Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
1 anno XVI
9 marzo 2008
SOMMARIO
PETIT Á PETIT L’OISEAU FAIT SON NID
Una frase in francese che racchiude un significativo concetto. ”A piccoli passi l’uccellino
costruisce il suo nido”. Impianti sportivi 4
Riguardando indietro al lavoro fatto in questi anni vedo come questa frase sia vera. Le
cose che si fanno devono essere costruite a poco alla volta. Spesso al fuori sembra che
si stia facendo poco, oppure che ci si trovi a grande distanza dagli obiettivi attesi, ma il Mbo 5
nido cresce poco alla volta.
Posso dire che tutti i settori del nostro Consiglio hanno lavorato bene e stanno portando
avanti il lavoro un passettino alla volta, per dare sempre il meglio a voi tutti. Qualche
Go right, young
8
volta il vento della polemica ha rischiato di fare volare quella fragile costruzione, ma poi man
tutta la squadra del Consiglio ha continuato a migliorare e terminare i progetti in opera,
cosicché speriamo di lasciare in eredità al prossimo Consiglio Regionale una costruzione
solida per continuare a valorizzare il nostro sport. Appuntamenti
9
Questa giornata è anche l’occasione per trovarci alla Consulta dei presidenti di società, 2008
un appuntamento che alla fine si è aperto a tutti i tesserati e sarà il primo “incontro di
inizio anno” con tutti voi; vi presenteremo i bilanci e valuteremo insieme le cose che si
sono realizzate, ed ascolteremo le vostre critiche sui nostri errori di percorso. Vi aspet-
Allenamenti
10
to numerosi per fare una bella chiacchierata insieme con tutti voi. invernali
L’anno 2008 è iniziato con il nuovo direttore tecnico Mario Ruggiero che ha organizzato Minna, Pasi, Ales-
gli allenamenti invernali, un classico rendez-vous per tutti i tesserati lombardi per inizia- 13
sio e...
re a togliere i grassi delle vacanze e tornare con la testa nel bosco. Per questo numero
Mario ci ha regalato alcune pagine che ci ricordano che ormai la stagione è iniziata.
Abbiamo poi un contributo di Angelo Bozzola, che da poco entrato in Consiglio ha preso
le redine della MBO ed è riuscito a rinfoltire il nostro Trofeo Lombardia di specialità,
riuscendo a trovare ben 5 gare in Lombardia; per fare ciò, d’accordo con Angelo, è stato
deciso di rendere più semplice e snella l’organizzazione delle gare: forse si potrebbe
perdere un po’ in valore tecnico, ma abbiamo riportato il Trofeo di MTB-O in Lombardia. NEWS
Anche nel settore scuola Anna Riva ha lavorato per coinvolgere sempre più i delegati
provinciali, i quali insieme alle società locali sono i motori principali del nostro movimen-
to; sono previsti quest’anno interventi all’interno dei plessi scolastici, inoltre nel mese di
maggio ci sarà la prova regionale dei Giochi Studenteschi Scolastici sulla carta di Me-
naggio (Como) e il CRL sarà presente per supportare questa importante manifestazione
che coinvolge molte scuole di tutte le province lombarde.
Così hanno progredito gli altri settore, con Remo Madella che ci tiene aggiornati sulla All’interno troverete
nostra parte informatica (software, sport ident, ecc). Paolo Ferrari (il nostro segreta- anche:
rio) che a piccoli passi aggiorna il nostro sito. Paolo Bocchiola, anche lui subentrato in
corso d’opera, si è preso l’incarico di cercare i premi e organizzare la Festa del Lanterni-
no: non è facile cercare ogni anno qualcosa di nuovo rispettando i budget imposti all’inizio - Dove stiamo andando?
dell’anno; Stefano Gottardi con tanta pazienza ha organizzato tutto l’archivio delle no-
stre cartine ed ogni anno ha portato un piccolo mattoncino per tenere sempre aggiornato
per tutti voi il settore cartografico. Infine, (solamente per una casualità di inserimento) - Risparmiare secondi, e
Giuseppe Bambozzi, che si è impegnato ogni anno per redigere il calendario regionale, fra non dovremmo preoccu-
ritardi di comunicazioni e incastri di date.
parci dei minuti
Tutte queste persone hanno fatto si che “PETIT Á PETIT L’OISEAU FAIT SON NID” e
oggi alla Consulta potete incontrarli e parlare con loro; per questo vi invito ad essere
presenti e a fare questa bella chiacchierata tutti insieme. - Una favola
Ciao a tutti, Beppe Ceresa
- Giochino!
