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apollineo/dionisiaco

2009

apollineo/dionisiaco Antitesi terminologica introdotta nel linguaggio


filosofico da Nietzsche, che se ne serv in La nascita della
tragedia () (1872) per illustrare i due impulsi essenziali dai quali nacque
la tragedia attica, opera artistica altrettanto dionisiaca quanto apollinea.

Lo spirito a. ordine e armonia delle forme, mentre lo spirito d. ebbrezza


ed esaltazione entusiastica priva di forma: il primo domina larte
plastica, il secondo pervade la musica.

La straordinaria forza vitale della tragedia greca antica nacque, secondo


Nietzsche, dal loro incontro: nelle tragedie di Eschilo e Sofocle sarebbe
infatti avvenuto il miracolo dellunione tra lentusiastica accettazione della
vita che si esprime nellebbrezza creativa e nella passione sensuale
(elemento d.) e il tentativo di risolvere e superare il caos in forme limpide e
armoniche (elemento a.).
Ma il miracolo, secondo Nietzsche, ebbe vita breve: gi a partire da
Socrate prevalse nella cultura greca latteggiamento a., ossia lincapacit
di sostenere la tragica realt della vita con i suoi dolori, le sue assurdit,
le sue insensatezze e il desiderio di rappresentarsela come una vicenda
ordinata, razionale, dotata di senso.
La perdita dellelemento d. allorigine, secondo il filosofo tedesco, della
decadenza del mondo occidentale, che trova espressione
nellallontanamento dai valori vitali (bellezza, salute, forza, potenza) e nella
lunga serie di menzogne (la pi grande delle quali Dio) con le quali gli
uomini hanno ingannato s stessi per secoli.

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