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Tota3.Soccom Berger Luckmann - La Realt Come Costruzione Sociale
Tota3.Soccom Berger Luckmann - La Realt Come Costruzione Sociale
A. La socializzazione primoria.
Poiche Ia realtii esiste come realtA sia oggettiva che
soggeniva, per averne una comprensione teoretica adeguata e necessaria integrare ambedue questi aspetti. Come
abbiamo gia mostrato, essi ricevono un adeguato riconoscimento se Ia societA viene compresa nei termini eli un
incessante processo dialettico che si compone dei tre
momenti dell'esteriorizz.az.ione, dell'oggenivazione e dell'interiori%za2ione. Per quel che riguarda il fenomeno societario, non si deve pensare a questi momenti come a
fasi di una successione cronologica. Piuttosto, Ia societa
e ogni sua parte sono simultaneamente cnratterizure da
quesri rre sradi, cosi che ogni analisi che isoli uno o
due di essi e insufficieote. La stessa cosa e vera per il
membra iodividuale della societa, che simuhaneameote
esteriorizza il proprio essere nel mondo sociale e lo interiorizza come una realtil oggettiva. In altre parole, esscrc nella societa e partecipare della sua dialenica.
L'individuo tuttavia non nasce membra della societi.
Egli nasce con una predisposizione alia socialita, e diventa un membro della societa. Nella vita di ogni individuo
quindi c'e effettivameote una successione tcmporale, nel
corso della quale egli viene introdotto alia panecipazione
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e dcrivata
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so~elliva
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qu~l
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Ji-
KntO ~
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La ualla
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cotlruuone tociale
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altre parole, Ia relazione rra l'indlviduo e il mondo sociale oggettivo e come un continuo aggiungere pesi e contrappesi sulla bilancia per manrenere !'equilibria. Le radlci antropologiche di quesro fenomeno sono, naruralmente, le stesse che abbiamo discusso a proposiro della
particolare posizione dell'uomo nel regno animale.
Nella sociali7.za7ione primaria non c'e un problema
dl identificazione. L'individuo non ha Ia possibilita dl
scegliere le persone per lui imporranti. La societii metre
davanti al candidato aUa socializzazione un gruppo predefiniro di persone che influiranno su di lui, che egli
deve accettare come tali, senza alcuna possibilita di optare per una situnzione diversa. Hie Rhodus, hie salta. Ci
si deve arrangiare con i genitori che Ia sorte ci ha dato.
Questo ingiusro svantaggio inerente alla siruazione dl
essere bambino hn l'ovvia conseguenza che, sebbene il
bambino non sin semplicemenre passivo nel processo della propria socializzazione, sono gli adulri che stabiliscono le regole del gioco. 11 bambino puo partecipare al
gioco con entusiasmo oppure di malavoglia e renendo il
broncio, rna, ahime, non c'c nessun altro gioco a portata
dl mano. Questo ha un importante corollario: dato che
il bambino non ha alcuna scelta nella selezione deJJe persone che hanno valore per lui, Ia sua identificazione con
!oro e quasi automatics. Per Ia stessa ragione, Ia sua interiorizuz.ione deJJa !oro panicolare realta e quasi inevitabile. 11 bambino non interiorizza il mondo delle persone per lui importanti come uno dei molti mondi possibili: lo interiorizza come il mondo, l'unico mondo esistente e concepibile, il mondo tout court. Per questo il
mondo interiori.zzato neJJa socializzazione primaria e tanto piu saldamenre radicato nella coscienza dl quanta lo
siano i moodl interiorizzari nelle sodaliz:zazioni secondarie. Anche sc l'originario senso di inevirabilitii viene indebolito dalle >ucce>slve disillu;ioni, il ricordo di una cer-
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La reo/tO
com~
costruzione sociale
me ,.
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ne nell'apprendimento che e socialmente defini!a: all'et/1 A il bambino dovrebbe imparare X, all'etii B egli
dovrebbe imparare Y, e cosi via. Ogni programma di quesro genere implica un qualche riconoscimento sociale dello s\iluppo e della differenzi<~Zione biologics. Cos! ogni
programma in ogni societa devc riconoscere che a un
bambino di un anno non si puo chiedere di imparare
quello che puo imparare uno di tre anni. Inoltre Ia maggior parre dei prograrnmi definisce l'isrruzione in maniera
diversa per i bambini e per le bambine. Un tale riconoscimcnto minimo e naturalmente imposro alia societa dai
fatti biologici. AI di la di questo, pcro, c'c una grande
variabilitii socio-storica nella definizione degli stadi della
successione dell'apptendimento: quello che in una societa
viene ancora definito inanzia, in un'altra gi:l appaniene
alia vita adulta. E le implicazioni sociali dell'inanzia
possono variare notevolmente da una socieu\ all'altra: per
esempio, in termini eli qualita emotive, di responsabilitii
morale o di capacitil inrellettuale La civilta occidentale
contemporanea (almeno prima del movimemo freudiano)
tendeva a considerare i bambini naturalmenre c innocenti e c carini ; altre societii li consideravano impuri e malvagi ,. per natura, e diversi dagli adulri solo
in termini di forza e di capacita intellettuali. Variazioni
analoghe sono avvenute nell'opinione sulla loro disponibilita a un'attivita sessuale, sulla !oro responsabilita criminale, sulla !oro intuizione divina, e cos[ via. Queste variazioni nella definizione sociale dell'inanzia c delle sue
asi ovviamenre influiscono sui programma d'istruzione "
II carauere della socializzazionc primaria e influenzato
anchc dalle esigenze del bagaglio comune di conoscenza
che deve essere uasmesso. Certe legittimazioni possono rin \'. Philippe Aries, C<nturits oJ CbiJJbooJ, New York, Knopf,
1962, tnd. h-. PJdrt t Jrglr n&Europ~ m~Jua,M~ ~ modtnr~. Bsri, La-
ce:m, 1968.
