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MARIE-AUDE MURAIL Mio fratello Simple Traduzione di Federica Angelini Titolo originale: Simple 2004 l'cole des loisirs,

, Paris Traduzione di Federica Angelini www.giunti.it 2009 Giunti Editore S.p.A. Via Bolognese 165 - 50139 Firenze - Italia Via Dante 4 - 20121 Milano - Italia Prima edizione: marzo 2009 Ristampa Anno 6 5 4 3 2 1 0 2013 2012 2011 2010 2009 Prima di tutto viene la paura. Poi la pena. Poi lo sconcerto. Poi l'accettazione. E infine l'amore assoluto. Questo quanto accade a chiunque incontri Simple, che ha 23 anni anagrafici e soltanto 3 cerebrali. Simple ha un fratello, Klber, che vorrebbe difenderlo dal mondo, ma soprattutto dall'istituto a cui era stato destinato dal padre. Quando i due fratelli trovano una sistemazione in un appartamento di giovani universitari, Simple, sempre accompagnato dal suo coniglio di peluche, il Signor Migliotiglio, diventa il catalizzatore di tutti i sentimenti che muovono i suoi coinquilini. Amore, amicizia, risate e lacrime, tutto questo nell'ultimo romanzo di MarieAude Murail, gi conosciuta al grande pubblico con lo straordinario Oh, boy!, che, con uguale grazia e levit, continua a raccontare la seriet della vita con il sorriso sulle labbra. Nata in una famiglia di artisti (suo padre un poeta, sua madre una giornalista, uno dei suoi fratelli e sua sorella sono anch'essi scrittori), Marie-Aude Murail non ha smentito le doti di famiglia. Autrice di molti libri, per adulti e ragazzi, ha ottenuto importanti premi internazionali. Uno dei suoi pi grandi successi Oh, boy!, che in Francia ha conquistato oltre venti premi (Prix Tam Tam, Prix Ssame, Prix Frissons Vercors) ed diventato un film per la televisione.

Pubblicato in Italia da Giunti, nel 2008 si aggiudicato il Premio Paolo Ungari Unicef, in occasione del Filmfest di Roma, e si classificato secondo al Premio Cento. Mio fratello Simple ha ricevuto a sua volta molti riconoscimenti, tra cui il prestigioso Jugendliteraturpreis alla Fiera di Francoforte 2008. Con tutto il mio affetto a Christine Thiblemont e ai suoi allievi, "troppo piccoli per i grandi, abbastanza grandi per la vita" (Jacques Higelin).

Capitolo 1 Dove il signor Migliotiglio distrugge il telefono Klber rivolse uno sguardo di traverso al fratello. Simple stava imitando il rumore delle porte del metr sottovoce: Piii... clap. Alla stazione sal un uomo e and a sedersi accanto a Klber. Teneva al guinzaglio un pastore tedesco. Simple si dimen sul sedile. Ha un cane disse. Il padrone del pastore tedesco squadr il tizio che aveva appena parlato. Era un ragazzo dagli occhi sgranati. Il signore ha un cane ripet lui sempre pi agitato. S, s gli rispose Klber cercando di richiamarlo con un'occhiataccia. Pensi che forse posso accarezzarlo? disse Simple tendendo la mano verso il cane. No! ringhi Klber. L'uomo guard i due fratelli squadrando prima uno e poi l'altro, come per valutare la situazione. Io ho un coniglio gli disse il giovane dagli occhi chiari. Smetti di parlare alla gente che non conosci lo rimprover Klber. Quindi si decise a rivolgersi all'uomo con il cane: Lo scusi, signore, ma un ritardato mentale. Un i-dio-ta rettific l'altro scandendo bene le sillabe. L'uomo si alz e, senza dire una parola, tir il guinzaglio del cane. Scese alla stazione seguente. Stronzo mugugn Klber. Oh, oh, non si dicono le parolacce. Klber sospir melanconico e diede un'occhiata al vetro. Vi vide riflessa la sua bella faccia da intellettuale con gli occhialini. Rasserenato, si mise comodo sul sedile e guard l'orologio. Simple, che spiava ogni suo gesto, si tir su le maniche della felpa e si esamin i polsi con fare critico. Io non ce l'ho l'olorogio. E sai benissimo perch. Merda, eccoci!

Oh, oh, non si dicono le parolacce. Klber si diresse verso l'uscita, ma prima di scendere si gir. Simple, che inizialmente l'aveva seguito, si era fermato. Spicciati! grid Klber. Mi vuole fare a fette! Klber lo afferr per la manica e lo trascin gi dal treno. La porta automatica si chiuse dietro di loro. Clap. Ho vinto io! Klber lo riprese per la manica e lo trascin verso una scala. Perch io non ho l'olorogio? L'hai rotto per vedere se dentro c'era un "omino", ricordi? S fece Simple con un sorriso beato. E c'era un "omino" dentro? No! rugg Simple con la stessa contentezza. Davanti alle scale mobili inchiod talmente all'improvviso che due persone dietro di lui si tamponarono. Si lev qualche protesta: Ma insomma! Faccia un po' di attenzione!. Klber tir un'altra volta la manica del fratello per obbligarlo a salire sulla scala mobile. Simple sollev prima uno poi l'altro piede e li osserv attentamente, spaventato. Poi, rassicurato sul loro destino, alz la testa. Hai visto? disse una volta arrivato in fondo. Non ho neanche paura. Perch non c'era un "omino" didentro? Si dice "dentro", non "didentro" lo riprese Klber per tagliar corto alla tiritera dei perch. Sent il fratello borbottare: Didentro, si dice didentro. La testardaggine di Simple era notevole. Per cinque minuti buoni, canticchi: Didi, dede, didi. Klber si guardava intorno, incerto sulla strada da prendere. Erano a Parigi da appena quindici giorni. Siamo arrivati ? Non lo so. Klber aveva i nervi a fior di pelle. Non riconosceva pi il quartiere. Simple si ferm in mezzo al marciapiede e incroci le braccia. Voglio andare da pap. Pap non c'. a Marne-la-Valle mentre noi siamo a... eh...? ... tchi! complet Simple. Poi si mise a ridere per la sua bella battuta. Klber accenn un sorriso. Simple aveva il cervello di un bambino di tre anni, tre e mezzo nei giorni buoni. Non a caso la chiamavano tutti Simple, semplice, da quando era nato. Siamo a Parigi. Forza, vieni, dobbiamo spicciarci prima che faccia buio. Senn arrivano i lupi? S. Per io gli sparo con la mia stopila. Klber soffoc una risatina. Si rimisero in cammino. All'improvviso Klber riconobbe la strada in salita. Era l. Al 45 di rue du Cardinal-Lemoine. Ah, no disse Simple davanti all'ingresso. Cosa c', adesso?

Non voglio andare dalla signora vevoda. Senti, la nostra prozia, la sorella della madre di... brutta. Effettivamente non bellissima. Puzza. Klber appoggi la mano sulla tastiera per digitare il codice di ingresso e corrug la fronte. Allora, 4... 6... 4, 6, B, 12, 1000, 100 sciorin Simple a tutta velocit. Stai zitto. 4... 6... 9, 12, B, 4, 7, 12... Klber guard la tastiera, frastornato. Spingi, spingi i pulsanti! 9, 7, 12... Simple si mise a premere tasti a caso. La porta gracchi e si apr. Ho vinto! In realt, stava uscendo una donna anziana. Simple la urt per entrare. Non si spintonano le persone! gli grid Klber. Chiedi scusa alla signora! Simple aveva gi salito cinque gradini in due falcate. Si gir e grid, allegro: Scusami signora! Ma per sei troppo grassa per passare nella porta!. E riprese a fare le scale al galoppo. Klber cerc di frenarlo urlando: Fermati al terzo! Fermati al terzo!. Simple fece i sei piani del palazzo, ne ridiscese quattro e ne risal uno. Alla fine rest immobile sul pianerottolo, con la lingua fuori ad ansimare come un cane. Klber si appoggi un istante al muro, si sentiva stanchissimo. Spingi il pulsante? Simple aveva paura del rumore del campanello. Si tapp le orecchie mentre il fratello spingeva il pulsante. Va bene, venite, ma io ho gi mangiato disse l'anziana che apr loro la porta. I vecchi cenano alle sei e mezza. Forse voi giovani non avete orario, ma io ceno alle sei... Ehi, ehi, ehi la imit Simple, incuriosito dalla voce stridente della donna. Cosa c'ha adesso questo? disse la prozia alzando il braccio come se volesse dargli uno schiaffo. Ma lascialo stare, non cattivo disse Klber. Io la uccido, ecco s, la uccido con la mia stopila. Dalla tasca dei pantaloni, Simple estrasse una pistola giocattolo. L'anziana grid. Un'arma! armato! Ma finta intervenne Klber. S, ma sembra che spara per davvero. Attenta, quando faccio "pum" tu sei morta. Attenta, la signora vevoda... Simple mir con calma sulla prozia, che si mise a urlare terrorizzata. Pum! L'anziana fugg verso la cucina. Simple guard il fratello con un'espressione di stupore e orgoglio. Ha paura. Poi, comunque deluso:

Non morta. Ma c'ho un coltello, io. La finirai un'altra volta. Dopo aver mangiato un chilo di tagliatelle in due, si ritrovarono nella minuscola stanza che la prozia aveva messo a loro disposizione. Klber tir fuori il telefonino. Simple continuava a spiarlo. Te hai il tefelono disse, invidioso. Perch io non ce l'ho un tefelono? Perch sei troppo piccolo rispose distrattamente Klber. Allora, 01.. 48... 12, 3, B, 1000,100. Klber si pass una mano sulla fronte. Il fratello l'aveva confuso un'altra volta. E comunque, perch chiamare il padre? Il signor Maluri concepiva una sola soluzione: l'istituto. Gli avrebbe detto di rimettere Simple a Malicroix. Cuc! fece una voce maliziosa. Simple, seduto a gambe incrociate sul letto, nascondeva qualcosa dietro di s. Ripet "cuc" con un tono promettente. Da dietro la sua schiena spuntarono due orecchie di tessuto floscio e grigiastro. Mancava solo lui mormor Klber. Chi ? Non lo so. Bisognava prolungare il piacere. Comincia con la 'm' disse Simple. forse un marmocchio? No! Allora un macaco? Simple moriva dal ridere. forse il signor Migliotiglio? S! grid Simple brandendo un vecchio coniglio di peluche dalle orecchie tremolanti. Squill il cellulare. Io lo supplic Simple. Io: "Pronto?" Klber si alz con un balzo per evitare che il fratello gli strappasse di mano il telefono. Pronto? Pap? No, io, io: "Pronto, pap". S, tutto bene disse Klber, in tono disinvolto. Siamo con il signor Migliotiglio, s, tutto bene... La vecchia zia? Benone anche con lei. S, insomma, abbastanza. Klber aveva deciso di dire la verit. A Simple non piace molto. Vuole ucciderla. Klber non si rendeva sempre perfettamente conto di ci che diceva. Ma no, non per davvero! Con la stopila... S... s... lo so, pap. Ne sono responsabile, sono stato io a voler... s. Alz gli occhi al soffitto mentre il padre si giustificava. Simple era un peso eccessivo, rendeva la vita impossibile, bisognava rimetterlo a Malicroix. Nel frattempo, Simple aveva rovesciato sul letto un sacchetto di Playmobil e giocava a bassa voce, con aria assorta. Ma ascoltava con un orecchio la conversazione del fratello. Lui non bravo, disse di un piccolo cow-boy bianco e nero lui torna all'istituto. Simple assunse un'aria di cupa soddisfazione. Il piccoletto si becc minacce, sberle e una puntura prima di finire sotto il cuscino.

Aiuto! Aiuto! grid il mini cow-boy. Mentre discuteva con il padre, Klber guardava il fratello giocare: La cosa migliore forse sarebbe trovare un posto in affitto. Saremmo indipendenti... Ma no, pap, non c' da "sorvegliare" Simple. Ha ventidue anni. Simple aveva ripreso il Playmobil da sotto il cuscino e lo sgridava: Sei un i-dio-ta. Non voglio vederti mai pi. Adesso faccio un buco. Tu vai nel buco e cos sei morto e io non sono nemmeno triste. Dov' il signor Migliotiglio?. Con gli occhi sgranati si mise in cerca del coniglio. Quando lo vide, si rilass immediatamente: Aaah! Eccolo. Il signor Migliotiglio adesso uccide Malicroix. Sul letto si consum una terribile carneficina. Il signor Migliotiglio piomb tra i Playmobil, li gett per aria e li schiant contro il muro. Il signor Migliotiglio gli spacca la faccia disse piano Simple. Poi rivolse uno sguardo sornione al fratello che parlava al telefono: In ogni caso, abbiamo i soldi che ci ha lasciato mamma. Non dovrai pagare l'affitto... S, so quello che faccio. Klber spense il cellulare dopo aver ottenuto una vaga autorizzazione paterna. Rimase per un momento con lo sguardo perso, stringendosi al petto il cellulare. Diciassette anni. Aveva diciassette anni, si era appena iscritto all'ultimo anno di liceo all'Henri IV. Sognava di frequentare una grande universit. E si portava appresso una specie di mostro. Suo fratello Simple - di vero nome Barnab - secondo il quale i conigli di peluche erano esseri viventi. Simple? Barnab smise di giocare e disse "Mio fratello!" come se fosse stato Dio a chiamarlo. Ascoltami, Simple, adesso ci cerchiamo una casa per conto nostro. Ma io non potr stare con te tutto il tempo perch, tra due settimane, devo tornare a scuola. Non bella la scuola. S che bella. E perch io non ci vado? Ti ho detto di ascoltarmi. Se vuoi restare con me, devi fare qualche sforzo. Simple ascoltava con la bocca semiaperta, mostrando tutta la propria buona volont. Hai capito? Devi aiutarmi. Simple salt a piedi uniti: Adesso metto a posto il letto. Klber sospir: Perfetto.... Gi dal mattino dopo, Klber decise di fare il giro delle agenzie che si occupavano di affitti. Esit un istante prima di lasciare Simple a casa. Farai il bravo? Simple annu fino a staccarsi la testa.

Non farai arrabbiare la zia? Simple fece no con la testa per poi dire, in modo un po' contraddittorio: Io c'ho il mio coltello. Sulla soglia della porta, Klber continuava a esitare. All'improvviso, gli venne l'idea di non tagliare del tutto il legame con il fratello. Gli affid il cellulare. Stupito e spaurito, Simple mise le mani a coppa per riceverlo. Klber gli spieg che durante la mattinata lo avrebbe chiamato per sapere cosa stesse facendo. Vedi, quando suona, spingi il pulsante con il telefono verde. Klber usc di casa con l'immagine del fratello paralizzato dalla gioia. Appena la porta d'ingresso si fu richiusa, Simple grid: Signor Migliotiglio!. Si precipit nella stanza in cui il coniglio dormiva sul cuscino. Cos'hai da gridare cos? chiese il signor Migliotiglio. Ho il tefelono! grid Simple. Il signor Migliotiglio si rialz: Passa! Passa!. No, mio. 4, 7, 12, B, 1000, 100. Spinse qualche tasto e si port il telefono all'orecchio. Pronto? disse. Pronto, signore-signora? Sembr ascoltare, poi scosse il telefono e se lo riport all'orecchio: Pronto, signore-signora?... Non funziona. Il signor Migliotiglio torn a stendersi, le lunghe braccia morbide dietro la testa, ostentando indifferenza. Funziona quando didentro c' un omino. Non c' un omino didentro disse Simple ricordando le disavventure con l'olorogio. Ma arriva quando suona il tefelono. Simple osserv a lungo il signor Migliotiglio. Cercava un argomento per controbattere. Vabbe', disse, abbandonando il telefono giochiamo? A un primo esame superficiale, il signor Migliotiglio poteva sembrare un vecchio coniglio di pezza che a tratti mostrava la trama del tessuto. Ma appena si trattava di giocare, le sue orecchie prendevano ad agitarsi freneticamente e le gambe flosce sembravano montate su molle. A cosa giochiamo? A Malicroix. Ancora! Non hai un altro gioco? Ma quello bello. Simple si chin sul signor Migliotiglio e gli sussurr in un orecchio: Tu spacchi la faccia. Il signor Migliotiglio dovette convenirne: era davvero un ottimo gioco. Verso le dieci, mentre i Playmobil accerchiavano il cowboy impedendogli la fuga, squill il cellulare. Io, io! grid Simple. Pazzo di gioia, premette il simbolo del telefono. Pronto, Simple? fece Klber. Pronto, signor-signora? Buon giorno, come sta? Grazie, bene. S, qui c' il sole. Arrivederci, signora.

Aspetta, sono tuo fratello... Un po' spaventato, Simple si gir verso il signor Migliotiglio: il signor Omino. Distruggi il tefelono! ordin il signor Migliotiglio saltellando sul posto. Buttalo contro il muro. Simple scagli il telefono in preda a un violento attacco di paura. Poi lo fin prendendolo a calci. Dopo aver ritrovato la calma, si chin ed esamin il cellulare sfasciato. Lo vedi? si inform il signor Migliotiglio, pronto a tagliare la corda. Nnnno esit Simple. Lo sapevo fece il signor Migliotiglio ristendendosi sul cuscino. microbiotico! Dopo il tentativo di telefonata fallito, Klber decise di ritornare in rue du Cardinal-Lemoine. Pensare a Simple che ripeteva al telefono tutte le formule di cortesia sentite dagli adulti lo fece ridere. Klber aveva voglia di essere felice. La ragazza dell'agenzia aveva avuto un colpo di fulmine per lui. Gli aveva promesso di portarlo a vedere un appartamento di due stanze nel primo pomeriggio. Klber si sentiva in grado di concludere sia con la ragazza che con la casa. Simple! Simple? Trov il fratello seduto sul letto, intento a manipolare il cow-boy. Hai paura? C' qualcosa che non va? All'improvviso il suo sguardo cadde sui pezzi di telefono sparpagliati su tutto il pavimento. Non c' il signor Omino didentro disse Simple, dispiaciuto. L'appuntamento era fissato per le 14. Klber non volle lasciare Simple a casa. I ventidue anni del fratello avrebbero rassicurato la ragazza dell'agenzia pi dei suoi diciassette. Ma Simple sarebbe riuscito a reggere la parte per tutto il tempo della visita? Devi fare il bravo. Non devi parlare e soprattutto non devi correre. A ogni frase del fratello, Simple annuiva, in silenzio. Klber lo aveva duramente rimproverato per la storia del telefono. Pettinati, lavati le mani. E... vai a metterti una cravatta. La faccia imbronciata di Simple si illumin. Un mezz'ora dopo, si ammir nello specchio dell'ingresso. Aveva camicia e cravatta, una giacca chiara e un pantalone scuro. Klber aveva l'aria meno soddisfatta. Addosso a Simple, anche gli abiti di miglior fattura sembravano rubati a uno spaventapasseri. Ricordi? Non una parola! Klber si port un dito alle labbra per inculcare il divieto in testa al fratello. Certo, avrebbe potuto farlo passare per sordo-muto, ma era rischioso. Simple era capace di dilungarsi a spiegare alla ragazza dell'agenzia che era muto. Il piccolo appartamento si trovava all'ultimo piano di un vecchio edificio di avenue du Gnral-Leclerc. Jackie vi aspettava i clienti. Due mesi prima aveva sostituito le sigarette con il chewing-gum. Ma non aveva resistito e cos adesso stava

fumando e masticando il chewing-gum insieme. Pensava a Klber. Carino, il ragazzino. Aveva un fratello maggiore. Se si assomigliavano, la cosa si faceva interessante. Jackie si mangiava le unghie riuscendo contemporaneamente a fumare e masticare il chewing-gum. Prima di salire, Klber concluse il briefing con il fratello. Non devi dire una parola e non devi muoverti. Non hai preso la stopila, vero? No. Klber sal due gradini. C'ho solo il coltello disse Simple dietro di lui. Klber si gir: Allora, cos' 'sta storia del coltello? Dov' il coltello?. Simple sbatt le palpebre senza rispondere. Me lo fai vedere? No disse Simple con aria infastidita. Sto per arrabbiarmi, sai, sto per arrabbiarmi sul serio! Vuoi che mi arrabbi? In certi momenti, Klber andava in tilt. Simple sembrava in preda al panico. Non per davvero. un coltello per finta. Fammelo vedere . Gnegnigni. Cosa? Simple sal sullo stesso gradino di Klber e si mise in punta di piedi per sussurrargli all'orecchio: il mio pisellino. Klber rimase per qualche istante rintronato. Ma sei proprio un coglione. Oh, oh, non si dicono le parolacce. Non restava da fare altro che salire i sei piani al galoppo. Jackie rimase stupita nel vedere entrare i due fratelli. Si assomigliavano, ma il piccolo sembrava il pi grande. Aveva occhi scuri in cui pareva ardere un fuoco interiore, mentre l'altro aveva due occhi chiari che ricordavano due finestre spalancate sul cielo. Non ci si sarebbe stupiti di vederci passare uno stormo di uccelli. Klber aveva i capelli corti, in armonia con il sorriso da seduttore. Simple aveva lunghi capelli arruffati e sempre fuori posto. Jackie gli tese la mano. Buon giorno biascic. Simple, dimenticando le promesse al fratello, si mise a recitare: Buon giorno, tutto bene? Grazie, ar.... Questa quindi la sala? grid Klber per coprire la voce del fratello. Jackie sussult. S, la zona giorno, molto luminosa, come potete vedere. Esposta a sud ovest. Simple si agitava davanti a lei. Lei non pot far altro che esaminarlo. Ho la cravatta disse, perch non era certo che la signora lo avesse notato. Lei accenn un sorriso che assomigliava pi a un tic. Certo che al giorno d'oggi, per ottenere una casa, con-

viene fare buona impressione. Siccome si sentiva a disagio, prese un'altra sigaretta dal pacchetto e azion l'accendino. pericoloso le disse Simple, a cui era stato vietato giocare con il fuoco. S, prima o poi smetter rispose Jackie, infastidita. E c' un'altra stanza? si interpose Klber. S, una stanza esposta a nord, pi buia ma molto tranquilla, d sul cortile... Klber e Jackie andarono nell'altra stanza. Simple non li segu. Si guardava intorno, sbalordito. Suo fratello gli aveva detto che avrebbero vissuto l. Ma non c'erano sedie, n tavoli, niente! Avanz sulla punta dei piedi, temendo di risvegliare un qualche incantesimo in quel luogo misterioso. Poi vide una porta semi aperta. La spinse. Era un armadio a muro. Vuoto. Simple sorrise e si infil una mano in tasca. Ne estrasse due Playmobil. Aveva portato anche tutto un armamentario di piccoli oggetti. Li sistem sui ripiani e ricre un intero appartamento in miniatura. Dimenticando all'istante perfino dove si trovava, si mise a giocare a bassa voce, con la testa infilata nell'armadio. Jackie torn in sala, scortata da Klber. Sta guardando gli armadi? disse a Simple. Sono davvero il "plus" di quest'appartamento. Uno spazio essenziale. Spalanc l'anta. Oh, guarda, un piccolo inquilino deve aver dimenticato i giocattoli. Scusatemi... Allung la mano per liberare l'armadio dai Playmobil. I miei Playmo! grid Simple. Si gir verso il fratello, scandalizzato. Mi ruba i miei giochi! Ma io la uccido. C'ho il mio coltello! Jackie lasci cadere i pupazzetti. Terrorizzata, indietreggi verso la camera da letto. Simple, smettila! grid Klber. Non niente, signorina, non si spaventi. E un ritardato. E... Simple si infil in tasca i giocattoli alla svelta. Andatevene! Fuori di qui! ordin Jackie. D'accordo, non il caso di parlare con quel tono replic Klber. Del resto, questo posto non vale certo i soldi che chiede lei. Vieni, Simple. Questa casa non ci interessa. Simple rivolse uno sguardo trionfante alla ragazza dell'agenzia: E poi non c' neanche una sedia!. In strada, Klber non fece commenti. Man mano che la giornata procedeva, si sentiva scivolare in un mondo insensato. Comp ogni gesto in modo meccanico. Trattenne sul marciapiede il fratello che stava cercando di lanciarsi verso le auto in corsa. Il signor omino del semaforo rosso gli disse. Attraversata la strada, Simple fece toc toc sul vetro dell'omino del semaforo divenuto verde. In fondo, a Klber quel povero ragazzo faceva pena. Se non avesse trovato altre soluzioni, avrebbe dovuto riportarlo a Malicroix. Sulla via del ritorno, Klber not una targa arrugginita all'ingresso dell'hotel du Vieux Cardinal: "Camere. Affitto settimanale". Pens che avrebbe potuto affittare una stanza, nell'attesa di trovare un appartamento. Aveva fretta si scappare dalla prozia.

Vieni disse afferrando Simple per una manica. Nell'ingresso deserto regnava un odore di polvere. Dietro un bancone, le chiavi sembravano aspettare i clienti da parecchio tempo. C' nessuno? chiam Klber. Simple, preoccupato, si infil le mani nelle tasche dei pantaloni. Buon giorno disse una voce rauca alle loro spalle. Una ragazza molto truccata e in abiti succinti and incontro ai fratelli Maluri. Simple adorava le signore che mettevano il profumo. Le fece un gran sorriso. Come stai, bello? gli disse lei afferrandolo per la cravatta. Klber la guard fare, pietrificato. Ho la cravatta disse Simple, molto fiero che la signora l'avesse notata subito. E cosa vuoi che ti faccia? Sono la tua coniglietta... gli disse, con gli occhi semichiusi. Alla parola "coniglietta", Simple tir lentamente qualcosa fuori dalla tasca. Cuc disse, in tono malizioso. Dalla tasca spuntarono due orecchie molli. E quello cos'? chiese la ragazza, d'un tratto piuttosto reticente. Chi ? la corresse Simple. Comincia con la m. Klber pens "merda" e afferr il fratello per la manica. Vieni mormor. Ma, nello stesso momento, Simple prese il coniglio per le orecchie e lo agit sotto il naso della ragazza. Lei grid, spaventata. il signor Migliotiglio! url Simple, scatenato. Mentre trascinava il fratello verso la strada, Klber ebbe ancora il piacere di sentire la ragazza che esclamava: Ma quei due sono malati!. Klber non aveva fretta di tornare al tetro appartamento della prozia. Decise di mostrare a Simple il liceo Henri IV in splendida pietra bianca e dorata. Vedi, la mia scuola. brutta. Proseguirono la passeggiata fino ai giardini du Luxembourg. Simple volle mostrare le barchette al signor Migliotiglio. I fratelli Maluri si sedettero sul bordo del laghetto e Simple si mise il coniglio sulle ginocchia. Il tuo Migliotiglio si rovina osserv Klber. Non lo devi schiacciare cos quando lo metti in tasca. Non Migliotiglio. il signor Migliotiglio. Certo, scusa mormor Klber sorridendo. Guard i bambini che correvano attorno al laghetto per recuperare le proprie barchette. Immerse la punta delle dita nell'acqua. Era quasi il tramonto. Se ne fregava. Di cosa? Di quello che gli altri potevano pensare di Simple e del suo coniglio. Tir fuori la mano dall'acqua e l'appoggi sul ginocchio del fratello. Andiamo? Mi hai bagnato. Prima di rientrare, passarono dall'alimentari del quartiere

alla ricerca del cioccolato al latte Prince. In fila alla cassa, Klber si mise a leggere gli annunci attaccati dai clienti. Corrug la fronte. Il destino gli stava forse lanciando un messaggio: "Studenti cercano due coinquilini per condividere appartamento. Telefonare allo 06...". Klber si segn il numero su un biglietto usato della metro. A casa della prozia, Simple volle fare un bagno. Cominci portando la busta dei Playmobil sul bordo della vasca. Per non mettere il signor Migliotiglio nell'acqua lo avvert Klber. No. Lo lasci sul tuo letto. S. Appena il fratello gir le spalle, Simple avvolse il signor Migliotiglio nel pigiama e corse verso il bagno. Ma cos mi soffochi! si lament il signor Migliotiglio sbucando dal nascondiglio. Si sedette sulla lavatrice a guardare l'acqua che scorreva. Metti la schiuma? Simple apr una bottiglia azzurra e ne vers un buon quarto nell'acqua. Di pi! Di pi! grid il signor Migliotiglio saltellando prima su una gamba e poi sull'altra. No, basta cos gli disse Simple in tono severo. Il signor Migliotiglio finse di non aver sentito. Facciamo il campeggio? Simple aveva la tenda Playmobil e gli sciatori e una barca e i pinguini. Il tutto contribuiva all'organizzazione di un campeggio assolutamente convincente. Ho perso uno sci disse Simple. Aveva rovesciato tutto il sacchetto sul pavimento e lo stava cercando. Merda fece il signor Migliotiglio. Oh, oh, non si dicono le parolacce. E io me ne frego. Risero. Poi si immersero entrambi nella schiuma, annegarono sciatori, salvarono pinguini, recuperarono interi iceberg. Dopo un'ora, l'acqua era fredda, il pavimento bagnato e il signor Migliotiglio fradicio. Peso due tonnellate disse. Merda concluse Simple. Bisognava avvertire Klber del disastro. Ma che casino! E hai di nuovo bagnato il tuo coniglio. Metti tutto a posto. Simple non se lo fece dire due volte. Tutti i Playmobil scomparvero nel sacchetto. Ho perso uno sci. Grave disse Klber. Strizz alla meno peggio il peluche e lo appese al filo da stendere per le orecchie. Lo consumerai fino a finirlo, questo coniglio. Simple guard il signor Migliotiglio e scroll le spalle. Le sciocchezze si pagano. Klber si ferm a osservare il peluche. Prima o poi sarebbe caduto a pezzi. A quel pensiero, gli si strinse il cuore.

