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Roma, 30/aprile/2015

Alle segreterie regionali e territoriali FPCGIL


Care compagne e cari compagni,

La legge di stabilit 2015 (Legge 190/2014) ha introdotto elementi di novit relativamente


allo sblocco della contrattazione decentrata integrativa dei fondi di produttivit previsti dai CCNL
tuttora vigenti e, come noto, ha riconfermato il blocco dei rinnovi dei CCNL.
Le Regioni hanno approvato le loro Linee guida per lapplicazione degli effetti della Legge di
stabilit 2015 in materia di trattamento economico dei dipendenti del sistema Regioni Servizio
Sanitario Nazionale in pratica, lo svincolo di alcune materie economiche per il comparto e per la
dirigenza .
Si sbloccano cos, anche se ancora con alcuni paletti, il trattamento accessorio e le
progressioni orizzontali di carriera.
Non essendo infatti stato riproposto il limite alla determinazione delle risorse destinate alle
contrattazioni integrative fissato dalla legge 122/2010 (il trattamento accessorio non poteva
superare il corrispondente importo ed era, comunque, automaticamente ridotto in misura
proporzionale alla riduzione del personale in servizio), si ripristinano, i fondi contrattuali al 31
dicembre 2014, e a quella data si ha il consolidamento storico dei fondi contrattuali, tranne per le
somme che non hanno carattere di stabilit e ricorrenza.
Resta invece ancora bloccata la possibilit di alimentare i fondi contrattuali con risorse dai
bilanci aziendali, almeno per quanto riguarda eventi accaduti fino alla vigenza della legge
122/2010.
Dal 2015, non per il pregresso, (vale a dire che le riduzioni operate negli anni dal 2011 al
2014 restano storicizzate e non possono essere recuperate) sono ripristinati anche gli incrementi
dei fondi del personale del comparto con le risorse che derivano dalla retribuzione individuale di
anzianit e, quindi, il fondo potr aumentare a partire dal 2016.
Si sbloccano anche i passaggi di fascia/progressioni orizzontali allinterno delle categorie
contrattuali sia dal punto di vista giuridico che economico. Per quelle verticali a livelli superiori,
come precisato dal Dipartimento della Funzione Pubblica e dallARAN, necessario invece il
concorso pubblico.
Pur con lo sblocco della contrattazione integrativa siamo sempre in presenza di una
situazioni di difficolt, anche a seguito dei tagli dell'ultima legge di stabilit che rischiano di incidere
fortemente sulle dinamiche negoziali. Restano inoltre tutte le criticit e ambiguit che hanno
generato in questi anni letture ed interpretazioni tese a ridimensionare l'autonomia contrattuale.
Per tali ragioni vi chiediamo di tenerci informati sullo sviluppo della contrattazione integrativa
dell'anno in corso e ci mettiamo a disposizione per eventuali chiarimenti ed approfondimenti.
FP CGIL Sanit e SSAEP
La coordinatrice nazionale
Francesca De Rugeriis

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