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B. 1A soci4liu.atione secondari4.
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La rea/ta
COlli~ COSITIIZiOIIC
sociale
La
soci~lil
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I processi formali della socializzazione secondaria sono determinati dal suo problema fondamcntale: essa presuppone sempre un processo precedcme di socializzazio
ne primaria, vale a dire, deve sempre tratlare con un io
giii formaro e un mondo gii\ interiorizzaro. Non puo costroire dal nulla una real!;\ soggettiva. Quesro cosriruisce un problema percbe Ia realti\ giii interiorizzara rende
a persistere. Ogni nuovo conrenuto da inreriorizzare deve
in qualche modo essere sovrapposto a questa realtl gia
presente. C'e, quindi, un problema di coerenza rra l'interiorizzazione originaria e quella nuova, e questo problema
puo essere piu o meno difficile da risolvere a seconda
dei casi. Dopo che si e imparato che Ia pulizia e una virtU per que! cbe riguarda Ia propria persona, non e difficile trasferire Ia stessa virtU a! proprio cavallo. Ma dopo
cce si e imparato che cerro linguaggio osceno e biasimevole in un bambino comune, ci vorra qualche spiegazione per convincersi cbe e invece di rigore ora che e
membro della cavnlleria. Per stabilire e conservare Ia coerenz.a, Ia socializzazione secondaria presuppone procedimenti concettuali cbe integrano differenti corpi di conoscenza.
Nella socializzazione secondaria, i Jimiti biologici diventano sempre meno imporranti per Ia successione dell'apprendimento, che ora viene a essere srabilita nei termini delle proprietii intrinseche della conoscenza da acquisire; vnle a dire, nei termini della struttura fondamcntalc
di essa. Per esempio, per imparare certe tecniche venatorie occorre prima imparare a far dell'alpinismo, oppure
per imparare il calcolo si deve prima impnrare !'algebra.
Le successioni dell'apprendimento possono anche vertire
manipolate nei termini degli interessi costiruiti della classe insegnante. Per esempio, si puo srabilire che si deve
imparare Ia divinazione dnlle interiors di animali prima
di quella del volo degli uccelli, oppure cbe occorre con-
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La
snggtllrva
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zionario di questo ripo potrebbe inscgnare le stesse nozioni. I funzionari individuali possono, naruralmente, differenziarsi soggertivamente in vari modi {come piu o meno coogeniali, piu o meno bravi a insegoare l'aritmetica,
e cosf via), rna in linea di principio essi sono intercambiabili.
Questa ufficialit:\ e anooimia sooo, naturalmente,
collegate al carattere ~ffetrivo delle relaziooi sociali nella
socinlizzazione secondoria. La !oro cooseguenza piu im
portanre, comunque, ~ che il contenuto di cio che si impara
acquisra un grado moho minore di inevitabilita soggeni
va rispetto ol contenuto della socializzaziooe primaria.
Percio l'accenro di realti\ della conoscenza interiorizzata
nella socializzazione secondaria viene piu facilmeote messo
tra parentesi {vale a dire, il senso soggcttivo della realta
di queste interiorizzazioni e piu transitorio ). Occorre un
grave choc biogrnfico per disintegrare Ia massiccia realta
interiorizzata nella prima infanzia; basta moho meno per
distruggere Ia realta interiorizzata piu tardi. Oltre a
questo, e relativamente facile mettere da una parte Ia
realt3 delle socializzazioni secondarie: il bambino, che gli
piaccia o no, e costretto a vivere nel mondo come viene
definito dai suoi genirori, rna puo lasciarsi dierro allegramenre il mondo dell'aritmctica non appena esce di
classe.
Questo fa sf che sia possibile staccare una parte dell'io
e Ia sua realr.a concomirante e coosiderarla pertinente
solo alia siruaz.ione legata a uo ruolo. L'individuo quin
di crea una dista.nza tra il suo io rotale e Ia sua realta
da una parte, e l'io parzialc legato a un ruolo e Ia sua
realta dall'altra " Questa importante operazione e posu ll conceuo di c allonr.m;amcnro daJ ruolo ~ stato sviJuppato
d.t
Goffmn. sopr.uuuo in As,.lums, G.tden City, N. Y., Dou
bleday-AncllOr, 1961, tfl':ld. it., A11lums. Le Wttuuom /otJs: 1 mutani
sm: t!di.J esdusion'- ,. Jcl/11 t.tiolcnu. Torino, Einaudi, 1968. La ncr
En>""
soggtllivo~
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scenza e quelli nuovi, piu ~ facile per questi ultirni acquisrare un accenro di reald. Si impara una seconda lingua
appoggiandosi alla realtil sconrata dclla propria c lingua
madre . Per molro tempo, si ritraducono continuamente nclla lingua originaria tutti gli dementi della nuova
lingua che si sra imparando. Solo cosi Ia nuova lingua
puo cominciare ad avere una sua realtii. Via via che
questa realta viene affermnndosi come autonoma, si puo
gradualroente abb3ndonare Ia traduzione; infatti col tempo si diventa capnci di pensare ,. nella nuova lingua.
