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A CURA DI A.G.E.O.P. RICERCA ONLUS
ENTE MORALE D.M. 15-02-93

C/C Postale: N. 14704407 A.G.E.O.P. RICERCA ONLUS


I.R.
Pubblicazione trimestrale.

A824A20
Poste italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2, DCB Filiale di Bologna.
Autorizzazione del Tribunale di Bologna N. 5321 del 17-12-1985.
In caso di mancato recapito inviare a Ufficio BO CMP per la restituzione
al mittente che si impegna a versare la dovuta tassa.

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La realizzazione di questo sogno è stata resa possibile da:


CRAL Regione Emilia Romagna
Graziano Marani e la città di Fabbrico (Re)
Hermes Investimenti SpA
C.S.I. Bologna
Cundari Rosa
Donati Elisabetta

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A.G.E.O.P. RICERCA NOTIZIE Progetto Grafico e Impaginazione


Proprietà: A.G.E.O.P. RICERCA ONLUS Argento e China

Direzione Redazione Stampa


Ematologia ed Oncologia Pediatrica Tipografia Negri - Bologna
“Lalla Seràgnoli” - Ospedale S.Orsola Malpighi
via Massarenti, 11 - 40138 Bologna Sito internet
Tel. 051/399621 - Fax 051/309650 www.ageop.org

Direttore Responsabile E-mail


Tino Ferrari ageoped@aosp.bo.it

Segreteria di Redazione
Paola Minghetti Informativa Privacy sul sito
Il 15 luglio ci siamo incontrati con l’A.G.E.O.P.
all’aeroporto di Bologna alle 7 di mattina, là abbiamo
incontrato Maria e Valeria con i loro mariti e i Mitkov
che erano venuti alle 6,30 del mattino, poi man mano
arrivava dell’altra gente.
Io e i miei intanto
aspettavamo
sulle sedie, dopo
un po’ abbiamo
incontrato la Paola,
collaboratrice
dell’associazione
che ci ha donato
questo viaggio
per due volte, una
volta a me e una a mio fratello, poi arriva il momento di portare le valige
e ritirare i biglietti, con i biglietti siamo poi andati dalla
parte dove partono gli aerei, dopo 30 minuti siamo saliti
sull’aereo, io avevo un po’ di paura perché per me era la
prima volta, ma tutti gli altri mi dicevano di non avere
paura perché non è nulla.
Arrivato all’aeroporto di Parigi siamo andati a prendere
le valige,poi siamo scesi nel parcheggio di sotto dove
ci aspettavano due autobus per
portarci nel nostro albergo. Appena
scesi abbiamo portato i bagagli nel
deposito in attesa che si liberassero
le camere , poi siamo andati nel parco
io e i miei genitori insieme ad Ana, una
ragazza albanese come noi, abbiamo
visitato i negozi e dopo qualche ora
abbiamo fatto rientro nel nostro hotel.
Abbiamo preso i bagagli e siamo andati in camera, più tardi siamo scesi a cenare nel ristorante con tutti, poi
abbiamo fatto un giro e siamo ritornati in camera.
Il giorno dopo io, mia madre e mio fratello siamo scesi a fare colazione, più tardi siamo tornati in camera
a prendere mio padre per uscire e fare i giochi, poi è venuta anche Ana. Mentre andavamo verso il parco
abbiamo deciso di separarci dai miei genitori e io, Ana e
mio fratello siamo andati a fare i giochi, alle 12,30 siamo
andati a pranzare in un ristorante dentro al parco, poi a
giocare , verso sera prima di andare a cena siamo andati in
camera cambiarci, poi Paola ha fatto un piccolo discorso
e Francesco ha letto una cosa che aveva scritto, Floppy
giocava con le bambine fuori, le faceva saltare e girare.
A fine cena i volontari hanno distribuito a tutti i bambini
dei bicchieri come regalo e ricordo, dopo siamo tornati nel
parco a vedere la parata notturna e i fuochi d’artificio, poi
siamo andati a dormire.
L’ultimo giorno siamo andati a fare compere , dovevamo
comperare qualche ricordo prima di partire , poi alle 15 siamo
tornati in hotel a prendere i bagagli, intanto io giocavo con
le bambine, man mano anche gli altri arrivavano, alle 15,30
è arrivato il pullman per portarci in aeroporto a Parigi. In
aeroporto una signora che era con noi ha perso il portafoglio ed è stata chiamata dalla polizia per riprenderlo,
poi è arrivato il momento di partire, cioè voleva dire che la vacanza più bella era finita e purtroppo bisognava
tornare a casa, comunque tutti erano contenti della splendida vacanza che l’A.G.E.O.P. ci ha permesso di fare,
questa esperienza è stata bellissima per me perché l’ho vissuta con la mia famiglia.
Grazie a tutta l’A.G.E.O.P. da parte della mia famiglia.

