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INTRODUZIONE

IL RACCONTASTORIE E' UNA RACCOLTA


DI STORIE CHE CONDUCONO TUTTE
VERSO UN'UNICA META : CREDERE
NELLE PROPRIE POTENZIALITA' E
FARLE FRUTTARE PER IL BENE
PROPRIO E DELLA COMUNITA' A CUI SI
APPARTIENE.
UN MESSAGGIO FORTE E SCRITTO IN
FORMA SEMPLICE,DIRETTO
PRINCIPALMENTE AGLI ADOLESCENTI
MA ANCHE AD OGNI UOMO PERCHE'
TUTTI POSSONO DARE IL MEGLIO NON
PER IL PROPRIO "QUI ED ORA" MA PER
IL "COLLETTIVO DOMANI".
UN INVITO A PRENDERE
CONSAPEVOLEZZA DEL FATTO CHE
PROBABILMENTE NON SIAMO NATI PER
CRESCERE, NUTRIRCI, PROCREARE E
POI MORIRE MA PER VIVERE A PIENO
LA VITA.
I BAMBINI FANNO IL GIROTONDO
TENENDOSI PER MANO E TALE UNIONE
RENDE SEMPLICE E DIVERTENTE IL
GIOCO.
SE OGNI BAMBINO GIRASSE PER
CONTO PROPRIO NESSUNO DI LORO SI

DIVERTIREBBE E NON AVENDO MANI DA


CUI PRENDERE SOSTEGNO OGNUNO
CADREBBE PER IL FORTE GIRACAPO.
DALLA CRISI SI ESCE IN MODO
ANALOGO : DONANDO E RICEVENDO IL
RECIPROCO SOSTEGNO.
IO SONO FIGLIO DELLA CRISI MA
CONSAPEVOLE CHE AD OGNI OGGI
CORRISPONDERA' UN DETERMINATO
DOMANI IN BASE ALLE AZIONI
COMPIUTE E VOGLIO CON QUESTO
LIBRO DARE IL MIO CONTRIBUTO
UN FORTE ABBRACCIO
Antonio Sposito

Quando incontri dei veri amici non cambi per


loro ma diventi migliore insieme ad essi

Lomino della tranquillit (parte prima)


Cera una volta tanto tempo fa il villaggio
Inventato dove abitavano tante persone e,
come ogni luogo sulla terra, anche l ciascun
abitante aveva un talento che lo
caratterizzava. Un giorno un folletto del
paese Distratti si perse e giunse per puro
caso nel villaggio Inventato.
Egli cerc di ritrovare la via del ritorno ma
non riuscendoci si lasci prendere dallansia
che annebbi la sua ragione impedendogli
di ritrovare la strada giusta.
Lansia del folletto aumentava ad ogni
tentativo errato conducendolo in una sorta di
circolo vizioso finche non decise di fermarsi
e riposare.
Ad un certo punto vide giungere verso di lui
uno strano omino allegro che fischiettava
con le braccia dietro la schiena ed inizi a
sentirsi meglio : quello era lomino della
tranquillit
Morale : seguire sempre i propri schemi non
sinonimo di sicurezza ma di ostentazione.
Alle volte basta fermarsi e riflettere per
4

poterne uscire ed ottenere dalle proprie


azioni risultati migliori.

Scheda operativa
A te mai capitato di lasciarti prendere cos
tanto da qualcosa da perdere di vista tutto il
resto?
Prova a raccontarlo brevemente

Come sei riuscito a gestire la situazione?

.
Se dovesse ricapitarti, come credi che ti
comporteresti?

Lomino della tranquillit (parte seconda)


Il folletto chiam a s lomino, lo fece
avvicinare alla sua vettura e gli chiese
indicazioni per giungere al paese Distratti.
Lomino con tono pacato e rilassante diede
al folletto le informazioni necessarie per
andare dove richiesto.
Il folletto si sent avvolto da una sensazione
inspiegabile di pace e pens che fosse
dovuto al fatto di conoscere la via del ritorno.
Mentre si accingeva a seguire il percorso
che gli era stato indicato, tuttavia, inizi a
pensare che non doveva fidarsi di uno
sconosciuto ma affidarsi solo alle proprie
capacit e questo lo riport nuovamente in
uno stato di ansia sempre pi forte.
Morale : la cooperazione porta a molti pi
frutti della competizione. Ascoltare le
indicazioni altrui vuol dire essere pronti a
mettersi in gioco e migliorarsi ; ostentarsi,
invece, sintomo di stoltezza e conduce a
commettere sempre gli stessi errori.

Scheda operativa
Quando sei in difficolt credi sia pi
opportuno chiedere aiuto a qualcuno come
ha fatto il folletto oppure sempre meglio
cavarsela da soli ?

Considerando che non esiste una risposta


giusta ed una sbagliata, fornisci una
spiegazione della tua scelta.

Lomino della tranquillit (parte terza)


Il folletto not che non riusciva a ritrovare il
suo paese a causa della sua ostentazione e
decise di tornare indietro.
Ripercorse a ritroso la strada fatta fino a che
reincontr quel simpatico e allegro omino.
Nel solo vederlo si sent ancora una volta
tranquillo.
Cap allora che quell omino aveva un dono
speciale : trasmetteva tranquillit con
semplicemente la sua compagnia.
Decise cos di proporgli un affare : lavrebbe
pagato per unora di compagnia a settimana.
Lomino accett pensando che, infondo, a lui
non avrebbe procurato alcuno sforzo ed,
inoltre, avrebbe guadagnato qualche
moneta.
Un po alla volta, tuttavia, si sparse la voce
di questo suo talento ed inizi ad accorrere
gente da tutto il villaggio, dai villaggi vicini e
sempre pi oltre.
Tutti erano disposti a pagare per un po di
tranquillit.
Lomino accett la richiesta di tutti e pi soldi
guadagnava e maggiore era il numero di
richieste a cui acconsentiva.
Ci lo condusse poco alla volta a stressarsi
facendogli perdere la tranquillit e la sua
capacit di trasmetterla.
9

Morale : tutti noi abbiamo dei talenti da


mettere a disposizione del prossimo. Essi
fanno star bene noi e chi ci vicino, se usati
con saggezza. Tuttavia se utilizzati solo per
il proprio tornaconto conducono chi ne fa
uso a continui calcoli per guadagnare
sempre pi e alla creazione di un prodotto
sempre pi scadente perch privo di
motivazione intrinseca.

10

Scheda operativa
C qualche attivit che riesce a rilassarti in
modo particolare?

.
Secondo te come mai proprio quellattivit e
non unaltra?

Hai pensato che tale attivit potrebbe essere


utilizzata per il bene collettivo?Se si, in che
modo?

11

Il cane Tobia
In uno strano villaggio abitavano tutti i tipi di
animali ed ognuno si vantava del proprio
talento.
Cera luccello che volava, il pesce nuotava,
la talpa scavava ma Tobia il cane
annusava.
Ognuno poteva vantarsi di ci che sapeva
fare manon Tobia.
Lui era solito annusare tutto e tutti per gli
altri non tolleravano questa sua caratteristica
e spesso lo prendevano in giro.
Un giorno venne una carestia in quel
villaggio.
I pesci iniziarono a cercare da mangiare
sottacqua ma non trovarono nulla.
Gli uccelli volando pi in alto tentarono di
avvistare qualcosa ma i loro tentativi furono
vani.
La talpa si impegn a scavare sempre pi in
profondit ma non cera proprio nulla che si
potesse mangiare.
Tobia col suo fiuto segu una pista che lo
condusse in un altro villaggio dove lui e gli
animali potettero sfamarsi.