Capitolo 2 Dove il signor Migliotiglio trova una tana che non proprio il massimo Enzo non amava essere svegliato alle sette del mattino da Aria e dal suo ragazzo. Sentirli fare l'amore dietro la parete gli ricordava la sua condizione di maschio senza una femmina. A ventuno anni, Enzo era un biondino piuttosto caruccio che dandosi un poco da fare avrebbe potuto trovarsi una fidanzata. Ma lui voleva che fossero le donne a cadergli ai piedi, senza dover far nulla per conquistarle. Se fosse una questione di orgoglio o di semplice pigrizia nemmeno lui l'aveva ancora capito. C' un po' di caff? chiese Corentin entrando in cucina. Mh... Troppo presto per profferire parola. Ieri ha chiamato un tizio per le stanze riprese Corentin. Sarebbero lui e il fratello. Altri maschi sospir Enzo. Al 99 di rue du Cardinal-Lemoine vivevano in quattro: Enzo, Aria e il suo fidanzato Emmanuel, e Corentin, il fratello di Aria. Perch non prendiamo delle ragazze? piagnucol Enzo. Trovale tu, se ne sei capace! Corentin si vers un'enorme tazza di caff. Il tizio sembrava uno a posto. Ha ventidue anni e suo fratello diciassette. Eh, ma non mica un asilo questo! Al telefono, Klber si era fatto passare per il maggiore. Cosa studia? Corentin cerc di raccogliere le idee. Non me lo ricordo pi. Suo fratello deve prendere la maturit all'Henri IV. Che schifo, un ragazzino borbott Enzo. Magari sar pure un emo e sicuramente dir cose come Afk o Lol. Detesto i ragazzini. Passami la Nutella, nonnino. Lo vedi, tu sei giovane. La Nutella giovane. A me piacciono solo le fette biscottate al miele. Carino, fa molto Winnie Pooh. E tu pensi che alle ragazze piaccia Winnie Pooh? Al massimo, potrei conquistare Tigro. Ridammi la Nutella. Melanconico, Enzo infil il cucchiaio nel vaso. Ho sempre pensato che fosse finocchio. Winnie? Ma no! si indign Enzo. Tigro. Senti, la smetti di mangiare direttamente dal vaso? Fa schifo. No, giovane. Corentin sospir. In mattine come quelle con Enzo non c'era niente da fare. Buon giorno, ragazzi! Era Aria, le guance ancora arrossate dal piacere, i capelli corti spettinati, atrocemente sexy nel pigiama appena abbottonato. Diede un bacio al fratello, una pacca sulla testa di Enzo e

si infil in bocca un pezzo di pane raffermo. Era la grazia in persona, del tutto noncurante dell'effetto che faceva. Enzo e Corentin la guardarono, a bocca aperta. A che ora arrivano i nuovi inquilini? chiese lei sedendosi, con una gamba piegata sotto le natiche. Ehi, aspetta, non dovranno mica piacermi per forza! disse Enzo. Pi che altro, sono le stanze che forse non piaceranno a loro rispose Aria. I quattro ragazzi si erano divisi le camere migliori. Le due che restavano era piccole, fredde e scomode. Entr Emmanuel. Con i suoi venticinque anni, era il pi anziano della casa. Ecco Tigro lo accolse Enzo. Il fidanzato di Aria guard Enzo con un sorriso diffidente. Perch Tigro? Corentin si mise a ridere. Perch io sono Winnie Pooh rispose Enzo stirandosi. E Corentin il coniglio Tappo. Che razza di coglione mugugn Emmanuel. Senti, saresti pi convincente nella parte di Ih-Oh l'asinelio. Enzo imit la voce deprimente dell'asino: Buon giorno, ammesso che si possa dire che un buon giorno.... Emmanuel rivolse uno sguardo costernato ad Aria. E dire che quel tizio si stava laureando in lettere! Per punirlo, Aria gli rifil un altro buffetto sulla testa, Enzo reag infilandole le dita in un punto sensibile dell'inguine. Aria gua e prese letteralmente a pugni Enzo. Emmanuel rimase in piedi, interdetto. Basta cos! Diamoci una calmata! Enzo si alz in un balzo e indic la propria sedia a Emmanuel. Accomodati. Il posto caldo. Si guardarono con aria di sfida. Emmanuel percepiva Enzo come un giovane maschio desideroso di spodestarlo dal trono. Dopo la colazione, tutti si dedicarono alle attivit della propria giornata. Enzo torn a stendersi sul letto. Ti disturbo? Corentin era entrato in camera sua. Figurati disse l'altro alzandosi su un gomito. Cosa fai? Niente. Corentin si sedette. Era un bravo ragazzo che fin da bambino aveva preso Enzo come modello. Vengono dopo pranzo. Chi? chiese Enzo con voce morente. Si era steso di nuovo come se non riuscisse pi a sostenere il peso del mondo. Ma gli inquilini. Cio, gli aspiranti inquilini. Devi vederli. Per Corentin, se Enzo avesse detto s, i fratelli sarebbero stati accettati. Se lui avesse detto no, non avevano speranze. Che schifo mormor Enzo con gli occhi chiusi. Ma cos'hai? Corentin non era un grande interprete dell'animo umano,

ma capiva che l'amico aveva qualcosa di strano. Io... Enzo si alz di scatto e diede un pugno al muro. che non mi piace essere svegliato da tua sorella e da quell'altro che dissezionano cadaveri! Emmanuel faceva medicina e anche Aria. Enzo si rimise gi. Non troppo contento di essersi svelato. Sei innamorato? chiese alla fine Corentin. Ma cosa dici? solo una questione di... decenza. Dovrebbero pensare che non sono da soli, in casa. Corentin non insist. Rispettava la sorella maggiore ed era piuttosto in soggezione davanti a Emmanuel, un tizio alto e virile, gran lavoratore, non proprio esilarante. Si alz sospirando: Ci sei oggi a mezzogiorno?. Dove vuoi che sia? Proprio niente da fare con Enzo, quel giorno. Klber, da parte sua, era tutta la mattina che si stressava. Come avrebbe presentato il fratello? Doveva lasciarlo parlare? Ti sei lavato le mani? Era la decima volta che Simple le passava sotto l'acqua. Il nervosismo di Klber lo agitava. Bene. Niente stopila, d'accordo? C'ho il coltello. Klber gli rivolse uno sguardo pi arrabbiato del solito. Gnegnignignegne balbett Simple. Cosa? Simple si alz sulla punta dei piedi e sussurr all'orecchio del fratello: Posso portare il signor Migliotiglio?. Lo stava implorando. Klber esit, poi, pensando all'effetto che in genere produceva l'apparizione del coniglio, tagli corto: No, lascialo a casa. Ma, al momento di uscire, si mise a cercare il nuovo cellulare e Simple ne approfitt per infilarsi il signor Migliotiglio in tasca. Perch io non ho il tefelono? chiese con aria innocente. Perch hai rotto il mio. Perch ho rotto il tuo tefelono? Perch sei coglione. Oh, oh... S, lo so, non si dicono le parolacce! Klber stava diventando isterico. L'appartamento era ad appena due isolati di distanza. Spingo io, spingo io! grid Simple davanti al citofono. Il fratello lo afferr per il bavero della giacca. Allora, ascoltami bene. O fai il bravo o ti riporto a Malicroix. Simple impallid e Klber si fece prendere immediatamente dai rimorsi. Spinse il pulsante che indicava STUDENTI. S? fece una voce femminile. Il signor Maluri. L'ingresso era piuttosto lussuoso. La tenda della guardiola si sollev e la portiera squadr i due fratelli. Klber rinunci al vecchio ascensore di ferro battuto e imbocc le scale. Simple rimase talmente impressionato dalla moquette rossa

che sal i gradini in punta di piedi, come se camminasse sulle uova. Avete avuto paura dell'ascensore? li accolse Aria. Buon giorno... Lei Barnab? Si rivolgeva a Klber. Essendo l'adolescente una testa pi alto del fratello, lo aveva preso per il maggiore dei due. No, sono Klber. Eh? Mi scusi. Anzi, scusami. Possiamo darci del tu? I due fratelli erano entrati. Aria tese la mano a Simple: E quindi, per deduzione, lei Barnab. Io sono Aria. Ci fu un momento di titubanza perch Simple strinse la mano di Aria senza dirle nulla. E... gli altri coinquilini vi attendono in sala, per il caff aggiunse Aria in modo un po' affettato. Accomodatevi! Emmanuel leggeva, Corentin fumava, Enzo non faceva niente. Le tazze e la caffettiera erano pronti sul tavolo accanto a un vassoio di frollini. Ci fu un mormorio di "buon giorno" all'ingresso dei Maluri. Erano tutti seduti intorno al tavolo. Fu Emmanuel a dare il la alla conversazione: Quindi state cercando casa?. Klber spieg che erano provvisoriamente alloggiati da una parente anziana e che desideravano trovare una sistemazione indipendente. Che cosa studia? chiese Emmanuel, facendo lo stesso errore di Aria. Sono all'ultimo anno di liceo. Tutti gli sguardi si rivolsero su Simple. Aveva le mani sotto il tavolo e gli occhi bassi. S, ecco disse Klber. mio fratello maggiore. ri... ritardato mentale. Nel silenzio che segu, Klber si sent perso. S, immagino che questo... questo sia un problema per voi mormor. Ad Aria fece pena. muto? Oh no! Adesso solo intimidito. Al momento, Simple stava lanciando occhiate sfuggenti che non facevano proprio uno splendido effetto. Vuoi dire qualcosa, Simple? gli sussurr il fratello. Il ragazzo fece di no con la testa, aveva un'espressione par ticolarmente contrariata. Lo dalla nascita? chiese Emmanuel. S. Pensano che... Insomma, stato durante la gravidanza. Una specie di autismo? insist Emmanuel. Ehi, non siamo mica a una visita medica! protest Enzo. Si gir verso Klber: Be', proprio impossibile, sai, noi siamo tutti studenti. Se fossi solo tu, non ci sarebbero problemi. Ma tuo fratello, non pu essere lasciato solo. Bisogna metterlo in un posto... insomma in un posto specializzato. Aria lo guard, scandalizzata. No, ma, anch'io ho un cuore, eh? Che credete? si oppose Enzo. Solo che una cosa del genere per noi troppo. Non possiamo farci carico... Tutto dipende dai problemi di cui soffre disse Emma-

nuel. Bastava che Enzo prendesse una posizione perch lui dicesse il contrario. Segue un trattamento? chiese a Klber. Viene seguito dall'ospedale? Si sent allora Simple mugugnare: Gnegnegnagno. Ah, ma allora parla osserv Enzo. Simple si rivolse ad Aria e ad Aria soltanto: Posso prendere un dolcetto?. S, ecco... La ragazza gli porse un biscotto con la punta delle dita come se fosse un cagnolino. Klber non si era mai sentito cos umiliato. Fece un ultimo tentativo: Per la precisione, ha il quoziente intellettivo di un bambino di tre anni. Ah s? Allora come Corentin disse Enzo che non faceva mai complimenti quando si trattava di prendere in giro l'amico. La battuta distese l'atmosfera. Aria serv il caff. Pu berlo? chiese a Klber. Ma no, potrebbe eccitarlo intervenne Emmanuel. Klber era sopraffatto dalla stupidit di quei ragazzi. Erano perfino peggio della prozia! Ma pi Klber soffriva, pi suo fratello prendeva coraggio. Il dolce e il sorriso di Aria erano stati sicuramente di aiuto. bella questa signora disse, apparentemente rivolto al biscotto. In fondo, pi precoce di Corentin osserv Enzo. Simple lo guard e, indicandolo timidamente con' il dito al fratello, sussurr: Come si chiama lui?. Io sono Winnie Pooh si present Enzo. E lui (indic Corentin) il coniglio Tappo. Alla parola "coniglio", Simple si infil la mano in tasca e ben presto sul tavolo apparvero due orecchie. Cuc disse Simple agitandole. Cos' quello? fece Enzo, con aria disgustata. Chi ? rettific Simple, con aria trionfale. Inizia per M... il signor Migliotiglio disse Klber, desideroso di abbreviare le proprie sofferenze. S! Simple brand il coniglio per le orecchie. Emmanuel indietreggi sulla sedia. Accidenti! Non pu prendere qualche pastiglia quando in questo stato? Vedendo la preoccupazione di Emmanuel, Klber lo prese in contropiede: No, aspetta, un tipo forte! E ha un coniglio fortissimo. Io c'ho un coltello disse Simple. E io una baionetta! fece Enzo in tono infantile. Simple si mise a ridere come se avesse capito la battuta. Sembra di buon carattere disse Corentin. Arrivava a portare rinforzi, sentendo che Enzo stava per cambiare idea.

molto affettuoso conferm Klber, ritrovando improvvisamente le speranze. Nello stesso momento pens che ci sarebbe stato tempo per parlare di tefeloni, stopile e di tutti quei dettagli che rendevano tanto divertente la vita con suo fratello. Aria serv un po' di caff a Simple, che lo lapp con diverse smorfie. Volete vedere le stanze? propose poco dopo la ragazza. Klber non credeva alle proprie orecchie. C'era la possibilit che li accettassero. Le ultime due stanze disponibili si trovavano in fondo al corridoio. Erano sommariamente ammobiliate e afflitte da una carta da parati ingiallita. Klber era al settimo cielo. Le due stanze erano comunicanti. Quando cap che una delle due era destinata a lui, Simple dichiar: brutta. Aria, che li accompagnava, ne convenne: Abbiamo tenuto le migliori per noi, molto egoisticamente. Non ha importanza, ci staremo benissimo. Klber era al settimo cielo e non lo nascondeva. Aria, che viveva effettivamente una piccola vita da egoista, ne fu felice. Faceva un favore a un tizio a posto e al fratello handicappato. Allora disse lei allegramente quando vi trasferite? Bisognava sistemare le questioni economiche. La conversazione rischiava di annoiare Simple. Ti ho portato i giochi disse Klber al fratello. Apr lo zainetto e tir fuori qualche Playmobil. Hai la stopila? No, non l'ho presa. S, la stopila Playmo per il cow-boy si intestard Simple. Aria guardava i due fratelli, un po' spaventava malgrado la buona volont. Ehm... ti aspetto in sala disse. Appena fu uscita, Klber afferr il fratello per il giubbotto. Allora, ascoltami bene tu... Non voglio andare a Malicroix supplic Simple. Ma no, non ci andrai. Sussurr: Ci prendono. Vivremo qui. Ma tu devi fare il bravo. Posso lasciarti a giocare da solo in camera tua? Non sono mica da solo! Agit il coniglio. Klber si accert con un'occhiata che in giro non ci fossero n sveglie n telefoni, nulla che potesse far sorgere il sospetto di ospitare un signor omino didentro. Poi torn in sala. fantastico disse di slancio. Accett le condizioni economiche, la divisione dei lavori domestici, le regole della vita comune. Poi si pass alle questioni difficili. Quando sarai a scuola, chi si occuper di tuo fratello? chiese Emmanuel. abituato a stare da solo. Gioca, colora, guarda i suoi album... La tele? tent Corentin. Poca. Preferisce le cassette di cartoni animati. Ho la collezione di Winnie the Pooh fece Enzo.

Era molto contento che ci fosse un idiota in casa. Mentre Klber si sforzava di piacere ai suoi coinquilini, il signor Migliotiglio prendeva possesso della nuova tana. Non proprio il massimo disse. Poi vide il piumone sul letto. Possiamo fare una grotta? Non tutti sanno che un piumone pu trasformarsi in un'ottima tana per conigli. Simple la tolse dal letto e la modell aiutandosi con i cuscini e il traversino. Poi il signor Migliotiglio vi infil le orecchie. Tutto bene, l dentro? chiese Simple. Il signor Migliotiglio ci entr del tutto e da fuori si sent una voce soffocata: Non proprio il massimo. Poi usc: Non c' nemmeno una sedia. S, ma tranquilla, nord, sud, sud-ovest recit Simple mettendo a frutto i suoi recenti rapporti con le agenzie immobiliari. Non hai una sedia? insist il signor Migliotiglio. Simple si guard intorno e si colp la fronte con il palmo della mano. Ma s! Su un ripiano c'erano alcuni libri tascabili. Era un eccellente mobilio per conigli. Tutti i libri scomparvero sotto il piumone trasformandosi in tavolo, sedie e letto. Il letto duro! protest il signor Migliotiglio. Il materasso fu ricavato da un centrino piegato in due. A forza di entrare e uscire dalla tana del signor Migliotiglio, a Simple venne caldo. Si tolse la giacca, poi la camicia, le scarpe, i calzini. Io sono tutto nudo lo incoraggi il signor Migliotiglio. Mettiti nudo anche tu. Simple rifiut per via del coltello. Dopo un'ora di gioco, la stanza era in un avanzato stato di confusione, con giochi e abiti sparsi sul pavimento e una vera baraonda in fondo al letto. Klber and a recuperare il fratello, accompagnato da Enzo. Ma Simple, cosa stai facendo? Si guard intorno, con aria vagamente colpevole. Faccio che casino. Enzo era entrato. Riesce a fare un bordello niente male in un tempo record, tuo fratello. Metter tutto a posto. Dopo le quattro del pomeriggio, Klber non si innervosiva pi. Metti tutto a posto disse. E perch ti sei svestito? Per fare il coniglio. I giorni seguenti furono molto allegri. I fratelli Maluri traslocarono. Pi esattamente, Klber impacchett tutti i loro averi mentre Simple commentava i preparativi al signor Migliotiglio. il pi bel giorno della mia vita dichiar quando Klber gli ritrov lo sci Playmobil smarrito sotto un mobile. Se in quel momento avessero chiesto a Klber di scambiare il fratello con qualcuno di normale, avrebbe rifiutato. Vieni, andiamo a salutare la prozia. Klber diede un bacio all'anziana e la ringrazi per l'ospitalit.

Dai un bacio alla zia, Simple? No. Puzza. I due fratelli si ritrovarono rapidamente in strada. Una volta davanti al citofono, Klber lasci che il fratello spingesse il pulsante STUDENTI. Ma Simple non riusc a limitare il proprio entusiasmo a un solo pulsante e spinse anche tutti gli altri mormorando: 7,9, 12, B, 1000,100. S? Chi? Chi ? Simple guard il citofono con aria stupita: Ci sono parecchi omini didentro. Nell'ingresso, la tenda si sollev e la portinaia guard entrare i due nuovi inquilini. In sala, i quattro studenti erano riuniti per festeggiare l'arrivo dei fratelli Maluri. Klber aveva avuto modo di parlare un po' con tutti durante il trasloco. Ma Simple non aveva pi rimesso piede nell'appartamento. Come la prima volta, parve intimidito. Stringeva a s lo zaino zeppo di giochi. Beve alcolici? chiese Aria a Klber. Ma no, andiamo, sono incompatibili con le medicine. Il futuro medico restava convinto che Simple fosse imbottito di neurolettici. Si gir verso Klber: stata forse lesa una parte del cervello durante il parto?. Emmanuel, sii gentile intervenne Enzo. Aspetta che sia morto per il rapporto autoptico. A parte questo, il signor Migliotiglio contento di essere qui? un peluche rispose Simple. Non si poteva entrare nel suo mondo senza essere invitati. Ci sono altri dolci? chiese ad Aria. Oggi ci sono i dolci aperitivo. Si sedettero, si servirono da bere e si misero a chiacchierare con finta naturalezza, in realt stavano tutti tenendo d'occhio Simple. Lui prese un pretzel, lo assaggi, disse a bassa voce "Che schifo", lo ripose in una ciotola, poi addent un cracker al formaggio, fece "Puah" e rimise anche quello nel piatto. Ehi, ma cos tocca tutto! protest Enzo. Tu sei pi o meno altrettanto ripugnante disse Aria. Cosa? Quando mangi la Nutella direttamente dal vasetto! Al momento, Simple stava risputando una mandorla salata in un portacenere facendo "Pt, pt, pt". Enzo perse la pazienza: Ma immondo!. Klber prese il fratello per la manica senza fare tanti complimenti e lo obblig ad alzarsi. Non ho mangiato tutti gli aperitivi! disse Simple, indignato. Vieni in camera tua. Non ti stai comportando bene. Forza, prendi il tuo zaino e seguimi. L'uscita di scena dei due fratelli fu seguita da un lungo silenzio imbarazzato. Certo che poteva pure andarci meglio butt l Corentin.

Capitolo 3 Dove il signor Migliotiglio vuole che tutti abbiano una coda Simple era mattiniero. Klber gli aveva insegnato a pazientare nel letto sfogliando i suoi album. Ma, quel giorno, gli si schiudevano le porte del meraviglioso mondo della convivenza e non stava pi nella pelle. Senza averlo premeditato, si ritrov nel corridoio, a piedi nudi e in pigiama. L'appartamento era immerso nel beato torpore del mattino. Capendo che tutti stavano dormendo, Simple si disse "ssh" da solo. Avanz al centro del corridoio. Il silenzio gli fece paura. Corse verso la sua stanza e salt sul letto. Cos'hai visto? gli chiese il signor Migliotiglio. Niente. Spaventoso. Vieni con me? chiese Simple. E se invece facessimo la grotta? Ma Simple era tentato dall'ignoto. Afferr il signor Migliotiglio per le orecchie e torn in corridoio. Cammin sulle punte dei piedi e si ferm davanti a una porta chiusa. Ne uscivano rumori misteriosi. Simple ci incoll l'orecchio e immagin due ipotesi: o due cani si stavano azzuffando sotto il letto o gli omini didentro il citofono stavano saltando sul materasso tutti insieme. Simple resistette alla tentazione di guardare attraverso il buco della serratura e and verso la sala. Vedendo sul tavolino i resti dell'aperitivo si lasci sfuggire un "ah!" trionfale. C'erano gli Apericube che suo fratello non gli aveva lasciato il tempo di sperimentare. Tir fuori dall'involucro un cubetto di formaggio al pepe e lo appiatt contro il palato. Divent tutto rosso e subito sput la poltiglia speziata. veleno, veleno! esclam il signor Migliotiglio saltellando. Tieni, bevi! Spinse verso Simple la bottiglia di whisky. Simple se ne vers un mezzo bicchiere e bevve. Pens di soffocare. Stai per morire! si entusiasm il signor Migliotiglio. Simple corse in cucina, apr il rubinetto e ci mise sotto la testa. Bevve e si rialz, dimenticando di chiudere l'acqua. Aveva appena visto qualcosa di molto interessante. Un fuoco disse al signor Migliotiglio. C'era un accendino accanto al portacenere. Simple lo tocc con la punta delle dita, aspettandosi di veder uscire una fiamma. Prendilo, prendilo! lo incoraggi il signor Migliotiglio. Non c' un signor omino didentro? Ma no! Si sarebbe bruciato! Mentre afferrava l'accendino, Simple alz lo sguardo al soffitto. Preferiva non vedere cosa faceva la sua mano, perch, sicuramente, Klber non sarebbe stato d'accordo. Si sentiva talmente in colpa che bast il rumore di una porta che si apriva per farlo sussultare. Nascose l'accendino nella manica e si apprest a tornare in camera. Ma l'appartamento era grande e Simple sbagli direzione. And dritto verso il

bagno dove si era appena infilata Aria, mezza svestita, con addosso solo una t-shirt di Emmanuel. Alle sette, pensando che tutti i coinquilini dormissero, non chiudeva mai a chiave la porta. Entr nella vasca, apr i rubinetti, prese il telefono della doccia e... grid. Simple aveva aperto la porta. Ma cosa fai? Esci di qui! Simple la guardava, con gli occhi che quasi gli uscivano dalla testa. Non hai la coda? Con una mano, Aria nascose la propria nudit come un'Eva sorpresa a mordere la mela. Non ce l'hai nemmeno didietro? insist Simple, completamente disorientato. Invece di rispondere, Aria diresse il getto d'acqua verso Simple, che batt in ritirata. Mi ha tutto bagnato fece lui, molto deluso. Anche me disse il signor Migliotiglio. Corsero tutti e due dall'altra parte dell'appartamento e si barricarono in camera loro. E cattiva disse Simple. Ma non era quello a tormentarlo. Hai visto? Non ha la coda. E perch una ragazza femmina disse il signor Migliotiglio stendendosi sul cuscino. E le ragazze femmine non hanno la coda? No. Simple era molto turbato. Forse ce l'hanno piccola piccola cos? Microbiotica? si chiese il signor Migliotiglio. Simple non amava la speculazione fine a se stessa. Abbandon quella delicata questione e scosse la manica del pigiama. Ammir il suo bottino di guerra e and a nasconderlo nell'armadio, sotto un maglione. Quando Emmanuel entr in cucina, vide subito il rubinetto aperto. Qui c' la firma di Enzo disse chiudendolo. Al pensiero del giovane rivale le labbra gli si piegarono in un sorriso di sdegno. Aveva appena fatto l'amore con Aria. Si sentiva bene, possente, virile. Sapeva che presto sarebbe stato ammesso come praticante interno in un ospedale di Parigi. Avrebbe sposato Aria e avrebbe avuto dei figli. Nel frattempo, Enzo avrebbe continuato ad aspettare invano. Prepar il caff contando i cucchiaini. 5, 6... 12, 9, B, 1000, 100. Emmanuel trasal e si gir: Ah ... sei.... Si sforz di usare il tu. Avrebbe preferito parlare a Simple dandogli del lei per tenerlo a distanza, nel paese dei matti. Ha... Hai preso le medicine stamattina? Non mi piacciono le tue dicine. C'era ostilit nella voce di Simple. Emmanuel gli ricordava Malicroix. Ah, eccolo qui fece Aria entrando. Emmanuel si sent sollevato. Enzo aveva dimenticato di richiudere il rubinetto disse.

Enzo? Credi davvero? Aria interpell Simple con uno sguardo. Non sono stato io, stato il signor Migliotiglio. Ha il fisico, il coniglio mormor Emmanuel. Aggiunse due cucchiaini e disse: Mi sa che abbiamo fatto un errore di casting con i due nuovi coinquilini, non pensi?. Aria gli fece segno che uno degli interessati era presente. Puoi parlare le certific Emmanuel. ritardato. I-dio-ta rettific Simple. Segue perfettamente la conversazione osserv Aria. I due studenti si sedettero per far colazione senza pi preoccuparsi di Simple. Si prepararono i toast, si chiesero l'un l'altra "il burro, tesoro", "la marmellata, piccolo". Simple, che aveva fame, fece un tentativo con Aria: Un biscotto, tesoro. Lei scoppi a ridere e and a cercare un frollino nella credenza. Tieni, piccolo. Non sono piccolo. C'ho un coltello io. Emmanuel sbatt la tazza sul tavolo mormorando: Non possibile. Ma calmati gli disse lei. Non d mica fastidio. Ah, no? Ne sei convinta? S, ne sono convinta. Si guardarono con aria di sfida. gentile questa signora disse Simple al suo biscotto. Ma per non ha la coda. Emmanuel si alz: Non ce la faccio. Io... vado in camera. Era incredibile. Un ragazzo cos sicuro di s. Simple lo destabilizzava. Aria fin da sola la colazione mentre Simple giocava a bassa voce con tre cucchiai. I due pi grandi erano pap e mamma cucchiaio mentre il cucchiaino era il figlio. Sei un i-dio-ta gli disse pap cucchiaio. Non voglio pi saperne di te. Aria era rimasta per un attimo persa nei suoi pensieri, un po' imbronciata. Adesso stava ascoltando il gioco di Simple. La mamma cucchiaio sar morta. E il pap cucchiaio metter il figlio all'istituto. Che sar la tazza. Aiuto! Annego! Blup, blup, blup... Il cucchiaio figlio sar morto a Malicroix se il fratello non lo porta in un'altra casa... Simple cerc qualcosa sul tavolo. Vide il cucchiaio accanto alla tazza di Aria. Fece avanzare indice e medio come fossero le gambe di un omino poi guard Aria dal basso verso l'alto: Ho bisogno del cucchiaio disse a bassa voce. Lei glielo porse. Simple le sorrise. il fratello spieg. Va a prendere il cucchiaino figlio all'istituto? Simple fece s con la testa, con un'espressione talmente felice che ad Aria vennero le lacrime agli occhi. Sei contento di essere qui? Fece di nuovo s con la testa. Ma forse magari ti cresce disse. Che cosa? La coda. Enzo non era mattiniero. Ma gli svaghi amorosi di Aria

ed Emmanuel l'avevano ancora una volta strappato al sonno. Ascolt, si gir e rigir nel letto, si tenne occupato le mani, lesse un po' e alla fine si alz, furioso. Enzo aveva un giardino segreto. Un grande quaderno a quadrettini. E and a rifugiarvisi. Quando aveva quindici anni, scriveva poesie che Corentin trovava super. A diciassette anni, si era lanciato in una serie di racconti umoristici che Corentin trovava geniali. Al momento stava scrivendo un romanzo e non ne parlava a nessuno. Verso le undici usc dalla sua stanza affamato, in preda al mal di testa e dopo aver buttato gi un mezzo capitolo del suo testo. Parlava di un ragazzo che faceva l'amore per procura, ascoltando i vicini dall'altra parte del muro. Buon giorno, Winnie lo accolse Simple in sala. Ciao, idiota. A dire il vero, mi chiamo Enzo. Io, a dire il vero, mi chiamo Simple. Hai la battuta pronta, complimenti not Enzo sprofondando sul divano. Con un gesto della mano sgomber i cuscini da tutta la roba che ci aveva appoggiato Simple. Cosondo te, Klber morto forse? chiese Simple. Non si alzato? Simple fece no con la testa. Forse solo morente lo rassicur Enzo. Afferr un Playmobil da terra. il cow-boy. Gi. Io avevo le Giubbe blu ricord Enzo. Erano i pi forti. No, il pi forte lo sceriffo. No, sono le Giubbe blu. E lo sceriffo. Si guardarono. Simple non avrebbe ceduto. Sei stronzo, eh? Oh, oh. Non si dicono le parolacce. Enzo lasci cadere la testa sul divano con una risata stanca. Io voglio Klber. Simple era preoccupato. Enzo si alz. Trovava che il fratellino avesse un bel coraggio a lasciare l'idiota sulle spalle dei coinquilini. Vieni, andiamo a svegliarlo. Klber dormiva. Era parecchio tempo che non faceva una notte di sonno filato come quella. Simple salt sul letto e lo scosse. Klber si alz a sedere, disorientato, cercando gli occhiali. Vide Enzo. Che ore sono? Le sei del pomeriggio. Klber prese l'orologio dal comodino. Mancava poco a mezzogiorno. Oh, porca puttana! Oh, oh, non si dicono le parolacce recitarono in coro Enzo e Simple. Lasciarono a Klber il tempo di prepararsi e tornarono in sala. La porta d'ingresso sbatt. Era Corentin. Sono andato a comprarmi un accendino disse all'amico. Non so che fine abbia fatto il mio.

Diede un'occhiata a Simple: Tutto bene con lui?. S, mi sta rieducando rispose Enzo. Diede una pacca sulla spalla a Simple: . E ce n' del lavoro da fare, eh?. Ah gi mugugn Simple. Klber subito riprese a occuparsi personalmente del fratello. C'era il sole, decise di portarlo a passeggiare. In fondo alle scale, videro un anziano con una mano stretta sulla balaustra e l'altra sul pomello di un bastone. Era fermo e sembrava aspettare i due fratelli. Avete di nuovo bloccato lo svuota-rifiuti! grid loro. Lo segnaler all'amministratore. Ne ho abbastanza! Klber corrug la fronte senza rispondere. Il palazzo era effettivamente dotato di un sistema centralizzato di smaltimento dell'immondizia: bastava svuotare la pattumiera in una botola perch i rifiuti, tramite un tubo, arrivassero in una sala riservata ai bidoni. Ma Simple non poteva aver gi combinato danni su quel fronte... Ma questi sono nuovi! si arrabbi l'anziano. Quanti diavolo sono in quell'appartamento? Klber ritenne pi opportuno lasciar passare la burrasca. Mentre Simple disse a voce molto alta: Ha un bastone, quindi presto sar morto!. Klber cerc di soffocare una risata e spinse il fratello verso l'uscita. Andiamo a fare la spesa, Simple. In casa mancano caff e succo di frutta. Arancia. Per Simple, il succo di frutta era succo di arancia, il gelato era alla vaniglia e le tagliatelle al pomodoro. Credi che sar morto anch'io? chiese Simple. Tu sei piccolo. Ma quando sar pi piccolo... Klber sorrise. Tu sarai sempre piccolo. Ma tutti moriremo prima o poi. A te accadr tra tantissimo tempo. Dodici. Pi di dodici anni. 1000, 20, B, 100? Pi o meno. Simple medit sull'informazione. E tu, quando sarai morto? Non lo so. Ti dispiacerebbe cambiare argomento? Simple aveva voglia di parlare come i grandi. Tu le conosci le ragazze, Klber? Klber pens che gli sarebbe piaciuto conoscerle meglio. Parli di Aria? carina, vero? Simple non rispose. Il fratello non sembrava al corrente del problema con le ragazze. Si infilarono in una galleria commerciale. All'ingresso del supermercato, c'era una guardia giurata con il berretto, le gambe divaricate e le mani incrociate davanti alla patta come se temesse un'aggressione da quelle parti. un signore mirlitare disse Simple puntando il dito. Smetti di indicare la gente. Poco oltre, Simple cominci a strascicare i piedi. Stavano passando davanti agli scaffali di album per bambini.

Non ti compro niente oggi lo avvert Klber. Simple si ferm, con gli occhi fuori dalle orbite. Cosa stai guardando? Simple indic un album rosa confetto dove due conigli sembravano tenersi il broncio, schiena contro schiena e braccia incrociate. Klber lesse il titolo a bassa voce: Il mio coniglietto innamorato. Uno dei due imbronciati era di fatto un'imbronciata. Simple la indic con il dito: una ragazza coniglia. Klber cerc di tirare il fratello per la manica, ma lui sembrava aver messo radici. una ragazza coniglia ripet, come se la cosa fosse importante. Klber sospir e sfogli il libro. L'ultima immagine rappresentava i due conigli teneramente abbracciati. Non so se adatto alla tua et fece lui, mezzo serio. Una volta tornato a casa, Simple attravers il corridoio di corsa: Signor Migliotiglio, ho un libro con un coniglio!. Fa vedere, fa vedere! Si intitola Il mio coniglietto innamorato disse. Il signor Migliotiglio fece un balzo: C' una signora Migliatiglia, ecco, ecco! Sei innamorato lo prese in giro Simple. Il signor Migliotiglio diede qualche bacio alla signora Migliatiglia della copertina. Fai l'amore? gli chiese Simple. Si guardarono. La faccenda non era affatto semplice. E tutto acceler verso sera quando il vecchio vicino suon alla porta. Signor Villediot lo salut Enzo con il tono da uomo di mondo. Come sta la signora Villediot? Ne ho abbastanza di voi! lo mand al diavolo il vicino. Mi avete di nuovo bloccato lo svuota-rifiuti. Vi ho gi detto di non buttarci nulla di voluminoso. Entr puntando il bastone contro Enzo e dando quindi l'impressione di non averne poi cos bisogno per camminare. Dov' quel delinquente che mi ha augurato di crepare, prima? Non provi a mentirmi, so che sta qui con voi! Si guard intorno. Ma mi far sentire con l'amministratore. Toh, c' anche quella! Era il suo modo di salutare Aria, attirata in sala dalle grida dell'uomo. Klber si frappose: Ah! Eccolo, lui! esclam nel vedere Simple. L'avverto: o mi fa le sue scuse o mi lamenter con l'amministratore. Klber intervenne: Mio fratello ritardato mentale, signore. Non voleva offenderla, signore. Un matto! si strozz il signor Villediot. Ma voi non potete tenerlo qui! Siamo in un palazzo per bene. Lo metter a ferro e fuoco! Simple lo guard con gli occhi sgranati. Come faceva quell'uomo a sapere che aveva rubato un accendino? Il nome Vil-

lediot non gli diceva niente di buono. Le hanno detto che ritardato si spazient Enzo. Non matto. I-dio-ta disse piano Simple. E poi la cosa non la riguarda aggiunse Aria. quello che vedremo, la mia signorinella. La prossima settimana c' una riunione di condominio. Vi garantisco che tirer fuori l'argomento. Una volta per la scala, il signor Villediot pass in rivista tutti i ragazzi che aveva contato nell'appartamento fino a quel momento e arriv al numero di cinque. Cinque ragazzi per una sola ragazza. Che facessero i turni? Io lo uccido! disse Simple, dopo che il vicino se ne fu andato. Con la mia stopila. Tir fuori la pistola dalla tasca. Aria, Corentin ed Enzo sussultarono. No, aspetta, e quella da dove sbuca? chiese Enzo. una pistola giocattolo rispose Klber un po' imbarazzato. Non pericolosa. Enzo tese la mano verso Simple: Fammi vedere . Dopo me la ridai. Enzo soppes l'arma, simul un'espressione da intenditore, poi finse di prendere di mira Aria. A lungo. Con il braccio teso. Allora? Quanto devi continuare? gli disse lei, infastidita. Enzo sent sulle labbra una voglia bruciante di gridarle: Vedrai, prima o poi ti avr! Ma abbass il braccio. Non era cos semplice.

