riconoscerci all'interno del
Laboratorio" spiegò Lamios "E va bene, da oggi in poi mi chiamerò
Chimera!" esclamò il ragazzo con un piccolo sorriso felice sulle labbra "Hey
ascolta, perchè non vieni a vivere insieme a me e a Licke? Così potremmo
anche insieme fermare la DeltaKirl, che ne dici?" gli chiese "Mi dispiace,
ma io vivo da solo, non voglio che qualcun altro ancora si intrometta nella
mia vita, ho dovuto sopportare troppo e non voglio un'altra palla al piede"
rispose Lamios che nello stesso tempo si voltò dall'altra parte e inziò a
correre e di scatto voltò l'angolo della strada senza neanche degnarlo di uno
sguardo, "Che tipo quel Lamios si crede di essere il nuovo Rambo" disse
Chimera "Vabeh credo ormai che si sia fatto tardi, il sole sta calando meglio
tornare a casa, questo posto di notte mi fa venire i brividi" disse il ragazzo
anche lui voltandosi e iniziando a correre verso casa, dove sapeva che Licke
sicuramente lo aspettava pazientemente.

31 Ottobre, ore 10:45


John era molto felice, in questa settimana dopo aver applicato il nuovo
programma di vaccinazione, erano riusciti a reclutare ben 213 persone
arrivando così a un totale di uomini attivi sul campo di ben 417 uomini
ormai erano riusciti a creare una buona truppa, ben addestrata e abbastanza
concentrata sullo scopo, certo rispetto ai 1.500uomini dell'esercito
americano più tutte le guardie del Laboratorio della DeltaKirl e con tutto
quell'equipaggiamento che possedevano, le risorse che aveva la Legione
Talpa in confronto erano una nullità, già l'esercito possedeva un mucchio di
mezzi corazzati e armi sia terrestri che aerei all'avanguardia, unendo anche
le invenzione tecnologiche della DeltaKirl e anche a quei mercenari senza
scrupoli che avevano come guardie quelle due forze insieme erano diventate
inarrestabili, per fare un paragone era come mettere una formica contro una
scarpa da tennis, con risultato uno spiaccicamento totale, però John Striker
non era uno sprovveduto, ha combattuto in molte battaglie: in Arabia
Saudita durante la guerra contro i Libanesi riportando una gran vittoria a La
Mecca nella 'Battaglia del Legno' nel 2025, ha combattuto un Polonia contro
il movimento tirannico di Poltinski nel 2032 e nel quale riuscì a tener testa
con 30 uomini contro un gruppo di estremisti di 150 uomini per il tempo
necessario intanto che veniva traslocato un tendone della Croce Rossa; era
un combattente nato a 17 anni si arruolò nella Marina, a 20 venne trasferito e
mandato nell'esercito degli Stati Uniti, a 27 ricevette il grado di Comandante
e a 30 lo nominarono Generale, una carriera militare fantastica, ma che finì
purtroppo con un'accusa di tradimento ed ora si ritrovava di nuovo in
America a combattere contro lo stesso esercito con cui aveva combattuto per
più di 20 anni, certo i numeri e le statistiche li davano sconfitti in uno
scontro diretto, ma chi aveva mai parlato di uno scontro diretto? John sapeva
benissimo cosa sarebbe andato in contro se avesse provato in campo aperto a
sfidare più di 1.500 uomini contandone su a malapena 400, ma combattendo
in piccole battaglie e in luoghi ben lontani gli uni dagli altri la forza dei
militari era spezzata, tutto si sarebbe deciso in piccoli combattimenti nelle
vie della città e naturalmente la Legione Talpa era stata chiaramente
addestrata per combattere in questa maniera, niente cazzate alla Rambo,
tattica niente di più; "Comandante il condotto 23 è stato ultimato, purtroppo
dei militari sono passati per quel punto, quindi la costruzione dell'uscita è
stata rimandata di un paio d'ore" disse Susy interrompendo come sempre i
suoi pensieri "Non importa, tanto fino ad ora stiamo procedendo molto
bene" rispose John; i Tunnel le uniche vie di accesso alla base sotterranea,
ben 23 tunnel scavati sotto la superfice di Fidget City che portano in
qualunque punto della città, la base della Legione Talpa è stata studiata alla
perfezione e naturalmente era stato John a prendere le direttive: tutti i tunnel
convergevano verso una piccola 'baia' sotterranea nella quale venivano tenuti
nei depositi i mezzi di trasporto, che maggiormente consistevano in piccoli
go-kart e in sidecar modificati; attraversando un tunnel nel quale era stato
installato un ottimo posto di blocco con uomini armati e piccole torrette si
entrava nel primo di una serie di blocchi di sub-stazioni, le stazioni
partivano dalla SSA alla SSF, nelle quali erano state create piccole case a
forma di tanti piccoli Igloo accatastati gli uni agli altri, le vie erano piccole,
quindi abbastanza utili in caso di incursioni nemiche, ma erano anche dotate
di grandi piazzette dove in genere tutti gli uomini si riuniscono per divertirsi
e giocare fra di loro; infine scendendo ancora c'era il Quartier Generale dove
le 'menti' di tutta questa operazione gestiscono le missioni da svolgere,
inoltre c'era anche un piccolo Centro di Controllo nel quale tutte le sub-
stazioni e la baia venivano constantemente controllate attraverso un sistema
di telecamere; John aveva pensato a tutto, però aveva pensato solo a come
fronteggiare l'esercito, non si sarebbe mai immaginato di combattere anche
contro dei mostri visto che durante alcune missioni di esplorazione o di
rifornimento molte volte incontravano queste persone che avevano come una
specie di cambiamento sia a livello psichico che corporale, erano diventati
degli zombie e raramente incontravano degli strani mostri, ricoperti da ossa
e da pelle che sembravano bruciata, gli uomini li avevano chiamati gli
ScheletriOmbra o Shadoton; questi esseri obbligavano a Striker di cambiare
completamente il suo piano d'attacco ogni volta che uscivano per fare una
missione ecco perchè non dava mai delle direttive precise, bisognava sempre
stare all'erta ed evitare in combattimenti diretti...

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