12

Da quel giorno nessuno lo prese pi in giro


perch tutti avevano capito che il suo fiuto
era un dono e non un limite.
Morale : Il vero limite non riuscire a
riconoscere la bellezza che c nellaltro.

13

Scheda operativa
Secondo te cos un pregio e cos, invece,
un difetto?

.
Prova a scrivere tre dei tuoi pregi
1
2
3.....................................................................
Prova a scrivere tre dei tuoi difetti
1
2.
3.....................................................................
Lorgoglio pu servire a farsi rispettare ma
se eccessivo provoca chiusura nei
confronti di chi ci ha ferito.
Cos ogni difetto ha un utilit se usato nella
giusta dose e un risvolto negativo se
estremizzato.
Prova tu a riflettere sui tuoi
difetti,confrontando quella che potrebbe
14

essere la giusta misura e la sua


estremizzazione.
1)

2)

3)

.
..

15

Lorso bruno e il miele


Lorso Bruno era sempre molto gentile con
tutti e le api apprezzavano molto il suo modo
di essere.
Un giorno lape regina ,dopo aver radunato
tutte le api, decise di donare allorso un bel
vaso colmo del loro miglior miele.
Quando lorso Bruno lo ricevette inizi a fare
i salti di gioia perch lui di miele era ghiotto.
Questa sua gioia , per, non riusc a tenerla
per s e decise di condividerla.
Si mise, allora, in cammino per il bosco e ne
diede un po anche agli altri animali.
I pesci lo ringraziarono ma non lo
mangiarono.
Gli scoiattoli gli diedero un po delle loro
ghiande per dimostrare che avevano
apprezzato il gesto ma neppure a loro
piaceva il miele.
Gli uccelli ringraziano ma neanche loro se
ne nutrirono.
Lorso Bruno si sent amareggiato dal
comportamento degli altri animali finch non
incontr alcuni orsi e con loro condivise quel
bellissimo dono ricevuto dalle api.
16

Morale : tutti noi siamo dono per qualcuno.


Se ci sono persone che non accolgono ci
che abbiamo da donare non vuol dire che
essi siano irriconoscenti o che noi siamo fatti
male, ma semplicemente che quei nostri
doni sono fatti per poter essere accolti da
qualcuno pi simile a noi.

17

Scheda operativa
Ti mai capitato di ricevere un regalo che
non hai gradito e poi riciclarlo?

Quali sono i regali che preferisci ricevere?

.
Ora che sai che potrebbe capitare di
rimettere in circolo un regalo perch,
sebbene in buona fede , successo anche a
te, come ti comporteresti se qualcuno
riciclasse un tuo dono?

18

Il bacio della principessa


Cera una volta un bellissimo principe che
venne trasformato in rospo da una strega
cattiva.
Un bel giorno, per, una principessa lo vide,
gli diede un bacio ed il principe riassunse le
sue sembianze originali.
Noi siamo tutti originariamente bellissimi ma
poi alcune esperienze negative ci
trasformano in qualcosa di diverso e
diventiamo diffidenti o comunque pi fragili
in quei lati del nostro essere in cui siamo
stati colpiti. Il bacio un gesto damore.
Un gesto damore,per, preceduto dalla
compassione intesa come riuscire a
comprendere le sofferenze dellaltro.
Allora un bacio dare fiducia allaltro,
mostrargli la nostra disponibilit offrendogli
la possibilit di riscattarsi.
Se la principessa avesse visto nel rospo
solo un rospo esso sarebbe rimasto per
sempre tale.

19

La compassione aiuta a guardare oltre, a


riconoscere che dietro quegli errori c una
persona che soffre e si difende.
La fiducia una nuova occasione.
Una nuova occasione pu far ritornare il
rospo alle sue originali sembianze di
bellissimo principe.

20

Scheda operativa
Capita a tutti di ricevere un torto da parte di
qualcuno e modificare il tipo di relazione che
avevamo con questa persona.
Racconta una tua esperienza in merito

Questa persona tanto amica ha fatto


qualcosa che probabilmente non ti aspettavi.
Secondo te come mai?

21

Ci sono due strade da poter percorrere


quando si interrompe un rapporto di
amicizia:
1) Lasciar perdere
2)Esibire dei piccoli gesti di amicizia nei
confronti di questa persona per mostrarle
la nostra disponibilit ed aiutarla a
comprendere i suoi errori
Secondo te quali delle due alternative
preferibile? Perch?

...............................................
Probabilmente ci sono anche altre cose che
si potrebbero fare ma e me sono sfuggite.
Prova a pensarci e poi trascrivile

22

La volpe Adalgisa
Nella foresta ogni animale aveva il suo
ruolo: la talpa scavava, gli uccelli volando
riuscivano a vedere meglio cosa stava
accadendo in lontananza avvertendo cos
anche gli altri animali, le api producevano il
miele, ecc
Insomma ogni animale si impegnava ad
utilizzare il proprio talento per il benessere
collettivo.
La iena Ridarella non conosceva i suoi
talenti e provava invidia nei confronti degli
altri animali che gi riuscivano a dare frutti.
Non sapendo come migliorarsi tent di
sabotare il lavoro altrui ma venne scoperta e
messa in disparte.
La volpe Adalgisa, come la iena
Ridarella,non conosceva i suoi talenti ma
decise di osservare gli altri animali per
scoprirlo.
Dalla talpa impar a scavare e di tanto in
tanto le dava una mano.
Quando necessario saliva sugli alberi per
aiutare gli uccelli nella funzione di vedette.
Impar a produrre il miele e quando
necessario aiutava le api in questo.
23

Tutti gli animali amavano la volpe perch


dava loro una mano.
Dal canto suo la volpe apprezz molto gli
altri animali per le cose che da essi aveva
imparato.
Morale : nellincontrare qualcuno pi bravo
di noi in qualcosa meglio essere felici
pensando di aver trovato un nuovo modello
da cui poter apprendere anzich essere
invidiosi.

24

Scheda operativa
Quali sono le attivit che riesci a svolgere
meglio?

Quali sono, invece, le attivit in cui mostri


maggiore difficolt?

Ci sono persone a cui sei particolarmente


legato/a. Cosa potresti imparare da queste
persone? (Es: dalla mamma a cucinare,
stirare, ecc)
1)

25

2)

3)

Ci sono persone a cui non sei


particolarmente legato, pensi tuttavia di
poter imparare qualcosa anche da loro?
Prova a pensarci come hai fatto nel punto
precedente.
1

.
.
2

..
3

..
26

I tre cani
Una dolce cagna mise al mondo tre cuccioli
ma il padrone non potendo mantenerli
decise di regalarli a tre persone differenti e
cos ad ognuno di essi spett un destino
differente.
Il primo dei tre si chiamava Spike e venne
donato ad un giovane che ne fece cane da
combattimento.
Tutte le sere Spike veniva picchiato allo
scopo di renderlo aggressivo.
Esso non conobbe che quella sola realt e,
pertanto credeva che il mondo fosse quello.
Un giorno un uomo prov ad accarezzarlo
ma Spike non riconobbe il gesto damore e
scambiandolo per un attacco si difese.
Il secondo cane era Birillo e fu donato ad
unanziana signora che lo tratt come un
bambino indifeso, proteggendolo ogni
giorno.
Un d Birillo si scontr con dei ragazzi che
volevano farsi beffe di lui.
Esso non conosceva questa parte di realt,
si fid di questi e rimase deluso dal loro
inaspettato comportamento.
Birillo da quellesperienza cap che non tutti
gli uomini sono amorevoli.
27

Il terzo cane si chiamava Tobia e fu dato ad


una famiglia.
Tobia conobbe lamore della bambina pi
piccola, lindifferenza degli adulti e le burla di
un altro bambino ; era sempre allegro ed
essendo consapevole che ogni padrone
aveva un suo modo di essere riusciva a
gestire le varie circostanze.
Morale : le nostre esperienze passate
possono incidere molto sul nostro modo di
interpretare quelle presenti

28

Scheda operativa
Ti capitato pi spesso di essere in
disaccordo con qualche amico o con
qualche tuo parente?

