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3 AGORDOMENICA

DOMENICA
28 NOVEMBRE 2010
INCHIESTA
Per le feste ci si aspetta un nuovo
lancio promozionale delleditoria
elettronica, ma il mercato italiano
e di mezza Europa ancora
fermo. I lettori restano ancorati
al pi emozionale libro
di carta: per voltare pagina,
servono ancora molti
anni. Parlano gli esperti
LA TECNOLOGIA
Reader o tablet?
E guerra nei negozi
ra i gadget di Natale questanno
sugli scaffali di molti punti vendita
faranno la loro comparsa anche i
dispositivi portatili di lettura dei
libri elettronici, i cosiddetti ebook reader.
E lottimismo degli editori sulla
diffusione degli ebook si basa proprio
sulla convinzione che questi oggetti del
desiderio di molti tecnofili
conquisteranno una buona fetta di
mercato. Ma la partita aperta,
soprattutto per il fatto che non c uno
standard universale per gli ebook e ogni
distributore ha una propria tecnologia.
Questo significa che comprare un
dispositivo o laltro pu limitare la
possibilit di scelta dei cataloghi di libri
elettronici, con il rischio di veder
morire lo standard alla base del proprio
ebook reader. Un rischio non di poco
conto, tenendo conto dei prezzi ancora
elevati sia dei dispositivi che dei libri. La
battaglia, poi, anche tra gli ebook
reader e i ben pi completi tablet. Per
Edoardo Barbieri, direttore del master in
Professione editoria dellUniversit
Cattolica, i due tipi di dispositivi hanno
entrambi pro e contro: i primi sono
semplici, hanno uno schermo che non
affatica gli occhi e sono molto efficaci
nella lettura anche allaperto, ma offrono
solo contenuti in bianco e nero. I
secondi hanno uno schermo a colori che
permette di visualizzare anche contenuti
multimediali (foto, video, siti) ma alla
luce del sole sono di difficile uso; inoltre
costano molto di pi. Il futuro?
Probabilmente una tecnologia che prenda
il meglio dei due dispositivi e che offra
sempre maggiori possibilit di fruizione
dei testi: dallinserimento di elementi
multimediali, fino alla lettura "sociale"
attraverso la condivisione resa possibile
da internet. (M.Liut)
T
l suo primo romanzo ha venduto 4
milioni di copie solo in Italia. Per
lui, con il suo fare ironico, ma ben
piantato per terra, da buon
astigiano, non se la tira troppo. E
affronta con lo stesso occhio attento e
distaccato anche la sfida di vedere le
proprie pagine vendute in formato
elettronico. Giorgio Faletti, daltra parte,
confessa di avere un rapporto pessimo
con la tecnologia digitale, anche se
ammette che gli molto utile nella
scrittura.
Che ne pensa della crescita del
mercato degli ebook?
Sono convinto che il futuro
nelleditoria potr essere quello. Ma
un futuro che vedranno i miei eredi. Per
il momento ritengo ancora il libro
cartaceo uno strumento
tecnologicamente perfetto e in quanto
tale insuperabile. Lebook sicuramente
ha i suoi vantaggi, ma in determinate
situazioni pi comodo il libro; che, ad
esempio, non ha bisogno di
caricabatterie. Ritengo, insomma, che il
libro se ha resistito finora
tecnologicamente sia ancora
allavanguardia. vero che magari con
lebook arrivo in spiaggia e posso
leggere senza il problema del vento che
mi gira le pagine, per anche vero che
devo portarmi in giro una cosa che ha il
suo peso, che dovr essere ricaricata,
che se ti cade per terra si rompe, che se
si bagna salta. Il libro di carta, invece,
se ti cade per terra lo tiri su e continui
a leggerlo.
Ma come scrittore non pensa che
lebook possa avvicinare pi lettori ai
suoi libri?
Io scrivo perch mi piace scrivere e
spero che quante pi persone possibili
leggano i miei libri, il fatto che lo
facciano su un libro cartaceo o su un
ebook mi va bene lo stesso, dal mio
punto di vista la gratificazione la
stessa. Penso comunque che, allo stato
attuale delle cose, il libro cartaceo sia
ancora in netto vantaggio. E il mio non
un ragionamento da vecchio
nostalgico che dice "ai miei tempi",
anche se ho appena compiuto 60 anni;
penso solo di essere realista.
