Castellammare di Stabia E p.c. Alle OO.SS CISL FNP, CGIL SPI, UIL UILP di Castellammare di Stabia
Oggetto: Problematiche Anziani
Dopo innumerevoli balzelli, ricorsi, atti giudiziari finalmente, il
Comune “dovrebbe” riattivare a giorni il Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata agli anziani sospeso, tra l’altro, dal mese di marzo 2010. I sottoscritti consiglieri, in verità, già nel luglio scorso, si resero promotori di una proposta politica che andasse a soccorrere le famiglie bisognose chiedendo la concessione di un contributo in luogo dell’assistenza domiciliare non erogata. In seguito, l’Assessore alle Politiche Sociali spiegava, in primis, le motivazioni della sospensione del servizio, respingendo la richiesta degli scriventi per un aiuto economico alle famiglie per il mancato servizio reso, dettando, tra l’altro, lezioni di giurisprudenza, invocando le normative vigenti che regolano la materia, le Leggi n. 328 del 2000 e la legge regionale n. 11 del 2007. In verità ci saremmo aspettati dall’Assessore un piano di rilancio a favore degli anziani, cosa che fino ad ora non ci è stato presentato e non il “contentino” del famoso “soggiorno estivo” che marca, tra l’altro, notevolissimi ritardi in considerazione che il Comune manda in Sicilia cento anziani se tutto va bene a stagione estiva abbondantemente terminata, in un clima più vicino alle stagioni autunnali. Senza ulteriori polemiche, noi crediamo che il soggetto “ANZIANO” non abbia alcun colore politico, né di destra né, tantomeno, di sinistra ma anzi debba essere rispettato, riverito e non abbandonato per aver dato tanto alla società. Riteniamo che maggioranza ed opposizione insieme debbano confrontarsi, collaborare e lavorare al fine di non oscurare e dimenticare le problematiche degli anziani. Non basta ripristinare il servizio di assistenza domiciliare integrato, bisogna lavorare affinché venga raggiunta la funzionalità dell’assistenza domiciliare in partnership con l’A.S.L. prevista dalla Legge n. 328 del 2000 e dalla Legge regionale n. 11 del 2007. Tutto ciò con l’obiettivo di far diventare il Centro Sociale degli anziani di Castellammare una struttura con una funzionalità polivalente cosi come lo era negli anni passati con l’ausilio di medici, infermieri e dipendenti comunali in un unico ambiente realizzando l’integrazione socio-sanitaria prevista dalle leggi tra A.S.L. e Comune. Bisogna creare altresì nuovi Centri Sociali nelle periferie con altrettante funzioni. Vi è un bisogno urgente di eseguire un censimento e conoscere il numero della popolazione anziana a Castellammare di Stabia, distinguendo la stessa per fasce di età - a partire dagli ultra sessantacinquenni - non solo con le relative condizioni economiche, ma anche con una mappatura dei tipi di patologia. Vogliamo ricordare che a Castellammare esiste un’abbondante fascia di “ANZIANI POVERI DIGNITOSI”, una categoria sofferente ma silente. Occorre altresì organizzare la distribuzione domiciliare della “CARTA DEI SERVIZI”, il documento che va ad integrare prestazioni sanitarie e comunali, nell’ottica di una vera programmazione globale dei servizi alla persona che contenga tutti i benefici che sono riservati agli anziani e gli impegni che le istituzioni competenti assumono nei confronti della categoria. Alla luce di quanto sopra chiediamo al Sindaco e all’Assessore alle Politiche Sociali di promuovere incontri e proposte con l’apertura urgente di un tavolo di trattative con le OO.SS. Confederali e di Categoria in indirizzo e con l’A.S.L., al fine di lavorare e raggiungere questi primi minimi obiettivi proposti, per garantire e non oscurare questa figura importantissima per l’intera società.
I Consiglieri Comunali Francesco Iovino – Russo Salvatore