Capitolo 4 Dove il signor Migliotiglio va a messa e dimentica di tornare La domenica mattina Corentin fu stupito di vedere Simple e Klber tirati di tutto punto. Ma dove andate cos conciati? Alla messa. La fanno ancora? Nella sua testa c'era l'idea confusa che la messa fosse stata soppressa insieme all'olio di fegato di merluzzo e ai rondoni. Una volta per le scale, Simple chiese se fosse obbligato ad andarci. S rispose Klber. Dura molto? Un'ora. Un'ora come dodici? Una come una. Klber era laconico, la domenica mattina. I due fratelli arrivarono in ritardo a messa e si sedettero negli ultimi banchi. Per qualche minuto, Simple distribu a caso un certo numero di amen e di "ah, che luia". Alleluia gli sussurr Klber. Luia non esiste.

In quel momento, arrivarono due persone ancora pi in ritardo dei fratelli Maluri: un signore anziano con il bastone e una signora cicciottella parecchio pi giovane. Ma muoviti, forza sussurr lei spingendo senza tanti riguardi l'anziano marito sulla panca. Simple si alz sulle punte dei piedi per segnalare a Klber: il signor Dio. Klber annu sorridendo. I signori Villediot presero posto davanti a loro e il vecchio li guard con un'epressione a met tra il sorpreso e il corrucciato. Cosa ci faceva l'idiota in mezzo alla gente normale? E da quando i giovani andavano a messa? Quando finisce? sospir Simple. appena iniziata. Posso andare a vedere il disegno? Indic con il dito un imponente quadro dai colori scuri che rappresentava una deposizione dalla croce. Alla terza richiesta, Klber cedette: Vai, ma sei proprio un rompiballe. Oh, oh, non si... Lo so. Andr a confessarmi. Togliti dai piedi. Il signor Villediot si gir perch fosse ben chiaro che lo stavano importunando. Poi segu l'idiota con lo sguardo. Simple si diresse verso la navata laterale e rimase a lungo di fronte al quadro a osservare il corpo del povero Cristo, il segno dei chiodi nei piedi e nelle mani, il buco nel costato e i rivoli di sangue sotto la corona di spine. Che roba mormor, affascinato. Poi vide il confessionale. Quella capannina di legno lo incuriosiva da tempo. Infil la testa nella tenda. Non c' nessuno disse a bassa voce. Si infil dentro e si sedette sull'inginocchiatoio. Poi tir fuori il signor Migliotiglio dalla tasca. Pfu, come lunga la messa. Quando finisce? Il signor Migliotiglio si guard intorno e parve tutto eccitato: una grotta! Giochiamo?. Dopo qualche minuto, l'organo si mise a tuonare sotto la cupola e Simple pens alla sgridata che si sarebbe preso da Klber. Aspetta qui, signor Migliotiglio. Faccio un po' di messa e poi torno. Tengo occupato il posto rispose il signor Migliotiglio, troppo contento di poter evitare quella seccatura. Klber sembr effettivamente piuttosto innervosito quando il fratello torn a sedersi accanto a lui. Non devi sparire cos. Dove sei stato? Nella grotta. Klber scroll le spalle e viet ogni altra distrazione al fratello. Dopo la messa, Simple si sentiva felice. Non dura tanto disse soddisfatto, sebbene avesse passato l'ultimo quarto d'ora a urtare con il piede il pregadio. Per quell'ultimo pomeriggio di libert, Klber port il fratello su un battello e per tre volte gli imped di annegarsi, poi andarono a mangiare un gelato da Bertillon. Su richiesta di Simple, la gelataia elenc tutti i gusti:

Maracuja, guaiava, miele-torrone, cappuccino.... Simple scelse un gelato a due gusti: Vaniglia, vaniglia!. Alla sera, i due fratelli cenarono soli nell'appartamento. Tutti gli altri erano in giro a far baldoria. Una volta nelle loro camere, Klber mise la sveglia alle sette e prepar la borsa, matite, quaderni, agenda, con una stretta allo stomaco. Bussarono alla porta. Non vai a letto, Simple? Fece no con la testa. Il signor Migliotiglio non ancora tornato. Cosa? Quando torna il signor Migliotiglio? Non mi dire che... Klber si sent svenire. Hai perso il tuo Migliotiglio? Il signor Migliotiglio rettific Simple. Io voglio che torna adesso. Klber ebbe qualche difficolt a deglutire. Si era appena ricordato che il coniglio non aveva fatto nemmeno un'apparizione durante il pomeriggio. Hai cercato bene? Non tra le tue cose? a messa. A... Klber mormor un quanto mai appropriato "Mio Dio". Ma dove? grid. Dove, a messa? Nella capanna. Klber si port la mano alla fronte per concentrarsi: "La capanna?". Il confessionale! L'hai messo l dentro? S? Klber mormor un meno opportuno "Oh, vacca". Ma Simple non ebbe il cuore di rimproverarlo. Era molto turbato. Perch non torna? Klber esplose: Eh gi! Me lo chiedo anch'io! Eppure lo sa che non riesci a dormire senza di lui!. Non mica gentile lo rimprover Simple. Klber inizi a camminare su e gi mormorando: E adesso, cosa faccio? Cosa faccio io adesso?. Anche supponendo che il peluche non fosse stato raccolto da un bambino, la chiesa di notte era chiusa. Simple doveva fare a meno del signor Migliotiglio. Domani vedremo. Andr alla chiesa. Per questa notte, dovrai dormire senza... Non riusc a finire la frase tanto lo preoccup ci che vide negli occhi di Simple. Prendi il tuo cow-boy... Due lacrime rotolarono lungo le guance di Simple. Voglio che torni. Mi dispiace, ma non possibile. Perch non un vero coniglio. Non ha le gambe, non pu camminare. un peluche! Klber si era ritrovato a gridare: lo sgomento del fratello lo aveva gettato nel panico. Simple si mise le mani sulle orecchie e corse nella sua stanza. Klber si morse le dita per calmarsi. Era ridicolo ridursi in uno stato simile per un peluche. Ma passandosi la mano sugli occhi, si accorse che stava pian-

gendo. Era spaventoso. Toc, toc, bussarono di nuovo. Tir su con il naso. S? Era Enzo. Ciao... Qualcosa non va? Senza rispondere, Klber spalanc gli occhi. Enzo teneva tra le mani il signor Migliotiglio! Dove l'hai trovato? Strana storia. Era sul pianerottolo. Sul pianerottolo? S, pare che non arrivasse al campanello per suonare. Troppo basso. Enzo diceva la verit. Aveva appena trovato il peluche sullo zerbino davanti alla loro porta. Subito Klber fu tentato di precipitarsi dal fratello gridando: "Eccolo!" ma poi ci ripens. Prese il signor Migliotiglio dalle mani di Enzo e and a bussare alla porta di Simple. Vai via! Sei cattivo! Klber socchiuse la porta e ci infil la testa del coniglio. Cuc! disse il signor Migliotiglio agitando le orecchie. tornato! Simple, che era rannicchiato contro il muro, salt sul peluche e lo strinse a s. Klber riusc ad andare a letto con l'immagine della felicit impressa nel cuore. Quando la porta fu richiusa, Simple appoggi il signor Migliotiglio sul cuscino. Perch sei rimasto a messa? La domanda suonava come un vago rimprovero. Per vedere la notte si pavoneggi il signor Migliotiglio. E com'? Tutta nera. C'erano i mostri? Un po'. Il signor Migliotiglio era proprio coraggioso. Ma non vai pi via nella notte? Mai pi promise il signor Migliotiglio. E tu non mi lasci pi nella capanna? Simple fece no con la testa. Avevano avuto paura, tutti e due. Simple senza il signor Migliotiglio, era come il signor Migliotiglio senza Simple: la fine di tutto. Se Simple dorm il sonno dei giusti quella notte, Klber scopr l'insonnia. Era la prospettiva di tornare a scuola o il rientro a piedi del signor Migliotiglio a tenerlo sveglio? L'indomani mattina, Klber si prepar a lasciare il fratello. Sebbene attribuisse ormai una certa autonomia al signor Migliotiglio, avrebbe desiderato un po' pi di compagnia per Simple. In cucina trov Enzo. Mattiniero. Non per scelta mugugn l'altro. Vado a scuola. Oggi si ricomincia. Nessuna reazione dall'altra parte. Enzo beveva il caff. Sei in casa stamattina? Dove vuoi che vada? Ti dispiacerebbe... andr tutto bene... Ma non che potresti dare un'occhiata a mio fratello? Non c' mica scritto "infermiere" disse Enzo indican-

dosi la fronte. Klber non replic. Sbagliava a cercare l'aiuto dei coinquilini. Rischiava di indisporli. Va bene disse alla fine Enzo. Ti tengo d'occhio il tuo idiota. Klber cap in quel momento che Enzo era un bel tipo, ma che non ci teneva a farlo vedere. Una volta in camera sua, Enzo cerc di portarsi avanti con il capitolo. Ma nella sua testa seguiva Aria. Aria mangia, fa la lista della spesa, mette il lucidalabbra, Emmanuel la bacia. Enzo si immagin al posto di Emmanuel e si spinse il pugno sulla bocca. Non funziona disse a bassa voce. Si stir e decise di andare a fare quattro chiacchiere con l'idiota per distrarsi. Simple era in sala. Gli piaceva giocare sulla moquette tra la poltrona e il divano. Aveva tirato fuori tutti i Playmobil cosmonauti. Davanti a loro c'era un esercito di piombo e plastica, cowboy, Indiani, guardie napoleoniche, Goti, Marines. Simple, pancia a terra, alz la testa verso Enzo e gli fece un gran sorriso: la guerra!. Enzo sprofond in poltrona: Chi vince?. Le Epoche rispose Simple indicando l'esercito radunato a casaccio. Come si chiamano gli altri? Malicroix. Simple si mise in ginocchio e si avvicin a Enzo per confidargli: Gli spacchiamo la faccia a Malicroix. Sei una testa calda. E tu? Io? Ho paura di tutto. Anche delle ragazze. Simple guard Enzo. Ne era al corrente? Gli si avvicin un po', sempre in ginocchio, e disse a voce bassissima: Le ragazze non hanno la coda. Enzo rimase un attimo interdetto, forse folgorato dalla rivelazione. Ne sei sicuro? Simple annu con la testa. Ho visto Aria tutta nuda. Enzo trasal: Ah s? E dove?. Nella doccia. Ah, ah, non chiude la... Senza terminare la frase, Enzo fece: "Oooh". Simple gli stava aprendo nuovi orizzonti. Enzo! chiam Aria. Enzo disse "Sssh" a Simple facendogli l'occhiolino. Sono in sala! La ragazza entr vestita di corto, scarpe da ginnastica slacciate e pettinata alla meno peggio. Per quanto fosse indifferente all'effetto che faceva, sapeva che Enzo restava senza fiato quando la vedeva. Ma, per lei,

Enzo era solo un bambino e il compagno di giochi del fratello. Non ho fatto in tempo a fare la spesa stamattina. So che il mio turno... Fece un'espressione preoccupata. Enzo la guardava a bocca aperta. Puoi comprare la Nutella e la carta igienica? Visto anche che la mangi dal vaso. La carta igienica? Aria finse di ridere: Ah, ah. Puoi o no? Non posso. Troppo da fare? Esatto. Durante lo scambio Simple gir la testa da una parte all'altra, come se stesse seguendo una partita di tennis, poi ritenne che fosse il momento buono per ottenere una piccola informazione: Come si fa a far l'amore?. I due giovani scoppiarono a ridere, disorientati. Poi Enzo mormor ad Aria: Vai. Il tuo schiavo ti obbedir. Aria arross e usc dalla stanza chiamando: Emmanuel, sei pronto?. I due studenti di medicina uscirono dall'appartamento ed Enzo and a cercare il grande quaderno a quadrettini. Voleva obbligarsi a scrivere tutti i giorni e aveva l'impressione che la compagnia di un idiota fosse uno stimolo eccellente. Simple si mise a giocare: Ci sar un'Epoca molto forte che far prigioniero un Malicroix. L'Epoca molto forte era una specie di Vercingetorige a cavallo e Simple lo fece galoppare sulla moquette. Cloppete, cloppete. Enzo abbass lo sguardo sul quaderno. Sarebbe stata la storia di un idiota, un idiota che scopre l'amore... Un'ora dopo, Enzo stava ancora scrivendo, penna in resta. Quante scritte fai disse una voce accanto a lui. Sempre in ginocchio, Simple si era appoggiato con i gomiti alla poltrona e osservava la penna in movimento. Enzo si chin su di lui e appoggi delicatamente la testa alla sua fronte. Cuch fece Simple, divertito. Sai che sei mio amico? sussurr Enzo. S sussurr Simple a sua volta. Klber era a lezione. Si sforzava di stare attento, ma i suoi pensieri continuavano a galoppare in ogni direzione. Purch Simple non facesse sciocchezze! E se avesse esasperato Enzo? Saremo particolarmente rigidi sulla questione delle assenze disse il professore di fisica. Ogni assenza dovr essere giustificata adeguatamente. "Comodo, quando non si vive con i genitori" pens Klber. Gi l'orario non lo aveva troppo entusiasmato. Il luned e il marted non sarebbe tornato a casa prima delle sei. Dopo il suo discorsetto, il professore chiam ogni allievo chiedendo di precisare data di nascita e indirizzo scelto. A destra di Klber, una ragazza che non aveva ancora compiuto i diciassette anni disse che faceva greco. Si chiamava Zahra. Klber ne segu con lo sguardo il profilo come se lo ripassasse a matita, la fronte un po' bombata, il naso

leggermente arcuato, le labbra scure, il mento deciso. Da quale Oriente veniva? Klber, che aveva un animo romantico, si perse a sognare di harem e mercati di schiavi. Signor Maluri? chiam il professore. Klber Maluri? C'? S, s, eccomi. Presente! sussult Klber. I ragazzi si misero a ridere a quella reazione che in realt lo faceva sembrava piuttosto assente. Zahra lo guard: aveva gli occhi di un grigio chiaro. Non rideva, ma le sue labbra si allargarono in un sorriso carnoso. All'uscita da scuola, Klber not un'altra ragazza, una rossa dalle guance piene intenta a sollevarsi i capelli con le mani per via del caldo. Aveva voglia di sfiorarla, si limit a guardarla con insistenza. Pens alla frase del fratello: "Tu le conosci le ragazze, Klber?". No, non le conosceva. Aveva fretta di conoscerle, avrebbe voluto sapere come si chiamava la rossa e da dove veniva Zahra e avere il loro numero di telefono e dar loro un appuntamento e merda! Non aveva nemmeno il tempo di pensarci. Si mise a correre verso rue du Cardinal-Lemoine. All'ingresso del palazzo, qualcuno che stava per prendere l'ascensore lasci la porta e si gir per parlargli. Ah, lei? fece il signor Villediot. Come sta l'idiota? Klber per poco non rispose "Idiota sarai tu". Ma il vecchio prosegu: stato contento di ritrovare quello schifo del suo peluche?. Cosa? Il signor Villediot raccont di aver visto Simple giocare nel confessionale. Dopo la messa, la signora Villediot aveva voluto accendere un cero a santa Teresa del Bambin Ges. La statua si trovava vicino al confessionale da dove il signor Villediot aveva visto spuntare le orecchie del coniglio. Siamo tornati tardi, ho appoggiato il coniglio sul pianerottolo per non disturbarvi. Klber si profuse in ringraziamenti, un po' deluso dal fatto che il mistero del signor Migliotiglio avesse una spiegazione cos ovvia. Entr nell'appartamento, il cuore stretto per la preoccupazione. Aveva sostenuto che Simple sopportava benissimo la solitudine. In realt, non ne aveva idea. Simple? Era in sala, stava giocando ai cavallini con Enzo. Io so contare! url Simple. 1, 2, 3, 4, B, 12! Facciamo progressi disse Enzo, molto abbattuto. Cosa sognarono quella notte i coinquilini di rue du Cardinal-Lemoine? Klber si divise equamente tra Zahra e la rossa, Simple trionf ancora una volta su Malicroix, il signor Migliotiglio trov una signora Migliatiglia ed Enzo aspett l'alba. Emmanuel era puntuale come un orologio svizzero. Sette sospir Enzo. Un sorriso rallegr il suo viso corrucciato. Si alz, si vest... ma non troppo. Boxer, maglietta. Si guard nello specchio dell'attaccapanni e si rimise in ordine i capelli... ma non troppo. Si risedette a gambe incrociate ad aspettare ancora. Quando sent aprirsi la porta della stanza vicina, avanz a passi felpati fino alla propria, di porta. Bisognava lasciare un po' di vantaggio ad Aria. La segu nella sua testa. Aria si

sveste, fa scorrere l'acqua, entra nella vasca. Vai! si incoraggi Enzo. Attravers il corridoio e arriv davanti al bagno. Ebbe improvvisamente paura di ci che stava per fare. Perch lo stava per fare, su questo non c'erano dubbi. Sent l'acqua scorrere dall'altra parte. Immagin Aria sotto il getto della doccia. Apr. Oh, scusa... Era Emmanuel.

Capitolo 5 Dove il signor Migliotiglio esagera con i festeggiamenti e finisce sul tavolo operatorio Non trovo pi l'accendino disse Corentin sedendosi di fronte a Enzo. Di nuovo? Credevo di averlo lasciato in cucina... Corentin sospettava che Enzo gli avesse giocato un brutto tiro. Insomma, la facciamo questa festa? Bisogna dire "party". Fa pi giovane. Pi nessuno dice "party". Sei rimasto indietro di due generazioni. Ma intanto non mi hai risposto... Mai dire no a un'occasione per una sbronza. Ma chi invitiamo? Enzo si guard intorno, come se fosse in un deserto. Corentin aspettava solo un segno di incoraggiamento da parte dell'amico: Ci ho un po' riflettuto.... In realt, aveva gi fatto una lista di nomi. La tir fuori dalla tasca. Ci sono Hubert e Jean-Paul, per forza. Fred un amico di Aria, ma sopportabile. C' mio cugino Alexis che tornato da Londra... No, aspetta lo interruppe Enzo. Cos' questa lista? Strapp il foglietto dalle mani di Corentin. Non c' neanche una ragazza! esclam, spaventato. E di chi la colpa? grid Corentin a sua volta. Andare in discoteca da sfigati. Rimorchiare per strada da sfigati. Farsi le "pupe" degli altri da sfigati. Si dice ancora pupe? Non cambiare discorso. Ho messo su quattro chili in un anno. Le ragazze mi sono precluse, quindi mangio. vero, sei ingrassato. Magari dovresti fumare di pi. I due amici si guardarono. Si volevano molto bene, ma si sopportavano sempre meno. Ascolta, Enzo, anch'io avrei preferito che Aria scegliesse te, ma ormai andata cos. Non vorrai mica rovinarti la vita, no? Corentin adesso sapeva su cosa puntare. Enzo era pazzo di sua sorella. Se fossi musulmano, te la regalerei... E perch non ti converti?

Risero. Vabbe', bisogna trovare un po' di ragazze disse Enzo. O la situazione sar drammatica. Corentin festeggiava i suoi ventuno anni. Potremmo chiedere al ragazzino? Chi? Klber? Sembra che ci sia qualche tipa passabile nella sua classe. Veramente vuoi farti trovare le ragazze da un bambino? Hai un'idea migliore? Enzo rest un attimo con gli occhi persi nel vuoto. No. Klber fu lusingato di essere invitato da Corentin al suo compleanno. Puoi portare le tue amiche fece Corentin con accondiscendenza. Ah, grazie! gio Klber. Posso invitarne due? Quante ne vuoi. In una settimana, Klber aveva avuto tempo di imbastire le prime manovre di approccio. La rossa si chiamava Beatrice. Dava i pugni nella pancia ai maschi, diceva le parolacce e aveva sempre caldo. Zahra era libanese. A scuola, sgobbava fino alla fine dell'ora. Klber sentiva di avere buone possibilit con entrambe. Parl loro dell'appartamento, le fece ridere descrivendo gli altri studenti, non disse niente su Simple. Poi le invit alla festa di Corentin. Devo trovarmi un top disse Beatrice. Devo chiederlo a mio padre disse Zahra. Alla fine, accettarono entrambe. La festa si svolse un sabato sera. Fin dal mattino, Aria si dedic ai preparativi in cucina. Allora, si riassumeva da sola a bassa voce il pinzimonio con la maionese, una torta salata e una alla fragola come dessert... Hai pensato alle candele? Aria sussult. Non aveva sentito arrivare Enzo. Sei arruffata le disse. Era ancora in pigiama, non si era ancora n lavata n pettinata. Pensa ai fatti tuoi. Gir le spalle a Enzo e ruppe un uovo in una ciotola. Enzo le si avvicin in punta di piedi e le sussurr in un orecchio: Non vuoi che mi faccia i tuoi, invece?. Aria si gir e allontan Enzo. Adesso basta. Basta cosa? Io amo Emmanuel e lui ama me. Benissimo disse Enzo, con la voce roca. Smetti di ronzarmi intorno o ci cacceremo nei guai. Con Emmanuel? Aria scand con le labbra, ma in silenzio: "Levati dai piedi". Enzo batt in ritirata fino alla sua stanza. Una volta chiusa la porta, batt la fronte contro il muro per punirsi. Porca puttana, che coniglio sono! Avrebbe dovuto stringere Aria tra le braccia, forzare la situazione. Fu scosso dai singhiozzi. Porca puttana, che male. Si era scorticato la fronte, ma non parlava di quello.

Da parta sua, Klber era preoccupato. Zahra e Beatrice stavano per arrivare e lui non aveva detto loro una parola su Simple. Klber guard per un attimo il fratello, che stava finendo di disporre l'esercito sul pavimento della sua stanza. I Franchi erano gomito a gomito con la vecchia guardia napoleonica. Mescoli le Epoche disse, tetro. lui l'epoca pi forte gli rispose Simple brandendo Vercingetorige. A Klber sfuggi un sorriso. Ascolta, Simple, stasera gli altri hanno amici in casa... Ah! Allora mi metto la cravatta! No, no, non devi disturbarli. Tu devi restare in camera tua, ma ti porter la torta. Il viso di Simple si adombr. Intuiva qualcosa. Per tutto il giorno si sent messo in disparte. Vide i preparativi, Enzo che spostava i mobili per far spazio alla pista da ballo, Corentin che cercava CD in tutte le stanze, Klber che si provava le t-shirt, Aria che metteva i fiori, Emmanuel che preparava un rhum-planteur coloratissimo. L'atmosfera era febbrile e Simple, che non aveva nulla da fare, riusciva a trovarsi sempre tra i piedi di tutti. Il signor Migliotiglio era dappertutto, sulla pila di CD o nel piatto del pinzimonio (forse per via delle carote). Klber fin per lanciarlo in testa al fratello: Insomma, parcheggia questo cosa da qualche parte!. Simple si chiuse in camera sua. Il signor Migliotiglio era terribilmente arrabbiato. Detesto Klber. Non vuole che andiamo alla festa gli spieg Simple sul punto di piangere. Mangeranno tutte le carote. Non avremo la torta. E nemmeno il rhum-planteur. Il signor Migliotiglio aveva memorizzato il nome di quella bella bevanda a base di succo d'arancia. Io voglio ballare disse Simple. Tu non sai fare, io s. Ma ci vuole una signora Migliatiglia. Tacquero, rimuginando sul proprio dispiacere. All'improvviso il viso di Simple si illumin. Si colp la fronte con il palmo della mano. Come aveva fatto a non pensarci prima? Cenerentola! Si sarebbe travestito da principe e sarebbe arrivato nel bel mezzo della festa. Appena la decisione fu presa, Simple e il signor Migliotiglio si fecero molto, molto furbi. Si infilarono in cucina e rubarono un grande coperchio per farne lo scudo del principe. Tra i suoi giochi, Simple aveva una corona di cartone e un mantello da Zorro. Il signor Migliotiglio indoss una cravatta nel caso al ballo di Corte fosse stata presente una signora Migliatiglia. I primi invitati arrivarono verso le otto. Hubert e JeanPaul con un po' di bottiglie. Il cugino Alexis con la sua girlfriend. Beatrice e Zhara entrarono insieme. La prima si era trovata un top molto top che le permetteva di esibire il piercing all'ombelico. "Un po' zoccola" pens Klber che teneva moltissimo a piacere loro, ma voleva mantenere anche una certa indipendenza e autonomia di giudizio. Aria aveva invitato due studentesse di medicina che non rischiavano di

farle concorrenza. Ma dove le va a pescare? si lament Corentin che si stava gi rimpinzando, vicino al buffet. Almeno Klber si un po' sforzato disse Enzo servendosi un rhum-planteur. La libanese potabile. Ah s? A me piace pi la rossa. Ce n' di pi convenne Enzo. In generale, il morale dei presenti era talmente basso da far sembrare brillante Emmanuel. Per fortuna, quando il livello di rhum-planteur nella houle fu sceso della met, si registr un disgelo da parte delle ragazze. Cominciarono a ridere senza un vero motivo e Beatrice si sollev i capelli dicendo: Voi non avete caldo?. Corentin mise della musica nel caso qualcuno avesse voglia di ballare, a riprova che la speranza sempre l'ultima a morire. Bisogna passare alla vodka sentenzi Enzo. Anche lui aveva voglia di ubriacarsi. Forse cos avrebbe avuto il coraggio di affrontare Emmanuel? Nell'attesa, beveva il cocktail, con l'occhio cupo e la lingua acida. Il giovane Klber dava invece il buon esempio. Era lui che faceva bere le ragazze. Desiderava incalzare Beatrice, con quel fondoschiena cos invitante. Non hai un lento? and a chiedere a Corentin. Al momento di invitare la rossa, Klber si blocc e ripieg sulla studentessa di medicina a proposito della quale, vedendola entrare, si era chiesto: "Come messa questa?". La studentessa arross e accett. Klber era oggettivamente carino, con gli occhialini rotondi e il sorriso malizioso. Da parte sua, Corentin prese coraggio e propose il lento a Beatrice. Zahra, trascurata, si butt sul pinzimonio, eccellente per la linea. Enzo, furioso all'idea di vedere che Corentin ballava con una ragazza mentre lui se ne stava sul divano, decise di provarci con una a caso. Propose il lento seguente alla studentessa di medicina che aveva appena finito di ballare con Klber e che non aveva mai avuto tanto successo in vita sua. Da dieci minuti, e senza che nessuno se ne fosse accorto, era entrato Simple, travestito da principe con il coperchio della pentola, la corona di cartone e il mantello di Zorro. La musica, i bicchieri che tintinnavano e gli abiti delle ragazze gli davano l'impressione di prender parte a una festa fantastica. Ma tutti stavano dimenticando il personaggio principale: Ehi! arrivato il principe azzurro!. Klber, che stava bevendo, per poco non si strozz. Aveva la testa talmente presa dalle sue manovre seduttive che si era dimenticato del fratello. Tutti tacquero e si girarono verso Simple, che teneva il signor Migliotiglio per la cravatta: Chi fa la principessa? chiese. Emmanuel si precipit verso Klber e si offr di fargli una puntura se qualcuno avesse fornito il farmaco. Klber, desolato, si avvicin al fratello e lo prese per la manica. Vieni, mi sono scordato di portarti il dolce. Si gir verso i presenti, ma in particolare verso Zahra: mio fratello, ritardato mentale.

I-dio-ta. La scena era talmente strana che nessuno si mosse. Non era pi Cenerentola, ma La bella addormentata nel bosco. Allora, passeremo la serata insieme disse all'improvviso Enzo. Simple gentilissimo. Questa sera anche il principe azzurro, personalmente, la cosa non mi crea alcun problema. Enzo serv un bicchierone di rhum-planteur a Simple e disse a Klber, a bassa voce: Tranquillo. Me ne occupo io. Mentre portava Simple in un angolo della sala, intercett lo sguardo di Aria. La vide molto sorpresa e pens: "Non mi conosci, Aria". Cosa che non aveva nulla di stupefacente, visto che nemmeno lui si conosceva. Simple si sedette su un pouf e, con il coniglio ai suoi piedi, scol il bicchiere in un sorso. Buonissimo disse. Enzo and a prendergli una fetta della torta di compleanno. torta di mele? chiese Simple esaminando il piatto. Enzo guard il pan di Spagna con fragole e panna montata. A prima vista direi di no. Ma non si pu mai sapere: forse una torta di mele travestita. Simple si mise a ridere. Tu, sei divertente. Timidamente, indic Emmanuel: Lui invece stupido. Enzo si accovacci davanti a Simple: Non sei poi cos idiota. Sono tuo amico. Per festeggiare la cosa, fecero "cin" con i loro bicchieri. buonisciimo... bofonchi Simple scolandosi il terzo rhum-planteur. Klber fatic a riprendersi dopo l'interruzione del fratello. Sentiva su di s gli sguardi curiosi che nessuno osava rivolgere a Simple. Beatrice fu la prima a interrogarlo: sempre stato cos?. Dalla nascita, s. Congenito? La domanda non era insignificante, un'anomalia congenita poteva colpire altre persone della stessa schiatta. No, incidentale. Pare sia stato un farmaco prescritto a mia madre durante la gravidanza per impedire un aborto spontaneo... Klber si sent a disagio e tacque. Anch'io ho una sorellina con un problema gli sussurr Zhara all'orecchio. Lui la ringrazi con un cenno del capo. Ma i suoi desideri di seduzione erano ridotti a poca roba. Ci mise un po' prima di tornare a bere e a ballare. Corentin alz il volume cos tanto che il vicino dovette suonare diverse volte per farsi sentire. Ma quanti sono, adesso? tuon il signor Villediot entrando in sala. Mi rivolger all'amministratore! Klber si avvicin al vecchio collerico. E il compleanno di Corentin. Avremmo dovuto avvertirla del rumore. Il signor Villediot si raddolc. E festeggia anche l'idiota? Ma guarda che roba. Il bion-

dino lo sta ubriacando. Buona sera, signor Villediot lo salut Aria. Gradisce un rhum-planteur? Gli porse un bicchiere. Lo sguardo dell'anziano sembr crepitare sotto le lunghe sopracciglia. Ma mi dica, quanti se n' fatti? le chiese, con tono salace. Oh be', cinque o sei nel corso della serata rispose Aria, che parlava del rhum-planteur. Cinque o sei? ripet il signor Villediot guardando intorno a s tutti quei ragazzi nel fiore della giovinezza. Corentin abbass le luci. Klber, che aveva ritrovato il coraggio nel fondo di un bicchiere, and a invitare Zahra. Nella penombra, accarezz la spalla nuda della sua dama. Poi si esort ad appoggiarvi le labbra. "Al cinque. Uno, due, tre, quattro..." Sshh lo calm Zahra. "Ho una storia! Ho una storia!" pens Klber, pazzo di gioia. Beatrice li osservava, sprezzante. Klber era solo un bambino. Aveva visto Enzo e lo stava avvicinando. Che gabbia di matti, eh? gli disse indicando Simple. Enzo non batt ciglio. Cos'ha? Un coniglio? Lo afferr per la punta di un orecchio. Avrebbe bisogno di una lavata. Che straccio! Lo lasci ricadere. Non che puoi andare a fare la danza del ventre altrove? le sugger Enzo. Quella velata allusione al piercing e all'ombelico spinse Beatrice a girare i tacchi. Non bella quella signora disse Simple. Afferr il signor Migliotiglio e cerc di alzarsi. Vacill. Perch cado? Enzo lo aiut a rimettersi in piedi. Non niente, sei solo un po' ubriaco. Lo accompagn nella sua stanza e and anche lui nella sua. Prese il grande quaderno a quadrettini e si mise a scrivere. Da parte sua, Simple svuot l'astuccio alla ricerca di un paio di forbici. Non voglio pi avere gli stracci disse il signor Migliotiglio. Tagliali. Il signor Migliotiglio, che era permaloso di carattere, non aveva affatto gradito i commenti di Beatrice. Voleva tagliarsi le orecchie. Simple, che era ubriaco, trovava il desiderio del signor Migliotiglio perfettamente legittimo. Ne tagliamo un po' o tutte tutte? chiese. Tutte. Simple incastr il signor Migliotiglio tra le ginocchia. Siccome gli sembrava di vedere quattro orecchie invece di due, strinse gli occhi pi volte. Poi cominci a tagliuzzare il peluche. Fa male? Fa solletico. Rassicurato, Simple tagli di netto un orecchio. Sanguina? No. Bisogna metterci il sangue.

Simple apr un pennarello rosso, si color le dita e i punti in cui aveva tagliuzzato il peluche. Come va? Klber, in preda ai rimorsi, era andato a vedere cosa facesse il fratello. Era davanti a lui, sbalordito. il signor Migliotiglio disse Simple. Non vuole pi gli stracci. Il tuo coniglio! Ma terribile! Klber prese il peluche dalle mani insanguinate di Simple. Dov' l'orecchio? Lo raccolse. Ma terribile... Simple scoppi in singhiozzi. Non lo voglio senza orecchio! Finalmente capiva cosa aveva fatto. Cosa succede? Klber si gir verso la porta. Aveva il signor Migliotiglio in una mano e l'orecchio nell'altra. Ah, Aria, guarda cosa ha fatto! La giovane si avvicin. Povero signor Migliotiglio... Sono stato io! berci Simple. Sono cattivo! Aria si chin su di lui: Calmati. Te lo ricucio. Si alz: Ha bevuto. Enzo l'ha fatto bere. Vado a prendere ago e filo. Klber stese il signor Migliotiglio sul cuscino e aspett nervosamente il ritorno di Aria. Non preoccupatevi, ragazzi! disse lei vedendo le loro facce da funerale. Sono iscritta a medicina. Ricucire orecchie la mia specialit. Gli fai l'operazione? chiese Simple. Il dolore era gi scomparso. Pieno di interesse, guard Aria cercare il filo del colore giusto, preparare l'ago e pungere il peluche. Disse "Ahi" a bassa voce. Non sente male lo rassicur Aria. Gli ho fatto l'anestesia. Fin di cucire poi agit le orecchie del signor Migliotiglio facendo "cuc". Simple batt le mani. Aria si gir verso Klber. Resto qui io. Il tempo che smaltisca la sbornia. Il giovane protest. Stava a lui vegliare il fratello. No, sta ad Aria. pi gentile di te. Klber raggiunse quindi gli altri, lasciando Simple alle cure della ragazza. Come ti senti? gli chiese. Ti gira la testa? La domanda fece ridere Simple, che non capiva come la testa potesse girare. Aria era seduta sul letto, vicinissima a lui. Era la prima volta che lo guardava considerandolo per ci che era e non solo in quanto fratello di Klber. Era un ragazzo fragile, con i capelli spettinati e occhi come lanterne magiche in cui passavano principi e pirati, liocorni e folletti. Simple disse. Sono io. Gli accarezz una guancia. Aveva la pelle di un bambino. Apr un po' pi gli occhi, stupito da quel gesto di tenerezza.