Nondimeno e raro che una lingua appresa dopo l'infanzia arrivi ad averc In realta inevitabile e Jampante di
quella impnrata nell'infanzin. Da qucsto derivano, naturalmenre, le cnratterisriche affettivc della lingua madre. Mutatis mulmtdis, lo sresso procedimento di costruire sulla base della realta natia , di collegarsi ad
essa via via che si va avanti e di staccarsene solo molto
gradualmenre, si manifesto :mche in altre successioni di
apprendimenro nella socializzazionc secondaria.
II fatto che i processi di socializzazione secondaria
non presuppongano un alto grado di idenrificazione e che
i suoi contenuti non abbiano carattere di inevitabilitil
puo essere pragmnricamenre urile perch<! pesmette successioni di apprendimento che sono razionali e emotivamente conrrollare. Ma poiche i conrenuri di questo tipo
di interiorizzazione hanno una realt~ soggettiva fragile e
insrabile, in confronro aile interiorizzaz.ioni della socializzazione primaria, in eerti casi e necessaria menere a
punto speciali tecniche che producano qucl grado di
identificazione e di inevitabilit~ che sembra necessaria.
La necessitii di simili recniche puo essere intrinseca nei
termini dell'apprendimento e della applicazione dei contenuti dell'interiorizzazione, oppure puo essere postulata a vanraggio degli interessi cosdtuiti dd personale che
regola il processo di sociilizzazione in questione. Pet
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eseropio, un individuo che desideri diventare un musicista preparato deve imrnergersi nclla sua materia in una
misura che sarebbe del tutto eccessiva pes uno che studia per diventare ingegnerc. Gli srudi di ingcgneria possono svolgersi eon efficienza tramite processi ufficiali, altamente razionali ed emotivamenre neutri; l'educazione musicale, invece, in genere esige una identificazione molto
piu accenrunta con il maestro e un'immersione moho
piu profonda nella rcaltlt musicale. Cio dipende dalle
inrrinseche differenze rra Ia conoseenza musicale e quella
dell'ingcgneria, c rra i modi di vita in cui questi due
corpi di conoscenza vengono applicati nella pratica. Anche un rivoluzionario di professione ha bisogno di un
grado di identificazione e di inevitabilit:\ incommensurabilmenre superiore a quello che occorre a un ingegnere. Ma qui Ia necessit:\ dcriva non dalle proprieta
inrrinseche della conoscenza stessa, che puo avere un
conrenuto moho semplice e limitato, rna dall'impegno
personale richiesto a un rivoluzionario nei termini degli
interessi eostituiti del movimenro rivoluzionario. Qualche
volta Ia necessira di recnichc intensificatrici puo derivare da fanori sia inuinseci chc esrrinseci. La socializzazione dei religiosi e un esempio.
Le tecniche applicate in questi casi sono designate
per inrensific:tre Ia carica affettiva del processo di socializzaz.ione. Normalmenre comportano l'istituz.ionalizzazione di un eomplicato processo di iniziaz.ione, un noviziato, nel eorso del quale l'individuo arriva ad abbandonarsi completamenre alia realril che sta interiorizzando. Quando il proccsso richtede una vera e propria rrasformazione della realtii natia ,. deU'individuo, esso finisce
coll'imirare il piu fedelmemc possibile il carattere della
socializzazione primaria, come vedremo piu avanti. Ma,
anche a prescindere da una simile trasfotmaz.ione, Ia socializzazione secondarin diventn a tal punro carica di emo-
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La
soci4/e
La socida
com~
rultti sou,tllivll
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seminari teologici americani devono affromare il problema di una realta che sfuggc e creare tecniche per
fissare,. quella realta. Fauo per niente sorprendeme,
essi hanno scelro per l'appunto l'ovvio espedieme di
mandare i !oro srudenti piu promeuenti a Roma per un
po' di tempo.
Variazioni di questo genere possono esistere all'in
terno di un unico comesto istituzionale, a scconda dei
compiti assegnati aile diverse categoric. Cosi il grado
di dedizione all'eserdto richiesto agli ufficiali di carriera
e ben diverso dn quello richiesto aile redute, fatto che
si rifleue chiaramcmc nei rispettivi proccssi di addestra
memo. Analogamente, un diverso impegno nei confromi
della realtn isrituzionnle e richiesto da un impicgato a
livello direttivo e da uno di categoria inieriore, da uno
psicanalista e da un assistente sociale psichiatrico, e cos!
