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LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO

Unicuique suum
Anno CLIV n. 72 (46.614)

POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt

Citt del Vaticano

sabato 29 marzo 2014

Alla Penitenzieria apostolica il Papa raccomanda la presenza costante di confessori nelle chiese

LOms dichiara lAsia sud-orientale libera dal virus

Sacerdoti sempre disponibili

Svolta storica
nella lotta alla polio

E ai vescovi del Madagascar ricorda limportanza di una testimonianza credibile


I fedeli fanno spesso fatica ad accostarsi al sacramento della confessione. Papa Francesco lo sa bene e per
questo invita soprattutto i confessori
a lavorare molto sulla propria
umanit per non essere mai dostacolo e favorire lavvicinarsi dei battezzati alla misericordia e al perdono. Anzi, per rendere ancor pi accessibile il sacramento della riconci-

liazione il Pontefice si raccomanda


affinch in ogni parrocchia i fedeli
sappiano quando possono trovare
sacerdoti disponibili ad accogliere il
loro pentimento.
Il Santo Padre ne ha parlato questa mattina, venerd 28 marzo, ai
partecipanti al venticinquesimo corso sul foro interno organizzato dalla
Penitenzieria apostolica. Ludienza

stata in realt il primo momento di


una giornata interamente dedicata
proprio al ministero della riconciliazione, il cui culmine sar nella serata, quando Papa Francesco si recher
nella basilica vaticana per presiedere
alla celebrazione della penitenza, nel
corso della quale egli stesso confesser alcuni fedeli. Non a caso, dunque, durante ludienza il Pontefice

ha proposto alcune riflessioni sul ministero della misericordia, che ha


precisato tanto importante. Innanzitutto ha ricordato che il vero
protagonista della riconciliazione
lo Spirito Santo. E compito del confessore farne avvertire la presenza
quando si accoglie il penitente.
A questo proposito il Papa ha ricordato che il confessore come un
medico chiamato a guarire e come giudice ad assolvere. Il suo
compito principale quindi donare
generosamente ai fratelli la riconciliazione che trasmette la vita del risorto e rinnova la grazia battesimale. Un sacerdote che non ha questi
obiettivi, ha avvertito, come un
pastore che non si prende cura delle
pecore che si sono smarrite o come
un padre che si dimentica del figlio
perduto e tralascia di attenderlo.
Infine una raccomandazione per i
confessori, invitati a guardarsi dai
due estremi opposti: il rigorismo e il
lassismo, e a ricordare sempre che
la confessione non un tribunale
di condanna, ma esperienza di perdono e di misericordia.
Poco prima il Papa aveva ricevuto
i vescovi del Madagascar in visita ad
limina. Aveva ribadito limportanza
di una testimonianza credibile per
favorire levangelizzazione.
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Monito di Obama a Putin dopo la condanna dellAssemblea generale dellOnu per lannessione della Crimea alla Russia

Sale la tensione ai confini con lUcraina


KIEV, 28. Nonostante che una vasta
maggioranza dellAssemblea generale dellOnu abbia isolato ieri Mosca
approvando una risoluzione in difesa
dellintegrit territoriale dellUcraina, sono quasi 50.000 i soldati
russi ammassati lungo il confine: lo
stimano funzionari dellAmministrazione statunitense citati oggi dal
Wall Street Journal.
Ieri il presidente degli Stati Uniti,
Barack Obama, ha lanciato al
Cremlino un messaggio molto chiaro: Mosca deve arretrare le truppe
dalle frontiere ucraine e avviare colloqui per abbassare la tensione.
Avete visto uno schieramento di
truppe ammassate lungo il confine
con il pretesto delle esercitazioni militari, ha affermato il titolare della
Casa Bianca, sottolineando che
non cos che la Russia si comporterebbe normalmente. Per Obama,
potrebbe trattarsi non solo di un
nuovo tentativo del Cremlino di intimidire le autorit di Kiev, ma anche

Teologia del popolo

y(7HA3J1*QSSKKM( +&!"!%!?!}!

Tutto cominci
a Petrpolis

JUAN CARLOS SCANNONE

A PAGINA

del preludio di azioni militari. Potrebbero avere piani ulteriori ha


detto il presidente.
La tensione altissima. Secondo il
Wall Street Journal, i russi stanno attivamente mimetizzando le proprie posizioni e stanno creando linee
di rifornimento utili per un dispiegamento di lungo periodo. Il quotidiano, citando funzionari dellAmministrazione di Washington informati sugli ultimi rapporti di intelligence, sostiene che al momento vi
sarebbero quasi cinquantamila soldati russi ammassati al confine con
lUcraina.
E mentre oggi Putin si congratulato con il suo esercito per il ruolo
svolto nellannessione della Crimea,
il deposto presidente ucraino, Viktor
Ianukovich, ha chiesto che vengano
convocati referendum in tutto il Paese perch ogni regione possa decidere sul proprio futuro status. Non
lasciatevi manipolare da impostori
ha detto Ianukovich allagenzia ItarTass, chiedo un referendum sulla
scelta dello status di ogni regione
dellUcraina.
Lassemblea generale dellOnu ha
ieri approvato, con cento voti a favore e undici contro, una risoluzione
proposta dal Governo di Kiev contro il referendum in Crimea e contro
lunificazione di questultima alla
Russia. Cinquantotto gli astenuti,
tra i quali la Cina. Il voto sulla risoluzione non vincolante, come tutti
i documenti approvati dallAssemblea generale, ma ha forte valore
simbolico e peso morale: il primo
barometro della condanna globale
dellannessione della Crimea da parte della Russia. Hanno votato con
Mosca contro la richiesta ucraina
Cuba, Corea del Nord, Nicaragua,
Bielorussia, Bolivia, Siria, Armenia,
Sudan, Venezuela e Zimbabwe.
Una iniziativa controproducente,
che non fa altro che complicare la
soluzione della crisi politica in
Ucraina ha commentato il ministero degli Esteri russo.
Nel frattempo, mentre Yulia
Tymoshenko ha formalizzato ieri la
sua intenzione di candidarsi alle elezioni presidenziali del 25 maggio,
per gli ucraini arrivato il momento
di stringere la cinghia. Il Parlamento
ha approvato oggi alla seconda votazione con 246 s il piano anticrisi del

Governo per evitare la catastrofe finanziaria, assicurandosi il maxiprestito da 14-18 miliardi di dollari del
Fondo monetario internazionale. Il
pacchetto messo a punto dallEsecutivo di Kiev prevede, tra laltro, laumento delle tasse, delle accise, delle
bollette del gas, il congelamento del
salario minimo e del livello minimo
di sussistenza, la riduzione del 10
per cento dei dipendenti pubblici in
servizio. Il primo voto era andato a
vuoto, con 189 s, contro il quorum
di 226.

Infine, in risposta alle sanzioni


statunitensi Mosca si appresta a
creare un proprio sistema nazionale
per regolare i pagamenti nelle operazioni bancarie e nel settore delle carte di credito i settori pi colpiti
dalle sanzioni. Lo ha annunciato ieri
il presidente russo Putin, il quale ha
avvertito tutte le maggiori piazze finanziarie del mondo sottolineando
che dalle sanzioni di Washington arriveranno soltanto conseguenze negative per lintera finanza globale
gi alle prese con la crisi.

Udienza al presidente
della Repubblica Ellenica

Nella mattina di venerd 28 marzo, Papa Francesco ha ricevuto in udienza, nel Palazzo apostolico vaticano, il presidente della Repubblica Ellenica, Karolos Papoulias, il quale si successivamente incontrato con il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, accompagnato dallarcivescovo
Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati.
Nel corso dei cordiali colloqui, espressione dei buoni rapporti esistenti
tra la Santa Sede e la Grecia, sono stati affrontati temi di comune interesse, tra i quali, in particolare, lo statuto giuridico delle comunit religiose,
il ruolo della religione nella societ e la collaborazione ecumenica.
Nel prosieguo della conversazione ci si soffermati sulle conseguenze
sociali della crisi economica mondiale, come pure sul contributo della
Grecia in seno allUnione europea. Infine, stata espressa preoccupazione per il futuro della presenza dei cristiani in Medio Oriente, per linstabilit politica e le situazioni di conflitto che interessano diverse regioni
del mondo.

Una mamma e il suo bambino in attesa del vaccino antipolio in Nepal (Ansa)

GINEVRA, 28. LAsia sud-orientale


libera dalla poliomielite: lo ha
annunciato ieri lO rganizzazione
mondiale della sanit (Oms), parlando di una svolta storica nella
lotta contro questa malattia mortale. Il via libera allannuncio stato
dato dagli esperti di una commissione incaricata di monitorare
eventuali nuovi casi di contagio negli undici Paesi della regione. Prima che unarea del mondo possa
essere dichiarata libera dalla poliomielite dallultimo episodio accertato devono trascorrere almeno tre
anni. Decisivo, in tal senso, stato
il riscontro dellassenza di casi della malattia in India.
Questa ha detto Poonam
Khetrapal Singh, direttore regionale dellOms per lAsia sud-orientale
una grande vittoria per i milioni di operatori sanitari che hanno
lavorato con i Governi, le ong, la
societ civile e i partner internazionali per sradicare la poliomielite;
un segno di ci che possiamo lasciare in eredit ai nostri figli
quando lavoriamo insieme.
Nel dettaglio, riferisce lOms, i
Paesi dellAsia sud-orientale liberi
dalla polio sono Bangladesh, Bhutan, Corea del Nord, India, Indonesia, Maldive, Myanmar, Nepal,
Sri Lanka, Thailandia e Timor Est.
La poliomielite una malattia
virale, molto contagiosa, che colpi-

sce spesso i bambini con meno di


cinque anni. Il virus penetra nel sistema nervoso centrale, dove colpisce di preferenza i neuroni motori,
portando a debolezza muscolare e
paralisi. A seguito dellannuncio di
ieri, si calcola che sia libero dalla
poliomielite lottanta per cento del
mondo. La malattia per ancora
presente in Afghanistan, Nigeria e
in Pakistan, dove l'opera dei volontari costantemente minacciata
dalle violenze.
Una vasta campagna di vaccinazione stata avviata questo mese in
tutto il Medio Oriente, dopo la
scoperta di alcuni casi in Siria.
L'Unicef (il Fondo delle Nazioni
Unite per l'infanzia) ha annunciato
pochi giorni fa che intende vaccinare dieci milioni di bambini in Siria, Iraq, Egitto, Giordania e Libano. Le prime indicazioni fanno
pensare che il contagio di cui sono state trovate tracce anche in
campioni raccolti in Israele e nella
Striscia di Gaza arriverebbe dal
Pakistan. Il ministro della Sanit
siriano ha confermato i casi, sostenendo che la malattia ricomparsa
a oltre quindici anni dallultima segnalazione. L'Unicef ritiene che la
campagna di vaccinazione vada
estesa e, secondo le informazioni
disponibili, sette Paesi del Medio
Oriente prevedono di vaccinare in
sei mesi 22 milioni di piccoli.

NOSTRE INFORMAZIONI
In data 27 marzo, il Santo Padre ha ricevuto in udienza Sua
Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, e il Segretario Generale della medesima, Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Nunzio Galantino.
Il Santo Padre ha ricevuto
questa mattina in udienza le
Loro Eccellenze Reverendissime
i Monsignori:
Dsir Tsarahazana, Arcivescovo di Toamasina (Madagascar), in visita ad limina Apostolorum;
Fulgence Rabeony, Arcivescovo di Toliara (Madagascar),
in visita ad limina Apostolorum;
Fulgence Razakarivony, Vescovo di Ihosy (Madagascar),
in visita ad limina Apostolorum;
Jos Alfredo Caires de Nobrega, Vescovo di Mananjary
(Madagascar), in visita ad limina Apostolorum;
Antoine Scopelliti, Vescovo
di Ambatondrazaka (Madagascar), in visita ad limina Apostolorum;
Marcellin Randriamamonjy, Vescovo di Fenoarivo Antsinanana (Madagascar), in visita
ad limina Apostolorum;

Gaetano Di Pierro, Vescovo di Moramanga (Madagascar), in visita ad limina Apostolorum;


Zygmunt Robaszkiewicz,
Vescovo di Morombe (Madagascar), in visita ad limina Apostolorum;
Marie Fabien Raharilambonianina, Vescovo di Morondava (Madagascar), con il Vescovo emerito, Sua Eccellenza
Reverendissima Monsignor Donald Joseph Leo Pelletier, in visita ad limina Apostolorum;
Vincent Rakotozafy, Vescovo di Tlagnaro (Madagascar),
in visita ad limina Apostolorum;
Franz-Peter Tebartz - van
Elst, Vescovo emerito di Limburg (Repubblica Federale di
Germania).
Il Santo Padre ha ricevuto
questa mattina in udienza Sua
Eccellenza il Signor Karolos
Papoulias, Presidente della Repubblica Ellenica, e Seguito.

Predica di Quaresima
Questa mattina, nella Cappella Redemptoris Mater, alla presenza del Santo Padre, il
Predicatore della Casa Pontificia, Padre Raniero Cantalamessa, O.F.M. Cap., ha tenuto la terza predica di Quaresima.

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pagina 2

Dopo la storica firma dellaccordo tra Governo e guerriglieri islamici

Verr giudicato loperato delle truppe regolari e dei ribelli tamil

Avviato il processo di pace


nel sud delle Filippine

Inchiesta
sui crimini di guerra
nello Sri Lanka

MANILA, 28. Dopo quattro decenni


di guerriglia, 17 anni di negoziati e
oltre 120.000 morti, laccordo siglato
ieri tra il Governo delle Filippine e i
ribelli del Fronte islamico di liberazione Moro (Milf) sembra davvero
essere in grado di portare una pace
duratura a Mindanao, lisola nel sud
dellarcipelago dove la minoranza
musulmana rivendica da sempre le
proprie aspirazioni separatiste.
Al termine di una cerimonia al palazzo presidenziale di Manila alla
quale hanno partecipato 500 esponenti del Milf, il presidente,
Benigno Aquino III, e il leader del
gruppo ribelle, Murad Ebrahim
stata, dunque, firmata la tanto agognata intesa che prevede di rendere
il Bangsamoro, il territorio rivendicato dalla comunit musulmana di
Mindanao, una regione autonoma
entro il 2016.
In cambio di maggiori poteri
che comprendono una propria forza
di polizia, un Parlamento regionale e
una parziale autonomia fiscale il
Milf si impegnato a disarmare i
suoi oltre 10.000 uomini, passando
in sostanza dalla guerriglia alla politica e abbandonando qualsiasi pretesa indipendentista. La firma arriva a
quasi tre anni di distanza da uno
storico e allepoca controverso
incontro tra Aquino e Murad, quando il presidente vol in Giappone

Bambini davanti alle milizie del Fronte islamico di liberazione Moro (Afp)

per discutere faccia a faccia con il


leader del pi organizzato gruppo
separatista: il rapporto di fiducia tra
i due costruito a partire da quelloccasione stato fondamentale per sostenere le ultime trattative di pace.
Aquino non il primo presidente
che ha provato a porre fine al conflitto nel sud del Paese, uno dei pi
lunghi e sanguinosi periodi di guerriglia mai registrati in Asia. Un

Presidente
cinese
in visita
a Berlino
BERLINO, 28. La collaborazione fra
Germania e Cina, locomotive dEuropa e dAsia, apre grandissime
possibilit di crescita per il mondo.
Lo ha detto ieri il presidente cinese,
Xi Jinping, poco prima di atterrare a
Berlino per una visita di Stato. Previsto anche un colloquio con il cancelliere tedesco, Angela Merkel.
Sar l'economia a giocare un ruolo centrale nella visita, la prima di
Xi in Germania. Gli scambi commerciali fra il Paese pi popoloso
del mondo e la prima economia europea hanno raggiunto l'anno scorso
i 161,5 miliardi di dollari. La Cina
il primo partner commerciale di Berlino in Asia, e la Germania il primo
di Pechino in Europa.
Sul fronte della politica estera,
l'incontro tra Merkel e il presidente
cinese sar dedicato anche alla crisi
ucraina. La missione diplomatica di
Xi in Europa si concluder domani a
Bruxelles, cuore dellUe, per una visita senza precedenti per un capo
di Stato cinese alle principali istituzioni europee.

