DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE
CIRCOLARE REGIONALE del 04/08/2014 - N
OGGETTO! PRIMI INDIRIZZI SULLE MODALIT" APPLICATIVE DELLA DISCIPLINA IN MATERIA DI AUTORIZZAZIONI INTEGRATE AMBIENTALI #A$I$A$% RECATA DAL TITOLO III-BIS ALLA PARTE SECONDA DEL DECRETO LEGISLATIVO & APRILE 200, N$ 1'2, ALLA LUCE DELLE MODI(IC)E INTRODOTTE DAL DECRETO LEGISLATIVO 4 MARZO 2014, N$ 4$ In data 11 aprile 2014 entrato in vigore il D.Lgs. 4 marzo 2014, n. 46 recante Attuazione della Direttiva 2010!"#$ relativa alle emissioni industriali %prevenzione e riduzione integrate dell&in'uinamento() con il 'uale sono state apportate sostanziali modi*ic+e alla ,arte II- del D.Lgs. 1"206 ed, in particolare, al .itolo III/0is L&autorizzazione Integrata Am0ientale). .ali modi*ic+e riguardano sia elementi innovativi introdotti dalla Direttiva 2010!"#$ e recepiti tal 'uali con il predetto decreto legislativo, 'uali l&estensione dell&am0ito di applicazione della disciplina I,,1 e la previsione di ulteriori adempimenti in capo ai 2estori delle installazioni soggette ad A.I.A., sia aspetti amministrativi speci*ici dell&ordinamento nazionale in materia, 'uali l&istituto del riesame con valenza di rinnovo. A seguito dell&entrata in vigore delle nuove disposizioni in argomento, nell&am0ito del .avolo di coordinamento regionale per l&uni*orme applicazione della normativa in materia di A.I.A. sono emerse le prime pro0lematic+e interpretative ed attuative3 dette criticit4 sono state rappresentate in sede di 1oordinamento nazionale, istituito dal 5inistero dell&Am0iente e della .utela del .erritorio e del 5are %5A..5( ai sensi di cui all&articolo 26/'uin'uies del d.lgs. 1"206, e rispetto alle medesime sono state individuate le prime posizioni condivise. In attesa dell&emanazione dell&atto di indirizzo del 5inistero dell&Am0iente e della .utela del .erritorio e del 5are %5A..5(, tenuto conto degli esiti del con*ronto *inora svolto e tuttora in corso con il 5inistero medesimo e con le 7egioni, nell&esercizio delle *unzioni di coordinamento in materia di A.I.A. di cui alla legge regionale 1.12.2006, n. 24 e s.m.i., si ritiene necessario *ornire alle Autorit4 1ompetenti i primi indirizzi in ordine ad aspetti ritenuti urgenti e rilevanti per garantire un&uni*orme applicazione della disciplina I,,1 alla luce modi*ic+e introdotte dal D.Lgs. 462014. 1. Installazioni esistenti di nuovo assoggettamento Il comma 2 dell&art. 26 del d.lgs. 4614 si ri*erisce ai gestori delle installazioni esistenti c+e non svolgono attivit4 gi4 ricomprese all8Allegato 9III alla ,arte :econda del decreto legislativo ; aprile 2006, n.1"2. Dal con*ronto con la relativa de*inizione di cui all&articolo ", comma 1, lettera i/ 'uin'uies 1 , si tratta pertanto delle installazioni esistenti non gi soggette ad AIA che svolgono attivit comprese per la prima volta nellallegato VIII per effetto del d.lgs. 46/214. I suddetti 2estori presentano istanza per il primo rilascio della autorizzazione integrata am0ientale, entro il ! settem"re 214# onde consentire all&Autorit4 1ompetente di rilasciare l&A.I.A. entro il ! luglio 201". <e consegue, dalla lettura del comma ; del citato articolo 26 c+e, ove la domanda non sia presentata entro tale scadenza, l&autorit4 competente potre00e trovarsi nella condizione di non poter rilasciare l&A.I.A. nel predetto termine ultimo, con la conseguenza c+e l&installazione c+e continuasse l8esercizio in 0ase alle autorizzazioni previgenti oltre il ! luglio 201" %termine inderoga0ile in 'uanto direttamente sta0ilito dalla direttiva( incorrere00e nelle sanzioni previste per l&esercizio in carenza dell&A.I.A.. 2. $odalit di presentazione delle istanze per le installazioni esistenti di nuovo assoggettamento ,er