La sua mamma era morta da cos tanto tempo. Vuoi che ti dia un bacio? gli chiese Aria. Per ogni evenienza, chiuse gli occhi. E lei lo baci. Puzzava di rum. Dai un bacio anche al signor Migliotiglio? Incoll il muso del peluche alle labbra di Aria. contento disse. Ha un po' di sangue... Simple guard la piccola macchia rossa di pennarello alla base dell'orecchio con aria contrariata. Ma contento. Per il bacio? Il signor Migliotiglio agit entusiasticamente le orecchie.

Capitolo 6 Dove il signor Migliotiglio fa l'amore e la guerra Il signor Migliotiglio si svegli con la sensazione di essersi infilato un casco sotto le orecchie. Simple si massaggi le tempie. Hai male? Mi gira la testa si lament il signor Migliotiglio. Gli altri coinquilini non dovevano essere in un miglior stato visto che alle dieci passate ancora non si muoveva foglia in casa. Simple ci vide almeno due vantaggi. Niente messa, quella domenica, e la possibilit di esplorare gli avanzi della festa in tutta tranquillit. La sala era devastata. C'erano bicchieri un po' dappertutto. Il pavimento era cosparso di patatine e pan di Spagna. Un fuoco! esclam Simple. Accanto a un portacenere pieno, Corentin aveva dimenticato l'accendino nuovo. per la tua collezione disse il signor Migliotiglio mentre Simple lo metteva in tasca. I conigli non sono mai a corto di pessime idee. Ci sono sei garette disse, con aria disinvolta. Ce n'erano anche di pi e alcune erano state fumate solo a met. Io so fumare si vant Simple. Prese un mozzicone tra l'indice e il pollice con un gesto delicato e se lo port alle labbra, modellate a culo di gallina. Poi soffi verso il soffitto una boccata di fumo immaginaria, imitando Beatrice alla perfezione. Con uno stile pi virile, afferr un altro mozzicone tra l'indice e il medio e lo ciucci come faceva Corentin, che si riempiva a fondo i polmoni. Non male ammise il signor Migliotiglio. Adesso l'accendi? Simple sembr meno disinvolto nel maneggiare l'accendino e, quando alla fine spunt la fiamma, lo lasci cadere. Incoraggiato dal signor Migliotiglio, al terzo tentativo riusc ad accendere la sigaretta. Aspir, quindi sput fuori il fumo tossendo. Gli bruciavano gli occhi. buona? chiese il signor Migliotiglio. Eccellente disse Simple tossendo. Fum cos tre mozziconi, poi si sent tutto strano: la gola

era secca e il cuore gli batteva all'impazzata. Sei tutto bianco not il signor Migliotiglio con interesse. E anche un po' verdino. Simple si port le mani allo stomaco poi alla gola, balbett "Klber" e vomit, piegato in due. Aiuto, aiuto! chiam il signor Migliotiglio saltellando sul posto, una mossa non particolarmente utile. Quando ebbe finito, Simple rimase per un attimo stordito. Puah, che schifo disse il signor Migliotiglio con voce nasale, perch si stava tappando il naso. In preda al panico per quella cosa straordinaria che gli era successa, Simple part di corsa, apr la porta del fratello di botto e salt sul letto. Klber! grid. Ho vomitato! Poi, ritenendo che il fratello non reagisse abbastanza in fretta a quella notizia di straordinario interesse, lo scosse brutalmente: Ho vomitato!. Attonito, Klber si alz, cercando gli occhiali sul comodino. Eh? Dove? Alla festa. Ho vomitato tutto! Klber scost le lenzuola e si alz, barcollando. Sei nudo disse Simple, critico. Non si mostrava cos il coltello. Klber prese un paio di boxer e and in sala. Era l, nel mezzo della moquette. Puzza osserv Simple, con la massima oggettivit. Klber dovette pulire, aerare e pulire ancora. Il tutto imprecando contro il fratello che rifiutava di dargli una mano: Ma sei insopportabile! Insopportabile! Ti porto in un bosco e ti lasci l, non ne posso pi di te!. Simple si tappava le orecchie ma sentiva lo stesso e si figurava scene orribili. Non era pi La bella addormentata nel bosco, era Biancaneve. I coinquilini si alzarono tutti con il piede sbagliato. Emmanuel dichiar che il caso di Simple era da ricovero in psichiatria. Klber esplose: gi stato messo in un istituto specializzato. Pensa che mio padre se n' sbarazzato per potersi risposare. Simple era un ritardato mentale, ma a Malicroix lo hanno fatto diventare matto. Non reagiva pi a niente. Allora l'ho portato via di l. Ho detto a mio padre che mi sarei preso cura io di lui. Non lo riporter mai a Malicroix, mai. Se non volete pi lui, non volete pi nemmeno me. Basta che lo diciate, non me ne frega niente. Continuate pure la vostra stupida vita da figli di pap. E buona fortuna. Usc dalla cucina dove si erano riuniti i coinquilini e and nella sua stanza a fare la valigia. Simple lo raggiunse e lo guard fare, appoggiato al muro, in disparte. Mi vuoi portare nel bosco? disse a bassa voce. Ci andiamo insieme, nel bosco. Quella notizia tranquillizz Simple, che volle a sua volta tranquillizzare il fratello minore. C'ho la mia stopila io. Bussarono alla porta. Era Enzo. Cosa fai?

Lo vedi: i bagagli. Enzo rest per un po' piantato l. Poi si decise: Ho negoziato. Emmanuel si era un po' impuntato. Ma adesso sono tutti d'accordo perch tu... perch voi restiate. Klber appoggi i libri che aveva in mano. Tu sei gentile, ma inutile. Uno di questi giorni sbreccheranno. No, non credo. Li ho fatti vergognare. Tu avevi fatto il grosso del lavoro, io ho aggiunto solo la ciliegina. "Egoisti, piccolo borghesi..." Pensa che li ho perfino trattati da adulti! Klber era commosso. Sentiva lo sforzo che gli altri stavano facendo per lui e per lui solo. In ogni caso, stata colpa mia aggiunse Enzo. Non avrei dovuto dar da bere a tuo fratello. L'ho fatto star male. Klber continuava a esitare. Aveva il diritto di pesare a quel modo sui suoi coinquilini senza offrire nulla in cambio? Ti dico una cosa, Klber. Sono contento che siate qui. Enzo indic Simple, sempre nell'angolo con il signor Migliotiglio: il tizio pi intelligente che conosco. Non si indicano le persone con il dito lo rimprover Simple. Enzo gli and incontro con le mani sui fianchi e, fingendo di essere arrabbiato, disse: Allora, tu farai bene a darti una calmata! Non si possono dare lezioni agli altri quando si fanno cazzate su cazzate. E non dire: "Oh, oh, non si dicono le parolacce!. Prima di tutto, mio fratello ti porta in un bosco! replic Simple, infuriato. Enzo sospir e si gir verso Klber: E proprio stronzo, per. Oh, oh, non si dicono le parolacce. A mezzogiorno, Simple rifiut di mangiare e rimase nella sua stanza. Il signor Migliotiglio non stava bene. Faceva "ohi, ohi" tenendosi la pancia, poi singhiozzava e trasaliva. Vomiti? No, gorgoglio. Il signor Migliotiglio non faceva mai nulla come i comuni mortali. Ho caldo della febbre disse. Ci vuole il dottore. Simple rimase un attimo fermo a riflettere. Per far venire il dottore bisognava dire: "Pronto, dottore, il signor Migliotiglio malato". Non ho il telefono disse Simple. All'improvviso si colp la fronte con il palmo della mano. Aria, Aria era un dottore. Simple and in sala dove Aria stava stirando una camicia per Emmanuel. Lei lo guard arrivare, incerta. Le dispiaceva di quanto aveva fatto il giorno prima. C' il signor Migliotiglio che malato disse. Aria si limit a un "hm...". Non aveva intenzione di entrare nel gioco. Puoi dargli una dicina? Senti, non ho voglia... Aria corrug la fronte, appoggi il ferro da stiro e mise la mano sulla fronte di Simple. Era bollente. Gli occhi erano

lucidi. Tu hai almeno 39. Gli palp le ghiandole del collo, gli fece aprire la bocca, dire "Aaa" e gli chiese se aveva mal di stomaco. S. E la testa ti fa male? S. La gola? S. Guard attentamente Simple. E le scarpe? S. Gli diede un buffetto sulla guancia, tra il divertito e l'arrabbiato. Vieni. Ti do un antipiretico. Il signor Migliotiglio non vuole l'antipatico. Aria afferr Simple per le spalle: Sai cosa? Ci hai stufato con il tuo Migliotiglio. Il signor Migliotiglio. Sai che un peluche, no? Simple batt gli occhi senza rispondere. un coniglio vero? Mi rispondi? Simple aveva in serbo la vendetta: Non bello non avere la coda. Klber fu avvisato del fatto che probabilmente suo fratello aveva una gastroenterite. Aria gioc al dottore e procur i farmaci. Simple sput l'aspirina e la febbre continu a salire. A fine pomeriggio, delirava. Klber lo vegliava, compilando intanto moduli per il liceo. Siamo nella foresta disse il signor Migliotiglio. Klber un bastardo. Oh, oh... S, ma un bastardo. Ci ha lasciati nel bosco. Moriremo. C' la strega. Klber! chiam Simple, in preda al panico. Il ragazzo appoggi i fogli e si avvicin al fratello. Cosa c'? la strega! grid il signor Migliotiglio. Vattene via, brutta strega! Vattene! grid Simple all'unisono. Che febbrone mormor Klber. Mise un'altra aspirina in fondo a un bicchiere. Ma il signor Migliotiglio era all'erta. Attento, la strega vuole darti la mela avvelenata. Tieni disse Klber porgendogli il bicchiere. Questa volta devi berla. No, veleno! Simple colp il braccio di Klber facendo volar via il bicchiere. Sei una strega cattiva! Io ti uccido! Negli occhi chiari di Simple sembravano brillare due bracieri alimentati dalla febbre. Non migliora? Era appena entrata Aria. Ha le allucinazioni balbett Klber. Mi ha preso per una strega.

Forse il suo modo di sopire l'angoscia disse Aria, che stava studiando Freud per un esame. Sento la voce della principessa disse il signor Migliotiglio. Lei pu salvarci. Chiamala. Aria? chiese Simple. Vedi, non va poi cos male. Mi ha riconosciuta. Si chin su Simple, che chiuse gli occhi. Tutto bene, Simple? Mi senti? Riapr gli occhi: Ma io sono il principe! Mi dai un bacio? In quel momento si sent una voce in corridoio: Aria, sei qui?. Era Emmanuel. Voglio che la principessa bacia il principe pretese Simple. [ Aria era presa tra due fuochi. Sussurr a Klber: Presto, chiudi la porta!. Klber obbed e torn da Aria. Io... io ho fatto una cazzata con tuo fratello gli confess. Non lo dici a nessuno, vero? Klber alz un sopracciglio, sorrideva e gli brillavano gli occhi. Una cazzata? No... non proprio. Io l'ho baciato, ieri. Simple si alz a sedere sul letto e grid a squarciagola: Voglio un altro bacio!. Chiudi il becco! disse Klber. Bussarono alla porta. Un altro ba... Aria fece tacere Simple baciandolo. Emmanuel socchiuse la porta e infil la testa dentro: Scusami, Klber, sto cercando... Ah, sei qui!. S, s, disse Aria precipitandosi verso di lui ero venuta a vedere se la febbre era scesa. Trascin Emmanuel in corridoio. Sul letto, il signor Migliotiglio saltava di gioia: Sei guarito! Sei guarito! La principessa ti ha baciato!. L'indomani Klber fece molta fatica ad alzarsi e a trascinarsi fino a scuola. Simple stava bene e il signor Migliotiglio anche meglio. Tutti e due andarono in cucina e ci trovarono Corentin in cerca dell'accendino. Non possibile mugugnava. Ma dove l'ho infilato? Stanco di frugare, prese i fiammiferi. Fumi le garette? gli chiese Simple in tono di ammirazione. E non vomiti? No rispose Corentin un po' sorpreso. Io invece vomito. perch non ci sei abituato. Ma meglio cos, non una buona abitudine. Le sigarette sono pericolose. Si accorse che Simple lo ascoltava attentamente e assunse un tono da maestrino. Fanno venire malattie gravi, come il cancro ai polmoni. Malattie che si muore? S. Avevo uno zio che fumava due pacchetti al giorno e... Corentin tacque, aveva appena messo a fuoco qualcosa di non proprio gradevole. Lui fumava due pacchetti al giorno. E cosa? E gli venuto un cancro ai polmoni. Non era un bello spettacolo da vedere, alla fine. Alla fine della morte? Corentin mormor un "Gi" e spense con decisione la sigaretta.

Tutta spiciacchiata gio Simple. Poi torn nella sua stanza con il pacco dei biscotti, lasciando Corentin a meditare sull'efficacia dei cerotti alla nicotina. Simple si sedette sul letto e sfogli per la ventesima volta Il mio coniglietto innamorato. Le volte precedenti, il signor Migliotiglio si era precipitato sulla coniglietta per inondarla di baci. Quel mattino, teneva il broncio davanti all'album. Non fai l'amore? si stup Simple. un disegno. Voglio una vera signora Migliatiglia. Simple non seppe cosa rispondere. Dov' la signora Migliatiglia? insist il signor Migliotiglio. Tu lo sai? Simple riflett a lungo, seduto a gambe incrociate sul letto e sbilanciandosi all'indietro. All'improvviso si colp la fronte con il palmo della mano. Il negozio! Il luned sera, dopo le lezioni, Klber pens di andare a fare qualche spesa di cartoleria. Pass da casa per portare con s Simple, che adorava il centro commerciale. Allora, come va, seduttore? Non sono io, il signor Migliotiglio disse Simple per stare dalla parte del sicuro. Certo, come no. Klber si mise a ridere. Adorava le storie di amori e intrallazzi, non vedeva l'ora di viverne anche lui. Quando arrivarono al supermercato, Simple sobbalz davanti alla guardia giurata. Non c' la guerra, qui gli disse. Klber si sbrig a tirare il fratello per la manica. Non parlare agli sconosciuti. Ma io lo conosco. il mirlitare. Simple rallent il passo. Stavano arrivando al reparto interessante. Ti avverto: oggi non ti compro niente disse Klber. Gnegnemgnignene. Cosa? Simple si alz sulla punta dei piedi e sussurr all'orecchio del fratello: Voglio una signora Migliatiglia. Klber fu categorico: Non ho pi soldi. Comprane dei nuovi. No. Vado al reparto quaderni. Guardo solo i giochi. Klber gli fece gli occhiacci, poi scroll le spalle e lo lasci andare. Appena fu solo, Simple percorse tutto il reparto giocattoli. Fu tentato dalle Tuniche blu. Ma fece no con la testa. Era l per trovare una signora Migliatiglia. Vide una scimmia, un Topolino, un boa, fece cadere una piccola mucca e le chiese scusa. Si mise a giocare con due orsacchiotti, uno pi grande e uno pi piccino. Questo il pap Orsetto, l'orsetto figlio idiota... Poi si disse ancora no con la testa e continu le ricerche.

Accanto ai peluche era esposta una nuova gamma di prodotti: animali di stoffa con abiti retr. Simple si ferm e sorrise. C'era proprio una signora Migliatiglia: indossava un cappellino con due buchi per le orecchie e un grembiulino bianco sopra un abito a quadretti. Simple sapeva che Klber non avrebbe voluto comprarla. La infil quindi sotto la giacca, nascondendo bene i piedi e le orecchie. Le disse a bassa voce: Non ti muovere. Poi incroci le braccia e aspett il ritorno del fratello con un'aria talmente innocente da far sorgere qualche sospetto in Klber. Vieni, passiamo dalla cassa veloce. Simple fu deluso dalla cassa veloce. Aveva sperato in qualcosa di diverso dalla signora seduta dietro la macchina dei numeri. Quando le pass davanti, fece scattare un allarme e si port le mani alle orecchie. La giacca si apr e la signora Migliatiglia cadde a terra. Cosa succede? balbett Klber. La guardia si stava avvicinando con fare minaccioso. Ma un furto! un furto! Non ti avvicinare mirlitare! url Simple. C'ho la stopila io! Adesso venite a spiegarmi la situazione! grid a sua volta la guardia. un ritardato mentale! grid pi forte di tutti Klber. Simple sfoder la sua arma: Faccio la guerra, io!. Una pistola! Aiuto! url la cassiera veloce. finta, finta! grid ancora Klber. I clienti erano ormai in preda al panico quando intervenne con voce tonante un vecchio che si fece largo con il proprio bastone: Basta cos! Li conosco. Quello con il coniglio un cretino. L'altro, quello con gli occhiali, un bravo ragazzo. Intasa lo svuota-rifiuti, ma va a messa. Metti via quell'arnese, tu.... L'ordine era rivolto a Simple che rinfoder la pistola. il signor Dio disse lui con un gran sorriso. Io... pago il peluche balbett Klber. Era senza fiato per la vergogna. Se ne and tirando il fratello per la manica. Vedi che li hai i soldi gli fece notare Simple. Ti avviso, rispose Klber cercando di non piangere il signor Migliotiglio adesso ha la sua signora Migliatiglia, benissimo. Ma che non si facciano venire in mente di avere dei figli! Quando arriv a casa, Simple volle fare una sorpresa al signor Migliotiglio. Infil la testa della coniglia nella porta della stanza socchiusa: Cuc!. Il signor Migliotiglio si alz a sedere sul cuscino. Cos'? Simple richiuse lentamente la porta alle sue spalle. la signora Migliatiglia. Quello? Quello un peluche. Simple guard la coniglia di stoffa, poi la lanci per aria, facendole fare una carambola. Il pupazzo cadde dall'altra

parte della stanza. Il signor Migliotiglio e Simple scoppiarono a ridere. Che idiota quella peluche! L'indomani mattina, Corentin si alz di pessimo umore. Aveva deciso di smettere di fumare. Apr il frigorifero e tir fuori tutti i resti di pat, salsiccia e formaggio. Si sedette, rivolgendo appena un'occhiata a Simple che intingeva i biscotti nel succo d'arancia. Si tagli qualche fetta di pane e di salsiccia, imburr le tartine, spalm il formaggio, si vers un'enorme tazza di caff, bevve e mangi, concedendosi appena il tempo di respirare e soprattutto di masticare. Gronf, gronf fece Simple di fronte a lui. Corentin alz la testa e chiese, con la bocca piena: Cosa, gronf, gronf?. Il maiale fa cos. Fa gronf, gronf. Nessuno aveva mai detto cos chiaramente a Corentin che si abbuffava come un porco. Il ragazzo allontan lentamente il piatto da s. Devi sempre immischiarti nei fatti degli altri disse, infastidito. Di recente aveva messo su altri due chili. Capitolo 7 Dove il signor Migliotiglio riesce a sfuggire per un soffio ai pescecani L'estate si prolungava in quel mese di settembre e Beatrice aveva spesso caldo all'uscita da scuola. Con le braccia nude sollevate, si annodava i capelli per liberare la nuca e Klber godeva dello spettacolo con un sorriso che gli addolciva gli occhi. Quel giorno gli pass accanto Zahra e gli rivolse un'occhiata di sdegno. Lui sussult: Vieni... con noi?. Lo sguardo di Zahra pass da Klber a Beatrice: No, grazie. La ragazza si allontan, stringendo forte lo zaino tra le braccia. Quella proprio una snob comment Beatrice. Hai tempo di fare un giretto? Klber andava sempre di fretta. Hai paura che tuo fratello se la svigni? A Klber non piaceva il modo in cui Beatrice parlava di Simple. Andiamo sul lungofiume? le propose. A chiacchierare un po'... La conversazione di Beatrice si incentr sui compagni e le compagne di classe. I compagni erano tutti ritardati e le compagne facevano pena. Klber la lasciava parlare, chiedendosi se dovesse o meno prenderla per mano. Quando lei si ferm per guardare le barche, pens di cingerle la vita con il braccio. Ma lo zaino gli impediva la manovra. Non sei d'accordo? gli chiese. S, s fece Klber che non aveva ascoltato una sola parola. Scendiamo? Sperava di trovare l'ispirazione sul ciglio dell'acqua. Su

una panchina c'erano due innamorati che si baciavano. Ci sediamo? Appoggiarono gli zaini a terra. "Un problema risolto" pens Klber. Cosa ne pensi di Zahra? gli chiese. simpatica. Per te sono tutti simpatici! Non hai visto gli occhi da pesce lesso con cui ti guarda? Klber rest muto quanto il pesce in questione. Dice che suo padre severo. Grazie! Se lei ha il fuoco al culo, gli conviene sorvegliarla! Klber ebbe improvvisamente voglia di andare dal signor Migliotiglio. A te piacciono le ragazze facili? insist Beatrice. Klber sent che gli stava premendo la coscia, il braccio, la spalla. Non era lui a dirigere le operazioni. A me, quello che non piace nei ragazzi che pensano a noi solo in quel senso. Il culo, le tette. come se fossimo fatte di pezzi staccati gli uni dagli altri. Capisci cosa voglio dire? Klber cerc di protestare che no, non per tutti era cos, s, insomma, c'erano dei fissati, ma c'erano anche ragazzi romantici. Alla fine della tirata sospir. Be', adesso devo proprio tornare a casa o mio fratello comincer ad agitarsi. Prese lo zaino e si stacc da Beatrice, la coscia, il braccio, la spalla. Si alzarono entrambi. "Devo baciarla" pens Klber. Era in gioco la sua dignit di uomo. "Conto fino a cinque. Uno, due..." al tre lei lo baci. Lui non pot fare a meno di stringerla a s. Vedi, sei come tutti gli altri gli disse lei allontanandolo. Quando Klber la salut, sul ponte, il sesso gli faceva male come un coltello conficcato nell'inguine. Simple! esclam entrando nella stanza. Suo fratello, seduto sulla moquette, alz la testa. Chi ti insegue? Klber aveva corso. il mirlitare? Simple balz in piedi: C'ho il coltello, io. D'accordo, anch'io. Klber si accasci nella poltrona. Ho tutto ci che serve... Insomma, credo. Si affond il viso tra le mani. Sei morto? chiese gentilmente Simple. Nessuna risposta. Cuc... Klber sent le orecchie del coniglio che gli solleticavano le mani. Sei qui, Migliotiglio disse, intenerito. Accarezz il coniglio. Signor Migliotiglio rettific Simple. Klber guard il fratello. Aveva molta voglia di confidarsi con qualcuno. Sai, ho baciato una ragazza. L'hai vista alla festa, Beatrice, te la ricordi? cattiva. Klber fu sorpreso dalla prontezza della replica.

No, non vero. E solo un po'... Klber cerc la parola adatta. Autoritaria? Aggressiva? Castrante? Che senso aveva usare una simile terminologia con Simple? Vuole comandare. Io non so pi cosa devo fare. Non posso essere... un uomo. Si sent ridicolo a pronunciare una frase del genere e rise. Poi lasci andare la testa contro lo schienale della poltrona e chiuse gli occhi. Simple lo osserv per un lungo momento prima di dire a bassa voce: Dorme. Si allontan dal fratello e, seduto sulla moquette, si mise a giocare con il signor Migliotiglio. Prese la coniglia di stoffa per la gonna. Lei Migliatiglia disse. Va a trovare il singor Migliotiglio. Toc, toc, toc. Entri. Simple si mise a fare due voci, una grave e infantile, l'altra acuta e spocchiosa. Buon giorno, Migliotiglio. Signor Migliotiglio. S ma io dico Migliotiglio perch io comando. Prima di tutto, non sei bella. Non hai la coda. S che ce l'ho la coda. sotto la gonna, non puoi vederla, ma pi grossa della tua. Non vero. S, vero. No. S. Fanno a botte comment Simple sbattendo i due conigli tra loro. Klber riapr gli occhi. pi forte Migliatiglia disse Simple. Picchia il signor Migliotiglio. La coniglia era sopra il coniglio, e gli pestava la testa. Klber si sent molto gi. Oh, oh disse il signor Migliotiglio. Io vedo sotto la gonna. E la coda non c'. Migliatiglia lanci un grido spaventoso e cominci a colpire il signor Migliotiglio con le orecchie. Ma ci hai rotto! esclam all'improvviso Simple. E poi, sei solo un peluche. Prese la coniglia e la butt con tutte le proprie forze contro il muro. Klber scoppi a ridere. Simple si gir di scatto verso di lui: Allora, non sei pi triste?. Nell'appartamento di rue du Cardinal-Lemoine un altro ragazzo si stava facendo delle domande. Per quanto si scervellasse, Enzo non trovava il modo di farsi valere con Aria. Emmanuel era pi grande di lui, pi seducente, pi avanti negli studi, proveniva da un ambiente sociale migliore e aveva un carattere pi temprato. "Cosa mi resta? Sono pi divertente". Non vero che le ragazze si conquistano facendole ridere. Certo, dicono tutte che fondamentale il senso dell'umorismo. Ma quando poi si passa ai fatti, prediligono i pettorali rigonfi.

Andiamo, andiamo, ragazzo, non si abbatta! Il signor Villediot era salito a lamentarsi di nuovo con i ragazzi per lo svuota-rifiuti bloccato. Enzo l'aveva subito mandato a quel paese dicendo che aveva ben altri problemi. Poi un discorso aveva tirato l'altro e alla fine il ragazzo si era confidato con il vicino. Come si chiama la fanciulla che le resiste? chiese il signor Villediot con il suo linguaggio un po' desueto. Ma... Aria! esclam Enzo come se il mondo intero dovesse gi esserne al corrente. Aria? Parla della signorina che vive con lei? Enzo fece un cenno di assenso. Cosa c'? bofonchi. Perch mi guarda cos? Ma credevo... quella giovine non gi la sua amichetta? Enzo scroll le spalle. , Si dice ragazza. E la ragazza di Emmanuel. Il vecchio sembr molto stupito. Ma credevo... Abbass la voce: ... che fosse la ragazza di tutti, qui. Enzo si scandalizz. Che razza di idea! Ai suoi tempi funzionava cos? Il signor Villediot ammise che aveva mal interpretato la situazione. Quindi, quella giovine non ha un debole per alcun altro ragazzo? Enzo fece una smorfia. Secondo me, le piace parecchio Simple. L'idiota? Be', allora lei ha ancora buone possibilit. La ringrazio, signor Villediot. Mi chiami Georges. Non lo dicevo per farla arrabbiare. Se la sua Aria capace di interessarsi a un altro uomo, perch lei non dovrebbe fare un tentativo? Ma che tentativo vuole che faccia? Sa gi che sono innamorato di lei. E allora? E allora se ne frega. Il signor Villediot batt il bastone a terra. Le faccia vedere che lei un uomo vero! All'attacco, ragazzo mio, all'attacco! Cio? La sbatto contro l'acquaio della cucina? Enzo arross perch ci aveva gi pensato. Bisogna imporsi martell il signor Villediot. Le dica che non pu pi vivere senza di lei, insomma, le solite sciocchezze che si dicono in questi casi... e poi la baci e poi... Strinse il bastone. Enzo non era del tutto convinto. Che cos'ha da perdere? gli chiese il vecchio. Nulla, ma rischio di beccarmi una sberla. Essere preso a schiaffi dalla donna che si ama un ricordo per la vecchiaia. I suoi argomenti sono sorprendenti, signor Villediot. Mi chiami Georges. E si ricordi: all'attacco! Ma certo! Perch no? fece Enzo con la voce incrinata. Al punto in cui era, poteva pure provarci. Enzo aveva notato che il marted pomeriggio in casa restavano solo Simple, lui e Aria. Doveva quindi agire un marted pomeriggio. Visse in uno stato di angoscia tutto il mar-

ted mattina. A mezzogiorno non riusc a mangiare nemmeno uno boccone. Alle due, si chiese se non fosse preferibile buttarsi gi da una finestra. Aria era in sala, seduta in una posizione complicata, una gamba piegata sul divano, l'altra a penzoloni, la t-shirt mezza fuori dai pantaloni. Leggeva una dispensa e ogni tanto sospirava. Enzo si era seduto accanto a lei. Tremava. ... una roba da imparare a memoria? Lei lo guard di traverso. Fai dei metri. Enzo fu scosso dalla collera. Perch mi parli cos? Perch ti amo? Si ricord in tempo delle raccomandazioni di Georges. Non posso vivere senza di te. Penso a te giorno e notte. E come se non bastasse, tutte le mattine vengo svegliato da quell'invasato di Emmanuel! Enzo si accorse che stava perdendo il filo, ma si butt, a testa bassa. All'attacco. Si lanci su Aria. Ti amo, ti voglio. Non fu sorpreso di beccarsi una sberla, ma non aveva immaginato che Aria potesse avere una mano cos pesante. Porca puttana fece lui, rintronato. Oh, oh, non si dicono le parolacce. Nello stesso istante, Aria ed Enzo si girarono verso la porta. Erano sbucate le orecchie del signor Migliotiglio e subito dopo arriv il resto della testa. Cuc! Enzo ne approfitt per svignarsela: Via di l, Simple, e smettila di spiare! Lo dir a Klber!. Simple apparve nella cornice della porta: Tu ti prendi le sberle. Aria si alz massaggiandosi il palmo della mano. Si era fatta male. Simple, non devi parlare di quello che appena successo disse. un segreto? Una specie di segreto. Anche il signor Migliotiglio ha i segreti. Sono segreti d'amore. Ci hai rotto con il tuo signor Migliotiglio! esclam Enzo andandogli incontro. Perch dobbiamo tenerci un ritardato in casa? Enzo, stai zitto! gli ordin Aria dandogli un pugno sulla spalla. Simple schiacci il signor Migliotiglio tra le mani: Non si deve litigare supplic. Poi prese Aria per il braccio e la avvicin a Enzo: Adesso devi dargli un bacino. Enzo e Aria si guardarono. Enzo furioso. Aria divertita. Un bacino, dopo non c' pi la bua. Enzo gir la testa per porgere ad Aria la guancia arrossata. Aria lo baci. un buon inizio valut il signor Villediot. Ah? Lei trova?

Enzo era sceso dall'anziano vicino. Aveva un livido sulla guancia. Offendere una donna significa guadagnare un diritto su di lei. Enzo interrog il signor Villediot con lo sguardo. Il diritto di farsi perdonare. Le porti dei fiori con un biglietto. "Soffrire per te quanto posso desiderare..." Le solite sciocchezze. Enzo fece lentamente no con la testa. Non so. Rose rosse. Passione ardente nel linguaggio dei fiori. O bianche. Amore virginale. Sebbene non sia propriamente il suo caso. Enzo compr undici rose rosa. Poi scarabocchi su un cartoncino: "Ti chiedo scusa". Pens: "Se fossi una ragazza, mi si spezzerebbe il cuore a vedere uno profondersi cos". Aria usc a imbucare una lettera. Enzo entr nella sua stanza e appoggi i fiori sul cuscino. Poi torn in camera sua ad aspettare, steso sul letto. Ma sei deficiente del tutto? Enzo si rialz e si becc il mazzo in faccia. Vuoi che Emmanuel ti faccia a pezzi? Ma no... Ma Aria... Fallo un'altra volta e te li faccio mangiare. Il signor Villediot non volle dare l'impressione di trovarsi disarmato. La protegge da Emmanuel, buon segno. Georges, credo che lei non capisca nulla delle ragazze di oggi. I fiori o le maniere forti non funzionano pi. Ormai sono indipendenti, scelgono il ragazzo che vogliono e quando sono stufe lo buttano come un kleenex usato. diventato molto difficile essere uomini. Lo dicono anche su MarieClaire. Il signor Villediot mormor: La guerra dei sessi vecchia come il mondo.... Ma cominciava a piegare sotto il peso del mondo attuale. In effetti, sua moglie di una ventina d'anni pi giovane di lei, no? osserv Enzo all'improvviso. Georges si rialz: Ventidue. E come l'ha conquistata? Con i fiori o andando all'attacco? Mi ha sposato per i soldi ammise Georges con modestia. Quella domenica mattina, Corentin si era alzato per primo, insieme a Simple. Non mostrava mai particolare interesse per l'idiota. Come sempre, stava aspettando Enzo per pensare a cosa fare. Guard di nuovo l'orologio. Aspetti Enzo disse Simple. Corentin non si prese la briga di rispondergli. Aspetti sempre Enzo. Eh? Ma no, non sempre. Diede un'occhiata contrariata a Simple e ripet: Non sempre. Ancora una volta, gli cadeva sulla testa una piccola verit. Aspettava sempre Enzo. Il giorno prima, gli aveva proposto di andare in piscina. Voleva fare un po' di sport per dimagrire. Enzo aveva rifiu-

tato dicendo che le ragazze gli si sarebbero gettato al collo se lo avessero visto in costume da bagno. Corentin aveva quindi rinunciato al progetto. Buon giorno! Dormito bene? Klber era appena entrato in cucina. Cosa ne diresti di andare in piscina, stamattina? gli propose Corentin. S! Prendo il salvagente! esclam Simple. I tre ragazzi andarono alla piscina Potoise. Klber non riusc a convincere il fratello a barattare il salvagente-delfino per una cintura di sughero. Simple aveva dalla sua un argomento imbattibile. I tappi non sanno nuotare, i delfini s. Appena arriv alla vasca pi piccola, ci salt dentro facendo un enorme "splash". Poi grid perch l'acqua era fredda. Klber si guard intorno. C'era qualche mamma scandalizzata ai bordi della vasca. un ritardato mentale disse loro. Senza aspettare le reazioni, and a tuffarsi nella vasca grande. Simple, aggrappato al salvagente, lo raggiunse poco dopo. Aveva uno strano fisico, le spalle strette ma dritte, il ventre piatto, i fianchi magri. Come un bambino troppo cresciuto in altezza. Sull'ultimo gradino della scala, si inform da un altro bagnante: Non ci sono gli squali didentro, vero?. Come risposta ottenne una gran risata. Quello l matto osserv Simple a bassa voce. Poi pens che gli squali sicuramente non avrebbero attaccato un delfino, essendo pi o meno della stessa famiglia, e si allontan dal bordo con qualche bracciata rumorosa. Tutto bene? gli chiese il fratello al ritorno da una lunga nuotata. Benissimo. Ho fatto la pip. Eh? Non nell'acqua, spero bene. S, s, nell'acqua. Sembrava soddisfatto di s. Esci. Spicciati! lo sgrid Klber. Forza, veloce! Ci sono gli squali? S, esci! Klber cerc Corentin con lo sguardo. Ansimava, aggrappato al bordo. Vieni gli disse. Ce ne andiamo. Cosa? Ma io voglio fare ancora un po' di vasche! Vieni, poi ti spiego. I tre ragazzi si ritrovarono sul marciapiede. Corentin era furioso. Ma non si pu mai fare niente di normale! Klber gli camminava accanto, a testa bassa. Io non ci vado pi in quella scipina disse Simple. Ci sono troppi squali.