E vive ancora forte il fascino della
carta...
Con un libro cartaceo c anche un
rapporto un po fisico; un libro pu
essere un oggetto darte, una cosa cara
che vuoi conservare. Io ad esempio ho
uno scaffale intero dedicato a tutte le
edizioni straniere dei miei libri e non
sarebbe possibile una cosa del genere,
affettivamente emotiva, se io avessi
pubblicato solo ebook. un po come
quando arrivato il cd, che ha portato
una rivoluzione nel formato e ha
migliorato di sicuro la qualit dellaudio;
ma il fascino del disco in vinile, con
quelle copertine che alle volte erano
vere opere darte, si perso. Il disco,
per quelli della mia et, era una specie
di santino. Ancora oggi, ad esempio,
non mi piace avere un disco "piratato",
preferisco avere una cosa che mia e
che corrisponde a determinati canoni.
Un lettore mi ha confessato che quando
esce un mio libro se ne fa autografare
una copia, ne compra unaltra da
leggere e la prima la mette via. Queste
sono cose bellissime per un autore: non
so come si potr in futuro autografare
un ebook.
Con la firma digitale...
S forse anche con la firma digitale. A
parte tutto, per, lebook mi pare uno
strumento un po meccanico, molto
freddo. Ad esempio, esistono strumenti
elettronici che "umanizzano" la
freddezza della musica digitale e
riproducono quel suono caldo che aveva
il vinile. Posso immaginare che in futuro
ci potranno essere ebook che
riproducono la fisicit delle pagine di
carta. In ogni caso non mi pongo pi di
tanto il problema. Per me il computer
una sofisticata macchina da scrivere.
Per anche i suoi libri nascono in
formato elettronico, su un computer.
S certo, scrivo al computer; per per
correggere stampo su carta e rileggo ad
alta voce. Ascoltando la voce pi
facile accorgersi di quello che non
funziona. Comunque mi sento di certo
avvantaggiato dallutilizzo del computer,
perch con la videoscrittura ho la
possibilit di prendere, spostare,
appuntare e avere soprattutto una
pagina sempre pulita. Non so come farei
con una macchina da scrivere, anche se
c chi la utilizza ancora.
Come immagina allora i suoi lettori
nellera digitale?
Il mio lettore lo immagino con un
sorriso sulle labbra, al di l di quello
che ha in mano, se un ebook o un libro
di carta. Lo immagino, insomma,
talmente preso dalla lettura che magari
gli trabocca il latte sul fuoco o gli si
brucia larrosto, oppure dimentica di
scendere dalla metropolitana. Anche se,
certo, un po mi dispiace per il latte o
per larrosto.
Matteo Liut
I
FALETTI: IL LIBRO DI CARTA ANCORA UNO STRUMENTO PERFETTO
a quando usa gli ebook Maria
Giovanna ha molto pi spazio in
casa: niente pi grossi volumi sugli
scaffali, niente pi peso in borsetta
per portarsi appresso lultimo romanzo,
niente pi polvere da passare con pazienza
tra i libri. Eppure non riesce a togliersi una
strana sensazione, quella di sentirsi pi
povera, priva di un patrimonio che le dava
sicurezza. Nessuno sa che in una tavoletta
di plastica grande come un foglio e spessa
un paio di centimetri custodisce poco meno
di mille libri e tutti si domandano che fine
abbia fatto la sua ricca biblioteca. Scene
non troppo future: da pi parti in questi
giorni, infatti, si sente proclamare in pompa
magna la fine del libro di carta e larrivo
degli ebook, i libri in formato elettronico.