la presentazione delle istanze A.I.A. ai sensi dell&articolo 26, comma 2 del D.lgs. 462014, i 2estori delle installazioni esistenti di nuovo assoggettamento potranno *are ri*erimento alle indicazioni ed alla modulistica c+e saranno pu00licate sul sito =$> di 7egione Lom0ardia %http://www.reti.regione.lombardia.it(, canale In'uinanti da attivit4 produttive), sezione Autorizzazioni Integrate Am0ientale ? AIA. %. Applicazione dellistituto del riesame &art. 2'(octies del ).lgs. 1*2/26+ 1on l&emanazione del decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 46, l&istituto del rinnovo periodico, precedentemente disciplinato dall&articolo 26/octies, commi 1, 2 e ; del D.Lgs. 1"206, non pi@ *ormalmente contemplato dall&ordinamento. 1onseguentementeA a( a partire dal giorno 11 aprile 2014 %data di entrata in vigore del succitato decreto( i provvedimenti di AIA sono rilasciati sulla 0ase del decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 46, pertanto negli stessi deve essere ric+iamato l&assoggettamento a riesame secondo le modalit4 di cui all&art. art. 26 ? octies del D.Lgs. 1"2063 0( ai sensi delle disposizioni transitorie recate dall&articolo 26 decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 46, i procedimenti di rinnovo periodico avviati dopo il ! gennaio 201; e relati a provvedimenti con scadenza antecedente al 10 aprile 2014, sono convertiti in procedimenti di riesame, senza connesso aggravio tari**ario3 c( sono prorogate le scadenze di legge delle autorizzazioni integrate am0ientali %AIA( in vigore alla data dell&11 aprile 2014. B necessario c+e la ride*inizione della validit4 dell&autorizzazione sia resa evidente da un carteggio tra gestore e autorit4 competente, anc+e con unico provvedimento indirizzato a pi@ gestori, c+e con*ermi l&applicazione della nuova disposizione di legge alla durata delle AIA vigenti, *acendo salva la *acolt4 per l&autorit4 competente di avviare di sua iniziativa un riesame alla data del previsto rinnovo. Da tale carteggio, inoltre, dovr4 risultare c+iaramente come gestire la proroga, *ino alla nuova scadenza, delle eventuali *ideCussioni prestate 'uale condizione della e**icacia dell&AIA. d( i procedimenti di rinnovo periodico avviati dopo il ! gennaio 201;, c+e non contengano contestuali ric+ieste di autorizzazione per modi*ic+e sostanziali, relativi a provvedimenti con scadenza successiva al 10 aprile 2014, sono arc+iviati, ove ric+iesto dal 2estore, in esito allo speci*ico carteggio di cui al punto c(3 in caso di arc+iviazione, le tari**e versate non sono soggette a restituzione. In sostanza, i procedimenti avviati a titolo di rinnovo sono conclusi ai sensi del nuovo articolo 26/octies a titolo di riesame, eventualmente procedendo a ric+iedere la documentazione necessaria per rilasciare l&atto in maniera con*orme al nuovo decreto ed esaminando al contempo eventuali ric+ieste di modi*ica presentate insieme alla documentazione di rinnovo. Le autorizzazioni c+e verranno conseguentemente 1i/'uin'uies( Dinstallazione esistente&A ai *ini dell8applicazione del .itolo III/0is alla ,arte :econda una installazione c+e, al 6 gennaio 201;, +a ottenuto tutte le autorizzazioni am0ientali necessarie all8esercizio o il provvedimento positivo di compati0ilit4 am0ientale o per la 'uale, a tale data, sono state presentate ric+ieste complete per tutte le autorizzazioni am0ientali necessarie per il suo esercizio, a condizione c+e essa entri in *unzione entro il 6 gennaio 2014. Le installazioni esistenti si 'uali*icano come Dnon gi4 soggette ad AIA& se in esse non si svolgono attivit4 gi4 ricomprese nelle categorie di cui all8Allegato 9III alla ,arte :econda del decreto legislativo ; aprile 2006, n.1"2, come introdotto dal decreto legislativo 26 giugno 2010, n.12E3 rilasciate non prevedranno 'uindi alcuna scadenza e conterranno, tra l&altro, espresso ric+iamo alle nuove disposizioni in materia di riesame. Il termine massimo per il successivo riesame, sta0ilito dall&articolo 26/octies, comma ;, lettera 0(, del D.Lgs. 1"206 decorre dalla data del provvedimento conclusivo del procedimento. 