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Allegato B

Sintesi dei tre segmenti del


C.I.S.I.
Centro di Integrazione
Socio-Istituzionale

Lo schema che segue una sintesi dei contenuti del progetto C.I.S.I., Centro di
Integrazione Socio Istituzionale presentato al corso di formazione POR PUGLIA
2000-2006: ASSE III mis. 3.14 azione b, D.D. 761 del 3/07/2007 Burp Puglia n. 106
del 25/07/2007 cod. progetto POR060314B0121, al termine del quale si costituita la
cooperativa sociale SCURPIDDU.
Il progetto C.I.S.I. il prodotto di analisi, ricerche e attivit sociali compiute nellarco di
circa 18 mesi nei quartieri Settecenteschi del Comune di Foggia, considerati zona
bersaglio dai suddetti POR.

Segmenti operativi del C.I.S.I.


Centro di integrazione socio-istituzionale
Centro di
Integrazione
Socio-Istituzionale

A
Ascolto
Sostegno
Assistenza
Mediazione

Centro di
mediazione

Mediazione
sociale e
istituzionale

Mediazione
familiare
e scolastica

Centro di ascolto
fisso e
itinerante

Mediazione
interculturale

Ufficio stranieri

Mediazione per
minori a rischio

B
Informazione
Comunicazione
Documentazione
Programmazione

Centro di
Sostegno
scolastico

Ufficio
Assistenza
domiciliare

C
Animazione
Inclusione sociale
Educazione
non formale

Centro di
supporto
informativo
lavoro/concorsi/
casa

Centro di
Documentazione
Diritti/ leggi/
cittadinanza
europea

Biblioteca/
Centro di
Documentazione
audiovisivo

Studi, rilievi,
monitoraggi

Animazione
sociale
e culturale

Elaborazione
Progetti
di educazione
non formale

Ufficio stampa
Informazione
Comunicazione
Notiziario

Ufficio
Progettazione e
programmazione
Attivit CISI

Elaborazione
Progetti e
Programmi
per i giovani

Formazione alla
Mediazione e
allAnimazione
sociale

Elaborazione
Progetti di
formazione
per gli adulti

Organizzazione
Eventi culturali/
Dibattiti/ incontri

Promozione
di attivit di
inclusione
sociale

Segmento A

ascolto, sostegno, assistenza


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Attivit e servizi

Questo segmento prevede un Centro dascolto permanente


per le famiglie e per i singoli, comprensivo di un servizio per
gli stranieri, un servizio di Sostegno scolastico e uno per
minori a rischio. Il centro dascolto a disposizione di
chiunque avverta problemi, di qualunque tipo, e risenta il
bisogno di un sostegno, morale, psicologico e sociale. Gli
operatori cercano di convogliare le problematiche e le
motivazioni delle persone verso le istituzioni competenti,
fornendo loro suggerimenti e incoraggiamento sotto tutti gli
aspetti, garantendo la continuit del legame e della
mediazione con le istituzioni attraverso strategie elaborate in
rapporto al problema rilevato. Unattenzione particolare
rivolta ai minori a rischio e agli stranieri e alla donna, per
cui il centro dascolto istaura e mantiene legami con le
istituzioni che ne garantiscono il rispetto dei diritti.
Il centro dascolto effettua anche un servizio itinerante di
rilevamento dei disagi delle persone, inviando saltuariamente
operatori sul territorio di riferimento, con lo scopo di venire
incontro anche agli inconvenienti e agli ostacoli che si
registrano nei collegamenti tra le persone e le istituzioni
competenti. risaputo che la diffidenza, la paura, lo
scoraggiamento producono una percezione sfavorevole
dellassistente sociale, spesso visto pi come un nemico che
come un amico. Il centro dascolto nelle sue diverse funzioni
vuole essere da ausilio anche a questa figura professionale,
che considera di fondamentale importanza nellambito delle
funzioni dei Servizi Sociali territoriali.

