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k ronstadt 32

© Massimo Ghimmy

periodico mensile
Numero 32
Lunedì 30
Aprile 2007

Impatto Il

Zero sesso
come
attrattiva
per
discutere
di tematiche
ambientali
Sesso. Sesso sfrenato, ses-
so selvaggio. Sesso sfrontato.
Donne vogliose dai sorrisi ma-
liziosi pronte ad accogliere uo-
mini aitanti, prestanti, anima-
leschi.
Bene, ora che ho attirato la vo-
stra attenzione morbosa, pos-
so presentarvi questo nume-
ro di Kronstadt, confezionato
dalle manine di una redazione

Speciale Autostrada Sviluppo inSostenibile sempre più grande. Parliamo


di ambiente, principalmen-
te. Sappiamo quanto sia un
Le risorse disponibili sul pia- sorse mondiali tramite l’eco-
Broni-Pavia-Mortara neta sono sufficienti a soddi-
sfare i bisogni primari dell’in-
nomia di mercato e una mag-
giore potenza militare.
rischio affrontare tematiche
ambientali; un rischio per noi,
s’intende. “Ma che palle!”, è
Il progetto dell’autostrada Bro- Rondine) contro l’autostrada. tera popolazione mondiale.
una frase che troppo spesso ho
ni-Pavia-Mortara ha superato la La stampa (con la lodevole ec- Il problema è che la maggior In principio era il mercato
sentito come unico commento
fase preliminare. La conferen- cezione de “Il Lunedì”) ha sem- parte delle persone non ha li- L’economia di mercato e il li-
quando un attivista cercava di
za di Servizi, un tavolo a cui se- pre presentato i comitati come bero accesso a queste risorse, berismo sono i valori su cui
presentare un problema legato
devano i comuni attraversati, la solita accolita di ambienta- e vede la propria sussistenza poggia la società occidenta-
alla natura e agli ecosistemi.
Provincia, Regione, Parco del listi nemici del progresso, re- in pericolo, mentre un piccolo le. Dalla formulazione di que-
Ormai sono tematiche entra-
Ticino (che ha votato a favore!) legando le obiezioni a ridico- gruppo le sfrutta a livelli tali sti concetti ad oggi, l’obiettivo
te nella coscienza collettiva, e
e altri soggetti interessati (ma li trafiletti a fronte di paginate da superarne la capacità di rin- delle politiche economiche dei
per questo c’è chi tende a liqui-
non le associazioni portatrici di di interviste ai personaggi che novarsi, provocandone l’esau- Paesi occidentali è stato quello
darle con “Già visto, già senti-
interessi diffusi che magari co- l’autostrada la vogliono a tutti i rimento. della “crescita” dell’economia,
to. Capitalisti corrotti sfrutta-
noscono il territorio e non so- costi (a partire dal “proconsole” Questo gruppo minoritario è la quale presuppone la cresci-
no le risorse rubandole di fatto
no controllate dai partiti) ha per l’autostrada, assessore alla detto “mondo occidentale” o ta del mercato.
al terzo mondo. Clorofilla. Fo-
approvato il progetto a maggio- famiglia (!) della Regione Lom- “nord del mondo”. Si tratta di L’idea di un mercato che si de-
tosintesi. Ma sì, le energie al-
ranza, 30 contro 6 (hanno vo- bardia, Giancarlo Abelli). Paesi ricchi, non perché sia- ve espandere ad ogni costo è
ternative che però non si può
tato no i comuni di Robecco no naturalmente in possesso basata su una teoria economi-
sostituirle del tutto ai combu-
Pavese, Pinarolo Po, Cava Ma- La delegittimazione, gli slogan di materie prime, ma perché ca che ritiene la disponibili-
stibili fossili. Inquinamento,
nara, San Martino Siccomario, e soprattutto la consegna del si- detengono il controllo delle ri- tà di risorse illimitata. Questa
male. Natura, bene.”
Sommo, Alagna). Ora, dopo la lenzio sulle ragioni del no han- Ma non se ne parla mai abba-
delibera regionale, il progetto no impedito che si sviluppasse continua a pag. cinque stanza; o meglio: non se ne sa
entrerà nella sua fase definiti- un serio dibattito su questa au- mai abbastanza. Ecco la sfida
va. tostrada e sulle sue conseguen- di questo numero: articoli che
ze. Nel progetto è tutto scritto: spieghino qualcosa di nuovo al
Poichè sull’opera più impor- questa è la nuova tangenziale lettore, qualcosa magari non
tante di questa provincia ne- sud di Milano e in più è l’au- troppo noto eppure molto im-
gli ultimi 50 anni, che cambia tostrada della logistica. E’ la li- portante (“Centoquaranta li-
davvero il nostro futuro, le am- quidazione irresponsabile del- tri d’acqua per una tazzina di
ministrazioni locali non hanno la specificità della provincia di caffé. Ma siamo impazziti?”).
informato né coinvolto i citta- Pavia, la zona risicola più gran- Articoli scritti da persone che
dini, sono sorti in molti comu- de d’Europa. non si sono limitati a fare un
ni (tra cui anche Pavia) comita- Chi non vuole quest’autostrada click di ricerca su google o
ti spontanei di cittadini contro deve muoversi ora. wikipedia.
l’autostrada. Si è quindi crea- Marcellino Paru
to un coordinamento dei comi- E IL PAPA? No, non parliamo
tati e delle associazioni (WWF, Per informazioni e contatti: del papa. Per ora. E’ arrivato
Legambiente, Italia Nostra, La www.bronimortara.blogspot.com ed è andato. Riflettiamo. Tire-
remo le somme nel prossimo
continua a pag. quattro numero.

Simone Marini
marinisimone@yahoo.it
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l’autocontrollo difficilmente trova parcheggio in centro
periodico mensile
Numero 32
Lunedì 30
Aprile 2007

Untura Moderna
Porcheggi
Ci stanno prendendo per in gi- TRO agli spazi perché, come cura…l’ha riconosciuta, dice,
ro! Dicono che per spostarci in spesso accade, il Comune do- perché ha il tettuccio apribile:
città dobbiamo usare i mezzi po avere avuto una nobile idea necessario “a farci stare le sue
pubblici o spostarci a piedi li- (realizzando un posto macchi- corna”.
mitando l’uso delle automobi- na dedicato alle donne incinta) A parte i discorsi da kazzaro
li perché inquinano. E poi? E la rovina mettendola in prati- fatti finora, continuo a doman-
poi i mezzi pubblici sono affol- ca con incompetenza (infatti darmi come sia possibile che
lati, a volte fatiscenti e spes- il posto macchina è stato rea- davanti ad una clinica una per-
so in ritardo; girare a piedi in- lizzato di fianco a una centra- sona sulla carrozzella sia co-
vece è diventato impossibile. le termica). stretta a transitare per strada
No, non sono diventato pazzo Il risultato è che: macchina perché il marciapiede è occu-
(lo sono sempre stato), fatemi parcheggiata + centrale termi- pato dalle macchine?
spiegare. ca = ridotto spazio di passag- E mi chiedo come sia possibi-
Come ogni mattina esco di ca- gio. Inutile dire che, a causa le che il Comune installi sui