Secondo te, come mai?

.
Se tu ed un tuo amico siete in disaccordo su
qualcosa ed entrambi pensate di essere nel
giusto, come riuscirete a stabilire chi dei due
ha effettivamente ragione?

29

Il falco Geremia
Questa la storia pi reale e bizzarra che
abbiate mai letto.
Cera una volta un falco di nome Geremia
con uno strano difetto : era molto miope.
Temeva che gli altri falchi lo avrebbero
deriso se lavessero scoperto e cos cerc di
nasconderlo evitando di mettere gli occhiali.
Daltra parte, non vedeva quasi nulla e
questo gli dava non pochi problemi quando
doveva procacciarsi del cibo.
Quando la fame si fece sentire
particolarmente decise, per una volta
almeno, di fregarsene del giudizio degli altri
ed indoss gli occhiali.
Grazie ad essi non solo fece una buona
caccia ma scopr, con stupore e anche tanta
gioia, di non essere lunico falco ad averli.
Morale : riconoscere i propri limiti il miglior
modo per affrontarli e superarli.

30

Scheda operativa
Se una persona dice che non gli piace
qualcosa di te, come reagisci?

.
E se fossi tu a dire ad un tuo amico
qualcosa di lui che non gradisci come
vorresti si comportasse nei tuoi riguardi?

.................................................................
Perch saresti disposto a dire a qualcuno
ci che secondo te dovrebbe migliorare?

31

Pu darsi che gli altri lo facciano con te per


lo stesso motivo?

...................................................

32

Il gatto selvatico
Cera una volta un giovane e forte gatto
solitario che si aggirava per il paese in cerca
di cibo e posti dove riposare ma mai in cerca
di amici.
Altri gatti avevano tentato di avvicinarsi a lui
ed inserirlo nel loro gruppo ma egli diceva
sempre di non aver bisogno di nessuno, che
gli altri lo avrebbero solo deluso e che
sapeva benissimo badare a s stesso.
Pi volte gli altri gatti avevano cercato di
fargli cambiare idea ma senza mai ottenere
risultati.
Un po alla volta nessuno si avvicin pi al
gatto selvatico ed egli rimase solo con la
convinzione di essere capace di cavarsela
da solo
Passarono gli anni e mentre gli altri gatti
ormai vecchi si sostenevano a vicenda, il
gatto selvatico non riusciva pi a procurarsi
il cibo e comprese nelle difficolt quanto
fosse necessario relazionarsi agli altri.

33

Morale : lumilt di accettare il sostegno


altrui molto pi vantaggioso della
convinzione di riuscire a fare tutto da soli.

34

Scheda operativa
Quando si lavora da soli ci sono dei vantaggi
ma anche degli svantaggi, prova ad elencarli
qui di seguito.
Vantaggi:
1
2
3
Svantaggi:
1
2
3

35

Anche quando si lavora in gruppo ci sono


dei vantaggi e degli svantaggi, prova ad
elencarli qui di seguito per poi poter fare il
confronto.
Vantaggi:
1
2
3
Svantaggi:
1
2
3

36

Il gufo saggio
Un giorno il cavallo Libero correva
spensierato nella prateria in cerca di
qualcosa di cui stupirsi.
And dal cane Tobia e gli chiese cosa per lui
fosse veramente bello.
Il cane inizi a scavare fino a trovare un
osso da lui stesso seppellito.
- Questo per me qualcosa di
veramente bello- disse
Il cavallo Libero scrut attentamente quell
osso ma non ci trov nulla di particolare e
pensando che Tobia si fosse ammattito
prosegu la sua corsa.
Ad un tratto vide luccello Fischio ed anche a
lui pose la stessa domanda.
Fischio gli mostr con entusiasmo ed
orgoglio il suo nido raccontando il tempo e
lamore che aveva investito per farlo tanto
bello.
Libero guard quel nido da varie angolazioni
ma non vi trov proprio nulla di tanto
speciale e gli sembr assurdo il modo in cui
luccello lo decantasse.
Il cavallo prosegu la sua corsa lungo la
quale incontr tanti animali ma nessuno di
essi riusc a soddisfare il suo forte desiderio
37

di scoprire cosa fosse veramente la


bellezza.
Sul far della sera quasi non si reggeva pi
in piedi dalla stanchezza, tuttavia non si
ferm finch non incontr il gufo Geremia.
- Buonasera Libero, cosa ti ha condotto
da queste parti?
- Beh, vorrei tanto sapere cos la
bellezza manessuno degli animali
che ho incontrato riuscito ad aiutarmi
in questo.
Il gufo stette un po a pensare, poi estrasse
dal buco del suo albero degli occhiali da
sole e li diede al cavallo.
- Metti questi occhiali da sole e tienili
finch non riuscirai a vedere la luce.
Non toglierli per nessun altro motivo e
sono certo che con questo metodo
capirai cos la bellezza.
Il cavallo Libero non comprese il senso di ci
che il gufo gli aveva proposto ma decise di
ascoltarlo ugualmente.
Tenne gli occhiali per tre giorni consecutivi
ma non riusc mai a vedere la luce cos
spazientito torn dal gufo pensando che
probabilmente lo stesse canzonando.
- Gufo Geremia, a causa di questi
occhiali io non vedo la luce, non la
vedr mai finch non li tolgo. Come
38

puoi dire che solo in questo modo


capir cos veramente la bellezza?
- Cavallo Libero la bellezza un modo
di vedere le cose. Finch avevi gli
occhiali da sole tu non vedevi la luce,
allo stesso modo finch avrai dei
preconcetti nulla ti sembrer bello.
Liberandoti dagli occhiali tu vedrai la
luce, liberati ora dai tuoi pregiudizi e
riuscirai a gioire delle piccole cose.

39

Scheda operativa
Elenca qui di seguito delle cose per te
veramente belle
1
2
3
4
5
Prova ora a confrontarti con i tuoi amici.
Probabilmente alcune cose che per te sono
speciali lo sono anche per loro.
Elencale qui di seguito
1
2
3
4
5

40

Ora prova a fare una lista delle cose che,


invece, per gli altri sono bellissime ma non lo
sono per te
1
2
3
4
5

41

La talpa Carla
Cera una volta una talpa che
insoddisfatta della routine del suo lavoro
cominci a sdraiarsi sul prato e a
guardare il cielo.
Rimaneva sempre colpita dal volteggiare
degli uccelli ed un giorno decise di imitarli
impegnandosi a diventare come loro.
Cos sal su un albero e senza pensarci
su due volte si lanci con le zampe
aperte ma cadde gi come un sasso.
Il forte dolore che la caduta le procur
non le permise di scavare per diversi
giorni.
Non sapendo quando sarebbe guarita , e
ritenendo che occorresse molto tempo,
decise di accantonare la storia del volo.
Un giorno , mentre se ne stava sdraiata
senza far nulla ,un uccello le si avvicin e
si mise a scavare per poter trovare dei
vermi con cui nutrirsi.
La talpa Carla vide che luccello aveva ali
stupende per volare ma le sue zampe
non le consentivano di scavare come lei.
Da quel giorno in poi la talpa si impegn
ad essere sempre pi brava nel suo
42

lavoro di scavatrice e aggiungendoci


amore e passione not che era molto
gratificante.
Morale : conduce a molti pi frutti
riconoscere i propri doni anzich provare
ad essere come gli altri

43

Scheda operativa
La televisione ci mostra modelli di
riferimenti di vario genere,secondo te
cosa da imitare e cosa sarebbe,invece,
da evitare?

