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POLITECNICO DI MILANO
V^ Facolt di Ingegneria
FONDAMENTI DI TELECOMUNICAZIONI
Politecnico di Milano
V^ Facolt di Ingegneria
A.A. 2001/02 - 1 Semestre
FONDAMENTI DI TELECOMUNICAZIONI
Lucidi delle Lezioni
Parte V - Instradamento e commutazione nelle reti a pacchetto
Parte V
1-2/35
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V^ Facolt di Ingegneria
FONDAMENTI DI TELECOMUNICAZIONI
Definizione di "Routing"
Si definisce "Cammino" (o "Path" o "Route") di livello k tra una entit mittente e una entit
destinataria (di livello k) una lista ordinata di entit comunicanti (di livello k) in cui:
La prima l'entit mittente
L'ultima l'entit destinataria
Ogni coppia di entit intermedie adiacenti nella lista pu scambiarsi messaggi direttamente
attraverso il servizio del livello (k-1)
Si definisce "Instradamento" o "Routing" (unicast) una funzione che associa ad una data coppia
(entit_mittente, entit_destinataria) un "Cammino" che collega le due entit
Si definisce "Instradamento" o "Routing" (multicast) una funzione che associa ad una data
(n+1)-upla (entit_mitt, entit_dest1, ... , entit_dest-n) n "Cammini" che collegano l'entit mittente
con le n entit destinatarie (che appartengono ad un gruppo di multicast)
Parte V
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FONDAMENTI DI TELECOMUNICAZIONI
Definizione di "Routing"
In linea principio il concetto generale di "Routing" non legato ad un particolare livello
architetturale
Nelle architetture di comunicazione comunemente utilizzate di norma si prevede di svolgere tale
operazione ai livelli 2 (Data Link Control) o 3 (Network)
Nel linguaggio colloquiale talvolta si usano in modo non corretto i diversi termini, ingenerando
notevole confusione
Uso dei termini "Routing" e "Forwarding" come sinonimi
Funzione di "Routing" associata esclusivamente al livello 3
Parte V
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FONDAMENTI DI TELECOMUNICAZIONI
Traffico
( link, ... )
Algoritmo di Routing
Algoritmi di Routing
Routing Statico
(o Non Adattativo)
R. S. con
instradamento
fissato
Parte V
R. S. con
instradamento
suddiviso
Routing Dinamico
(o Adattativo)
R. S. con
instradamento a
diffusione
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R. D. Centralizzato
R. D. Isolato
R. D. Distribuito
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Parte V
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Parte V
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Parte V
13-14/35
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Parte V
15-16/35
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Posizioni :
d ij = costo associato al link diretto dal nodo i al nodo j
Dih = costo del cammino minimo dal nodo 1 al nodo i con max h salti
Algoritmo :
- Per convenzion e si pone : D1h = 0 h ( la distanza di '1' da se stesso)
- Condizione iniziale (h = 0) : Di0 = i 1
Parte V
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DB =1
DB =1
DC =4
C
2
DD =9
5
1
DF =2
h=1
DF =3
DE =5
h=2
3
DB =1
3
DC =4
4
DB =1
DC =4
3
D D =6
DF =2
DE =4
h=3
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19-20/35
D D =5
DF =2
DE =4
h=4
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- Passo iniziale : P = {}
1;
D1 = 0;
D j = d 1 j j 1
jP
Parte V
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DB=1
DC=4
DB =1
DC=4
C
DD=8
D F=3
DF=2
DE =6
M={A}
M={A,B}
DC=4
DB =1
DC=4
DD=5
DE =4
M={A,B,F}
DB =1
DF =2
DB =1
DC=4
DD=5
DF=2
DE =4
DF=2
DE=4
M={A,B,E,F}
M={A,B,C,E,F}
DD=5
F
DF =2
E
DE =4
M={A,B,C,D,E,F}
Le "Tecniche di Forwarding"
Una volta identificato il cammino da seguire per giungere all'entit destinataria, necessario
procedere all'inoltro delle PDU su quel percorso
Questa operazione (detta "Forwarding") coinvolge tutti i nodi del cammino, eccetto il destinatario
3 fondamentali tipi di "Tecniche di Forwarding"
"Source-Route Forwarding"
"Destination-Based Forwarding"
"Label-Based Forwarding"
Parte V
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Le "Tecniche di Forwarding"
La tecnica "Source Route Forwarding"
L'entit mittente deve inserire in ogni messaggio inviato tutte le informazioni che specificano
completamente il percorso verso l'entit destinataria. Il percorso pu essere specificato in vari
modi: lista dei link successivi da attraversare, lista dei nodi, lista degli n-SAP, ...