Atnant Troplini, 17 anni

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Il viaggio inizia così : sveglia presto , l’incontro all’aeroporto, visi cari più o meno conosciuti,
in attesa di alleggerirci dei bagagli. Ritroviamo, con piacere, la dottoressa Facchini e famiglia
(dottoressa mitica, prima persona conosciuta all’inizio del nostro percorso di cure per Agnese
nel reparto oncologico); Paola dell’Ageop, sempre gentile e disponibile; Piera, volontaria al
5°piano reparto degenza, dalle mille capacità e generosità: ricordo quanta gioia sui visi delle
bimbe ricoverate il Natale scorso quando ci aiutava a realizzare delle magnifiche palle per
l’albero; e poi Floppy (e chi non lo conosce?!) una persona speciale, fuori dagli schemi, che
ci ha sempre rallegrato con la sua simpatia.
Finalmente si decolla: boato generale dei bambini….
Sembrava un aereo solo per il nostro numeroso gruppo;
quindi foto, chiacchere, risate. Poi l’arrivo, le classiche
procedure per l’alloggio e finalmente si entra al Parco
Disney.
Un po’ in gruppo e un po’ con la propria famiglia, in tre
giorni riusciamo a visitare tutte le attrazioni del parco,
compresa la spettacolare parata serale con i fuochi
artificiali.
Nella frenesia delle giornata trascorsa a camminare ore e ore fino all’estremo per poter godere di tutto quel
mondo di favola, spensieratezza, musica, colori, in mezzo a migliaia di persone, solo ed allora, nel bagliore
della pioggia di fuochi scintillanti che si muovo a suon di musica, si sta in silenzio davanti a questa magia.
Commossi, crediamo ancora quanto la vita possa essere meravigliosa nonostante tutto.
Agnese e sua sorella Arianna si sono divertite come mai, oltre ai giochi nel parco Disney hanno davvero legato
molto con altre bimbe, Chiara e Francesca; vedere questa spensieratezza è davvero bello.
Il viaggio…. questi tre giorni ci sono parsi un mese, tanto sono stati intensi, per la babele di sentimenti, emozioni
e persone speciali incontrate e ritrovate.
Un grande ringraziamento ad Ageop per questa bellissima avventura; ci siamo sentiti come in una grande
famiglia che si ritrova dopo tante tribolazioni, per ritrovare un po’ di ‘normalità’ e serenità.
Un caro saluto alle famiglie che hanno condiviso con me questa esperienza e alle famiglie conosciute nei periodi
di degenza, augurando loro di poter partire il prossimo anno per questa avventura.
Vorremmo approfittare di questa occasione per esprimere un grazie infinito alle persone speciali e uniche :
medici, infermieri, psicologhe, insegnanti e volontarie che hanno il dono di saper far sorridere i bimbi che
seguono e assistono con affetto, anche nelle situazioni più difficili .
Noi pensiamo sempre a quanto siamo stati fortunati ad incontrarle nel nostro cammino.
Con sincero affetto.
Famiglia Brina

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Eurodisney è stato bello e divertente per me
perché sono potuto stare un po’ con i ragazzi che
ho conosciuto all’ospedale e anche perché c’erano
tante giostre e anche per il motivo che c’erano tutti i
personaggi Disney.
Le giostre che mi sono piaciute di più sono state
le montagne russe in generale, le macchinine e la
casa dei fantasmi, anche se non faceva paura, poi mi
sono divertito a giocare con gli
altri bambini la sera fuori dal
ristorante.

