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Sicurezza Macchine
Generalit
Ing Federico Violante
Responsabile Ricerca e Sviluppo
TeknoVision srl
Zona pericolosa
Per zona pericolosa si intende qualsiasi
zona allinterno e/o in prossimit di una
macchina in cui la presenza di una persona
esposta costituisca un rischio per la sicurezza
e la salute della persona stessa.
Per costruzione le macchine devono essere
atte a funzionare, ad essere regolate ed a
subire manutenzione senza che tali
operazioni espongano a rischi le persone.
Zona pericolosa
In alcune macchine inoltre, si rende
necessario laccesso pi o meno
frequente alla zona pericolosa
mentre la macchina stessa in
produzione.
Zona pericolosa
persona esposta: qualsiasi persona
che si trovi interamente o in parte in
una zona pericolosa;
operatore: la o le persone incaricate di
installare, far funzionare, di regolare, di
eseguire la manutenzione, di pulire, di
riparare e trasportare una macchina.
Norme di riferimento
La Direttiva 2006/42/CE del 17 maggio
2006 sostituisce la direttiva 98/37/CE
del Parlamento Europeo (detta "direttiva
macchine"), riferita a tutti i tipi di
macchinario e ai loro componenti di
sicurezza messi isolatamente sul
mercato (e a sua volta modificava la
direttiva 89/392/CEE del Consiglio, del
14 giugno 1989).
Norme di riferimento
DPR 547/55: Norme per la prevenzione di
infortuni sul lavoro
DPR 459/96: Regolamento per lattuazione
di varie direttive CEE
DL 626/94 + Modifiche ed integrazioni
Norme tecniche
Dal 30/04/08 DL 81/08 Testo unico
Direttiva Macchine
La nuova revisione della Direttiva
Macchine si applica a:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
macchine;
attrezzature intercambiabili;
componenti di sicurezza;
accessori di sollevamento;
catene, funi e cinghie;
dispositivi amovibili di trasmissione
meccanica
Direttiva Macchine
7.
quasi-macchine
(insiemi che costituiscono quasi una
macchina, ma che, da soli, non sono in
grado di garantire un'applicazione ben
determinata - ad es. un sistema di
azionamento - unicamente destinati ad
essere incorporati o assemblati ad altre
macchine o ad altre quasi-macchine o
apparecchi per costituire una macchina)
Direttiva Macchine
La Direttiva Macchine definisce i
requisiti essenziali in materia di
sicurezza e di salute pubblica ai quali
devono rispondere i prodotti indicati in
precedenza occasione della loro
fabbricazione e prima della loro
immissione sul mercato.
Direttiva Macchine
Tutte le macchine immesse sul mercato o
modificate dopo lentrata in vigore della
direttiva, devono riportare su di esse la
marcatura CE e devono essere
accompagnate da documentazione
appropriata.
I prodotti non rispondenti ai requisiti della
direttiva non possono accedere al mercato
comune europeo quindi nemmeno a quello
italiano che ne fa parte.
Direttiva Macchine
La conformit ai requisiti dichiarata dal
fabbricante e dimostrata attraverso un
fascicolo tecnico in accordo con quanto
riportato nell'allegato V della direttiva stessa
Nel caso di macchine che presentano
particolari rischi, censite nell'Allegato IV della
direttiva, la conformit deve essere stabilita
nel corso di procedure di valutazione
eseguite da appositi Enti (Organismi
notificati)
Direttiva Macchine
Nel caso venga riscontrata la non
conformit della macchina, sono
responsabili, nellordine:
1.
2.
3.
4.
Il produttore
Limportatore
Il venditore
Lutilizzatore
Direttiva Macchine
La Direttiva Macchine prevede (articolo 8
paragrafo 6) che:
Nei casi in cui n il fabbricante n il suo
mandatario stabilito nella Comunit abbia
ottemperato agli obblighi di cui ai paragrafi
precedenti (apposizione marcatura CE), tali
obblighi incombono a chiunque introduca nel
mercato comunitario, la macchina o il
componente di sicurezza. Gli stessi obblighi
incombono a chiunque assembli macchine o parti
di macchine o componenti di sicurezza di origini
diverse o costruisce la macchina o il componente
di sicurezza per uso proprio
Direttiva Macchine
La marcatura CE una dichiarazione di
conformit di un prodotto ai requisiti
essenziali di sicurezza stabiliti da una
direttiva europea.
