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Istituto sperimentale di frutticoltura

a cura di Gino Bassi e Caterina Compagni

cultivar

SPINA CARPI o TRENTOSSI

Origine: di origine antica, menzionata da A. Gallo nel 1575, secondo il Gallesio sarebbe
da identificarsi con la pera Picena dei Georgici (Tamaro, 1926). Per lanalogia
del nome il Leroy ritenne essere originaria di Carpi (MO) (Morettini et alii,
1967). Presente in molte regioni con diverse denominazioni in Veneto
chiamata Trentosso e nella montagna Veronese risulta tra le pere pi antiche
ancora coltivate.
Albero: di elevato vigore, presenta foglie di medio-piccole dimensioni, di media
produttivit. Risulta sensibile alla ticchiolatura e tollerante a Psilla.
Frutto: medio-piccolo (130 g);
forma: turbinata, molto eterogenea, peduncolo lungo (5 cm), di grosso spessore
(3 mm), ricurvo, cavit peduncolare poco pronunciata, cavit calicina
mediamente pronunciata, calice chiuso;
buccia: verde talvolta presenza di una marezzatura rosa-rosso slavato,
mediamente spessa, ruvida, con rugginosit diffusa;
polpa: bianca-giallastra, di tessitura grossolana con elevata presenza di
sclereidi, sapore medio alla raccolta, dopo conservazione piuttosto
dolce e acidulo, di ottimo sapore, fondente e succoso. Zuccheri 14,81
Brix, durezza 8,12 Kg/cm2 .
Epoca di fioritura: tardiva.
Epoca di raccolta: terza decade di ottobre.
Giudizio: cultivar di ottima serbevolezza che si conserva in buone condizioni fino ad
aprile. Un tempo veniva lasciata maturare nella paglia e in locali areati
alloscuro ed era ricercata dal commercio. Attualmente la principale pera
presente nella montagna veronese dove mantiene un mercato di nicchia di
amatori. Riproposta anche con antiche ricette o cotta con il vino Amarone.

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