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Esempio Di Struttura in Acciaio Calcestruzzo
Esempio Di Struttura in Acciaio Calcestruzzo
a
a
trave in acciaio laminata, saldata, reticolare, con ali uguali o con ala tesa pi grossa; ad essa
sono affidate le trazioni e il taglio
connettori che impediscono lo scorrimento (hanno la stessa funzione delle saldature tra ala e
anima o delle staffe nelle travi in c.a.)
La soletta pu essere realizzata con una lamiera grecata che costituisce oltre che il cassero per il
getto di cls, larmatura a flessione. La connessione realizzata mediante risalti (bugne) o pioli o rete
elettrosaldata saldata alla lamiera.
Un altro esempio di soletta collaborante pu essere realizzato con lastre tipo Predalle su cui viene
poi gettato il cls.
a] Resistenza: pu cedere
-
Ipotesi di calcolo:
- come per il cemento armato si considera una connessione perfetta, senza slittamenti. Quindi
le sezioni si considerano piane.
-
si deve tener presente che larea di acciaio non puntiforme come per il c.a.. Se si ha a
disposizione un programma di verifica per il c.a., si possono introdurre vari strati di
armatura, due per le ali ed alcuni discretizzando lanima.
b eff
x n
hc x
n
tw
tf
h
b
Fig. 3.1: calcolo della posizione dellasse neutro con il metodo n
= n Aa + h c x
2
2
(3.1)
J id = J a + A a (h / 2 + h c x ) 2 + b eff x 3 / 3n
(3.2)
A c ( x h c / 2) = n A a + h c x
2
(3.3)
J id = J a + J c / n + A a (h / 2 + h c x ) 2 + A c / n ( x h c ) 2
(3.4)
MSd
x
n J id
s =
M Sd
(h + h c x )
J id
(3.5)
Per quanto riguarda il rapporto n fra i moduli elastici, si devono fare le seguenti considerazioni:
-
il modulo elastico dellacciaio praticamente costante e pari a 210000 N/mm2 secondo EC4, e
206000 N/mm2 secondo le norme CNR.
Il modulo elastico del cls, secondo le norme, funzione della resistenza caratteristica. Secondo
lEurocodice 2 E cm = 9500 (f ck + 8)1 / 3 N / mm 2 . Ad esempio per calcestruzzo di classe
C25/30:
fck=25 N/mm2; Rck=30 N/mm2
E cm = 30500 N / mm 2
n=
Es
= 6.9
Ec
Questo valore vale per il cls caricato a 28 giorni dal getto e per carichi di breve durata.
-
Nel tempo il cls ha un comportamento viscoso (flauge, creep), cio a carico costante la sua
deformazione aumenta nel tempo a tempo infinito (30 anni) raggiunge 23 volte il valore
iniziale. Si ha quindi una migrazione degli sforzi dal cls allacciaio. Ecco il motivo per cui nelle
verifiche di resistenza col metodo n , o nel calcolo delle deformazioni per i carichi di lunga
durata, si assume nel cemento armato n=15. Poich la tendenza attuale quella di fare delle
verifiche di resistenza allo stato limite ultimo, secondo la cui filosofia la storia dei carichi e
delle deformazioni viene dimenticata, il problema del valore di n riguarda essenzialmente gli
stati limite di esercizio e prevalentemente il calcolo delle deformazioni. Un calcolo rigoroso
degli effetti della viscosit (o del ritiro) si scontra contro laleatoriet dei parametri in gioco (ad
esempio lumidit relativa dellambiente), per cui pi logica una formulazione approssimata.
LEurocodice 4 (#3.1.4.2) introduce il modulo Ec del calcestruzzo:
Se specificato dal particolare progetto e comunque per edifici principalmente utilizzati per
immagazzinamenti, dovrebbero essere utilizzati due valori nominali per Ec: il primo pari a Ecm
per gli effetti di breve durata e laltro pari a Ecm/3 per gli effetti di lunga durata. Negli altri
casi Ec pu essere assunto pari a Ecm/2.
La verifica potrebbe essere eseguita come per una sezione in cemento armato ordinario. Poich per
in genere (se la trave ben progettata) lasse neutro taglia la soletta e quindi laltezza della zona
compressa piccola rispetto allaltezza totale della sezione, inutile sofisticare sul diagramma
del calcestruzzo (si assume un diagramma rettangolare anzich parabola - rettangolo). Si ammette
un comportamento perfettamente plastico dei materiali.