F.I.S.O.— Comitato Regionale Lombardo
Via G.G. Mora 22— Milano tel. 335/5800304
info@fisolombardia.it — www,fisolombardia.it
Qualche notizia storica
sul paese che ci ospita
I primi segni della presenza umana risalgono all’epoca preistorica, periodo al quale risalgo-
no i resti di alcune abitazioni su palafitta rinvenuti sulle sponde del fiume Brembo.
In seguito il territorio venne interessato da piccoli insediamenti stabili di popolazioni appar-
tenenti al gruppo dei Liguri, a cui subentrarono gli Etruschi nel periodo dell’età del bronzo
ed i Galli Cenomani tra il V ed il IV secolo a.C.. Questi caratterizzarono fortemente il territo-
rio, inserendolo nel contesto dell’insediamento di Lemine.
Successivamente si verificò la dominazione romana, i cui abitanti si fusero con quelli di ori-
gine celtica presenti precedentemente. Anche gli insediamenti ebbero un notevole sviluppo,
favoriti dalla costruzione di un’importante strada di comunicazione, utilizzata principalmente
dai militari, che collegava la città orobica con quella di Lecco, da cui poi era possibile rag-
giungere il nord Europa.
La costruzione di questa via prevedeva anche la costruzione di un ponte, denominato ponte
della Regina, che superava il fiume Brembo collegando il borgo di Almè alla piana di Almen-
no.
Questa favorì notevolmente la trasformazione del sito da postazione militare a centro demi-
co, rinominato quindi pagus Lemennis. Altri sono i resti del periodo romano, tra cui spicca
un’incisione su pietra, attualmente conservata presso il Museo archeologico di Bergamo, re-
cante la seguente iscrizione:
Con il termine dell’impero romano il territorio visse un periodo di scarsa antropizzazione,
terminato con l’arrivo della popolazione dei Longobardi nel VI secolo, che diede vita alla cur-
tis lemennis, inserita nel ducato di Bergamo.
A questa popolazione subentrarono, a partire dall' VIII secolo, i Franchi, con i quali Lemine
diventò un beneficium entrando nell’ordinamento e nel costume feudale. Inizialmente i ter-
ritori vennero dati in feudo ai conti Gisalbertini di Bergamo, a cui subentrò il vescovo di Ber-
gamo, il quale in seguito li diede in gestione ai monaci della valle di Astino, come citato in
documenti del 1234.
Il toponimo ebbe a formarsi in questi anni derivante dal nome della zona, Lemine, poi di-
ventato Lemen in Plano e successivamente abbreviato in Almè.
Nel corso del XIV secolo il territorio venne interessato dalle violente lotte di fazione tra guel-
fi e ghibellini, con Almè schierato con questi ultimi e conseguentemente soggetto alle incur-
sioni guelfe.
In quegli anni il borgo di Almè vide un progressivo ma inesorabile declino, e la sua impor-
tanza andò scemando già nel XIV secolo, dovuta al sempre minore utilizzo della strada per
Lecco, favorita dal crollo del ponte della regina, avvenuto nel 1493.
Poco interessato dai regimi che si susseguirono nella provincia di Bergamo, passò alla Re-
pubblica di Venezia nel XV secolo, con la quale terminarono gli scontri tra fazioni avverse,
alla Repubblica Cisalpina nel 1797, al Regno Lombardo-Veneto nel 1815 ed infine al Regno
d'Italia nel 1859, durante i quali venne più volte unito amministrativamente al vicino paese
di Villa d’Almè, l’ultima delle quali avvenuta nel 1927, con la definitiva autonomia soprag-
giunta soltanto nel 1948.
Fonte Wikipedia
Pagina 2
Il nuovo LANTERNINO
DOVE ERAVAMO RIMASTI ???
Questa volta la pagina di storia recente ci porta indietro di 6 anni. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti (e
sopra le teste degli orientisti…) ma perché non ricordare una bella edizione del Trofeo Lombardia al Parco dei Colli?
Era la gara di fine stagione del 2002, quasi 6 anni fa… In che categoria gareggiava la nazionale Federica Maggioni?
In che squadra militavano Alessandro Di Pace e Mario Ruggiero?
*****
Quando si avvicina il giorno della gara gli orientisti interrogano con frequenza ed attenzione maggiore le previsioni
del tempo, scambiandosi le informazioni raccolte ed arrestando la visione non appena qualche sconosciuto commen-
tatore di una oscura televisione privata accenna alla possibilità di bel tempo (ha detto che sarà bello! Ha detto che
sarà bello!)