Ai privati
la gestione delle vette
himalayane nepalesi
KATHMANDU, 28. Il Governo del
Nepal affider a privati la gestione
di centinaia di vette della propria
parte dellHimalaya, per attrarre un
sempre maggior numero di turisti e
generare occupazione. Con oltre
3.300 vette a disposizione sul proprio territorio, infatti, il Nepal oggi
ne gestisce solo 310: di queste, pochissime sono scelte come mete da
scalatori e turisti. Laccordo di concessione ai privati, i cui particolari
saranno resi noti nelle prossime settimane, durer per almeno trentanni.
Fra le vette che saranno messe in affitto ce ne sono anche alcune mai
scalate fino a oggi. Si calcola che in
Nepal circa 1.300 vette himalayane
siano alte pi di seimila metri, sorelle minori di alcuni fra i pi famosi
ottomila della terra.

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sabato 29 marzo 2014

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obiettivo mancato anche dalla madre, Corazn, salita al potere


sullonda dellemozione popolare
per la fine del regime di Ferdinand
Marcos a met degli anni Ottanta.
Ma Benigno Aquino appare fortemente intenzionato a fare della pace
a Mindanao un suo lascito a fine
mandato. Troppe persone hanno
sofferto per troppo a lungo; molti
dei nostri rappresentanti hanno lavo-

rato cos a lungo per arrivare a questo punto. Non lascer che qualcuno
tolga di nuovo la pace al mio popolo ha dichiarato il presidente.
Ma i rischi di un ritorno allinstabilit sono diversi, in una Mindanao
dove rimane pervasiva una cultura
politica violenta, con leader locali
dotati di proprie milizie e interessi
divergenti in una regione ricca di risorse naturali, ma al momento tra le
pi povere del Paese.
inoltre da verificare quale sar
latteggiamento dei separatisti pi irriducibili. Il Milf rappresenta il pi
grande e organizzato dei gruppi ribelli musulmani locali, ma non
lunico. Un altro movimento, Abu
Sayyaf, raccoglie meno militanti ma
seppure indebolito ha compiuto
in passato atti molto violenti. C'
poi anche il Mnlf (Fronte nazionale
di liberazione Moro), dal quale il
Milf nacque proprio in reazione a
un accordo di pace poi naufragato
siglato tra Manila e lallora gruppo predominante. Lessere stato tagliato fuori dalle ultime trattative
e quindi dalle ricchezze future
stato alla base dellassalto alla citt
di Zamboanga da parte di una costola del Mnlf lanno scorso, terminato solo dopo un assedio di tre settimane e 200 morti. Potrebbe non
essere lultimo tentativo di sabotare
la pace appena raggiunta.

COLOMBO, 28. Il consiglio per i


Diritti umani delle Nazioni Unite
ha deciso ieri di aprire uninchiesta
contro i presunti crimini di guerra
nello Sri Lanka. In una risoluzione, promossa da Unione europea e
Stati Uniti, si legge che giunto
il tempo di indagare sui gravi episodi di violazione e abusi dei diritti
umani da entrambe le parti.
Con il fine di arrivare anche ad
accertare precise responsabilit,
verr, dunque, giudicato loperato
delle truppe regolari e dei guerriglieri secessi0nisti delle Tigri per la
liberazione dellEelam tamil (Ltte),
che si sono duramente combattute
tra il 2002 e il 2009. Secondo il
consiglio dellOnu, violazioni dei
diritti umani sono state perpetrate
sia dallesercito governativo sia dai
ribelli separatisti, che per oltre
trentanni hanno combattuto una
sanguinosa lotta armata per rivendicare lindipendenza di uno Stato
federato tamil nelle regioni settentrionali e orientali dellisola.
Si prevede che le indagini dureranno circa un anno, con un costo
di 1,46 milioni di dollari. Da Colombo il presidente dello Sri Lanka, Mahinda Rajapakse, ha subito
respinto tale inchiesta, affermando,
invece, di volere portare avanti il
piano di riconciliazione nazionale.

LIndia, che nelle precedenti risoluzioni di condanna nel 2009,


2012 e 2013 aveva votato a favore,
ieri si astenuta, ritenendo linchiesta controproducente. Sulla
posizione di New Delhi ha pesato
probabilmente lapprossimarsi delle
elezioni legislative e la necessit
per i partiti al potere di non inimicarsi un parte della consistente popolazione tamil dellIndia meridionale, che potrebbe non apprezzare
indagini che riguardano anche
eventuali responsabilit dei tamil
dello Sri Lanka nelle atrocit commesse durante il lungo e sanguinoso conflitto civile.

Anche Cina e Russia votano a favore della risoluzione del Consiglio di sicurezza

LOnu condanna Pyongyang


per il lancio dei missili balistici
NEW YORK, 28. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite incluse
Cina e Russia ha condannato la
violazione
delle
risoluzioni
dellOnu compiuta dalla Corea del
Nord con il recente lancio di missili
balistici. Lo ha reso noto ieri il presidente di turno del Consiglio, lambasciatore del Lussemburgo, Sylvie
Lucas, aggiungendo che i Quindici

Si estende
la zona
delle ricerche
dellaereo malese
KUALA LUMPUR, 28. Ancora nessuna notizia del Boeing 777 della
Malaysian Airlines scomparso dai
radar l8 marzo scorso e quasi sicuramente precipitato nelloceano Indiano meridionale. Le operazioni di ricerca dei resti dellaereo che viaggiava da Kuala
Lumpur a Pechino con 239 persone a bordo si sono spostate
di circa 1.100 chilometri a nordest della zona di mare finora sorvolata dai ricognitori, a seguito
dellemergere di una nuova pista credibile. Lo ha annunciato
oggi lAutorit australiana per la
sicurezza marittima, precisando
che le ricerche dei rottami del
volo Mh370 si concentrano ora a
circa 1.850 chilometri ad ovest
della citt di Perth e copriranno
unarea di 319.000 chilometri
quadrati. Finora non sono stati
trovati detriti, ma lanalisi di
nuovi dati satellitari e dei radar
ha portato a identificare unarea
pi vicina alla terra e pi a nord,
come quella dove probabilmente
laereo caduto. Intanto, le famiglie dei 153 passeggeri di nazionalit cinese che viaggiavano
sul Boeing hanno chiesto di nuovo risposte allambasciata della
Malaysia a Pechino, lamentando
ancora una volta lassenza di notizie ufficiali riguardo agli sviluppi della vicenda.

si consulteranno per stabilire una


risposta appropriata.
La condanna del Consiglio di sicurezza dellOnu stata dunque
unanime e, secondo lambasciatore
Sylvie Lucas, una risposta al regime
comunista di Pyongyang dovr essere data rapidamente. Dal canto
suo, lambasciatore sudcoreano presso le Nazioni Unite, Oh Joon, ha
detto: Noi vogliamo che la Corea
del Nord cessi immediatamente le
sue provocazioni e le sue calunnie, e
che riprenda il dialogo con noi.
Nel corso della riunione dei
Quindici che si svolta a porte
chiuse gli Stati Uniti, che avevano
sollecitato queste consultazioni, hanno chiesto una risposta ferma e rapida del Consiglio al lancio dei
due missili balistici da parte di
Pyongyang. Lo hanno riferito fonti
diplomatiche al Palazzo di Vetro.
Anche Corea del Sud e Francia hanno invitato i Quindici a lanciare un
avvertimento alla Corea del Nord.
Ma la Cina alleata tradizionale
del regime comunista di Pyongyang
si mostrata molto pi prudente,
affermando che la reazione del Consiglio di sicurezza deve essere proporzionata alle azioni nordcoreane.
Per Pechino la priorit la ripresa
dei colloqui a sei (le due Coree, Stati Uniti, Giappone, Russia e Cina)
sulla denuclearizzazione della penisola, interrotti dal 2008.

direttore responsabile

TIPO GRAFIA VATICANA


EDITRICE LOSSERVATORE ROMANO

Carlo Di Cicco

don Sergio Pellini S.D.B.

vicedirettore

Piero Di Domenicantonio
caporedattore

Gaetano Vallini
segretario di redazione

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite

Pi tutela del copyright in Europa

GIOVANNI MARIA VIAN

direttore generale

Con la sentenza di ieri, gi anticipata dalle conclusioni dellavvocatura generale Ue lo scorso novembre,
la Corte di Lussemburgo ha stabilito che, affinch un fornitore daccesso a internet (provider) sia tenuto a bloccare laccesso, non necessario n un rapporto particolare
tra il sito pirata e il provider (che di
fatto diventa intermediario) n dimostrare che gli abbonati scarichino
effettivamente materiale protetto da
copyright. La direttiva Ue a tutela
del diritto dautore ha infatti come
obiettivo non solo far cessare una
violazione del copyright, ma anche

Servizio vaticano: vaticano@ossrom.va


Servizio internazionale: internazionale@ossrom.va
Servizio culturale: cultura@ossrom.va
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Segreteria di redazione
telefono 06 698 83461, 06 698 84442
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segreteria@ossrom.va

NAYPYIDAW, 28. Una bambina


di 11 anni stata colpita e uccisa ieri da un proiettile vagante
durante disordini nellovest del
Myanmar. Secondo il racconto
di diversi testimoni oculari, la
bambina morta mentre le forze di sicurezza esplodevano alcuni colpi di avvertimento contro una folla che tentava di avvicinarsi a un edificio del Pam,
il Programma alimentare mondiale dellOnu. Lo hanno confermato fonti della polizia del
Paese asiatico, precisando che
non ci sono altre vittime.
Gravi disordini sono stati segnalati anche nello Stato occidentale di Rakhine, dove un folto gruppo di persone ha assaltato diverse sedi di organizzazioni
umanitarie. Questi attacchi dimostrano ancora una volta
lostilit diffusa verso istituzioni
caritative straniere, che cercano
di portare un qualche soccorso
al crescente numero di rohingya
il gruppo etnico pi perseguitato al mondo costretti a lasciare le proprie abitazioni e le
proprie attivit dagli attacchi di
elementi radicali sobillati da interessi locali e nel sostanziale disinteresse delle autorit.

Poste Italiane
si conferma
ai vertici mondiali

Aumentano i controlli per evitare in internet violazioni del diritto dautore

BRUXELLES, 28. S'inasprisce in Europa la lotta ai siti pirata che offrono illegalmente film, video o musica
protetti da copyright. La battaglia
lanciata dallindustria culturale supera ormai i confini delle legislazioni nazionali, ed ora legittimata anche da una sentenza della Corte di
giustizia Ue che ieri per la prima
volta ha stabilito che un provider
tenuto a bloccare laccesso ai propri
abbonati a un qualunque sito che
violi le norme sul diritto dautore.
Le misure, per, devono restare proporzionate tutelando il copyright e
la libert di navigare.

Sanguinosi
disordini
nel Myanmar

Servizio fotografico: telefono 06 698 84797, fax 06 698 84998


photo@ossrom.va www.photo.va

evitarla a priori. Spetter per al


provider decidere quali misure concrete adottare, mediando tra i diritti
degli utenti, che devono poter essere liberi di navigare su internet, e i
diritti dautore, che comunque devono essere garantiti.
La decisione dellUe cade proprio
a qualche giorno dallentrata in vigore delle nuove norme anti-pirateria dellAgcom italiana (Autorit per
le Garanzie nelle Comunicazioni), e
segue la linea delle misure gi prese
in Gran Bretagna, dove lo scorso ottobre stato bloccato laccesso a oltre una ventina di siti pirata.

Tariffe di abbonamento
Vaticano e Italia: semestrale 99; annuale 198
Europa: 410; $ 605
Africa, Asia, America Latina: 450; $ 665
America Nord, Oceania: 500; $ 740
Abbonamenti e diffusione (dalle 8 alle 15.30):
telefono 06 698 99480, 06 698 99483
fax 06 69885164, 06 698 82818,
info@ossrom.va diffusione@ossrom.va
Necrologie: telefono 06 698 83461, fax 06 698 83675

ROMA, 28. Poste Italiane si conferma al vertice fra gli operatori


postali mondiali. Il gruppo, in
vista della privatizzazione, ha
chiuso il 2013 con un utile netto
stabile a 1.005 milioni di euro
contro i 1.032 milioni del 2012; i
ricavi totali si sono attestati a 26
miliardi, in crescita rispetto ai risultati del 2012 (24 miliardi).
Come riporta una nota del
gruppo, a questa straordinaria
performance hanno contribuito
in particolare i servizi finanziari,
i servizi assicurativi e i nuovi
servizi che hanno in parte compensato il parallelo calo registrato negli ultimi anni dai servizi
postali e commerciali.
I risultati del 2013 ha commentato lamministratore delegato di Poste, Massimo Sarmi
confermano la validit del nostro
modello di business basato sulla
continua capacit di diversificazione e di innovazione nei servizi offerti, che ha reso Poste Italiane un operatore di riferimento
internazionale; questa strategia
ci ha permesso negli anni di
consolidare lazienda anche in
fasi di mercato non favorevoli e
ribadisce le potenzialit di sviluppo, da esprimere in ottica di
privatizzazione.

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Alfonso DellErario, direttore generale


Romano Ruosi, vicedirettore generale

Ospedale Pediatrico Bambino Ges

Sede legale
Via Monte Rosa 91, 20149 Milano
telefono 02 30221/3003, fax 02 30223214

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Credito Valtellinese

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sabato 29 marzo 2014

pagina 3

Forze di Damasco alloffensiva

Dopo le dimissioni di El Sissi candidato alle presidenziali

Violenze quotidiane a Bengasi e a Sebha

Conflitto siriano
e nucleare iraniano
al centro della visita
di Obama a Riad

Hegazy nominato
capo dellesercito egiziano

Stanziati fondi
per la sicurezza in Libia

RIAD, 28. Il conflitto siriano, insieme alla questione iraniana, sar


oggi al centro della visita in Arabia Saudita del presidente degli
Stati Uniti, Barak Obama. A giudizio concorde degli osservatori,
Obama intende rassicurare il Governo di Riad, suo alleato, tanto
sullimpegno ad arrivare a una
transizione politica in Siria quanto sui tentativi di Washington di
trovare unintesa con lIran sul
programma nucleare di Teheran.
Il conflitto siriano, intanto,
sintensifica alla frontiera con il
Libano, dove nelloffensiva delle
forze governative sono stati uccisi
ieri nove combattenti ribelli di un
gruppo aderente al cosiddetto
Esercito libero siriano, compreso
uno dei loro comandanti, Ahmad
Nawaf Dourra. Lo scontro avvenuto nella regione settentrionale del Qalamun, dove le truppe di
Damasco e i loro alleati miliziani
sciiti libanesi di Hezbollah puntano a sigillare la frontiera per impedire il passaggio di armi e combattenti da aree libanesi solidali
con gli insorti siriani. Nel frattempo, la tensione continua a salire anche nelle aree al confine
con la Turchia, dopo la pubblicazione su You Tube subito proibito dal Governo di Ankara, come in precedenza Twitter di intercettazioni di conversazioni di
autorit turche che farebbero pensare al presunto progetto di creare
falsi attacchi dal territorio siriano
per giustificare un intervento armato nel Paese confinante.