7elativamente alle installazioni per le 'uali il termine per la presentazione dell&istanza di rinnovo indicato nell&autorizzazione successivo alla data di entrata in vigore del d.lgs. 462014 %10 aprile 2014(, non permane in capo ai 2estori l8o00ligo di presentazione dell8istanza di rinnovo3 in tali casi, il termine dei 10 anni di cui al comma ;, lettera 0( dell&articolo 26/octies del d.lgs. 1"206 decorre dalla data di rilascio dell&autorizzazione in essere. In*ine, eventuali autorizzazioni rilasciate %per installazioni nuove o esistenti c+e svolgono attivit4 gi4 AIA( a seguito di istanze presentate dopo il !.01.201; e i cui procedimenti siano stati conclusi prima della data di entrata in vigore del decreto legislativo 462014, sono adeguate alle nuove disposizioni in occasione del primo procedimento amministrativo utile successivo all&11.04.2014. 4. $odalit di gestione dei procedimenti in corso I procedimenti in corso, avviati prima del 10 aprile 2014, devono essere adeguati alle nuove disposizioni normative *acendo salvi gli esiti conseguiti allo stato degli atti3 pertanto, ad esempio, se la *ase istruttoria conclusa non necessario riaprirla per adeguarla alle nuove disposizioni. *. ,resentazione della relazione di riferimento ,er 'uanto concerne i contenuti della 7elazione di ri*erimento ric+iesta ai gestori ai sensi dell&art. 26/ter, comma 1, lettera m, del decreto legislativo del ; aprile 2006, n. 1"2 sono gi4 disponi0ili le linee guida della 1ommissione europea %2#1$ del 060"20143 atto 11;6; / "2014F10"06%01(A Comunicazione della Commissione Linee guida della Commissione europea sulle relazioni di riferimento di cui allarticolo 22, paragrafo 2, della direttiva 2010/75/U relativa alle emissioni industriali ). .uttavia, dal momento c+e il 5inistero dell&am0iente +a gi4 avviato i lavori per la predisposizione del decreto previsto dall&articolo 26/seGies, comma 6/seGies del decreto legislativo del ; aprile 2006, n. 1"2, nelle more dell&emanazione di detto decreto, le autorit4 competenti possono concludere i procedimenti in corso prescrivendo la trasmissione della relazione di cui trattasi nei tempi e con i contenuti sta0iliti dal citato decreto. 1iH a garanzia del *atto c+e le relazioni di ri*erimento contengano in*ormazioni con*ormi ai criteri de*initi a livello nazionale. 6. Attivit tecnicamente connessa La de*inizione di attivit4 tecnicamente connessa contenuta nella stessa de*inizione di installazione. L&art. ", comma 1, lett. i/'uater 2 del d.lgs. 1"22006, in continuit4 con la precedente versione, precisa in*atti c+e la nozione di installazione comprende !ualsiasi altra attivit" accessoria, c#e sia tecnicamente connessa con le attivit" svolte nel luogo suddetto e possa influire sulle emissioni e sull$in!uinamento), con ciH sta0ilendo c+e le attivit4 connesse vengono attratte nel sistema autorizzatorio dell&A.I.A.. Il nuovo testo, per maggiore c+iarezza, aggiunge c+e considerata accessoria lattivit" tecnicamente connessa anc#e !uando condotta da diverso gestore). 