via. Un dirigente deve essere politicamente a posto in
un modo che non e indispen~abile per il sorvegliante
delle dattilografe, e una analisi didattica viene imposts allo psicanalista, ma solo suggcrita all'assistente so
ciale, e cos! via. Ci sono quindi nelle istituzioni complesse, sistemi di socializzazione altamente differenziati,
qualche volra adarrati in maniera molto precisa aile dif
ferenti esigenze delle varie categoric di personale isti
ruzionale 16
La disrribuz.ione isriruz.ionalizzata dei compiti tra la
socializzazione primaria e quella secondaria varia a seconda della complessira della disrribuzione sociale della conoscenza. Finehe questa e relarivamente poco complicara,
lo stesso agente istituzionale che si e ocrupato della sociali=ione primaria puo passare a quella secondaria portan
done a compimento una parte considerevole. Nei casi in
16 Gli studi di sodolos:i delle ocxupexioni, $0pr.am1Uo rome sono
stati svilupp:ui d2 Evcren Hughe-s, offrono matcrialc interessante su
qutsto llrgomemo.
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sociale
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ciata quaoro resa meschina nella stessa siruaziooe. lovertendo i termini si pub sosteoere che Ia conservazione delle
interiorizzazioni primarie eli fronte alle situazioni marginali e una buona misura della !oro realra soggettiva. La
stessa prova sarebbe del tutto priva di interesse se applicata alia maggior parte delle socializzazioni secondarie.
Morire da uomo ba un sense; non si puo dire che ne
abbia uno morire da vicedircttorc del reparto calze da
signora dei grandi magazzini. Aocbe qui, nei casi in cui
~ socialmente opportune che Jc interiorizzaziooi secoodarie abbiano questa capacitil di conservarsi reali di fronte
alle situazioni marginali, i procedimeoti concomitanti di
socializzazione dovranno essere rinforzati e intensificati
nella maniera che nbbiamo discusso poco sopra; anche
qui potremmo citare come esempi i processi di socializzazionc religiosa e militate.
E opporruno qui distinguere tra due tipi generali di
preservazione della realtil: quella comuoe e quella di
emergenza. La prima e designata a conservare Ia realta
interiorizzata nella vita quotidians, Ia secunda nei momenti di crisi. I due tipi comportano processi sociali che
sono foodamenralmente gli sressi, anche se si possono
norare delle differenze.
Come abbiamo visro, Ia realtA della vita di tutti i
giorni si salvaguarda da sola incarnaodosi in ro11tines;
e questa l'essenza dell'istiruzionalizzazione. Oltre a questo,
pero, Ia realtil ddla vita quotidians viene incessantemente
riafferrruua daU'interazione deU'individuo con gli altti.
Precisamenre come Ia realti viene origioariamente interiorizzata mediante un processo sociale, cosi essa viene
conservata nella coscienza da processi sociali. Questi ultimi non sono drasticamente diversi da quelli dell'interiorizzazione originaria, e riflettnoo anche il fatro fondamentale che Ia realtil soggertiva deve essere in rapporto
con una realra obiettiva socialmente definita.
IS
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lur~.
La societd come
ret~lta
soggelliva
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puo smettere di considerate il mariro un uomo imporrante. Viceversa le persone importanti possono prima o poi
influire sull'ambienre: una moglie devota ,. puo essere
di aiuto in piu modi quando un individuo cerca di costruirsi una cerra identita agli occhi dei colleghi. La prcscrvazione della realtil e la sua confcrma coinvolgono cos
Ia rotalitii della siruazione sociale dell'individuo, anche
se le persone per lui importanti occupano una posizione
privilegiara in questi processi.
La relativa importanza delle persone significative e
del coro " puo essere vista piu chiaramenre se si considerano i casi in cui la realta soggcrtiva viene negata.
Un atto di negazione della realt~, compiuro dalla moglie,
ha da solo un peso molto maggiore di un atto simile
compiuto da un semplice conoscente occasionale. Un alto
di quest'ultimo deve verificarsi di frequenre per uguagliare l'efficacia di un alto della moglie. Se il mio migliore
amico afferma ripetutamente che i giornali non danno
notizia di cerri importanti sviluppi che stanno avvenendo
di nascosto, c probabile cbe dia piu ascolto a lui cbe al
mio barbiere che dice Ia sressa cosa. Pero se dieci conoscenti occasionali esprinnono la sressa opinione l'uno dopo
l'altro, potranno averla vinta sui mio migliore amico che
sostiene il conrrario. La crisrallizzazione soggertivamenre
raggiunta come risultato di quesre diverse definaioni
della realta dererminerii il modo in cui reagiremo alia
vista del nostro rreno del martino affollaro da una schiero
innumerevole di cinesi seri, silenziosi. ognuno con Ia sua
cartdla; cioe, dererminetil il peso che si dara al fenomeno
nella propria definizione della realtii . Per fare un altro
esempio, se uno e un cattolico credenre Ia realta della
propria fede non verra minacciata dai colleghi non credenti; rna e moho probabile cbe venga messa in crisi
da una rnoglie non credente. In una sociera pluralisrica,
quindi, e logico che la cbiesa canolica roUeri un'ampia
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zione
nell:~ prtiervll7tC'Ine
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Qu~ra
1.4 utJlta
com~ costruvon~
socitJle
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teggiare Ia minaccia di discontinuita: l'uso della corrispondenza epistolare per continuare una conversazione significadva nonostante Ia separazione fisica c un buon
esempio n. Le diverse conversazioni possono venire p3l'l'lgonate nei termini della consistenza delia realta che producono o conservano. In genere Ia frequeoza della conversazione accresce Ia sua capaciril di generare una realra,
rna Ia scarsa frequenza puo essere cootrobilanciata dalla
intensita della conversazione quando ha luogo. Si puo incontrnre il proprio amnnte solo una volta al mesc, ma )a
conversazione che si ha quella volta e sufficientemente
intensa da compensnre Ia sua scarsa frequenza. Cerre con
versazioni poi possono essere esplicitameote definite e
leginimate come detentrici di uno stato privilegiato: per
esempio, le conversazioni con il confessore, lo psicanalisra o altra persona autorevole. L' auroritii qui consiste
nello srato cognitivamente e normativamente supetiore
che viene assegnato a queste conversazioni.