IL CAIRO, 28. Il generale Mahmoud Hegazy stato nominato nuovo capo di stato maggiore dellesercito egiziano. Lo ha riferito ieri il quotidiano Al Ahram, citando fonti militari. Hegazy, gi membro del Consiglio
supremo delle forze armate, prende il posto di Abdel
Fattah El Sissi, che mercoled si dimesso da tutti gli
incarichi militari e da ministro della Difesa per candidarsi alle prossime elezioni presidenziali. Hegazy il comandante militare della zona occidentale dellEgitto.
Intanto, oggi, nuova giornata di tensione in Egitto
per una serie di manifestazioni contrapposte. Il movimento Tamarod, che lo scorso anno ha avuto un ruolo
determinante nelle proteste contro il presidente deposto
Mohammed Mursi, ha lanciato un appello ai suoi soste-

nitori a manifestare pubblicamente a sostegno di El Sissi. Appoggio alla candidatura dellex capo delle forze armate giunto anche dai salafiti di Al Nour. Lappello
del movimento Tamarod ai suoi sostenitori, riporta
lagenzia di stampa Dpa, a scendere nelle piazze della libert per dire grazie a El Sissi per aver rispettato
la volont del popolo.
Ma anche lAlleanza nazionale in difesa della legittimit di cui fanno parte i Fratelli musulmani nata
per sostenere il deposto presidente Mursi ha convocato
per oggi una manifestazione di massa per protestare
contro la candidatura di El Sissi. Chiediamo a tutti coloro che sono indignati di manifestare in massa venerd, si legge in un comunicato diffuso dallAlleanza.

TRIPOLI, 28. Mentre la comunit


internazionale deve farsi carico di
accompagnare la Libia a trovare
una forma di unit nazionale e di
riconciliazione nel Paese, 45 milioni
di dinari libici, circa 26 milioni di
euro, sono stati stanziati per far
fronte al problema della sicurezza
nella citt orientale di Bengasi e in
quella meridionale di Sebha. La
notizia stata annunciata dal Governo libico in un comunicato.
Dalla rivoluzione del 2011 che
depose Muammar Gheddafi, lest

Dopo lepidemia in Guinea registrati casi mortali sospetti in Liberia e in Sierra Leone

Si estende la minaccia dellebola

Attacchi
sanguinosi
in Iraq

Protestano
i fornai
in Marocco
RABAT, 28. Niente pane per i cittadini marocchini in queste ore: i
fornai hanno deciso di incrociare
le braccia 48 ore per rivendicare
un aumento del prezzo del pane,
fissato dal Governo a un costo
troppo basso e che lamentano
non subisce rincari da anni.
Non chiediamo la luna, solo
un piccolo aumento ha spiegato
Said Mougja, rappresentante della federazione nazionale fornai e
pasticceri che ha indetto la protesta. I panettieri rivendicano inoltre lapplicazione del contratto
firmato dal Governo di Abbas El
Fassi. Secondo Mougja, allo sciopero ha aderito l80 per cento dei
fornai. Fonti governative, al contrario, sostengono che ladesione
alliniziativa stata bassa. Il prezzo del pane sovvenzionato attualmente di 1,20 dirham, circa
dieci centesimi di euro. I fornai
chiedono che sia aumentato almeno a trenta centesimi. Con 8,5 milioni di tonnellate allanno, il
Maghreb il primo importatore
africano di cereali dalla Francia. I
prezzi della farina sovvenzionata
dipendono, ovviamente, dagli accordi commerciali che i singoli
Paesi stringono con il Marocco.

Lentrata di uno dei principali ospedali di Conakry (Afp)

CONAKRY, 28. Il forte allarme per


lepidemia di ebola scoppiata in
Guinea coinvolge i Paesi confinanti,
soprattutto Liberia e Sierra Leone,
ma anche Senegal, Mali e Costa
dAvorio. Secondo lO rganizzazione
mondiale della sanit (Oms), i casi
sospetti negli ultimi giorni sono circa centocinquanta. I decessi sui
quali si stanno facendo verifiche sarebbero una sessantina. Sempre
stando allOms, in Guinea test di
laboratorio hanno gi confermato 13
casi su 63 decessi. In Liberia le vittime sono cinque e in Sierra Leone
due, su un totale di settanta casi di
sospetto contagio nei due Paesi.
Dichiarazioni rassicuranti sono
venute ieri dal Governo di Conakry,
secondo il quale lepidemia non si
sta espandendo, anche se non pu
dirsi ancora arginata. Lincubazione
del virus di ebola, uno dei pi letali
per luomo e per il quale non si conoscono ancora cure, pu durare fino a tre settimane Il focolaio stato
localizzato nella regione meridionale
di Forestire, a Guckedou, Macenta e Kissidougou. Un nuovo caso
sospetto stato segnalato nelle ulti-

Contestata nella Repubblica Centroafricana


lazione delle forze internazionali
BANGUI, 28. Dopo molte perplessit
espresse dai leader religiosi e dai
rappresentanti delle organizzazioni
della societ civile della Repubblica
Centroafricana, anche le autorit di
transizione contestano ormai apertamente le politiche di sicurezza messe in atto dalle forze internazionali
dispiegate nel Paese, il contingente
francese impegnato nelloperazione
Salgaris e quelli della missione africana Misca. Per la prima volta dalla
sua elezione a presidente ad interim,
due mesi fa, appoggiata dalla comunit internazionale, Catherine Samba-Panza, ha sottolineato ieri esplicitamente le proprie divergenze nei
confronti della strategia attuata dai
partner esterni.
La leader centroafricana, in particolare, tornata a chiedere il riarmo
dellesercito, della polizia e della
gendarmeria nazionali. Samba-Panza ha riferito del rifiuto educato
del Consiglio di sicurezza dellO nu

del Paese, e in particolare Bengasi,


teatro di assassinii, scontri, attacchi vari e rapimenti giornalieri di
membri delle forze di sicurezza, attivisti, giornalisti, giudici libici ma
anche contro stranieri e civili. La
settimana scorsa unautobomba ha
ucciso almeno dieci studenti di
unaccademia militare a Bengasi e
ferito oltre venti persone. Lepisodio ha fatto scattare la condanna
del Governo libico che ha accusato
per la prima volta pubblicamente
gruppi terroristici di essere dietro le
decine di attentati e di omicidi
contro le forze di sicurezza e stranieri nel Paese. Sebha, invece, situata nella regione meridionale del
Fezzan, da mesi martoriata da
scontri di natura tribale. Soltanto
nel mese di gennaio violenti disordini tra la minoranza tebu, di origine africana, e la trib araba degli
awlad suleiman hanno provocato la
morte di almeno 120 persone.
Daltra parte, lex premier libico,
Ali Zeidan, che si rifugiato in
Germania dopo essere stato sfiduciato l11 marzo dal Parlamento, ha
lanciato nei giorni scorsi un allarme terrorismo affermando che la
Libia potrebbe essere una base per
Al Qaeda per qualsiasi operazione
in Italia, Gran Bretagna, Francia,
Spagna, Marocco o dovunque. Le
armi sono dappertutto, le munizioni sono dappertutto.

alla richiesta, avanzata gi allindomani della sua entrata in carica, di


riarmare le forze di sicurezza centroafricane per ristabilire lordine nel
Paese, ma ha ribadito di ritenerla
una strada obbligata. In merito, ha
ricordato di avere il mandato di ristabilire non solo la sicurezza, ma
anche lautorit dello Stato in una
Nazione devastata, con lobiettivo di
tenere elezioni entro il primo marzo
2015. Samba-Panza ha inoltre sottolineato che tutte le armi sequestrate
e recuperate dai francesi di Sangaris
e dalle truppe africane della Misca
non sono mai state restituite alle autorit centroafricane, interrogandosi polemicamente sulle modalit di
gestione e distruzione di tali armi.
Lintervento di Samba-Panza precede di pochi giorni una riunione
sulla Repubblica Centroafricana che
si terra la prossima settimana a Bruxelles, a margine del vertice tra
Unione africana e Unione europea.

me ore a Kankan, nella regione


orientale dellAlta Guinea, mentre il
ministro della Sanit, Remy Lamah,
ha parlato oggi di cinque casi accertati a Conakry, dove si attende lesito di esami di laboratorio per un
decesso nei giorni scorsi.

Scontro politico
a Kinshasa
sulle nuove
regole elettorali
KINSHASA, 28. Si accentua lo
scontro politico nella Repubblica Democratica del Congo
sulle nuove regole elettorali
volute dal Governo del presidente Joseph Kabila, dopo che
stato iscritto allordine del
giorno della prossima sessione
del Parlamento lesame di proposte di revisione della Costituzione. La maggioranza ha
confermato di voler convocare
un referendum popolare per
modificare la Costituzione, ma
solo per cambiare il tipo di
scrutinio delle elezioni provinciali, previste per il 2015. Non
si intenderebbe, cio, modificare la regola che vieta a Kabila, al suo secondo e ultimo
mandato, di ricandidarsi nel
2016. Lopposizione sollecita
per la popolazione a mobilitarsi e a vigilare di fronte a
quelli che definisce programmi poco chiari e complotti.
Nel frattempo, lattenzione
internazionale si concentra soprattutto sulla lotta ai gruppi
armati ribelli nellest congolese
e sulle intese in merito con i
Paesi vicini emerse dal vertice
tenuto questa settimana nella
capitale angolana Luanda dai
capi di Stato della Conferenza
internazionale per la Regione
dei grandi laghi (Cirgl). Lintenzione di lanciare azioni
multidisciplinari sul piano politico, sociale e se necessario
anche militare stata comunicata dal presidente di turno
della Cirgl, langolano Jos
Eduardo dos Santos.

Ingenti quantit di farmaci e attrezzature mediche sono state consegnate nelle quattro localit coinvolte, aveva detto ieri il ministro, riferendo del particolare aiuto fornito
dallorganizzazione umanitaria Medici senza frontiere (Msf) nellazione
di
contenimento
dellepidemia.
Squadre miste di personale medico
guineano e di Msf si stanno recando
di villaggio in villaggio per informare le popolazioni sulle precauzioni
da attuare e per identificare chi
entrato in contatto con i malati.
la prima volta che lEbola si
manifesta in Guinea e questo ha
creato un effetto sorpresa hanno
sottolineato fonti del ministero della
Sanit. Abbiamo perso sei dei nostri operatori sanitari pubblici sul
terreno, poich allinizio pensavamo
che si trattasse di malaria. I sintomi dellebola, infatti sono simili a
quelli di malaria e colera febbre
alta, mal di testa, dolori muscolari,
congiuntivite e stanchezza rendendone difficile lidentificazione.
La cooperazione in campo sanitario uno dei temi allattenzione del
44 vertice della Comunit economi-

ca di sviluppo dei Paesi dellAfrica


occidentale (Cedeao) aperto oggi a
Yamoussoukro, la capitale della Costa dAvorio. Allordine del giorno
ci sono anche la nomina del successore dellattuale presidente di turno,
il presidente ivoriano Alassane
Ouattara, e laccordo di partenariato
economico con lUnione europea.
Ieri, il Consiglio del ministri dei
Paesi membri, ha accolto con favore
la recente conclusione di tale accordo che la Cedeao negoziava con
lEuropa da una decina danni e che
prevede una serie di intese vantaggiose per le economie della regione.

BAGHDAD, 28. Mentre si avvicinano


le elezioni del 30 aprile, lIraq
quotidianamente segnato da episodi di violenza. Due bombe, posizionate lungo la strada, hanno ucciso ieri almeno 11 persone a
Amriyah (Baghdad occidentale) e
Adhamiyah (a nord della capitale).
I feriti sono almeno trenta. Lo si
apprende da fonti sanitarie e della
sicurezza. In unaltra azione di miliziani armati, quattro agenti della
polizia femminile sono state uccise
e 11 ferite nellassalto al pullman su
cui viaggiavano vicino alla citt di
Samarra, circa 120 chilometri a
nord di Baghdad. A Tikrit, cinquanta chilometri a nord di Samarra, un agente di polizia e sua moglie sono stati uccisi da una bomba. Nella cittadina di Siniya invece,
a nord-ovest di Tikrit, miliziani armati hanno fatto saltare in aria con
cariche esplosive ledificio dove ha
sede il consiglio municipale.

In Bolivia progressi e ritardi sul riconoscimento dei diritti

La lunga marcia degli indios

In Brasile
inchiesta parlamentare
su Petrobras
BRASILIA, 28. data ormai per inevitabile, in Brasile, lapertura di
una
commissione
parlamentare
dinchiesta sulla Petrobras, il colosso brasiliano del petrolio. La richiesta formale stata depositata ieri
da 28 deputati e senatori dellopposizione. Secondo il presidente del
Senato, Renan Calheiros, una
commissione in pieno anno elettorale ostacoler pi che facilitare la
vita del Brasile, ma ormai c' poco
da fare. Nel mirino della futura
commissione dovrebbero entrare
dicono fonti di stampa i recenti
scandali che hanno coinvolto
lazienda statale del greggio. Anche
la presidente della Petrobras, Maria
das Graas Silva Foster, ha annunciato lavvio di uninchiesta interna
per approfondire le denunce di irregolarit.

Unindigena boliviana

LA PAZ, 28. Sempre pi, in Bolivia


e in Sud America, lo Stato e le
aziende riconoscono i diritti dei popoli indigeni e sanno che sono obbligati a consultarli per poter realizzare progetti nei loro territori, ma
nella pratica la strada ancora lunga: questo il messaggio lanciato ieri
dal relatore speciale dellOnu per i
popoli indigeni, James Anaya, intervenendo allUniversit Andina
Simn Bolvar a La Paz. Quello
che vediamo un riconoscimento
progressivo sul rispetto dei diritti

umani, ma abbiamo ancora molto


da fare. Nel mio lavoro come relatore, pi che vedere successi in questo senso, ho visto fallimenti ha
detto Anaya, interpellato sul diritto
alla consultazione previa degli indios, previsto dalla Convenzione
169 dellOrganizzazione internazionale del lavoro e dalla Dichiarazione dellOnu sui diritti dei popoli
indigeni. Il relatore Anaya ha quindi raccomandato di smettere di
parlare in astratto per avanzare nella soluzione di casi puntuali.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 4