Il Parco Del Ticino. sa per andare a lavoro, l’ascen-


sore (che è un mezzo pubblico)
del poco spazio, spesso infor-
co e quindi sono costretto al ri-
marciapiedi delle pensiline
per proteggere le fermate del
mi fa scendere le scale e, aper- tiro. bus ostruendo quasi completa-
Se stai leggendo questo giorna- pi con la Pianura Padana, fino to il portone, comincio il mio
le è molto probabile che tu ti ai rilievi collinari dell’Appen- personale viaggio della speran-
trovi all’interno del Parco del nino in Oltrepo’. Al suo inter- za. A piedi.
Ticino! no, oltre alla tutela degli ha- Per “viaggio della speranza” in-
Anzi, di uno dei due Parchi bitat esistenti e delle specie tendo il tragitto viale Campari
istituiti a tutela del fiume, il autoctone, si stanno sperimen- – via San Paolo – via Parco Vec-
Parco Lombardo della Valle del tando reinserimenti di specie chio.
Ticino, primo parco regionale ormai estinte nel territorio, co- Appena uscito di casa devo ol-
italiano, istituito nel 1974. Es- me il capriolo, la lontra, la te- trepassare il rettilineo del cir-
so comprende, oltre al fiume, stuggine palustre. cuito automobilistico locale
il suo alveo, la fascia boschi- Anche per questo nel 2002 la (che coincide con viale Cam-
va adiacente, ma anche le zo- Valle del Ticino è entrata a far pari); attraverso la strada tra
ne agricole e le aree urbane, parte delle “Riserve della Bio- macchine che sfrecciano a
quindi campi coltivati, città co- sfera’’ del Progetto MAB (Man velocità pazzesche e camion
me Vigevano e Pavia, strade, and Biosphere) coordinato dal- lasciati sul ciglio della stra-
autostrade, zone industriali e l’UNESCO, una rete che unisce da con le quattro frecce men-
addirittura l’aeroporto di Mal- 425 riserve distribuite in 95 tre i conducenti sono intenti a
pensa. Paesi del mondo. spendere ai videopoker i soldi
Si tratta del Parco Fluviale più I nuovi indirizzi di gestione dei che dovrebbero pagare in mul-
esteso d’Europa: ben 91000 et- parchi affiancano sempre più, te. Giungo dall’altra parte del-
tari che si estendono tra le pro- in questi anni, all’impegno per la strada, monto gli sci, impu-
vince di Milano, Pavia e Vare- la tutela del territorio, quel- gno le racchette e comincio la
se. lo per incentivare la fruizione prima manche dello slalom gi-
All’interno dei confini del Par- delle aree d’interesse naturali- gante, tra depositi canini e cas-
co si trovano, in realtà, soprat- stico da parte del cittadino. sonetti dell’immondizia.
tutto aree urbanizzate (21.740 Non fa eccezione il Parco del La seconda manche inizia in
ettari) o destinate all’agricol- Ticino, che è possibile esplo- via San Paolo, prosegue in via
tura (47.200 ettari), per le qua- rare in lungo e in largo, a pie- Parco Vecchio e termina all’in-
li il PTC (Piano Territoriale di di, in bici o a cavallo, senza tra- crocio con via Tasso dove, con
Coordinamento) prevede una lasciare il corso vero e proprio una sgommata sugli sci, arrivo
serie di vincoli, studiati al fi- del fiume su cui si organizzano in ufficio. È una manche de-
ne di garantire uno sviluppo gite in canoa e discese in (soft) cisamente più tecnica, ma la
sostenibile (in teoria; vedi ar- rafting! sciolina che ho scelto è sicura-
ticolo a pag.4 sull’Autostrada Se siete interessati, il sito uf- mente adatta allo scopo.
Broni-Mortara all’interno del ficiale del Parco Lombardo è Il punto più critico è rappre- Le auto fuori dagli spazi, ven- mente lo spazio di transito?
Parco del Ticino). www.parcoticino.it. Vi segnalo sentato dal marciapiede po- gono parcheggiate con gran- E poi mi incazzo perché noto
Le zone che presentano una anche il sito delle amiche dello sto davanti alla Clinica Città de perizia lasciando 10-15 cen- che i vigili urbani non passano
più spiccata vocazione natura- ‘’Studio Selva’’, che gestiscono di Pavia; qui, oltre alla pensili- timetri tra portiera e muro. mai da queste parti, ma si limi-
listica, occupano 22.000 ettari il Centro Parco ‘’La Sforzesca’’, na che protegge la fermata del A volte qualche concorrente tano a controllare il centro cit-
e costituiscono gli ultimi lembi a Vigevano, e organizzano pe- bus e che è stata attentamente esce di pista finendo sulla stra- tà perché lo giudicano più fer-
della foresta che duemila anni riodicamente gite e iniziative realizzata in modo da occupare da e, per la frustrazione, ini- tile.
fa ricopriva quasi per intero la d’ogni tipo: www.studioselva. il maggior spazio possibile, so- zia a prendere a racchettate la In definitiva, se vogliono in-
Pianura Padana. net. no presenti sia automobili par- portiera della macchina colpe- centivarci a spostarci a piedi,
Il suo sviluppo nord-sud ne fa cheggiate fuori dagli spazi che vole del suo ritiro; altre volte perché non iniziano a garanti-
un importante corridoio ecolo- Riccardo Maccabruni automobili parcheggiate den- comincia a bestemmiare per- re la possibilità di farlo in ma-
gico in grado di collegare le Al- r_makka@yahoo.it tro agli spazi. Si, ho detto DEN- ché l’auto è del medico che lo niera più comoda e sicura?
Vorrei chiederlo a qualcuno
ma, per avere una risposta, so
già che avrò bisogno di qual-
che dozzina di autorizzazioni.
Difficili, molto difficili da otte-
nere.
Ciop

Se anche a voi, andando all’uni-


versità o al lavoro, capita di vi-
vere delle esperienze analoghe,
o se avete qualche segnalazione
simile a quelle che ho riportato
in questo articolo, mandatemele
al seguente indirizzo mail: ciop-
slam@alice.it. E io mi autorizze-
rò a leggerle e forse a pubblicarle
sul blog di K.
k 3
periodico mensile KRONTADT, per l’ennesima volta, ricorda: NON FATEVI PRENDERE DAL PANICO!!!
Numero 32
Lunedì 30
Aprile 2007