Al centro dascolto si affianca un servizio di Sostegno


scolastico, rivolto non esclusivamente ai ragazzi in difficolt
con le materie scolastiche, ma anche ai genitori che, per
motivi di qualunque natura, trovano ostacoli nel seguire i
propri figli nel percorso scolastico. Il sostegno scolastico non
implica necessariamente lerogazione del classico servizio di
doposcuola- che comunque non esclude -, ma un
affiancamento e un accompagnamento del giovane e
delladulto, nel riconoscimento dei disagi avvertiti nel loro
rapporto con la scuola e nel sostegno alla ricerca delle
soluzioni pi efficaci.
Lidea del sostegno scolastico nasce dalla consapevolezza
che in certi casi le difficolt del percorso scolastico sono
condizionate non solo dal livello di abilit effettive del figlio o
dei figli, ma anche dalla inesperienza e comunque da fattori
riguardanti lo stato psicologico, il livello di istruzione e la
condizione sociale dei genitori, dellintero nucleo familiare e
del contesto sociale. Si registrano con una frequenza sempre
pi elevata casi di genitori che hanno perso contatto con i
progressi della scuola e credono di non essere in grado di
aiutare i propri figli, di genitori che mandano i figli al
doposcuola sin dal primo giorno di scuola. Questo fenomeno
chiaramente connesso al fenomeno sempre pi diffuso dell
illetteratismo, la tendenza di certe fasce della popolazione
dai sedici in su che, anche se hanno passato la scuola
dellobbligo, vanno gradualmente perdendo le capacit
linguistiche, nel parlato e nello scritto, e avvertono seri
impedimenti nella comunicazione dei propri vissuti
intellettuali ed emotivi.

Il sostegno scolastico del C.I.S.I. agisce in questo ambito


attraverso strategie di empowerment miranti a valorizzare e
potenziare le risorse vive, gli aspetti positivi, riconoscibili
tanto nei genitori quanto nei figli, fornendo ai genitori in
difficolt consigli e suggerimenti su come rapportarsi
alluniverso variegato della scuola.
Il sostegno scolastico si esplica formalmente attraverso due
tappe:
A) Dopo il riconoscimento del caso, si valuta e si realizza la
possibilit di accompagnare i genitori disponibili in un
percorso di aggiornamento e di incoraggiamento, a restare
quanto pi possibile presenti durante il processo di crescita
dei figli nella scuola. Si forniscono chiarimenti sui rapporti
con gli insegnanti, sui programmi scolastici, ed
eventualmente si offre, a chi ne risenta il bisogno, la
possibilit di sottoporsi a veri e propri corsi di aggiornamento
sulle problematiche scolastiche, di cultura generale, elementi
base di grammatica italiana, lingue straniere e altro. I
suggerimenti vertono anche su come intervenire da soli su
casi di figli con particolari problemi di espressione orale e il
servizio, nel suo insieme, promuove e incentiva la cultura
della lettura, la riproposizione della lettura con i figli.

B) Se la fase A non produce risultati positivi, ovvero in casi


di estremo bisogno, dove si riconosce limpossibilit
oggettiva dei genitori a seguire i figli, si interviene
proponendo un sostegno scolastico attivo. Si considera prima
la possibilit di inviare operatori nelle case stesse delle
persone, e l dove non possibile e se i figli pur usufruendo
del doposcuola della scuola che frequentano non riescono a
progredire, si propone di mandare i figli presso i locali del
C.I.S.I., o presso altri enti che effettuano servizio di
doposcuola e con cui si sono stipulati accordi e protocolli
dintesa.
Anche per quel che concerne il servizio rivolto ai minori a
rischio vale il principio dellassistenza e del sostegno a
domicilio. Si esamina il caso e si propongono ai genitori
soluzioni alternative a quella classica dellaffidamento a
strutture educative. Si prova a incentivare il coinvolgimento
del minore a rischio nelle iniziative formativo-creative e nelle
giornate di azione e animazione sociale programmate e
realizzate con lausilio del G.a.a.s.