Data
Route_Info: 1-7-6-10-8-D
Nodo
3
Nodo
1
Nodo
9
M
Nodo
4
Nodo
5
Nodo
7
Nodo
10
Nodo
8
Nodo
6
Nodo
2
Le "Tecniche di Forwarding"
La tecnica "Source Route Forwarding"
Condizioni di base per l'applicabilit di questa tecnica
L'Algoritmo di Routing (che identifica il percorso da seguire) deve memorizzare il risultato del
calcolo sul nodo dove presente l'entit mittente
I messaggi (k-PDU) del protocollo di livello k che effettua questa operazione di inoltro (di
norma n=3, ma talvolta pu essere n=2) devono prevedere nelle proprie header un campo
opportuno per la memorizzazione del percorso (Routing_Info)
L'indirizzo 'D', nonch gli indirizzi delle entit intermedie sul percorso, devono essere univoci
nella rete (in alcune condizioni particolari si pu allentare questo vincolo)
Alcune considerazioni
I nodi intermedi devono fare ben poco (riconoscersi nelle Routing_Info del messaggio in
arrivo e spedire verso il prossimo nodo della lista); tutto il lavoro sostanzialmente a carico
del nodo su cui presente l'entit mittente
Parte V
25-26/35
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Le "Tecniche di Forwarding"
La tecnica "Destination-Based Forwarding"
L'entit mittente inserisce in ogni messaggio inviato solo l'indirizzo globale (e univoco) 'D'
dell'entit destinataria. I nodi intermedi instradano solo sulla base di 'D'
Data
D
...
Destination: D
1
.....
3
.....
D
...
Nodo
1
Nodo
4
Nodo
5
D
...
D
...
9
.....
2
.....
Nodo
9
Nodo
3
D
...
Nodo
7
Nodo
10
Nodo
6
...
.....
8
.....
Nodo
2
Nodo
8
Le "Tecniche di Forwarding"
La tecnica "Destination-Based Forwarding"
Condizioni di base per l'applicabilit di questa tecnica
L'Algoritmo di Routing (che identifica il percorso da seguire) deve memorizzare il risultato del
calcolo in forma distribuita sui nodi nel percorso
Su tutti i nodi (eccetto sul destinatario) richiesta la presenza di una struttura dati che
solitamente prende il nome di "Tabella di Instradamento" o "Routing Table"
Nelle Routing Table viene memorizzato il cammino da seguire
Di norma l'insieme delle Routing Table organizzato nella forma di database distribuito
Una singola Routing Table non memorizza interi percorsi, bens solo una porzione
(sfruttando il fatto di essere parte di una struttura dati distribuita)
Sono sufficienti 2 informazioni: Destination - Next_Hop
Parte V
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Le "Tecniche di Forwarding"
La tecnica "Label-Based Forwarding"
Ogni messaggio viene etichettato con una label significativa solo per il prossimo nodo. Ogni nodo,
sulla base della label in ingresso, determina il prossimo nodo e la prossima label
Data
D
..
Dst: 'D'
Label =
4
...
Label =
..
....
Nodo
4
Nodo
3
Nodo
1
..
...
10
..
....
..
....
Nodo
2
Label =
Label =
Nodo
6
Nodo
10
Label =
Nodo
5
Nodo
7
Label =
Nodo
9
..