Le parole non sono pi stampate su fogli di
carta rilegati, ma vivono in una dimensione
digitale, dalla quale vengono tratte solo nel
momento in cui il lettore vuole che
appaiano sullo schermo di un computer, di
un tablet pc (dei computer piatti a tutto
schermo) o di un ebook reader (le tavolette
che utilizzano la carta elettronica per far
apparire delle pagine). I proclami, per,
spesso lasciano il tempo che trovano e le
cose sono ben pi complesse di quanto
sembrino. Ad aprire uno squarcio sul
magmatico e complicato mondo del libro
contemporaneo Edoardo Barbieri,
ordinario di Storia del libro e delleditoria
presso lUniversit Cattolica, direttore del
Centro di ricerca europeo libro editoria
biblioteca, Creleb, e direttore del Master
universitario Professione editoria della
stessa Universit. vero che oggi gi tutto
il processo di produzione di un libro avviene
in digitale: autori, editori e tipografi
lavorano tutti su computer nota Barbieri
e lultimo muro resta la carta sulla quale
vengono stampati i libri. Ma superare
questultimo muro non affatto semplice.
D
Eppure i dati parrebbero confermare questa
tendenza: negli Stati Uniti tra il 2009 e il
2010 la crescita del mercato dei libri
elettronici stata del 176,6% e tra gennaio
e agosto 2010 addirittura del 193%. Questi
numeri, gi riportati su Avvenire da
Giuliano Vigini, saggista e docente di
Sociologia delleditoria contemporanea alla
Cattolica, potrebbero far credere in un
miracolo economico e parlano di un giro
di 917 milioni di dollari. Tuttavia questo
fatturato rappresenta solo il 3,8% del
mercato editoriale statunitense. Tra laltro,
nota Barbieri, quello anglofono un
mercato particolare. Al contrario in quello
spagnolo, che pure conta un potenziale
bacino dutenza molto grande, non vi sono
gli stessi segnali di crescita.
l cambiamento, per, in atto e,
anche se non ha ancora una forma
definita, non si pu pi fermare. Ne
convinto Gino Roncaglia, docente di
Informatica applicata alle discipline
umanistiche e di Applicazioni della
multimedialit alla trasmissione delle
conoscenze allUniversit degli studi della
Tuscia, studioso della storia della logica e
autore del libro La quarta rivoluzione. Sei
lezioni sul futuro del libro. Il tema degli
ebook non nuovo dice perch usc gi
nel 1999 e nel 2001 gi si parlava di
fallimento. Nel 2007 fu rilanciato dal
colosso americano Amazon, che vende libri
online e che ha ideato un proprio lettore, il
Kindle, per i libri elettronici. Io non penso
I
che a gennaio 2011 potremmo parlare di un
exploit dei libri elettronici a Natale,
probabilmente conteremo poche centinaia
di copie vendute in Italia. Ma questo non
indice di fallimento: una rivoluzione che
richiede tempo. Secondo Roncaglia quello
in atto il quarto salto epocale, dopo il
passaggio da oralit a scrittura, da rotolo a
libro "paginato", da manoscritto a libro a
stampa. Un salto, quello attuale, sostenuto
dallevoluzione dei dispositivi elettronici
portatili di lettura, le cui funzionalit
hanno reso possibile il distacco dei libri
elettronici da uno scomodo schermo di
computer e dalla scrivania nota Roncaglia
. La strada da fare, per, ancora molta e
resa complicata da innumerevoli difficolt
tecniche. Ma esiste una strada italiana nel
campo degli ebook? In Italia fa sapere
Vigini la quota di mercato degli ebook
raggiunger questanno lo 0,1% delleditoria
con una disponibilit di non pi di sei o
settemila titoli in formato elettronico per la
fine del 2010. Contando una crescita del
120% dei libri elettronici e del 2% di quelli
cartacei nel 2014 arriveremo alla quota del
4,6% per gli ebook nel mercato editoriale.
Nel nostro Paese nota Roncaglia la
difficolt data anche dal fatto che in un
mercato piccolissimo ci sono gi troppe
piattaforme di distribuzione concorrenti tra
loro. La frammentazione e la resistenza da
parte di molti editori non faciliter di certo
la crescita. Eppure aggiunge lo studioso
abbiamo bisogno dei libri elettronici,
perch mentre tutte le altre forme
comunicative, dalla musica ai film, dalle
foto alla televisione, sono passate al
digitale, da questo ambito rischia di
rimanere fuori quella forma argomentativa
complessa che tipica dei libri e che
necessaria allo strutturarsi del nostro modo
di pensare. La questione, insomma, non si
risolve con il semplice lancio sul mercato di
nuovi dispositivi elettronici per la lettura,
ma implica processi economici, culturali e
anche cognitivi molto pi complessi. Come
sottolinea Vigini: Il libro di carta offre
unesperienza diversa anche a livello
emotivo, portando a una diversa
conservazione della memoria della lettura.