s
fyd = fyk
s
fyd
f cd = fck
c
0.85 fcd
parabola
Es
0.2%
1%
0.2%
0.35%
b eff
fcd
x n
hc x
n
tw
Rc
tf
h
RS
fad
Fig. 4.2: calcolo momento resistente ultimo di progetto con asse neutro che taglia la soletta
0,85 f ck beff h c
c
A a f y,ad
a
Se Ra< Rc (come deve essere in una trave ben progettata), lasse neutro taglia la soletta (si dice in
questo caso che la soletta sufficiente slab adequate). La resistenza governata dallacciaio. Si
calcola la posizione dellasse neutro con una semplice proporzione:
R
x
= a
hc Rc
(4.1)
h
x
M pl, Rd = R a ( + h c )
2
2
(4.2)
Nel caso in cui lasse neutro non tagli la soletta, la resistenza governata dal calcestruzzo e
parte della trave in acciaio chiamata a lavorare a compressione. Si calcoler la posizione
dellasse neutro che soddisfa lequilibrio alla traslazione e quindi il momento resistente della
sezione.
b eff
fcd
hc x
x
n
tw
tf
fad
h
T
b
fad
Fig. 4.3: calcolo momento resistente ultimo di progetto con asse neutro che taglia la soletta
5. Verifica a taglio
Il taglio viene affidato alla trave di acciaio che verr verificata secondo le indicazioni dellEC3.
Nella soletta la distribuzione delle del tipo illustrato in figura per effetto shear lag
(letteralmente ritardo del taglio).
LEurocodice 4 (#4.2.2.1) introduce un criterio, valido per le travi continue su pi appoggi ,per
valutare la larghezza collaborante beff. Indicando con l0 la distanza approssimata tra i punti di
momento nullo:
la larghezza efficace complessiva beff dellala di cls associata con ogni anima di acciaio dovrebbe
essere assunta come la somma delle larghezza efficaci be della porzione di ala da ogni lato
NellEC4 lacciaio della trave indicato con il simbolo a, mentre lacciaio delle barre di armatura con il simbolo s.
6
dellasse dellanima. La larghezza efficace di ogni porzione dovrebbe essere assunta pari a l0/8 e
comunque non maggiore di b.
Si deve osservare che lEurocodice permette di considerare una larghezza collaborante di cls anche
dove il momento flettente negativo (cio dove il cls si fessura perch soggetto a trazione) solo per
lanalisi globale elastica delle sollecitazioni [EC4 #4.5.3]. Ovviamente in fase di verifica i momenti
negativi sono retti dalla trave in solo acciaio.
7. Connettori
Esempi di connettori [EC4 #6.3]. I pi usati sono i connettori a piolo tipo Nelson perch vengono
forniti con apposito kit di posa e non richiedono saldatori specializzati. I pioli hanno un
ingrossamento in testa per evitare il sollevamento della soletta (uplifting). LEurocodice 4
prescrive che il connettore sia in grado di resistere ad una forza di trazione, che tende a sfilarlo dal
calcestruzzo, pari a 1/10 della resistenza a taglio [EC4 #6.1.1].
I connettori potranno essere posati a passo costante (se sufficientemente duttili come sono in genere
i pioli Nelson; v. EC4 #6.1.2-#6.1.3) o seguendo meglio il diagramma del taglio, in modo che
ciascun connettore resista alla forza di scorrimento agente sul suo interasse2:
PSd
(
T1 + T2 ) / 2 S*
=
i
(7.1)
J id
In ogni caso linsieme dei connettori deve resistere alla forza di scorrimento totale V (longitudinal
shear) risultante dal flusso degli sforzi di scorrimento tra la soletta in cls e la trave in acciaio.
In particolare possiamo analizzare il caso di una trave semplicemente appoggiata (vd. figura
seguente); integrando lungo met luce gli sforzi di scorrimento alla Jouraswki e ricordando che il
taglio la derivata del momento e che Jid/S=z (braccio della coppia interna) otteniamo:
V=
L/2
T S* L 1 q L2 S* M
=
=
J
2 2
8
J
z
b dx =
con
(7.2)
si ricordi la formula di Jourawski secondo la quale la forza di scorrimento per unit di lunghezza risulta s =
T S*
J
10
Si pu arrivare allo stesso risultato in modo pi semplice e intuitivo, imponendo lequilibrio alla
traslazione della soletta fra la sezione di momento massimo e la sezione di momento nullo, anzich
fra due sezioni a distanza infinitesimale come per la dimostrazione alla Jourawski.
La forza di scorrimento totale V deve quindi equilibrare la risultante delle compressioni C della
soletta. I connettori presenti nel tratto compreso fra la sezione di momento nullo e la sezione di
momento massimo (met luce per trave semplicemente appoggiata con carico simmetrico) devono
trasferire alla trave in acciaio la forza di scorrimento V. Detta quindi PRd la resistenza a taglio del
singolo connettore, si calcoler il numero di connettori nel tratto considerato come np=Vl/PRd.