La parola di Dio
non di chi lannuncia o lascolta
ma di chi la trasforma in opere
Molti senza sapere nuotare entrarono in acqua
per aiutare coloro che stavano annegando
Quelli e questi morirono insieme

sabato 29 marzo 2014

Nellarchivio della Penitenzieria apostolica

Le correnti
della misericordia
pontifici conservati in originale che
datano dal pontificato di Martino V
Nei sotterranei del Palazzo della a quello di Pio V. Ma il documento
Cancelleria, sede della Penitenzieria pi antico oggi conservato risale al
Apostolica, custodito il sepolcro 1410. Si tratta del primo registro deldel console romano Aulo Irzio, la serie dei Matrimonialium et Divermorto nellanno 43 prima dellera sorum, che copre lultimo mese di
cristiana, rara testimonianza di se- pontificato dellantipapa Alessandro
poltura dellet repubblicana, la cui V, aprile 1410, e lintero primo anno
suggestione arricchita dal fatto dellantipapa Giovanni XXIII fino al
che le sue vestigia sono immerse 24 maggio 1411.
Le suppliche si susseguono senelle acque dellEuripus, un canale
artificiale che convogliava verso il condo lordine delle materie: De ofTevere le acque dello stagno e della ficio procurationis (cc. 1-6); Super depiscina del complesso termale volu- fectu natalium in forma ampliori (cc.
7-54); De matrimonialibus (cc. 55to da Marco Vipsanio Agrippa.
Ma tra le mura di questo Palazzo 60); De sancto sepulcro, sancto Iacobo
scorre da lungo tempo unaltra ac- et commutatione votorum (cc. 61-75);
qua. lacqua purissima della gra- In diversis formis (cc. 76-110).
I registri delle suppliche rispeczia che, da secoli, attraverso il canale della Penitenzieria, convoglia le chiano e costituiscono, tuttavia, soacque del peccato nellinfinito ocea- lo una parte dellattivit della Penino della misericordia di Dio. Lar- tenzieria. Per comprendere leffettichivio della Penitenzieria Apostoli- va sfera di giurisdizione del tribuca tramanda da secoli la memoria nale di misericordia della Chiesa,
storica della misericordia di Dio.
Circa milleduecento
Oltre un chilometro di scaffali
metri di scaffalature di
documentazione
per
per molte decine di migliaia di fogli
un totale di 5.350 uniIl documento pi antico
t.
Originariamente
risale al 1410
larchivio era collocato
nei palazzi vaticani e
allinterno stesso delle
mura vaticane fu trasferito da un luogo allaltro. Uno infatti, non possiamo prescindere
dei primi doveri che i penitenzieri dal ricercare i documenti presenti
maggiori erano chiamati ad assolve- negli archivi in partibus, che mettore sin dallinizio del loro ministero no a disposizione un ricco contriera quello di visitare lArchivio lo- buto di informazioni aggiuntive.
Come gli studi di illustri ricercaro posto nel Palazzo Vaticano, dove
tori hanno messo in luce da qualsi conservano tanto le Suppliche de
che tempo, gli archivi fuori Roma
casi, grazie, assoluzioni, e dispense contengono svariate tipologie docufatte a Penitenti in foro coscienti, mentarie riferibili alla Penitenzieria
Colantonio, Il beato Egidio (1445)
quanto le suppliche, dispense, e re- Apostolica: le suppliche originali,
gistri delle dispense matrimoniali nei casi in cui la grazia sia stata acconcesse in foro fori (De Sacra cordata al petente sola signatura,
pagine, indispensabili per inquaovvero senza la redazione di una
Poenitentiaria, c. 240r, secolo XVI).
drare nel contesto storico la comlittera; le cosiddette litterae
posizione dei Dicta, i problemi
ecclesiae, vale a dire le
dati dalla particolarit della loro
lettere rilasciate al
composizione e dallesistenza di
penitente dopo la
diverse collezioni e redazioni, diconfessione dai pepanando una tradizione manonitenzieri minori in
scritta a prima vista inestricabile.
servizio presso le
Tra i risultati pi notevoli vi
basiliche di Roma
anche una nuova e pi convinper certificare lavcente successione delle leggende
venuta assoluzione
dei peccati; le litteagiografiche egidiane, fissando la
rae del penitenziere
precedenza della cosiddetta Vita
maggiore (o, pi
Perusina rispetto alla Vita Leoraramente, del regnina.
gente della PeniLimpresa tanto pi notevole
tenzieria) con la
se si considerano le particolarit
concessione della
della composizione del testo: le
grazia, consegnate
parole sono infatti di Egidio, ma
direttamente
al
la loro prima formulazione, orale
penitente o, pi
o scritta, ascrivibile alla cerchia
spesso, indirizzate
di compagni e familiari, e la loro
allordinario
del
ricerca, selezione e ripartizione in
luogo se era necapitoli opera di uno o pi recessario accertare
dattori. A questo si pu aggiunElenco di consistenza dell'archivio del 1576
in via preliminare
gere la composizione di pi colle(Acta Cardinalium, I, fogli 31 verso e 32 recto)
la veritas precum.
zioni e i diversi rifacimenti, ognuIl ricco patrino basato su di una redazione
monio documenprecedente, e anche lampliamento e la progressiva diluizione del
Un prezioso documento del 14 ot- tario della Penitenzieria si compone
nucleo originale a opera di copitobre 1576, considerato il primo e ancora delle seguenti serie, attualsti compilatori. Un impegno che
pi antico elenco di consistenza mente consultabili e a disposizione
esemplifica laccezione pi alta
dellarchivio, contiene la lista delle degli studiosi: Acta cardinalium poedel lavoro filologico: la dedizione
bolle, libri e scritture che Ambrogio nitentiariorum maiorum seu acta sae la scrupolosa ricostruzione delle
Gini, sostituto del defunto Bernardo crae poenitentiariae; Facolt dei Penidinamiche di composizione, di
Carniglia Sigillatore della Peniten- tenzieri Maggiori; Suppliche; Regitradizione del testo e, in questo
zieria Apostolica, consegna al Peni- stri Matrimonialium et diversorum;
caso, la restituzione del magistero
tenziere Maggiore cardinale Osio. Matrimoniali; Penitenzieri minori;
spirituale di Egidio, uomo semNella lista sono registrati, in partico- Miscellanea Bizzarri; Miscellanea
plice e integro.
lare, un gran numero di documenti Mangiono; Miscellanea De sacra poenitentiaria; Trattato sulla
sacra Penitenzieria e il penitenziere
maggiore; Giustificazioni di pagamenti; Documentazione del periodo napoleonico.
Papa Benedetto XIV, nella costituLautoritratto a matita di Tiziano
zione Pastor bonus del 13 aprile
1744, nel paragonare la Penitenzieria Apostolica alla sorgente zampillante destinata a lavare il peccato e
limpurit della Casa di Davide di
cui parla il profeta Zaccaria (cfr. 13,
Dal buio della storia, riemerge onorato da imperatori e Papi,
1), usa questa felice espressione:
il volto del grande vecchio celebrato ovunque in Europa
instar fontis patentis Domui Dadella pittura veneta: giunto grazie alle sue opere, Tiziano
vid in ablutionem peccatoris, Apodecide
di
affidare
a
un
piccolo
quasi allet di ottantanni,
stolicae Poenitentiariae Officium,
foglio di carta la sopravvivenad quod universi Fideles ex omni
za della propria immagine terChristiani Orbis regione pro suis
rena. Si disegna di profilo, afquisque spiritalibus morbis (...) tufidandosi al rapido e sicuro
to confugere possent, et convenientratto di una matita nera. Il
tem vulneribus medicinam, secreta
disegno recentemente ritroet gratuita curatione (...) protinus
vato e attribuito al celebre pitconsequerentur (cfr. Sanctissimi
tore sar esposto dal 29
Domini nostri Benedicti papae XIV
marzo al 15 giugno a Venezia
bullarium, II, Venetiis 1777, p. 47).
al Museo Correr, nella mostra
Sono proprio le tracce nella stoTiziano, un autoritratto. Proria di questa azione medicinale
blemi di autografia nella grafidellamore misericordioso di Dio
ca tizianesca. Concesso in
sulle ferite provocate dal peccato
prestito da una collezione pridelluomo che larchivio della Penivata, lopera loccasione per
tenzieria Apostolica ha il compito
ascoltare ci che Tiziano
di custodire, preservare e tramanvolle raccontarci di s.
dare.
di ALESSANDRO SARACO

Edizione critica dei Detti di frate Egidio, terzo compagno di Francesco di Assisi

Il semplice
dalle parole sapienti
conobbero delle rielaborazioni re- Francesco, anchesse assimilate ai
dazionali, mentre furono scritte Verba seniorum per genere letteradelle leggende agiografiche che rio e modalit di composizione,
fecero da sfondo alla sua fama di cos come nelle parole di Egidio
santit sapienziale. Divenne una traspare quella semplicit di difigura esemplare dei fratres della scorso che Tommaso da Celano
prima generazione, precedente a attribuiva al fondatore.
quellespansione segnata dallarrivo di
frati di diversa origiLa gloriosa Vergine madre di Dio
ne, in prevalenza
chierici, che signific
nacque da peccatori e peccatrici
unevoluzione della
e neppure visse
fraternit in senso
lombardo e internain un qualche ordine religioso
zionale e le diede
E tuttavia quella che
una diversa caratterizzazione
intellettuale.
Intorno a lui, e in seguito in
I detti egidiani mostrano sintosua memoria, si era radunata una nia con la Regola bollata e la Repiccola comunit informale, costi- gola non bollata per quanto rituita da frati minori e da laici de- guarda i temi della predicazione e
voti, che pu essere considerata possono essere a buon diritto
unesemplificazione
in un certo senso il destinatario considerati
ideale dei motti proverbiali con della raccomandazione della Retoni sapienziali raccolti nelle col- gola ad annunciare il Cristo con
brevit di discorso. Sullo sfonlezioni dei suoi Dicta.
Lessersi rivolto a questa comu- do rimane la predicazione: il
nit mista spiega la duplicit di punto di partenza dei Dicta si rialcune parti dei Dicta, come ad f ai temi indicati nella Bollata,
esempio le parole con cui pro- trattando delle virt, delle graVenerd 28 marzo si svolposta la figura di Maria (La zie e della loro efficacia con
to a Roma, allAntonianum,
gloriosa Vergine madre di Dio unattenzione alla predicazione
il seminario I detti del
nacque da peccatori e peccatrici e diretta al popolo, cos come si inbeato Egidio per la preneppure visse in un qualche ordi- siste sulla necessit per i predicasentazione delledizione crine religioso e tuttavia quella tori di far corrispondere parole e
tica dei Dicta di Egidio
che ) in un capitolo dedicato ai opere (La parola di Dio non
dAssisi curata da Stefano
temi della vita consacrata. E spie- di chi la annuncia o la ascolta,
Brufani (Spoleto, Cisam,
ga anche la fortuna che la colle- ma di chi la trasforma in opere.
2013),
primo
volume
zione pi ampia, nella seconda Molti senza sapere nuotare entradelledizione nazionale delle
redazione, ha avuto in area fiam- rono in acqua per aiutare coloro
Fonti francescane. Uno dei
mingo-renana, negli ambiti di che stavano annegando; quelli e
relatori ha sintetizzato per il
formazione e di diffusione della questi morirono insieme).
nostro giornale il suo interIn altre parti si tratta delle
vento.
devotio moderna.
qualit che dovevano caratterizzare i frati minori, secondo il capitolo della Regola non bollata sui predicatori (ad esempio, nessuno pu conoscere Dio se
non per la via dellumilt.
La via per andare in alto
andare in basso), mentre i
capitoli conclusivi dei Dicta
sono dedicati ai temi della
vita consacrata. Daltra parte il pubblico cui Egidio si
rivolgeva era composto anche di laici: i redattori hanno raccolto in alcuni capitoli aforismi utili anche a
dei laici devoti. Egidio raccomandava molto la castit,
e una volta un uomo sposato gli chiese: Mi astengo da tutte le altre donne
eccetto da mia moglie:
sufficiente questo comportamento?. Gli rispose: Ti
sembra possibile che un
uomo si possa ubriacare
con il vino della sua botte?. Pu.
In ogni caso la figura di
Bartolom Estban Murillo, Il beato Egidio levita in estasi davanti a Papa Gregorio IX
Egidio e le sue parole si
(1645-1646)
collocano nel punto cruciale di trasformazione
della fraternit penitenziaTra i modelli letterari cui i Dic- le di Assisi in una vera e propria
secondo laccezione allora tradizionale. Riecheggiando lepistola ta si rifanno ci sono i Verba senio- religio radicata nel contesto della
diretta a tutto lordine, in cui rum, i detti dei Padri del deserto citt. il tempo in cui lannuncio
Francesco si descriveva come idio- che, diffusissimi in epoca medie- francescano passa dalla semplice
ta e ignorans, anche la leggenda vale, conobbero particolare fortu- esortazione alla predicazione vera
egidiana attribuita a frate Leone na nel XIII secolo presso gli ordi- e propria; della trasformazione
(la Vita Leonina) lo descrive come ni mendicanti, insieme alle altre delleconomia di sussistenza grahomo idiota et sine litteris, rusticus parti delle Vitae patrum. In que- zie al lavoro manuale alleconoet simplex, utilizzando termini, sta collezione di risposte edifican- mia mendicante; della sostanziale
idiota et simplex, presenti anche ti e di motti sapienziali attribuiti egemonia dei nuovi reclutati,
nella Legenda maior di Bonaven- ai Padri del deserto, la parola chierici dalle notevoli qualit cultura da Bagnoregio. Un uomo aveva un ruolo centrale, renden- turali e pastorali.
Stefano Brufani ha curato una
semplice, che condivise con Fran- doli particolarmente adatti nel
splendida edizione dei Dicta pubcesco le prime esperienze e le contesto della predicazione.
esortazioni alla penitenza, il lavoAl di l della fortuna in questo blicata dalla Fondazione del Cenro manuale, il viaggio nella Mar- contesto, importante notare che tro italiano di studi sullalto meca dAncona, seguendo e ripropo- con le collezioni dei Dicta Egidio dioevo di Spoleto, che si affianca
nendo lesempio francescano.
viene assimilato ai Padri del de- alle traduzioni delle vite e dei
Ma anche un uomo cui fu dato serto, riportando la sua figura e i detti egidiani, con il corredo di
di sperimentare esperienze misti- suoi aforismi a un contesto eremi- introduzioni e note, a opera dello
che e visioni divine, che aggiun- tico fuori dal tempo, lontano dal- stesso studioso nel volume delle
sero nuova linfa alle parole di sa- le raffinatezze della predicazione Fonti agiografiche dellordine
pienza per cui era gi noto. e molto pi consono alla sempli- Francescano a cura di Maria TeQuando mor, nel 1262, i suoi cit del suo magistero spirituale. resa Dolso (da cui sono tratti i
Detti iniziarono a essere raccolti Daltra parte sono frequenti le as- detti egidiani citati). Ledizione
in varie collezioni che a loro volta sonanze con le Admonitiones di introdotta da uno studio di 264
di GIOVANNI PAOLO MAGGIONI

e parole pi belle per


definire frate Egidio
dAssisi, terzo compagno di san Francesco,
sono forse quelle di
Tommaso da Celano che laccosta
a Giobbe: un uomo semplice e
integro, che temeva Dio e che
nella sua lunga esistenza terrena
visse in santit, giustizia e devozione, lasciandoci esempi di perfetta obbedienza, ma anche di lavoro manuale, vita solitaria e santa contemplazione.
A questi tratti agiografici propri di una figura esemplare anche
nelle dure prove della vita, si aggiunge un accostamento a Francesco nellumilt spirituale e nel
non essere un uomo di cultura

Edizione
nazionale

Ci che volle raccontare di s

LOSSERVATORE ROMANO

sabato 29 marzo 2014

pagina 5

Allincontro organizzato
dalla Facolt francescana nel 1964
parteciparono pionieri
come Gustavo Gutirrez
Juan Luis Segundo e Lucio Gera

Vaticano II
e America latina
La teologia del popolo in Argentina
Pubblichiamo una parte
della relazione tenuta il 28
marzo a Roma, alla
Pontificia Universit
Gregoriana, dal teologo
gesuita Juan Carlos
Scannone al convegno Le
radici di Papa Francesco. Il
concilio Vaticano II in
America latina. Il
convegno stato aperto da
una conferenza di Guzmn
Carriquiry tenuta nella sede
della Civilt Cattolica.