Quando il calendario prevede la gara al Parco dei Colli (Bergamo) lo sguardo volge al cielo per tutta la settimana pre-
cedente la gara: il terreno di gara, infatti, e' caratterizzato da un fondo argilloso ben noto agli orientisti lombardi,
terreno che resta impregnato d'acqua anche quando le precipitazioni sono già finite, rendendo improbe le salite e
particolarmente sdrucciolevoli le discese.
Per l'edizione 2002 Giove Pluvio ha riservato acqua per tutta le settimana, ma almeno il giorno della gara le nuvole
sono state clementi e solo qualche goccia ha accompagnato la fatica dei 160 partecipanti, convenuti per l'ultima pro-
va "boschiva" del Trofeo Lombardia. A questi vanno aggiunti gli oltre 60 iscritti nelle categorie di contorno
(Esordienti, Scuole ed Open).
All'apparenza proprio questi ultimi hanno affrontato, sui tracciati disegnati da Ivan e Tommaso Civera e Moritz Et-
ter, le maggiori difficoltà dovute al fango che si addensava copioso proprio sui sentieri, mentre nel bosco gli atleti
hanno dovuto fare i conti con canalette asciutte divenute improvvisamente "bagnate" (e le cabalette bagnate si sono
comportate di conseguenza... divenendo allegri fiumiciattoli).
Apprezzata la scelta dell'organizzazione del S.Alessandro Koala Bergamo che ha provveduto, in extremis, ad annul-
lare una lanterna dei percorsi HA e DA che, per la sua localizzazione al di là del fiumiciattolo che scorre nella parte
nord della carta, avrebbe potuto mettere in pericolo gli atleti. I percorsi non ne hanno risentito, e molti atleti anche
delle categorie inferiori hanno manifestato l'apprezzamento verso il lavoro del tracciatore.
Nella categoria HA si e' rinnovato il duello di fine stagione tra l'IKP e il Lombardia Orienteering; questa volta i pri-
mi hanno avuto la meglio, con il primo posto di Giaime Origgi, il terzo di Massimo Bianchi ed il quarto di Mario Rug-
giero.
Secondo posto (ma ad oltre 7 minuti dal primo) per Paolo Grassi e quinto per Emanuele Patton; per trovare il primo
"estraneo" a questo scontro si scende al sesto posto di Michele Caraglio (Oricuneo).
Tra le DA, e' indubbio che il finale di stagione fa bene a Daniela Poete (Interflumina) che come l'anno scorso piazza
una bella zampata vincendo con 3 minuti esatti di vantaggio su Emanuela Titoli (Punto Nord Monza) e 6 su Enrica
mantovani (Lombardia Orienteering).
Tra i giovani si nota la vittoria dell'Interflumina sia nella D12 che nella H12 (qui il podio e' tutto della società di Ca-
salmaggiore), mentre nella D14 Silvia Albrici emerge dal bosco dopo una prova maiuscola che le da il primato con
quasi 30 minuti di vantaggio sulla seconda. Federica Maggioni (Pol. Besanese) e Francesca Minetto (Vivaio) vincono
rispettivamente la D16 e la D18; Jacopo Benini (Pol. Besanese) vince la H14 con quasi 11 minuti di vantaggio, mentre
di 9 minuti e' il vantaggio di Andrea Bruno (Oricuneo) nella H18. Più contrastata la H16, con la vittoria di Davide Fu-
magalli (Nirvana Verde).
Tra i veterani vittorie per Cristina Turolla (Punto Nord Monza - D35), Marina Beltramo (Cus Torino - D40) e Lucia
Sacilotto (Unione Lombarda - D45) nelle categorie femminili; 5 regioni diverse si impongono invece tra i master ma-
schili: Liguria (Gianluca Di Stefano - S.Stefano Orienteering - H35), Lombardia (Massimo Accorroni - Atletica Va-
rese - H40), Veneto (Stefano Zonato - Erebus - H45), Trentino (Franco Tamanini - Orienteering Mezzocorona -
H50) e Piemonte (Giuseppe Anfossi - Oricuneo - H55).
Tra i "duellanti" di tutta la stagione di HB, Remo Madella (Unione Lombarda) ed Alessandro Di Pace (Cus Bologna) la
spunta il primo, ma e' un confronto di cui si sentirà ancora parlare a lungo nei prossimi anni.
Stefano Galletti
N. 1 anno XVI
Pagina 3
IMPIANTI SPORTIVI PER ORIENTEERING
(IN LOMBARDIA)
........ che tradotto significa: dove praticare l'orienteering nella nostra regione?