.
Cosa vuol comunicare per te la frase
imitare gli altri vuol dire rinunciare ad
essere s stessi?

..

44

Lape Regina
In un piccolo alveare abitava lape Regina
con i suoi servitori.
Essa faceva far tutto a loro, non ricopriva
mai alcuna mansione perch convinta he in
virt suo ruolo di regina non avrebbe mai
avuto bisogno di far nulla.
Pi volte le sue amiche lavevano esortata
ad osservare di pi e a far tesoro di quanto
facevano i suoi servitori per poter imparare
da loro ma ogni parola inerente a tale
argomento era per lei solo rumore.
Un giorno lape Regina fece organizzare una
gran festa dai suoi servitori obbligandoli a
raccogliere nettare al freddo per tutta la
notte.
Essi si ammalarono e per un lungo periodo
non potettero pi servirla.
Col passare del tempo lape Regina inizi a
sentire sempre di pi fame e a riconoscere il
valore degli altri mentre prima di allora
aveva dato tutto per scontato.
Comprese poi, che le sue amiche avevano
ragione nel consigliarla di imparare e poter
essere cos autonoma.

45

Morale : linesperienza pu rendere egoisti


perch inconsapevoli di molte cose. Inoltre
gli altri possono essere una fonte stupenda
se c collaborazione anzich dipendenza.

46

Scheda operativa
Qual la differenza tra collaborazione e
dipendenza?

.
In un lavoro di gruppo come si
comporterebbe un soggetto predisposto alla
collaborazione?

..................................................
Quale comportamento, invece,
assumerebbe una persona orientata
maggiormente alla dipendenza?

47

A cosa sono dovute, secondo te, le


differenze individuate negli ultimi due punti?
...
.......................................................................
.......................................................................
.......................................................................
.......................................................................
.......................................................................
.......................................................................

48

La zanzara Zezz
Era una calda mattina destate ed ogni
insetto a modo suo si procurava il cibo : il
ragno preparava la sua tela, le formiche
cooperavano per raccogliere le briciole che
gli uomini avevano fatto cadere a terra, le
api producevano il miele, ecc
Ogni insetto operava con calma e serenit,
tutti tranne la zanzara Zezz.
Le sue amiche sapevano che per mangiare
sarebbe stato meglio attendere la
notte,quando gli uomini dormono, per poter
bere un po del loro sangue tanto buono.
La zanzara Zezz era troppo preoccupata
ed inizio a porsi tante domande
- E se gli uomini decidessero di andare
a dormire di giorno e restar svegli di
notte?- cominci a chiedere alle altre
zanzare.
- Ma no! Essi sentono sonno quando
notte perch oltre alla stanchezza del
giorno anche il buio a provocare in
loro lo stato di sonnolenza. E da
generazioni che si comportano cos- la
rassicuravano.
La zanzara Zezz, per, non ascoltava
nessuno e continuava a porre imperterrita la
49

stessa domanda al punto da farla sembrare


sempre pi un fastidioso ronzio.
Un po alla volta rimase sola perch le altre
zanzare era ormai stanche di doverla
sempre rassicurare.
Zezz decise allora di andare dagli uomini
per nutrirsi ed affrontare questo pensiero
che tanto la preoccupava.
Vide una finestra aperta e vi entr.
Era ancora il primo pomeriggio, per, e gli
uomini era ancora svegli.
Uno di loro era sdraiato su un letto a
guardare la tv.
La zanzara Zezz era ancora pi agitata e
presa dallansia inizi a parlare da sola, a
chiedersi se era il caso di scappare o
nascondersi.
Mentre, per, si poneva queste domande si
avvicin lentamente luomo che era sul letto
che stanco di quel ronzio la schiacci fra le
sue mani.
Morale : chi si preoccupa troppo non riesce
mai a vedere le cose sotto la giusta luce e
rischia di pagarne le conseguenze.

50

Scheda operativa
Il ragno costru una ragnatela per
procacciarsi il cibo, per provvedere al suo
futuro. Tu hai dei progetti per il tuo futuro?Se
si quali?

Ci sono situazioni che, come la zanzara


Zezz ti rendono ansioso?

Quali sono?

Ci sono circostanze in cui non sei affatto


preoccupato?

51

Quali sono?
..

.
Credi sia possibile applicare qualche
strategia che possa ridurre lansia?

...........
Qui di seguito ti riporto alcuni suggerimenti
per poterci riuscire:
Distrarti facendo qualcosa che ti piace,
confrontarti con qualcuno, mettere in
discussione i pensieri negativi.
Prova tu ad immaginarne altri

52

La luce di Dio
Nella mia camera c una strana lampada di
colore fosforescente .
Essa non invadente ma mi aiuta a non
mettere il piede in fallo quando mi alzo.
A tale lampada collegato un interruttore .
Devo alzarmi dal letto, decidere di farlo ed
agire, per premere il tasto dellinterruttore e
consentire a quella lampada fosforescente di
accendersi ed illuminare la mia stanza, la
mia scrivania con i libri da scrivere su essa
poggiati ma anche il mio letto dove quando
sono stanco riposo.
Dinanzi al letto c il televisore.
Esso posso accenderlo col il telecomando,
senza dovermi alzare dal letto.
Il televisore mi impigrisce, non mi fa iniziare
la mia giornata, mi mostra pezzi di realt che
non mi appartengono ed intanto che mi
incanto dinanzi a tale illusione il tempo
passa.
La lampada fosforescente potremmo
paragonarla a Dio : sempre presente e mai
invadente, richiede uno sforzo in pi ma ci
conduce a ci che ci render realmente
felici.
53

Le illusioni non vengono da Dio, ci fanno


credere di star bene ma sono solo una toppa
su un vecchio pantalone strappato.

54

Scheda operativa
Cos per te un valore?
.......................................................................
.......................................................................
.......................................................................
.......................................................................
.......................................................................
Quali sono i valori in cui credi?

...
E se altri avessero valori diversi dai tuoi
sarebbe un male o limportante credere in
qualcosa?

.
Per quale motivo?

55

Il bruco Geremia
Cera una volta un bruco pignolo che
tendeva a rimandare ogni cosa perch
voleva sempre attendere il momento perfetto
per tutto.
Un giorno le api lo invitarono al loro alveare
per degustare insieme un po di miele ma
esso rimand.
La sua fidanzata lo invitava spesso a casa
sua ma il bruco procrastinava ogni volta
finch lei non si stanc e lo piant in asso.
Le formiche volevano mostrargli la loro tana
ed offrigli alcune molliche di pane ma il
bruco persistette nel rimandare.
Un giorno avvenne il grande evento :
divenne una farfalla.
Quello era per lui il tempo perfetto per poter
accettare tutti gli inviti male api erano
impegnate a raccogliere il nettare, la sua
ragazza era ancora adirata con lui e non
voleva incontrarlo e le formiche era in giro a
raccogliere il cibo.
Il bruco Geremia non sapeva che le farfalle
vivono un giorno solo e che col suo rinviare
si era perso tanto
Morale : il momento pi bello quello che si
vive veramente
56

Scheda operativa
Ti capita mai di rimandare i tuoi impegni?

...
In quali occasioni principalmente lo fai?

...
Ci a quali vantaggi conduce?

...
E a quali svantaggi?