Tutto cominci
a Petrpolis

di JUAN CARLOS SCANNONE


ebbene si possa parlare di
una teologia argentina prima del concilio Vaticano
II, non concentrer la mia
attenzione su di essa, ma
su quella postconciliare. Durante il
concilio accaddero due fatti importanti: lincontro a Roma, per
quelloccasione, di esperti conciliari
provenienti da diversi Paesi latinoamericani e la loro conoscenza reciproca; tra questi cera largentino
Lucio Gera; lincontro di teologi e
non meno importanti di quegli
esperti nella Facolt francescana
di Petrpolis in Brasile, nel 1964,
che aveva tra i suoi obiettivi lesame
dal punto di vista teologico della
problematica della Chiesa latinoamericana. Tra i pionieri che vi parteciparono il peruviano Gustavo Gutirrez, luruguaiano Juan Luis Segundo
e il gi ricordato Lucio Gera.
Ebbene, gi nel 1968, prima di
Medelln, Gutirrez aveva tenuto
una conferenza dal titolo: Verso
una teologia della liberazione, dando cos un nome alla riflessione teologica allora emergente nel clima del
concilio, applicato alla nostra America. Quel linguaggio e quellottica furono accettati sia nella Conferenza
di Medelln (1968) sia nel post-Medelln, anche in Argentina, soprattutto dallo stesso Gera esperto in
quella conferenza e dai teologi
della Coepal (Commissione episcopale per la pastorale) come pure dal
Movimento dei sacerdoti per il Terzo mondo, nato come risposta al
Manifesto dei vescovi del Terzo
mondo (15 agosto 1967).
La Conferenza episcopale argentina aveva affidato alla Coepal, nel
post-concilio (1966), il compito
dideare un piano nazionale di pastorale secondo lo spirito del Vaticano II. La componevano vari vescovi
(i monsignori Marengo, Zaspe e Angelelli) teologi, pastoralisti, religiosi
e religiose, tra i quali figuravano, oltre a Lucio Gera, Rafael Tello entrambi docenti della facolt di Teologia di Buenos Aires i sacerdoti
diocesani Justino OFarrel (in precedenza della congregazione di Don
Orione), Guillermo Senz (del Movimento rurale dellAzione Cattolica), Gerardo Farrel (esperto di dottrina sociale della Chiesa), Juan
Bautista Capellaro (del movimento
Mundo Mejor), i gesuiti Fernando
Boasso e Alberto Sily (entrambi del
Cias, Centro de Investigacin y Accin Social), il biblista passionista
Mateo Perda, le suore Ada Lpez,
Laura Renard ed Esther Sastre, e altri ancora. Proprio questa commissione fu lambito in cui nacque la
teologia argentina del popolo, la cui
impronta fu gi visibile nella Dichiarazione dellepiscopato argentino a
San Miguel (1969) soprattutto nel

Adolfo Prez Esquivel, Murale dei popoli latinoamericani


(1986, cattedrale di Riobamba, Ecuador, particolare)

documento VI, sulla pastorale popolare che applicava gli orientamenti


di Medelln allArgentina.
Anche se la Coepal come tale cess di esistere allinizio del 1973, diversi suoi membri continuarono a

riunirsi e a rinnovarsi come gruppo


di riflessione teologica sotto la guida
intellettuale di Gera. Questultimo
partecip come esperto anche allincontro di Puebla, fu membro del
gruppo teologico-pastorale del Ce-

lam, esercit una forte influenza teo- cosa che non era accaduta durante le
logica e personale sul Movimento presidenze di Pern.
del Terzo mondo e, in seguito, fece
Nacquero cos nelle universit di
parte della Commissione teologica Buenos Aires le cosiddette cattedre
internazionale. La sua teologia fu nazionali di sociologia, con figure di
pi orale che scritta, ma ci ha co- spicco come Justino OFarrell, Gonmunque lasciato dei testi importanti zalo Crdenas, Alcira Argumedo, Joe inoltre molti suoi interventi orali sono stati
opportunamente
regiIn gioco cera lemergere
strati e poi trascritti.
Il contesto politico
del laicato
argentino di quel tempo
allinterno della Chiesa
includeva il governo miMa anche linserimento di questa
litare di Ongana (una
dittatura, ma non cos
nella storia dei popoli
crudele come quella successiva di Videla) la proscrizione del peronismo fino alla sua s Pablo Feinmann e la filosofa
caduta nel 1955, la repressione del Amelia Podetti, tra gli altri.
Il primo, Justino OFarrell, fu di
movimento operaio peronista, la nascita della futura guerriglia e un fe- fatto il nesso tra tali cattedre e la
nomeno nuovo, dovuto probabil- Coepal, facendo parte di entrambe
mente alle circostanze gi ricordate: le istituzioni e ricoprendo in entramnon pochi intellettuali, docenti e be un ruolo importante. Fu cos che,
studenti universitari progressisti so- distanziandosi sia dal liberalismo sia
stennero allora il peronismo come dal marxismo, luna e laltra trovaroresistenza popolare ai militari e co- no la propria definizione concettuale
me movimento di protesta sociale, nella storia latinoamericana e argen-

tina (orale e scritta) con categorie


come popolo e anti-popolo, popoli e imperi, cultura popolare,
religiosit popolare e cos via.
Nel caso di Lucio Gera e della
Coepal si tratt del Popolo di Dio
categoria biblica privilegiata dal concilio per designare la Chiesa e dei
popoli, soprattutto quello argentino.
Per entrambi a essere in gioco non
era solo lemergere del laicato allinterno della Chiesa ma anche linserimento della Chiesa nel vissuto storico dei popoli, in quanto soggetti
della storia e della cultura, recettori
dellevangelizzazione e, se gi evangelizzati, anche evangelizzatori.
Credo che influ su di essi come
sul resto della teologia latinoamericana di quel tempo la teoria della
dipendenza, ma questa fu intesa a
partire non tanto dallambito economico quanto dalla dominazione politica (imperiale), che include quella
economica, inquadrando entrambe
nella linea evangelica della liberazione integrale dal peccato, e anche
dalle sue conseguenze sociali e strutturali.

A Cortona una mostra racconta come part da un libro la passione per una disciplina che ha contaminato arte e letteratura

di MAURIZIO SANNIBALE
Ha inizio quattro secoli fa la vicenda di
un libro e del suo manoscritto in latino,
perso e ritrovato per ben due volte, scaturito dalla fascinazione della civilt
etrusca mai venuta meno attraverso le
epoche, che segna la nascita delletruscologia moderna nel XVIII secolo nonch di unautentica passione per gli
etruschi nel mondo anglosassone e in
tutta lEuropa.
Il contesto della prima stesura quello della Toscana della corte dei Medici,
protesa a coltivare il mito identitario

Scritto nel Seicento


e ritrovato a Firenze nel 1719
il De Etruria regali
arriv in Inghilterra
Dove fu acquistato per undici ghinee
e accese un interesse
che coinvolse tutta lEuropa

Seduzione etrusca
la forte suggestione di questa nascente
disciplina nella cultura europea, che ha
determinato un gusto con riflessi nella
letteratura, nellarte, nellarchitettura e
nelle arti decorative.
La mostra, a cura di Paolo Bruschetti,
Bruno Gialluca, Paolo Giulierini, Suzanne Reynolds e Judith Swaddling, supera il taglio generalista e per certi
aspetti si riallaccia, con una specifica
originalit, alle tematiche affrontate da
due precedenti e ormai lontane esposizioni: LAccademia Etrusca, proprio a
Cortona nel memorabile Anno degli
Etruschi del 1985, e Gli Etruschi e
lEuropa, a Parigi e poi a Berlino negli
anni 1992-1993.
A Cortona non sono esposti solo reperti archeologici: attraverso dipinti, disegni, documenti e oggetti viene ripercorsa la moda del Grand Tour e la passione per lantico nellaristocrazia inglese, con prestiti eccezionali dal British
Museum e dalla residenza di Holkham
Hall, nonch dei Musei vaticani e di

delle origini etrusche al fine di nobilitare e ulteriormente legittimare la dinastia


regnante. Il clima culturale della riscoperta quello del secolo dei lumi, dal
sapere che oltrepassa i confini delle nazioni, con il quale interagisce lambiente
erudito toscano.
questo il quadro epocale da cui
muove la mostra appena inaugurata nel
Palazzo Casali di Cortona (aperta fino
al 31 luglio), sede dellAccademia Etrusca e del relativo museo, dal titolo Seduzione etrusca. Dai segreti di Holkham Hall alle meraviglie del British
Museum, dedicata s agli etruschi, ma
anche e soprattutto alletruscologia e al-

Su Gregorianum

Pensare con il concilio


aperto da tre articoli sul concilio Vaticano II il primo fascicolo di questanno (95, 2014, pp. 5-58) di Gregorianum, il trimestrale dellomonima universit romana retta dai gesuiti. Di teologia unificata a proposito di Gaudium et
spes 22 scrive Amaury Bgasse de Dhaem, mentre Peter Henrici riflette sul
rapporto tra il concilio e Maurice Blondel. Al sensus fidelium secondo Avery
Dulles infine dedicato un articolo di Paul G. Monson. Poco esplorato dagli
studiosi, il pensiero su questo tema del gesuita statunitense creato cardinale
da Giovanni Paolo II offre un esempio, trascurato, di come la teologia cattolica deve pensare con il concilio, che lo tratt in particolare in Lumen gentium 12, e che Dulles sviluppa in coerenza con il punto di vista di Newman.

Larringatore
(XVIII secolo, Norfolk, Holkham Hall)

numerosi musei italiani, con un suggestivo accostamento dei pi noti capolavori etruschi ai disegni originali del De
Etruria regali pubblicato nel 1726.
Da questo libro, scritto un secolo prima, prende avvio la nostra storia. Il suo
autore, Thomas Dempster (Cliftborg
1559 Bologna 1625), un dotto scozzese dalla vita avventurosa e dalla cultura
enciclopedica, chiamato a insegnare diritto alluniversit di Pisa, al quale il
Granduca Cosimo II commission lopera nellintento di costruire una ideale
continuit dagli etruschi ai Medici nel
governo della Toscana.
Lopera si interruppe nel 1619, sul
punto di essere pubblicata da un editore
veneziano, quando Dempster, caduto in
disgrazia con la corte fiorentina, abbandona la Toscana per trasferirsi allateneo
di Bologna, dove rester sino alla morte.
Sul manoscritto cadde loblio, finch
esattamente cento anni dopo, nel 1719,
fu riscoperto a Firenze da Thomas Hobart, medico e precettore di Lord Thomas Coke che aveva seguito nel suo
Grand Tour durato ben sei anni, sino
al 1718. Il manoscritto, acquistato per
11 ghinee, giunse cos in Inghilterra
e Thomas Coke decise di pubblicarlo a proprie spese, dopo una
complessa fase redazionale. Il testo
originale fu revisionato ed emendato
da citazioni di autori apocrifi e infine
integrato con Explicationes et conjecturae
di Filippo Buonarroti, discendente di
Michelangelo, e con 93 tavole fuori testo che mostravano una selezione delle
opere pi importanti presenti nelle collezioni granducali e dellintera penisola.
La stampa del De Etruria regali rappresenta linizio delletruscologia moderna, in quanto allapproccio erudito legato alle fonti letterarie della prima stesura del Dempster si volle affiancare,
nellintuizione del Buonarroti, la testimonianza empirica dellarcheologia che
assunse la funzione di fonte storica.
Filippo Buonarroti sar il primo lucumone dellAccademia Etrusca di Cortona, fondata nel 1727, a un anno dalla
pubblicazione dellopera del Dempster.
Con questa impresa editoriale inizia
lampia fortuna degli etruschi presso gli
inglesi, che cominciano ad acquistare
antichit etrusche e a visitarne i luoghi e
le necropoli. Su questa onda, nella prima met dellOttocento, verranno scritti
libri di viaggiatori come Hamilton Gray
e George Dennis e si aprir a Londra la
mostra sulle tombe etrusche dei fratelli
Campanari.

Limpulso decisivo per la mostra si


deve alla scoperta ad Holkham Hall, la
storica residenza di ispirazione palladiana costruita al rientro di Coke dal viaggio, di tutti i materiali preparatori per la
stampa del De Etruria regali che nel
Settecento furono rispediti in Inghilterra da Firenze: il manoscritto originale, i
disegni preparatori, le tavole di rame incise per la stampa e tutto il carteggio
editoriale. Grazie alla sensibile disponibilit dellattuale discendente e omonimo di Thomas Coke, il Visconte Ed-

Musica per laldil (V secolo prima dellera cristiana


cippo rinvenuto a Chiusi, Londra, British Museum)

ward Thomas Coke, il manoscritto e


una selezione di disegni e tavole hanno
fatto ritorno in Toscana dopo quasi trecento anni. Essi costituiscono la prima
sezione della mostra, focalizzata sul
Grand Tour di Thomas Coke, che comprende anche opere darte, manoscritti e
disegni acquistati nel corso dei suoi soggiorni.
Laltra sezione dedicata al collezionismo etrusco di XVIII e XIX secolo. Insieme agli eccezionali prestiti del British
Museum, sono riunite per la prima volta opere straordinarie e di antico collezionismo che il primo libro a stampa sugli etruschi volle idealmente accostare
tre secoli or sono. Tra queste ricordiamo
lArringatore, il Putto Graziani e la situla
di Plikana.
Concludono il percorso ceramiche di
Wedgwood, la manifattura inglese fondata nel 1769 ispirata a modelli etruschi, e ritratti di accademici e lucumoni inglesi, a ricordo dei legami dellAccademia cortonese con il mondo anglosassone che oggi, con la mostra e il suo
sostanzioso catalogo, vengono proficuamente rinsaldati.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 6

sabato 29 marzo 2014

Ladulto
che non c
di VINCENZO BERTOLONE
In uno dei suoi Discorsi, precisamente il 185, sant Agostino scriveva:
Expergiscre, homo: quia pro te Deus
factus est homo (Svegliati uomo, perch per te Dio si fatto uomo). Con
questo invito, piuttosto perentorio il
vescovo additava ai fedeli la strada
per arrivare alla comprensione del
senso autentico dellincarnazione di
Dio. A quanto scrive don Armando
Matteo, da circa settantanni si sono
purtroppo verificati alcuni fattori negativi che tutti ormai conosciamo a
menadito: la societ occidentale rischia di essere soffocata nel vortice
delleffimero e dellutile verso il quale lhanno trascinata una serie impressionante di ismi (nichilismo,
edonismo, materialismo). Tra questi
intoppi di percorso e difficolt sul
piano della trasmissione della fede,
lautore sottopone a un focus particolare due fenomeni strettamente correlati: lormai evidente difficolt di
educare le nuove generazioni e loggettivo disagio degli adulti a svolgere questo delicato e cruciale compito. una complicazione, questa, che
ha radici profonde. Gi nel Vaticano
II i padri concliari avevano ravvisato,
in armonia con Paolo VI, lurgenza
di dedicarsi in modo specifico al tema dellantropologia, al bisogno di
interrogarsi sul rapporto tra la Chiesa e la fede da un lato, e luomo ed
il mondo di oggi dallaltro.
Quella pre e quella postconciliare
in definitiva la medesima Chiesa:
una, santa, cattolica e apostolica in
cammino. E allora? dove sta linciampo, dove laporia? Armando
Matteo, come dicevo, ha puntato il
dito su una carenza davvero originale, nel senso di impossibilit di confronto con elementi omologhi: per
lui siamo in presenza di una generazione quella nata tra la met degli
anni Quaranta e Sessanta del secolo
scorso di cinquantenni-settantenni
che non sono mai diventati adulti, si
sono bloccati (il vocabolo
dellautore), come inchiodati da una
sindrome giovanilistica (anche
questo aggettivo suo) che inabilita
centinaia di migliaia di adulti-non
adulti alla traditio di principi e valori
a chi veniva dopo in ordine di tempo: figli, alunni, giovani avviati al
lavoro, alla vita. Il risultato, ovviamente, disperante. Nella sua prima
allocuzione alla diocesi di Roma,
Papa Ratzinger disse chiaro e tondo
che le emergenze da affrontare erano
tante e serie, ma la prima era quella
educativa. N il Pontefice (nel 2005,
ma anche successivamente), n altri
specialisti hanno ignorato le difficolt intrinseche del processo educativo, il quale si realizza fondamental-

Perch non riusciamo


pi ad educare? Perch
alla latitudine giovane di
questa societ
c tanta inquietudine,
disagio e in non pochi
dei nostri ragazzi siamo
costretti a registrare una
sorte
di interminabile
adolescenza?.
A queste domande cerca
una risposta don
Armando Matteo,
docente di Teologia
fondamentale alla
Pontificia Universit
Urbaniana, nel volume
Ladulto che ci manca.
Perch diventato cos
difficile educare e
trasmettere la fede (Assisi,
Cittadella editrice, 2014,
pagine 114, euro 10,90),
qui presentato
dallarcivescovo di
Catanzaro-Squillace.