Ecco una breve carrellata sulle aree toccate in quesa prima parte di stagione dall'attività lombarda!
Avevamo chiuso il 2007 con la CO "boschiva" nella zona di Sesto Calende, precisamente a Taino per
la staffetta regionale, e si ritorna proprio da quelle parti con gli allenamenti invernali in gennaio 20-
08.
La provincia di Varese rappresenta una zona molto interessante per noi orientisti, infatti ha gia' un
lungo elenco di cartine storiche per il Comitato Lombardo e per alcune società: da Sesto Calende-
Taino ci si muove (di poco) per arrivare a Monte della Croce, eppoi ancora Golasecca, Brinzio e Tra-
date. E non dimentichiamo che lì vicino la Sesto76 ha realizzato pochissimi anni fa una carta molto
bella e interessante nel vicino Piemonte, ovvero a Borgo Ticino.
E se come Comitato esiste la possibilita' di aggiornare Colle della Croce, attualmente inutilizzabile
per le gare regionali e "ferma" da ormai 10 anni, è alquanto verosimile che a breve (2009?) verrà u-
tilizzata una nuova cartina, appena realizzata, di proprietà di una storica società lombarda. Ma non è
finita qui, visto che altre due nuovissime cartine non lontano da Sesto Calende sono in produzione e
potrebbero ospitare gare lombarde nel giro di un paio d'anni. Non posso anticipare nulla di più ma
spero di lasciarvi un pò di curiosità e buone prospettive future.
Spostandoci verso est, gli allenamenti invernali hanno toccato la recente carta IKP di Barni e quella,
un pò più datata, della Brughiera Comasca: di quest'ultima, la zona Nord è in fase di aggiornamento,
mentre quella Sud potrebbe essere aggiornata a breve.
Infine, arriviamo al weekend di gare bergamasche: il S.Alessandro Koala, dopo la "sfortunata" espe-
rienza con la cartina del Monte Canto - ahimè generalmente poco apprezzata dagli atleti - torna nel-
lo storico teatro del Parco dei Colli, su una cartina realizzata originariamente ben 18 anni fa proprio
alle spalle della città di Bergamo. Il Parco venne istituito nel 1977 per rispondere all'esigenza di sal-
vaguardia (e valorizzazione) della natura vista la rapida e intensa antropizzazione del territorio; è il
terzo parco regionale dopo quelli del Ticino e delle Groane. La cartina del Parco dei Colli ha fatto da
scenario a numerose gare e allenamenti: ricordate anche il mitico Half-Marathon-Orienteering, ol-
tre 20 Kmsf, su tre diverse cartine? Correva l'anno 2004...
A margine di tutto ciò, voglio condividere questa osservazione: molte belle cartine lombarde realiz-
zate 10-12 anni fa hanno subito, per effetto dei cambiamenti climatici (forse) ma anche per muta-
menti delle abitudini dell'uomo, una variazione sostanziale della vegetazione, con "verdini" diventati
"verdoni" il che si traduce in una grossa difficoltà di avanzamento per noi orientisti. Insomma, molte
carte in bassa quota (a ridosso della pianura padana) stanno diventando sempre più intricate e meno
sfruttabili per il nostro sport.
Dicevo, "anche per mutamenti delle abitudini dell'uomo", e magari vi state chiedendo cosa intendo.....
Presto detto: lo sapete che sul Monte Maddalena (Brescia) venivano lasciate pascolare numerose ca-
pre le quali mangiando i rovi mantenevano il bosco pulito - e bellissimo per l'orienteering - ???
E la stessa cosa è successa in molte altre aree lombarde..... Forse il CRL dovrebbe valutare l'acqui-
sto di qualche centinaio di capre selvatiche da utilizzare quà e là? Ci potremmo pensare ;o) ....
S.G.
Pagina 4
Il nuovo LANTERNINO
MBO in Lombardia e in Italia:
semaforo verde
Il 16 marzo si accenderà, all’autodromo di Monza, il semaforo verde per la Ferrari di Raikkonen e
Massa…ops…in realtà a sfrecciare nel vecchio circuito monzese saranno le mountain bike alla ricerca
delle lanterne. Prima un po’ di storia: il circuito di Monza è il terzo circuito permanente realizzato al
mondo (1922), preceduto solo dalla pista americana di Indianapolis (1909) e da quella inglese di Bro-
oklands (1911), oggi non più esistente. Nel 1955 venne realizzato un nuovo anello di alta velocità, tut-
tora esistente, anche se non più utilizzato per le competizioni automobilistiche, con curve sopraele-
vate in cemento armato a pendenza crescente verso l'esterno: la fascia esterna ha una pendenza
dell'80%. Un'unica curva con sviluppo di 180 gradi, chiamata Parabolica per il suo tracciato a raggio
crescente, molto simile ad un arco di parabola.