Storiella da Febbre numero ventidue


Crescita.
Beve come una spugna, visto dentro; le porte della perce- dove andare. Così cammina curva, pur sforzandosi di trat- Non un ragazzo. Capisce di es-
che tanto c’è da bere gratis: fe- zione ce le ha spalancate dav- per non morire nell’aria fred- tenersi, vomita. Pensa: pace sere invecchiato. Si sente con-
sta studentesca dov’è capitato vero, sì, ma le porte che dan- da finché, vinto da se stesso, in terra agli uomini di buona sistente, finalmente. Un si-
per caso. Ubriaco, dunque. Va- no verso l’interno, verso le non crolla a terra. volontà. Bile per lo più, nulla gnore, un uomo, dunque!
gamente s’accorge che gli al- budella, e i piccoli torti quo- di consistente.
tri lo prendono per il culo, ma tidiani gli salgono dall’esofago Quando si alza è sporco. La Un tizio chiama l’autista e ha Enrico Bacciardi
ormai non è più lui, dunque come i miasmi d’uno stomaco mattina gli è tutto intorno; dice: “Autista! C’è un signore www.enricobacciardi.it
non gliene ne importa mol- sovraccarico; li ricorda tutti, per fortuna s’è addormenta- che sta male!”
to. Dovrebbe star zitto, e inve- i piccoli sgarri subiti, li sente to in un punto riparato, dietro Lui, le mani premute sullo Dalla “dichiarazione program-
ce parla e argomenta discorsi venire su a braccetto coi ran- un bidone per la raccolta dif- stomaco, la bocca storta, dice: matica delle Storielle da Feb-
sconclusionati; l’ironia è che cori e le delusioni che lo rodo- ferenziata, e nessuno l’ha vi- “Cazzo vuoi, tu? Lasciami ar- bre”: Siamo le Storielle da Feb-
sta tentando, proprio con quei no giorno per giorno. Così al- sto. Cammina senza aver ben rivare alla mia fermata”, e poi bre (…) noi, progenie breve di
discorsi, di convincere gli al- la fine se ne va barcollando e chiaro il da farsi. Ha freddo. guarda il tizio. Il tizio desiste chi solitamente si sfilaccia per
tri della sua sobrietà e di ave- mandando tutti quanti a quel Sta male. Trova una fermata dal chiamare l’autista una se- pagine e pagine. (…) nemmeno
re ancora la situazione sotto paese. del numero 3 e s’accorge di conda volta e lui se ne com- noi sappiamo chi siamo e per-
controllo. Troppo tardi capisce d’esser- voler tornare a casa. Aspetta piace. In quel preciso momen- ché siamo al mondo; destino, il
Si ritrova a litigare gratui- si perso. La città un labirinto. seduto per terra e poi sale sul to s’accorge di non essere più nostro, tra l’altro condiviso da
tamente con qualche ami- No riesce a focalizzare la stra- bus insieme ad una massa vo- un ragazzo. Riflette. Ha sen- tutti ogni altro essere vivente
co, invocando pateticamente da per andare... la strada per... ciante di ragazzini. Andranno tito la parola signore, proprio http://www.enricobacciardi.
i demoni che lo affollano da per dove? Non lo sa. Non sa a scuola, loro. Dopo qualche così. Un signore che sta male. it/pagina.php?pag=20

Lettera all’ecologista pavese


(l’informazione e l’augurio)
Caro Ecologista Pavese, ni per i pannelli solari” (ma di quelli... in fondo sono solo
Tu che difendi la balena, l’ota- le tasse... quelle... non devono polli).
ria, la foca monaca (ma le zan- aumentare). Tu che “tanto non sono io a fa-
zare... quelle... dovrebbero mo- Tu che lotti contro lo spre- re la differenza”.
rire tutte) co dell’acqua (ma la doccia... Tu che compri la verdura in va-
Tu che ti chini a raccogliere di- quella... la fai cantando tutto il schette sigillate.
gnitosamente il frutto della di- Rigoletto e ogni tanto concedi Tu che pulisci, asciugi, deter-
gestione del tuo cane (ma il pure il bis). gi, netti qualunque cosa basta
mozzicone... quello... giaccia Tu che lotti contro lo spreco usare lo Scottex.
pure a terra come capsula del di energia elettrica (ma la tv... Tu che fai la raccolta differen-
tempo; testimonianza per le quella... ti fa tanta compagnia, ziata soggettiva.
generazioni future del tabagi- anche se è nell’altra stanza).
smo dei propri avi). Tu che “evviva i carburanti al- Ecco, tu, lo sapevi che ci so-
Tu che la domenica senza au- ternativi” (ma quali siano... no ottime probabilità che, nel
to è cosa buona e giusta (ma quello... non si sa). 2036, un meterorite dal nome
il lunedì, martedì, mercoledì, Tu che esplodi in invettive con- Apophis si abbatterà sulla ter-
giovedì, venerdì... quelli... ci tro “Dio, l’America e la manca- ra?
mancherebbe, si lavora! E il sa- ta firma del protocollo di Kyo- (Questa è l’informazione).
bato... quello... c’è la spesa da to” (ma cosa esso sia... quello... Spero che ti si schianti sulla te-
fare). non si sa). sta.
Tu che “lo Stato è un maiale Tu che non compri le pellic- (E questo è l’augurio).
perchè non da’ le sovvenzio- ce (ma dei polli in batteria... P.E.

[...]
Il ciclo dei Rohr, una creazione dalla condensa del loro respi- vuoto. Uno scheletro, un nero me può essere così stupida e e credo di saperne più di tan-
del celebre scrittore statunitense ro. Non era la prima volta che teschio che vagava per lo spa- assassina? ti, nessuna razza è mai riusci-
H.R. Simonsen, è uno dei classi- passava da lì, ma lo spettacolo zio. - Gli antrachiani non erano ta a sfuggire alle trappole del-
ci di social science fiction degli era sempre in grado di scon- Il Viaggiatore trasalì. Una ma- stupidi. Avevano dato vita ad l’egoismo.
anni sessanta del secolo scorso. volgerlo. no si era posata sulla sua spal- una delle civiltà più evolute di - Hai detto che la civiltà di An-
Il protagonista dell’estratto che La terra era nera e dura, ridot- la. Era la mano di Wii, la ragaz- questa galassia. Avevano rag- trac era molto avanzata. Se
presentiamo è Randall il Viag- ta ad un esteso mare di ghiaia. za-sogno. La sua sempiterna giunto il massimo splendore neanche loro sono riusciti ad
giatore, l’eterno viandante degli Non c’erano più veri e propri navigazione ormai non era nelle arti, nelle scienze, nella evitare questo triste destino,
spazi cosmici. Il Viaggiatore è oceani, ma solo grandi paludi più solitaria, per la prima vol- politica. quale speranza c’è per gli altri
una delle figure chiave di que- vaporose, caratterizzate da un ta. Non si era ancora abituato - Com’è potuto accadere allo- popoli dell’universo?
sto ciclo di romanzi, nonché un sinistro scintillio arancione. alla nuova situazione. ra? Perché si sono suicidati? Il Viaggiatore si produsse in
personaggio ricorrente nell’inte- Non c’erano più monti, gole, - Cos’è successo a questo pia- - Non è facile da spiegare. A un gesto improvviso ed impre-
ra produzione fantascientifica di cascate, fiumi, laghi; non c’era neta? - chiese Wii con gli oc- volte delle scelte, che sem- vedibile, scaturito da un sen-
Simonsen. alcun tipo di vegetazione, di chi lucidi. brano razionali e giustificate... timento che non conosceva,
fauna, di vita. Solo un’infinita, - È morto. delle scelte individuali suppor- che non aveva mai fatto parte
Tratto da La rivincita dei Rohr, uniforme pianura, saltuaria- - Cosa lo ha ucciso? Guerre? tate da convinzioni diffuse, da del suo essere. Prese la testa di
di H.R. Simonsen mente interrotta da mostruo- Asteroidi? una visione limitata delle cose Wii e se la portò al petto, per
ed. Cosmos, pag. 147 si agglomerati di metallo; ma - No, Antrac non ha mai cono- dell’universo, possono portare soffocare le sue lacrime. Dopo
la nera sabbia stava estenden- sciuto la guerra. Lo hanno uc- all’autodistruzione. Senza che qualche secondo disse:
Erano vicini, non c’era biso- do il suo dominio ad ogni co- ciso loro. Gli antrachiani. nessuno abbia una vera col- - Hai familiarità con il concet-
gno di utilizzare il telescopio. sa. Non era più un pianeta, era - Perché? Come può una razza pa o la possibilità di renderse- to di entropia?
Con una manata terse l’oblò solo un guscio d’uovo rotto e fare qualcosa del genere? Co- ne conto. Per quel che ne so, D.S.
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www.241mongolrally.it: due pazzi a zonzo per le steppe
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Numero 32