Nikolay Rumenov Mitkov

Grazie AGEOP!!!
Dopo parecchi mesi di ansia, tensione e drammatica paura finalmente ecco il sereno.
Il viaggio ad EuroDisney è stato un ritorno a sorridere. Felice ed emozionati ci siamo
trovati a vivere queste meravigliose avventura con amici vecchi e nuovi,circondati dai
sorrisi dei nostri bambini.
Difficilmente dimenticheremo quei momenti di allegria
condivisa,di stanchezza affettuosa,di gioia vera nel
vedere lo stupore per quel mondo fiabesco negli occhi
del nostro bambino.
A tutti voi un grande abbraccio.

Con affetto, Cristiana, Guido e


Martino

Mi è stato chiesto di sintetizzare in alcune frasi


l’esperienza vissuta ad Eurodisney con i “nostri
bambini”. Devo confessare una certa difficoltà
nell’esprimere cosa significhi essere catapultato in un
tale vortice emotivo. I protagonisti sono ovviamente
i bambini, i loro sorrisi, il loro entusiasmo nel vedersi
immersi in un mondo fiabesco, anni luce distante dalle
difficoltà che purtroppo hanno dovuto conoscere. Non c’è più nulla di
simile, tutto è magia e divertimento. E’ facile in questa atmosfera, per
genitori ed accompagnatori, ritornare indietro nel tempo e condividere la
gioia dei più piccoli.
Per chi come me lavora nel nostro Reparto e tenta quotidianamente di
regalare sorrisi e momenti piacevoli a questi bambini, col proposito di
renderne meno difficile un percorso già cosi faticoso, è straordinario
poterli osservarli sereni ed euforici insieme alle loro famiglie, intenti ad
ammirare fuochi, parate e giochi di ogni genere.
Ringrazio il Prof. Pession, AGEOP ed ovviamente Paola, per questa esperienza
UNICA ed indimenticabile, che tuttavia spero di poter presto ripetere…

Dr William Morello

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Qualcuno definisce gli anni raccontare ma che lasciano un


dell’infanzia “anni magici”, ricordo duraturo.
non perchè, come viene facile Ero molto preoccupata alla
pensare, siano un periodo partenza perché “mettersi in
“incantato, fatato” (cosa gioco” in un ruolo diverso da
certo non vera, soprattutto quello abituale spaventa sempre
per i “nostri” bambini…..), ma un poco. Come raffrontarsi con
perché il bambino nel primo i Genitori? Come comportarsi?
periodo della sua vita si sente …..Tutto è venuto spontaneo, anche e soprattutto grazie alle
“un mago”: ha una concezione persone che, già rese espertissime da viaggi ripetuti, si sono
magica del mondo, crede che adoperate per rendere tutto “liscio”.
le sue azioni e i suoi pensieri L’avere con me i miei figli mi ha aiutato ad essere, soprattutto,
possano suscitare gli eventi un genitore; del medico mi sono “dimenticata” ben presto (per
esterni come desidera…. fortuna non c’è stato mai bisogno…) e come considerazione
finale posso dire che
ho fatto un viaggio, un
Credo che Eurodisney bel viaggio, insieme ad
rappresenti la possibilità per un gruppo di amici e
i piccoli, ma anche per i più che ho condiviso una
grandi, di rendere possibile piacevole avventura
ciò che si vuole, di vedere con persone unite
realizzato quello che si dall’amore per i
desidera, di sentirsi maghi per bambini (propri e non).
davvero! ….anche se il periodo Sicuramente, ancora
è breve (come del resto gli una volta, ho imparato
anni della vita in cui si pensa che tutto si possa compiere in che un medico, un pediatra, deve curare “il bambino” (nella sua
base alla nostra volontà) e poi si ritorna alla quotidianità più o interezza, e a volte anche nelle sue …..diramazioni: genitori,
meno complessa è comunque fratelli…) e non “la malattia”: la sfida del nostro lavoro è guarire
un mattoncino di serenità i bambini nelle migliori condizioni possibili, preservando le loro
che rimane nel proprio capacità fisiche e comportamentali per il futuro; non dobbiamo
curriculum... dimenticare che i “nostri” bambini rimangono, nonostante tutto,
Lo stupore degli occhi dei bambini con le attese, i desideri e le speranze uguali a quelli di
bimbi, l’eccitazione di potere tutti i loro coetanei. Rendere possibile un desiderio credo renda
fare, l’emozione di vedere, un poco magici anche noi….
la paura che si trasforma in Dott.ssa Elena Facchini
coraggio per nuove esperienze
sono sensazioni difficili da