La realta soggettiva dipende dunque sempre da precise strurrure di plausibilita, cioe dalla particolare base
sociale e dai processi sociali richiesti per Ia sua preservazione. Si puo mantenere Ia propria auroidendficazione
come uomo importanre solo in un ambiente che confermi
questa idenrita; si puo conservare Ia propria fede catrolica
solo se si conserva Ia propria relazione significativa con
Ia comunit/i cattolica; e CO>i via. Una fratrura nella conversazione significativa con i mediatori delle rispetrive
strutrure di plausibilita minaccia le realta soggettive tn
qu~tione. Come ci mostra l'~empio della corrispondenza
epistolare, l'individuo puo ricorrere a diverse tecniche
di conservazione della realtll anche in mancanza di una
vera e propria conversazione, ma Ia capacita di queste teeniche di generare reah.~ e notevolmeote inferiore a quells
" Sulla corrispondenzo, v. Geol'l Simmcl, Soziologtt, pp. 287 "'
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costmtion~
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soct~lii
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La socittil conu:
r~altil sou,~ttit,
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(Ia vita come borghesi o come persone sane) gia postulata dalla supposizione che prima o poi si ritornen\ a esse.
In linea generale, si puo dire che i procedimenti coinvolti sooo di eeratrere opposto. Nella risocializzazione il
passato viene reinterpretato per adartarlo alia realra preseme, e c'e la tendenza a retroiettare nel passaro vari
elementi cbe a1 momenta non erano soggettivamente disponibili. Nella socializzaz.ione secoodaria il presence viene interpretato in modo da porlo in un rapporto continuo
con il passato, e c'e Ia tendenza a minimizzare le trasformazioni che sono effetrivamente avvenute. In alrri termini, Ia base di realra della risocializzazione iJ presente,
della socializzazione secondaria e il passato.
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LA rtalti'z
~om~
costruuoue sociale
La socreti'z come
r~Jita sogg~llita
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che un~ psirolo,:ia sodofoaica devc esscre o.Uo &tc:sso tempo mche una
psicolo;,i.J stouu.
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riuscira capita soltanto come risultato eli un incidente biografico, o biologico o sociale. Per esempio, Ia socializzazione primaria di un bambino puo essere danneggiata da
una deformita fisica socialmente stigrnatizzata o da un
marchio d'infamia basaro su definiz.ioni sociali " Lo srorpio e il bastardo sono prororipi dei due casi. C'e anche Ia
possibilim che Ia socializzazione venga intrinsecamente
impedita da uno svantaggio biologico, come nel caso di
un'estrema deficienza memale. Tutti questi casi hanno
carattere di disgrazia personale, e non forniscono il terreno per l'istituz.ionalizzazione di conrro-identita e di contro-realtil. Quesro fatto ci da appunto Ia m.isura della
sfortuna presente in simili condizioni. In una societa di
questo genere, l'individuo storpio o bastardo praticamen
re non ha alcuna difesa contro l'identita stigmarica assegnatagli. ! quello che deve essere, per se sresso come
per le persone per lui importanti e per Ia comunita nel
suo complesso. Cerro puo reagite a questa sorte con ama
rezza 0 con collera, ma e in quanlo essere inferiore che
egli e amareggiato o incollerito. La sua amarezza e Ia sua
collera possono anche servire come ratifica decisiva della
sua idenrita socialmente definita eli individuo inferiore,
dal momento che gli individui migliori eli lui sono per
definizione al di sopra di queste emozioni bestiali. Egli
e imprigionaro nella realm oggettiva della sun societii, ancl:e se quella realta gli e soggettivamente preseme in una
manie.ra estranea e incompleta. In un individuo come
quesro Ia socializzazione sara non riuscitn, cioe, ci sara
un alto grado eli asimmetria tra Ja realti\ socinlmente definita in cui e de facto invischiato, come in un mondo
estraneo, e Ia sua propria realtii soggeniva, che riflette
moho limitaramenre i1 mondo. Questa asimmerria, co V. En-ina Coffman, Slif.1'14, Eoalowood Oilfs, N l;~. P=UceHall, 1963. V. anche A. Kardiner e L. O.esey, TIN Mnlt <>/ vpprmi01f,
New York, Norton, 19Sl.