cronache
Lunedì 30
Aprile 2007

...continua da pag.uno Speciale Autostrada


Broni-Pavia-Mortara
Viabilità e Sviluppo
Gli argomenti utilizzati a soste- la ex-SS.35, con tutto il vecchio rà dato dalle strutture logisti-
Ambiente
gno della Broni-Mortara sono ponte da percorrere e code as- che che stanno alla vera ba- In tutto il mondo si sta comprendendo che l’ambiente non può
essenzialmente legati a viabili- sicurate. se del progetto. Si tratta del essere un tema di una parte, ma è il futuro e il presente di tutti.
tà e sviluppo. Analizziamoli. Come vede chiunque guar- polo intermodale di Mortara, Non in Italia. Si parla di sviluppo sostenibile da 15 anni e si conti-
di il progetto in modo disin- di quello di Bressana e del po- nua a potenziare la rete autostradale per trasportare merci, come
teressato, l’unico vero proble- lo logistico di Santa Giuletta. è esattamente il caso della Broni-Pv-Mortara. La regione Lombar-
Viabilità – Il traffico tra Pavia ma non è risolto. Il progetto La Broni-Mortara sarà perciò dia costruisce autostrade regionali a sei corsie, altamente inqui-
e l’oltrepò è indubbiamente della nuova autostrada infatti percorsa, oltre che dal traffico nanti, per collegare delle logistiche e non fa nulla per portare più
congestionato. Nessuno met- – ed è questo ciò che si sareb- deviato dal nord della regione, merci su rotaia.
te in dubbio, quindi, la neces- be dovuto spiegare ai cittadini dai camion che partiranno dai Uno studio commissionato dal comune di Parma ha dimostrato
sità di un nuovo ponte sul Po - non ha come obiettivo il vari poli verso la loro meta. che l’inquinamento prodotto dal tratto di A1 che passa 5 km fuori
che si congiunga alla tangen- miglioramento della viabi- Le strutture logistiche, dice il dalla città è pari a quello prodotto dall’intera città! Per la Broni-Pv-
ziale di Pavia. Ma ciò dovrebbe lità della provincia, ben- buon senso, si costruiscono ac- Mortara sono previsti gli stessi volumi di traffico (6 corsie, minimo
avvenire prolungando l’attua- sì di dirottare parte (c’è chi canto alle vie esistenti. Qui in- 45000 veicoli/giorno) e passa a 2 Km da Pavia e a pochi metri da
le tangenziale e non creando entusiasticamente arriva a di- vece, prima si progetta la strut- molti comuni.
un’autostrada a sei corsie con re il 70%) del traffico da e tura in luoghi non situati su vie Ma l’ambiente non è solo l’aria che respiriamo e che ci fa ammala-
pedaggi stellari (......... si cree- per Milano, quello che pas- di comunicazione importanti o re. L’ambiente è il luogo dove viviamo che, se devastato da un’au-
rebbe una vera alternativa al sa sulla A4 diretto alla A1 incastrati in zone densamen- tostrada che scorrerà per il 90% a più di 2 metri da terra in rileva-
passaggio attraverso Tre Re, il oppure quello che dalla A7 si te abitate, per lamentare poi to e da spianate di container, outlet, megasvincoli ecc. cambierà
vecchio ponte e la rotonda di congiunge alla A21. La Pro- la necessità di una via di colle- la nostra stessa vita. L’ambiente che ci circonda è il nostro primo
Bressana, dove confluiscono vincia di Pavia diverrebbe così gamento adeguata a sopporta- cibo.
le due principali direttrici del- la valvola di sfogo del traffico, re gli impressionanti volumi di Questi concetti sembrano preclusi alle menti del politico e dell’im-
l’Oltrepò centro-occidentale soprattutto commerciale, che traffico previsti (45.000 veicoli prenditore, che insieme, in un incrocio perverso di do ut des, reg-
(Casteggio e Voghera). transita nella Lombardia occi- al giorno). La sola certezza per ge l’intero sistema italiano. Se poi nemmeno il Parco del Ticino
La Broni-Pavia-Mortara si muo- dentale, con il pesante inqui- un’autostrada con questi livel- solleva obiezioni a un’autostrada che scorre per un lungo tratto nel
ve invece sull’asse est-ovest. namento che ne consegue. li di traffico è che produrrà un suo territorio, allora gli unici mezzi a difesa dell’ambiente, cioè no-
Per questo motivo a San Mar- A ciò si deve aggiungere che inquinamento tale da com- stra, diventano le “valutazioni”. Dopo lunghe battaglie “infrastrut-
tino si pone la difficoltà di sal- per tentare di motivare que- promettere la nostra salute e il ture lombarde” è stata obbligata a eseguire una V.A.S. (Valutazione
tare SS.35 e ferrovia. La solu- st’operazione si fa poi sempre nostro ambiente. Ambientale Strategica) prima del via dei lavori. Il problema è chi
zione proposta? Un viadotto riferimento al fatto che la Bro- Da queste premesse, si capi- la valuterà!!! Si doveva poi, per legislazione europea effettuare una
di 20m di altezza e 800 di ni-Pavia-Mortara (se avrà il col- sce che lo sviluppo che viene V.I.A. (valutazione di impatto ambientale) ma naturalmente non è
lunghezza che passa sopra legamento, a oggi non garan- immaginato per la Lomellina stata fatta, né si ha alcuna intenzione di farla.
le teste degli abitanti! Non tito, con la A26) costituirà un e il basso Oltrepò è quindi co-
essendo l’autostrada una rea- tratto importante del corridoio stituito da gangli di autostrade
le alternativa al collegamento 5 (Barcellona-Kiev). Ma il cor- a grande scorrimento, agglo- tutto sul trasporto su gomma e logistica e traffico. Cioè l’ulti-
nord-sud si crea allora la tan- ridoio 5 è un collegamento merati industriali, centri com- sull’industria, cioè su uno svi- ma spiaggia che crea e lascia
genziale di Cava Manara, che ferroviario e assolutamen- merciali, poli logistici. Qual- luppo insostenibile e altamen- deserti, non dà occupazione e
incrocerebbe la Broni-Morta- te non autostradale! Inol- cosa che assomiglia molto da te inquinante. Uno sviluppo la poca che richiede è manova-
ra e la tangenziale di Pavia in tre, su percorsi di centinaia di vicino alla periferia milanese. che liquiderà le attività agrico- lanza. Forza ragazzi, nella città
un mega-svincolo grande poco chilometri attraverso l’Europa, Di fatto il progetto di questa le per cui la Lomellina è famo- “dell’eccellenza universitaria”,
meno del paese. Oltre a strin- con la nuova autostrada (evi- autostrada, che mira ad essere sa nel mondo e che sarebbero studiate da cassiere, scaricato-
gere l’intero territorio co- tando quindi A26 e A21) si ri- anche un’alternativa all’A4 e al- l’unica solida base per costrui- ri e camionisti!
munale tra due autostra- sparmierebbero solo 25 Km, la tangenziale ovest di Milano, re un futuro veramente mo-
de e il megasvincolo - e a un quarto d’ora! getta le basi per l’assimilazio- derno, legato alla qualità dei Chiediamo ai cittadini
passare decisamente vicino ne ambientale, produttiva, prodotti primari e trasformati, della provincia di Pavia se
agli abitati di Sommo e Cava - sociale della nostra pro- all’ospitalità, alla ristorazione è questo il futuro che vo-
la tangenziale non risolvereb- Sviluppo – Un ulteriore e de- vincia all’hinterland mila- di qualità, al turismo consape- gliono.
be il problema per cui è creata cisivo contributo al volume di nese. Si tratta di un’idea molto vole, al valore di polmone ver-
poiché si immette ancora sul- traffico della Broni-Mortara sa- vecchia di sviluppo che punta de dell’area milanese. Invece:

Questo sarebbe il tragitto dell’autostrada Broni-Pavia-Mortara.