Per questo pi facile che gli ebook
sostituiscano i libri di carta laddove la
lettura viene fatta per consultazione o
studio, come pu essere nel caso delle
enciclopedie o dei giornali. Oggi lebook
pu avere solo una funzione complementare
al libro di carta. La direzione del
cambiamento, insomma, sembra essere
"multidimensionale": da un lato, come
sottolineano Roncaglia e Vigini, levoluzione
dei dispositivi che dovranno gareggiare a
lungo con il libro di carta; dallaltro
levoluzione delle forme di produzione dei
testi e di lettura, che, come ricorda
Barbieri, dovranno fare sempre pi i conti
con la multimedialit.
a alla fine chi decider? Semplice:
i lettori. lunico punto su cui
sembrano davvero concordi gli
esperti. Per Vigini editori e librai
dovranno orientarsi verso una logica di
servizio in grado di intercettare le
esigenze dei lettori, offrendo ad esempio
spazi tematici editoriali specializzati,
magari in abbonamento. Per Barbieri
saranno sempre i lettori, prima a
imparare a usare le nuove tecnologie e
poi ad aspettarsi libri sempre pi evoluti.
Infine Roncaglia ricorda che negli Stati
Uniti sono i lettori forti a trainare il
mercato dei libri elettronici, mentre qui in
Italia questo tipo di lettori, che hanno un
peso non indifferente nellindustria
editoriale, preferiscono ancora la carta.
Insomma ci vorr ancora tempo prima che
Maria Giovanna possa trasformare la sua
biblioteca in un archivio digitale. E avr
tutto il tempo, quindi, di abituarsi al nuovo
stato di cose, senza provare alcuna
nostalgia.
M
E per ora il risparmio
non granch
e vero che nel prezzo di vendita di
un libro di carta la distribuzione
incide per circa il 52%, come nota
Giuliano Vigini, allora per gli ebook,
dove i costi di distribuzione vengono
abbattuti, ci si aspetterebbe una richiesta
molto pi bassa. Una ricerca in Francia
dice Vigini ha messo in luce che i lettori
si attendono prezzi pi bassi del 30-40%
sugli ebook. I dati dimostrano che per ora
essi offrono un risparmio del 25-30%. E in
Italia? Si procede a tentoni nota ancora
Vigini anche perch c un doppio
pericolo: sia vendendo gli ebook a prezzi
troppo bassi sia tenendo il costo troppo
elevato si rischia di allontanare i lettori. E
in effetti le soluzioni adottate sono varie:
se da un lato la Marsilio ha fissato un
prezzo di lancio a 4,99 euro per tutti i suoi
libri, la Mondadori, che vende attraverso il
sito Biblet.it in collaborazione con
Telecom, offre sconti variabili. Ad esempio
La citt buia di Michael Connely costa 19,50
euro su carta e 15,99 in ebook (meno 18%)
ma Accabadora di Michela Murgia segna un
meno 45% passando da 18 euro a 9,99.
Altra la politica del sito Feltrinelli.it che
offre i libri su carta scontati con un prezzo
poco maggiore a quello degli ebook (ai
quali per non vanno aggiunte le spese di
spedizione). (M.Liut)
S
I PREZZI
LO SCRITTORE GIORGIO FALETTI
Per lo scrittore astigiano
campione di vendite,
nella lettura tradizionale
c anche un rapporto fisico:
I libri possono essere ricordi.
E poi come si fanno le dediche
autografe sugli ebook?
Ebook
Negli Usa il mercato specifico
cresciuto del 176,6%
fra 2009 e 2010, e costituisce
il 3,8% del fatturato totale.
In Italia rappresenta lo 0,1%:
per il 2014 si ipotizza il 4,6%
No, non sar il Natale dell
di Matteo Liut

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