Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Eyjafjallajokull
aeree.
Il principale effetto che le eruzioni vulcaniche possono avere sul clima è
sulla cosiddetta “bruma” o “haze” in inglese. Piccole particelle sospese
nell’atmosfera, come polveri e ceneri, possono bloccare l’arrivo della
radiazione solare sulla terra, causando così un abbassamento delle
temperature medie sulla Terra. Un effetto molto visibile della presenza di
questa “bruma” è il sensibile arrossamento dei tramonti. Questo avviene
perché particelle con dimensioni inferiori al micron presenti nella stratosfera
e nell’alta troposfera hanno una diffusione ottica preferenziale per le
lunghezze d’onda verso il rosso.
Le eruzioni vulcaniche, con l’immissione di grandi quantità di polveri e ceneri
nell’atmosfera contribuiscono pesantemente all’effetto bruma. Ma non è
tanto la quantità di polveri che viene emessa a contribuire a questo effetto,
quanto piuttosto la presenza di acido solforico nelle ceneri. Infatti se la
percentuale di acido solforico è alta, l’eruzione può causare un
abbassamento della temperatura molto più sensibile, rispetto a un’eruzione
magari più potente, ma con un contributo di acido solforico minore.
http://www.italianosdargentina.com.ar/noticias/images/38257_nombre.jpg
I voli commerciali sono stati chiusi. Di
conseguenza è stato perso molto
denaro.
Il turismo si è fermato per qualche
giorno perché la nube, essendosi
spostata, ha provocato la chiusura
di vari aeroporti.
In Italia la salute non è in pericolo.
Alcuni sostengono che non ci
sarebbe nessun pericolo, altri sono
invece per un rischio “potenziale”,
soprattutto per alcune categorie a
rischio (asmatici, allergici,
eccetera).
La cenere vulcanica contiene
numerose sostanze potenzialmente
pericolose, ma solo per il traffico
aereo.
http://www.leggonline.it/LeggoNews/HIGH/20100415_cancelled.jpg