Comunicato finale del Consiglio permanente della Cei

Papa Francesco
allassemblea di maggio

Perch difficile trasmettere la fede

Interminabile
adolescenza
mente tra trasmissione e personalizzazione e il suo impegno di base
evitare che la trasmissione del messaggio si risolva in un semplice indottrinamento. E, invece aiuti a promuovere la capacit di apprendere
da s, liberamente ed autonomamente. Inoltre, sono fondamentali sia la
validit della proposta sia lautorevolezza delleducatore. Ma proprio qui
nasce la tautologia, purtroppo.
Storicamente parlando, partendo
dallenciclica di Pio XI Divini illius
magistri sulleducazione dei giovani
(1929), il magistero non ha mai trascurato questo cruciale ambito
dellapostolato di evangelizzazione
proprio dei laici. Per esempio nella
costituzione dogmatica Lumen gentium e nel decreto sullapostolato dei
laici Apostolicam actuositatem, ed anche nellesortazione apostolica Evangelii nuntiandi del 1975, dove Paolo
VI scrive: Per tutti gli operai
dellevangelizzazione necessaria
una seria preparazione. Lo ancor
di pi per coloro che si dedicano al
ministero della Parola. () Quelli

che hanno il compito di trasmettere


devono manifestare la pi grande attenzione alla dignit.
In tempi molto pi recenti, la
Conferenza episcopale italiana ha segnalato con viva preoccupazione che
i giovani si trovano spesso a confronto con figure adulte demotivate
e poco autorevoli, incapaci di testimoniare ragioni di vita che suscitino
amore e dedizione (Educare alla vita buona del Vangelo). A questo quadro abbastanza grave e sconsolante,
don Matteo aggiunge laggravante
del complesso del giovane, che gi
Sigmund Freud un secolo fa identificava con il narcisismo, che non
cosa da poco, giacch stiamo parlando di unanomalia del comportamento sessuale, che nei casi pi comuni e meno accentuati (per esempio limmaturit), resta pur sempre
una devianza psicotica che conduce
sovente ad effetti di de-realizzazione. Lautore, vero, ha evitato perfino di adombrarlo, ma in compenso
si affidato, per quantificarne la negativit, ai dati di due ricerche so-

ciologiche: la prima, del 1981, della


rivista Il Regno; la seconda
quella condotta (2010) dallIstituto
Iard, su commissione della diocesi di
Novara, Centro di orientamento pastorale. Sintetizza lautore che la religione resta nellambito di una pi
generale aspirazione alla spiritualit,
ma perde la forza di elemento di costruzione dellidentit personale.
I giovani rimproverano molte carenze ai formatori, segnatamente ai
religiosi, che in generale diffondono
di s unimmagine poco evangelica,
aggravata da uno stile di vita non
improntato alla sobriet e alla povert. Una Chiesa nella quale restano
disattesi i tre consigli suggeriti dal
cardinale Carlo Maria Martini in limine mortis: Il primo la conversione; il secondo la Parola di Dio;
il terzo rappresentato dai sacramenti. Il libro si conclude con
lauspicio che i credenti trovino il
coraggio di interrogarsi sulla qualit
umana della propria fede. Insomma,
un testo interessante, documentato e
coraggioso.

ROMA, 28. Sar Papa Francesco ad


aprire lassemblea generale della
Conferenza
episcopale
italiana
(Cei) il prossimo maggio. Ad annunciarlo stato, questa mattina, il
vescovo di Cassano allJonio, segretario generale della Cei, Nunzio
Galantino, nel corso della presentazione del comunicato finale del
Consiglio permanente, riunito a
Roma da luned 24 a mercoled 26
marzo, i cui lavori per molti versi
sono stati orientati proprio alla
preparazione di tale assemblea, che
si svolger in Vaticano, nellaula
del Sinodo, da luned 19 a gioved
22 maggio prossimi. Lannunciato
intervento del Papa rappresenta,
dunque, un ulteriore segno di attenzione e sollecitudine pastorale
per la Chiesa in Italia, che fa seguito, come noto, alla nomina ad
quinquennium, avvenuta marted 25,
dello stesso monsignor Galantino a
segretario generale, ufficio gi ricoperto ad interim fin dalla fine del
dicembre scorso. A questo proposito, il comunicato finale ricorda come il Consiglio permanente ha immediatamente rilasciato una dichiarazione nella quale esprime riconoscenza al Papa e cordiale stima e
accoglienza al segretario, nella fiducia che sapr continuare a promuovere la fraternit e la partecipazione con disponibilit allascolto e dialogo costante.
Nel corso dellincontro con la
stampa sono state diffuse anche le
Linee-guida per i casi di abuso
sessuale nei confronti di minori da
parte di chierici, approvate gi
nel Consiglio permanente del gennaio scorso, come risultante delle
indicazioni della Congregazione
per la Dottrina della Fede. Si tratta di un testo consultabile anche
sul sito dellepiscopato italiano
www.chiesacattolica.it diretto a
facilitare la corretta applicazione
della normativa canonica vigente
in materia nonch a favorire un
corretto inquadramento della problematica in relazione allordinamento dello Stato.
Quanto allo svolgersi dei lavori,
il comunicato della Cei sottolinea
come membri del Consiglio permanente hanno ampiamente ripreso, approfondito e rilanciato
gli appelli del presidente della
Cei, cardinale Angelo Bagnasco, a

Dal 31 marzo al 3 aprile a Quartu SantElena il convegno nazionale delle Caritas diocesane

Con il Vangelo nelle periferie


CAGLIARI, 28. Con il Vangelo nelle
periferie esistenziali il tema del
trentasettesimo Convegno nazionale
delle Caritas diocesane che si svolger da luned 31 marzo a gioved 3
aprile a Quartu SantElena, nellarcidiocesi di Cagliari. Lincontro riprende, in sostanza, il cammino
svolto a partire da quello del 2013 a
Montesilvano (Pescara) e prelude al
Convegno ecclesiale nazionale che si
terr a Firenze nel 2015 sul tema In
Ges Cristo il nuovo umanesimo e
che implicher un previo percorso
di preparazione a pi livelli.
Il titolo del convegno spiega
don Francesco Antonio Soddu, direttore nazionale di Caritas Italiana
si collega in modo diretto al ma-

gistero di Papa Francesco, esplicito


nelle parole e implicito nei gesti,
collocando in modo inequivocabile
il tema della povert, anzi dei poveri, al centro della riflessione ecclesiale. Papa Francesco infatti, mentre ci
esorta a scoprire la ricchezza del
messaggio evangelico, ossia ad approfondire sempre e meglio la conoscenza di Cristo, ci sprona a ricercarlo nella carne viva delle persone,
attraverso unuscita da noi stessi,
nellincontro, nellaccoglienza fraterna, nella solidariet e nel servizio.
Per le Caritas sottolinea don Soddu tutto ci rappresenta un costante stimolo di verifica.
Il convegno di Cagliari, proseguendo nellatteggiamento di ascolto reciproco e di lettura dei segni
dei tempi, si propone dunque come
momento di un percorso che origina dalle riflessioni del convegno a
Montesilvano, le consolida e le inquadra in un interrogarsi insieme
che proseguir nel nuovo anno pastorale.
Secondo il direttore nazionale
della Caritas Italiana, tale impegno
di revisione riguarda lo stile di
ogni Caritas nel suo territorio ma
anche il lavoro comune delle Caritas
negli organi istituzionali, con lattenzione somma alle persone che
siamo chiamati a servire nella Chiesa e mediante la Chiesa. Accettando
la sfida di incarnare il Vangelo della
carit in tempi di crisi e accogliendo
la responsabilit di essere portatori
della profezia, in grado di leggere il
tempo presente e di rintracciare in
esso i segni di Dio e di futuro, siamo chiamati a metterci in viaggio da

un centro verso le molteplici periferie esistenziali e geografiche dellumanit.


Dai lavori di Montesilvano emerge chiaro, dunque, che la fase di disorientamento ha conferito alla prospettiva Caritas un grande dono: la
rinnovata passione per il cambiamento, per il mettersi in discussione.
La situazione di crisi stagnante confermata anche dai primi dati del
rapporto sulle povert presentato
nellottobre scorso spiega una nota interroga in modo insistente
le nostre comunit in ordine a quali
siano gli strumenti, i luoghi e i percorsi da animare al fine di rimanere
testimoni credibili di Evangelo e annunciatori di liberazione nelle peri-

ferie esistenziali e sociali dellumanit.


Da Caritas Italiana viene sottolineato che a livello di comunit locali i volontari e gli operatori spesso
manifestano il senso di impotenza di
fronte al mutato contesto sociale e
la voglia di trovare strade nuove di
risposta. A livello di Chiese europee,
in molti Paesi sono cominciate fasi
di consultazione e di dialogo tra le
comunit per capire dove la crisi
orienta i processi. Esperienze di assemblee e incontri in questo senso
sono in corso nella Chiesa in Germania, Austria, Francia e Spagna. A
livello di Chiesa universale, inoltre,
il Papa invita continuamente a essere cristiani in grado di incontrare

gli uomini l dove sono, a tornare


ad abitare i contesti esistenziali pi
periferici e lontani per incontrarvi
luomo negli ultimi.
Montesilvano si legge nel documento preparatorio del convegno
ha segnato il calcio di inizio,
Cagliari dovr continuare la partita. Lincontro sar unoccasione di
dibattito e confronto ma ha necessit di trovare a livello locale, di
ogni Caritas diocesana, un tempo
favorevole in cui portare il discernimento dal locale al nazionale e viceversa.
Il convegno di Montesilvano
si afferma aveva aperto un dibattito attorno al da dove arriviamo e
al verso dove sentiamo di dover
camminare, ma non ci aveva ancora
interrogati rispetto al come poter
arrivare a quel dove che pensiamo
possa essere lo scenario del futuro.
Nel quotidiano delle nostre comunit sentiamo che continuamente ci
viene espressa lansia di individuare
quanto prima i percorsi del cambiamento, i tratti che possono configurarlo e gli orientamenti per le azioni
necessarie a costruire la prospettiva
che si stati capaci di isolare.
Affinch lo scenario di futuro intravisto lo scorso anno possa trasformarsi in piste di lavoro pi concrete,
questanno si approfondir la riflessione, guidati da altri interrogativi,
inerenti appunto al come arrivare ad
un porto sicuro. Domande che non
riguardano il convegno conclude
il documento ma la quotidianit
dellazione pastorale delle singole
Caritas.

reagire allerosione e alla corruzione dellimpianto culturale umanistico fra tutti, la lettura ideologica del genere a superare gli
ostacoli sul fronte della famiglia e
della libert educativa, a riaffermare il primato della persona, a
partire da quanti sono rimasti feriti da un individualismo scellerato.
Il Consiglio permanente ha approvato poi due note pastorali. La
prima, dal titolo La scuola cattolica,
risorsa educativa della Chiesa locale
per la societ, ribadisce la finalit
educativa della scuola cattolica e il
suo essere risorsa per lintera collettivit, invitando a superare pregiudizi ideologici. Il testo spiegato nel comunicato finale vede
la luce in un contesto gravido di
preoccupazioni sul futuro stesso di
molte scuole cattoliche: pesano i
tagli dei finanziamenti e la mancanza di un autentico sostegno nella linea della sussidiariet; pesano
le riduzioni di personale religioso e
le difficolt a promuovere una proposta pi unitaria tra le diverse
realt; soprattutto pesano pregiudizi e resistenze che riducono a
enunciato puramente nominale il
riconoscimento della parit scolastica. Per queste ragioni il Consiglio permanente, oltre ad approvare la nota pastorale, rilancia con
forza al Governo la richiesta di politiche coerenti, che garantiscano finanziamenti certi.
La seconda nota pastorale, intitolata Lordo virginum nella Chiesa
in Italia, si concentra su una particolare forma di vita consacrata, appunto lordo virginum, ne coglie i
tratti distintivi e offre alle Chiese
indicazioni per criteri comuni e
prassi condivise. Si tratta di una
particolare espressione di vita consacrata presente oggi in Italia in 113
diocesi: alle circa 500 consacrate se
ne affiancano quasi altrettante in
fase di discernimento e di formazione.
I vescovi hanno poi esaminato il
documento conclusivo della quarantasettesima Settimana sociale
dei cattolici italiani, valutato positivamente gli Orientamenti per lannuncio e la catechesi, testo che verr
discusso nellassemblea di maggio,
e fatto il punto sulla preparazione
del Convegno ecclesiale nazionale
previsto a Firenze nel 2015.
Sempre in vista dellassemblea di
maggio, il Consiglio permanente
ha esaminato le proposte di emendamento dello statuto e del regolamento della Cei, formulate sulla
base del confronto con le Conferenze episcopali regionali in seguito alle indicazioni del Papa. Gli
ambiti rileva il comunicato
riguardano la nomina del presidente, per la quale si prevede una
consultazione dei vescovi, riservando comunque la decisione al Santo
Padre; le modalit di contribuzione
alla relazione del presidente, quale
momento espressivo forte della Cei
sulla vita della Chiesa e della societ civile; la natura, i compiti e la
composizione delle Commissioni
episcopali, nel loro riferimento
allassemblea generale, al Consiglio
episcopale permanente e alla presidenza e nei loro rapporti con la segreteria generale; infine, la valorizzazione delle Conferenze episcopali
regionali.

Lutto nellepiscopato
Monsignor Michael Ernest Putney,
vescovo di Townsville in Australia,
morto venerd 28 marzo al Mater
Hospital dove era ricoverato. Alla
fine del 2012 era stato colpito da
una grave malattia. Il compianto
presule era nato a Gladstone, nella
diocesi di Rockhampton, il 20 giugno 1946. Ordinato sacerdote il 28
giugno 1969, era stato eletto alla
Chiesa titolare di Mizigi il 31
gennaio 1995 e nominato vescovo
ausiliare di Brisbane. Il 27 luglio
successivo aveva ricevuto lordinazione episcopale. Quindi il 24 gennaio 2001 era divenuto vescovo di
Townsville.