7estano da valutare le modalit4 con le 'uali possi0ile gestire la pluralit4 di attivit4, impianti e gestori c+e concorrono a costituire l&installazione. A 'uesto proposito, il punto *ocale della 'uestione verso cui orientarsi nella scelta delle soluzioni amministrative verte sulla considerazione c+e ad un&installazione ? intesa, in 0ase a 'uanto gi4 detto, come somma di parti corrisponde uno o pi@ provvedimenti coordinati. .ale approccio comporta l&attrazione di tutte le parti tecnicamente connesse nella s*era di un&unica disciplina regolativa rispondente alla direttiva I$D. In sostanza, sia all&installazione principale sia alle altre parti c+e costituiscono con la prima l&unitaria installazione, devono essere applicate tutte le pertinenti condizioni de*inite dalle %&' conclusions) o dai >7e* adottati per il settore interessato. 2 i/'uater( Dinstallazione&A unit4 tecnica permanente, in cui sono svolte una o pi@ attivit4 elencate all8allegato 9III alla ,arte :econda e 'ualsiasi altra attivit4 accessoria, c+e sia tecnicamente connessa con le attivit4 svolte nel luogo suddetto e possa in*luire sulle emissioni e sull8in'uinamento. $& considerata accessoria l&attivit4 tecnicamente connessa anc+e 'uando condotta da diverso gestore3 In ogni caso, l&attivit4 tecnicamente connessa e coinsediata, c+e ai sensi della nuova de*inizione di installazione viene considerata parte dell&installazione stessa, non ricade nell&o00ligo di presentazione dell&A.I.A. ai sensi dell&art. 26 comma 2 del D.lgs. 462014. .ali attivit4 connesse saranno prese in considerazione in occasione del primo riesame dell&attivit4 I,,1 principale. !. Applicazione del -ariffario .egionale &)/. 4626/212+. L&articolo 26/octies 7innovo e 7iesame) del D.Lgs.1"206 sta0ilisce c+e l&autorit4 competente riesamini periodicamente l&AIA, con*ermando o aggiornando le relative condizioni, ed individua le condizioni per cui detto riesame de00a essere disposto3 risulta, 'uindi, superata la procedura amministrativa di rinnovo dell&AIA precedentemente prevista dalla normativa nazionale in materia. In particolare, il comma ; del succitato articolo prevede il riesame con valenza, anc+e in termini tari**ari, di rinnovo dell&autorizzazione sull&installazione nel suo complesso nei seguenti casiA a( entro 'uattro anni dalla data di pu00licazione nella 2azzetta #**iciale dell&#nione $uropea delle decisioni relative alle conclusioni sulle >A. ri*erite all&attivit4 principale di un&installazione3 0( 'uando sono trascorsi 10 anni dal rilascio dell&autorizzazione integrata am0ientale o dall&ultimo riesame e**ettuato sull&intera installazione. Iino al rilascio del primo provvedimento di riesame ai sensi dell&art. 26/octies 7innovo e 7iesame) del D.Lgs.1"206, si ritiene c+e il termine di cui alla lettera 0( del comma ; dell&articolo medesimo de00a essere ri*erito alla data di rilascio dell&AIA in essere ai sensi delle disposizioni normative vigenti prima dell&entrata in vigore del D.Lgs. 462014. Inoltre, il comma ; dell&articolo ;; del D.Lgs. 462014 prevede c+e, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo medesimo, il 5inistero dell&Am0iente e della .utela del .erritorio e del 5are %5A..5( emani speci*ico decreto per la disciplina delle modalit4 e delle tari**e da applicare in relazione alle istruttorie ed ai controlli previsti per le Autorizzazioni Integrate Am0ientali3 nelle more dell&emanazione di detto decreto resta *ermo 'uanto sta0ilito dal D.5. 4 aprile 200E. In considerazione di 'uanto sopra ric+iamato, si ritiene opportuno *ornire alcuni c+iarimenti ed indicazioni per l&applicazione della D.2.7. 