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Ugo Foscolo, Dell'origine e dell'ufficio della letteratura (orazione inaugurale per l'incarico di professore di eloquenza all'Universit di Pavia, 1809

!l cuore do"anda se"pre o c#e i suoi piaceri siano accresciuti o c#e i suoi dolori siano co"pianti$ do"anda di agitarsi e di agitare, perc#% sente c#e il "oto sta nella vita e la tranquillit nella "orte$ e trova unico aiuto nella parola, e la riscalda de' suoi desideri, e la adorna delle sue speranze, e fa c#e altri tre"i al suo ti"ore e pianga alle sue lacri"e$ affetti tutti c#e senza questo sfogo proro"pere&&ero in "oti ferini e in ge"ito disperato' ( la fantasia del "ortale, irrequieto e credulo alle lusing#e di una felicit c#'ei segue accostandosi di passo in passo al sepolcro, la fantasia, traendo dai secreti delle "e"orie le larve degli oggetti, e riani"andole con le passioni del cuore, a&&ellisce le cose c#e si sono a""irate e a"ate$ rappresenta piaceri perduti c#e si sospirano$ offre alla speranza e alla previdenza i &eni e i "ali trasparenti nell'avvenire$ "oltiplica a un te"po le se"&ianze e le for"e c#e la natura consente alla i"itazione dell'uo"o$ tenta di "irare oltre il velo c#e ravvolge il creato$ e quasi per co"pensare l'u"ano genere dei destini c#e lo condannano servo perpetuo ai prestigi dell'opinione ed alla clava della forza, crea le deit del &ello, del vero, del giusto e le adora$ crea le grazie e le accarezza$ elude le leggi della "orte, e la interroga e interpreta il suo freddo silenzio$ precorre le ali del te"po, e al fuggitivo atti"o presente congiunge lo spazio di secoli e secoli e aspira all'eternit$ sdegna la terra$ vola oltre le dig#e dell'oceano, oltre le fia""e del sole$ edifica regioni celesti, e vi colloca l'uo"o, e gli dice) Tu passeggerai sovra le stelle) cos* lo illude, e gli fa o&&liare c#e la vita fugge affannosa e c#e le tene&re eterne della "orte gi si addensano intorno$ e lo illude se"pre con l'ar"onia e con l'incantesi"o della parola'

Ugo Foscolo, Dell'origine e dell'ufficio della letteratura (orazione inaugurale per l'incarico di professore di eloquenza all'Universit di Pavia, 1809 !l cuore do"anda se"pre o c#e i suoi piaceri siano accresciuti o c#e i suoi dolori siano co"pianti$ do"anda di agitarsi e di agitare, perc#% sente c#e il "oto sta nella vita e la tranquillit nella "orte$ e trova unico aiuto nella parola, e la riscalda de' suoi desideri, e la adorna delle sue speranze, e fa c#e altri tre"i al suo ti"ore e pianga alle sue lacri"e$ affetti tutti c#e senza questo sfogo proro"pere&&ero in "oti ferini e in ge"ito disperato' ( la fantasia del "ortale, irrequieto e credulo alle lusing#e di una felicit c#'ei segue accostandosi di passo in passo al sepolcro, la fantasia, traendo dai secreti delle "e"orie le larve degli oggetti, e riani"andole con le passioni del cuore, a&&ellisce le cose c#e si sono a""irate e a"ate$ rappresenta piaceri perduti c#e si sospirano$ offre alla speranza e alla previdenza i &eni e i "ali trasparenti nell'avvenire$ "oltiplica a un te"po le se"&ianze e le for"e c#e la natura consente alla i"itazione dell'uo"o$ tenta di "irare oltre il velo c#e ravvolge il creato$ e quasi per co"pensare l'u"ano genere dei destini c#e lo condannano servo perpetuo ai prestigi dell'opinione ed alla clava della forza, crea le deit del &ello, del vero, del giusto e le adora$ crea le grazie e le accarezza$ elude le leggi della "orte, e la interroga e interpreta il suo freddo silenzio$ precorre le ali del te"po, e al fuggitivo atti"o presente congiunge lo spazio di secoli e secoli e aspira all'eternit$ sdegna la terra$ vola oltre le dig#e dell'oceano, oltre le fia""e del sole$ edifica regioni celesti, e vi colloca l'uo"o, e gli dice) Tu passeggerai sovra le stelle) cos* lo illude, e gli fa o&&liare c#e la vita fugge affannosa e c#e le tene&re eterne della "orte gi si addensano intorno$ e lo illude se"pre con l'ar"onia e con l'incantesi"o della parola'

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