Coordinamento mediatori

Mediatore
Sistemico
Familiare
collaboratore

Mediatore
Scolastico
collaboratore

Mediatore
Socioistituzionale
Coordinatore

Mediatore
Interculturale
collaboratore

Mediatore
per minori
a rischio
collaboratore

Segmento B

Informazione, comunicazione,
documentazione, programmazione

Attivit e servizi

Questo segmento provvede a intervenire nel vasto mondo


della domanda e dellofferta del lavoro, della formazione, delle
attivit alternative alla precariet diffusa, della ricerca socioeconomica, della documentazione, delle analisi del mercato
sociale e della diffusione dei diritti

Un unico punto informativo smista sottoforma cartacea


informazioni su diverse aree tematiche: ricerca lavoro, ricerca
della casa, formazione, diritti, sociale, volontariato, ecc. Un
notiziario e un monitor programmato per far scorrere le
pagine della Gazzetta Ufficiale e del Bollettino Ufficiale della
Regione, rappresentano gli strumenti fondamentali per una
ricerca facilitata delle informazioni. Un settore specifico,
legato alla grande questione delloccupazione, in specie
quella giovanile, prevede la concentrazione di
documentazione relativa alleconomia sociale, alle possibilit
della cooperazione sociale anche in rapporto alla
programmazione europea.

Linformazione e la comunicazione, progetti di campagne


informative e nuove tecniche di comunicazione tengono conto
dei diversi livelli su cui si agisce linformazione e la
comunicazione: il livello tecnico-informatico (internet,
massmedia) e il livello del contatto umano, che si espleta
nella forma della comunicazione telefonica e nella forma nel
dialogo interpersonale dal vivo. Nelle attivit di questo
segmento operativo importante la considerazione
dellimpatto nei confronti delle persone, le metodologie e gli
strumenti utili a raggiungere soprattutto quelle persone che
non hanno possibilit (materiali e, per cos dire, motivazionali)
per raggiungere le informazioni che loro servono e urgono.
Dove non arriva il volantino, la locandina, il comunicato
telematico, l agiscono gli operatori del C.I.S.I., che
trasmettono linformazione di persona, creando con le
persone una situazione dialogica motivante, finalizzata a
incoraggiare le loro potenziali esigenze di comunicazione e
informazione.

Servizi, studi, rilievi e monitoraggi di settore, oltre a fornire


strumenti e suggerimenti utili a enti pubblici e privati, sono
funzionali alle dinamiche di crescita nella ricerca e nella
programmazione. Non solo, lattivazione di tale tipologia di
servizi ha un impatto immediato sulla comunit di riferimento,
in quanto essi richiedono il contatto e la comunicazione con le
persone per potersi svolgere. Lindagine sociale realizzata
attraverso il questionario, lintervista, lo strumento visivo
cinefotografico, non servono solo a riportare e comunicare
dati oggettivi verso terzi, ma anche per stimolare e
incentivare la creativit nei soggetti-oggetti dellindagine.
Unantropologia sociale concreta e sincera deve operare nella
coscienza che losservazione distaccata non mai cos
veramente distaccata, che mezzi e approcci, metodi e
metodologie, hanno inevitabilmente conseguenze e
ripercussioni sulla comunit, il gruppo o il singolo verso cui si
adoperano.