A luglio, insieme alla mia mamma e a mio fratello e ad altri bambini, sono andata a fare una
breve vacanza a Disneyland, che è stata molto divertente (lo scopo era quello).
Siamo stati in un albergo molto bello e ospitale. La sera e la mattina si mangiava all’albergo.
Oltre a piatti che conoscevamo già, ce ne erano alcuni tipici francesi. Per esempio a cena
c’erano le lumache cotte, oppure per dolce tante gelatine, di tutti i tipi. Inoltre a cena si
mangiava in tavoloni molto grandi, in modo che la gente potesse stare tutta insieme. Alla
mattina invece si mangiavano cose classiche, latte, caffè oppure brioche o cornetti e i tavoli
erano tutti separati, ognuno faceva colazione con la propria famiglia. Dopo di che iniziava
il divertimento! Si usciva dall’albergo e ci si avviava verso il parco. Siamo riusciti a fare
tutti i giochi, da quelli più divertenti a quelli più paurosi. Disneyland è diviso in quattro maxi
aree, ognuna ha un certo tipo di giochi. Una parte per esempio è dedicata ai classici Disney,
come la Bella Addormentata nel bosco o Biancaneve, un’altra zona è dedicata invece ai giochi d’avventura tratti da dei film
d’azione, come Indiana Jones. In mezzo a tutte le strade ci sono bancarelle che vendono gelati oppure mele caramellate e
inoltre …. Non possono mancare i negozi. Negozi dedicati solo ai personaggi Disney. Negozi che vendono miliardi di oggetti
con sopra Paperino o Topolino, tazze con sopra delle principesse, la spada di re Artù, le orecchie di Minnie e le ciabatte
di Clarabella. Tutte cose molto belle. Anche se i giochi del parco rimangono al primo posto. Quello che mi è piaciuto di più
è stato il gioco delle montagne russe. Ne ho provati tre tipi, ma il più bello è stato quello scavato nella montagna, che non
andava troppo forte. Il gioco più divertente invece è stato quello delle tazze della
Disney, si girava da morire e quello di Pirati dei Caraibi, dove l’acqua non mancava!
Infine il più terrificante … l’ascensore … un gioco che non sembra che faccia paura,
ma quando lo provi ti viene una fifa … l’ascensore parte, poi sale pian pianino, sale
di molti piani e poi … bum, ricasca a terra, ripartendo all’improvviso! A parte questo
gioco, questa vacanza è stata molto divertente e interessante.