57

Lorca assassina
Cera una volta unorca che tutti
canzonavano come orca assassinaperch
era scontrosa con chiunque le capitasse di
incontrare.
Ci doveva essere qualcosa che laveva resa
cos e qualcuno riconobbe che dietro tanta
rabbia cera sicuramente un pesce dal cuore
trafitto.
Lorca nei primi anni di vita era stata
fortemente delusa dai suoi genitori ma non
aveva mai riconosciuto la sua ira e,pertanto,
senza rendersene conto trasferiva questo
suo stato anche nella altre relazioni.
Ogni gesto, ogni azione altrui, la conduceva
in uno stato psicologico sgradevole e
tuttavia a lei inspiegabile.
Aveva cominciato a pensare di aver
sviluppato un forte sesto senso che la
proteggeva ma, in realt, si stava
impedendo di avere relazioni sane.
Lorca era prigioniera del uso passato e il
non essersene resa conto le impediva di
sentirsi libera.
La maggior parte dei pesci non tolleravano il
suo modo di porsi e cos lallontanavano.
Ovviamente lorca non capiva che era il suo
comportamento a provocare questa
58

reazione negli altri, ne era del tutto


inconsapevole , e per questo continuava a
pensare che di tutti i pesci c ben poco da
fidarsi.
Rimuginava su tutto ci che le capitava ma
non riconosceva mai la sua rabbia perch
temeva il giudizio degli altri.
Un giorno un tonno, armandosi di pazienza
,decise di parlarle e di chiederle cosa la
rendesse tanto ostile.
Lorca urlando disse che non era ostile per
nulla ma dentro di s riconobbe che non era
cos e che alzare la voce era un suo modo
per chiedere di essere ascoltata.
Decise allora di parlare col tonno e scopr,
un po alla volta, che tanti torti non li aveva
mai subiti e che la sua ira aveva
condizionato molto il suo modo di vedere la
vita,.
Cap, inoltre, che il suo sesto senso in
realt era una difesa da lei stessa creata e
che le aveva impedito di vivere con
autenticit le varie relazioni.
Pi volte lorca parl con il tonno e grazie a
tale ascolto riusc a liberarsi dalla collera e a
vedere le cose sotto una luce migliore
sentendosi cos pi serena.
Per festeggiare questa sua rinascita
organizz una gran festa dove invit tutti i
59

pesci mostrando la sua intenzione di esserle


amica.
Da quel giorno le cambiarono nomignolo e
da orca assassina divenne orca
generosa.
Morale : lira come una cella ed il perdono
lunica chiave per uscirne fuori.

60

Scheda operativa
Cosa in genere ti provoca rabbia?

.
Come laffronti?

...
Ti capita spesso di pensare alloffesa
ricevuta?

...
Come ti senti quando ripensi ad un torto
subito?

.
61

Come potresti affrontare questa situazione?.

62

Cane Spike
Il giovane cane Spike passeggiava allegro in
giardino finch non vide un bellissimo osso.
Senza pensarci su due volte lo prese ed
and a seppellirlo.
Di tanto in tanto pensava di rosicchiarlo ma
era troppo bello e lo lasciava sottoterra
senza mangiarlo.
Decise un giorno di cercare qualche altro
osso da mordicchiare perch ne aveva
desiderio.
Cerc in lungo ed in largo finch trov un
osso ancora pi bello del precedente.
And a seppellirlo perch non ebbe il
coraggio di rosicchiarlo.
La tentazione ogni tanto di prendere uno
delle due ossa era forte e, per tal motivo,
decise di cercarne qualche altro.
Giorno dopo giorno il cane Spike mise su
una bella montagna di ossa e ne divenne
gelosissimo al punto da non riuscire pi ad
allontanarsene.
Verso la sera il suo padrone inizi a
cercarlo per portargli una bella bistecca e
nel vedere delle tracce di terra le segu
avvicinandosi al punto dove erano
seppellite le ossa.
63

Il cane Spike pens che il suo padrone


volesse rubarli dimenticando che gli uomini
non mangiano le ossa ed istintivamente lo
morse.
Egli si arrabbi talmente tanto che lo cacci
via di casa e cos Spike perse tutte le ossa
ed il calore del suo padrone.
Morale : fissarsi sulle cose non mai un
bene.

64

Scheda operativa
La tecnologia avanza e con essa la
necessit da parte degli utenti di stare al
passo con i tempi.
Ci sono oggetti di cui sei particolarmente
geloso?

...
Quali vantaggi trai da questo tuo
atteggiamento?

..
Quali sono, invece, gli svantaggi?

..

65

Il camaleonte e la cera
Cera una volta il camaleonte Geremia che
viveva tra gli alberi e alloccorrenza si
mimetizzava per non farsi trovare dai
predatori e per catturare con facilit gli
insetti.
Questa era la sua natura, il suo talento, e si
era sempre trovato bene.
Un giorno tra i rami di un albero trov della
cera lasciata l dalle api.
Il camaleonte Geremia incuriosito la prese e
la port con s.
Not che quella sostanza poteva prendere
qualsiasi forma.
Pens, allora, che poteva tornargli utile per
camuffarsi anzich mimetizzarsi.
Se ne spalm addosso un bel po e poi inizi
a plasmarla fino ad assumere la forma di
un ape.
Le api nel vederlo credettero al suo
travestimento e spartirono con lui un po del
loro miele.
Successivamente si camuff da scoiattolo, si
rec alla loro tana e ricevette molte ghiande.
Per non farsi scoprire lasci su di s la cera
mentre tornava al suo albero per conservare
il bottino.
66

Un po alla volta, tuttavia, la cera che lo


copriva interamente inizi a seccarsi
rendendo sempre pi lenti i suoi movimenti.
Un serpente lo vide e gli si avvicin.
Il camaleonte rimase fermo sullalbero ma
non ne assunse il colore a causa della cera
che lo avvolgeva ed il rettile,scambiandolo
per uno scoiattolo, lo mangi in un solo
boccone.
Morale : impegnarsi ad essere ci che non si
per voler compiacere gli altri non mai
conveniente.

67

Scheda operativa
Qual una tua dote che ti caratterizza e di
cui puoi andare fiero?
.
Prova ora a chiederlo ai tuoi amici: fatti
comunicare da ognuno di loro una tua dote
e poi scrivila qui sotto

.
Quali doti ti riconosci?

.
Quali, invece, non pensavi di avere?

68

La principessa ed il rospo
Cera una volta una principessa che viveva
in un bellissimo castello ed aveva ai suoi
piedi una vasta servit.
Principi di ogni genere erano giunti da lei per
sposarla.
Alcuni avevano il cuore nobile, altri erano
ricchissimi , altri ancora molto belli ma..
nessuno di questi riusc a conquistare la
principessa.
Il principe per lei doveva essere perfetto ed
in ognuno dei candidati, invece, riusciva a
trovare qualcosa che non andava e che,
pertanto, lo rendeva indegno di chiederle la
mano.
A causa di questa sua presunzione attir il
malcontento del popolo e di tutti i principi
che si sentirono disprezzati e feriti
nellorgoglio.
Cos un giorno decisero in segreto di
giocarle uno scherzo per punirla : fecero
stampare su tutti i giornali la notizia di un
bellissimo e ricchissimo principe trasformato
in un rospo, per gelosia, da una perfida
strega.
Tale rospo si distingueva dagli altri grazie ad
una grossa macchia nera sul dorso e lunico
69

modo per ridargli le sue sembianze


originarie era quello di fargli sposare una
bellissima principessa che gli avrebbe dato
un bacio durante il viaggio di nozze.
La principessa dopo aver letto lannuncio
fece affiggere ovunque dei manifesti in cui
veniva offerta una lauta ricompensa a
chiunque avesse trovato quel rospo.
Ovviamente principi e popolo si erano
preparati anche a questo e nel giro di alcune
settimane portarono da lei il suo pi fidato
ambasciatore con una rana dalla grossa
macchia sul dorso.
La principessa spos la rana e part con
essa in viaggio di nozze.
Pass molto tempo a baciarla ma restava
sempre una rana.
In quei giorni la principessa si mise a
meditare su quanto le era stato offerto ed
aveva disprezzato con tenacia.
Riconobbe limportanza del cuore di alcuni
principi , della simpatia di altri, della
bellezzainsomma scopr i doni di ognuno
mentre prima la sua presunzione li
offuscava.
Morale : bene non sottovalutare e non
sopravvalutare chi ci sta intorno ma essere
obiettivi per riconoscerne leffettivo valore.
70

Scheda operativa
Ti mai capitato di avere delle aspettative
su qualcosa o qualcuno e poi restarne
deluso?