Nello stesso anno, durante una sessione di prove private, perse la vita il pilota Alberto Ascari: la di-
namica dell'incidente, al quale non assistette alcun testimone, non è mai stata del tutto chiarita. La
curva dove avvenne il fatale schianto, in precedenza chiamata curva del Vialone, fu ribattezzata
curva Ascari, in ricordo del campione scomparso.
In attesa di una stagione (il 2009) agonistica che si preannuncia ricca di impegni nazionali nella no-
stra regione, prende il via il 5° Trofeo Lombardia di MBO, quest’anno in edizione più snella e sempli-
ficata per facilitare le società nell’organizzazione e per avvicinare un maggior numero di appassiona-
ti delle due ruote.
Rinnovato nella grafica il simbolo del circuito grazie a Cristina Turolla (ideatrice), le gare spaziano in
ben cinque differenti province. Alcune sono già state sedi di manifestazione, anche a livello naziona-
le, altre sono delle novità, Monte Canto e Tradate. Quest’ultima gara (sabato 24 maggio) sarà valida
anche per l’assegnazione del titolo Regionale Lombardo.
Un peccato che ci siano solo 52 domeniche! Anche quest’anno, infatti, ci saranno delle sovrapposizio-
ni tra gare regionali e nazionali, tra MBO e CO, d’altronde si può fare tutto? Appuntamento a fine
di giugno, per la squadra lombarda, in Toscana (dove si sono svolti gli ultimi Europei) per il Trofeo
delle Regioni che torna alla formula antica del punto K, molto spettacolare e che richiede un bel la-
voro di squadra. E’ vero che l’estate e le vacanze saranno alle porte, ma non per tutti (vedi esami per
i giovani e commissione per gli insegnanti) e posizionare due Trofei delle Regioni in giugno, a così
breve intervallo di tempo e con trasferte lontanissime, non è certo il massimo. Si auspica, in un futu-
ro prossimo, di tener conto di questi aspetti pratici, organizzativi che non facilitano certo il lavoro
dei Comitati.
Un augurio a tutti gli appassionati di MBO di divertirsi al Trofeo Lombardia e di invitare altri amici
a provare questa disciplina.
Angelo Bozzola
Il Nuovo Lanternino, periodico ufficiale del CRL, pubblica articoli (firmati) che possono non corrispondere al parere
della redazione o del CRL stesso, auspicando un sempre maggior contributo da parte di tutti gli orientisti.
Pagina 8
Il nuovo LANTERNINO
L’allenamento del pomeriggio è stato probabil-
mente l’allenamento più noioso della settima-
na, ma non per questo il meno efficace. L’e-
sercizio proposto era un segui-linea, di per sè
monotono, ma reso interessante e molto impe-
gnativo della conformazione del terreno, dove
ogni piccola disattenzione o accelerazione di
ritmo poteva farti sbandare.
Sabato mattina invece è stata la volta di Ol-
intervaller (cosa saranno mai?!), che a mio pa-
rere è stato uno degli allenamenti più diver-
tenti della settimana: allenamento diviso in
mini “percorsi” da due punti ciascuno, con par-
tenza scaglionata ogni 10 secondi e velocità a
ritmo di gara. E’ risultato molto stimolante, il
correre più o meno a vista, considerato che
ognuno voleva limitare i danni evitando di far-
si superare da chi partiva dopo, ma allo stesso
tempo aumentare per superare chi stava da-
vanti. Nel pomeriggio si è ripresentato un al-
lenamento sulla stessa modalità e lunghezza
di quello di giovedì mattina, quindi percorso
classico, facilitato rispetto al primo dalla
maggiore sicurezza e dalle capacità di lettura acquisite, ma appesantito dalla fatica di cinque allenamenti.
Jacopo Benini
Appuntamenti 2008
Gli appuntamenti nazionali ed internazionali che vedranno al via la rappresentativa lombarda quest’anno saran-
no quattro. Si comincerà nel ponte del primo maggio con la partecipazione all’ALPE ADRIA a Graz in Austria. A
giugno poi ci saranno i Trofei delle Regioni di CO in Puglia e MBO in Toscana. Ad Ottobre infine concluderemo
con la partecipazione all’ARGE ALP.