La resistenza dei connettori determinata come il pi piccolo dei seguenti valori [EC4 #6.3.2.1]:
con
PRd = 0,8 f u (d 2 / 4) / v
(7.3)
PRd = 0,29 d 2 (f ck E cm ) / V
(7.4)
= 0,2 [(h / d) + 1]
per
3 h/d 4
=1
per
h/d>4
fu
fck
Ecm
v=1,25
La (7.3), di ovvia interpretazione, la resistenza a taglio del gambo del piolo, analoga alla
resistenza a taglio dei bulloni [EC3 prospetto 6.5.3], nella quale per presente il coefficiente 0.6 al
posto di 0.8.
La (7.4) la resistenza a schiacciamento del calcestruzzo (tipo rifollamento).
Per illustrare il comportamento del piolo si riporta nelle pagine seguenti un estratto di un lavoro
tecnico sullargomento3.
Possono essere progettate due tipologie di connettori: a completo o a parziale ripristino
Nelle connessioni a completo ripristino [EC4 #6.2.1.1] bisogna predisporre un numero di connettori
tali da poter assorbire una forza di scorrimento pari a
(7.5)
dove:
P. Gelfi, E. Giuriani, Modello teorico del legame costitutivo per le connessioni a piolo, 1987
11
Rc =
Ra =
0,85 f ck beff h c
c
A a f y,ad
a
(7.6)
(7.7)
Nelle connessioni a parziale ripristino [EC4 #6.2.1.2] i pioli devono trasmettere la forza di
scorrimento di progetto Fc, corrispondente alla reale sollecitazione della trave. Tale forza
facilmente determinabile grazie alla dipendenza lineare tra forza di scorrimento e momento
sollecitante.
Fc =
Mpl.Rd
MSd M apl.Rd
M pl.Rd M apl.Rd
Fcf
(7.8)
Mapl.Rd
Fcf
Fc
MSd
Il collasso del piolo si manifesta sia per cedimento locale del calcestruzzo soggetto alle forti
pressioni esercitate dal gambo, sia per linsorgere di meccanismi di rottura connessi con la
formazione di una o due cerniere plastiche nel gambo del piolo. I meccanismi di rottura dipendono
dalla lunghezza del piolo.
La valutazione del carico ultimo Su si fonda su alcune ipotesi semplificative. In primo luogo le
pressioni esercitate dal gambo del piolo su calcestruzzo vengono assunte uniformemente distribuite
sia in senso radiale, che lungo lasse del piolo. Nellipotesi di perfetta plasticizzazione del
calcestruzzo, il valore f hc della resistenza ultima a rifollamento del cls si aggira intorno a 45 volte
la resistenza cubica del calcestruzzo.
12
Per quanto riguarda la formazione della cerniera plastica al piede del piolo, occorre fare alcune
considerazioni sulla sua reale posizione. La teoria della plasticit mostra che, in presenza di
flessione e taglio, la cerniera plastica si forma a una distanza a (fig.7.10), che dipende dal rapporto
L/d tra la lunghezza e il diametro, ma che assume valori poco diversi da a=0.5 d . Inoltre le modalit
di saldatura del piolo provocano la formazione di un ringrosso alla base che, insieme
allincrudimento locale del materiale, determina un ulteriore allontanamento della cerniera plastica.
Il valore di a pu essere pertanto valutato approssimativamente in 0.751.5 d. Prove sperimentali
con piolo caricato come in fig. 7.11 confermano il valore di a=1.5 d .
(7.9)
f y d3
f hc d
2
(L1 a ) =
e quindi:
2
6
(7.10)
1 fy
3 f hc
(7.11)
13
(7.12)
essendo B la sezione dove il momento massimo e il taglio nullo. Per lequilibrio dei tronchi BC
e AB risulta:
f y d3
f hc d
2
(L 2 Le ) =
MB =
4
6
MA =
(7.13)
f y d3
f hc d
(Le a ) 2 M B =
2
6
(7.14)
2 fy
3 f hc
(7.15)
e dalla (7.13)
L 2 = 2 Le a
(7.16)
Il carico di collasso del piolo deve essere calcolato distinguendo i seguenti casi:
a) Pioli corti:
L L1
Su = f hc d L
b) Pioli medi:
(7.17)
L1L L2
Per lequilibrio dei tronchi BC e AB e tenendo conto che M B < M u e che M A = M u risulta:
MB =
f hc d
(L Le ) 2
4
f y d3
f hc d
2
(L e a ) M B =
MA =
2
6
(7.18)
(7.19)
14
f y d 2
2
L e = a + (L a ) 1 + 2 +
3 f hc L a
(7.20)
Tale lunghezza viene chiamata lunghezza efficace in quanto il carico sopportato dal piolo pari
alla risultante delle pressioni agenti su tale tratto. Risulta allora:
Su = f hc d Le
c) Pioli lunghi:
(7.21)
L> L2
Per i pioli lunghi il collasso avviene con la formazione di due cerniere plastiche nelle sezioni A
e B della fig.7.13. Il meccanismo di collasso del tutto simile a quello descritto
precedentemente per il calcolo della lunghezza limite L2. Lunica differenza risiede nella
distribuzione delle pressioni nella parte superiore del gambo, che, oltre alla sezione C, si
riducono progressivamente fino a tendere a zero nel caso di pioli molto lunghi. Questo fatto non
modifica lequilibrio espresso dalla relazione (7.14) e pertanto vale ancora la relazione (7.15)
per il calcolo della lunghezza efficace. Il carico ultimo pertanto risulta:
Su = f hc d Le
(7.22)
con
Le = a + d
2 fy
3 f hc
(7.23)
15
Questo risultato implica che tutti i pioli di lunghezza superiore a L2 hanno il medesimo carico di
collasso e che pertanto non conveniente adottare pioli eccessivamente lunghi. Il legame tra la
resistenza del piolo e il rapporto L/d illustrato nella fig. 7.15.