Oltretutto, la costruzione del tratto che congiunge Mortara a Stroppiana,
e quindi la A21 alla A26, non è neppure certa!
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periodico mensile
sic transeat gloria mundi
Numero 32

cronache
Lunedì 30
Aprile 2007

continua da
pag. uno Sviluppo inSostenibile Filosofiche conversazioni
ipotesi poteva considerarsi va-
lida quando l’economia riguar-
ta l’importanza cruciale della
“sostenibilità” delle attività
zione di Napoli, non basta ral-
lentare la locomotiva, frenare
europee sul Paesaggio.
dava una percentuale limitata umane da parte degli ecosi- o fermarsi, bisogna scendere e A cosa servono le Convenzioni creando posti di lavoro. Il tut-
delle risorse del pianeta, ma stemi, senza la quale nessuno prendere un altro treno nella Europee, i documenti ufficiali, to nella consapevolezza che il
non può essere considerata sviluppo è durevole e, in defi- direzione opposta. i buoni intenti, o il riconoscere paesaggio coopera all’elabo-
realistica oggi, dal momento nitiva, auspicabile. l’importanza dell’ambiente se razione delle culture locali e
che il mercato è cresciuto, di- Sviluppo sostenibile e decre- davanti a interessi puramente rappresenta una componente
ventando mondiale. Quando Il concetto è stato formalmen- scita non sono in realtà due economici e, a parer mio, sup- fondamentale del patrimonio
l’economia era limitata (si par- te recepito in ogni parte del approcci alternativi. Bisogna portati da motivazioni racca- culturale e naturale d’Euro-
la in questo caso di “economia mondo, ma a vent’anni dalla ricordare infatti che un cardi- priccianti e illogiche, non ab- pa, oltre ad essere, ultimo ma
del far west”), l’uomo aveva a sua nascita non ha dato i risul- ne della teoria dello sviluppo biamo la possibilità, o meglio, non ultimo, un elemento fon-
disposizione territori vastissi- tati sperati. sostenibile è la non-corrispon- non abbiamo il diritto di esse- damentale per la qualità della
mi e, se esauriva le risorse in Il principale difetto dell’appli- denza tra sviluppo e crescita re ascoltati e coinvolti, come vita delle popolazioni.
un posto, poteva spostarsi di cazione dello sviluppo soste- economica. abitanti di un luogo nelle deci- Con paesaggio la Convenzione
poco per trovarne altre. Ora nibile riguarda cosa si inten- Lo sviluppo sostenibile preve- sioni da prendere? E mi chiedo intende i paesaggi terrestri, le
che il mercato è mondiale, se de per “sviluppo”. I teorici del de necessariamente una “de- ancora a che co- acque interne e marine e i pae-
esauriamo le risorse della Ter- movimento sollevano da an- crescita” dello sfruttamen- sa serve una saggi che possono essere con-
ra, non abbiamo un altro luo- ni il problema dell’inefficacia to delle risorse. Questa deve Conven- siderati eccezionali, ossia i
go in cui spostarci. del PIL (Prodotto Interno Lor- essere realizzata compatibil- zione paesaggi della vita quotidia-
do) come unico indice di svi- mente con una crescita eco- Euro- na e i paesaggi degradati,
Nonostante ciò, l’economia del luppo, ed hanno introdotto nomica nei Paesi meno svi- pea il cui carattere deriva dal-
libero mercato rimane la ban- altri indici legati a salute, al- luppati, dove un aumento del l’azione di fattori natu-
diera dei Paesi occidentali. La fabetizzazione, equità sociale dell’economia è senz’altro au- rali e umani. E designa
pressione sulle risorse, però, è e altro. Il PIL, infatti, registra spicabile, non di per sé, ma una parte del territorio
sempre più evidente. L’uomo sviluppo, sia nel caso in cui perché necessario per garan- Paesaggio, vo- così come viene perce-
è diventando un “fattore eco- una macchina venga prodot- tire quella parte dello svilup- luta da 27 Sta- pita dalle popolazioni,
logico”, si sta addirittura di- ta, sia nel caso in cui la stes- po che significa diminuzione ti europei, redatta espressione della di-
mostrando in grado di modifi- sa venga demolita. Ma noi non della mortalità infantile, alfa- in Italia, se poi non versità del loro
care il clima terrestre. siamo più ricchi o sviluppati, betizzazione, ecc. Senza per veniamo ascolta- comune pa-
Il problema cresce esponen- se distruggiamo una macchi- questo tralasciare il concet- ti o considera- trimonio
zialmente quando i cosiddetti na! Nonostante ciò, lo svilup- to di sostenibilità: la crescita ti dei nemici c u l t u ra l e
Paesi “in via di sviluppo” en- po viene ancora troppo spesso economica deve essere perse- del futuro e e natura-
trano a far parte del mercato. considerato sinonimo di cre- guita nel rispetto delle diver- della tecno- le, fonda-
E’ quanto accade a Cina e In- scita economica. sità culturali (UNESCO, 2001), logia? Non mento per
dia, che sono oggi protagoni- dell’equilibrio degli ecosiste- siamo stu- la loro
ste di una grande crescita eco- mi, secondo un principio di pidi, le co- identità.
nomica. equità sociale. se le sap- Salvaguar-
Ma il loro modello di sviluppo piamo, ci dare un
è quello occidentale. E’ lo stes- Se il carico attuale sulle risor- informiamo, paesaggio si-
so che ha portato l’occidente se è eccessivo, ma nonostante magari non ri- gnifica quin-
ad essere tanto “ricco” e poten- ciò si rende necessaria la cre- copriamo posti di di adottare una politica di
te, ma è anche lo stesso che si scita economica in una parte potere, ma viviamo qui, pen- conservazione e mantenimen-
sta dimostrando insostenibile rilevante del mondo, è chiaro siamo al nosto futuro e a quel- to dei suoi aspetti più significa-
per l’eccessivo consumo di ri- che i responsabili del consu- lo dei nostri figli, e abbiamo tivi e caratteristici, osservando
sorse, persino ora che solo una mo attuale di risorse devono il diritto di essere considerati parallelamente le evoluzio-
minoranza lo ha realizzato in operare profondi mutamenti come elemento importante e ni delle tecniche di produzio-
maniera avanzata. nel proprio stile di vita. non secondario nelle decisioni ne, di pianificazione urbanisti-
Lo sviluppo globale, perché sia da prendere. ca, di trasporto ecc., all’interno
Lo sviluppo sostenibile sostenibile, prevede che i Pae- Vi illustro brevemente la bel- di piani di salvaguardia condi-
E’ in questo scenario che alla si che stanno sfruttando trop- lezza di questo famoso docu- visi e fortemente lungimiran-
fine degli anni ’80 ci si comin- po le risorse diminuiscano i mento. ti. Azioni di salvaguardi e svi-
cia a chiedere quale sviluppo loro consumi e la loro produ- La Convenzione europea del luppo sostenibile condivisi
proporre a livello globale. zione, e quindi il proprio im- Paesaggio è stata adottata dal non solo da politici e tecnici di
La prima definizione di “svi- patto sugli ecosistemi. Comitato dei Ministri dell’Am- settore ma dalla società civile,
luppo sostenibile” è contenu- biente e della Cultura del Con- dalle popolazioni che vengono
ta nel rapporto della commis- Inversione di rotta siglio d’Europa il 19 luglio 2000. in primo luogo toccate nel loro
sione Bruntland del 1987, che In ultima analisi, riteniamo i Le procedure di preparazione ambiente di vita.
parla di “uno sviluppo che ga- concetti di decrescita e di svi- e definizione della Convenzio- La Convenzione, oltre a tratta-
rantisce i bisogni delle gene- La decrescita luppo sostenibile come com- ne sono state curate dall’Italia, re queste tematiche, si impe-
razioni attuali senza compro- Da questa sovrapposizione è patibili tra loro. Quest’ultimo che ha ospitato la cerimonia di gna ad accrescere la sensibi-
mettere la possibilità che le scaturita un’aspra critica da concetto, però, nei paesi nord- inaugurazione e l’apertura al- lizzazione della società civile,
generazioni future riescano a parte dei sostenitori del con- occidentali, presta pericolo- la firma il 20 ottobre 2000 a Fi- delle organizzazioni private e
soddisfare i propri”. cetto più radicale di decresci- samente il fianco a interpre- renze. delle attività pubbliche al va-
Un ampliamento della defini- ta. tazioni fuorvianti o in cattiva è stata firmata da 27 stati eu- lore dei paesaggi, al loro ruolo
zione è stata fornita, nel 1991, Serge Latouche, professore di fede che, intendendo svilup- ropei e si applica all’interno e alla loro trasformazione. E si
dalla World Conservation economia di Orsay, definisce po come crescita, propongono dei territori degli Stati firma- impegna a promuovere specia-
Union, che lo identifica come lo “sviluppo sostenibile” un l’espansione economica come tari, con l’obiettivo di promuo- listi di settore della conoscen-
“un miglioramento della qua- ossimoro: se l’attuale sfrutta- necessaria e come unico indi- vere presso le autorità pubbli- za e intervento dei paesaggi e
lità della vita, senza eccedere mento delle risorse non è so- ce del benessere. che politiche di salvaguardia, di stilare la compilazione di
la capacità di carico degli eco- stenibile, a maggior ragione Importante è cambiare il mo- di gestione e pianificazione dei programmi pluridisciplinari
sistemi di supporto, dai quali non sarà sostenibile una cre- do in cui l’economia è conce- paesaggi a livello locale, nazio- di formazione sulla politica, la
essa dipende”. scita di tale sfruttamento. pita: l’espansione economica nale ed europeo. Con lo sco- salvaguardia e la gestione del
Nonostante la definizione sia Chi sostiene la decrescita, co- non è un presupposto assoluto po di pervenire a uno svilup- paesaggio.
tuttora oggetto di revisioni e me Latouche, sottolinea l’ir- per lo sviluppo della società, po sostenibile fondato su un E’ bellissimo veder riconosce-
modifiche, è chiaro che lo svi- rimediabile necessità di una arrestarla non può più essere rapporto equilibrato tra biso- re sulla carta i nostri diritti, ma
luppo sostenibile costituisca netta inversione di tendenza considerato un tabù. Quando gni sociali, l’attività economi- non basta! Quello che voglia-
un importante cambio di rot- attuabile uscendo dal paradig- la crescita non e’ fondamenta- ca e l’ambiente. Si è constatato mo è l’oggettiva possibilità di
ta: al posto della semplice cre- ma della centralità dell’econo- le per lo sviluppo, o addirittu- infatti che il paesaggio svolge vederli attuati, senza se o ma,
scita del mercato l’obiettivo mia rispetto ad ogni ambito ra dannosa, la decrescita si ri- importanti funzioni sul piano il veder mettere da parte inte-
diventa lo “sviluppo”, un con- della vita umana. vela l’unica strada possibile. culturale, ecologico, ambienta- ressi economici e giochi di po-
cetto più ampio rispetto alla Parafrasando l’autore, se sia- Riccardo Maccabruni, le e sociale e che, se ben gesti- tere in nome di uno sviluppo
crescita economica, in cui en- mo a Roma e dobbiamo an- Luca Schiavi to, salvaguardato e pianificato, sostenibile nel rispetto di tutti
trano a far parte aspetti socio- dare a Torino in treno e per Per approfondimenti: costituisce una risorsa impor- e della modernità.
culturali; inoltre viene rileva- sbaglio abbiamo preso la dire- www.decrescita.it tante per l’attività economica, L.A.
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bevete meno!... acqua!
periodico mensile
Numero 32
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Aprile 2007