L’ALPE ADRIA quest’anno è concomitante con i campionati austriaci middle e prevede giovedì 1 maggio una
sprint valida come WRE, venerdì 2 una staffetta, sabato 3 una middle e domenica 4 una long valida anch’essa
come WRE. Quattro giorni molto impegnativi dal punto di vista tecnico e fisico che ci vedranno al via speran-
zosi di ben figurare. La squadra selezionata sarà composta da 15 atleti cosi divisi: 21Elite (4 Men / 3 Women),
18E (2 Men / 2 Women), 35 (2 Men / 2 Women). La trasferta sarà comunque allargata agli altri atleti junior
meritevoli e desiderosi di fare esperienza internazionale.
Il TdR di CO che si terrà sul Gargano il 21 e 22 giugno e il TdR di MBO della settimana successiva a Mercata-
le Val di Pesa e Castelfiorentino saranno invece un’ottima occasione per cercare di dimostrare la completezza
del nostro movimento. I posti sono davvero molto tecnici e meritevoli della nostra presenza con il maggior nu-
mero delle forze in campo.
L’ultimo appuntamento della rappresentativa regionale è fissato per il 18/19 Ottobre 2008 nel cantone di San
Gallo in Svizzera dove parteciperemo all’ARGE ALP cercando di riscattarci agli occhi degli altri land dopo le
problematiche legate alla scorsa edizione.
I criteri di selezione della rappresentativa regionale, per quanto riguarda la corsa, non prevedono particolari
prove di selezione ma si baseranno su tutti i risultati che gli atleti otterranno prima delle prove.
Per concludere non dimentichiamo infine il raduno estivo dal 19 al 24 agosto che quest’anno si terrà in Svizze-
ra a San Bernardino e sarà sicuramente un’esperienza indimenticabile sotto tutti i punti di vista!
Mario Ruggiero
Giochino? >>>
Che bellezza!
E’ ricominciata la stagione 2008 di orienteering! Che voglia di ritornare a navigare
tra gli alberi del bosco, di trovare un passaggio nascosto tra due rocce per punzona-
re la lanterna che sta proprio in mezzo, di guadagnare terreno nel bosco slalomeg-
giando tra gli alberi…
Ecco, adesso che vi ho riportato alla ruvida e dura realtà dei giochino del Nuovo
Lanternino, provate ad indovinare quale “ruvidissima” cartina del nord Italia è na-
scosta nella sequenza di parole riportata nella pagina seguente.
Suggerimento: una delle parole rappresenta un “aiutino” per la soluzione del gioco…
ma non è “Orobie”!
Pagina 10
Il nuovo LANTERNINO
La città dei sogni intrappolati
In un lontano passato, in una terra di cui ormai nessuno si ricorda il nome, gli uomini, ogni volta
che facevano i sogni, di notte o a occhi aperti, li trasformavano in uccelli coloratissimi che poi te-
nevano in casa con loro, per illuminare la propria vita.
Ce n’erano di tutti i colori e forme e ogni volta che li guardavi il tuo animo si riempiva di felicita’.
Succedeva però che dopo poco tempo gli uccelli tendevano a volare via, magari a breve tornavano
oppure a volte non tornavano più.
Gli uomini di quel paese allora cominciarono a chiuderli in gabbie, attraverso le quali avrebbero po-
tuto continuare ad ammirarli ma in modo esclusivo e continuo.
Tempo dopo, nel paese vicino, altri uomini e donne cominciarono a non sognare più. Si addormenta-
vano e facevano sonni bui e vuoti. Anche la loro immaginazione stava morendo, la fantasia andava
perdendo tutti i suoi colori. Le persone cominciarono ad ammalarsi e i dottori non riuscivano a ca-
pire che malattia fosse. Avevano fatto tutte le analisi possibili ed erano ancora al punto di par-
tenza solo con una certezza in più: quelle persone non potevano continuare a vivere così.
Nel ”paese dei sogni intrappolati”, intanto, quei bellissimi uccelli colorati all’interno delle gabbie
cominciarono a diventare tristi, con la tristezza cominciarono a sbiadire i colori e guardandoli non
provavi più quel senso di felicità.
Una notte, un bambino, di nascosto dai suoi genitori, si avvicinò a una delle gabbie e liberò il bel-
lissimo uccello colorato che questa intrappolava .
Appena fu libero, l’uccello si diresse verso il cielo, riprendendo graduatamene i suoi colori e i suoi
contorni cominciarono a sfumare mentre saliva sempre più in alto nel cielo, fino a che non si vide
che una massa informe, ma dai colori stupendi.