LOSSERVATORE ROMANO

sabato 29 marzo 2014

pagina 7

Alla Penitenzieria apostolica il Papa raccomanda la presenza costante di confessori nelle chiese

Sacerdoti
sempre disponibili
bene che in ogni parrocchia i fedeli
sappiano quando possono trovare i
sacerdoti disponibili per la confessione.
Lo ha raccomandato Papa Francesco
rivolgendosi questa mattina, venerd 28
marzo, ai partecipanti al corso sul foro
interno organizzato dalla Penitenzieria
apostolica. Questo il discorso del
Pontefice.
Cari Fratelli,
vi do il benvenuto in occasione dellannuale Corso sul Foro interno.
Ringrazio il Cardinale Mauro Piacenza per le parole con cui ha introdotto questo nostro incontro.
Da un quarto di secolo la Penitenzieria Apostolica offre, soprattutto a
neo-presbiteri e ai diaconi, lopportunit di questo corso, per contribuire alla formazione di buoni confessori, consapevoli dellimportanza di
questo ministero. Vi ringrazio per tale prezioso servizio e vi incoraggio a
portarlo avanti con impegno rinnovato, facendo tesoro dellesperienza
acquisita e con sapiente creativit,

per aiutare sempre meglio la Chiesa


e i confessori a svolgere il ministero
della misericordia, che tanto importante!
A questo proposito, desidero offrirvi alcune riflessioni.
Anzitutto, il protagonista del ministero della Riconciliazione lo Spirito
Santo. Il perdono che il Sacramento
conferisce la vita nuova trasmessa
dal Signore Risorto per mezzo del
suo Spirito: Ricevete lo Spirito
Santo. A coloro a cui perdonerete i
peccati saranno perdonati; a coloro a
cui non perdonerete, non saranno
perdonati (Gv 20, 22-23). Pertanto,
voi siete chiamati ad essere sempre
uomini dello Spirito Santo, testimoni e annunciatori, lieti e forti,
della risurrezione del Signore. Questa testimonianza si legge sul volto,
si sente nella voce del sacerdote che
amministra con fede e con unzione
il Sacramento della Riconciliazione.
Egli accoglie i penitenti non con
latteggiamento di un giudice e nemmeno con quello di un semplice

Servizio di misericordia
La Penitenzieria apostolica ben
consapevole della centralit del tema della misericordia per la nuova
evangelizzazione. Ad affermarlo
stato il cardinale Mauro Piacenza,
penitenziere maggiore, nel saluto rivolto a Papa Francesco allinizio
delludienza svoltasi nellaula della
Benedizione.
Il tema della misericordia, ha
spiegato il porporato, fondamentale per proporre agli uomini del
nostro tempo un volto credibile di
Dio. Proprio perch i peccati che
ogni giorno giungono allesame della Penitenzieria sono tra i pi gravi che si possano commettere ha
detto il cardinale facciamo esperienza delle viscere di misericordia

del Signore, della sua continua


passione per luomo e della forza
soprannaturale della Chiesa per essere sempre e comunque madre di
tutti e maestra di misericordia e di
vita.
Ricordando che fin dallinizio del
Pontificato, a partire dal primo Angelus, Papa Francesco ha fatto riferimento al tema della misericordia e
allannuncio gioioso della vicinanza di Dio agli uomini, il penitenziere maggiore ha sottolineato come
questo tema ha rappresentato, e
rappresenta, un cardine del magistero che ella quotidianamente ci offre. In effetti, ha aggiunto, la misericordia il vero e definitivo volto di Dio, il volto che Dio ha volu-

to mostrare agli uomini, il Ges


Cristo crocifisso e risorto.
Il porporato ha anche ricordato
come limpegno dei penitenzieri,
nelle basiliche papali, sia continuo
ed esemplare, animato da quella
tenera carit che propria del
buon pastore. Sottolineando poi
come il corso sul foro interno sia
giunto ormai alla sua venticinquesima edizione, il penitenziere maggiore ha fatto notare che ci risponde a una precisa e immutata esigenza dei tempi presenti.
Anche lalto numero di partecipanti, in gran parte giovani, che si
affacciano alla celebrazione del
sacramento della riconciliazione,
dice certamente delle difficolt che

si incontrano nellesercizio di tale


ministero, ma nel contempo il segno bello dellesigenza di approfondimento e di formazione, di
comprensione autentica delle pieghe del cuore umano, che si apre
alla divina misericordia.
Il cardinale ha concluso il suo saluto auspicando che il servizio reso
alla Chiesa dalla Penitenzieria apostolica sia sempre pi fedele al
mandato del Signore: A chi rimetterete i peccati saranno rimessi
(Giovanni 20, 22), affinch, attraverso il servizio della misericordia,
si possa annunciare la gioia del
Vangelo che riempie il cuore e la vita di coloro che si incontrano con
Ges (Evangelii gaudium, 1).

amico, ma con la carit di Dio, con


lamore di un padre che vede tornare
il figlio e gli va incontro, del pastore
che ha ritrovato la pecora smarrita.
Il cuore del sacerdote un cuore che
sa commuoversi, non per sentimentalismo o per mera emotivit, ma
per le viscere di misericordia del
Signore! Se vero che la tradizione
ci indica il duplice ruolo di medico e
giudice per i confessori, non dimentichiamo mai che come medico
chiamato a guarire e come giudice
ad assolvere.
Secondo aspetto: se la Riconciliazione trasmette la vita nuova del Risorto e rinnova la grazia battesimale,
allora il vostro compito donarla generosamente ai fratelli. Donare questa
grazia. Un sacerdote che non cura
questa parte del suo ministero, sia
nella quantit di tempo dedicato sia
nella qualit spirituale, come un
pastore che non si prende cura delle
pecore che si sono smarrite; come
un padre che si dimentica del figlio
perduto e tralascia di attenderlo. Ma
la misericordia il cuore del Vangelo! Non dimenticate questo: la misericordia il cuore del Vangelo! la
buona notizia che Dio ci ama, che
ama sempre luomo peccatore, e con
questo amore lo attira a s e lo invita alla conversione. Non dimentichiamo che i fedeli fanno spesso fatica ad accostarsi al Sacramento, sia
per ragioni pratiche, sia per la naturale difficolt di confessare ad un altro uomo i propri peccati. Per questa
ragione occorre lavorare molto su
noi stessi, sulla nostra umanit, per
non essere mai di ostacolo ma sempre favorire lavvicinarsi alla misericordia e al perdono. Ma, tante volte
capita che una persona viene e dice:
Non mi confesso da tanti anni, ho
avuto questo problema, ho lasciato
la Confessione perch ho trovato un
sacerdote e mi ha detto questo, e si
vede limprudenza, la mancanza di

amore pastorale, in quello che


racconta la persona. E si allontanano, per una cattiva esperienza nella
Confessione. Se c questo atteggiamento di padre, che viene dalla
bont di Dio, questa cosa non succeder mai.
E bisogna guardarsi dai due estremi opposti: il rigorismo e il lassismo. Nessuno dei due fa bene, perch in realt non si fanno carico della persona del penitente. Invece la
misericordia ascolta veramente con il
cuore di Dio e vuole accompagnare
lanima nel cammino della riconciliazione. La Confessione non un tribunale di condanna, ma esperienza
di perdono e di misericordia!
Infine, tutti conosciamo le difficolt che spesso la Confessione incontra.
Sono tante le ragioni, sia storiche sia
spirituali. Tuttavia, noi sappiamo
che il Signore ha voluto fare questo
immenso dono alla Chiesa, offrendo
ai battezzati la sicurezza del perdono del Padre. questo: la sicurezza del perdono del Padre. Per questo molto importante che, in tutte
le diocesi e nelle comunit parrocchiali, si curi particolarmente la
celebrazione di questo Sacramento
di perdono e di salvezza. bene che
in ogni parrocchia i fedeli sappiano
quando possono trovare i sacerdoti disponibili: quando c la fedelt, i frutti si vedono. Questo vale in modo
particolare per le chiese affidate alle
Comunit religiose, che possono assicurare una presenza costante di
confessori.
Alla Vergine, Madre di Misericordia, affidiamo il ministero dei sacerdoti, e ogni comunit cristiana, perch comprenda sempre pi il valore
del sacramento della Penitenza. Alla
nostra Madre affido tutti voi e di
cuore vi benedico.

Concluso il venticinquesimo corso sul foro interno

Non c penitenza senza amore


Natura, significato, ecclesialit del sacramento della confessione e importanza che lordinamento canonico della Chiesa dedica al foro interno. Sono solo alcuni dei temi trattati
durante il venticinquesimo corso sul foro interno, promosso dalla Penitenzieria apostolica, conclusosi venerd mattina 28 marzo. Li
ha ricordati il cardinale Mauro Piacenza, penitenziere maggiore, durante la tornata conclusiva del corso svoltasi prima delludienza concessa dal Pontefice il quale ha riproposto in sintesi quanto stato detto e dibattuto nei giorni del corso. In particolare
ha sottolineato alcuni aspetti che hanno attirato maggiormente lattenzione dei partecipanti.
In primo luogo si soffermato sullimportanza del fatto che i sacerdoti devono cercare di svolgere la loro missione di padri, di
consiglieri, giudici e animatori, in sintonia con la dottrina del magistero ecclesiastico, con la padronanza del diritto canonico, con quella scienza necessaria a questo scopo. E devono farlo procedendo con
prudenza, discrezione, pazienza, discernimento e bont soprattutto nei confronti di
quelle categorie speciali di penitenti.
Il porporato ha poi ricordato che la celebrazione del rito della penitenza deve essere un evento spirituale non solo per il fedele
ma anche per il ministro del sacramento.
Infatti, quando il sacerdote pronuncia la formula dellassoluzione e compie il gesto del
perdono, il ministro non affatto strumento neutro e impersonale, esecutore di una
funzione che la Chiesa gli ha affidato, ma
deve lasciarsi plasmare in un atteggiamento
di obbedienza allazione che Dio Padre compie mediante lo Spirito di Cristo.
Di penitenza senza amore come di una
realt anticristiana aveva parlato il salesiano
don Paolo Carlotti, nel suo intervento durante i lavori della quarta giornata, gioved
pomeriggio, 27 marzo. Il religioso aveva proposto una riflessione sul tema Lesistenziale
penitenziale cristiano e la vita virtuosa, iniziando da unaffermazione che stata un
po il filo conduttore della sua relazione.

Lautentica penitenza del cristiano, aveva


detto, si caratterizza sempre e comunque per
la vittoria pasquale di Cristo sul peccato e
sulla morte. Essa potrebbe essere vista come
un continuo e crescente impegno a posizionarsi, nel pensare, nel desiderare e nelloperare, dal punto di vista di Dio, eliminando
cio tutte le remore, le resistenze e gli
ostacoli, che impediscono di vivere nella
vita del suo amore.
Per questo, aveva fatto notare il prelato
consigliere della Penitenzieria apostolica, la
conversione e la penitenza sono autenticamente cristiane solo se vissute come quelle
del figlio e non del servo. Esse, cio,

devono svolgersi nel continuo abbraccio


del Padre, impregnate di quellamore che
desidera rompere ogni resistenza e ostacolo.
In questo senso, la penitenza del figlio non
pu essere contrattuale e paurosa come quella del servo, ma deve coinvolgere lintera
esistenza in tutta la sua durata. Infatti,
un esistenziale che dura lintera esistenza e
pu protrarsi nel tempo intermedio del purgatorio. Pertanto, non pu essere una parentesi periferica ed occasionale, tanto da
farla liquidare in fretta.
Don Carlotti aveva voluto poi sottolineare
come esista una sottile tentazione che mina la praticabilit e il successo dellesistenziale penitenziale cristiano e quasi ne
decreta la sua inutilit. Il cristiano, infatti,
sa che il successo del cammino della propria penitenza sotto riserva escatologica, cio dono di Dio. In questo senso,
il cammino di penitenza, senza garanzia divina, non pu che scoraggiare e disamorare luomo, di fronte alle proprie criticit,
precariet e caducit. Addirittura, il dubbio
sul suo successo pu far nascere un atteggiamento rinunciatario e acquiescente.
Anche il riconoscimento della colpa non
pu risolversi in una colpevolizzazione,
volta a collocare la persona in stato di inferiorit psicologica o sociale. Infatti, lintento della penitenza quello di riconoscenza di chi ha ritrovato un fratello, un compagno di cammino. Il riconoscimento della
colpa quindi non una sorta di soggiacente vendetta per presunti danni, ma la
condivisione di doni che si ricevuto gratuitamente. Perci, non un passaggio sotto
le forche caudine, ma un ritorno a casa.
Per questo, la penitenza cristiana non
quindi ricostruibile allinterno della logica e
della dinamica della punizione, n tanto meno dellautopunizione. E nemmeno pu essere ricondotta a un semplice esercizio per
placare qualche ira divina o umana con
una vittima sacrificale che trova nel sacrificio per il sacrificio la sua ragion dessere.
Al contrario, la penitenza cristiana trova la
sua origine nellamore. Attraverso di esso at-

trae con la sua bellezza e fa restituire


spontaneamente come
spatium
fraternitatis
ci che stato il frutto
della spoliazione del
fratello. Ecco perch
una penitenza senza
amore quindi disumana e anticristiana.
Per inserirsi in questo circuito damore,
occorre immedesimarsi
nel figlio, che solo
pu sfuggire a questa
deviazione, e non nel
servo che incapace di pensare ci che
invece spontaneo in
un Padre, cio lamore. Questo vero non
solo per i singoli, ma
anche a livello comunitario. La comunit cristiana, infatti, una
comunit penitenziale
e non ha mai ritenuto
che la morale e la penitenza cristiana potessero essere realizzate senza di essa, in una sorta
di vuoto relazionale.
Daltronde, la comunit ha sempre accompagnato i suoi membri
nel cammino morale,
anzi, se ne sempre
fatta carico, non solo
con lenunciazione di calzanti principi teorici, ma soprattutto con la generosa e gratuita offerta di diversificati stili di vita e di
specifiche pratiche comunitarie.
Precedentemente, il cardinale Antonio Caizares Llovera, prefetto della Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei sacramenti, aveva parlato della celebrazione
del rito della penitenza. Nel suo intervento
aveva sottolineato che la confessione, come

tutti i sacramenti, unazione liturgica.


Questo sacramento, ha detto il porporato,
attualizza lefficacia redentrice del mistero
pasquale di Cristo. Per il ministero della
Chiesa, infatti, la penitenza offre la riconciliazione e concede il perdono e la pace che
ci ha ottenuto la passione, morte e risurrezione del Signore. necessario, pertanto,
valorizzare questo sacramento in tutta la sua
estensione e profondit.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 8

sabato 29 marzo 2014

Messa a Santa Marta

Ritorno
a casa

Il Papa chiede ai vescovi malgasci discernimento nelle vocazioni e vigilanza sullo stile di vita del clero

Per una testimonianza credibile


Vicini ai poveri, fautori di unit,
promotori di giustizia sociale, attenti
alla formazione anche dei pi bisognosi,
difensori della famiglia, protagonisti di
una vita coerente con il Vangelo: tutto
questo devono essere vescovi e sacerdoti
se vogliono rendere una testimonianza
credibile. la consegna affidata dal
Papa ai vescovi della Conferenza
episcopale del Madagascar, ricevuti in
udienza venerd mattina, 28 marzo, in
occasione della visita ad limina
Apostolorum. Questa una nostra
traduzione italiana del testo consegnato
dal Pontefice ai vescovi malgasci.
Cari Fratelli nellEpiscopato,
per me una gioia incontrarvi in
occasione della vostra visita ad limina. Ringrazio Sua Eccellenza Monsignor Dsir Tsarahazana, Presidente della vostra Conferenza episcopale, per le cordiali parole che mi ha
rivolto a nome vostro. Per suo tramite porgo il mio pi cordiale saluto ai
sacerdoti, alle persone consacrate, ai
catechisti e a tutti i fedeli laici delle
vostre diocesi. Auspico che il vostro
pellegrinaggio alle tombe degli Apostoli sia per voi e per le vostre Chiese locali loccasione di un rinnovamento spirituale e missionario, e anche un segno della vostra comunione con il Successore di Pietro e la
Chiesa universale.
Desidero innanzitutto rendere grazie con voi per la vitalit della Chiesa in Madagascar, e ringraziarvi per
il vostro coraggioso e perseverante
lavoro di evangelizzazione. Sapere
che in questa opera, che realizzate in
condizioni difficili, Dio ha sempre
liniziativa, ci permette di conservare la gioia in mezzo a un compito
tanto esigente (Evangelii gaudium,
n. 12). Questa gioia ha la sua origine
nellincontro personale con Cristo e
nellaccoglienza del suo messaggio
di misericordia. unesigenza primaria per gli evangelizzatori che
hanno la missione di favorire questo
incontro del Signore con gli uomini
e le donne presso i quali sono inviati.
Cari Fratelli, il vostro Paese da
molti anni attraversa un periodo difficile e vive gravi difficolt socioeconomiche. Voi avete esortato tutta
la societ a riprendersi al fine di costruire un futuro nuovo. Non posso
che incoraggiarvi a occupare tutto il
vostro spazio in questo lavoro di ricostruzione, nel rispetto dei diritti e
dei doveri di ognuno. importante
che manteniate relazioni costruttive
con le Autorit del vostro Paese.
Spetta a voi ricercare lunit, la giustizia e la pace per servire meglio il
vostro popolo, rifiutando qualsiasi
coinvolgimento in dispute politiche
a detrimento del bene comune. Che
la vostra parola e i vostri atti manifestino sempre la vostra comunione
profonda!
In questa prospettiva, desidero salutare limpegno insostituibile delle
vostre diocesi nelle opere sociali. Di
fatto, c una connessione intima tra
evangelizzazione e promozione umana. Questa si deve esprimere e sviluppare in tutta lazione evangelizzatrice (cfr. Evangelii gaudium, n. 178).
Vi incoraggio dunque a perseverare
nellattenzione che rivolgete ai poveri, sostenendo, materialmente e spiritualmente, tutti coloro che si dedicano ad essi, in particolare le Congregazioni religiose che ringrazio di tutto cuore per la loro abnegazione e
per la testimonianza autentica che
rendono allamore di Cristo per tutti
gli uomini. Vi invito anche a interpellare senza timore tutta la societ
malgascia, e in particolare i suoi responsabili, sulla questione della povert, dovuta in gran parte alla cor-

ruzione e a una mancanza di attenzione per il bene comune.