Impronte idriche
Sapevate che per fare una taz- re il cibo che viene importato Kg di grano vengono utilizzati ricorso ad un indicatore chia-
zina di caffé servono 140 litri nel Medio Oriente sarebbero circa 1000 litri d’acqua; quan- mato water footprint.
d’acqua? necessari 86.5 km3 d’acqua, do però le coltivazioni vengo- L’ impronta idrica rappresen-
Il nostro impatto sulle risor- che equivalgono al flusso an- no destinate alla produzione ta il fabbisogno d’acqua (rea-
se idriche del pianeta non è li- nuale del Nilo in quella regio- di foraggio per gli allevamen- le e virtuale) di un soggetto,
mitato al solo utilizzo che ne ne. ti, l’efficienza di sfruttamento che può essere un singolo in-
facciamo per lavarci, bere e Lo studio dei flussi d’acqua dell’acqua è molto più bassa: dividuo come una nazione.
cucinare. Una grande quan- virtuale attraverso le nazio- per ottenere un Kg di carne di Recenti studi hanno permes-
tità d’acqua viene utilizzata, ni e i continenti ha messo in manzo, infatti, bisogna inve- so di quantificare in 1240 m3/
infatti, per l’agricoltura, l’al- evidenza le responsabilità del- stire ben 16000 litri d’acqua. anno il fabbisogno medio pro-
levamento e innumerevoli lo stile di vita occidentale nel- E’ chiaro che la dieta iperpro- capite nel mondo, che può va-
processi produttivi. Di questa, l’aumento dei fenomeni di teica tipica degli Stati Uniti, riare notevolmente di nazione
però, solo una frazione infini- scarsità idrica nel mondo. sempre più diffusa nel mon- in nazione: ad esempio negli
tesima rimane nel prodotto fi- E’ evidente, infatti, che se un do occidentale, ha un impatto USA questo valore sale a 2480
nito, il resto è contenuto solo cittadino statunitense “spreca” rilevante sulle riserve idriche m3/anno, mentre in Cina non
“virtualmente”, per cui si par- risorse idriche lasciando aper- del pianeta. Il problema non è supera i 700 m3/anno. L’Ita-
la di acqua virtuale. to il rubinetto mentre si lava i circoscritto all’alimentazione, lia, ovviamente, è un pessimo
Il concetto è relativamente denti, questo non ha nessuna in quanto per ogni microchip esempio, avendo un’impronta
nuovo e proprio negli ultimi ripercussione sulla disponibi- prodotto sono necessari 32 li- idrica superiore ai 2300 m3/
anni è stato oggetto di nume- lità d’acqua in un villaggio del tri d’acqua, per ogni t-shirt di anno pro capite, legati soprat-
rosi studi. Si è notato, infat- Ghana. L’acqua che circola vir- cotone 2000 litri, per un paio tutto alle importazioni e quin-
ti, che insieme alle merci, nel tualmente insieme alle merci, di scarpe di cuoio ben 8000 li- di derivanti da risorse idriche
mondo viaggiano (virtualmen- al contrario, può mettere in tri! di altri Paesi.
te) milioni di litri d’acqua che relazione le risorse idriche di Per rappresentare il contenu- Per saperne di più e calcolare
altrimenti non sarebbe possi- Paesi molto distanti. E’ in que- to d’acqua virtuale degli ali- la tua impronta idrica (la mia
bile (o risulterebbe costosissi- sto modo che le nazioni più menti, o più in generale delle è di 2033 m3/anno):
mo) trasportare da un conti- sviluppate stanno distruggen- merci, consumati nel mondo www.waterfootprint.org
nente all’altro. do le riserve idriche mondiali ed il reale impatto che la lo-
Uno studio della FAO stima, con il proprio stile di vita. ro produzione ha sulla dispo- Riccardo Maccabruni
per esempio, che per coltiva- Ad esempio, per ottenere un nibilità idrica del pianeta, si fa r_makka@yahoo.it

