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Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle
INTERPELLANZA di iniziativa del Consigliere Regionale del gruppo "Movimento 5 Stelle" Francesco
Taglieri
PREMESSO CHE
- Il DM 70/2015 stabilisce dei parametri per il dimensionamento della rete ospedaliera che prevedono
per la nostra regione un totale massimo di 27 presidi, di cui 2 classificati come DEA di secondo
livello, da 4 a 9 DEA di primo livello e da 9 a 16 presidi di base con sede di Pronto Soccorso
- Nella bozza di Piano Sanitario Regionale presentata in commissione sanità al presidio di Lanciano
viene attribuita la caratterizzazione di DEA di primo livello.
OSSERVATO CHE
- Nella conferenza stampa del 17 Ottobre 2019 il direttore generale della ASL02 Thomas Schael ha
dichiarato pubblicamente che:
“Dal 2015 la Asl non investe. Dei 18mila elettromedicali in dotazione, il 75% ha più di 9 anni,
invece devono essere sostituiti ogni 5-7 anni.”
“Acceleriamo i tempi sulla Tac: a novembre è prevista la fine dei lavori. Il fornitore ci darà in
tempi brevi una Tac a 128 strati, invece di quella a 64 strati annunciata più volte negli anni
scorsi. Con il nuovo macchinario si potranno eseguire gli esami diagnostici per il cuore.
Aumentiamo il peso della Tac per fare l'emodinamica diagnostica. Dall'azienda fornitrice
abbiamo ottenuto a prezzo inferiore una macchina superiore, di gamma medio-alta.”
“Le liste d'attesa sono inaccettabili. Vogliamo rafforzare la radiologia tradizionale. Qui c'è un
parco macchine vecchio, da mettere fuori uso non solo a Vasto, ma anche nel Distretto
sanitario di San Salvo, dove abbiamo deciso di installare una radiologia tradizionale moderna, in
grado di eseguire tutti gli esami. Su San Salvo investiremo 250mila euro”
- Con nota stampa del 24 Ottobre 2019, l’assessore alla Sanità Nicoletta Verì dichiara che:
“La Asl Lanciano-Vasto-Chieti ha già inserito nei sistemi di prenotazione 1025 prestazioni di
diagnostica radiologica in più ogni settimana. E' in corso di negoziazione il budget per 91 unità
operative: di queste, 38 hanno già dato la disponibilità all'effettuazione di prestazioni aggiuntive.
Sono stati anche portati a termine gli acquisti di apparecchiature elettromedicali che non
necessitano di modifiche strutturali agli edifici dove vengono allocate. ”
RILEVATO CHE
- L’Ospedale “Renzetti” di Lanciano dispone di una singola TAC modello “Siemens Emotion 16”,
risalente al 2007, che presenta le seguenti criticità:
Scarsa affidabilità, tanto che nel 2017 è stato necessario sostituire per tre volte il tubo radiogeno,
con elevati costi di manutenzione e necessità di trasferire pazienti su altri presidi per il blocco
della attività
Hardware e software obsoleti, il dispositivo non consente di eseguire alcune tipologie di esami
come la Cardio-TC o la Colon-TC ormai di uso comune e molto importanti nella radiologia
diagnostica
- Una sola TAC, per di più obsoleta, non è più sufficiente a coprire i circa 10000 esami all’anno richiesti
dalla utenza esterna e dal DEA, e l’elevato carico di lavoro insieme all’età ne compromettono
l’affidabilità
- E’ disponibile uno spazio idoneo presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Renzetti, in una zona
adiacente seppure distinta dalla Radiologia, che permetterebbe di trasferirvi la TAC 16 strati
esistente, previa sostituzione con una attrezzatura moderna, allo scopo di realizzare una “Radiologia
di Pronto Soccorso”, così come già fatto per il presidio di Chieti, e presumibilmente sarà possibile fare
per il presidio di Vasto, in modo da offrire un servizio migliore all’utenza, ridurre i tempi di attesa,
allungare la vita utile delle attrezzature radiologiche in uso utilizzandole nel modo più appropriato.
INTERPELLA
Il Presidente della Giunta Regionale e/o il Componente la Giunta Regionale preposto assessore Nicoletta Verì
per chiedere:
1. Quale sarà la strategia di dismissione, manutenzione o rinnovamento delle TAC in uso nella ASL 02
2. Quali iniziative intende prendere per assicurare la funzionalità del reparto di Radiologia dell’Ospedale
“Renzetti” ai fini dei requisiti richiesti per un DEA di primo livello, come da programmazione
sanitaria.
L’Aquila 25/10/2019