Margherita & Giovanni

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Siamo arrivati solo ieri e già ci sembra negozi di souvenir Lorenzo (4 anni), mio figlio, è
di esserci da settimane. Il viaggio è sparito.
stato semplice. Tutto è andato bene, Ogni genitore può intuire l’angoscia. Floppy con la
ben organizzato, senza intoppi e sua empatia sagacia mi ha chiarito che “Questo è
anche se siamo partiti all’alba non ci il posto migliore per perdere un figlio”. E anche se
è sembrato lungo. mi sembrava un’asserzione un po’ azzardata aveva
Il Paese è un luogo a parte e lo capisci ragione. Infatti a Eurodisney c’è un ufficio apposito
appena uscito dall’albergo. “la place des enfants perdu” dove con professionalità
Il corso che ti porta ai cancelli di un addetto compila un modulo identificativo e via
entrata stordisce con le sue lusinghe radio segnala la sparizione a tutto il personale di
consumistiche, ma non è troppo sorveglianza. Intanto Marianne, la commessa del
lungo. Poi, passata la labirintico negozio, ci ha aiutato con
frontiera dove valenti un sorriso a mantenere la calma e a
guardie sondano i volti organizzarci. Non so quanto tempo
e le borse di tutti, ecco sia passato. Come sapete qui il tempo
un giardino fiorito che ha altri ritmi, ma abbiamo ritrovato
ti fa rallentare il passo. Lorenzo (piangente e spaventatissimo
E il tempo comincia ma incolume). E ripensandoci credo
a scorrere con altri che noi genitori dell’AGEOP siamo
ritmi. Poi un secondo fortunati perché ci siamo certamente
cancello ti spinge in affidati a una struttura professionale
una piazza eccitata e che sa cosa fare per i nostri piccoli e lo
comincia lo spettacolo. fa al meglio. Ma abbiamo avuto anche
Il Paese è costruito come la fortuna di aver incontrato il sorriso dell’AGEOP che ci ha
una scenografia continua aiutato e ci aiuta in questa avventura.
dove pubblico e attori Grazie Marianne, grazie AGEOP!
si mescolano e tutti
giocano la loro parte. Andrea Bertozzi
Mentre sono in fila
(perché tutti siamo in
fila) chi per salire, chi
per vedere, chi per raccogliere l’autografo del suo beniamino,
mi accorgo che in questo Paese dei balocchi puoi andare vuoi,
vedere, toccare, sentire quello che vuoi, tanto tutto quello che
farai è previsto, e penso alla Germania Est, prima che il muro
crollasse. Anche lì i servizi pubblici erano gratuiti, puntuali,
puliti, e tutti sopportavano le file con apparente serenità.
Ma c’è una grande differenza. Là era tutto grigio. Qui a Eurodisney
tutto è meravigliosamente a colori.

In questo Paese senza orologio, in una


giornata puoi vivere tutte le emozioni
dalle più forti alle più lievi. Puoi perderti
nel labirinto di Alice, volare nello spazio
stellare, entrare in un sottomarino e
sbarcare su un’isola tropicale, andare a
teatro e fare quattro chiacchere con Mary
Poppins prima di cena.