Teleriscaldamento vs Teledipendenza
Dobbiamo consumare meno energetica. Per questo motivo mizzare anche il riscaldamen- gono abbattute: stime recenti tori, non solo consentirebbe
energia, dobbiamo ottimizza- si favorisce il trasporto pubbli- to cittadino, ognuno ha la pro- attribuiscono al riscaldamento di uscire la domenica in auto,
re i nostri consumi energetici. co a discapito di quello priva- pria caldaia. Nel Nord Europa, privato metà delle polveri sot- ma si tradurrebbe in un van-
Quante volte abbiamo detto o to e spesso la domenica anche da anni, si privilegia invece il tili prodotte in inverno, men- taggio economico e in un mi-
sentito queste frasi parlando l’auto è a riposo. Nonostante teleriscaldamento: questo tec- tre i valori inquinanti dei mo- glioramento della qualità della
di sviluppo sostenibile o crisi ciò raramente si discute di otti- nologia consiste nella distri- derni termovalorizzatori, sono vita di tutti. La domanda che
buzione, attraverso una rete di inferiori sia ai limiti di legge sorge spontanea è perché non
tubazioni interrate, di acqua che alle centrali a gas e car- si faccia. La risposta è lampan-

Digit@l point
calda da una centrale alle abi- bone. Il fattore economico te a chiunque sia stato in una
tazioni e ritorno. Le centrali da solo sarebbe già un valido riunione di condominio: l’in-
di produzione più interessanti motivo per impiegare questa quilino del primo piano vuole
sono alimentate con biomassa tecnologia, ma non è l’unico. pagare di meno la pulizia delle
o rifiuti; in tal caso la centra- Infatti un termovalorizzatore, scale, ignorando che se aves-
RILEGATURA TESI DI LAUREA le è chiamata termovalorizza- utilizzando biomasse e rifiuti se un contratto privato paghe-
tore. Inoltre, come prodotto di urbani, evita sia le spese per rebbe di più. Certo, noi italiani
STAMPA DIGITALE “scarto”, la centrale può esse-
re utilizzata per la produzio-
combustibili fossili sia la co-
struzione di nuove discariche.
siamo sempre stati considerati
un popolo incapace di coesio-
ne di energia elettrica. Studi Questo aspetto “trascurabile” è ne, fondamentalmente aman-

@
tecnici dimostrano che questa stato colto proficuamente dai te dei propri personali interes-
via S. Agostino n.4 tecnologia diminuisce i con- nostri vicini europei, infatti si e pertanto non sapremmo
27100 PAVIA sumi, e quindi le spese: una li paghiamo sia per smaltire i cosa farcene di una tecnolo-
caldaia centralizzata è global- nostri rifiuti che per rivender- gia che richieda un accordo
Tel. 0382.309568 mente più efficiente di mi- ci l’energia da essi prodotta. comune. Dovrà sempre esse-
info@digitalcentersrl.it gliaia private. Parallelamente Quindi appare evidente che re così?
le emissioni inquinanti ven- l’impiego di termovalorizza- Michele
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periodico mensile aqua vitae
Numero 32
Lunedì 30
Aprile 2007

L’acqua, bene naturale Innesti ambientali


e diritto umano universale Dare per scontato l’ambiente
significa molte volte banaliz-
scenza della performance. “In
questa stanza mi hanno inse-
Si è da pochi giorni conclusa la servizio idrico integrato: con Per contrastare la tendenza a zare la nostra percezione del- gnato una strana quiete”…nel
Settimana Mondiale dell’Acqua il fine di ridurre l’eccessiva privatizzare e per costruire un lo spazio, del contesto in cui momento in cui Giuseppe Im-
(19-25 marzo) ed acceso più frammentazione dei soggetti nuovo quadro normativo per non solo ci troviamo, ma con prezzabile calca la scena, ci si
che mai resta il dibattito sul gestori, ha di fatto però aperto affermare che “l’acqua è un be- il quale interagiamo in manie- trova altrove, in un luogo pre-
modo di intendere questa im- a investitori privati il “merca- ne comune, il cui accesso e uti- ra più o meno conscia. ciso, definito nella memoria
portante risorsa. L’acqua, pre- lizzo è un diritto umano uni- Spesso invece, circostanze spe- del collettivo Nenia, ma che è
sente in natura e, in teoria, illi- versale”, è stata presentata una cifiche come la partecipazio- tutt’altro che autoreferenziale.
mitata e a disposizione di tutti, proposta di legge di iniziativa ne ad un rito, ad una perfor- Questo perché il pubblico, pur
ha acquistato valore economi- popolare che ha per ogget- mance, o ad un qualsiasi altro non essendoci mai stato, ne ha
co proprio a causa, invece, to i “Principi per la tute- evento di natura straordinaria, una percezione molto forte,
della sua scarsità. Da una la, il governo e la ge- ci permettono un considerevo- che dallo sbigottimento inizia-
parte, milioni di persone stione pubblica delle le scarto, una decontestualiz- le, lo ricostruisce centimetro
soffrono e muoiono an- acque e disposizio- zazione, alla quale segue una per centimetro, interstizio per
cora oggi di malattie ni per la ripubbli- forte ridefinizione del nostro interstizio, fino a renderlo pre-
connesse all’utilizzo cizzazione del ser- ruolo, del nostro essere parte senza tangibile.
di acqua stagnante o vizio idrico”. Sono integrante e compenetrante di Il corpo dunque sacralizza lo
per la mancanza di necessarie cin- ciò che ci circonda. spazio, lo inaugura e lo con-
servizi igienico sa- quantamila fir- Persino il nostro corpo allo- divide con schiettezza crude-
nitari di base. Dal- me, da raccoglie- ra, può essere percepito co- le, precisa, rigorosamente ne-
l’altra, ci sono al- re entro giugno, me ambiente ulteriore, crepa cessaria; edifica la narrazione
trettanti milioni di per farla arrivare o intercapedine. Speculazioni servendosi delle immagini che
persone che la spre- in Parlamento. più o meno lecite sul concetto scorrono dietro di lui, sulle
cano senza pensare Si è mobilitata la Benjaminiano d’aura, nell’epo- quali campeggia costantemen-
che comunque si trat- società civile, ca in cui il supporto fonografi- te l’ombra, quell’ospite così
ta di una risorsa desti- con movimenti, co sembra volgere al termine etimologicamente contiguo al
nata ad esaurirsi. Al di associazioni, orga- della sua necessità, ci potreb- nemico e alla vittima. L’ospi-
là dell’indifferenza della nizzazioni nazio- bero spingere a considerare te, ma anche la persistenza del
comunità internazionale, nali e comitati loca- anzitutto il ruolo tutt’altro che ricordo, sulla cui immobilità il
si collocano le grandi mul- li, che hanno e stanno passivo dell’ascolto. gruppo si sta interrogando, ri-
tinazionali che al contrario ancora organiz- La musica ambient, in que- portando alla luce un reperto-
ne hanno capito l’impor- zando su tutto sto senso, ci rimanda al va- rio maturato in ombra, conflui-
tanza, e da cui cercano il territorio lore contenitivo del suono, al- to nel documento “Memorie
di trarre i maggio- naziona- la sua invasività, che spesso statiche”, di recente
ri benefici eco- le in- liquidiamo come sottofondo, pubblicazione. Dopo Trasmis-
nomici. Non con- contorno, senza percepirlo co- sione 01, non è stato così im-
si tratta ormai tri, me reale innesto nel tessuto mediato ‘uscire dalla stanza’:
più di una di- di- ambientale. Cosa si ottiene poi uno spettatore è svenuto, altri
visione geogra- bat- nel momento in cui la musica erano visibilmente provati, di-
fica tra nord e to” delle ex aziende titi e d’ambiente viene collettiviz- sorientati e con una coscienza
sud del mondo: municipalizzate, che b a n - zata, enfatizzata dalla condivi- diversa riguardo alla propria
anche nel cosiddet- garantivano l’accesso al- chetti per sione totemica nell’atto perfor- collocazione sensibile nello
to primo mondo, il no- l’acqua a prezzi contenuti, la raccolta mativo? spazio e nel tempo.
stro, la “risorsa” acqua sta provocando proteste dei cit- delle firme (per Trasmissione 01, l’ultima pro- Usare l’arte per agire sull’in-
diminuendo, e si sono cercate tadini (ad esempio ad Apri- maggiori informazioni consul- va del progetto Nenia al Lenz dividuo, modificarlo; questo
delle soluzioni per contrastare lia) che hanno visto aumenta- tare il sito www.acquabeneco- di Parma ribadisce il concetto avrebbe detto Artaud, questo
questa tendenza. Ad esempio, re considerevolmente le tariffe mune.org) e lo amplifica, riflettendo pro- hanno fatto i Nenia.
in Italia, dagli anni ’90 la leg- delle loro bollette a fronte di ­ fondamente su ciò che lega la Paolo Bertazzoni
ge Galli regola la gestione del un servizio poco efficiente. Silvia Rovelli stabilità del suono all’evane- pablocabbo@libero.it