.
A cosa erano dovute le tue aspettative?

..
Pensi che laltro abbia agito in modo da
creare in te delle aspettative oppure cera
qualcosa che desideravi fortemente e senza
rendertene conto hai rivestito questa
persona di tale ruolo?

...

71

Rendere straordinario lordinario


Il giovane Vincenzo aveva al suo fianco una
ragazza che lo amava tantissimo, lo amava
cos comera e non gli faceva mai pesare
nulla.
Lei si chiamava Marta, era bassa, magra ma
anche allegra e paziente.
Marta gli dava veramente tanto ma Vincenzo
sentendosi sempre pi lusingato da tutte le
attenzioni inizi a credersi bellissimo e a non
apprezzarle pi.
Marta, invece, faceva lesatto opposto : si
sottovalutava e pensava di non meritare al
suo fianco un uomo come Vincenzo.
Ci condusse Marta a temere di essere
lasciata e Vincenzo a sopravvalutarsi.
La paura di Marta non era infondata perch
Vicenzo decise di troncare la loro relazione
convinto di meritare di pi.
Dopo qualche mese Vincenzo conobbe
Erica, una ragazza alta, bruna e formosa e
decise di uscirci.
Allinizio fu stupendo stare con lei ed era
contento di aver lasciato Marta.
Dopo qualche mese, per, not che Erica lo
disprezzava continuamente, si chiudeva o
72

mostrava scatti dira e considerava ogni


gesto damore come una presa in giro.
Essere trattati cos era bruttissimo e
Vincenzo inizi a sentirsi male per questa
cosa.
In seguito comprese che quella ragazza
aveva avuto una funzione molto importante :
attraverso lei si stava mettendo nei panni di
Marta e stava iniziando ad apprezzarla
come non era mai riuscito a fare prima.
Comprese che la creatura pi bella quella
capace di amare incondizionatamente.
Riconobbe quanto fosse bello poter stare
con una persona e poter pensare ad alta
voce, essere se stessi senza il timore di
perdere qualcosa di caro.
Cos Vincenzo torn da Marta e con un forte
abbraccio le comunic quanto fosse
speciale per lui.
Io che vi sto scrivendo questa storia non ho
mai visto personalmente Marta ma ogni
volta che Vincenzo me ne parla mi dice ,
senza esitare minimamente, che la donna
pi bella che lui abbia mai incontrato.

73

Scheda operativa
Quante volte pensi di esserti innamorato?

Come facevi a capire di esserti


innamorato/a?

.
Ci sono caratteristiche che accomunano le
persone di cui hai perso la testa?

74

Lamico delluomo
Un giorno il cane ed il cavallo iniziarono a
discutere su chi dei due fosse il migliore
amico delluomo.
- Sono io lanimale preferito dalluomo
disse il cavallo
- Ah si? E perch ne sei tanto convinto?
- Perch io traino il suo carretto oppure
faccio sedere luomo sul mio dorso
conducendolo ovunque egli voglia. Tu
non potrai mai farle queste cose
perch il tuo corpo non adatto.
- Credo, invece, di essere io il migliore
amico delluomo, anzi ne sono proprio
certo- replic il cane.
- Ah si? E perch?
- Perch io gli comunico la mia gioia
quando lo vedo sbattendo la coda,gli
tengo compagnia e lo aiuto con la
caccia. E poi c un piccolo particolare
che tu cavallo non hai considerato.
- Quale?
- Luomo i cavalli li mangia, ne fa
saporite fette di carne mentre con i
cani questo non accade.
Il cavallo a queste parole ammutol e si
rattrist molto.
75

Dopo alcune settimane il padrone dei due


animali dovette venderli ad un acquirente
cinese perch necessitava di soldi e quello
straniero era lunico disposto ad offrire una
cospicua somma.
In Cina il cavallo fu trattato con amore
mentre il cane fu mangiato.
Morale : Non esiste un pensiero univoco ma
tutto dipende dal contesto in cui ci si trova.

76

Scheda operativa
Esegui con i tuoi amici questo gioco:
partendo da questo nome da me inventato
Johnny Annese ognuno di voi provi ad
immaginare come potrebbe essere questo
personaggio.
Di che colore ha i capelli? E alto o basso?
Di che colore sono i suoi occhi? E
muscoloso, grasso o magro?
Una volta che ognuno avr immaginato in
modo chiaro il personaggio discutete tra di
voi sui seguenti punti:
Differenze tra come lo hai immaginato tu
rispetto ai tuoi amici

..
Somiglianze

..
77

Secondo te perch lo hai immaginato in


questo modo?

Per quale motivo i tuoi amici lo hanno


immaginato in quel modo?

78

La zebra Zebredea
Un giorno la zebra Zebredea si aggirava per
il bosco e nellimmaginare lanimale dei suoi
sogni si ritrov in una zona da lei mai
esplorata.
Era una parte del bosco generalmente poco
frequentata dalle zebre.
Incuriosita dalla novit decise di proseguire
in modo da avere poi qualcosa da poter
raccontare alle amiche.
Cammin facendo vide un cavallo bere ad
una fonte.
Era bellissimo manon era una zebra e
pertanto il suo stile di vita era da cavallo.
Zebredea se ne innamor perdutamente e
pi volte si rec a quella fonte per farsi
notare.
Il cavallo correva veloce e la zebra non
riusciva a stargli dietro.
In molte cose Zebredea cominci ad imitarlo
ma con scarsi risultati ed in quella parte di
bosco si sentiva sempre sola ed inadeguata.
Per quanto si impegnasse era pur sempre
un zebra, non un cavallo, ed ogni suo
tentativo di mettersi in mostra la rendeva
solo goffa ed impacciata.
79

Passarono diverse settimane e Zebredea


soffr molto per il comportamento, comunque
naturale, del cavallo e, fattasi coraggio,
decise di tornare nella sua parte di foresta.
L un maschio di zebra laspettava perch la
vedeva perfetta proprio per comera.
Esso e Zebredea furono felici insieme
perch nel rispetto ognuno della propria
natura.
Morale : chi vuole cambiarti non la
persona giusta per condividerci una vita

80

Scheda operativa
Quando ci si innamora e non si corrisposti
sempre spiacevole, tuttavia anche da
situazioni come queste possibile trarne
degli insegnamenti.
Com caratterialmente la persona di cui eri
innamorato/a?

Perch,secondo te, andata male?

...
Cosa i tuoi amici apprezzano di te?

81

Cosa hai fatto affinch notassero questi tuoi


talenti?

...
.......................................................................
.......................................................................

