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Lelettronegativit degli elementi

Capitolo 3 i legami chimici

Gli atomi manifestano una diversa capacit di attrazione nei confronti degli elettroni
coinvolti nei legami chimici. Questa capacit viene descritta da una propriet chiamata
elettronegativit. Il concetto di elettronegativit viene espresso quantitativamente assegnando a ogni elemento un valore numerico. Il metodo pi ampiamente utilizzato per
determinare lelettronegativit stato quello messo a punto dal chimico statunitense
Linus Pauling; i valori numerici (riportati in tabella senza unit di misura, dato che si
tratta di valori relativi) sono stati ottenuti mettendo in relazione i dati sperimentali relativi allenergia di ionizzazione (lenergia necessaria per strappare un elettrone allatomo), allaffinit elettronica (lenergia che si ottiene quando un elettrone viene aggiunto
a un atomo) e allenergia di legame (lenergia richiesta per rompere un legame).
Tabella 1 Lelettronegativit degli elementi.

Elemento

Simbolo Elettronegativit

Elemento

Simbolo Elettronegativit

Elemento

Simbolo Elettronegativit

afnio

Hf

1,3

germanio

Ge

1,8

protoattinio

Pa

1,5

alluminio

Al

1,5

idrogeno

2,1

radio

Ra

0,9

americio

Am

1,3

indio

In

1,7

rame

Cu

1,9

antimonio

Sb

1,9

iodio

2,5

renio

Re

1,9

argento

Ag

1,9

iridio

Ir

2,2

rodio

Rh

2,2

arsenico

As

2,0

itterbio

Yb

1,1

rubidio

Rb

0,8

astato

At

2,2

ittrio

1,3

rutenio

Ru

2,2

attinio

Ac

1,1

lantanio

La

1,1

samario

Sm

1,2

azoto

3,0

litio

Li

1,0

scandio

Sc

1,3

bario

Ba

0,9

lutezio

Lu

1,2

selenio

Se

2,4

berillio

Be

1,5

magnesio

Mg

1,2

silicio

Si

1,8

bismuto

Bi

1,9

manganese

Mn

1,5

sodio

Na

0,9

boro

2,0

mercurio

Hg

1,9

stagno

Sn

1,8

bromo

Br

2,8

molibdeno

Mo

1,8

stronzio

Sr

1,0

cadmio

Cd

1,7

neodimio

Nd

1,2

tallio

Tl

1,8

calcio

Ca

1,0

nettunio

Np

1,3

tantalio

Ta

1,5

carbonio

2,5

nichel

Ni

1,8

tecnezio

Tc

1,9

cerio

Ce

1,1

niobio

Nb

1,6

tellurio

Te

2,1

cesio

Cs

0,7

olmio

Ho

1,2

terbio

Tb

1,2

cloro

Cl

3,0

oro

Au

2,4

titanio

Ti

1,5

cobalto

Co

1,8

osmio

Os

2,2

torio

Th

1,3

cromo

Cr

1,6

ossigeno

3,5

tulio

Tm

1,2

erbio

Er

1,2

palladio

Pd

2,2

tungsteno

1,7

ferro

Fe

1,8

piombo

Pb

1,8

uranio

1,7

fluoro

4,0

platino

Pt

2,2

vanadio

1,6

fosforo

2,1

plutonio

Pu

1,3

zinco

Zn

1,6

francio

Fr

0,7

polonio

Po

2,0

zirconio

Zr

1,4

gadolinio

Gd

1,1

potassio

0,8

zolfo

2,5

gallio

Ga

1,6

praseodimio

Pr

1,1

Bagatti, Corradi, Desco, Ropa, Chimica Zanichelli Editore 2012

Lelettronegativit degli elementi

Capitolo 3 i legami chimici

La figura che segue riproduce una parte della tavola periodica in cui i valori di elettronegativit degli elementi sono rappresentati anche sotto forma di istogrammi.
V

VI

VII
F
4,0

O
3,5
III
II
C
2,5
I
Cl
B
Be
3,0
2,0
S
1,5
Li
He
P
2,5
Br
Si 2,1
1,0 Mg
Se
2,8
1,8
Al
Na 1,2
Ne
1,5 Ge As 2,4
Fe 1,8 Co1,8 Ni 1,8 Cu
Cr1,6 Mn
V
0,9
1,5Ru Rh Pd
Ti
1,9 Zn1,6 Ga
I
Sc 1,5
1,6
1,6 1,8 2,0 Te
Ca
Ag
Tc
1,9
Ar
2,5
Mo
2,2 2,2 2,2
K
1,3
Sn
Sb 2,1
Cd In
Nb 1,8 1,9
Au
1,7 1,7 1,8 1,9
Zr
0,8 Sr 1,0 Y
Os Ir
Pt
1,6
At
2,4 Hg
Po
Re
Kr
Bi
2,2
2,2
2,2
Rb 1,0 1,3 1,4 Ta
Tl
Pb
W 1,9
2,0 2,2
1,9
1,9
Hf
0,8
1,8
1,8
1,7
1,5
La
1,3
Xe
Cs Ba
1,1
0,7 0,9 Ac
Rn
Ra
Fr
1,1
0,7 0,9

en

te

N
3,0

sc

IV

ele
ttr o

ne

ga
tivi
t

elettronegativit crescente

cre

H
2,1

Come si vede, lelettronegativit aumenta in un gruppo dal basso verso lalto e in un


periodo da sinistra verso destra: di conseguenza gli elementi pi elettronegativi si
trovano nellangolo in alto a destra mentre quelli meno elettronegativi si trovano dalla
parte opposta, nellangolo in basso a sinistra. Si pu notare che lelettronegativit dei
gas nobili non stata determinata, dato che normalmente questi elementi non formano legami.

Bagatti, Corradi, Desco, Ropa, Chimica Zanichelli Editore 2012

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