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“L’audience non è più quella d’un tempo”

E ora?
Cos’è cambiato – da allora?
Dove sono le folle
acclamanti entusiaste che invocano la fine della guerra?
Dov’è andato il vostro Sessantotto
generazione di beatnik?
Dove la vostra Utopia
e il segreto del cambiamento?
Quando non in cento
ma migliaia, milioni di voi
volevano cambiare il mondo...
Ora tutto ristagna
“l’audience non è più quella d’un tempo.”
mi emoziono ancora
guardando Woodstock
l’ Isola di Wight
i raduni
senza pubblicità
con molte droghe
l’ LSD andava x la maggiore
mentre ora
viviamo in una società puttana puritana
dagli amari sogni salutari
da sogni economici tecnologici
il più furbo risparmia
il byte sostituisce il cuore
comprando l’articolo meno caro
siamo finiti al centro dell’ingranaggio della macchina-sistema
come diceva Ferlinghetti
come diceva Huxley
e io
credo ancora in un mondo meno peggio di così
ma la maggioranza (compresi voi, rampolli pavidi della 68 generazione)
è scesa a patti con il sistema
non è più libera come allora
ed è triste
essere l’ultimo hippy
perso a Big Sur
o in qualche altra parte del mondo,
con la convinzione abbacinata di essere l’ultimo
e leggere la disillusione e il cinismo o l’indifferenza e l’ostilità
sul volto dei passanti
che hanno chiuso le finestre
ne hanno accesa una al plasma o LCD sul mondo
ma filtrata...
O LSD o LCD!
Scegli il viaggio che ti conviene di più...
Ma qui
le droghe sono finite,
gli autori sono finiti,
i grandi autori non sono pubblicati mai;
avete tradito i vostri ideali
di Amore, di Pace,
avete voltato la faccia
vi siete rassicurati
pensando che fosse una moda
pensando che non durasse,
e invece
l’unico vero cambiamento nella storia
in un davvero Positivo
era quello;
finito il Vietnam, vinti anche voi:
non si bruciano più bandiere
non c’è più uno straccio d’ideale!
Oggi tutti credono nel lavoro, nel governo, nella nazione
e hanno tutti un gran senso del patriottismo per la civiltà occidentale
i nemici a Est,
i figli di Allah
i mujaiddin
inoltriamo un’altra Guerra Santa, un’altra Crociata per vendere qualche fucile
darlo in mano a un ragazzo condizionato dai canali televisivi
dall’environnement...
Ma cos’è successo, davvero: dove siete spariti tutti quanti?
Dove devo cercarvi?
C’è qualcuno in un manicomio che mi aspetta?
C’è qualcuno travestito da capo del governo
che nutre la sua mente a Richie Havens e Janis Joplin?
O forse siete
nei negozi di Frisco
vendendo bandane e LP a qualche turista nostalgico?
Anche Dylan non è più lui
e i poeti veri hanno poco da dire
l’unico gioco retorico
è quello sul sesso
(sempre tabù nonostante lo sia sempre meno)
la politica è non insegnata nelle scuole
l’opinione scorre sui canali di diffusione
c’è gente che pensa per noi
c’è gente che ci controlla
c’è gente che ci vieta di sognare
quindi
tutti zitti, si tira avanti
perché la macchina è più forte dell’individuo
perché l’individuo ha paura del suo prossimo
e trae informazioni dalla macchina-sistema
senza pensare al suo prossimo...

Non ci si conosce più: “Ma dove andremo a finire, di questo passo?”


questo è il contrario di ciò che m’aspettavo
e non c’è un “ma” o un “forse”
a lenire i toni di quest’invettiva
a calmare la nostalgia e il rimpianto.

Che ognuno guardi come TV morte gli ha ucciso i sogni!


Che ognuno guardi come TV morte l’ha ridotto!
Niente più prati in fiore su cui sostare,
niente vestiti colorati
niente idee!
Totalmente ipnotizzato
l’essere umano è un automa
(c’è chi gode anche di questo)
costretto ad assenza di pensiero,
esente da ogni libertà.

febbraio 2009

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