245
munque, non avril conseguenze strutturali cumulative pcrche le manca una base sociale in cui crisralli:aarsi in un
contromondo con il suo gruppo isrituzionaliz:zaro di contro-idemita. L'individuo Ia cui socializ:zazione non i! riuscita viene egli stesso predefiniro socialmeote come un
tipo preciso: lo stotpio, il basrardo, l'idiota, e cosi via.
Di conseguenza, ogni autoidentificazione contraria che
possa in cerci momenti affiorare nella sua coscienza manca
di quella creelibilita che possa trasformarla in qualco~a
di piu che una effimera fantasia.
Conrrodefinizioni incipienti della realtil e dcll'identira
sono presenri non appena individui di questo genere si
rnccolgono in gruppi socialmente durevoli. Quesro dii il
via a un processo eli innovazione che introdu.rril una piu
complessa distribuzione della conoscenza. Una controrealtil puo ora cominciare a essere oggertivara nel gruppo
marginale dei non integrati. A quesro punro, naruralmenre, il gruppo istirui.ri i propri processi di socializ:zaz.ione. Per esempio, i lebbrosi e i figli dei lebbrosi possono essere stigmari=ti in una societil. Un marchio di
questo genere puo essere limitato a coloro che sono fisicamenre afflitti dalla malattia, oppure puo includere .Urri
per definizione sociale: mettiamo, tutti coloro che sono
nati durante un rerremoto. Cosf alcuni individui possono
essere definiti lebbrosi dalla nascita, e questa definizione
puo influire gravemenre sulla !oro socializzazione primaria, che avverrii, mertiamo, sotto gli auspici di una vecchia pazza che li tiene fisicamente in vita a! di Iii dei
confini della comunitil e trasmette !oro il minimo indispensabile delle tradizioni istituzionali eli essa. Fintanto
che questi individui, anche se il loro numero non e proprio esiguo, non formano una comunitil loro propria, sia
le !oro identita oggettive che quelle soggettive saranno
predefinite secondo il programma istituzionale fissaro dalla comunita per !oro. Essi saranno lebbrosi e nient'alrro.
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2.50
il bambino impara contemporaneamenre ma che i genitori e Ia bnmbinaia trovano reciprocamente incomprensibilL In un caso simile, naruralmente, il mondo dei genitori predominera quasi di necessita; il bambino verra
riconosciuto da turte le persone interessate e da se stesso
come appartenente al gruppo dei genirori e non a quello
della bambinaia. Nondimeno, Ia definizione delle rispettive giurisdizioni delle due realta puo essere sconvolta da
vari incidenti biografici, proprio come nella prima situazione che abbiamo discusso, solo che ora una socializzazionc non riuscira significa !a possibilit3 di cnmbiamenri
intedorizzati come carattedstica permanente della auropercezione soggettiva dell'individuo. La scelta potenzialmente
disponibile a! bambino e ora piu chiaramente delineara,
e coinvolge mondi diversi piuttosto che versioni alternative dello stesso mondo. f,: inutile precisare che ci saranno molte gradazioni tra le siruazioni del primo tipo e
queUe del secondo.
Quando mondi nettamente divergenti sono mediati
nella socialinazione primaria, l'individuo si trova davanri
una scelta di identitil ben delineate che vengono percepite da lui come autentiche possibilita di vita. Egli puo
diventare un uomo come viene inteso dalla razza A o
come viene inreso dalla razza B. Questo e il caso in cui
compare Ia possibilitii di una identita veramenre nascosta
e non facilmeme riconoscibile per mezzo delle tipizzazioni oggettivameme fruibili. In altrc parole, ci puo essere
una nsimmetria socialmente nascosta tra In vita pubblica e quella privata. Per que! che riguardn i genitori, il bambino e ora pronto a cominciare In preparazione
per essere creato cavaliere; rna, a !oro insaputa, con l'ap
poggio della struttura di plausibilita fornita dalla sottosocieta cui appartiene Ia sua bambinaia, il rag1122o sta
soltanto c recitando questa parte, mentre c in realta
si sta preparando per l'iniziazione ai piu alti misteri reli
LA
soci~lt)
2.51
giosi del gruppo sottomesso. Discrepanze di questo generc capirano nella societa contemporanea tro il processo
di socializzazione nella famiglia e quello nel gruppo dei
coetanei. Per que! che riguarda Ia famiglia, il ragazzo e
pronto ad affrontare l'esame di licenza media; per que!
che riguarda il gruppo dei coetanei, e pronto per Ia sua
prima importante prova di coraggio consistente nel rubare una automobile. Non c'e bisogno di aggiungere che
una simile siruazione favorisce enormemenre l'insorgere
di un senso di colpa c di conflitti interni d'ogni genere.