Come i nostri compagni di viaggio sanno,


dopo una breve sosta in uno dei mille

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non vola!!!!!!!”( risata


scrosciante di tutto il
gruppo).
E poi Giovanni
Lisciandrello, 10 anni,
che mi guarda sornione
e dice “ ma quando
arriviamo stiamo
insieme con tuo figlio
sempre?”, sì, perché fa
parte di questo sogno
Quando mi arrivava notiziario “speciale anche mio figlio Alessandro, 18 anni, che è venuto apposta per
Eurodisney”mi limitavo a guardare le foto, “prendersi cura di un bambino” (preferibilmente dell’età di
a volte anche frettolosamente cercando Giovanni).
di scorgere visi di bimbi conosciuti che Praticamente si sono incontrati...perché è andata proprio cosi per
stessero bene...mi sembrava di guardare tutto il tempo.
un cartone animato pieno di gioia
Poi, riprendendo in mano il notiziario, SECONDO STEP : cammina,
leggevo qualche “testimonianza” e cammina e ancora cammina, spalanca
mentre per le prime mi dispiacevo nel vedere persone che non avevo gli occhi...ma dove sei finita?…sono
conosciuto perché significava che il nostro “MOSTRO” in comune finita dentro un cartone animato, ho
continuava inesorabilmente a colpire, per le altre mi commuovevo pur ritrovato la bimba che è in me, mi sono
non capendo fino in fondo il “sogno”. lasciata tante cose alle spalle, e… mi
Quest’anno è toccato a me fare questo “sogno” . sono fatta riempire il cuore della gioia e
Mi presento: sono una mamma che ha affrontato questo percorso dell’allegria dei BAMBINI, dei genitori,
insieme al suo bimbo qualche anno fa, poi sono stata, e cerco di essere di tutti insomma.
ancora una volontaria ed infine, da un paio d’anni, sono un consigliere
del direttivo dell’AGEOP: di quella che ho sentito come” alleata” TERZO STEP: è naturale che 65 persone si dividono in gruppi e...
prima e parte di me dopo. Proprio come membro del consiglio sono cammina, cammina...ne incontri qualcuno e la gioia di uno si unisce a
stata “mandata “ ad Eurodisney . ma prima di arrivare li c’è un pezzo quella degli altri.
di storia da raccontare Allora si va insieme nel
Fin dall’inizio della mia conoscenza di AGEOP ho potuto toccare castello degli spiriti piuttosto
con mano la solidarietà tangibile, il sostegno, il sorriso, insomma in che nelle montagne russe.
una sola parola “L’alleato speciale” fatto di cose, si, ma soprattutto E’ sera, sei un pò stanca ma
di persone, persone meravigliose , disponibili e preziose. Se tornassi non molli, hai ancora voglia
indietro ne “approfitterei” di più perché un consiglio che mi sento di di sognare e vedere i fuochi
dare a tutti quelli che stanno facendo “il percorso” è che AGEOP è fatta che sembrano uscire dal
di persone che si impegnano tantissimo per aiutare, in tante piccole e castello incantato e le sfilate
grandi cose , fino a far risollevare il capo, a rubare un sorriso. dei carri allegorici dove ci
Non abbiate timore di chiedere, siamo tutti li apposta e cerchiamo , sono i personaggi preferiti di tuo figlio, quelli che hai dovuto vedere
sia chi è in prima linea sia chi un passo indietro, di realizzare insieme e rivedere un milione di volte e che ti sembrano “di famiglia”, tutto
tanti piccoli sogni. a tempo di una musica che ti entra nel cuore, che ti fa sorridere fino a
stancarti le mascelle; è notte...ma i tuoi occhi sono ancora sbalorditi
Ma parlavamo del “Sogno”… forse il più grande sogno che io abbia dalle meraviglie che ti circondano e l’unica cosa che pensi è GRAZIE,
mai vissuto!!!! GRAZIE AGEOP che mi hai regalato questo “sogno, ma questo sogno
Alla luce di questo “sogno “ il mio risveglio è bellissimo, un misto di non e ancora finito, c’è un altro giorno, un altro giorno pieno di tante
gioia e commozione che ti fa sentire diversa, la gioia che tutti quegli emozioni ancora da vivere nel mondo della fantasia e ci rimani a
occhi ti hanno trasmesso è indescrivibile, se prima parlavo di “alleato lungo nella fantasia, anche quando arriva l’ora di andare, allora ti
speciale” adesso vedo un altro lato di AGEOP capita come è capitato a me: di perdere il telefono allarmando tutti
Non solo quello di chi mi ha dato un ombrello quando pioveva , ma di per poi ritrovarlo là, proprio dove lo avevi lasciato, o di lasciare il
chi guarda con me il sole dopo la tempesta, non solo chi mi sostiene borsellino sul bancone del Mc Donald’s all’ aereoporto e farti chiamare
nelle difficoltà ma anche chi gioisce con me quando mi catapulta nel al microfono al posto di polizia per recuperarlo , naturalmente
meraviglioso mondo della fantasia ,dove tutti tornano bambini,anche allarmando di nuovo tutti !!!
e soprattutto chi bambino non lo è più , come me . Infine di essere sul volo che ti riporta a casa fra un vuoto d’aria e una
Se dovessi raccontare i tre giorni passati insieme al mitico gruppo: chiacchiera, senza voce,con le gambe doloranti e volerci assolutamente
medici, volontari, le nostre meravigliose ragazze dell’ufficio, Paola ed tornare !!!! non un’altra
Elisabetta, instancabili volta: subito, maledetto
organizzatrici di ogni aereo torna indietro!!!
piccolo particolare, il Come farò a dimenticare ! ?
fantastico AMICO di no, non voglio assolutamente
tutti noi che risponde dimenticare ma vorrei
al nome di Floppy, i leggere sul prossimo
genitori e i BAMBINI “Speciale Eurodisney” che
soprattutto, non saprei altri genitori e altri bambini
da dove cominciare... raccontano la meravigliosa
Allora dividiamo questo esperienza che abbiamo
sogno in tre fasi . vissuto noi e sentire nel loro
PRIMO STEP : … è cuore quello che ho sentito io: INSIEME SI PUO’ VINCERE.
come quando sei nella serena attesa di addormentarti, non sai cosa GRAZIE!!!, GRAZIE!! AGEOP per averci regalato un sogno
sognerai ma sei pronta a sognare il mondo, ti sveglia la voce di Martino,
2 anni credo, che sale sull’autobus dell’imbarco e dice “ ma questo Pina Mazzola Lo Re