Allora quel bambino la osservò e pianse lacrime di gioia, poiché stava sognando.
Contemporaneamente, anche nel ”paese dei sonni bui”, un altro bambino che dormiva nelle braccia
di Morfeo, vide quei colori e sorrise nel buio ormai colorato.
<<< Giochino!
TIMIDA
SLALOM
OROBIE
PANINO
ELENCO
BARILI
DEDICA
CIVILE
MUTATO
Pagina 11
Il nuovo LANTERNINO
Dove stiamo andando?
Ero molto indeciso su scrivere o meno questo articolo e sono perplesso che serva a muovere qualco-
sa. Io però ci provo.
Guardando il calendario Lombardo di quest’anno la prima sensazione che ho avuto è stata di grande
tristezza: 4 sprint, 5 middle e 1 long non sono secondo me quello che gli orientisti lombardi si a-
spettavano.
Le sprint mi hanno stancato. In occasioni particolari e in posti adatti come domenica scorsa al Parco
Lambro ci possono stare, possono essere un gustoso aperitivo ad una gara importante, ma poi basta.
Non è l’orientamento che i più vogliono, ne sono sicuro, comincio a leggerlo con continuità nei vari
blog.
Allora perché se come sembra queste sprint cominciano a stancare gli atleti non è così per le socie-
tà che invece ci credono? I motivi che portano l’IOF a credere nelle sprint li conosciamo, ma vedere
Tizio che corre 10’/km sforzo o Caio che si ferma a leggere la carta non è piacevole da vedere e
non credo che possa aumentare la visibilità del nostro sport. Qualcosa da rivedere c’è di sicuro, ma-
gari destinando questa formula sola alla categoria assoluta che realmente può raggiungere velocità
diverse nelle varie specialità.
Una società ormai si sente appagata ad organizzare gare con questa formula. Il terreno da rilevare
sarà minore, l’impegno tutto sommato minore, i polli che verranno a correre ci saranno lo stesso e
quindi l’incasso sarà salvaguardato. Anzi mettendo due sprint lo stesso giorno l’incasso aumenterà!
Altre ragioni io per ora non ne vedo.
Dopo la grande produzione cartografica dei primi anni 90 nulla di nuovo si è visto sul fronte lombar-
do. Anzi più e più volte si è continuato a riscaldare la stessa minestra e visti i buoni piatti che pos-
siamo mettere in campo forse è stato il minore dei mali! E non mi si venga dire che non ci sono posti
adatti! Forza riprendiamo a rilevare aree nuove!
Non si è più creduto nella produzione cartografica e i costi via via maggiori hanno fatto il resto.
Prima rilevavi la tua bella carta di diversi chilometri quadri, stampavi le tue 2000 copie, e nel giro
di un paio di gare con un buon numero di iscritti le “eventuali” spese sostenute venivano coperte.
Oggi considerando numero di iscritti e quote varie, di gare ne servono almeno 4. Con la vegetazione
che cambia continuamente già dopo il primo anno e talvolta nemmeno quello, la carta risulta da ag-
giornare, figuriamoci dopo 4! Cosa facciamo allora? Rileviamo 1 km2, omologhiamo la carta, ci orga-
nizziamo una gara regionale con tanto di punteggio Fiso ed è tutto risolto.
Carte sprint, omologazione e lista base sono oggi secondo me i mali più grandi dell’orienteering in I-
talia.
Se il punteggio di lista base si potesse acquisire solo in alcune gare in cui realmente si confrontano i
vari atleti, la classifica finale sarebbe di sicuro più veritiera. Alzi la mano chi non ha mai pensato la
stessa cosa. Se il punteggio di lista base si potesse acquisire solo in alcune gare non ci sarebbe la
necessità di omologare in continuazione le carte che potrebbero così essere aggiornate in continua-
zione. L’omologazione resterebbe solo per le carte delle gare nazionali. Se il punteggio di lista base
si potesse acquisire solo in alcune gare si potrebbero ridurre le categorie, aumentare la competiti-
vità tra atleti di età diversa e semplificare l’organizzazione da parte della società con benefici per
tutti. L’esempio delle categorie del nuovo Trofeo Lombardia di MBO mi sembra quanto di meglio
proposto negli ultimi anni. Se il punteggio di lista base si potesse acquisire solo in alcune gare forse
potremmo tornare a divertirci praticando questo bellissimo sport.