Capitolo 8 Dove il signor Migliotiglio offre le rose a Zahra

Zahra non sapeva come dire a Klber che era innamorata di lui. Al compleanno di Corentin non aveva cercato di far altro che calmare i propri ardori. "Abbi rispetto per te stessa e gli altri ti rispetteranno" amava ripetere pap Larbi. Al momento, Zahra si stava chiedendo cosa fare perch Klber la rispettasse un po' meno. Ma chi poteva aiutarla? Zahra era la maggiore di sette figlie, la pi bella, la perla di mamma Yasmine. Ma la preferita era Amira, l'ultima, che era nata sordomuta. Tutte queste ragazze... bofonchiava pap Larbi. Le adorava. Ma da qualche giorno era preoccupato per Zahra. La vedeva ridere meno. Pap Larbi era convinto che per spiegare la tristezza di una ragazza, bisognasse cercare il ragazzo. Vi ricordate, vero, che Zahra compie diciassette anni il mese prossimo? disse a tavola. Ma certo! risposero in coro Djemilah, Leila, Naima, Nouria e Malika. Amira non disse nulla ma fece un bel sorriso. Leggeva le labbra del padre. Bene, ascoltatemi. "Il godimento di questa vita terrena ben poca cosa". No, non ricominciare protest Djemilah che aveva quattordici anni e una buona dose di insolenza. Ma scritto nel Corano disse pap Larbi, destabilizzato. Se un giorno vorrai conoscere "i giardini nei quali scorrono i ruscelli"... Il paradiso di Allah figo per gli uomini lo interruppe di nuovo Djemilah. Tutte le ragazze scoppiarono a ridere eccetto Amira, che non aveva capito. Ma perch non sei nata tu muta? si lament pap Larbi. Ai miei tempi, quando mio padre parlava nessuno lo interrompeva. Diceva: "Ascoltare significa obbedire". In tal caso sarei ben contenta di essere sorda disse Djemilah. Zahra, che era cresciuta nell'obbedienza, rivolse uno sguardo impaurito alla sorella minore. Pap Larbi, ridotto all'impotenza, si gir verso la moglie: Ma nel Corano.... Mamma Yasmine alz gli occhi e le braccia al cielo, un gesto che non aveva alcun significato preciso ma le permetteva di evitare la discussione. Quella sera, Zahra si ritrov nella sua stanza senza essere riuscita a parlare con nessuno. Cercava di ripassare la lezione di chimica, ma non riusciva a scacciare dalla mente una sequenza di immagini. Beatrice che faceva la provocante con Klber, Beatrice che si raccoglieva i capelli, Beatrice che si allontanava con Klber. Qualcosa non va? Zahra guard Djemilah socchiudendo i lunghi occhi grigi. No, no, tutto bene. La sorella le si sedette accanto impaziente e le diede una piccola spinta. Dai, dillo. Come si chiama? Klber. Strano nome. bello, almeno? Troppo bello.

Ma ti sei guardata? Tu sei fantastica. Zahra sorrise tristemente. Gli piaci? All'inizio pensavo di s. Ma adesso va con un'altra. bella? Djemilah aveva una visione piuttosto semplice dei rapporti umani. rossa, con un sacco di peli sotto le braccia. E puzza di maiale. Immaginazione allo stato puro, ma aiutava. Lo devi circuire sussurr Djemilah. Non mica peccato circuire i ragazzi. Zahra rabbrivid. Vieni a guardarti. Djemilah port la sorella davanti allo specchio. Le apr la camicetta, le tir su la gonna, le mise un po' di kajal per illuminare lo sguardo, le mostr come assumere un'aria languida, con le labbra semiaperte e gli occhi socchiusi. A cosa giocate? chiese Lei'la. Dormivano tutte e tre nella stessa stanza. All'harem rispose Djemilah. Lei'la aveva solo dodici anni ma non era particolarmente indietro. Ho un lucidalabbra alla fragola disse, cercando nella borsa. Inumidisce le labbra e profuma i baci. Hai gi baciato qualcuno? si spavent Zahra. Ma scusa, a cosa serve la vita? Furono presto in tre ad annodare la camicia sopra l'ombelico, a sognare piercing e tatuaggi, a farsi trecce e codini. Ho i peli sulle gambe, che schifo si rattrist Djemilah. Lei'la and a fregare il rasoio di pap Larbi e la crema rassodante per il seno di mamma Yasmine. Fu l'occasione per un certo numero di confronti da cui Zahra usc vittoriosa senza suscitare la minima gelosia. Massaggiata, truccata e seminuda, Zahra si stese sul letto nella posa della favorita del sultano. Se ti vedesse Klber sospir Djemilah. Non solo Klber non la vide quella sera, ma nemmeno l'indomani mattina. Era a letto, perch la breve sortita in piscina gli era costata una bronchite. Tossisce anche il signor Migliotiglio: cof, cof, cof. Il coniglio espettorava, piegato in due, sventolando vistosamente le orecchie. Mi lasci in pace? supplic Klber tra un colpo di tosse e uno starnuto, con gli occhi che gli lacrimavano. Simple, imbronciato, si guard in giro senza sapere bene cosa fare. Poi prese il signor Migliotiglio con una mano, la borsa dei Playmobil con l'altra e morse le orecchie della coniglietta di stoffa. Era la sua nuova mania. Andava in giro con la signora Migliatiglia tra i denti. La smetti? lo sgrid Klber. Cos la rovini. un peluche. And in sala. In quel momento, suonarono al citofono. Simple, istruito dai coinquilini, spinse il pulsante e corse ad avvertire il fratello.

Jahra. Eh? Jahra. Ma molla quel peluche! Quando Klber cap che Zahra era passata a portargli i compiti, and nel panico. Aveva i capelli sporchi, la faccia verdognola e gli occhi arrossati. Non mi deve vedere disse a Simple. Chiedile di lasciarti i compiti e ringraziala da parte mia. Zahra ci rest male, avrebbe voluto vedere Klber, ma la imbarazzava l'idea di entrare nella sua camera. Ha la febbre? Simple annu con la testa e assunse un tono da specialista: Ha la malattia della tosse. Zahra sorrise. Adorava i bambini e, a modo suo, Simple era un bambino. Hai i compiti per Klber? chiese. Zahra tir fuori i quaderni. Sono con le lettere? Zahra si mise a ridere. S. Anche con i numeri. Simple annu, con aria da intenditore. 12? La ragazza scoppi in una risata incontenibile. Sai contare? S. 1,2, 3,4, B, 12. A Zahra scappava da ridere. Cercava di controllarsi per non offendere Simple. Ma pi tentava di calmarsi, pi le sembrava che le esplodessero le guance. Simple la guardava, incuriosito. Ti piace ridere osserv. Zahra si asciug gli occhi, con la risata che ancora le risuonava in gola. Appoggi la mano sul braccio di Simple. Grazie. Mi ha fatto bene. Quando Zahra se ne fu andata, Simple sfogli i quaderni. Erano tutti ben ordinati, ma lui li esamin con occhio molto critico. Non bello. Non hai i colori? insinu il signor Migliotiglio. Simple and a cercare l'astuccio e speriment diverse imitazioni di scrittura sul quaderno di fisica scegliendo tonalit calde: rosso, giallo e arancio. Decor il quaderno di storia con fregi geometrici in una gradazione di azzurro, blu e blu scuro, qualche tocco di viola e malva. Poi si allen con la B sul quaderno di matematica, suscitando vari commenti migliotiglieschi: Questa cade. Oh, oh, questa ha tre pance. Dopo una mezz'ora, sfinito, spinse via i quaderni e cap di aver fatto una grossa sciocchezza. Come sempre in quei casi, assunse un'aria da catastrofe cosmica e grid: Klber!. Corse nella stanza dove suo fratello era finalmente riuscito ad addormentarsi. Klber! Ho fatto gli sbaracocchi! Eh? Cosa? Klber sollev una palpebra e ricevette in testa una pioggia di quaderni. Sono cattivo! strill Simple.

Klber, ormai completamente sveglio, si mise a sfogliare i quaderni. Non avrai fatto quello che penso, vero? S, invece, l'hai fatto! Era appena arrivato a uno dei fregi pi decorativi sul quaderno di storia. Mi porti nel bosco? Klber pens: "Ti rimetto a Malicroix". Non sopportava pi il fratello. E accadde che, proprio quella sera, il signor Maturi chiam il figlio. Molto preso dal nuovo matrimonio con la giovane Mathilda, non chiedeva spesso notizie dei figli. Tutto bene? disse. Riesci a cavartela con Simple? dura. Non fa che combinare guai. Ti avevo avvertito. Ci fu un silenzio. Klber sperava in una parola d'aiuto o di compassione, in un consiglio o un suggerimento. Non so se ci sia ancora posto a Malicroix disse alla fine il signor Maluri. No, non dico questo si ribell Klber. Ma sono ammalato e.... Un accesso di tosse complet l'informazione. Se tu potessi tenere Simple solo per questo week-end... Ah no, non se ne parla proprio. Il signor Maluri si rese conto della brutalit del rifiuto. Cerca di capire, Mathilda incinta. Simple le fa paura. Non sappiamo perch sia anormale. Ma la medicina che mamma... disse debolmente Klber prima di rimettersi a tossire. Il signor Maluri lasci tossire il figlio senza interromperlo. Quindi mi devo arrangiare, giusto? fin per sussurrare Klber. Chiamo i servizi sociali. Klber riattacc, sfinito. Ma siccome quella sera era destino che non si riposasse, Enzo buss alla porta. Klber gli raccont tutte le sue preoccupazioni. Cosa faccio con Zahra? Rose disse Enzo. Rose? Regalale delle rose. Ne ho d'occasione. Rose rosa, come nuove. E in mezzo ci metti un biglietto: "Ti chiedo scusa". Ho anche il biglietto, se vuoi. Quando i coinquilini vennero a sapere dell'ultimo guaio di Klber, gli manifestarono grande solidariet. Corentin trov la carta per avvolgere i fiori e Aria sugger a Simple di disegnare qualcosa per Zahra. Per farti perdonare. Ne hai voglia? Disegner il signor Migliotiglio! Simple fece un coniglio irresistibile con orecchie incredibilmente espressive. Ma un fenomeno! si estasi Enzo. Diedero a Simple un blocco di carta da disegno. Aria ricord di aver visto disegni di schizofrenici molto interessanti. Esistono i geni idioti conferm Emmanuel. Klber volle credere al genio del fratello e lo incoraggi a disegnare. Simple disegn il signor Migliotiglio alla festa, alla

messa, in piscina, al negozio... Non che magari puoi disegnare qualcosa che non sia un coniglio? gli sugger il fratello dopo il dodicesimo ritratto. Simple fece segno di no con la testa. So fare solo il signor Migliotiglio. Certo, un po' limitante disse Corentin. Quando Zahra rientr a casa, dopo aver lasciato i quaderni a Klber, le sue due sorelle Leila e Djemilah vollero sapere se avesse visto l'amato. No, era nella sua stanza. Ma dovevi entrarci! esclam Leila, tutta eccitata. L'avresti visto a letto. Ma che cosa dici? la sgrid Djemilah. Si vede che hai solo dodici anni. Oh, come non detto, ha parlato la vecchia! Leila usc, furiosa. troppo avanti disse Zahra. Djemilah le fece l'occhiolino: Ha ragione. Dovresti entrare nella sua stanza. Con un po' di fortuna (incroci le dita), domani non sar ancora guarito. Djemilah era coraggiosa a parole, ma prudente sul campo. Avrebbe accompagnato la sorella perch non ci fosse alcun rischio. Zahra finse di essere sbigottita, ma solo un po', per non scoraggiare la sorella. Restavano da chiarire i dettagli del piano, vale a dire decidere come si sarebbe vestita. Non posso mettermi niente di troppo sexy disse Zahra. Ci vado direttamente da scuola. Trovarono la mise pi adatta: una canotta aderente sotto la camicia. Djemilah, invece, avrebbe messo il velo. Zahra stava per protestare, lo portava solo mamma Yasmine. Ma s, ma s si intestard Djemilah. Cos se ne star tranquillo. Dopodich si accordarono su dove vedersi per poi andare insieme in rue du Cardinal-Lemoine. Quando l'indomani si incontrarono, verso le cinque del pomeriggio, conclusero i preparativi sotto la pensilina di un negozio chiuso. Djemilah, che portava un impermeabile beige lungo fino alle caviglie, si annod il foulard. Zahra, dal canto suo, fece una sudata per sfilarsi la camicia senza togliersi la giacca. Se ti chini la vista favolosa disse Djemilah. Impazzir per te. Qui la pazza sei tu. Quando Zahra suon al citofono, Djemilah le strinse il braccio per manifestarle il suo sostegno. Ma era talmente nervosa che fece gridare la sorella per il dolore. Chi ? fece una voce. Pronto, signore-signori? Fa bello qui, c' il sole. Ciao, Simple! Mi apri? Simple corse ad avvertire il fratello: Klber! Aiuto!. Il ragazzo era ancora a letto, meno raffreddato ma ancora febbricitante. Cosa c' ancora? C' Zahra. Adesso mi sgrida.

Prendi i fiori, presto! Chiedile scusa. Ridalle i quaderni e non dimenticare il disegno. stato il signor Migliotiglio a fare gli sbaracocchi. E io ho fatto il disegno del signor Migliotiglio perch senn Klber mi porta nel bosco e io mi perdo. Le due sorelle lo ascoltarono senza capire una parola, ma la ridarella era gi in agguato. Oh, guarda la testa del coniglio! si intener Djemilah. L'ho fatto io gonfi il petto Simple. Perch sono un genio. Le risate raddoppiarono. Ma Djemilah sussurr alla sorella: Andiamo nella sua stanza?. E le risate cessarono. Klber in casa? chiese Zahra. Simple annu con il capo. Devo spiegargli una cosa per i compiti. Ci porti in camera sua? sussurr Djemilah. Zahra, impacciata dal mazzo di fiori, lo appoggi sul tavolo della cucina. Djemilah le mormor: Ricordati di chinarti, mi raccomando. Simple accompagn le due ragazze in fondo a un corridoio. Klber aveva appena avuto un accesso di tosse che gli aveva fatto venir caldo. Aveva quindi sollevato la coperta. Simple entr senza bussare. Oh, oh, nudo. Le due sorelle tallonavano Simple. Klber le guard entrare, poi si pieg per prendere la coperta e ributtarsela addosso. Ci fu uno scambio di scuse confuse. Non voglio disturbare balbett Zahra ma era per avvertirti che c' un... una... Non si ricordava pi. Un libro le sugger piano Djemilah. Un libro da leggere per filosofia. Ti ho scritto tutto qui. Si avvicin al letto, si chin e appoggi un foglio di carta davanti a Klber. Ma il ragazzo non approfitt del punto di vista privilegiato come avrebbe dovuto, perch Djemilah lo raggelava di paura. tua sorella? chiese timidamente. S disse Djemilah. Ma io sono pi tradizionalista, una mia scelta. Klber fece un cenno del capo in segno di rispetto. Non vedeva l'ora che se ne andassero, tutte e due. Comunque, grazie per i fiori, ma non era necessario disse Zahra cercando di fare una delle facce svenevoli che aveva provato con la sorella. S, mi dispiace per gli scarabocchi di mio fratello. Quali scarabocchi? Klber arross. Tocc a lui spiegare il malestro di Simple. Zahra sfogli il quaderno di fisica. Era piuttosto contrariata. Djemilah, seria, non si perdeva un attimo dello spettacolo. Klber, febbricitante e a torso nudo, le faceva un effetto strano, che le arrivava fino alla pancia. Non grave disse infine Zahra. Ricopier tutto. Be', allora, a presto. Klber aveva ricominciato a tossire. Fece un segno con la

mano poi infil la testa sotto il cuscino, imbarazzato, al colmo della vergogna, scontento. Le due sorelle si ritrovarono sul pianerottolo. Tra le due, la pi turbata era Djemilah. Spero che tu abbia avuto il tempo di vedere tutto quello che volevi disse. Zahra le diede una gomitata nelle costole. Poi scesero le scale di corsa ridendo come matte. Capitolo 9 Dove il signor Migliotiglio fa conoscenza con la signora Seziali Quel marted, Aria usc di casa dopo pranzo. Non voleva avere un nuovo incontro ravvicinato con Enzo. Il ragazzo si rese conto che, pur senza ammetterlo, quando non c'era Klber gli altri gli rifilavano l'idiota. Simple? Era nella sua stanza, vestito in modo elegante, con tanto di cravatta. Cosa combini? gli chiese Enzo. Niente. Era travestito da pap. Il signor Migliotiglio era suo figlio e la signora Migliatiglia sua figlia. Era il gioco. Vado a fare un giro disse Enzo. Tu fai il bravo, d'accordo? Sono il signor Mutchbinguen. Enzo gli rivolse un'occhiata un po' preoccupata e ripet: Mutchbinguen?. Simple conferm con un cenno del capo e aggiunse: Ho due figli. Fantastico. Educali bene. Torno tra un'ora. Un'ora senza sorveglianza! Il signor Migliotiglio non poteva credere alle proprie orecchie. Quando sent chiudersi la porta d'ingresso, il suo cervello si mise in moto. E se andassimo dappertutto? Cominciarono dalla stanza di Corentin, dove il signor Mutchbinguen fu entusiasta di trovare un tefelono cellulare. Simple lo infil in tasca senza fare commenti. Poi and nella stanza di Enzo. Il quaderno! si emozion il signor Migliotiglio. Sul letto c'era il grande quaderno a quadretti rosso. Il signor Mutchbinguen uno scrittore di storie disse il signor Migliotiglio. Simple annu con un cenno del capo maestoso e usc dalla stanza con il quaderno sotto il braccio. Esit davanti alla stanza di Aria ed Emmanuel. Cosondo te i signor omini didentro sono usciti? Il signor Migliotiglio ricordava benissimo gli strani rumori che si sentivano all'alba. Ma aveva una risposta a tutto: I signori omini hanno paura del signor Mutchbinguen. Simple entr nella stanza, con l'aria di chi molto sicuro di s. Un tevelisore! esclam vedendo il computer acceso. Si avvicin e vide la tastiera. il copiute rettific. Appoggi il quaderno di Enzo sulla scrivania e si sedette.

Lavoro un po' con il copiute. Emmanuel, che ricopiava gli appunti presi a lezione, non aveva chiuso il file e Simple pot fare qualche aggiunta digitando sulla tastiera. Dopo aver cliccato su diverse icone, guard lo schermo, che sembrava chiedere cosa gli stesse succedendo. Simple ricord cosa bisognasse dire in un caso simile: Porca puttana, non va!. Il signor Migliotiglio rise di cuore: Il signor Mutchbinguen dice le parolacce. Simple tese l'orecchio facendo "ssh". Gli sembrava di aver sentito il campanello. Effettivamente, si ud un altro squillo. Buongiorno, sono la signora Bardoux dei servizi sociali. Simple spinse il pulsante e aspett la signora Seziali sul pianerottolo. Arriv dalla scala con la mano sul petto, senza fiato. Non mi... pff... gli ascensori... pfff. Abita qui il signor Maluri? Sono il signor Mutchbinguen si present Simple. Ci sono diverse persone, qui, vero? I coinquilini disse Simple spostandosi per far entrare quella signora dal fondoschiena rotondo. Vedo che stava mettendo in ordine disse indicando il coniglio che Simple teneva in mano. mio figlio. Anche il mio usava un orribile pupazzo come quello per addormentarsi. Ma lei proprio giovane per essere gi pap! E ho anche una figlia aggiunse Simple, entusiasta di aver trovato qualcuno con cui giocare. Complimenti... Ehm... il signor Maluri in casa? Nella tasca di Simple inizi a vibrare il cellulare. Lui trasal mormorando: Il tefelono. Pronto? Tesoro? fece una voce nel telefono. Sono la mamma. Simple rest senza parole. La mamma era morta. Ma forse, quando si muore, si diventa un omino didentro? Pronto, mi senti, coniglietto? S ! esclam Simple agitando le orecchie del signor Migliotiglio. Tutto bene? bel tempo. Il cellulare ti fa una strana voce... La signora Bardoux si allontan per discrezione e diede un'occhiata in sala. Ascolta, riprese la mamma di Corentin vorremmo venire sabato. I genitori di Aria e Corentin, i signori Mouchaboeuf, abitavano a Pimpol e non andavano spesso a Parigi a trovare i figli. I quali non avevano ritenuto importante riferire loro che uno dei nuovi coinquilini era un ritardato mentale. Pap e io vorremmo dormire in sala, possibile? Simple era sempre pi confuso. Perch doveva far dormire pap? Volle chiarire la situazione spiegando che era il signor Mutchbinguen: Ecco, io devo dire... .

Ma cosa c' che non va? Non vuoi che veniamo? Ti diamo fastidio? S! esclam Simple che ne aveva ormai abbastanza di quell'aggeggio. Lo spense e torn a giocare con la signora Seziali in sala. Lei aveva capito che il signor Mutchbinguen si era un po' innervosito al telefono, ma fece finta di niente. Tutto bene, signora? disse lui con fare disinvolto. Fa bel tempo. S... insomma, un po' freschino da ieri. Potrei parlare al signor Maluri? Simple fece no con la testa. Ah? Non c'?... Potrebbe riferirgli un messaggio da parte mia? Ohil! Il gioco si faceva complicato. Simple corrug la fronte. Mi stato segnalato il caso del fratello del signor Maluri. Un... ritardato mentale. Aveva assunto un tono addolorato per non dare l'impressione di giudicare. Un i-dio-ta rettific Simple. Se preferisce riprese freddamente la signora Bardoux. Quel signor Mutchbinguen le sembrava sempre pi sgradevole. Pare che il ragazzo, maggiorenne, sia in carico al fratello minore, minorenne. Lei sar pure al corrente di questa situazione, no? Siccome la donna sembrava contrariata, Simple pens che fosse arrivato il momento di chiamare in causa il signor Migliotiglio. Non sono io, ... Ma ovvio che non sia lei il responsabile, signor Mutchbinguen! Cerco solo di capire come aiutare il signor Maluri. A proposito, so che si chiama Klber, ma non so come si chiami il fratello. Simple non reag. Non sa il nome di quel ragazzo? Eppure abita qui! Simple pens che si trattasse di un indovinello: Corentin?. Corentin ripet la signora Bardoux per ricordarsene. Quindi, riassumendo: potrebbe dire al signor Maluri che ci sarebbe la possibilit di sistemare Corentin a Malicroix, almeno durante la settimana. E Corentin potrebbe tornare qui per il week-end. Penso che sarebbe la soluzione, non dico "ideale", ma sicuramente la migliore possibile. Dica al signor Maluri di mettersi in contatto con i servizi sociali. Le do il numero... che chieda della signora Bardoux. Simple intasc il pezzo di carta e decise di interrompere quel gioco privo di interesse. Vado a giocare con mio figlio disse mostrando il signor Migliotiglio. Ah, mi scusi... Non sapevo che la stesse aspettando. Allora, la lascio. Simple accompagn, o meglio spinse, la signora Seziali verso l'uscita. "Ci sono persone che sanno proprio come farti capire che ora di levare le tende" pens la signora Bardoux, stizzita. Quando Simple torn a giocare in camera, il telefono ri-

cominci a vibrare. Che rottura disse il signor Migliotiglio, gi stressato dal cellulare. Pronto, Corentin? fece una voce maschile al telefono. Cosa? brontol Simple. Ah no, non parlarmi con quel tono disse il padre di Corentin. Mamma mi dice che le hai risposto in modo molto maleducato. Ti avverto che la cosa non finisce qui. Posso tagliarti i viveri, se voglio! Come gesto di ritorsione, Simple interruppe la comunicazione. Poi, molto scontento dell'acquisto, and a riportare il telefono nella stanza di Corentin. Aria torn a casa prima di Enzo. Quando entr in camera sua, not subito lo schermo blu del computer. di nuovo rotto mormor, muovendo il mouse sul tappetino. Quel gesto brusco fece cadere per terra il grande quaderno a quadrettini. Ad Aria parve di riconoscerlo quando lo raccolse. Non era quello che Enzo si portava in giro per casa? Lo apr e lesse: "Emma era bella da impazzire". Prima frase del romanzo di Enzo. Aria corrug la fronte. Cosa ci faceva quel quaderno l? La risposta era evidente. Approfit tando dell'assenza di Aria, Enzo era venuto a metterglielo sulla scrivania. Subito le venne la tentazione di andare a but targlielo in faccia, come aveva fatto con i fiori. Ma, dopo tutto, poteva anche sfogliarlo e far finta di non averlo aperto. Lui non l'avrebbe mai saputo, no? Cominci il primo capitolo. Nonostante le cancellature, la scrittura era leggibile. Aria cap in fretta che Emma era il suo clone. Snervante. C'era un ragazzo innamorato di lei, un tizio leggermente ritardato di nome Lorenzo. Divertente. Aria si mise a seguire i pensieri di Emma e Lorenzo. Coinvolgente. Si stese sul letto. Capitoli 4, 5, 6... Voleva sapere il seguito. Purtroppo il racconto si fermava in un passaggio appassionante, e decisivo per il povero ragazzo. Aria affond la testa nel cuscino. Allora, Enzo scriveva un romanzo? E aveva talento. Le venne voglia di rileggere il primo capitolo: "Emma era bella da impazzire". Il tempo si era fermato, sospeso alla penna di Enzo. Aria torn in s sentendo i passi di Emmanuel. Si sbrig a nascondere il quaderno sotto il cuscino. Gi a letto? Ti mancavo? scherz il ragazzo, rientrando. Guarda il tuo pc, sembra morto. Emmanuel si precipit sulla tastiera e Aria ne approfitt per infilarsi il quaderno di Enzo sotto la maglia. Glielo avrebbe restituito senza dire una parola. Ma Enzo non era in sala e, quando and a bussare alla porta della sua stanza, non ottenne risposta. Allora entr, guard il caos di libri e vestiti sul letto e ci butt il quaderno. Un po' alla volta, tornarono tutti a casa. Prima Klber, poi Enzo, infine Corentin, tutti ignari di cosa fosse accaduto durante la loro assenza. Tieni, per te disse Simple porgendo un foglietto di carta al fratello.

Klber lesse il numero di telefono: Dove l'hai trovato? Me l'ha dato a me la signora Seziali. Una signora venuta qui? Simple fece s con la testa. E chi cercava? Il signor Mutchbinguen. Klber ripet il nome, con aria perplessa. Deve aver sbagliato piano. Si ripromise di parlarne con la portinaia. "Mutchbinguen", suonava tedesco o alsaziano. Sono scarrettato disse all'improvviso Simple. Cosa sei? Scarrettato. Klber spalanc gli occhi: Cosa significa? Vuole dire: "sono affamato". E tu, sei scarrettato? Klber apr la bocca per rispondere, ma non ci riusc. C'erano momenti in cui Simple lo sbalordiva. Hai comprato il cioccio dorato? Il cio... Ma cosa dici? Perch parli cos? un'altra lingua spieg gentilmente Simple. Parlo un'altra lingua. Il cioccio dorato il pane croccante. No, no si ribell Klber. Parla normalmente. Gi sei rincoglionito, basta cos. Oh, oh, non si dicono le bullesche. Klber rise. Meglio lasciar perdere. Simple si sarebbe calmato da solo. Ma a cena chiese a Emmanuel di passargli il cioccio dorato. Il cosa? fece Emmanuel. il pane croccante disse Klber, di pessimo umore. Ah s? E dove si compra? chiese Corentin. Nelle cioccierie, immagino. Sembravano tutti aspettare un supplemento di informazione. Simple inventa le parole. Tutto qui. Ah, fantastico! esclam Enzo. Cioccio dorato! Aria lo guard di sbieco. Non riusciva pi a guardarlo negli occhi. "Emma era bella da impazzire". La frase le risuonava in testa. Aveva voglia di chiedergli: Ma alla fine, Emma ci va a letto con Lorenzo?. Anch'io voglio parlare un'altra lingua decise Enzo. Simple, mi passi la frangitura? Cos'? chiese Simple. Credevo che parlassi un'altra lingua... S, ma non la stessa. La frangitura l'insalata. Corentin, prendi l'insalata e poi me la pignotti. Ok disse Corentin ma tu pignottami il cioccio dorato. Alla fine del pasto, Enzo e Corentin erano piegati in due dal ridere e Aria sbuffava, il pugno chiuso sulle labbra strette. Va bene per un po', disse Emmanuel ma alla lunga rompe le palle. Oh, oh, non si dicono le bullesche. Corentin and a dormire di ottimo umore. Malgrado tutto, quel Simple era da brevettare. Il cellulare vibr verso le dieci e mezza. Corentin, sono mamma. Non riattaccare, tesoro. Se hai

un problema, dobbiamo parlarne. Cosa? Non ti innervosire. forse per via di una ragazza che abita con voi nell'appartamento? Ma lo sai che non ci d alcun fastidio, no? Che ragazza? si innervos Corentin. No, no, non ti arrabbiare! Non importa. Hai la tua vita privata, giusto cos. Ma non un buon motivo per buttare gi il telefono a quel modo. A Corentin vennero i brividi di freddo. Sua madre stava impazzendo. Pap in casa? disse lentamente. S, cio, no... Voglio dire che puoi confidarti con me. Se non vuoi far sapere niente a pap... Il signor Mouchabouef era di fronte alla moglie: i due si stavano scambiando gesti di complicit. Corentin rifletteva. Che farmaci stai prendendo? chiese alla fine. La signora Mouchaboeuf rivolse uno sguardo stupefatto al marito. Cosa c'? sussurr lui. La mamma di Corentin allontan la cornetta dalla bocca e mormor: Mi parla di farmaci. Il signor Mouchaboeuf non resistette oltre. Strapp il telefono di mano alla moglie: Sei malato?. All'improvviso, Corentin sent che il mondo che aveva conosciuto fino a quel momento si stava sgretolando. I suoi genitori erano davvero i suoi genitori? Da quando Simple era entrato nella sua vita, pi nulla andava come prima. Non fumava pi, non si ingozzava pi, faceva sport. Corentin non era pi Corentin. "Del resto forse non nemmeno il mio nome" si disse, pensando al cioccio dorato. Spense il cellulare e and a bussare alla porta di Enzo. Cos'hai? Non mi sento bene. Raccont ci che era appena successo. Accidenti, ma i tuoi c'hanno un Alzheimer avanzato. Ah, bene fece Corentin rassicurato. Allora, non sono io! Nella stanza vicina, Aria aveva teso l'orecchio. Sentiva due voci nella stanza di Enzo. Era solo Corentin che era andato a chiacchierare, chi se ne importava. Ma non riusciva a smettere di pensare a Enzo. "Emma era bella da impazzire". Si addorment su quelle parole. L'indomani Aria, di ritorno dall'universit, vide Enzo in sala. Stava scrivendo, seduto sul divano. La ragazza esit. Poi infil la testa nella porta. Lavori? No. Lui arross, con il cuore all'impazzata. Eppure aveva deciso di non amare pi Aria e di andare a letto con Emma tra due o trecento pagine. E allora? Come finisce? disse lei indicando il quaderno. Enzo non fu sorpreso di essere stato smascherato. Assumeva spesso la posa dello scrittore in cerca di ispirazione.

