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EDOARDO CIGNOLI Intervista a Plef Channel

Perch un finanziere aderisce a Plef? Cosa ha trovato in questa fondazione?


R Diciamo che mi ha colpito in positivo la mission di Plef: lo sviluppo sostenibile, ovvero il fatto che non vi sia un pianeta di ricambio e se non ci diamo una regolata stiamo percorrendo una strada che ci porter verso il baratro.

S, ma la finanza spesso sotto i riflettori ed il comparto messo sotto accusa per accadimenti certamente non positivi
R S, vero, per c anche chi ha capito che la responsabilit non totalmente di chi crea e gestisce fondi o deve muoversi nelluniverso variegato dei titoli, delle materie prime, delle valute per capire come poter gestire al meglio il portafoglio che il cliente gli affida. C chi ha capito che negli ultimi dieci anni ci sono state aziende che, invece di svolgere la propria attivit con competenza, mirando al miglioramento qualitativo della produzione, a unequa retribuzione dei propri dipendenti, si sono dedicate alla speculazione pura: il profitto, prima di tutto. Cos hanno creato una societ di persone insoddisfatte, con una capacit di spesa che si ridotta di circa il 30%, sempre nel periodo considerato, e oggi assistiamo a una contrazione generalizzata dei consumi e soprattutto a un atteggiamento psicologico ove domina la paura lincertezza.

Invece nellarea finanziaria importante la stabilit, la certezza dei punti di riferimento, che ognuno stia al proprio posto, insomma, mi sembra di capire.
R La stabilit la condicio sine qua non. Allora anche lattivit di chi crea un fondo, gestisce un portafoglio, orienta gli investimenti, diviene pi facilitato. E di conseguenza il discorso etico molto forte nel segnale di fondo di Plef diviene realizzabile anche in questo campo.

In altri termini: non esistono solo i junk bond, i titoli spazzatura, il fenomeno dei mutui subprime stata unautentica follia della deregulation statunitense, mentre in Italia c grande rigore nel concedere questo tipo di prestiti, e indubbiamente bisogna riavviare un ciclo virtuoso nellambito industriale, applicando la cosiddetta Csr corporate social responsability, ovvero la responsabilit sociale dimpresa ove il management si occupa e si preoccupa della qualit della produzione, del grado di soddisfazione dei dipendenti, dellimpiego di tecnologie e modalit produttive non inquinanti. Il nuovo mondo realizzabile. Anche con la finanza trasparente. http://www.youtube.com/watch?v=SaLKAWTlakU

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