46262012 con cui 7egione Lom0ardia +a de*inito i criteri e le modalit4 per la determinazione delle tari**e da applicare alle istruttorie ed ai controlli delle attivit4 soggette ad A.I.A. di competenza regionale. La summenzionata deli0era, in*atti, essendo stata predisposta con ri*erimento alle previgenti disposizioni normative in materiaA riporta i criteri per la determinazione delle tari**e istruttorie relative a procedimenti di rinnovo non pi@ previsti dal vigente 'uadro normativo %,arte 2, paragra*o 1 per il comparto industriale e gestione ri*iuti3 ,arte ;, paragra*o > per il comparto zootecnico(3 non prevede i criteri per la determinazione delle tari**e per le istruttorie relative ai procedimenti di riesame con valenza di rinnovo da disporre sull&intera installazione ai sensi del comma ; dell&art. 26/octies a seguito della pu00licazione delle 1onclusioni sulle >A. o in 'uanto decorsi 10 anni dal rilascio dell&AIA o dall&ultimo riesame. ,ertanto, nelle more dell&emanazione del summenzionato decreto ministeriale e di successivi provvedimenti regionali, si speci*ica 'uanto segueA i criteri e le disposizioni relative alle modalit4 di versamento e di determinazione delle tari**e istruttorie per i procedimenti di rilascio dell&AIA a impianti nuovi ed esistenti %,arte 1, ,arte 2 ? paragra*i A e >, ,arte ; / paragra*o A( si applicano anc+e alle istanze per il rilascio della prima AIA alle installazioni esistenti Dnon gi4 soggette ad AIA&3 i criteri e le disposizioni ri*erite alle modalit4 di versamento e di determinazione delle tari**e istruttorie per i procedimenti di rinnovo %,arte 1, ,arte 2 ? paragra*i A e 1, ,arte ; / paragra*o >( si applicano, tal 'uali, ai procedimenti di riesame con valenza di rinnovo c+e sono disposti sull&intera installazione ai sensi del comma ; dell&art. 26/octies del D.Lgs. 1"206. 0. 1hiarimenti in merito allimpiego delle linee guida $-) ,er tutti i procedimenti avviati dopo il ! gennaio 201;, le linee guida per l&individuazione e l&utilizzazione delle migliori tecnic+e disponi0ili emanate ai sensi del D. Lgs. ;!266 o del D. Lgs. "6200" non costituiscono pi@ un ri*erimento normativo. .ali documenti, peraltro, potranno essere considerati 'uali utili ri*erimenti tecnici per le parti non compiutamente illustrate e appro*ondite dai >7$I comunitari. '. 2oglie delle attivit di fa""ricazione di prodotti alimentari o mangimi Ai *ini del con*ronto con le soglie indicate nel punto 6.4.0, dell8allegato 9III, alla ,arte seconda del decreto legislativo del ; aprile 2006, n. 1"2, non rilevano le operazioni c+e, pur non connotandosi 'uale semplice im0allo, non comportano trattamento e tras*ormazione dei prodotti, 'uali ad esempio lo stoccaggio per maturazione di prodotti alimentari. 1. 1apacit produttiva nellam"ito della gestione dei rifiuti e applicazione del 34imite legale5 Iatte salve le disposizioni in materia di 9alutazione di Impatto Am0ientale di cui alla ,arte :econda del D.lgs. 1"206 ovvero salvo diversamente indicato nel medesimo decreto legislativo, nelle more di eventuali e *uturi indirizzi ministeriali, riguardo all&applicazione del concetto di limite legale alla capacit4 potenziale di cui alla circolare ministeriale del 1; luglio 2004, in relazione alla de*inizione di capacit4 produttiva nell&am0ito della gestione dei ri*iuti, si ritiene opportuno *ornire le seguenti indicazioni sulla 0ase dell&esperienza maturata. In generale, considerato c+e tale limite legale puH essere determinato o da norme generali, c+e gi4 prevedono autonomi meccanismi di controllo, o da speci*ic+e disposizioni applica0ili all&attivit4 e riportate esplicitamente nel provvedimento autorizzativo, si ritiene c+e in 'uest&ultimo caso l&applicazione del limite legale de00a essere vincolato a speci*ic+e disposizioni autorizzative c+e prevedano idonei meccanismi di accertamento e di controllo della e**ettiva applicazione del limite legale da parte del gestore. <el caso delle attivit4 di gestione di ri*iuti, visti i meccanismi intrinseci nella normativa di ri*erimento, la 'uale, tra l8altro, prevede esplicitamente c+e venga individuata la capacit4 di stoccaggio e trattamento autorizzate, nonc+J speci*ic+e disposizioni volte alla veri*ica del rispetto di detta prescrizione, i predetti limiti possono costituire limite legale all&attivit4 di gestione ri*iuti. In ogni caso, le azioni di accertamento e controllo devono necessariamente comprendere tra gli adempimenti dell&Azienda la corretta tenuta e la messa a disposizione dell&$nte di 1ontrollo di registri o strumenti analog+i per la veri*ica del rispetto del limite legale, nonc+J speci*ica comunicazione periodica dei dati c+e attestano il rispetto di tale impegno all&autorit4 competente c+e +a rilasciato l&autorizzazione. 