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E’ successo tutto all’improvviso, purtroppo, un bambino si è ammalato
all’ultimo minuto e sono rimasti tre posti liberi per il viaggio a Eurodisney.
Luca (dott.Montemurro n.d.r.), mio marito, passava dall’ufficio Ageop ...e
così siamo stati invitati.
Ed io ci ho anche pensato...non mi rendevo proprio conto di cosa ci veniva
offerto!
Così ci siamo presentati all’aeroporto alle sette di mattina con Federico in
passeggino e siamo partiti. Tutto era programmato, non dovevamo pensare a
nulla, ci aspettavano tre giorni di vacanza, la possibilità di stare con Federico
e di condividere questa esperienza con i piccoli bambini, le loro famiglie e gli
accompagnatori dai quali non ci siamo mai separati.
Arrivati a Parigi ci aspettava già un pullman pronto a portarci a Marne La
Vallée!
Alloggiavamo al Disney Sequoia Lodge situato a dieci minuti a piedi dal
Parco. Il tempo di appoggiare le valigie e c’era già il primo rendez-vous
per l’intero pomeriggio. Paola era il nostro punto di riferimento, Floppy
ci ha guidato tra giochi, attrazioni, spettacoli, ha fatto ridere, intrattenuto
e consolato. Non dovevamo nemmeno fare nemmeno una fila, passavamo
davanti a tutti!
Quando siamo entrati a Eurodisney abbiamo occupato un intero treno per
andare a Fantasyland! Era una corsa contro il tempo, in tre giorni dovevamo
vedere tutto, assolutamente tutto, siamo riusciti a ripetere le attrazioni più
belle anche due volte!
La cena era il momento di maggiore calma, un’occasione per chiacchierare
insieme, preparare qualche scherzo a tavola e assaggiare tutte le prelibatezze
che offriva il buffet. In un tavolone immenso c’era un distesa di primi piatti,
soupes, cruditées varie, frites, desserts, baguettes e formaggi francesi! Ce
n’era per tutti i gusti! Così era
anche a colazione.
E’ stato bello conoscere quei bambini e le loro famiglie, giocare con loro.
Ci ha fatto piacere conoscere qualcosa di più quei medici, infermieri e volontari
A.G.E.O.P. che incontriamo solo per i corridoi perché noi lavoriamo nascosti
nell’isolato “lab” (laboratorio).
Abbiamo scattato almeno trecento foto che ci ricorderanno i bimbi e i meno bimbi
immersi tra luci, musiche e colori!
Per questo, ringraziamo tanto A.G.E.O.P. e tutti i compagni di viaggio e ci proponiamo
di lavorare in “lab” con ancor più convinzione ed entusiasmo.
Ci auguriamo che quel bambino che l’anno scorso è rimasto a casa possa immergersi
quest’anno in questo fantastico sogno che è Eurodisney con A.G.E.O.P!