82

Quel miope che vedeva lontano


Il piccolo David era un bambino timido a cui
piaceva molto starsene per i fatti propri.
Abituato a trascorre gran parte del suo
tempo sempre chiuso in camera i suoi occhi
si abituarono agli spazi ristretti riconoscendo
bene solo ci che era vicino e percependo in
modo sfocato quello che era posizionato,
invece, in lontananza.
David non riusciva a vedere pi al di l di un
certo limite e per poter sopperire a questa
mancanza dovette indossare gli occhiali.
Con il tempo quegli occhiali che sembravano
aiutarlo lo resero ancora pi miope e sent
lesigenza di vetri pi spessi.
Dentro di s David subiva analoghi
cambiamenti : il suo modo di guardare la vita
era schematico, ridotto.
Nella zona dove abitava si stabil un nuovo
bambino molto allegro e socievole il cui
nome era Ennio.
Ennio voleva conoscere i bambini della zona
e cominci proprio da David.
Un bel giorno and a fargli visita e lo invit a
giocare a pallone allaria aperta.
83

David , per, preferiva stare tra le mura di


casa perch era un ambiente a lui noto e
questo lo faceva sentire protetto.
Fu per tale motivo che rifiut linvito.
Al pallone David preferiva di gran lunga i
videogiochi ed Ennio decise di accontentarlo
restando con lui ,tra quelle mura
domestiche.
Pi volte giocarono ai videogiochi insieme,
prima sfidandosi e poi cooperando in quei
giochi che lo consentivano , fino a divenire
ottimi amici.
Un giorno Ennio invit David ad andare a
casa sua.
Questultimo fu inizialmente titubante ma poi
accett, infondo si trattava comunque di una
casa.
David inizi a frequentare sempre pi
spesso la casa di Ennio e stranamente la
sua miopia diminu.
Ad Ennio piaceva giocare a pallone e David
inizi a condividere questo gioco per amore
del suo amico.
Grazie a tale amicizia David conobbe nuovi
bambini ed inizi a comprendere quanto
fosse bello stare con gli altri e quanto
fossero infondate le sue paure.

84

Di l a poco non ebbe pi bisogno degli


occhiali perch grazie al suo amico Ennio
riusc a vedere lontano.
Morale : restare fermo nei propri schemi non
conduce a nulla di buono.

85

Scheda operativa
Cosa differenzia un amico da un
conoscente?

.
Quali doti dovrebbe avere un buon amico?

...
Tu riesci ad applicare sempre questi
principi?

.
Quando ti pi difficile?

..
86

Forse anche il tuo amico potrebbe avere le


stesse difficolt che hai tu.
La comprensione reciproca il primo passo
per una buona amicizia.

87

Il cacciatore burlone ed il contadino


Cera una volta un contadino che con
passione e costanza coltivava il tuo terreno.
Il suo amico cacciatore passava spesso a
trovarlo sia prima della caccia che subito
dopo mostrandosi prima a mani vuote e
dopo alcune ore carico di cacciagione.
Con quel fare voleva prenderlo in giro
vantandosi che in poco tempo riusciva a
procurarsi del cibo mentre il povero
contadino doveva iniziare a lavorare tanto
prima per poter raccogliere i frutti.
Nonostante tutto il buon agricoltore reagiva
con un candido sorriso e riprendeva a
lavorare.
Vennero i giorni in cui la terra del contadino
lo ripag del suo amore dandogli tantissimi
frutti.
Il cacciatore tutte le mattine allalba continu
a cercare il contadino per canzonarlo ma
non lo vide per diversi giorni finch
preoccupato decise di andare a casa sua a
fargli visita.
Il contadino, intanto, seduto al sole si stava
gustando i frutti della terra e quando vide il
bracconiere gli disse :
88

- La terra mia ha dato tanti frutti e per


un po non dovr pi alzarmi presto la
mattina per andare a lavorare, mentre
tu dovrai continuare ogni giorno a
cacciare per nutrirti
Morale : chi investe tempo e passione in ci
che fa prima o poi ne ricaver vere
soddisfazioni

89

Scheda operativa
Ho notato in molti giovani la tendenza ad
estremizzare.
Alcuni si accontentano di poco pur di non far
sforzi, altri non sono mai contenti perch
pretendono tanto da s stessi.
Lideale sarebbe trovare una via di mezzo.
In quale occasione ti capita di accontentarti
della sufficienza a scuola o di avere
semplicemente ottenuto qualcosa?

...
Quando,invece,ti capita di essere arrabbiato
con te stesso perch pensavi che potevi fare
meglio?

...

90

Quale potrebbe essere un atteggiamento


intermedio tra i due?

Che vantaggi ne trarresti?


.......................................................................
.......................................................................
.......................................................................
.......................................................................

91

Il merlo Merlino
Il merlo Merlino nacque in una gabbia
perch i suoi genitori erano stati catturati
prima di concepirlo. Esso non conosceva il
mondo esterno, lo immaginava ed invidiava
gli altri merli che svolazzavano nel cielo.
Un giorno il suo padrone, dopo avergli dato
dei semini, dimentic la porticina della
gabbia aperta e si allontan.
Il merlo finalmente poteva uscire fuori, cos
apr le sue ali e raggiunse gli altri merli.
Mentre volava sentiva il vento che gli faceva
da ostacolo e andava avanti con difficolt
perch non era abituato agli sforzi
- Si rese conto, inoltre, che doveva
cercarsi il cibo per evitare di patire la
fame e qualche volta gli capitava di
dover litigare con gli altri merli.
Per tutti questi motivi torn nella sua gabbia
dove gli veniva dato tutto tranne la libert.
Morale : alcune persone preferiscono vivere
nei loro limiti anzich mettersi in gioco e
migliorarsi.

92

Scheda operativa
Secondo te, qual la differenza tra
accettarsi e riconoscere i propri limiti?

..
Ci sono cose che ti feriscono pi di altre?

.
Quali sono?

...
Secondo te,come mai?

93

Il cane, la iena e lagnello


Nella foresta quel giorno si sentiva
qualcuno lamentarsi.
Accorsero in fretta un cane ed una iena e
videro un agnello a terra ferito.
I tre animali parlavano tra loro lingue
differenti e, per questo, non riuscivano a
comprendersi.
Sia la iena che il cane pulirono e
fasciarono le ferite dellagnello che
cercava, intanto, di dire qualcosa.
La iena non si sforz di capire ed and
via.
Il cane rest ad ascoltare lagnello
cercando di comprendere ci che voleva
dire per poterlo aiutare meglio
In verit lagnello desiderava
semplicemente ringraziare i suoi
soccorritori e cos indic al cane un posto
dove scavare.
Il cane non era certo di aver capito
perch la richiesta gli sembrava tanto
bizzarra tuttavia fece ugualmente quanto
gli era stato chiesto e trov una scorta di
ossa che gli bast per un inverno intero.

94

Morale : ognuno di noi proviene da un


suo vissuto che gli fa interpretare la realt
in maniera diversa rispetto agli altri. Non
soffermarsi allessenziale ma dedicare
tempo allascolto e alla comprensione
pu portare ad importanti vantaggi.

95

Scheda operativa
Qual la differenza tra ascoltare e
sentire?

.
Cosa rende difficile ascoltare?

.
Quali vantaggi ne puoi trarre?