La lunghezza efficace nel caso di piolo lungo (che il caso normale) pu essere ricavata in
modo pi semplice.
M A = M u = f hc
(
Le a )2
d
M
2
(7.24)
da cui:
Le a =
Le = a + d
4 Mu
f hc d
ricordando che M u =
2 fy
3 f hc
f y d3
6
(7.25)
90700
N
v
2 355
= 55mm = 2.9 d
3 4 30
125400
N
v
poco diverso da
90700
N
v
I concetti qui esposti sul meccanismo di collasso della connessione a piolo hanno validit generale e
possono essere applicati anche a casi come ad esempio nelle connessioni legno - legno (Eurocodice
5) e legno calcestruzzo.
Su
d f hc
2
Le a
= +
d
d
2 fy
3 f hc
L1 a
1 fy
= +
d d
3 f hc
L
d
L1
d
L2
d
Fig. 7.15: Resistenza ultima del piolo in funzione della sua lunghezza
17
Come indicato nellEC4 [#6.6] deve essere progettata unadeguata armatura trasversale per
prevenire la rottura prematura per scorrimento o spaccatura longitudinale. Possibili superfici di
rottura sono indicate nella seguente figura.
La resistenza a scorrimento secondo EC4 [#6.6.2] (formulazione che coincide con quella di EC2
#4.3.2.5), il valore minore fra la resistenza della sezione con armatura a taglio e la resistenza delle
bielle convenzionali di calcestruzzo [EC2 #4.3.2.2]:
v Rd = 2.5 A cv Rd + A e f sk / s
(8.1)
v Rd = 0.2 A cv f ck / c
(8.2)
oppure
fck
fsk
=1
=0.3+0.7(/24)
Acv
Ae
A differenza di quanto indicato nellEC4, si trascura il contributo di una eventuale lamiera grecata
nelle relazioni (8.1) e (8.2).
18
Larmatura trasversale presa in conto per la resistenza allo scorrimento deve essere adeguatamente
ancorata in modo da poter sviluppare la propria tensione di snervamento.
Schematizzando il meccanismo resistente allo scorrimento con il traliccio alla Morsh si pu
dimensionare velocemente larmatura trasversale.
Ipotizzando unazione pari alla resistenza ultima del piolo, larmatura trasversale sar soggetta ad
una trazione pari a Ft = PRd / 2 , da cui larea strettamente necessaria risulta
A t , nec = Ft / f yk
(8.3)
Bisogna anche verificare che larea di armatura trasversale, uniformemente distribuita, sia maggiore
di 0.2% Acv [EC4 #6.6.4]. E inoltre opportuno predisporre anche delle barre longitudinali (8) per
contrastare il ritiro del cls in fase di maturazione e la viscosit.
a
puntone di cls
tirante
PRd
9. Esempio di calcolo
Viene ora illustrato un sintetico esempio per comprendere le caratteristiche delle travi composte
acciaio-cls. Per lo svolgimento dettagliato si rimanda allesercizio allegato.
beff=300
hc =105 mm
20
tw
IPE 400
Fe510
soletta cls
C25/30
ha =400 mm
tf
b
19
0,85 f ck beff h c
=4463 kN
c
A a f y,ad
a
= 2727 kN
=1,76
E cm = 30500 N / mm2
n=
Es
E cm / 3
= 21
Il rapporto tra il Jid della trave composta e J della trave in acciaio risulta
J id
= 2,56
Ja
Possiamo quindi concludere che la collaborazione acciaio-cls porta a notevoli benefici soprattutto
per il controllo delle deformazioni allo stato limite di servizio. Infatti mentre la rigidezza della trave
composta pu risultare anche 3 volte superiore alla rigidezza della sola trave in acciaio, il Mpl.Rd si
aggira intorno a valori di 1,252 Mapl.Rd.
20