11. -ranscodifica .ifiuti In considerazione del *atto c+e, nel D.Lgs. 1"206, l&Allegato 9III alla ,arte II-, c+e disciplina le installazioni assoggettate ad AIA, non trova coerenza con gli Allegati III e I9 alla ,arte II- %assoggettamento a 9IA o veri*ica di 9IA(, nJ con l&Allegato > alla ,arte I9-, si propone, a titolo indicativo e non esaustivo, una ta0ella di transcodi*ica %Allegato alla presente circolare( c+e consenta di collegare i succitati Allegati. 12. /aranzie 6inanziarie ,er le installazioni gi4 autorizzate AIA, le garanzie *inanziarie previste all&art. 26 seGies, comma 6 ? septies del D. Lgs. 1"206, dovranno essere prorogate *ino alla nuova validit4 dell&autorizzazione, maggiorata di un anno, *atte salve diverse indicazioni relative alle attivit4 di discarica. Il gestore dovr4 provvedere ad adeguare la durata della garanzia entro i 60 giorni antecedenti la data di scadenza dell&AIA originaria %se ad es. l&AIA avre00e dovuto scadere il 1" giugno 201", la garanzia dovr4 essere prestata entro il 1" marzo 201"(. 1%. 1hiarimenti in merito alla capacit di incenerimento 1on ri*erimento alle categorie di attivit4 di cui al punto ".2 dell&allegato 9III, alla ,arte :econda, del D.Lgs. 1"206, per la de*inizione di Kcapacit4L si *accia ri*erimento alla de*inizione di capacit4 nominale di cui all&articolo 2;!/ter, comma 1, lettera +(, del medesimo D. Lgs. 1"206. 14. 1hiarimenti in merito alla nozione di frantumatori di rifiuti metallici ,er la de*inizione di K*rantumatoriL c+e *igura al punto ".;. lettere a." e 0.4, dell8allegato 9III, alla ,arte seconda del decreto legislativo del ; aprile 2006, n. 1"2, si ritiene de00a *arsi ri*erimento alla de*inizione di cui all&articolo ;, comma 1, lettera m, del D. Lgs. 206200;. Il termine, in particolare, va interpretato coerentemente al termine s+redder) impiegato nella versione inglese della direttiva 2010!"#$, ri*erendosi ad un dispositivo c+e determina con azione meccanica la riduzione in pezzi e *rammenti di un ri*iuto costituito da un oggetto metallico, allo scopo di ottenere rottame metallico immediatamente ricicla0ile o avvia0ile a recupero %ad esempio presso *onderie(. A titolo di esempio non sono da considerarsi *rantumatori) gli impianti c+e e**ettuano la mera cesoiatura, eo altre operazioni similari 'uali tranciatura o taglio delle parti metallic+e. 1*. 1hiarimenti in merito alla definizione di 3scorie e ceneri5 1on ri*erimento all&All. 9III alla ,arte :econda, punto ".;, lett. 0(, punto ;, %trattamento di scorie e ceneri)(, ai *ini dell&applicazione dell&AIA, le scorie e ceneri %slags and as+) nel testo inglese consolidato della Direttiva 2010!"#$( sono da intendersi 'uelle provenienti dai processi termici, restano pertanto esclusi dall&AIA gli impianti di trattamento di scorie di cemento) come de*inite ai codici 1$7 1! 01 06M e 1! 01 0! %Allegato D alla ,arte Nuarta(, in sostanziale di**ormit4 dallo $uropean =aste 1atalogue c+e ai medesimi codici assegna rispettivamente le de*inizioni miGtures o*, or separate *ractions o* concrete, 0ricOs, tiles and ceramics containing dangerous su0stances) e miGtures o* concrete, 0ricOs, tiles and ceramics ot+er t+an t+ose mentioned in 1! 01 06). C*+,*-.* d/ 1 /lle0/.*