Mario Ruggiero
Pagina 12
Il nuovo LANTERNINO
Metti un giorno con Minna, Pasi e Alessio…
“I read the news today, oh boy
About a lucky man who made the grade…”
(A day in the life – J.Lennon & P. McCartney)
Metti che un giorno all’orizzonte si profili un’occasione come questa: Minna Kauppi e Pasi Ikonen passeranno
una giornata in Lombardia come prima tappa di un lungo tour che li porterà a campi di allenamento in Francia
ed in Ticino…
Metti che come base di appoggio per la loro giornata lombarda, Minna e Pasi chiedano ad Alessio Tenani di or-
ganizzare un paio di allenamenti…
Metti che Alessio Tenani chiami a dargli man forte un imbolsito non-addetto-stampa…
A questo punto dovrebbe scattare la domanda: sappiamo tutti chi sono Minna, Pasi ed Alessio? Se state leg-
gendo questo sito, dovreste saperlo! Ma per i meno attenti alle notizie di primo piano ricapitolo:
Alessio Tenani: due volte campione italiano a staffetta con i colori della Forestale, da
alcuni anni membro della squadra nazionale italiana; per inciso, compagno di disavven-
tura di un certo Pasi Ikonen in una staffetta di Coppa del Mondo (si erano persi insie-
me!)
Minna Kauppi: contende a Simone Luder il primato di orientista più famosa del mondo.
Non ha ancora vinto 14 titoli mondiali, ok, ma è già stata due volte campionessa del
mondo a staffetta per la sua Finlandia (2006 e 2007) ed è campionessa del mondo in
carica sulla lunga distanza (Kiev 2007). Uno dei personaggi più carismatici dell’univer-
so orientistico. E non solo femminile.
Pasi Ikonen: una autentica icona dell’orientamento mondiale. L’”uomo senza bussola”
nel parlare comune, quando gli orientisti si ritrovano davanti al caminetto nelle lunghe serate invernali a rac-
contare le storie delle gare, dei campioni e delle proprie avventure. E, anche, Pasi Ikonen campione del mondo
middle distance dell’era pre-Gueorgiou. Un’era, quella del francese, che proprio Pasi dichiarerà di voler cerca-
re di interrompere nel 2008 ad Olomouc! Sissignori, Pasi sta tornando in forma, e reclama quel titolo che fu
suo!
Bene, dopo una giornata con questi tre autentici fenomeni del nostro sport potrei uscirne con un ritratto di
Pasi Ikonen rappresentato come un vero gladiatore dei boschi, un atleta passato attraverso la disavventura di
un grave infortunio di cui riporta ancora le conseguenze ma fermamente deciso a tornare ai fasti di qualche
anno fa; un atleta che senz’altro si sarà stufato di sentirsi chiedere ogni volta “Ma come fai a correre senza
bussola?”, ma ogni volta la sua grande modestia, la sua affabilità che è anche un misto di timidezza e di genti-
lezza, lo portano a sorridere all’interlocutore, a rispondere che è una sua abitudine, che non ne sente la man-
canza, che il bosco e la carta gli danno elementi sufficienti per tracciare delle rotte sicure sia quando si trat-
ti di navigare nel bianco piatto o ripido di Borgo Ticino sia quando si tratti di identificare uno dei mille e mille
avvallamentini della ruvidissima carta del Parco Pineta di Tradate. Se posso permettermi, un autentico “toro”
del bosco, inarrestabile anche nel verde aggressivo di Tradate nel quale lo ho visto passare con lo stesso in-
cedere imponente e giganteggiante, petto in fuori e ginocchia alte,
con il quale lo vediamo sui video di Youtube o in alcune foto di
Orienteering Today. Pasi Ikonen che sorride raccontando come
abbia da poco preso la patente di guida a 27 anni; Pasi Ikonen che
nella sala del ristorante dove ci siamo concessi uno spuntino si
mette ventre a terra a mostrare uno dei mille esercizi che aiutano
la sua schiena infortunata, Pasi Ikonen che esce dal bosco di Bor-
go Ticino mandando lodi alla scelta di cartografare un bosco così
bello e così pulito; Pasi Ikonen che parte per l’allenamento di Tra-
date gridando fiero “Try to catch me!”, prova a prendermi! e che esce dal bosco e dai rovi di Tradate come un
gladiatore che esce dall’arena vincitore: “challenging”, dirà. Sfidante. E fosse anche solo un allenamento, è u-
na sfida che ha vinto.
Interludio con Alessio Tenani. L’approccio di Pasi Ikonen alla partenza del primo allenamento è stato “Alessio,
we go together…”. Come rifiutare? Prima lanterna con Pasi a tirare e Alessio
Continua nella pagina seguente
Pagina 14
Il nuovo LANTERNINO