Centro di documentazione e annessi

Il centro di documentazione un mezzo di


integrazione delle persone nella coscienza del
sociale, della convivenza pacifica, dei diritti, della
cittadinanza europea, in termini di aggiornamento e
di incoraggiamento nella ricerca di dati utili alla vita
comunitaria del proprio territorio. Ci avviene
sempre attraverso strategie di comunicazione che
prediligono il contatto umano. A un settore di
documentazione cartacea, costituito
essenzialmente da libri, dispense, documenti,
corrisponde uno di documentazione audiovisiva,
mediante cui le persone possono visualizzare
con i propri occhi esperienze altre. Molto spesso
infatti i limiti dellintegrazione si ritrovano nei limiti
oggettivi della nostra societ, in cui la lettura,
specie di letteratura tecnica, appare sempre pi
astratta e ostica per chi non ha esperienza concreta
delle tematiche trattate. Il supporto audiovisivo
favorisce un approccio pi efficace (a patto,
tuttavia, che il servizio non sia abbandonato a se
stesso e sia invece coordinato dinamicamente
mediante progetti di coinvolgimento).
Un settore specifico prevede un contenitore
documentario sullintera programmazione europea
rivolta ai giovani (Youth in action, Sve). In
esso operatori esperti promuovono
uninformazione ritagliata su misura per giovani dai
13 ai 30, le fasce det che possono usufruire dei
finanziamenti per progetti giovanili europei.

La biblioteca, anche essa caratterizzata da un


settore audiovisivo, indispensabile in un
territorio in cui molte famiglie hanno seri
problemi anche per pagare i libri di scuola. Si
incentiva la dinamicit nel riportare i libri fra le
gente, nel riempire il vuoto che domina nei
rapporti tra famiglie disagiate, istituzioni
scolastiche e mondo culturale. Nella biblioteca si
svolgono attivit di contrasto al pi che diffuso e
poco monitorato fenomeno dell illetrisme,
come lo chiamano i francesi: la perdita
progressiva delle capacit di espressione orale e
scritta di una percentuale di popolazione
giovanile e adulta, che pur avendo ricevuto una
istruzione di base non riuscita a renderla
efficace strumento di vita e di sopravvivenza. La
biblioteca ha la una funzione fondamentale gi
per la sua presenza in un territorio in cui molti
non sanno nemmeno dove si trova la Biblioteca
della citt.

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Segmento C)
Animazione, inclusione sociale,
educazione non formale

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Attivit e servizi

Questo segmento si caratterizza per la versatilit


dei contenuti e lampia dimensione
programmatica che gli obiettivi consentono di
abbracciare. Il G.a.a.s. ha un ruolo fondamentale
in questo segmento operativo. Esso concepito
come nucleo associativo, serbatoio di volont
propositive e programmatiche. I suoi progetti
mirano a tradurre la formazione, lanimazione e
la partecipazione attiva in termini di integrazione
e inclusione sociale. Lelemento fondamentale in
questo segmento legato alla capacit del
G.a.a.s di elaborare progetti nellambito
delleducazione sociale formale e non formale.
Un servizio specifico provvede alla formazione
dei giovani (ma anche degli adulti) nellambito
della animazione sociale e culturale, la
mediazione nonviolenta dei conflitti, le pratiche e
lesperienza di gruppo come strumento di
comunicazione e integrazione.
Unulteriore servizio punter sullorganizzazione
di eventi culturali e scientifici, orientati
prevalentemente sulle tematiche dellambiente.

La possibilit di realizzazione di tali


proponimenti devono generarsi e germogliare in
seno alla comunit stessa. Nessuna delle attivit
diventa proponibile se non dopo lo studio
accurato e il riconoscimento della realt dei
bisogni del bacino dutenza. I bisogni culturali e
formativi di zone caratterizzate da forti disagi
sociali ed economici, non si avvertono se non
sotto la pressione di iniziative proposte da
soggetti autonomi e volont disinteressate.

In generale, questo segmento serve da


contenitore di progettualit alternative e
associative, di partecipazione e partenariato,
orientate verso le persone a cui generalmente le
tante proposte formative, educative e sociali,
non arrivano a causa dei gi menzionati limiti
insiti nella struttura stessa delle dinamiche
comunicative e informative dominanti.

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