Presumibilmente tutti gli uomini, una volta socializ.
zati, sono potenziali << traditori di se stessi . II problema
interno di un simile tradimento , comunque, diventa
molto piu complicate se coinvolge anche il problema di
quale io venga tradito in un cerro momento, un problema
, che viene posro non appena l'identificazione con diverse
persone importanti comporta l'esistenza di piu di un
alrro generalizzato ll bambino rradisce i genitori mentre si prepua per i misteri e tradisce Ia bambinaia mentre
si prepara per diventare cavaliere, proprio come rradisce
il gruppo dei coetanei quando fa l'alunno c perbene" e
i genitori quando ruba un'automobile, e ogni tradimento
~ allo sresso tempo un tradimento di se stesso nella
misura in cui egli si e identificato con i due mondi divergenti. Nella nostra precedence analisi della ristrutturazione abbiamo discusso le diverse scelte chc gli sono
possibili, anche se sara chino cbe queste scclte hnnno
una divcrsa rcalta soggettiva quando sono gia state interiorizzate nella socializzazione primuia. Possiamo senza
dubbio affermare che le ristrutturazioni sono una grave
minaccia per Ia vita psichica dell'individuo una volta che
ne sia data Ia possibilitii nella socializzazione primaria
stessa.
La possibilita dell' individualismo" (cioe di una scelra persooale Ira realtil e identitii discrepanti) e diretta-
252
l.J
r~altJ
253
una disidentificazione soggettiva dal proprio posto giusro ,. nella societa, e quando allo sresso tempo Ia strutlura sociale non permeue Ia realizzazione dell'identita
soggenivamenre prescelta, avviene un fenomeno interessante. Essa diventa un'identit3 dell'immaginazione, oggettivara nella coscienza dell'individuo come il suo vero
io . Si puo supporre che runi abbiano dei sogoi in cui
vengono realizzati i desideri impossibili; Ia pecullarita eli
questa particolare fantasia sta nell'oggettivazionc, a livello
dell'immaginazione, di una identitil diversa da quella oggettivamente assegnata e precedentemente interiorizzata
nella socializzazionc primaria. t ovvio che ogni maggiore
diffusione di questo fenomeno introdun~ tensiooi e irre
quietezza nella suuttura sociale, minacciando i program
mi istituzionali e la !oro realtil scontala.
Un'altra importante conseguenza della discrepanza tra
socializzazione primaria e secondaria e Ia possihilita che
l'individuo possa avere con i mondi divcrgenti una rela
zionc qualitarivameme diversa da queUe trattate in pre
cedenza. Se nella socializzazione primarin appaiono mondi
divergenti, l'individuo ha Ia possibilita di identificarsi
con uno eli essi contrapponendolo agli altri, e questo processo, poiche avviene nella socializzazione primaria, avril
una forte colorirura affettiva. L'identificazione, Ia disidentificazione e Ia ristrutturazione saranno rutte accompagnate da crisi affective, dato che dipenderanno invariabilmeme dalla mediazione delle persone imponanti. La
comparsa di mondi divergenti nella socializzazione secondaria produce una configurazione del tutto diversa. Nella
socializzazione secondaria non e affano necessario che l'interiorizzazione sia accompagnata da una identificazione
con le persone importaoti che coinvolga intensarnente gli
affetti; l'individuo puo interiorizzare realtl differenti senza affatto idenrificarsi con esse. Percio, se nella socializzazione secondaria appare un mondo alternativo, l'indivi-
17
254
255
n \'orttmli'IO sonolmeare cui ancora UN. volu le condi.Zioni sociomuuuroli per l'appliotbilitii di un modello l(llfawUano eli anilisi.
" Helmut Sc:hd.sky ba coniato Ia .suuativa cspn:ssione riflasionc pmnanonte (DJuerre/l<luion) ptt l'analotto COIIC"IIO psicoJoajco del
contcmporanco 41 meratO di moodi , c ]5t clic Dauttrdklction instirutionali.sierbsr? , Z~ilschrift jiir ~r:mgdische Etbi.k, 19n. II bKkground
.3.
'""'W"'na
2~6
La realtO come
CfJSirllliOJte
sOciale
257
258
te, una psicologia che interpreta gli stessi fenomeni in termini di disturbi eleurici del cervello ha come sfondo una
teoria scientifica globale della realta, sia umana che non
umaM, e Ia sua coerenza deriva daUa logica che giustifica
questa teoria. In parole poverc, Ia psicologia presuppone
sempre una cosmologia.
Possiamo illustrate molto bene questa affermaz.ione
richiamandoci alia definizione, molto usata in psicbiatria,
di oriemato alia realt/i ". Uno psicbiatra cl:e cerca
di formare una diagnosi su un individuo Ia cui condizione psicologica e incerta gli rivolge delle domande allo
scopo di accertare iJ grndo del suo orientamento alla
realta . Questo e del rutto logico; da un punto di vista
psichiatrico c'c ovvinmente qualcosa di problematico in
un individuo che non sa che giorno della settimana e o
che ammette senr.a esitazione di avere avuto dei collaqui con le nnime dei defunti. Effettivamente in un contesto di questo genere, l'espressione orientato alla realta puo essere davvero utile. II sociologo, pero, si deve
porre una domanda in piu: Quale realt3? " Sia detto
per inciso, questa aggiunta non manca di importanza da
un punro di vista psicbiatrico. Lo psicbiatra certamente
ne terra como, quando un individuo non sa cbe giomo
della setrimana e, se quello e appena arrivato per aviogeno da un altro conrinenre. Puo darsi cbe egli non sappia che giomo e semplicemeore percbe e rimasto a un
alrro tempo: a quello di Calcutta, mettiamo, anziche a
quello dell'Europa Centrale. Se lo psicbiatra ha una qualche sensibiliti\ a! comesto socio-culturale delle condizioni
psicologiche, arriveril anche a diverse diagnosi sull'individuo che con versa con i morti, a seconda del fauo che
provenga, meniamo, da Ne,v York o dalla campagna di
41
Qui, n.'lturalmemc,
259
PsychoJnJJysis, c
260
261
262
Poiche le teorie psicologiche sooo eleme.nti della definizione sociale della reaha, Ia loro capacitil di generare
realta c una caratteristica che hanno in comune con
alue teorie legittimanti; comunque, la !oro capacitii di
rea.li.zzazione e particolarmente grande perche e arruata
da processi di formazione di identitil fortemente carichi
di emorivita. Se una psicologia diventa socialmente af.