Che poi mi girano i coglioni a nastro.


Una critica a Flavio Caroli ospite di Fazio.
Mi mangiavo una mela bello la rivoluzione ci sto, ma in che cazzo non è che quando sen-
tranquillo in cucina mentre ta- cazzo di certo senso c’è un le- to dell’amante di Botticelli fac-
le Flavio Caroli presentava il game? Cosa c’entra il cubismo cio la fine di mia madre sen-
suo libro da Fazio (puntata del con l’etere, le equazioni di Ma- za nessuno che gli girano i
15/04/07). Il libro parla del- xwell, la gravità, le geodeti- coglioni a nastro, che poi ok
le vite di alcuni artisti e delle che e la derivata covariante? che l’arte va bene lo so che
loro opere, e arte e vita e non Ma no, basta dire spazio e tem- non è nera e bianca, ma poi
c’è l’una senza l’altra e allora po e bam, salta fuori che tut- penso ai politici che rispon-
quello ti vende la Venere rac- to è relativo e lingua di fuori e dono ad ogni domanda e mai
contandoti chi era l’amante di capelli bianchi sconvolti e leg- che dicano no guardi mi spia-
Botticelli del giorno prima e gende su sua moglie. Che poi ce ma non saprei, a quelli del-
ok. Ma poi Fazio chiede ed è lo so che c’era anche la mostra l’oroscopo e del lotto e dei talk
vero che Picasso ha anticipato su ‘ste cazzate, a Roma forse, show, ai giornalisti e ai preti e
la relatività? non so più chi me l’ha detto, agli psicologi che hanno capi-
Ed io aggrotto le sopracciglia. però una mostra potrebbe an- to tutto dell’anima e scrivono i
E il tipo: uè, come no? Certo, che voler tracciare un paralle- libri, a quelli che vanno in ba-
perché il pacchetto di sigaret- lo curioso (ed improbabile) ma gno col cellulare e se li chia-
te lo vedi in tutte le sue facce tanto per farci due risate. mano mentre cagano dicono
e quindi ecco la quarta dimen- Ma a me girano i coglioni a na- richiamami dopo perché so-
sione, un’idea che in un certo stro soprattutto perché Caroli no in piena riunione, alla fine
senso anticipa quella di Ein- bleffa, e con supponenza dice agli stessi scienziati e artisti, e
stein dello spazio-tempo e che cose di cui non ha la più vaga soprattutto a me stesso, e tutti
comunque è altrettanto rivolu- idea e mia madre che di relati- bleffano e a me girano i coglio-
zionaria. vità non sa un cazzo se la be- ni a nastro.
E a me i coglioni girano a na- veva quella su Picasso se non Soprattutto perché mi sgama-
stro. c’ero io che mi giravano i co- no sempre.
Perché il signor Caroli della re- glioni a nastro, e poi mi chie- Giorgio Renuzzi
latività non sa che il nome. Sul- do ma io che di arte non so un giorgiorenuzzi@gmail.com
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psylocibe... periodico mensile
Numero 32

visioni Lunedì 30
Aprile 2007
Reg. Trib. PV n°594 - Stampa: Industria Grafica Pavese sas, Pavia - Chiuso in Redazione 25-4-2007 - Tiratura 2000 copie - 2007, Alcuni diritti riservati (Rilasciato sotto licenza Creative Commons 2.5 by-nc-sh)

Lomellina
Terra di Risaie

Gradiamo la vostra partecipazione al blog:


Distribuzione (dove trovate usualmente il nostro periodico):
Kronstadt è distribuito pseudo-casualmente in giro per la città di http://kronstadt.splinder.com
pavia, lo troverete sempre nei seguenti luoghi: collegi (quasi tut- Altrimenti, se volete contattarci in mail privata:
ti: Cardano, Nuovo, Golgi, Borromeo, Spallanzani, Ghislieri, Mai- - Simone Marini, direttore, marinisimone@yahoo.it;
no, St. Caterina, Fraccaro et al.); biblioteche universitarie (tut- - Simone Leddi, fotografie, symonled@tin.it;
te); mense univeristarie (Kronstadt riciclabile come una pratica - Davide Iemmola, Luca Schiavi, impaginazione e grafica,
tovaglietta!); oltre 60 tra bar e negozi (Strada Nuova, via Ma- davidoff31@hotmail.it, schiavi.luca@gmail.com;
scheroni, corso Garibaldi, via Siro Comi, via XX Settembre, piazza
vittoria, viale Golgi, piazza Botta...).
I disegni in questo numero sono di Elena Balduzzi
Le fotografie di pagina otto sono di Stefano Menegon
KRONSTADT: iniziativa realizzata con il contributo concesso dal- La foto di copertina è di Simone Leddi.
la Commissione A.C.E.R.S.A.T. dell’Università di Pavia nell’ambi- ronstadt Abbonamenti:
to del programma per la per la promozione delle attività culturali periodico mensile non ancora, ma stiamo
Numero 32 lavorando per voi. Pre-
ricreative degli studenti. www.kronstadt.it
sto per gli abbonati un
http://kronstadt.splinder.com
originale dono l’originale
info@kronstadt.it
Altre entrate sono rappresentate da eventi culturali, feste, con- tovaglietta decorata a
certi, il sangue di chi collabora, libagioni e gozzoviglie varie mano da un prestigioso
http://creativecommons.org/ artista.
licenses/by-nc-sa/2.5/it/legalcode/

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