Apposta sul prodotto, dopo avere espletato
la procedura richiesta, garantisce che il
prodotto rispetta le direttive e le leggi ad
esso applicabili.
Tutti i prodotti muniti della marcatura CE
possono circolare liberamente su tutto il
territorio comunitario e nessuno Stato
membro pu limitare o impedire la loro
immissione sul mercato.
Direttiva Macchine
La presenza del Marchio CE non pu essere
considerata una garanzia di sicurezza, in
quanto non rilasciato da nessun ente, ma
applicato direttamente dal costruttore.
La rispondenza della macchina marcata CE
alla Direttiva Macchine garantita solo dalla
dichiarazione di conformit redatta dalla
stessa ditta costruttrice.
Direttiva Macchine
Si applica:
Prima messa a disposizione sul mercato
UE
Nuova messa a disposizione dopo
modifiche costruttive non rientranti in
ordinaria o straordinaria manutenzione
Messa in servizio, anche in caso di
autocostruzione
Direttiva Macchine
NON si applica:
Cessione extra UE
Cessione per esportazione
Importazione per riesportazione
Importazione allo scopo di verificare
e agire per ottenere la conformit
Esposizione durante mostre e fiere
CORRETTA INSTALLAZIONE
La macchina deve essere installata bene
CORRETTA MANUTENZIONE
La macchina deve mantenere le caratteristiche nel tempo
CORRETTO UTILIZZO
Secondo le indicazioni del costruttore
Rischi residui
Probabilit che si
verifichi levento che
causa del danno
Progettazione
Lo studio deve tenere conto di tutte le fasi
della sua vita:
Costruzione
Trasporto e messa in servizio (assemblaggio,
installazione, regolazione)
Uso (messa a punto, addestramento,
programmazione, funzionamento, pulizia,
ricerca guasti, manutenzione, messa fuori
servizio, smantellamento, eliminazione)
preparazione delle istruzioni tecniche relative
a tutte le fasi trattate ai punti 2) e 3) (UNI EN
12100/2 5.5)
Documentazione
Deve dimostrare la procedura seguita ed i
risultati ottenuti. Essa comprende:
La macchina per la quale stata effettuata la
valutazione dei rischi (specifiche, limiti, uso
inteso) e qualsiasi ipotesi relativa (carichi,
resistenza, coefficienti di sicurezza)
I pericoli identificati (situazioni pericolose
identificate, eventi pericolosi considerati)
Documentazione
Informazioni su cui si basata la valutazione
dei rischi (UNI EN 1050 4.2)
Obiettivi che le misure di sicurezza devono
raggiungere
Misure di sicurezza adottate per eliminare i
pericoli identificati o per ridurre i rischi
Rischi residui associati alla macchina
Il risultato della valutazione finale dei rischi
Documentazione
Limiti di uso: determinazione delluso previsto
della macchina, ecc.
Limiti di spazio: ampiezza movimenti, spazio
installazione, interfacce operatore-macchina,
ecc.
Limiti di tempo: prevedibile durata della vita
della macchina e/o di alcuni suoi componenti
(utensili, parti soggette ad usura, componenti
elettrici, ecc.), tenendo conto delluso previsto
Documentazione
Uso al quale la macchina destinata in conformit
con le indicazioni fornite dal fabbricante
Uso scorretto ragionevolmente prevedibile :
Trascuratezza involontaria
Reazione istintiva durante luso, in caso di
disfunzioni , incidenti, guasti, ecc.
Comportamento dovuto ad un calo di attenzione
durante lo svolgimento di un compito
Comportamento prevedibile di alcune persone,
quali i bambini o i disabili, per macchine
specialmente di tipo non professionale
Modi duso e tecniche di intervento pericolosi a
causa di difficolt di svolgimento del lavoro dovuti
alla macchina (UNI EN 12100/1 - 5.7.1)
Obiettivi di sicurezza
1.
2.
3.
4.
Obiettivi di sicurezza
5.
6.
7.
8.
9.