fermata (cioe viene da tutti riconosciuta come un'inter
terpretazione adeguata della realtil oggettiva), essa tende
a realizzare se stessa con forza nci fenomeni che pre
tende di spiegare. La sua intetiori7.zazione e resa piu
veloce dal fatto che appartiene alia rea!ta interiore, cos!
che l'individuo Ia rende reale nell'atto stesso di interio
rizzarla. Anche in questo caso, poiche In psicologia per
definizione appartiene all'identitii, e probabile che Ia
interiorizzazione sia accompagnata dnll'idenrificazione, da
cui, ipso facio, deriva che forma l'identitii. In questa
stretto nesso tra interiorizzazione e identificaziooe, le
teorie psicologiche differiscono considerevolmente dagli
alui tipi di reoria. Dato che i problemi della socilinaziooe non riuscita sono quelli che piu portano a questa
genere di teoriuazione, non c'e da meravigliarsi che le
tcorie psicologiche siano piu portate ad avere efferri socialiuanti. Questo non equivale ad affermare che le
psicologie siano autovcrif:icanti. Come abbiamo notato,
In vcrifica avviene con il confronto ua le teorie psicologiche e Ia realta psicolog.ica empiricamentc disponibile.
Le psicologie producono una realta, cbe a sua volta serve da base per Ia !oro veriica: in altre parole, noi qui
stiamo trattando di una dialettica, non di una tautologia.
11 contadino haitiano che interiori.zzn Ia psicologia
vuduisra diventera posseduto non appena scoprici c~ri
scgni ben definiri. Analogamente, l'intel!ettuale nuovayorchese che interiorizza Ia psicologia freudiana diventera
nevrorico non appena diagnostichera certi sintomi ben
..263
noti. Anzi e possibile cbe, dato un cerro cootesto biografico, i segni o i sintomi vengaoo prodotti dall'indi
viduo stesso. In quesro caso lo haitiano produrrii non
sintomi di nevrosi rna segni di possesso, menue il nuovayorchese costruira Ia propria nevrosi in conformitii con
Ia sintomato!ogia riconosciuta. Questo non ba niente a
che vedere con I' isterismo di massa e meno ancora con
Ia simulazione di malattia, rna riguarda piuttosro l'impronta dei tipi societari di identita sulla realra soggeu:iva
delle persone comuni. II grado di identificazione varia
a seconda delle condizioni dell'interiorizzazione, come
abbiamo gia spiegaro, e dipende, per esempio, dal fat
to cbe avvenga nella socialiuazione primaria o in quella
secondaria. L'affermazione sociale della psicologia, che
comporta anche la concessione di certi ruoli sociali ai
teorici che Ia applicano, dipende naturalmenre da rutta
una varieta di circosranze socio-storiche ~. Ma phi essa
e affermara socialmente, piu ampia e Ia gamma di fenomeni che essa serve a interpretare.
Se posruliamo Ia possibilitii che eerte psicologie arrivino a divemare efficaci nel corso di un processo di
realizzazione, ci rroviamo di fronte a! problema di perche
in primo luogo nascano teorie non ancora efficaci (poiche
tali dovrebbero essere neUe prime fasi di questa processo). Per farla breve, perche una psicologia dovrebbe sostituirne un'altra nella storia? La risposta che viene data
piu comunemente e che questi mutamenti nvvengono
quando l'identita, per qualunque rngione, si presenta come uo problema. II problema pub nascere dalla d.ialettica
delb realtil psicologica e dell:! struttura sociale. Muta
meoti radicali nella struttura sociale (come, per esempio,
quelli che furono provocati dalla rivoluzione industriale)
possono causare concomiranri mutamenti nella realra psi-
.\ a r.
ibide"f.
26-1
U rtalid
com~
coJiru;irmt sodale
4.
0.RGANISMO E IDENTITA.
La socitta come
T<~f1a sou.enha
265
266
267
tron a p. JS' < " Edward T. lUll, Tbt S1ltnt ungut . Garden Ci
ty, N. Y., Dooblc:day, 19,9. L'oan.alisi sociol"'!i<ll ddlo II<SS1l.tliti prob:tbilmtort fomirebbe il m~ueriale empitico piU. ricco per una disciplin.a
cJi -5(0 d'tlC.
le Ql;-.to .,.. moho ben <OIDJll<SO nel ~tto di Fmod di social.izzaz:ione. Slato moho sonovalut~~to nqli adattamenli fumioo:ali$ti
dJ Freud. ds .\Winowski iD poL
268
La
269
Mauri~
..