Non lo so ancora. Si sedette non lontano da lui. L'ho letto confess lei. Hai letto cosa? "Emma era bella da impazzire". Enzo la guard, incredulo. Tu... mi hai preso il quaderno per leggerlo? Oh, no, non far finta di niente, adesso. L'ho letto perch tu me l'hai lasciato sulla scrivania. Io? Non ho mai fatto niente del genere! Basta, Enzo! Ma ti giuro... Comunque, mi piaciuto molto. Enzo dimentic le proteste. Ah s? Anzi. fantastico. Devi assolutamente finirlo. Il mondo dondolava. Aria si interessava a Enzo. Sai, pensavo che tu fossi solo un perditempo e avessi una cattiva influenza su Corentin... Sono un perditempo e ho una cattiva influenza su Corentin conferm Enzo. Ma io ti ploscio. Tu mi...? Ti ploscio. Significa "ti amo" in un'altra lingua. La sorpresa fece ridere Aria. Sei proprio scemo. L'inflessione tenera della voce fece venire i brividi a Enzo. Avvicin la mano al polso di Aria e lo accarezz con la punta delle dita. Aria, non potremmo... No disse lei. C' Emmanuel. C' Emmanuel ripet docilmente Enzo. Si lasci cadere contro lo schienale del divano, gli occhi rivolti al soffitto come i martiri nei quadri. Aria sent come un'onda che le saliva dalla pancia e la spingeva a buttarsi su Enzo. Salt in piedi, in preda al panico. Allora, ti lascio scrivere. Enzo la guard scappare via. innamorata di lei, ragazzo mio diagnostic il signor Villediot. Enzo era andato ancora una volta a confidarsi. Lei crede? pazzesco... Un secondo era al colmo delle speranze, quello dopo pensava non ci fosse pi nulla da fare. Emmanuel molto meglio di me, no? vero che pi uomo di lei, ma oggigiorno alle ragazze piacciono i bambini. Georges, lei legge troppo Marie-Claire. Il suo problema riprese l'anziano vicino non il suo rivale. quella piccola Aria. Sicuramente trova molto piacevole avere un innamorato e un amante insieme. Enzo annu, in silenzio. La faccia ingelosire gli sussurr Villediot. L'occasione si present la sera stessa. Dopo aver trovato il numero di telefono di casa, la signora Bardoux decise di chiamare Klber all'ora di cena. Rispose Enzo. Sono la signora Bardoux. Vorrei parlare al signor Maluri. Ah sei tu Stphanie? Non avevo riconosciuto la tua

voce. Si sta confondendo. Io mi chiamo Francoise. Francoise Bardoux, dei servizi sociali. Stasera? No, guarda, gi tardi... Potrebbe passarmi il signor Maluri? tuon la signora Bardoux. Domani? Se vuoi, ma non venire qui a casa. Aria drizz le orecchie. Quella era una ragazza che ci provava con Enzo. Una studentessa di lettere, sicuramente. "Non hanno un tubo di meglio da fare" pens Aria, furiosa. Dall'altra parte, la signora Bardoux aveva riattaccato, lasciando Enzo a parlare al vuoto: D'accordo. Passo da te. Ma non mi fermo molto, sono sfinito. A dopo!. Si gir, tutto soddisfatto del suo talento da attore, ma fu trafitto dallo sguardo cattivo di Aria e si pent subito di ci che aveva appena fatto. Chi questa Stphanie? chiese Corentin. Oh, una poveretta. Tanto brutta che... non ci sono parole per descriverla. Nel desiderio di demolire Stphanie, Enzo esager al punto che Aria fin per immaginarsela come un innesto di Miss Mondo su una James Bond girl. Da parte sua, Klber cercava il signor Mutchbinguen per dargli il numero di telefono della signora Seziali. Non sono qui da molto, gli disse la portinaia ma non ho mai conosciuto nessun signor Mutchnonsocosa. Dovrebbe provare a chiedere alla signora Villediot. So che ha dei parenti in Alsazia. Il signor Villediot fu molto felice di ricevere il ragazzino che andava a messa. Mutchbinguen? fece lui, meditativo. Senti, Yvette, non era per caso il nome del tuo secondo marito? La signora Villediot scroll le spalle: Ma cosa dici! Era Pompon. Per quello ho divorziato. Yvette Pompon! Anche se pure adesso, Yvette Villediot, non che sia molto meglio. Su quello scambio di cortesie, Klber salut e se ne and. Dovrebbe chiamare il numero che ha lasciato la signora gli sugger Georges sul pianerottolo. Klber si chiese come avesse fatto a non pensarci prima. Pronto, s? fece una voce stanca. Ehm, buon giorno, vorrei parlare alla signora Seziali. Non c' nessuno con quel nome qui. Di quale servizio ha bisogno? Servizio? Nessuno... nessuno. Klber riattacc. Servizio mormor. La signora Seziali? Un servizio? Servizi sociali... Oh, oh, non si dicono le bullesche.

Capitolo 10 Dove il signor Migliotiglio si sente benissimo con la ragazzina sorda Klber aveva quella speranza piuttosto diffusa tra i giovani che i problemi prima o poi siano destinati a risolversi da soli, l'importante non pensarci. Mand la signora Seziali nello stesso posto del signor Mutchbinguen: al diavolo. Aveva altre gatte da pelare. Nell'ascoltare le conversazioni dei compagni di classe, Klber si era convinto di essere il solo a non essere ancora andato a letto con una ragazza. Una faccenda tanto pi seccante se si considerava che l'amore doveva essere la grande questione della sua vita. Pensava continuamente a Beatrice. Un giorno non gli dava tregua, era tutta Klber di qua e Klber di l. Quello seguente sembrava non ricordare nemmeno il suo nome. Gli propose di andare al cinema e poi dimentic di confermarglielo. Diceva "Ti chiamo" e non chiamava. Quando lui ormai aveva smesso di sperarci, chiamava. Klber aveva un gran bisogno di confrontarsi, ma appena nominava Beatrice a Simple, lui andava a cercare Migliatiglia e le sbatteva la testa contro il muro. Come ultima risorsa, rilesse // Rosso e il Nero, che aveva studiato in seconda. Come aveva fatto Julien Sorel, timido e in stato di inferiorit, a conquistare madame de Renai? "Era un giovine di diciotto o diciannove anni, dall'aspetto gracile, con lineamenti irregolari ma delicati e il naso aquilino. Due grandi occhi neri, che, nei momenti di tranquillit, rivelavano un carattere riflessivo e ardente insieme". Aggiungendo un paio di occhiali al ritratto, era Klber sputato. "]ulien avvicin le labbra all'orecchio di madame de Renai e, a rischio di comprometterla orribilmente, le disse: Signora, questa notte alle due verr nella vostra camera, devo dirvi una cosa.'" Klber entr nella stanza di madame de Renai, nel cuore della notte. "Qualche ora dopo, quando usc dalla camera di madame de Renai, si sarebbe potuto dire, in stile da romanzo, che non aveva pi nulla da desiderare. " Klber si lasci andare a un sospiro oppresso. Cosa fai? chiese Simple. Non si vede? Mi acculturo. Klber doveva tentare la sorte come Julien Sorel. Beatrice gli aveva detto che avrebbe preparato l'interrogazione di matematica a casa, quel sabato pomeriggio. Lui le avrebbe proposto il suo aiuto. Ma cosa fare di Simple in quelle ore? Enzo non voleva pi farsene carico. A Klber venne un'idea geniale: affidare il fratello a Zahra. Devo fare acquisti disse alla ragazza. Ma Simple impossibile da gestire dentro i negozi. Potrei lasciarlo a casa tua per un'ora o due sabato pomeriggio? Chiedo a mia madre. Quando mamma Yasmine seppe che Klber aveva un fratello handicappato, gli spalanc cuore e porta. Il sabato, Zahra, Djemilah, Leila e Malika accolsero i due fratelli. Dove sono i maschi? chiese Simple dopo aver dato un'occhiata in giro. Le ragazze si misero a ridere.

Ci sono solo ragazze qui gli disse Klber. Lui saltellava sulla soglia, come se si riscaldasse per una corsa. Le femmine sono stupide dichiar Simple. Non voglio restare qui. Ho tante matite colorate gli disse Zahra. Puoi disegnarci i tuoi conigli. Klber le fece l'occhiolino e scomparve. Simple era molto scontento. Indic Leila e Malika con il dito: Non faccio conigli per lella e lella. Senti che roba, dice lella invece di quella rise Malika dall'alto dei suoi nove anni. Perch parlo un'altra lingua, io! esclam Simple, seccato. perch sei un mongoloide! E tu una druzguilla! Mamma Yasmine, sentendo il litigio, si precipit in corridoio. Ah, arrivato? Ciao... buon giorno, tutto bene? Vieni in sala. Parlava forte come se Simple fosse sordo. Simple obbed mormorando: Non mi piace nessuno in questa casa. Torment le orecchie del signor Migliotiglio in fondo alla tasca. Cosa gli facciamo fare? chiese mamma Yasmine. Io voglio andare via, io disse Simple piano piano. Se ne stava impalato in mezzo alla sala, le braccia penzoloni, lo sguardo basso, la bocca tremolante. Non capiva perch Klber lo avesse abbandonato in quella casa piena di ragazze. Sent un trotterellare che gli fece alzare gli occhi. Era entrata Amira. La piccola sordomuta fece qualche gesto alla madre emettendo suoni gutturali. Simple la guard stupefatto. Amira era bruttina. Avevano dovuto operarla agli occhi, ma era ancora strabica e portava un paio di occhiali molto spessi. L'apparecchio acustico le faceva le orecchie a sventola e le permetteva di percepire solo una lontana eco del nostro mondo. Sorrise a Simple e gli fece un gesto con la mano. Ti vuol far vedere i suoi giochi disse mamma Yasmine. Simple segu Amira. La piccola divideva la stanza con Malika. Li tieni d'occhio tu? chiese mamma Yasmine a Malika. La ragazzina sospir. Sai che meraviglia passare il pomeriggio a sorvegliare un idiota e una sordomuta! Nella stanza, Amira apr il baule e tir fuori i suoi travestimenti preferiti, l'abito da principessa, le babbucce di Aladino, il cappello da fata turchina... Tutti quei tesori accesero altrettante stelle negli occhi di Simple. Tu vai via disse a Malika. Gioco con lella. Indic Amira con il dito. Meglio cos! disse Malika chiudendo la porta, infuriata. Amira allora apr il portagioie. Il signor Migliotiglio non pot resistere oltre e fece sbucare le punte delle sue orecchie. Cuc!

Si butt sui gioielli: Oro! Diamanti! Sono ricco, sono ricco!. Amira scoppi a ridere. Il signor Migliotiglio ebbe una idea geniale: E se fossimo delle signore?. Nel baule c'era tutto il necessario per travestirsi: una vecchia gonna lunga di mamma Yasmine, scialli e foulard, un ventaglio, un cappello di paglia rosa, un grembiule da cucina... Il signor Migliotiglio si trasform in una gran dama di campagna con un nastro rosso sulle orecchie, Amira indoss l'abito da principessa e Simple, dopo essersi infilato la gonna sopra i pantaloni, si copr di gioielli. Ci facciamo belle? propose il signor Migliotiglio. Amira and in bagno a prendere il kajal, l'ombretto, i rossetti e il fard. Simple si sedette davanti allo specchio dell'armadio e si trucc gli occhi. Mi metto l'azzurro disse spalmando una palpebra. E un po' di... Guard i colori dell'ombretto: Cacchizza. Stese un'ombra giallognola sull'altra palpebra. Mi metti il rosetto? chiese il signor Migliotiglio ad Amira. La piccola disegn un grazioso cuore rosso sulle labbra del coniglio poi gli ravviv le guance con un tocco di fard. Come bella signora mia si compliment Simple. S, ma puzzo. Amira aveva una collezione di campioncini di profumo. Frizionarono il signor Migliotiglio. Mettilo sui calzini disse a Simple. I tuoi piedi puzzano. Il gioco era gi parecchio avanti quando Zahra si accorse che Malika non stava affatto sorvegliando Simple e Amira. Corse in camera e li trov entrambi ricoperti di orpelli e imbrattati di trucco. Lo spettacolo era talmente buffo, la costernazione dei colpevoli talmente evidente che Zahra scoppi in una risata incontenibile. Non sono stato io, disse Simple stato il signor Migliotiglio. Oh, poverino! esclam Zahra vedendo il peluche sfigurato da un grosso cuore untuoso. La ragazza ci mise un poco a comprendere l'entit del disastro. La stanza puzzava, gli ombretti erano in frantumi, i rossetti schiacciati, gli abiti macchiati. Amira! Amira! grid Zahra, agitando la mano in direzione della piccola. La bambina indic Migliotiglio con un dito accusatore. Era stato lui a voler giocare alle signore. Nel frattempo, Klber giocava al signore. Be'? fece Beatrice nel trovarselo sul pianerottolo. Passavo di qua... possiamo ripassare matematica insieme, se vuoi. I miei genitori torneranno tra poco disse Beatrice con un sorriso ambiguo. Il messaggio poteva essere compreso in due modi: nel primo caso, beneaugurante per l'impresa di Klber, diceva che Beatrice era sola; nel secondo, suonava come un avvertimento. Sola, s, ma non per molto.

Vuoi vedere la mia stanza? Klber fece un cenno del capo scrollando le spalle. Il tutto stava a significare: "Perch no?". Beatrice aveva scelto l'intero arredamento da Interiori, piccolo letto in pino, piccolo stipo a ribalta, piccola mensola per cianfrusaglie varie. Klber si guard intorno ed ebbe l'impressione di avere i piedi enormi. Ti piace? ... . Fece una smorfia indecisa. Si era immaginato un ampio letto a baldacchino, colori scuri e morbidi tappeti. La stanza di madame de Renai dopo mezzanotte. Non ci ho capito niente negli esercizi che ci ha dato disse Beatrice prendendo il quaderno di matematica. Klber si appiccic a lei spalla contro spalla e, fingendo di leggere gli enunciati, le mise il braccio attorno alla vita. Senti, sei venuto per studiare o per provarci? Fece una risatina maliziosa. Non si possono fare tutte e due le cose? Beatrice si allontan un poco. Cominciava a diffidare di Klber. Aveva acquisito troppa fiducia. Stanno per tornare i miei. Me l'hai gi detto. Sorrideva ma non perdeva tempo, appoggiando le mani dove voleva. La smetti? Ti amo azzard. La strinse a s. Lei si dibatt un poco, poi si lasci baciare. Klber perse la testa. Stava cedendo, stava cedendo! All'improvviso si sent a sua volta stretto e bloccato. Lei spingeva contro il suo ventre e si strusciava come una gatta. Come se l'era cavata Julien Sorel? Il romanzo non era affatto esplicito. Forse aveva steso madame de Renai sul letto. Klber si accorse che il letto di Beatrice era piuttosto lontano e parecchio stretto. Correva il rischio di atterrare sul tappeto o di far sbattere Beatrice contro il muro. Ma, soprattutto, presto si sarebbe trovato nella condizione di non aver pi nulla da desiderare, come si sarebbe detto in stile da romanzo. Fu lui a respingere Beatrice. Lei sollev i capelli. Pfui. Un vero colpo di calore. Poi si mise a cercare penna, carta, apr il libro, lo richiuse. Qualsiasi cosa. Allora, ti lascio... ripassare balbett Klber. E per non poteva andarsene cos. Aveva guadagnato terreno, doveva segnalarlo, piantare una bandierina. Non mi vuoi? le sussurr nel collo. Sei... noioso. Non pensi ad altro. Ma Klber sent che il rimprovero era lusinghiero. Non lo trattava pi da bambino. Ti amo disse con voce molto maschile. Non os stringerla a s. Una volta di pi rischiava di essere una volta di troppo. Usc dall'appartamento non scontento di s, ma anche indolenzito come se avesse lottato per un'ora. In strada, inspir, espir, inspir, espir. Si prese tutto il tempo necessario per calmarsi prima di tornare da Zahra. Cos'hai comprato? gli chiese.

Comprato? Ah s, comprato. Niente. Era una pena. Lei gli rivolse uno sguardo strano e penetrante. Lui arross. Come andata con Simple? Lui e Amira s'intendono alla grande. Quando Klber entr nella stanza della piccola sordomuta, il signor Migliotiglio era ancora dentro l'asciugabiancheria elettrico. C' ancora un po' di rosetto disse Simple al fratello. Il coniglio aveva ormai una specie di sorriso sanguinolento. C' di peggio mormor Klber. Ringrazi Zahra e sua madre. Poi port Simple ai giardini delle Tuileries. A vedere le barche e i bambini. Aveva voglia di piangere, non sapeva perch. Mentre Klber e Simple bighellonavano alle Tuileries, Aria ed Emmanuel studiavano, una sul letto, l'altro alla scrivania. Di tanto in tanto Aria tendeva l'orecchio per sentire se Enzo fosse ritornato. Hanno suonato? chiese Emmanuel. Siccome lui restava inchiodato alla sedia, Aria si alz sospirando. Pap? disse lei vedendo il padre uscire dall'ascensore. Mamma? I signori Mouchaboeuf abbracciarono la figlia con la stretta che di solito si riserva in occasione di un funerale. Abbiamo cercato di chiamarti, disse il signor Mouchaboeuf ma ogni volta ci rispondeva un certo signor Mutchbinguen che ci parlava di sole e pioggia. Avrete sbagliato numero rispose Aria. No, cara fece la signora Mouchaboeuf, molto abbattuta. Pensiamo che Corentin stia molto male. Aria la guard, stupefatta. Ma spiegati meglio! si innervos il signor Mouchaboeuf. Ssh, potrebbe essere di l mormor la moglie. No, uscito disse Aria. Ma cos'ha che non va Corentin? Pensa di essere il signor Mutchbinguen. Il pap di Aria le spieg che Corentin aveva iniziato a parlare in modo maleducato al cellulare. Quando abbiamo cercato di chiamarti al telefono fisso, ci ha risposto lui. Si rifiutato di chiamarti e parlava come un automa. Irriconoscibile. La signora Mouchaboeuf si lasci sfuggire un singhiozzo. Aria cap subito che la telefonata dei suoi genitori doveva essere stata intercettata da Simple. Ma i suoi sostenevano che Corentin avesse risposto loro in modo strano anche al cellulare. La cosa era gi meno spiegabile. Tu non hai notato nulla? chiese la mamma. Subito Aria scosse la testa, poi si ferm. Cosa? No, niente... Corentin ha smesso di fumare e invece di ingrassare, come capita a molti, dimagrito. dimagrito! ripet la signora Mouchaboeuf completamente sconvolta da quella notizia. dimagrito molto? chiese il signor Mouchaboeuf insistendo tragicamente sul "molto".

Quattro o cinque chili. Ma cos sta meglio, era un po' rotondetto... Scusatemi, suonano al campanello. Aria spinse il pulsante del citofono mentre una voce si annunciava: La signora Bardoux. Era pronta a un nuovo attacco. I coinquilini di rue du Cardinal-Lemoine le sembravano sospetti. Fu sorpresa di trovare tre persone ammassate nell'ingresso. Buon giorno disse lei, piuttosto arcigna. Bardoux, dei servizi sociali. Vengo per la sistemazione di Corentin, non so se ne siete al corrente. Oddio! fece la signora Mouchaboeuf congiungendo le mani. Di cosa sta parlando? intervenne Aria. Non ho il piacere di conoscerla, signorina le rispose la signora Bardoux che stava per perdere la pazienza su quel caso. Non sono tenuta a fornirle dettagli sul caso di Corentin. Ma noi siamo i suoi genitori! esclam il signor Mouchaboeuf. In quel momento si sent scattare la serratura ed entr Klber, seguito dal fratello. C' troppa gente bofonchi Simple spintonando chi gli impediva il passaggio. Certo che bravo a sgomitare, signor Mutchbinguen osserv la signora Bardoux, irritata. Sono Simple, vuole dire 'semplice'. A me sembra pi che altro maleducato! Aspetti un attimo! esclam il signor Mouchaboeuf. Perch lo chiama signor Mutchbinguen? Perch si chiama cos rispose la signora Bardoux. Klber guardava quella donna con aria sempre pi inquieta. Lei se ne accorse: Non che per caso lei il signor Maluri?. S. La donna grid: Finalmente! E Corentin non con lei?. No... Lo lascia solo, senza nessuno che lo sorvegli? Non capisco perch dovrei sorvegliare Corentin rispose Klber, sgomento. Non la rimprovero, lei giovane fece la signora Bardoux, con lo sguardo tuttavia severo. Ma comunque un comportamento irresponsabile. Dove si trova adesso? Corentin? Ma io... non lo so balbett Klber. scomparso? si agit la signora Mouchaboeuf. Nello stesso momento, scatt di nuovo la serratura. Poteva essere Enzo, poteva essere... Corentin! esclamarono Aria, suo padre, sua madre e Klber. Lui fece un passo indietro. Chiudete la porta ordin la signora Bardoux. O scapper come un coniglio... Cuc! disse una voce alle spalle della signora Bardoux. La donna sent qualcosa di morbido che le si posava delicatamente sulla spalla. Gir un poco la testa e sussult.

Due lunghe orecchie le avevano appena accarezzato la guancia. La donna fece un passo indietro e squadr il signor Mutchbinguen che agitava il suo peluche. Chi ? le chiese con aria civettuola. il signor Migliotiglio! url Corentin. "Sono tutti matti" pens la signora Bardoux. A partire dal momento in cui Klber spieg che Simple era suo fratello, ritardato mentale, tutti capirono che il signor Mutchbinguen era solo un'amabile finzione. La mamma di Corentin ammise che Simple, essendo idiota, gli aveva risposto in quel modo senza cattive intenzioni. Ma in ogni caso, disse a suo figlio sei stato tu a rispondermi al tuo cellulare, no? Corentin guard fisso Simple. Non sono stato io. stato il signor Migliotiglio. Prima di andarsene, la signora Bardoux diede appuntamento a Klber per il sabato seguente. Cerchi di venire senza suo fratello. Riusciremo a parlare pi tranquillamente. Capitolo 11 Dove il signor Migliotiglio riprende la strada per Malicroix Il sabato seguente, Klber lasci un'altra volta Simple da Zahra. La piccola Amira li aspettava dietro la porta e salt di gioia nel vedere il suo amico. Simple aveva un sorriso che andava da un orecchio all'altro. Quei due se la intendono alla grande disse Djemilah. Mi chiedo come facciano. Amira pieg la testa di lato e indic la tasca di Simple. Il ragazzo ci infil la mano e tir fuori il signor Migliotiglio: Cuc!. Klber e Zahra si scambiarono uno sguardo divertito. Devo andare disse il ragazzo. Ho appuntamento alle due. La signora Bardoux aspettava Klber in un piccolo ufficio zeppo di armadi metallici. Si accomodi, signor Maluri. Sono contenta che sia riuscito a venire. Che razza di vita la sua! Lo guard con una tale compassione che Klber si fece una gran pena da solo. In effetti, non sempre facile. Lei un fratello fantastico. La sua devozione al di l di ci che lecito aspettarsi da un ragazzo della sua et... Klber si chiese se i servizi sociali intendessero conferirgli una medaglia. Ma deve anche pensare a se stesso. Non deve spingere lo spirito di sacrificio fino a mettere in pericolo il suo stesso avvenire. Avere un fratello ritardato non era esattamente un asso nella manica per rimorchiare le ragazze, ma Klber non si sentiva nemmeno minacciato. Naturalmente non voglio certo consigliarle di essere egoista, ma bisogna sempre avere il senso della misura. La signora Bardoux amava inanellare frasi vuote. Ci mise

dieci minuti buoni per arrivare al cuore della questione: Signor Maluri, suo padre ci ha chiesto di prendere in considerazione la possibilit per Simple, cio per Barnab, di un ricovero a Malicroix. Klber, che stava per assopirsi, sobbalz: A Malicroix?. S, lo so... Tese la mano per prevenire qualsiasi obiezione da parte di Klber: So che ha gi presentato diverse lamentele rispetto a quella struttura. Ma appena cambiata la direzione e, se in passato si potevano criticare certi metodi, diciamo un'eccessiva medicalizzazione, il personale adesso riceve altre direttive.... E bla, bla, bla, Klber sent di nuovo le palpebre che si abbassavano per la stanchezza. Insomma, d'accordo con suo padre che ha la tutela di Barnab, le propongo un ricovero di suo fratello dal luned al venerd. Lei pu andare a prenderlo il venerd sera o il sabato mattina, a sua scelta. Marly-le-Roi non troppo lontano con il treno. Qualche settimana prima, Klber avrebbe gridato: "Malicroix, mai e poi mai!". Ma era stanco. Gli argomenti della signora Bardoux sembravano ragionevoli, tanto pi che erano avvolti in una bambagia di complimenti. Suo padre passer a prendere Barnab domenica e lo porter lui stesso a Malicroix concluse la signora Bardoux. Alla fine dell'incontro, Klber le strinse la mano. Il destino del signor Migliotiglio era deciso. Allora, cosa voleva? chiese Zahra. Klber scroll le spalle come se la cosa non presentasse grandi motivi di interesse: Mi ha proposto di lasciare Simple a Malicroix durante la settimana. Hai rifiutato? disse Zahra come se la cose fosse automatica. No. Tacquero entrambi, imbarazzati. Simple si divertito con Amira disse Zahra. Hanno fatto una gara di disegni di conigli... Klber si arrabbi, come se Zahra lo accusasse di qualche cosa. Quella sera, Klber annunci ai coinquilini la decisione dei servizi sociali. Lo fece mentre suo fratello non c'era. Simple lo sa? gli chiese Enzo. Non ancora. Puoi opporti? mio padre il responsabile... Klber si vergognava da morire. Avrebbe potuto opporsi. Andr a prenderlo il venerd sera. Me ne occuper per tutto il week-end. Gli trem la voce. un bene per i tuoi studi lo consol Emmanuel. Non puoi organizzare la tua vita in funzione di tuo fratello. E poi Simple deve avere uno spazio per s. A Malicroix ci sono educatori che stimoleranno il suo intelletto. Qui, rischia di vegetare.

Klber ringrazi Emmanuel con un cenno del capo. No, aspetta, ma cosa dite! esplose Enzo. Avete mai sentito Simple che gioca a Malicroix? Ha il terrore di quel posto! Klber si nascose il viso tra le mani. Bravo disse Emmanuel fucilando Enzo con lo sguardo. Credi di essergli di aiuto? Ma non me ne frega niente di aiutare lui! Io parlo di Simple. E te ne occupi tu? Non da molto che hai detto di non volertelo pi sorbire quando non c' Klber, o sbaglio? I due uomini si fronteggiavano, in piedi uno davanti all'altro. Smettetela di sbranarvi si frappose Corentin. Aria appoggi la mano sul braccio di Enzo per calmarlo. Emmanuel osserv il gesto con il viso teso per la collera. Per cosa litigate? L'arrivo di Simple, che tutti credevano fosse a letto, raggel l'atmosfera. Non niente disse Aria. I ragazzi stavano discutendo per una sciocchezza. Vogliono riportarti a Malicroix disse Enzo. Aria gli diede un pugno sulla spalla. Smetti di dire stupidaggini! una stupidaggine o la verit? Non vado a Malicroix? disse Simple interrogando il fratello con lo sguardo. Non... non adesso balbett Klber. Dopo? S. Tra dodici anni? Un... un po' meno. Luned prossimo disse brutalmente Enzo. Si prese un altro pugno. Non si deve picchiare Enzo disse Simple. Corentin non riusciva pi a deglutire. Non aveva mai assistito a una scena tanto dolorosa. Il signor Migliotiglio non vuole andare a Malicroix. Sai bene che solo un peluche gli disse Aria. Simple neg con la testa. Si butta per la finestra. Era una minaccia di suicidio. Corentin croll e scapp dalla sala per andare a piangere in camera sua. Emmanuel si avvicin a Klber per dirgli a bassa voce: Non farti impressionare. In quei posti hanno sempre le sbarre alle finestre. Klber rimase a bocca aperta. Aria prese Simple per mano e lo port in corridoio. Klber sent la sua voce allontanarsi: Sai, solo per qualche giorno. Certi giorni sarai a Malicroix e altri giorni qui. Cos Klber potr prendere la maturit. Vuoi bene a tuo fratello, eh?. Emmanuel diede qualche pacca di conforto a Klber: Vedrai, si sistemer tutto. Bisogna trovare un equilibrio tra le sue e le tue esigenze. Enzo gir loro le spalle e si mise a guardare la strada fuori dalla finestra. Ognuno sceglieva il proprio campo.

I giorni seguenti trascorsero senza intoppi. Klber parl di Malicroix a Simple. Gli mostr il calendario e mise una croce accanto a ogni giorno dal luned al venerd. Il sabato e la domenica torni a casa e andiamo alle Tuileries, e poi... Da Amira? S, da Amira conferm Klber. Enzo aveva fatto bene a parlare. Bisognava dire la verit a Simple e dirgliela in modo semplice. Ma, dal giorno del litigio, Enzo evitava il pi possibile di stare in casa. Si rifugiava nella biblioteca della Sorbona, dove scriveva il suo romanzo. Quando pensava ad Aria, si strofinava la spalla. Nei capitoli seguenti, Emma si beccava un fracasso di botte. A scuola, Klber evitava Zahra. Che fregatura! Devi comunque sorbirti tuo fratello nel week-end gli fece notare Beatrice. Cos non hai certo risolto il problema per le uscite. E il resto. Klber pens che se ogni tanto Simple avesse accettato di restare il week-end a Malicroix lui avrebbe saputo cos'era il resto. La domenica, Klber dovette preparare la valigia del fratello. Una fatica pazzesca. Doveva metterci i Playmobil? E le Epoche? E la stopila? Quali vestiti a parte la tuta da ginnastica? Non avrebbero permesso a Simple di vestirsi da signor Mutchbinguen. Klber se ne stava imbambolato nel mezzo della stanza, con le braccia a penzoloni. Cominci dalle felpe e sollev la pila nell'armadio. Fu cos che trov gli accendini di Corentin. La cosa gli procur uno strano sollievo. Era la prova che Simple era potenzialmente pericoloso. Tutto allora divenne pi facile. Fece un sacco con i giocattoli e pieg l'abito. Stai partendo? chiese Simple entrando nella stanza. Ma no, sei tu che parti. Te l'ho detto... Simple si agit: oggi?. S, guarda. Ho messo i tuoi giochi in valigia. la mia di valigia? Simple sembr compiaciuto. La prese per la maniglia e si rimir nello specchio. Il signor Mutchbinguen va in viaggio. Va a... a... Il panico lo fece ansimare. A Marjabouilla disse tutto d'un fiato. l'altra lingua. In quel momento, Klber avrebbe voluto parlare un'altra lingua e vivere in un altro posto. Il signor Maluri si present nel tardo pomeriggio. Non vedeva i suoi figli da due mesi. pap disse Simple a Klber, come se ritenesse opportuno fare le presentazioni. Il signor Maluri diede un bacio ai suoi figli. Non potr farlo tutti i fine settimana li avvert. Mathilda al settimo mese... Comunque, la sua valigia? S disse Klber ma pensavo... Non pensare nulla. Hai gi pensato troppo. Vedi alla fine a cosa ci ha portato. Al punto di partenza. E rischiavamo di non trovare pi posto a... in quel posto. Osto, osto, osto lo imit Simple in tono di rimprovero. Il signor Maluri parve per un istante sconcertato. Ma af-

ferr la valigia, desideroso di sbrigare in fretta quella faccenda. Klber accompagn il fratello in strada. la macchina di pap disse Simple. Pap mette la valigia nel baule. Apre la porta. Ha la chiave, pap. Commentava a bassa voce tutti i gesti del padre come se si trattasse di una serie di imprese impossibili. Klber lo guardava con la coda dell'occhio. Temeva una crisi dell'ultimo momento. Mi siedo davanti? chiese Simple. S, ma non toccare niente disse il signor Maluri, sempre tracotante. Simple parve soddisfatto. Allora, a venerd gli disse Klber. Verr a prenderti, hai capito? Vado davanti gli rispose Simple come se quella fosse la cosa pi importante. Non salut il fratello e si sedette in macchina. Tieni a posto le mani! brontol il signor Maluri. Allora vado. Ce la farai, venerd, da solo? Parlava a suo figlio con l'aria di essere pi che altro preoccupato per la regolazione dello specchietto retrovisore esterno. Me la caver disse Klber. E se ne and senza girarsi a guardare. Appena ebbe chiuso la porta, sull'appartamento sembr calare una cappa di piombo. La cena fu cupa. Povero Simple disse Corentin. Comunque rallegrava l'atmosfera. Enzo si alz subito dopo essersi seduto, prese una mela e un pezzo di pane e and dritto in camera sua. Si ritirarono tutti di buon'ora. Corentin ha ragione disse Emmanuel ad Aria. L'atmosfera non pi la stessa. Perch non ce ne andiamo? E dove? Potremmo trovare un monolocale. Noi due soli. Emmanuel ci pensava da un po' di tempo, ma Aria non si aspettava affatto una proposta simile. Pens che fosse facile liquidarla. Non abbiamo i soldi. Potrei chiedere un aiuto ai miei. Davvero? Emmanuel cerc di mantenere un tono distaccato: S, se dico che vogliamo sposarci. Aria trasal come se avesse ricevuto una scarica elettrica. Nascose l'emozione con una risatina: Addirittura! Non un po' presto?. Ho venticinque anni. Ti amo. La guard, con aria interrogativa. S, anch'io. Ma... pensavo prima di finire l'universit. E poi, c' Corentin... Emmanuel si trattenne dal gridare: "Ed Enzo!". S, certo. In ogni caso, non mi devi rispondere subito. Mi prometti che ci penserai? Aria mormor "s" e si mostr tutta dolce. Ma al mo-

mento di addormentarsi, davanti agli occhi chiusi le danzavano alcune parole che finirono per assumere una forma ben precisa: "Emma era bella da impazzire". Il luned Klber si sent libero come un uccello fuggito dalla gabbia. Il marted stava ancora assaporando la libert. Il mercoled telefon a Beatrice. Voleva convincerla a passare a trovarlo. Lei opponeva resistenza. Lui rideva, si innervosiva. "Allora riattacco" minacciava Beatrice. Ci passarono il pomeriggio. Il gioved Klber si sentiva molto depresso. Aveva voglia di chiamare il padre per avere notizie di Simple. Come si era comportato all'arrivo a Malicroix? Rivide Simple che sollevava la valigia e si rimirava allo specchio. Gli veniva da piangere. Quella di Simple era tutta commedia, la commedia del signor Mutchbinguen. Pap? Sono io, Klber. S, volevo sapere... hai notizie di Simple? Vai da lui domani, no? S, ma domenica come andata? Ci fu un silenzio dall'altra parte. Pap? S, s, sono qui. Cosa vuoi che ti dica? Ha fatto una sceneggiata pazzesca! A Klber si piegarono le ginocchia. Si sedette. Ah s? Ma certo! si innervos il signor Maluri. Me l'hanno spiegato a Malicroix. Non ci era pi abituato. Bisogna che si riabitui. Se tu non avessi avuto la fantasia di... Cosa ha fatto? Ma una sceneggiata, te l'ho detto! Gridava, batteva i pugni, cercava di scappare. Hanno dovuto chiamare aiuto per tenerlo fermo. Klber non riusc ad ascoltare altro. Il venerd fu orribile. I minuti andavano troppo in fretta e troppo lentamente. Klber non vedeva l'ora di liberare il fratello. Ma aveva paura di trovarselo di fronte. Fuori dalla scuola, senza aspettare Beatrice, rincorse Zahra, che era uscita per prima. Zahra! La ragazza si gir. Zahra! ripet Klber. Era dall'inizio della settimana che la evitava ed era stato talmente appiccicato a Beatrice che gli altri, un po' invidiosi, li chiamavano "i signori Maluri". Vado a prendere Simple. Vuoi portarcelo domani? disse Zahra, con voce piatta. S, no, aspetta. Possiamo fare un po' di strada insieme? Si allontanarono in silenzio. Ma Zahra sapeva ascoltare quelli che non parlano. Come sta tuo fratello? Male. Le strinse il polso. Non sapeva pi cosa stesse facendo. Ho paura di andare laggi da solo. Zahra aveva capito. Aveva bisogno di lei. Verresti con me? Poteva rispondere: "Perch non fai venire Beatrice?". Poteva anche rispondere: Devo chiederlo a mamma. I due ragazzi presero il treno. Lungo la strada parlarono

di Amira. Klber voleva sapere in che scuola andasse, se faceva progressi, se fosse felice. Quando vide avvicinarsi la stazione tacque. Spero di ricordarmi la strada disse Klber quando furono scesi dal treno. Ma riconobbe subito la vasca con i cavalli di pietra impennati, il lungo viale alberato e la strada che saliva verso Malicroix. Suon. Zahra si stup di vedere, oltre la porta, un atrio grande e silenzioso attraversato solo da qualche sagoma frettolosa. Sembrava un albergo. C'era una signora sotto un cartello che diceva "informazioni". Il signor Maluri si present Klber. Vengo a prendere mio fratello per il week-end. Ah s? disse la signora, come se avesse forti dubbi. Abbass lo sguardo su un grande registro. S ammise, quasi con rammarico. Stanza 112, primo piano. Klber scelse le scale, scale di marmo memoria di un tempo che fu. Incrociarono una persona che saliva e un'altra che scendeva, in silenzio. Tutti andavano in fretta, molto in fretta. Klber vide una signora anziana che gli andava incontro, appoggiandosi al muro. La donna si rivolse a Zahra: Signorina, nella mia stanza c' mia madre. Sua madre? si stup Zahra. Non che mi disturbi aggiunse l'anziana. Ma morta. Klber afferr Zahra per il braccio sussurrando: suonata. Nel corridoio rimbomb una voce, era la sorvegliante del piano. Signora Comot! scappata di nuovo dalla sua stanza! Guardi che lo dir a sua madre! Klber acceler il passo e arriv alla stanza 112. Buss poi, non sentendo risposta, entr. C' qualcuno! esclam un uomo senza et che si era gi messo il pigiama. Mi scusi mi hanno dato un numero di camera sbagliato... C' qualcuno, c' qualcuno, c' qualcuno disse l'uomo dandosi dei pugni in testa. Klber spinse Zahra verso l'uscita: Anche lui suonato. Corse alle informazioni: Nella stanza 112 non c' mio fratello. Come? fece l'addetta, sempre pi dubbiosa sul buon senso di Klber. Abbass di nuovo lo sguardo sul registro. Ah gi, nella 212. Si sbrighi, perch stiamo per chiudere. Klber prefer inspirare profondamente invece di ricoprirla di ingiurie. Al secondo piano, c'era solo una luce di sicurezza a illuminare il corridoio. Erano le sette di sera e sembrava notte fonda. I pensionanti di Malicroix cenavano alle sei. Al momento erano tutti a letto.