Dott.ssa Korinne Di Leo e Dott. Luca Montemurro

Grazie AGEOP,
per averci dato l’opportunità di questo viaggio meraviglioso, siamo partiti
con molti dubbi ma una volta arrivati si è cancellato tutto. Ora, è ora di
divertirsi senza pensare a niente. È un mondo meraviglioso. È uno spettacolo
che anche se lo racconti non basta, bisogna provarlo! Ma lo spettacolo più
emozionante è quello serale, è un gioco di fuochi e di luci allucinante. È un
mondo meraviglioso. Asia è rimasta colpita da tutti i personaggi della Walt
Disney e di come vangono raccnotate le favole quasi in modo reale che ti
travolge dall’inizio alla fine. La compagnia di tutti è stata piacevole, visto che
ci conoscevamo solo di vista, essendo più o meno nella stessa situazione.
Ho visto negli occhi di tutti gioia e spensieratezza soprattutto la voglia di
vivere senza pensare. Grazie ancora a tutti coloro che hanno organizzato
questi 3 giorni indimenticabili. Un saluto a tutti dai genitori di Asia.

P.S. Se si potesse aggiungerei un giorno.

Famiglia Savini

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Eravamo già stati ad Eurodisney… allora la
situazione era diversa e questo ha cambiato
molto. Questa volta c’era in noi una grande
ricerca di serenità.
La cosa più bella, oltre al posto, è stato
constatare come le famiglie già conosciute
in ospedale fossero in realtà diverse, questo
incontrarsi al di fuori del reparto o del day
hospital è stato un conoscersi per la prima
volta. Quanta gioia negli occhi dei nostri
bambini, quanto è stato bello per loro vivere
questa esperienza nella ‘normalità’ con i
compagni di tutti i giorni.
Queste poche parole per ringraziare chi ci ha
dato la possibilità di vivere questi momenti
in un ‘magico posto’ dove tutti ritornano
bambini.
Grazie AGEOP non solo per questo ma per
tutto quello che fate quotidianamente per i
nostri bambini ed anche per noi genitori.

Cristina, Domenico, Eleonora e Giulia


Magrelli

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Vivendo momento per momento questa avventura…..
Dopo una lunga attesa siamo giunti al grande giorno, emozionati per
l’aereo, meravigliati dalle bellezze di Disneyland e super divertiti dalle
sue attrazioni.
Grazie AGEOP per l’esperienza indimenticabile, ci avete regalato un
sogno. Vedere la felicità di tutto il gruppo e il sorriso delle nostre
bambine dopo mesi di sofferenza che le ha tenute lontane, ci ha
riempito il cuore di gioia e entusiasmo facendoci dimenticare tensioni,
pensieri,problemi, proiettandoci in un mondo da favola dove alla fine
principi e principesse ‘vissero felici e contenti’.
Augurandoci che questo sia per noi, e per tutte le famiglie che sono
nella nostra stessa situazione un nuovo inizio!!
Grazie di cuore alla signora Paola e a tutto lo staff, per averci dato
questa opportunità, grazie alla nostra accompagnatrice Monica,
grazie alla dottoressa Facchini, al dott.Morello, al superdivertentoso
Floppy.
Grazie a tutti medici e infermieri della degenza dell’Unità Trapianto e
del DayHospital che svolgono il loro lavoro con amore e professionalità,
grazie alle psicologhe, ai volontari che ci hanno aiutato e sostenuto in
momenti difficili, ma soprattutto GRAZIE AGEOP.
Famiglia Marinaro

Grazie per aver regalato una


gioia immensa a questi piccoli
EROI, sono stati tre giorni
meravigliosi!!!!!!!!!!!!!!
Grazie AGEOP dalla zia di
Chiara Marinaro.

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