Anche leducazione per voi un
campo che richiede considerevoli
sforzi; conosco tutto il bene che la
scuola cattolica fa ai giovani e alle
loro famiglie, attraverso la sua azione evangelizzatrice.
Lapporto intellettuale, culturale e
morale che lintera societ malgascia
ne riceve considerevole. Occorre
quindi cercare di fare in modo che il
maggior numero possibile di bambini, compresi quelli delle famiglie pi
modeste, possa essere scolarizzato,
mentre, per difficolt economiche,
molti genitori non possono pi permetterselo. Allo stesso modo, vi invito a operare affinch negli istituti
pubblici possa essere garantita una
presenza cristiana. Possano i cristiani
impegnati nel mondo delleducazione contribuire a formare ai valori
evangelici e umani le giovani generazioni che saranno anche i dirigenti
della societ futura!
Nel vostro messaggio di chiusura
dellAnno della Fede, vi siete rammaricati per la perdita della vera
fihavanana, quel modo di vivere proprio della vostra cultura, che favorisce larmonia e la solidariet tra
Malgasci. I valori che il Creatore ha
infuso nella vostra cultura devono
continuare a essere trasmessi illuminandoli dallinterno attraverso il
messaggio evangelico. Cos la dignit della persona umana, la cultura
della pace, del dialogo e della riconciliazione potranno ritrovare il loro
posto nella societ in vista di un futuro migliore.
Voi avete messo in atto, nelle vostre diocesi, un programma di formazione alla vita e allamore, ambizioso e molto dinamico. Non posso
che incoraggiarvi a perseverare su
questa via, anche se ci sembra an-

dare contro corrente rispetto alla


mentalit attuale. La preparazione al
matrimonio deve, per quanto possibile, essere approfondita. Mentre numerose minacce pesano sulla famiglia, cellula vitale della societ e della Chiesa, questa ha bisogno di essere protetta e difesa, per poter rendere alla societ il servizio che essa
si aspetta da lei, cio quello di darle
uomini e donne capaci di edificare
un tessuto sociale di pace e di armonia (Africae munus, n. 43). Inoltre,
le famiglie hanno pi che mai bisogno di essere sostenute nel loro cammino di fede. Possano esse trovare
perseveranza e forza nella preghiera,
nellascolto della Sacra Scrittura e
nei sacramenti!
Di fronte alle nuove sfide nel
campo interreligioso, mi sembra urgente sviluppare, e persino a volte
avviare, un dialogo lucido e costruttivo, al fine di mantenere la pace tra
le comunit e di favorire il bene comune. Ma soprattutto, vi invito a
non dubitare mai del dinamismo del
Vangelo e neppure della sua capacit
di convertire i cuori a Cristo risorto,
e di condurre le persone lungo il
cammino della salvezza che attendono nel pi profondo di se stesse.
Pertanto necessario che la fede,
di cui i cristiani rendono testimonianza, sia vissuta nel quotidiano.
La vita deve essere coerente con la
fede affinch la testimonianza sia
credibile; vi invito anche a suscitare
nelle vostre comunit, a tutti i livelli,
un lavoro di approfondimento della
fede per viverla in modo sempre pi
vigoroso. Questo invito diretto innanzitutto al clero e alle persone
consacrate. Il sacerdozio e la vita
consacrata non sono strumenti di
ascesa sociale, ma un servizio a Dio
e agli uomini. Unattenzione particolare deve essere quindi rivolta al di-

scernimento delle vocazioni sacerdotali e religiose, sia nelle diocesi sia


nei diversi istituti di vita consacrata.
La castit e lobbedienza vanno considerate con grandissima stima, e
spetta a voi ricordarlo costantemente; queste virt devono essere presentate e vissute senza ambiguit dai
formatori nei seminari e nei noviziati. Lo stesso vale per il rapporto con
i beni temporali e la prudenza nella
loro gestione. La contro testimonianza in tale ambito particolarmente
disastrosa per lo scandalo che provoca, soprattutto di fronte a una popolazione che vive nellindigenza.
Voi avete anche il dovere di stare
vicino e di rivolgere grande attenzione alla vita e alla situazione di ognuno dei vostri sacerdoti, le cui condizioni di vita sono talvolta molto dure, a causa della solitudine, della
mancanza di mezzi, della vastit del
compito, e che si trovano particolarmente esposti. Li assicuro della mia
stima e del mio incoraggiamento
nella loro missione, affinch siano
pastori secondo il cuore di Dio, vicini ai fedeli e desiderosi di annunciare loro la Parola di vita. Cari Fratelli
Vescovi, amate i vostri sacerdoti, aiutateli a vivere in unione intima con
Cristo! La comunione tra voi e con
il vostro presbyterium fonte di gioia
e di fecondit nellannuncio del Vangelo.
Che il Signore continui a riversare
su di voi le sue grazie di luce, di coraggio e di forza! Da parte mia vi
esorto a vivere sempre nella speranza
che ci viene dalla presenza del Risorto e vi ripeto il mio affetto fraterno. Affido ognuno di voi, come pure
tutti i vostri diocesani, alla protezione e allintercessione materna della
Vergine Maria e vi imparto di tutto
cuore la Benedizione apostolica.

Se vuoi conoscere la tenerezza di


un padre prova a rivolgerti a Dio:
prova, poi mi racconti!. il consiglio spirituale che Papa Francesco
ha suggerito nella messa celebrata
venerd mattina, 28 marzo, nella
cappella della Casa Santa Marta.
Per quanti peccati possiamo aver
commesso, ha affermato il Pontefice, Dio ci aspetta sempre ed
pronto ad accoglierci e a fare festa
con noi e per noi. Perch un Padre che non si stanca mai di perdonare e non guarda se alla fine il
bilancio negativo: Dio non sa
fare altro che amare.
Questo atteggiamento, ha spiegato il Papa, ben descritto nella
prima lettura della liturgia, tratta
dal libro del profeta Osea (14, 210). un testo che ci parla della
nostalgia che Dio, nostro Padre, ha
di tutti noi che siamo andati lontano e ci siamo allontanati da lui.
Eppure con quanta tenerezza ci
parla!.
Scrive Osea: Cos dice il Signore: torna, Israele, al Signore. S,
torna a casa!. E il Pontefice ha
voluto rimarcare proprio la tenerezza del Padre. Forse quando
sentiamo la parola che ci invita alla
conversione convertitevi! ci
suona un po forte perch ci dice
di cambiare la vita, vero. Ma
dentro la parola conversione c
proprio questa nostalgia amorevole di Dio. la parola appassionata di un Padre che dice al
figlio: torna, torna, ora di tornare
a casa!.
Soltanto con questa parola possiamo passare tante ore di preghiera ha affermato il Pontefice, facendo notare come Dio non si
stanca mai: lo vediamo in tanti
secoli e con tante apostasie del
popolo. Eppure lui torna sempre, perch il nostro Dio un Dio
che aspetta. E cos anche Adamo uscito dal paradiso con una
pena e anche una promessa. E il
Signore fedele alla sua promessa
perch non pu rinnegare se stesso: fedele!.
Ecco, dunque, che Dio ha
aspettato tutti noi, lungo la storia.
Infatti un Dio che ci aspetta
sempre. E, in proposito, il Papa
ha invitato a contemplare quella
bella icona del padre e del figliol
prodigo. Il Vangelo di Luca (15,
11-32) ci dice che il Padre vede il
figlio da lontano perch laspettava
e andava sulla terrazza tutti i giorni a guardare se il figlio tornava.
Il padre, dunque, aspettava il ritorno del figlio e cos quando lo vede arrivare, andato di fretta e gli
si gettato al collo. Il figlio, sulla
strada del ritorno, aveva persino
preparato le parole da dire per ripresentarsi a casa: Padre, ho pec-

Dedicata a santAmbrogio la terza predica di quaresima in Vaticano

La firma delluomo sul dono eucaristico


La firma delluomo sullEucaristia. Con questa immagine suggestiva padre Raniero Cantalamessa ha proposto questa mattina, venerd
28 marzo, una riflessione sul mistero eucaristico in occasione della terza predica di quaresima. Il tema scelto per lincontro di stamane,
svoltosi come di consueto nella cappella Redemptoris Mater alla presenza del Papa, stato linsegnamento di santAmbrogio sulla fede
nellEucaristia. Dopo aver riproposto diverse
prospettive nelle analisi di alcuni padri della
Chiesa, il cappuccino si soffermato sulla migliore conoscenza della matrice ebraica
dellEucaristia, grazie anche al nuovo clima
di dialogo con lebraismo. E come non si
capisce la Pasqua cristiana se non la si considera come il compimento di quello che la Pasqua ebraica preannunciava ha sostenuto
cos non si capisce a fondo lEucaristia se non
la si vede come il compimento di quello che
gli ebrei facevano e dicevano nel corso del loro pasto rituale Anzi il nome stesso Eucaristia ha spiegato non che la traduzione
di Beraka, la preghiera di benedizione e ringraziamento fatta durante tale pasto. Un
primo risultato importante di questa svolta
stato che oggi nessun studioso serio avanza
pi lipotesi che lEucaristia cristiana si spieghi alla luce della cena in voga presso alcuni
culti misterici dellellenismo, come si tentato
di fare per oltre un secolo.
Ed in questo contesto che il predicatore
ha portato la riflessione proprio al coinvolgimento dei fedeli nellazione eucaristica.
NellEucaristia, ha spiegato, avvengono due

miracoli: uno quello che fa del pane e del


vino il corpo e il sangue di Cristo, laltro
quello che fa di noi un sacrificio vivente a
Dio gradito, che ci unisce al sacrificio di Cristo, come attori e non solo come spettatori.
Alloffertorio ha specificato abbiamo offerto pane e vino che per Dio non avevano,
ovviamente, n valore n significato per se
stessi. Ora, nella consacrazione, Cristo che
mette quel valore che io non posso mettere
nella mia offerta. In questo momento pane e
vino diventano corpo e sangue di Cristo, che
si consegna alla morte per amore al Padre.
Ecco allora cosa successo: il mio povero
dono privo di valore ha spiegato il cappuccino diventato il dono perfetto per il Padre. Ges non d solo stesso nel pane e nel
vino, prende anche noi e ci cambia in se stesso, d anche a noi il valore che ha il suo dono damore al Padre. In quel pane e quel vino
ci siamo anche noi; In ci che offre, la Chiesa offre se stessa, scrive Agostino.
E per rendere pi efficace la sua interpretazione di ci che accade nella celebrazione eucaristica, ha fatto ricorso a un esempio umano. E ha detto: Pensiamo a una numerosa
famiglia in cui c un figlio, il primogenito,
che ammira e ama oltre misura il proprio padre. Per il suo compleanno vuole fargli un regalo prezioso. Prima per di presentarglielo
chiede, in segreto, a tutti i suoi fratelli e sorelle di apporre la loro firma sul dono. Questo
arriva dunque nelle mani del padre come segno dellamore di tutti i suoi figli, indistintamente, anche se, in realt, uno solo ha pagato

il prezzo di esso. ci che avviene ha


proseguito nel sacrificio eucaristico. Ges
ammira e ama sconfinatamente il Padre celeste. A lui vuol fare ogni giorno, fino alla fine
del mondo, il dono pi prezioso che si possa
pensare, quello della sua stessa vita. Nella
messa egli invita tutti i suoi fratelli ad apporre la loro firma sul dono, di modo che esso giunge a Dio Padre come il dono indistinto di tutti i suoi figli, anche se uno solo ha
pagato il prezzo di tale dono. E che prezzo!
Il predicatore ha puntualizzato che la nostra firma sono le poche gocce dacqua che
vengono mescolate al vino nel calice; la nostra firma, spiega Agostino, soprattutto
lamen che i fedeli pronunciano al momento
della comunione: A ci che siete rispondete:
Amen e rispondendo lo sottoscrivete. Ti si dice infatti: Il corpo di Cristo, e tu rispondi:
Amen. Sii membro del corpo di Cristo, perch sia veritiero il tuo Amen... Siate ci che
vedete e ricevete ci che siete. Tutta lecclesiologia eucaristica di Agostino che abbiamo
ricordato la volta scorsa trova qui il suo campo di applicazione. Se non si pu dire che
lEucaristia la Chiesa (come arrivarono ad
affermare alcuni suoi discepoli), si pu e si
deve dire che lEucaristia fa la Chiesa.
Sappiamo ha detto ancora il predicatore
che chi ha firmato un impegno ha poi il
dovere di onorare la propria firma. Questo
vuol dire che, uscendo dalla messa, dobbiamo
fare anche noi della nostra vita un dono
damore al Padre e per i fratelli.

cato contro il cielo e contro di te,


non sono pi degno di essere chiamato tuo figlio. Ma il padre non
lo lasci parlare e con labbraccio gli tapp la bocca.
La parabola di Ges ci fa capire
chi nostro padre: il Dio che ci
aspetta sempre. Qualcuno potrebbe dire: Ma, padre, io ho
tanti peccati non so se lui sar contento!. La risposta del Papa :
Provaci! Se tu vuoi conoscere la
tenerezza di questo Padre, va da
lui e prova! Poi mi racconti!. Perch il Dio che ci aspetta anche
il Dio che perdona: il Dio della
misericordia. E non si stanca di
perdonare; siamo noi che ci
stanchiamo di chiedere il perdono.
Ma lui non si stanca: settanta volte
sette! Sempre! Avanti col perdono!.
Certo, ha proseguito il Papa,
dal punto di vista di unazienda il
bilancio negativo, vero! Lui
perde sempre, perde nel bilancio
delle cose. Ma vince nellamore
perch Lui si pu dire questo
il primo che compie il
comandamento
dellamore:
lui
ama, non sa fare altre cose!, come
ricorda il passo evangelico della
liturgia del giorno (Marco 12, 2834).
un Dio che ci dice, come si
legge nel libro di Osea: Io ti guarir perch la mia ira si allontanata da te! cos che parla Dio:
Io ti chiamo per guarirti!. Tanto
che, ha spiegato il Pontefice, i miracoli che Ges faceva con tanti
ammalati erano anche un segno del
grande miracolo che ogni giorno il
Signore fa con noi, quando abbiamo il coraggio di alzarci e andare
da lui.
Il Dio che aspetta e perdona
anche il Dio che fa festa. Ma
non organizzando un banchetto,
come quelluomo ricco che aveva
alla porta il povero Lazzaro. No,
questa festa non gli piace! ha
affermato il Santo Padre. Invece
Dio prepara un altro banchetto,
come il padre del figliol prodigo.
Nel testo di Osea, ha spiegato, Dio
ci dice che pure tu fiorirai come il
giglio. la sua promessa: ti far
festa. Tanto che si spanderanno i
tuoi germogli, e avrai la bellezza
dellolivo e la fragranza del
Libano.
Papa Francesco ha concluso la
sua meditazione ribadendo che la
vita di ogni persona, di ogni uomo,
ogni donna che ha il coraggio di
avvicinarsi al Signore, trover la
gioia della festa di Dio. Da qui
lauspicio finale: Che questa parola ci aiuti a pensare a nostro Padre,
il Padre che ci aspetta sempre, che
ci perdona sempre e che fa festa
quando noi torniamo!.

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