Camera 212. Klber socchiuse la porta. Simple era l, seduto sul letto, con la giacca abbottonata storta e la borsa dei giocattoli in spalla. Simple? Sono qui. Ehi! Sono Klber, non mi saluti? Ci sono i serpenti disse Simple senza guardare il fratello. Indic i disegni dello scendiletto. Da quando la signora lo aveva vestito, stava aspettando con lo sguardo fisso sui disegni dello scendiletto. Zahra lo scosse afferrandolo per la spalla: Vieni con noi, Simple? Andiamo a casa, dagli altri. Sono serpenti mormor Simple. Vuoi vedere Amira? Simple alz gli occhi, i suoi occhi azzurri da cui era fuggita la luce. Andiamo disse, con tono meccanico. Non mi piace nessuno qui. Mentre si apprestava a uscire dalla stanza, Klber ebbe l'impressione di dimenticare qualcuno. Si ferm sulla soglia. Hai preso il signor Migliotiglio? No. Dov'? Simple si diresse verso il comodino, apr il cassetto e tir fuori il peluche. Lo porse al fratello. Zahra grid. Il coniglio non aveva pi gli occhi. Cosa gli hai fatto? grid Klber. Il signor Migliotiglio non vuole vedere questo posto. Hai tenuto gli occhi? chiese Zahra. Simple annu con la testa e si tocc la tasca della giacca. Si sent tintinnare qualcosa. Aria li ricucir disse Klber. Andiamo. Per le scale, tra il secondo e il primo piano, incrociarono l'anziana signora che si appoggiava al muro. Signorina, disse a Zahra c' mia nonna nel mio letto. Non che mi disturbi, ma ha fatto pip. Signora Comot! esclam una voce dal piano di sotto. Che rompiscatole, quella disse l'anziana. Continu a salire pi in fretta che poteva. la vevoda che scappa la riconobbe Simple. Chiudendo la porta di Malicroix, Klber ebbe anche lui l'impressione di scappare. Simple non fece nulla, una volta in strada. Si limit a nominare tutto quello che vedeva: Gli alberi, i cavalli di statua, la bottega dei dolci.... Alla stazione, Klber gli porse un biglietto. Lo metto nel buco? S, e spingi il tornello. Vup! Il glietto sparito! Cuc, rieccolo! La scomparsa del biglietto nella fessura e la sua subitanea apparizione strapp il primo sorriso a Simple. Al momento di salutarsi, Zahra disse a Klber: Sai, da noi c' sempre qualcuno in casa. Se vuoi, ti possiamo tenere Simple il mercoled o il sabato.... Gli suggeriva di rinunciare a Malicroix. Klber ebbe la sensazione di essere giudicato e, invece di ringraziarla, si limit a mugugnare. Poi, siccome non poteva fare altrimenti, la baci sulle guance. Si sent avvolto in un tenero profumo di vaniglia e arancio. A domani?

Amira sar contenta rispose Zahra. Poi, turbata, si gir e and a sbattere contro la porta. A casa, Enzo faceva zapping, accigliato pi che mai. Aria, andando a prendere un bicchier d'acqua in cucina, lo intravide nella penombra della sala. Gli si avvicin in silenzio, a piedi nudi e vestita alla meno peggio come sempre. Enzo finse di essere interessato all'Ispettore Derrick, cosa effettivamente poco credibile. Aria si accovacci sul divano: Hai due minuti o troppo appassionante?. Enzo tolse l'audio. L'angoscia gli strinse la gola. Sentiva il calore della sua pelle come se la stesse stringendo a s. Sta per tornare Simple sussurr Aria. Pensavo che potremmo proporre a Klber di dargli una mano. Se ognuno di noi facesse qualcosa, Simple potrebbe restare. Non credi? S. Riusciva appena ad aprire la bocca. A proposito, hai continuato il romanzo? S. Me lo fai leggere? Pens a tutto quello che stava facendo patire a Emma nelle ultime cinquanta pagine e rise. E questo cosa significa? Significa: vaffanculo. Simpatico. Cos vicini, cos lontani. Tra i loro corpi, la spada del re Marco. A cosa pensi? sussurr Aria. A Tristano e Isotta. Mi ami... alla follia? disse lei con una risata rauca. Lo sai. E Stphanie? Scroll le spalle senza degnarsi di rispondere. Pensa che Emmanuel mi ha chiesto di sposarlo. Fantastico. Gli ho detto che ci avrei pensato. E io, Aria... Tu cosa? Vuoi sposarmi? Sentirono girare nella serratura la chiave di Klber. Aria ne approfitt per darsela a gambe. Enzo la trattenne per il braccio: Non mi rispondi?. No. Perse la testa: Sei una stronza, ti piace solo provocare!. Si prese un pugno, ma lo restitu. Mentre si azzuffavano, si accese la luce del lampadario. Non fate cos. Aria salt al collo di Simple: Come sono contenta di vederti!. Simple la allontan e indic Enzo con il dito: A lui, i bacini devi darli a lui. Non sei gentile. esattamente quello che ho appena detto io fece Enzo infilandosi la camicia nei pantaloni. Attirato dalle voci, Corentin usc dalla sua stanza. Allora, come sta il signor Migliotiglio? chiese, tutto contento di rivedere l'idiota.

Non ha pi gli occhi rispose Simple porgendo il coniglio ad Aria. Di fronte al peluche cieco, i ragazzi si guardarono in silenzio, costernati. Corentin si schiar la voce: Senti, Klber, magari ci possiamo organizzare per badare Simple, no?. Io non ho niente da fare il luned e il marted aggiunse Enzo. Il sabato ci sono spesso disse Aria. Io, in genere, la domenica rimorchio le ragazze alle Tuileries. Ma, visto il successo che riscuoto, posso tranquillamente portare Simple con me. Magari ti andr pure meglio osserv Enzo. Klber si mise a ridere, con le lacrime agli occhi. Emmanuel, finalmente staccatosi dal computer, propose di fare un brindisi al ritorno di Simple. Aria and a prendere ago e filo per ricucire gli occhi del signor Migliotiglio. Quando ebbe finito: Cuc! disse agitando le orecchie. Restitu il peluche a Simple e volle dargli un altro bacio. Ma lui la respinse, con aria seccata: Non devi darmi i bacini a me. lui il tuo innamorato. Indic Enzo con il dito. Fantastico disse Emmanuel uscendo dalla sala. Perfino Simple se n' accorto. L'indomani, quando Klber port Simple a casa di Zahra, trov tutta la famiglia sul piede di guerra. Mamma Yasmine aveva preparato dei dolci, pap Larbi aveva tirato fuori il narghil per far divertire Simple, le ragazze avevano radunato i loro giocattoli, Djemilah si era truccata senza darlo troppo a vedere, Leila si era data tre strati di lucidalabbra alla fragola e Amira si era travestita da fata turchina. Troppo bello disse Simple, provocando uno scoppio di risate. Il signor Migliotiglio! Il signor Migliotiglio! reclamarono le pi piccole. Simple fece una smorfia, guard il soffitto, tentenn, lasciando Klber sbalordito di fronte a tante moine. Alla fine, infil la mano in tasca, spalanc gli occhi spaventato, disse con un tono angosciato: Se n' andato. Si spaventarono tutti moltissimo. Cuc! grid Simple brandendo il coniglio per le orecchie. Tutti applaudirono. Amira baci il signor Migliotiglio e lo port in trionfo sulla testa fino alla sala da pranzo imbandita per la merenda. Resti con noi? chiese timidamente Zahra a Klber. No... io... no. Aveva appuntamento con Beatrice. Quasi rimpiangeva di non poter mangiare quei fantastici dolci. Ma aveva qualche speranza di riuscire finalmente a ottenere ci che desiderava tanto. Non ne avr per molto disse alla fine arrossendo. E dando prova di un certo ottimismo. Pass il pomeriggio a

chiacchierare e pomiciare, senza fare significativi passi avanti. Spiacente mugugn Klber. Restate per i mezze, gli antipasti freddi? propose mamma Yasmine che aveva passato la giornata a cucinare. S, s lo supplicarono le ragazzine. Bisogna approfittare delle buone cose della vita gli disse pap Larbi. "Tutto il bene che ti capita viene da Dio". scritto nel Corano. Klber accett l'invito senza sospettare che pap Larbi avesse intenzione di studiarlo. A pi riprese, durante la cena, rivolse alla moglie un cenno affermativo del capo. Il ragazzo gli sembrava ben educato. Amava la cucina libanese. Serviva il fratello prima di riempirsi il piatto. E pap Larbi annuiva. Bene, molto bene. Zahra si vergognava. Come far capire ai suoi genitori che lei amava Klber ma Klber non amava lei? Dopo cena, Zahra riaccompagn i due fratelli alla porta. Un cenno di Djemilah era stato sufficiente a tenere tutte le altre in sala. Simple pu tornare ogni volta che vuole disse Zahra, con voce tremolante. Questa casa sua. Klber la ringrazi educatamente e la baci sulle guance. Zahra avrebbe voluto aggiungere " anche casa tua", ma le sue labbra restarono mute. E carina, Zahra disse Simple per le scale. Gi fece Klber. Sapeva che Zahra era innamorata di lui. Ma ci avrebbe pensato poi. Beatrice invece cattiva aggiunse Simple. Non cos semplice. Io sono semplice, mi chiamo Simple. E io invece mi chiamo Complicato. La domenica mattina, Corentin port Simple a fare jogging. Torn tutto sudato: Non divertente. Corentin correva sempre e non riuscivo mai a prenderlo. Dopo colazione, Simple gioc in sala mentre Enzo scriveva. Come ai bei vecchi tempi. Aria ed Emmanuel non si fecero vedere per tutto il giorno. Nel tardo pomeriggio, Corentin ed Enzo chiesero a Klber il permesso di andare al cinema. Ma fate quello che vi pare! Tu... tu non riporti Simple a Malicroix? balbett Corentin. Mai e poi mai. Poco prima di cena, Klber si accorse che era finito il pane. Vado alla panetteria. Vieni con me, Simple? Il signor Migliotiglio ha male ai piedi. Ok. La prima panetteria era chiusa. A volte basta un attimo per cambiare il destino. Klber dovette andare un po' oltre. Sulla strada del ritorno, si sent improvvisamente inquieto. Acceler il passo, sal le scale. Simple, ho preso il pane! Simple? Sul tavolo della sala da pranzo c'era un post-it scarabocchiato. Klber riconobbe la grafia del padre: "Sono passato a prendere Simple. Vedo che lo lasci solo, senza nessuna sorveglianza. Star meglio a Malicroix anche nel week-end".

Capitolo 12 Dove il signor Migliotiglio se la d a gambe Il signor Maluri aveva voluto evitare una scena penosa a Klber. Ma Simple non reag in alcun modo quando arrivarono a Malicroix. Sembrava indifferente, come se si fosse ritirato in fondo a se stesso. "Fa progressi" si disse il signor Maluri. Appena se ne fu andato, Simple appoggi il peluche sul cuscino, poi and a cercare le forbici con le punte arrotondate. Mi togli di nuovo gli occhi? Non devi vedere questo posto. S, ma poi come faccio a piangere? chiese il signor Migliotiglio. Simple riflett un istante giocherellando con le forbici. Si sedette sul letto e, appoggiando la testa contro il muro, lasci scivolare due lacrime. Klber uno stronzo disse il signor Migliotiglio. Ma tutti, tutti avevano tradito, Enzo, Aria, Corentin, Zahra. Lo stavano abbandonando tutti. E Klber, soprattutto Klber. Signora Comot! grid una voce lontana. Simple si alz con un balzo e apr la porta. L'anziana signora era l, appoggiata al muro. Vieni, signora vevoda sussurr Simple. Vieni a nasconderti. La vecchia non se lo fece ripetere. Signora Comot! grid la sorvegliante del piano. Ma quanto stufosa quella disse a Simple l'incorreggibile fuggiasca. Qui non riuscir a ritrovarti. Simple si port un dito alle labbra. Tutti e due ascoltarono smorzarsi i passi della sorvegliante. Perch hai un nome da mobile? chiese allora Simple. L'anziana non parve stupita. Era quello di mio marito. Mio marito era un Comot. Simple fece un gran sorriso compiaciuto a quell'idea. E hai figli? Un nipote. Ma cattivo. Mi ha rinchiusa qui dentro. Per me, invece, stato mio fratello. Ma io voglio scappare. Anch'io. Ma non voglio scappare per le scale, io. Io voglio scappare per la strada. Ah? Vuoi scappare con me signora vevoda? La signora Comot sembr attingere a tutto ci che le restava di senso pratico. Non potrei andare lontano, mi stanco subito. Lei giovane, invece. Quanti anni ha? Dodici anni. Pochi fece pensierosa la signora Comot. Nel frattempo, la sorvegliante iniziava a preoccuparsi. Di solito, la vecchia pazza, come la chiamava lei, non andava

oltre il terzo piano. Ma era deserto perfino il corridoio del quarto. Da dove era passata? La sorvegliante ridiscese fino all'ingresso, alle informazioni. Senti, fa attenzione disse alla collega. Non riesco a trovare la vecchia Comot. Non lasciarla scappare. Nella stanza 212, si organizzava la fuga di Simple. Ha abbastanza soldi? chiese l'anziana. Perch nella vita ne servono parecchi. Quella notizia contrari Simple. Ma la signora Comot tir fuori dalla tasca qualche moneta avvolta in una banconota che faceva da scarsella. Soldi di carta! si meravigli Simple. Quel regalo gli fece venire un'idea. Faccio il signor Mutchbinguen. Si infil l'abito e la signora Comot gli annod la cravatta. In una tasca infil il signor Migliotiglio, nell'altra la stopila. Allora, tu non vieni? Un'altra volta disse l'anziana. Nel frattempo posso restare nella sua stanza? Nella mia c' mio nonno e fuma la pipa. Ti regalo la mia stanza, signora Com. Mentre veniva stretto quell'accordo con la massima semplicit, il personale di Malicroix si faceva prendere da un certo nervosismo. Tutti cercavano la fuggiasca. Simple usc dalla propria stanza, scese le scale e si ritrov all'ingresso senza che nessuno ci avesse fatto caso. Si sbrighi a uscire, signore fece distrattamente la signora delle informazioni. Stiamo per chiudere. Simple non se lo fece ripetere due volte. Velocizz il passo fino alla porta. Una volta in strada, rimase stupefatto. Era buio. Ci sono delle lampade si rassicur osservando i riverberi. Fece qualche passo e, per ritrovare la strada, elenc quello che aveva visto la volta precedente: "gli alberi, i cavalli di statua, la bottega dei dolci." Ho fame io. Suo padre non aveva pensato di chiedergli se avesse cenato. La sua attenzione fu attirata da un angolo di strada animato. C'era una vernice in una galleria d'arte. Siccome era caldo per la stagione, la gente entrava e usciva con il bicchiere in mano. Simple incoll il viso alla vetrina. Aperitivi! Il signor Mutchbinguen si diresse verso il buffet. C'era una signora che si stava dando parecchio da fare e Simple le rivolse un sorriso di incoraggiamento. Prese una tartina al salmone, stacc il pesce e lo appoggi al bordo del vassoio. La signora, che lo stava osservando, rimase interdetta. Simple ingoi il pezzettino di pane, poi prese le noccioline americane e and a guardare i quadri pescando direttamente dalla ciotola. Due illuminati cultori stavano esaminando una tela del signor N'Guyen Tuan. Preferisco il suo periodo verde. Ha fatto cose pazzesche con i licheni. Questo non male, ma pi... pi convenzionale. I due illuminati cultori notarono la presenza del signor Mutchbinguen che guardava la tela con aria molto critica.

Aspettarono il giudizio di quella autorit. Io faccio conigli disse Simple. I due tossicchiarono e seguirono Simple con lo sguardo. Ah, grazie, succo d'arancia! Stava passando un cameriere con un vassoio. E rhum-planteur, signore. Lo conosco disse Simple. Fa girare la testa. Bevve ci che si rivel essere un succo d'arancia con pochissimo alcol, poi and a restituire il bicchiere al ragazzo. Grazie, signore. Ma sei un bugiardo, non un rhumplanteur. A poco a poco, tutti gli sguardi si focalizzarono su Simple. Lui andava da un gruppetto all'altro, sorridendo con fare bonario. Si un a un cerchio di signore che chiacchieravano a bassa voce. A me piacciono soprattutto i suoi nudi degli inizi disse una. Immagino che a sua moglie piacessero meno disse l'altra ridendo. L'ha tradita ma senza mai ammetterlo, che coniglio... A quella parole, Simple abbozz un sorriso malizioso e affond una mano nella tasca. Cuc disse. Le signore abbassarono lo sguardo sulle due orecchie che spuntavano dalla tasca. Chi ? disse Simple. Fece una breve pausa e poi brand il coniglio per le orecchie: il signor Migliotiglio!. Le signore si sparpagliarono. Poi, siccome gli amici e i conoscenti del signor N'Guyen Tuan preferivano le persone convenzionali a quelle pazzesche, i due camerieri presero Simple e lo accompagnarono in strada. Simple si allontan senza aver capito niente, se non che a tutta quella gente non piacevano i conigli. Chi se ne frega si consol il signor Migliotiglio. Tanto noi andiamo a Parigi. Erano davanti alla stazione. Serve il glietto. Saltiamo la barriera disse il signor Migliotiglio. Hop! Non difficile. Simple segu il consiglio del signor Migliotiglio, sal senza biglietto sul primo treno e si ritrov alla stazione di Chtelet. Per di l disse a caso. Quando si ritrov nel bel mezzo della notte, nel bel mezzo della citt, si sent piccolissimo e ne ebbe paura. il signor Mutchbinguen... Va a Parigi. Si avvicin a un gruppo di ragazzi un po' alticci che parlavano ad alta voce e dicevano molte parolacce. Scusate, buon giorno, state bene disse Simple, diligente. Scusa, dov' Parigi? I ragazzi scoppiarono in una risata da stupidi. Che c', scemo? Perso la mamma? C'hai mica un dieci euro? Gli euro sono i soldi? chiese Simple. Le battute arrivarono a pioggia: Ha un Q.I. pari a due!. Visto che deficiente?

E sta qui a ridere come un coglione! Il sorriso scomparve dal volto di Simple. Avrebbe voluto allontanarsi, ma un tizio lo afferr per il bavero: Sei sicuro di non avere dieci euro? Guardati bene in tasca. La collera mont dal cuore al cervello di Simple. C'ho il mio coltello io! Io faccio la guerra! Un altro tizio tir fuori un serramanico: Lascialo a me disse quello che stava trattenendo Simple. C'ho la stopila io! grid Simple sfoderandola. Porca puttana, armato! Il farabutto moll la presa e Simple ne approfitt per allontanarsi. Corse senza guardare dove stesse andando, si infil per vicoli e stradine. A volte gemeva "Klber". Quando rallent il passo era in piace de la Rpublique. Si guard intorno e mormor, scoraggiato: Non Parigi. Continu a camminare perch non sapeva cos'altro fare. La rabbia gli era passata, lasciando in lui un grande deserto gelido. Fece la strada in senso inverso per altre vie. Aveva i crampi allo stomaco per la fame. Restava incantato davanti ai negozi di alimentari ancora aperti, sbavava negli effluvi dei fast food. Alla fine, si ferm davanti a un ristorante in cui un ippopotamo lo invitava a entrare. All'interno una cameriera in gonna nera e camicia bianca aspettava di far accomodare i clienti. Il signore da solo? Jenny stava facendo uno stage. Era un po' intimidita. No, sono con il signor Migliotiglio. Ah, siete in due... Vuole seguirmi? recit come le era stato insegnato alla scuola alberghiera. Dove andiamo? Fumatori o non fumatori? La domanda preoccup Simple. Non sono io, il signor Migliotiglio. Non fuma? suppose Jenny. No. Vomita. Lei alz le sopracciglia, la risposta non era nel repertorio che aveva studiato, e sistem il suo strano cliente nella zona non fumatori. Preferisce aspettare il suo amico prima di ordinare? Ordina Klber. Ah? Quindi siete in tre? Dodici. Jenny cap che la sua formazione non era ancora sufficiente per far fronte a tutte le situazioni. Mi scusi, torno subito. Simple tir fuori il signor Migliotiglio dalla tasca, gli annod il tovagliolo al collo e lo sistem dietro un piatto. Poi si alz per prendere un pezzo di pane dal tavolo vicino. Il commensale sussult: Non faccia complimenti!. Non te lo finisco mica! replic Simple indicando il cestino. Stava masticando la crosta quando gli si avvicin il capocameriere. Il signor Migliotiglio ha fame gli disse mostrando il pe-

luche seduto a tavola. S... Mi scusi. Ma devo chiederle di andarsene. Dai fumatori? Fuori. Ma io non ho mangiato! Fuori! ripet il capocameriere. Il tono era diventato minaccioso. I clienti intorno osservavano la scena. Certo che in giro ci sono un sacco di pazzi disse il vicino di tavolo. Simple prese il signor Migliotiglio e corse verso l'uscita. La verit si stava facendo luce in piena notte: non era che alla gente non piacevano i conigli. Era lui a non piacere alla gente. Nell'appartamento, il luned mattina, non ci fu Simple al centro dei pensieri. Emmanuel annunci a Enzo e Corentin che se ne sarebbe andato di casa. Ve ne andate di qui? chiese Corentin, molto sorpreso che la sorella non gli avesse detto nulla. Io me ne vado rettific Emmanuel. Per il momento torno dai miei. Ma immagino che non ve ne freghi niente. Guard con insistenza Enzo. Mi cercher un monolocale. Aria dovrebbe trasferirsi in un secondo momento. Enzo rimase impassibile. Ma appena pot, corse dal signor Villediot. Georges! Ha detto di s? No. Non ancora. Enzo era diventato il teleromanzo preferito del vecchio vicino. Quando seppe che Emmanuel stava per andarsene, si lasci scappare un hurr di vittoria. No, ma aspetti, potrebbe non significare nulla. Sta solo cercando di fare pressione su Aria. Faccia altrettanto. Come? Georges riflett. Tutti i metodi di una volta, come la foto della rivale da lasciare in giro o la minaccia di suicidio, gli sembravano ormai indegni del suo giovane amico. Enzo, ha finito il suo romanzo? No. Lo finisca e lo dia ad Aria. Ma attenzione, ci vuole un happy end, come dicono gli americani. Lorenzo chiede a Emma di sposarlo e lei accetta. Enzo accenn una smorfia. Un po' melenso. Mi ascolti, ragazzo mio, non leggo Marie-Claire, ma le posso dire una cosa: l'amore sempre un po' melenso. Enzo risal tutto contento. Intravedeva la fine del romanzo. Scrisse per un'ora buona, solo in casa. Poi suon il telefono. Pronto, sono la signora Bardoux, dei servizi sociali. Cerco Klber. a scuola. Cosa vuole ancora da lui? Bisogna avvisarlo. Suo fratello scomparso. La notizia fu uno choc per Klber. Il personale di Malicroix si era accorto della scomparsa di Simple al momento del risveglio, la mattina dopo. Al suo posto, nel suo letto,

dormiva un'anziana signora che avevano cercato per tutta la notte. Simple, invece, era fuggito. Non pu essere andato lontano disse Enzo. Senza soldi. E non sa orientarsi. Klber ascoltava con gli occhi sgranati per lo spavento. terribile mormor. ... come un bambino. Ha tre anni, Enzo. Calmati, lo ritroveremo. Hanno avvertito tuo padre. Faranno delle ricerche. Tuo fratello non passa certo inosservato. La signora Bardoux aveva promesso di richiamare non appena avesse avuto notizie. Ma nel corso del pomeriggio la sola telefonata fu quella del signor Maluri che minacciava di far causa a Malicroix se fosse successo qualcosa a suo figlio. Aria, Corentin ed Enzo restarono con Klber. L'attesa stava diventando insopportabile. Vai a farti un giro lo incoraggi Corentin. Se ci sono novit, ti chiamiamo al cellulare. Klber corse all'uscita di scuola per avvertire Zahra. Ah, eccoti! disse Beatrice. A mezzogiorno sei filato come un coniglio selvatico. Alla parola "coniglio" Klber sent gli occhi che si inumidivano. Qualcosa non va? mio fratello... Ancora! Ma non ti d tregua... In quel momento Klber vide Zahra. Piant l Beatrice senza altre spiegazioni. Zahra! Si allontanarono insieme e Klber pot sfogarsi. Si sentiva in colpa. Non avrebbe dovuto permettere che rimettessero Simple a Malicroix. Se fosse successo qualcosa a suo fratello, non se lo sarebbe mai perdonato. Credi in Dio? Dipende dai giorni. Chiedigli di restituirti tuo fratello. Non credo che Dio intervenga nella vita delle persone. un'idea infantile. Chiedi a Dio che ti renda Simple. Dio mio, rendimi Simple, te ne prego. Risero tra le lacrime: Anche se sono cos complicato. Nel frattempo Enzo e Corentin non perdevano di vista il telefono. strana la vita filosofeggi Corentin. Due settimane fa Simple mi dava sui nervi. Adesso come un fratello. Porca puttana, se non lo ritrovano... Certo che sei incoraggiante mugugn Enzo. All'improvviso sentirono sbattere la porta di ingresso. Pensarono che fosse Klber. Ma Emmanuel pass davanti alla sala senza fermarsi. Viene a prendere la sua roba comment Corentin. Una mezz'ora dopo Emmanuel non era ancora uscito dalla stanza in cui si trovava anche Aria. "Le fa pressione" pens Enzo. Quando rientr Klber, non riusc a dargli che un sostegno distratto. Stava all'erta.

Sperava di sentire scoppi di voci. Una bella litigata. "Vattene, Vattene" si diceva, sperando di poter cacciare Emmanuel con la sola forza del pensiero. Klber sprofond sul letto ripetendosi mentalmente: "Torna, torna". La notte cal sulla terra e sugli animi. Klber non era mai stato tanto angosciato. Emmanuel se ne and dalla casa. Da solo. Enzo salt sul divano e si diresse verso la stanza di Aria. Ascolt da dietro la porta chiusa, gli sembr di sentirla piangere. Non ne era sicuro. Buss. Lei era sul letto, con la testa sul cuscino. Si gir verso Enzo. S, stava piangendo. Ma Vattene di qui! Non ho certo bisogno di te! Scusami balbett Enzo. Non volevo... Richiuse la porta, con il cuore a pezzi. Gli venne voglia di andare a cercare aiuto dall'anziano vicino. Ma non os per via di Simple. Prima di tutto bisognava ritrovare Simple. Simple aveva percorso Parigi da nord a sud, da est a ovest. Aveva camminato per tutto il giorno, senza mangiare e senza bere. Aveva dormito un po' su una panchina. Cercava la Parigi dove abitava Klber. Qualche volta piangeva. Voleva morire, ma non sapeva come si facesse. Il signor Migliotiglio si era rattrappito in fondo alla tasca. notte osserv Simple, bench il sole fosse tramontato ormai da un po' di tempo. Era nel suo quartiere, ma non lo riconosceva. Si ferm davanti all'Hotel du Vieux Cardinal. "Camere. Affitto settimanale" annunciava un'insegna. Simple non sapeva leggere ma le macchie di ruggine sul cartello gli ricordavano in qualche modo suo fratello. Cerchi l'amore? Qui c' una coniglietta tutta per te... fece una voce roca per le troppe sigarette. In un altro momento, Simple avrebbe brandito il signor Migliotiglio, Ma questa volta si limit a rigirarsi tra le dita le orecchie del coniglio in fondo alla tasca. La ragazza appoggiata allo stipite della porta cerc di arpionare il potenziale cliente. Come ti chiami? Sono il signor Mutchbinguen. La ragazza rovesci la testa per ridere pi disinvoltamente. Non hai un soprannome? Simple ci pens. Mutch. Dall'albergo usc un'altra ragazza che vide Simple. Ah, hai gente... Buona sera, micione. No micione, Mutch. Le due ragazze si guardarono. Il tizio sembrava fuori di testa. Li aveva i soldi? La nuova arrivata gli mise le braccia intorno al collo. Cosa vuoi? Mio fratello. La donna moll rapidamente la presa e si gir verso l'amica: Ma questo idiota. Ritardato mentale rettific Simple. Non ci facciamo niente con questo fece la prima, con

aria disgustata. Dipende disse l'altra. Torn verso Simple: Hai dei soldi?. Simple aveva imparato a diffidare. Fece segno di no con la testa. Klber ha i soldi. a Parigi. Gli tremarono le labbra. Tu sai dov' Parigi? Si perso comment la ragazza. Ti sei perso? Simple annu con il capo. Nel cuore delle due ragazze iniziava a smuoversi qualcosa. Circondarono Simple. Hai un documento con te? Simple parve sorpreso, frug in una tasca e tir fuori un vecchio sacchetto di caramelle. Risero, pi commosse di quanto non avrebbero pensato. Aspetta, lasciami fare disse quella che l'aveva agganciato, un bionda un po' slavata sotto il fard. Frug nell'altra tasca, che era bucata e in cui si nascondeva il signor Migliotiglio come un coniglio nella propria tana. E questo cos'? disse la bionda tirando per le orecchie. il signor Migliotiglio mormor Simple. La ragazza scosse il capo come dire "Che razza di demente!". Diede il peluche all'amica: Tieni questo. Guardo nella giacca. Ma tu non piangere... Sulle guance di Simple scendevano due lacrime. La ragazza continu l'inventario delle tasche. Guarda! Una pistola! finta disse Simple. Io non c'ho neanche il mio coltello. Ha perfino dei soldi. Diciassette euro. Vuoi esagerare! rise l'altra accendendosi una sigaretta. Alla fine, la bionda infil le mani nella tasca interna. Simple aveva una carta d'identit infilata in una busta plastificata. Si chiama Barnab Maluri. Guard meglio e lesse l'indirizzo del signor Maluri: Marne-la-Valle. Ne ha fatta di strada. Diede il documento all'amica con i soldi e la pistola. Per non avere nemmeno il minimo rimorso, frug l'ultima tasca e tir fuori un cartoncino su cui Klber aveva scritto: "Rispondo al nome di Simple. Sono ritardato mentale. In caso di incidente, avvertite mio fratello al numero 06..." Senza dire una parola, porse il cartoncino all'altra. Si sentiva pervadere da una sensazione simile a un dispiacere infantile. Con il dorso della mano asciug le guance di Simple. Non piangere, ti ho detto. Adesso chiamiamo tuo fratello, d'accordo? Simple fece s con la testa poi indic con mano tremante il signor Migliotiglio e timidamente chiese: Posso riaverlo?. Le due ragazze rimisero tutto a posto nelle tasche e gli diedero in mano il coniglio. Adesso telefono disse la bionda tirando fuori il cellulare.