96

La tartaruga Tarta
Cera una volta una tartaruga sempre
nervosa perch nellandare in giro per il
bosco aveva notato che gli altri animali
sapevano fare qualcosa di specifico
mentre lei non saper far nulla.
Ogni animale sembrava avere un suo
ruolo o comunque una qualit che la
contraddistingueva dagli altri : luccello
sapeva volare, il ghepardo era il pi
veloce di tutti, la talpa era un ottima
scavatrice,il castoro riusciva a rosicchiare
il legno con i suoi denti, ecc
La tartaruga decise di osservarli e
provare ad essere come uno di loro.
Prov a volare ma pi volte cadde
rischiando di farsi male, per fortuna il suo
guscio la protesse.
Cerc di correre come il ghepardo ma
dopo pochi tentativi sent una forte
stanchezza e comprese che la forza di
volont da sola non bastava per riuscirci.
Tent pi volte di imitare la talpa ma le
sue zampe non erano adatte per scavare.
Inizi a rosicchiare la legna come il
castoro ma i suoi denti non erano fatti per
tale mansione.
97

La sua invidia crebbe ancora di pi e


pens che se non poteva essere come gli
altri doveva escogitare qualcosa per
rendere gli altri come lei.
Una notte mentre luccello dormiva gli
leg le ali con una cordicella trovata per
caso nel bosco e poi si nascose dietro un
albero per osservarlo.
Era molto divertente vedere luccello
saltellare ma non riuscire a volare.
Successivamente and a legare le
zampe del ghepardo che, una volta
sveglio, si mise a strisciare perch
proprio non riusciva a camminare.
Ora il ghepardo era lento quanto lei.
Prese poi due bicchieri di vetro e vi
incastr le zampe della talpa che,
poverina, non riusc pi a scavare.
Non sapeva proprio come impedire al
castoro di rosicchiare il legno.
Lunico sistema sarebbe stato
danneggiargli i denti o impedirgli del tutto
di aprire la bocca ma non voleva fare del
male agli animali, solo renderli come lei
per non sentirsi inferiore.
Stette alcuni giorni nascosta a pensare
ad una soluzione ma, intanto, il castoro
aveva rotto i bicchieri della talpa e
98

tagliato le corde che legavano le zampe


del ghepardo e le ali delluccello.
Tutti e quattro gli animali decisero di
recarsi dalla tartaruga per spaventarla un
po in modo che non rifacesse pi quegli
scherzi.
La tartaruga quando da lontano li vide
cap che cera qualcosa che non andava
e decise di scappare.
Gli altri animali se la presero comoda
perch consapevoli della sua lentezza.
La tartaruga si avvi verso il mare e l
inizi a nuotare veloce e gli altri animali
non potettero pi raggiungerla.
In quel momento in cui la necessit
laveva spinta a mettersi in gioco la
tartaruga riconobbe una sua dote a cui
prima non aveva mai dato importanza :
diversamente dagli altri animali poteva
stare sia in acqua che sulla terra.
Piena di gioia ma anche di riconoscenza
decise di mettere questo suo talento al
servizio degli altri animali e cos si sent
utile e non pi invidiosa.
Da quel giorno il ghepardo la trasportava
sul suo dorso quando essa aveva fretta e
Tarta ricambiava quando il rapido
animale doveva attraversare il mare.
99

Inoltre aiutava luccello nella pesca e


questo, in cambio, la conduceva in alto.
Aiutava il castoro a trasportare alberi ed
esso gli costruiva qualche riparo di legno
ogni volta la tartaruga ne necessitava.
La talpa, infine, gli scav una galleria per
raggiungere diversi posti senza farsi
vedere dai predatori.

100

Scheda operativa
Ogni animale ha una sua caratteristica
che lo contraddistingue e per questo
viene utilizzato come simbolo allinterno
di alcuni racconti.
La tartaruga, ad esempio, lenta e
rappresenta generalmente la tenacia ma
anche la testardaggine. Il cane fedele,
la volpe furba, il leone forte, ecc
Tu in quale animali ti rivedi?

Scegli alcuni dei tuoi amici.


Che animali, secondo te, rappresentano?

101

Ora insieme a loro, cooperando, prova a


scrivere una storia dove ognuno
lanimale sopra identificato

102

Il clown addomesticatore
Paolino aveva per lungo tempo lavorato
in un circo come clown, a lui piaceva
molto vedere la gente ridere.
Scriveva da solo i suoi numeri e riusciva
ogni volta ad inventarsi qualcosa di
sorprendentemente divertente.
Quando non faceva il clown portava il
cibo agli animali e poi dava una mano in
giro.
Tutti gli volevano un gran bene per la sua
forte sensibilit.
Un giorno Paolino vide laddomesticatore
arrabbiarsi con un cavallo perch dinanzi
ai cerchi infuocati non saltava ma se ne
stava impalato ad osservare le fiamme.
Preso da una forte compassione per
lanimale decise di comprare quel cavallo
e di portarselo a casa in modo che
nessuno lavesse mai pi maltrattato.
Da quel momento in poi al cavallo non fu
pi insegnato nulla ma venne lasciato
libero di mangiare lerba e correre in
piena libert tutto il giorno.
La sera tardi, prima di andare a dormire,
il dolce clown lo poneva in una stalla da
egli stesso costruita con pezzi di legno
trovati nel circo.
103

Paolino pensava di donare in tal modo


amore al suo cavallo, diversamente
dalladdomesticatore che gli imponeva di
saltare in cerchi di fuoco.
Una notte, tuttavia, mentre il clown
dormiva un uomo passando nei pressi
della stalla lanci, per abitudine e senza
badarci pi di tanto, una cicca di sigaretta
ancora accesa.
Il cavallo si ritrov solo dinanzi a dei
grossi quadrati circondati di fuoco e rest
l immobile e fissarli.
Gli sarebbe bastato saltare per salvarsi
ma era una cosa che non aveva mai
imparato a fare.
Quando Paolino si svegli era ormai
troppo tardi ma comprese che alle volte
un po di severit pu essere utile per
consentire a chi vogliamo bene di non
incorrere in un male ben pi grande.
Morale : un no pu essere pi
costruttivo di un si se diretto alla
crescita dellaltra persona.
Lasciare laltro compiere i suoi errori per
evitare di litigarci temendo altrimenti di
ferirlo non un gesto damore ma segno
di una relazione non autentica.
104

Scheda operativa
In quali circostanze i tuoi genitori ti dicono
no?

.
Secondo te, per quale motivo?

.
Cosa pensi che sia la libert?

.
Danneggiare gli altri,se ne abbiamo
voglia, vuol dire sentirsi liberi?

105

Motiva la tua risposta

106

Mi presento

Mi chiamo Antonio e sono nato nel 1982


nella provincia di Napoli.
Sono laureato in psicologia
dellapprendimento e specializzato in
psicologia clinica e dello sviluppo.
Mi occupo di volontariato in un centro per
minori a rischio della mia citt, dove
aiutiamo i bambini a fare i compiti e
,successivamente, condividiamo con gli
stessi dei giochi allaria aperta.
Ho di recente lavorato in una casa
famiglia, in alcuni call center e come
animatore per bambini.
Ogni lavoro un contributo che si d alla
nostra societ tuttavia per mia indole ho
sempre prediletto quelle mansioni dove
posso fornire assistenza allutenza.
Adoro leggere ed ogni mia curiosit si
trasforma in una moltitudine di libri da
poter consultare.

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Indice
Introduzione .................................................1
Lomino della tranquillit (parte prima) ........ 4
Lomino della tranquillit (parte seconda).... 7
L'omino della tranquillit (parte terza)..........9
Il cane Tobia...............................................12
Lorso bruno e il miele................................16
Il bacio della principessa............................19
La volpe Adalgisa....................................... 23
I tre cani .....................................................27
Il falco Geremia ..........................................30
Il gatto selvatico .........................................33
Il gufo saggio..............................................37
La talpa Carla.............................................42
Lape Regina ..............................................45
La zanzara Zezz ...................................... 49

108

La luce di Dio .............................................53


Il bruco Geremia ........................................ 56
Lorca assassina ........................................ 58
Cane Spike.................................................63
Il camaleonte e la cera...............................66
La principessa ed il rospo ..........................69
Rendere straordinario lordinario ...............72
Lamico delluomo ...................................... 75
La zebra Zebredea..................................... 79
Quel miope che vedeva lontano ................83
Il cacciatore burlone ed il contadino ..........88
Il merlo Merlino ..........................................92
Il cane, la iena e lagnello ..........................94
La tartaruga Tarta ...................................... 97
Il clown addomesticatore .........................103
Mi presento ..............................................107

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