....
Nodo
8
Le "Tecniche di Forwarding"
La tecnica "Label-Based Forwarding"
Un esempio di utilizzo della tecnica "Label-Based Forwarding" su una rete di backbone
Data
Dst = D
Destination-Based
Forwarding
Nodo
1
M
Data
..
....
Nodo
4
Data
Dst = D
..
...
..
Nodo
7
Label =
Lbl =
Nodo
9
Nodo
3
Dst = D
Label =
8
....
Nodo
10
Nodo
2
Label =
Label =
Data
Nodo
5
Parte V
10
..
....
Nodo
6
..
....
Nodo
8
Destination
Based
Forwarding
Data
29-30/35
Dst = D
Dst = D
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Le "Tecniche di Forwarding"
La tecnica "Label-Based Forwarding"
Condizioni di base per l'applicabilit di questa tecnica
L'Algoritmo di Routing (che identifica il percorso da seguire) deve memorizzare il risultato del
calcolo in forma distribuita sui nodi nel percorso
Su tutti i nodi (eccetto sul destinatario) richiesta la presenza di una struttura dati che
solitamente prende il nome di "Tabella delle Label"
Nelle "Tabelle delle Label" viene memorizzato il cammino da seguire
Come nel caso delle Routing Table, una Tabella delle Label non memorizza l'intero
percorso, ma sfrutta il fatto di essere parte di una struttura distribuita
Sono sufficienti 3 informazioni: Label_In - Next_Hop - Label_Out
Le label devono essere univoche solo per il nodo che le riceve (=> nessun vincolo di
univocit a livello globale): questo richiede un label-swapping sui nodi
Le "Tecniche di Forwarding"
La tecnica "Label-Based Forwarding"
Alcune considerazioni
Durante il trasporto sui nodi intermedi (eccetto quello prima del destinatario) l'indirizzo
globale 'D' dell'entit destinataria non interviene in alcun modo nel forwarding
Il criterio di assegnazione delle label pu essere qualunque
Un possibile criterio: label associate ai percorsi che collegano le diverse zone della rete
Altro possibile criterio: label associate a singole sessioni comunicative tra processi
Di norma le label sono posizionate all'inizio dei messaggi: questa tecnica facilita l'utilizzo della
modalit trasmissiva "Cut-Through"
Parte V
31-32/35
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Il "Routing gerarchico"
Si supponga di avere la rete complessa illustrata in figura: questa formata da insiemi di dorsali e
sottodorsali interconnesse secondo una topologia gerarchica
Il "Routing gerarchico"
Con riferimento alla slide precedente si affrontino i problemi di Routing e Forwarding
Tecnica di Forwarding
Si scelga, per esempio, un forwarding di tipo "Destination-Based" (che peraltro la
soluzione di gran lunga pi adottata nei protocolli reali)
Algoritmo di Routing
Uno degli algoritmi visti
Routing Gerarchico
Calcolo dei percorsi con aggregazione dei risultati
Per esempio: 1 sola regola in una Routing Table inoltra il traffico destinato ad una qualunque
macchina di una dorsale/sottodorsale/.../link
Parte V
33-34/35
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Il "Routing gerarchico"
Il "Routing gerarchico" ha il grosso pregio di permettere l'instradamento non su base "nodo" ma su
base "gruppo (di gruppi) di nodi" facenti parte della stessa dorsale (fatta da sotto-dorsali)
Al fine di poter avere 1 sola regola per ogni "gruppo (di gruppi) di nodi" fondamentale poter
riconoscere a quale "gruppo (di gruppi) di nodi" appartiene un destinatario
Quanto appena espresso possibile adottando un opportuno sistema di indirizzamento (per il
protocollo in questione)
Indirizzi strutturati in senso gerarchico
Il numero di livelli gerarchici nei quali pu essere strutturato un indirizzo dipende dallo
specifico protocollo
I protocolli aventi la caratteristica appena citata vengono usualmente definiti "Protocolli Routable"
Parte V
35-36/35