Klber si era assopito sulla poltrona. Il trillo del telefono lo fece sobbalzare. Pronto? S? S, sono Klber. Suo fratello con noi disse una voce femminile, stranamente velata. Simple? Dove? All'hotel du Vieux Cardinal, le spiego dove si trova... Non serve! Lo conosco. Tra due minuti sono l. Oh mio Dio! Corse alla porta, si lanci gi per le scale, corse in strada. Oh, porca puttana fece tra i denti. Era l tra le due ragazze, con il coniglio in mano. Simple! Simple! Klber lo abbracci ripetendo: Oh, mio Dio! Oh, porca puttana.... Alla fine riusc a calmarsi. Guard le due prostitute. Non so davvero come ringraziarvi. Possiamo fare altro per te? scherz la bionda. No, grazie, no... I due fratelli risalirono rue du Cardinal-Lemoine mano nella mano. Ho fame io disse Simple a bassa voce. Faceva fatica a reggersi in piedi.

Capitolo 13 Dove muore il signor Migliotiglio lo choc. Il medico non trov altra spiegazione alle allucinazioni di cui Simple soffr per tre giorni di fila. I coinquilini fecero i turni per vegliarlo e un mattino tocc a Corentin. Diede un'occhiata a Simple che sembrava dormire e si sedette nella poltrona. Dov' finito il signor Migliotiglio? Corentin fece un salto come se fosse stato punto. Simple si era alzato, pi spettinato che mai, con gli occhi azzurri che infiammavano il biondo dei capelli. Come stai, vecchio mio? Mi riconosci? Sono Corentin. Dov' finito il signor Migliotiglio? Corentin prese dalla mensola il peluche tutto stazzonato. Simple lo afferr e lo appoggi davanti a s. Sul volto gli si leggeva una strana tristezza. Perch la gente cattiva con il signor Migliotiglio? Simple aveva il dono di turbare Corentin, che gir la testa per asciugarsi gli occhi. Non ... non che la gente proprio... cattiva. che non tutti capiscono bene il signor Migliotiglio. E... troppo diverso da loro. Con quelle orecchie enormi e... ehm... e i baffi. Insomma, capisci, un coniglio... Un coniglio che parla lo aiut Simple. S, cos. La genta resta stupita. Si spaventa. Simple sospir: complicato. Be', tu resta semplice, Simple. Chi se ne fotte della gente. Oh, oh, non si dicono le parolacce.

Corentin corse in sala ad avvertire Enzo: E guarito!. Sono cose che capitano. Fu tutto ci che la signora Bardoux seppe dire sulla fuga di Simple. Sa, ci sono istituti dove legano i pazienti ai letti. E non certo meglio. Diciamo che secondo me Malicroix resta il male minore. Io voglio il bene di mio fratello rispose Klber. Era di nuovo nel piccolo ufficio foderato di armadi metallici. Vogliamo tutti il bene di suo fratello, purch non sia di danno a lei. Klber alz il tono della voce: Sono felice con Simple. Ma pensi alle responsabilit che la aspettano, in ogni momento. Lei minorenne... Klber si mise a ridere: Tra dieci giorni avr un adulto di fronte a lei. La signora Bardoux fece un cenno del capo complice, ma non volle cedere troppo in fretta. Lei mosso dall'idealismo della giovinezza. Non creda che io voglia a tutti i costi contrastarlo. Ma so per esperienza che tanta devozione ha un prezzo molto alto da pagare. Simple dipende da lei in tutto. Pensi che un giorno lei potrebbe desiderare sposarsi, avere dei bambini... Klber sorrise pensando alle figlie di pap Larbi: I miei bambini vorranno bene a Simple perch Simple un bambino. Lo sguardo di Klber si illumin. Sembrava sfidare tutta la mediocrit del mondo e la signora Bardoux abbass gli occhi. Ho fatto tutto ci che era in mio potere per aiutarla, Klber. Ho pensato di fare la cosa migliore... E io la ringrazio. A casa, Aria avvert il fratello che intendeva trascorrere qualche giorno a Paimpol dai loro genitori. Ma le lezioni? Non riesco pi a combinare niente. Sembrava molto stanca. Corentin os chiederle: Con Emmanuel finita?. Credo... Voleva che gli dicessi subito s, che andassi con lui. E io, non sapevo pi... non so pi... Sembrava molto triste. Torni per il compleanno di Klber? Ci provo, Tappo, ma non ti prometto niente. Quella notte, Enzo fin il suo romanzo. Approfitt di un momento in cui Aria non c'era per entrare in camera sua. Vide la valigia aperta piena a met. Ci butt il quaderno. Sulla prima pagina aveva scritto: "Se non mi ami, distruggilo". Non te ne vai per sempre? chiese Simple. Aria stava chiudendo la valigia. No, Simple. Vado solo a riposarmi un po' dalla mia mamma e dal mio pap. La mia mamma morta e il mio pap non mi vuole bene. Aria abbracci Simple.

Non sono io il tuo innamorato le ricord Simple. Lo so. Tu sei il mio principe. Gli diede un bacio. A casa di pap Larbi, erano tutti felici per il ritorno di Simple. Amira talmente contenta quando lo vede disse mamma Yasmine. Il marito annu, s,s, Simple era proprio simpatico. Ma lui puntava Klber. Aveva capito che Zahra era innamorata di lui pi di quanto lui non lo fosse di lei. Klber aveva bisogno di maturare ancora e, nell'attesa che fosse pronto, bisognava impedire che si allontanasse troppo. Dovremmo festeggiare il compleanno di Zahra disse pap Larbi di punto in bianco. Di nuovo? stato la settimana scorsa. S, ma l'abbiamo festeggiato in famiglia. Ai giovani d'oggi piace invitare gli amici. Zahra non ne ha poi molti, a parte Klber e Simple. Pap Larbi guard la moglie come se avesse detto la cosa pi intelligente del mondo: Hai ragione. Basta invitare Klber e Simple sabato prossimo. Mamma Yasmine non era mica stupida. Larbi, c' un problema con Klber. Che problema? si preoccup il marito. Va a messa. Ah? Davvero? Il volto di pap Larbi si illumin di un ampio sorriso: "Gli uomini pi vicini ai musulmani nell'amicizia sono coloro che dicono: noi siamo cristiani". nel Corano. Klber fu subito molto felice dell'invito di Zahra e poco dopo molto seccato. Perch, nel frattempo, Beatrice si era autoinvitata a casa sua per lo stesso sabato. Klber decise di dividersi in due. Dalle due alle quattro sarebbe stato con Zahra; dalle quattro alle sei con Beatrice. I buoni sentimenti per Zahra, il resto con Beatrice. Il giorno previsto, Simple si mise la tenuta del signor Mutchbinguen e, al collo, un farfallino che sembrava battere ancora le ali. In sala, Enzo, Corentin e Klber gioirono in silenzio nel vederlo con i capelli spettinati e gli occhi scintillanti, la giacca di traverso e le tasche rigonfie di cianfrusaglie. Sono pronto. A casa di pap Larbi, l'accoglienza fu trionfale. Mi piacciono troppo le ragazze disse Simple, dimenticando i passati pregiudizi. Klber prese Zahra da parte: Devo andarmene entro le quattro. Ho un appuntamento ai servizi sociali. Niente di grave, solo qualche documento da firmare per Simple... Mentiva talmente male che Zahra stava per chiedergli se i servizi sociali avessero i peli sotto le ascelle. Ma l'istinto femminile le sugger di affrontare la cosa diversamente: E un peccato disse. Comunque, l'importante che

Simple possa restare con noi tutto il pomeriggio. Klber ci rimase male. Di malumore, si avvicin al cerchio di ragazze intorno al fratello. Io parlo un'altra lingua gli disse Simple, pavoneggiandosi. Le piccole stavano insegnando a Simple e al signor Migliotiglio il linguaggio dei segni. Klber continu a fare il muso per qualche minuto. Poi gli venne voglia di imparare a dire "ti amo" come i sordomuti. Zahra gli mostr come fare, poggiandosi bene la mano sul ventre e spingendola verso il proprio cuore. Pi allontani la mano dal corpo, pi il tuo amore grande disse con un ampio gesto del braccio. Klber si sedette a gambe incrociate con le figlie di pap Larbi e lasci parlare le sue mani. Ebbe un sussulto quando vide che l'orologio segnava le 15,40. Lasci il gruppo in fretta e furia e si accorse, una volta in strada, che sarebbe arrivato in anticipo. Rallent il passo e, passando davanti alla chiesa che era la sua parrocchia, si chiese se fosse aperta. Riusc a entrare da una porta laterale. L'ombra fresca delle chiese gli cadde sul cuore. Immerse la mano nell'acqua benedetta e si fece il segno della croce. Era un gesto che risaliva alla sua infanzia, allora era viva mamma. Klber aveva quattordici anni quando era morta. Gli aveva detto: Veglia su tuo fratello. Io, da lass, veglier su di te. And dritto verso la statua di Santa Teresa del Bambin Ges. Mise due euro nella cassetta, li sent tintinnare contro le altre monete, prese un cero, bello grosso, e lo avvicin a una fiamma. Dentro di lui si lev una voce: Lascia che sia Simple ad accenderlo! E si rivide, lui, il fratello minore, che cedeva al maggiore il privilegio di accendere la candela. Perch il piccolo era il grande e il grande era il piccolo. Mamma disse guardando la statua. Risalendo la navata laterale, vide il confessionale in cui il signor Migliotiglio si era ricavato una grotta, una domenica. Gli venne la voglia irresistibile di rifugiarvisi per un momento. Scivol dietro la tenda che nasconde al mondo il penitente e si inginocchi, mentre sentiva i brividi corrergli sulla pelle. Quando usc dalla chiesa, le quattro erano passate da un pezzo. Se in casa c'era Corentin, Beatrice aveva sicuramente saputo che Klber era stato invitato da Zahra. Se invece era andato Enzo ad aprirle, magari le aveva rifilato una bella scusa. In entrambi i casi, l'ora era passata. "Sono davvero complicato" si disse Klber risalendo da Zahra. Gi qui? si stup Simple. Ma non ci furono altri commenti e, questa volta, Klber mangi gli ottimi dolci. Quando torn a casa, Enzo lo chiam dalla sala: E passata la tua amica, quella rossa! Avevate un appuntamento? Klber annu. Le ho detto che eri dovuto andare in tutta fretta ai servizi sociali per tuo fratello e che ti dispiaceva molto. Grazie.

Il compleanno di Klber cadeva il giorno di Ognissanti, che quell'anno era di venerd. L'inizio delle vacanze fu dedicato ai preparativi per la festa. Klber voleva entrare degnamente nella maggiore et. Invit Beatrice e Zahra. Zahra gli chiese il permesso di portare Djemilah. Inviti Stphanie? chiese Corentin all'amico. Enzo gli rivolse un'occhiataccia e Corentin ripieg sul cugino Alexis e la sua girlfriend. Hubert e Jean-Paul, per forza disse ancora. A poco a poco la lista fu completa, con un lieve deficit di ragazze. E Aria? chiese Enzo con una vocina. Corentin fece una smorfia di incertezza. Glielo hai chiesto? si innervos Enzo. S, ma... Ma cosa? grid Enzo. Non lo so. Il mattino s. La sera no. Ti giuro che ho insistito. Sembra che non stia bene. E che cos'ha? Corentin fece un'altra smorfia, correndo il serio rischio di farsi picchiare dall'amico. Le conceda un po' di tempo lo calm il signor Villediot. Ha appena lasciato il suo ragazzo. Non pu mica gettarsi subito tra le sue braccia. Non sarebbe un comportamento femminile. Enzo si massaggi la spalla. Aria non ha nulla di femminile, semplicemente una pazza! Quella volta Simple fu talmente coinvolto nei preparativi che inizi a parlare del compleanno di Klber come se fosse il proprio. Che regalo c' per me? chiese al fratello. Cosa ti piacerebbe? Un tefelono, un tevelisore e un copiute. un po' troppo. Cosa ne dici di un orologio? S! Ti compro anche il martello? Simple cap la battuta e scoppi a ridere. Non ci sono gli omini didentro disse. Era molto maturato. A me sembra che parli sempre meno del signor Migliotiglio osserv Corentin. Simple non ne ha pi cos bisogno disse Klber. Adesso ha degli amici. Malgrado tutto, il signor Migliotiglio infil i baffi nella mousse al cioccolato, rub qualche carota, gioc con il mixer e si fece richiamare all'ordine un migliaio di volte. Simple, smettila! Non sono io, ... E tutti gli altri: Il signor Migliotiglio!. Finalmente arriv il grande giorno. Forse potresti evitare di fare il principe azzurro, che ne dici? il signor Mutchbinguen, quaranta e dodici anni. il

suo quasitonbruk. Forse potresti evitare di parlare un'altra lingua, che ne dici? I primi ad arrivare alla festa furono gli inevitabili JeanPaul e Hubert. Parlavano a voce alta e dicevano un sacco di sciocchezze, insomma, erano gli ingredienti base per qualsiasi festa degna di tal nome. Poi entr Alexis, molto depresso. Aveva appena rotto con la sua girlfriend. Enzo diede un'occhiata scontrosa al suo clone in fatto di umor nero. Poi accolse la studentessa di medicina che frequentava la facolt di Emmanuel e Aria. Non l'avrei mai detto ripet una decina di volte almeno parlando della rottura tra i due ragazzi. Non l'avrei mai detto. Enzo ebbe poi la soddisfazione di scoprire che Aria stava pensando di andare a vivere con quella ragazza e altre due studentesse in un loft del XI arrondissement. Si trattenne a stento dalla tentazione di correre ad annunciare la notizia al signor Villediot. A poco a poco la sala e la cucina si animarono. Klber guardava l'orologio ogni cinque minuti. Io non ce l'ho l'olorogio gli ricord con un certo tatto il fratello. Finalmente arriv Beatrice. Aveva scambiato il top molto top con un pantalone a vita bassa, molto bassa che la cintura faticava a tener su. Comunque, disse a Klber sabato scorso mi hai fatto un bidone, e senza neanche avvertire. Che coniglio! Cuc! fece il signor Migliotiglio agitandole le orecchie sotto il naso. Beatrice lo allontan con un gesto cos scortese che Simple scapp via. Avevo alcune cose urgenti da sistemare, sono spiacente le rispose Klber in tono asciutto. Ah, ecco Zahra! In effetti, era appena entrata Zahra, seguita da Djemilah. Esamin la rivale e sospir. Non avendo nulla di pi sofisticato nell'armadio, aveva optato di nuovo per l'abitino nero asimmetrico. Sei bellissima le disse Klber a voce bassa. E tua sorella? Non porta pi il velo? Djemilah si era addirittura messa la gonna di Leila, una mini che diventava cos molto mini. Ci ha ripensato. La religione nel cuore, non sulla testa. Klber annu e cominci ad aprire i regali impilati vicino al tavolo. Beatrice gli aveva regalato un paio di boxer con un taschino per il preservativo. Grazie disse Klber, riavvolgendoli in tutta fretta nella carta. Zahra aveva trovato una graziosa cornice. Ci vorrebbe la tua foto da metterci dentro sugger Klber. In quel momento Beatrice cap di aver perso la partita. Ma, e i miei regali dove sono? si preoccup Simple. Zahra gli porse allora un pacchettino con un sacco di nastri. Simple lo apr strappando la carta: Vestiti per nani?.

Era un completino composto da giacca e pantaloni neri con le rifiniture rosse e i bottoni dorati, cucito da mamma Yasmine per mascherare l'usura del signor Migliotiglio. Zahra aiut Simple a vestire il peluche e tutti andarono ad ammirarlo. Il signor Migliotiglio proprio un gran figo! disse Simple. Era inevitabile disse Enzo con tono di deplorazione. A forza di frequentare i giovani, ha iniziato a parlare come loro! Da parte sua, Djemilah aveva deciso di non perdere tempo. Dopo un'occhiata di perlustrazione e per eliminazione diretta, ammise la sola candidatura di Corentin. Gli rivolse una prima batteria di domande: Cosa studi? Quanti anni hai? E lei la tua ragazza? Che musica ti piace?. Trovando le risposte soddisfacenti, si present come una studentessa dell'ultimo anno di liceo che pensava di iscriversi a un corso post-diploma per assistente sociale. Quindi bevve dal bicchiere di Corentin per conoscere i suoi pensieri e si avvi con lui al primo lento della serata. Zahra la guardava con la coda dell'occhio, preoccupata. Certo che tua sorella si parecchio emancipata e in poco tempo osserv Klber. Ha quattordici anni... Klber decise di avvertire Enzo, in mancanza di meglio. Enzo, bisognerebbe dire a Corentin... Non credo che in questo momento si possa dire granch a Corentin. La ragazza che balla con lui... Dici quella che gli sta incollata come una ventosa? S. Ha quattordici anni. Davvero? fece Enzo, comunque sorpreso. Ma si riprese: Non preoccuparti, Klber. Corentin uno che ci mette il suo tempo. Ora che si deciso, la ragazza sar maggiorenne. Era una di quelle sere che con Enzo non c'era proprio niente da fare. Decise da solo di non essere altro che un rifiuto della societ e and a sprofondare sul divano, accanto al suo clone in fatto di umor nero, gi piuttosto ubriaco. La vita, sai, la vita uno schifo gli disse Alexis, con la voce impastata. E c'... c' solo un modo per guarire dallo schifo, uno solo! Alz la voce come se Enzo cercasse di contraddirlo: No, te lo ripeto. C' un solo modo!. In quel momento suonarono alla porta ed Enzo non seppe mai come guarire dalla vita. Perch in sala entr Aria. Subito Enzo non la riconobbe nemmeno. Aveva avuto una metamorfosi. Pettinata, truccata, elegante. Una donna. Come se avesse voluto far misurare a Enzo la distanza che li separava. Con passo esitante, lui le and incontro e rest imbambolato a guardarla senza dire niente. Non si dice nemmeno buona sera? disse lei con i modi bruschi di sempre.

Se si pu dire che sia buona rispose Enzo imitando la voce depressa di Ih-Oh l'asinello. Che scemo... And a baciare tutti. E Simple. Soprattutto Simple. Allora, sei alla festa? il mio quasitonbruk. Significa "compleanno" tradusse Enzo. Enzo aveva creduto che il ritorno di Aria lo avrebbe reso pazzo di gioia. E restava immobile al centro della stanza, mezzo ubriaco e mezzo imbronciato. And a stendersi sul letto. Stava per assopirsi, disgustato da tutto e soprattutto da se stesso, quando bussarono alla sua porta. Si alz sugli avambracci e l'emicrania cominci a battergli le tempie. Ma che c...? grid. Aria entr, chiuse la porta e vi si appoggi. Cosa? fin Enzo pi dolcemente. Lei butt qualcosa accanto al cuscino. Ma che cos'? Complimenti per la vivace conversazione, stasera. un cd. Lo prese tra le dita: E cosa ne devo fare? Quello che vuoi. E il tuo romanzo. Enzo sembrava non capire. Ho battuto il tuo romanzo, Enzo. E su quel cd. Perch lo hai fatto? Aria si sedette sul bordo del letto. Perch sono innamorata del tuo romanzo. Dei tuoi personaggi. Del tuo protagonista. Lei avrebbe voluto far durare un po' quel momento di vertigine, come se fosse in cima a un burrone. Ma l'onda che le saliva dal ventre la spinse a buttarsi su Enzo. Aria, Aria, vero? Sono proprio io? Sei cos bella, stasera. Non osavo... Sono bella per te. La strinse chiudendo gli occhi. Oh, Enzo, Enzo, che gioia essere stato cos infelice! Ti amo, non sai quanto ti amo! Lei rise e si mise a fargli il solletico. Lui rise a sua volta. Poi si svestirono l'un l'altra in modo in modo confuso, facendosi il solletico. Fate all'amore? Enzo si era appena aperto la patta. Si rialz, ansimante. Il signor Migliotiglio aveva infilato la testa dentro la porta. Simple! S? Simple infil anche la propria testa, come se fosse stato invitato. Non ti vergogni? grid Aria. No. Agit le orecchie del peluche. Al signor Migliotiglio piace guardare. In quel momento si sent la voce di Corentin in corridoio: Allora, Enzo, vieni? il momento della torta!. Alla fine si ritrovarono tutti in sala. Si spensero le luci e Zahra port la torta con diciotto candeline cantando: Happy quasitonbruk a te.... Tutti ripeterono con enorme gioia:

Happy quasitonbruk, Klber.... Tutti? No, non proprio tutti. Perch Beatrice taceva, con le labbra strette per la rabbia. Decise di uscire dalla sala approfittando della penombra. Ma al momento di andarsene, vide il signor Migliotiglio appoggiato sul pouf. Le sembrava di avere un vecchio conto da regolare con quel coniglio. Si abbass, lo prese e and verso la cucina. Con due rapidi gesti port a termine la sua vendetta. Nel frattempo, Corentin tagliava le fette di torta. Klber port Simple in un angolo pi tranquillo della sala. Si tolse l'orologio che portava al polso e glielo diede. proprio il mio? Non lo rompi, vero? Simple fece no con la testa e guard muoversi la lancetta dei secondi, incantato. Allora, che ore sono Simple? gli chiese Enzo. Le dodici. La chiesa vicina batt la mezzanotte. La festa si prolung ancora un poco. Simple si addorment sulla moquette, Alexis rimase a smaltire la sbronza sul divano. Klber e Corentin riaccompagnarono Zahra e Djemilah. Enzo e Aria filarono dritto a letto. Il signor Migliotiglio se n' andato! Klber fu svegliato piuttosto bruscamente dal fratello. Ma cosa c' ancora? La smetti di tormentarmi con quel Migliotiglio? Se n' andato. Ma no, sar in quel casino della festa. Un'ora dopo, Klber inizi le ricerche. Presto and in suo soccorso Corentin. Dove l'avevi lasciato? Te ne ricordi? L disse Simple, indicando il pouf. Enzo e Aria furono messi al corrente della situazione. Cercarono in tutto l'appartamento. Alexis, che aveva finito di smaltire il vino, si alz a sedere sul divano. Cosa cercate? Il coniglio di peluche. Bisogna chiederlo alla tizia, quella rossa... Beatrice? Alexis annu con il capo. Ha preso lei il peluche dal pouf. Mi sembrato strano, na non ero in condizioni di reagire... Klber si sent pervadere da una collera incontrollabile. Aveva lo sguardo fisso. Adesso vado a casa sua. Enzo lo trattenne: No aspetta, meglio telefonare. Sei troppo arrabbiato, Klber. Lascia fare a me. Enzo si isol per chiamare e poi torn. stata proprio lei disse in tono drammatico. L'ha urtato nello svuota-rifiuti. I ragazzi si guardarono, sconvolti. Be', bisogner andare a cercarlo disse Simple. Ma s! Che coglioni siamo! si riprese Klber. Scesero le scale a due a due e corsero nel locale dei bidoni roprio nel momento in cui la portinaia li stava riportando

entro. Damned! Gli spazzini ci hanno preceduti disse Enzo in tono sempre pi melodrammatico. Il signor Migliotiglio uscito dalla spazzatura? Come far capire a Simple che non avrebbero mai pi riovato il suo coniglio? Una volta in sala, si sedette sul pouf. Lo aspetter qui. inutile. Lo ha portato via il camion della spazzatura sse Enzo. Scapper via. No, impossibile, un peluche. Non un coniglio vero. S. Simple insisteva, ostinato, e rifiutava di piangere, anche aveva le lacrime agli occhi. Alla fine Aria lo abbracci e i sussurr all'orecchio: So che vuoi bene al signor Migliotiglio. Tutti vogliamo bene al signor Migliotiglio. Ma devi accettarlo: il signor Migliotiglio morto. Simple si mise a tremare: Come mamma?. Come mamma. Congiunse le mani: Anch'io voglio essere morto come loro. E io? Io allora? esclam Klber inginocchiandosi davanti al fratello. Vuoi che resti tutto solo? Basta che chiami Zahra. Klber segu il consiglio e chiam Zahra. La ragazza li raggiunse immediatamente. Ne compreremo un altro disse a Simple. Un altro signor Migliotiglio. Simple le rivolse uno sguardo carico di rimprovero: C' un solo signor Migliotiglio. E questo lo sapevano tutti benissimo. Al piano di sotto, il signor Villediot ignorava il dramma che aveva colpito i suoi vicini, ma stava imprecando contro di loro. Ci siamo! Mi hanno bloccato un'altra volta lo svuotarifiuti. Dicono che non sono loro, ma non capisco chi altri potrebbe essere! Georges aveva messo a punto una tecnica per sbloccare lo svuota-rifiuti. Attaccava un manubrio di cinque chili a una corda e lo infilava nel tubo. Questo bastava a fare precipitare tutto ci che bloccava il passaggio. Ecco disse, sentendo il rumore dell'immondizia che rotolava gi. Da cosa dipende il destino? Il signor Villediot volle trovare le prove della colpevolezza dei ragazzi. Scese cos nei locali dei bidoni. Qualche minuto dopo, suonava alla porta dell'appartamento degli studenti. Questa volta disse a Enzo dovrete ammettere che siete proprio voi a bloccare lo svuota-rifiuti con le vostre schifezze!

Enzo spalanc gli occhi: Georges!. E siccome si sentiva decisamente melodrammatico quel giorno: Le dobbiamo la vita... . qui, l'idiota? tuon il vecchio entrando in sala. Simple, rattrappito sul pouf, era circondato da tutti i suoi amici. Georges avanzava con passo solenne e tutti si spostarono perch Simple potesse vederlo. Il signor Dio! Georges teneva nell'incavo del braccio, come fosse un bimbo malato, il signor Migliotiglio resuscitato. Per puzza, il tuo coniglio disse restituendolo a Simple. Si misero tutti all'opera. Lavarono la giacchetta e i pantaloncini, fecero uno sciampo al signor Migliotiglio, lo profumarono. Aria gli diede qualche punto con ago e filo. Simple non faceva nulla e guardava l'orologio dandosi una certa importanza. Nel tardo pomeriggio, Zahra dovette tornare a casa. Che ne dici di fare una passeggiata sul lungofiume? le propose Klber. Potremmo chiacchierare un po'. Ricord di aver detto le stesse parole a Beatrice. "Non la stessa cosa" pens, ascoltando i suoi passi che facevano eco a quelli di Zahra. Le camminava accanto come le avrebbe camminato accanto dopo qualche anno, insieme a due bambini che avrebbero amato Simple perch sarebbero stati semplici come lui. Klber sognava. Non si chiedeva se doveva o meno abbracciare Zahra e come fare per ottenere da lei questo o quello. Ma alla fine il silenzio lo fece sentire in imbarazzo. Aveva promesso di parlare. Voleva dire a Zahra: mi sono sbagliato, credevo di amare Beatrice e invece amo te. Ma non si potevano trovare altre parole? Zahra, volevo dirti... Lei si ferm e lo guard negli occhi. Aspettava quel momento. Un sorriso malizioso trasform all'improvviso Klber nel fratellino del signor Migliotiglio. Zahra, ascoltami bene! Si appoggi la mano sul ventre, l'alz verso il cuore poi, con la punta delle dita sfior il cuore di Zahra. Allora' Zahra si appoggi la mano sul ventre, la sollev verso il cuore e i due giovani si abbracciarono. Nell'appartamento, Enzo fantasticava, steso sul divano con la testa nel grembo di Aria. strano disse. Credevo che Simple sarebbe stato tutto il giorno attaccato al suo peluche. E invece sembra interessato solo all'orologio. Penso che, simbolicamente, oggi sia morto il signor Migliotiglio disse Aria che si stava sempre pi interessando alla psicanalisi. Simple non finger mai pi che sia vivo. Non ti sembra triste? I bambini crescono, Enzo. triste? S, triste. Non si pu evitare, ma triste. Alz gli occhi da eterno inquieto verso Aria e lei gli sor-

rise. Era un bel tipo quel ragazzo che amava. Simple era in bagno. Davanti a lui, appeso per le orecchie al filo da stendere, c'era un peluche a pezzi, tagliuzzato, ricucito, macchiato di pennarello e di rossetto. Sei asciutto? Ho ancora i piedi bagnati rispose il signor Migliotiglio. stata Beatrice a buttarti nello svuota-rifiuti? No, sono stato io. Volevo vedere l'immondizia. Simple fece un gran gesto del braccio per consultare l'orologio al suo polso. La lancetta piccola trottava, trottava, era tutto il giorno che trottava. Per la testa gli rigirava sempre la stessa domanda, come un trapano, e adesso era venuto il momento di farla: Senti, ma tu un giorno morirai?. No, rispose il signor Migliotiglio credo che si possa anche evitare. Nota sulla traduzione L'uso che Marie-Aude Murail fa dei nomi e dei cognomi un tratto saliente del suo stile ironico e divertente. I nomi non sono mai casuali, Maluri, per esempio, ricorda l'aggettivo Ahuri che significa qualcosa tipo "sbigottito". Malicroix una parola composta da Mal + croix, che in francese significa croce. Se in generale si deciso di non tradurre comunque i nomi propri, a cominciare da Simple, per mantenere la credibilit dell'ambientazione francese e non sfociare nella caricatura (come temevamo sarebbe potuto accadere con una traduzione italiana dei cognomi), in un paio di casi si ritenuto opportuno intervenire, nell'auspicio di non aver appunto forzato lo stile dell'autrice ma semmai di aver potuto offrire un "assaggio" di questa sua abilit a giocare anche con i nomi propri. E il caso del signor Villediot, cos "storpiato" dall'originale Villededieu per poter comunque mantenere il "Signor Dio" (Monsieur Dieu) di Simple che, come tanti bambini capisce e ripete solo l'ultima sillaba della parola che sente. Altro intervento drastico stato quello della signora Comot che nell'originale era Madame Tabouret, dove "tabour" in francese appunto un elemento di mobilio. Come ogni scelta, quella compiuta sui nomi discutibile e pi o meno condivisibile. A noi parsa la pi opportuna per restituire ai lettori italiani almeno una parte del gioco di significati dei nomi senza tuttavia caricarlo di un'importanza (come sarebbe avvenuto se avessi tradotto tutti i nomi) eccessiva che avrebbe a nostro avviso compromesso l'equilibrio del romanzo.

Indice Cap. 1 Dove il signor Cap. 2 Dove il signor non proprio il massimo Cap. 3 Dove il signor abbiano una coda 39 Cap. 4 Dove il signor

Migliotiglio distrugge il telefono Migliotiglio trova una tana che 25 Migliotiglio vuole che tutti Migliotiglio va a messa

e dimentica di tornare 51 Cap. 5 Dove il signor Migliotiglio esagera con i festeggiamenti e finisce sul tavolo operatorio 63 Cap. 6 Dove il signor Migliotiglio fa l'amore e la guerra 75 Cap. 7 Dove il signor Migliotiglio riesce a sfuggire per un soffio ai pescecani 87 Cap. 8 Dove il signor Migliotiglio offre le rose a Zahra 99 Cap. 9 Dove il signor Migliotiglio fa conoscenza con la signora Seziali 109 Cap. 10 Dove il signor Migliotiglio si sente benissimo con la ragazzina sorda 123 Cap. 11 Dove il signor Migliotiglio riprende la strada per Malicroix 135 Cap. 12 Dove il signor Migliotiglio se la d a gambe 153 Cap. 13 Dove muore il signor Migliotiglio 167 Nota sulla traduzione 185

Libri di Marie-Aude Murail pubblicati da Giunti: Baby-sitter blues, collana GRU, 2007 Oh, boy!, collana NARRATIVA, 2008 Premio Paolo Ungari Unicef 2008 2 classificato al Premio Cento 2008

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