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Yamamoto il cattolico

di Rino Cammilleri Quando si parla dellammiraglio Yamamoto tutti pensano al proditorio attacco" a Pearl Harbor il 7 dicembre 1941. Yamamoto era il comandante in capo della flotta giapponese e il responsabile diretto di quellazione. Oggi gli storici sono unanimi: quellattacco non fu "proditorio" per niente; anzi, si tratt di una trappola orchestrata dal presidente americano Roosevelt per indurre il popolo americano a partecipare alla seconda guerra mondiale a fianco dellInghilterra. Le sanzioni economiche americane contro il Giappone avevano gi messo il paese asiatico con le spalle ai muro da un pezzo, tanto che lo stesso Churchill annotava nei suoi diari il "tentativo di strangolamento"; il Giappone "si trovava costretto a sceg liere tra laccordo con gli Stati Uniti e il suo intervento in guerra". Ma laccordo era giugulatorio, e il Giappone decise per la guerra. I giornali nipponici avvertirono gli Usa per pi giorni. Poi fu la volta del ministro degli esteri americano, Corder Hull, di mettere in guardia il suo governo. Lammiraglio Richardson, comandante la flotta americana nel Pacifico, avvis della probabilit di un attacco a sorpresa a Pearl Harbor. Fu rimosso. Il suo successore, Kimmel, notific la stessa allarmata notizia. Niente. lI 24 gennaio il ministro americano della marina avvis quello della guerra sullo stesso tema. Ma nessuno mosse un dito per allertare la base navale. Man mano che passava il tempo, divennero legione i militari dalto grado che prevedevano anche lora esatta dellattacco, il quale era ormai un segreto di pulcinella quando avvenne. In verit, Roosevelt aveva impostato tutta la sua campagna elettorale su un tema: gli americani non avrebbero partecipato alla guerra europea. Di questo lo accus il suo avversario alle elezioni del 1944, Dewey. Il resto noto: labile Churchill dichiar guerra al Giappone per "solidariet", e Roosevelt prese la palla al balzo per ricambiare la cortesia dichiarando a sua volta guerra anche allItalia e alla Germania. Ma torniamo a Yamamoto, labilissimo capo navale nipponico che impensier gli americani sino al punto di costringerli a tentare un piano audacissimo per ucciderlo. Si chiamava lsoroku, ma il suo vero nome era Stefano. Intatti, cos fu battezzato cattolico nel 1893. Era stato scolaro dei padri Marianisti, una congregazione fondata allinizio del XIX secolo dal francese Guglielmo Giuseppe Chaminade e dedita allinsegnamento. Lo Chaminade stato dichiarato beato nel settembre 2000, bellissima figura di prete che pass attraverso due rivoluzioni, quella del 1789 e quella del 1830 (su questo argomento esiste un intero libro edito da Piemme). Yamamoto proveniva da una famiglia

fieramente avversa alla religione degli occidentali, ma che teneva molto al livello del suo ceto (e la scuola marianista era rinomata, a quel tempo, in Tokyo). Il giovane rimase affascinato dal cattolicesimo, e fin per convertirsi. Ma doveva superare uno scoglio tipicamente giapponese: lobbedienza al padre. Cos narr lo stesso Yamamoto la vicenda: "Mio padre era consigliere di un celebre tempio buddista. In casa avevamo il kamidana, laltare domestico scintoista, e anche un budsudan, un altare buddista. Ogni mattina, secondo luso antico, si facevano ad ambedue gli altari le rituali cerimonie. Naturalmente io esitavo a manifestare il mio desiderio a mio padre. Ma finalmente mi decisi. Gli scrissi una lettera, pregandolo che mi permettesse di istruirmi nella religione cattolica. Quando ebbe in mano la lettera, eccitato e turbato, mio padre si precipit a Tokyo e mi impose energicamente di cacciare via simili pensieri dalla testa. La dottrina cristiana era pericolosa per lo stato, ed io non dovevo giocarmi cos lavvenire". Pass il tempo e il giovane crebbe. Allora, fece ricorso a un espediente cui un giapponese non poteva dire no, qualcosa di superiore anche allo stato e alla religione: lonore. Sentite cosa disse a suo padre: "Non sono pi un ragazzo ed ho gi unet in cui devo pensare al mio avvenire. Non so dirti in che modo e per quali circostanze io potrei pigliare una cattiva piega e recarti disonore. Questo per posso affermare con certezza: come cattolico, ci non avverr mai. Per questo ti ho pregato di darmi il permesso di studiare la dottrina cattolica. Tu me lhai negato e persisti nella negativa. Sappi, per, che io declino ogni responsabilit del mio operato. Questo te lo dico sapendo quanto ti stia a cuore lonore del tuo nome". Il padre, a quel punto, concesse il sospirato permesso. Cos, la notte di Natale del 1893, Isoroku Yamamoto divenne Stefano, e fu il primo giapponese convertito da quei marianisti. Il giovane cattolico fece carriera in marina. Partecip alla celebre alla battaglia di Tsushima del 1905, quella in cui i giapponesi inflissero una sonora sconfitta alla flotta russa. La cosa dest grande scalpore: era la prima volta che degli asiatici sconfiggevano degli europei. Sullonda di quella sconfitta, gli avvenimenti russi presero, com noto, una piega rivoluzionaria. Yamamoto fu in seguito addetto militare negli Stati Uniti e perfino viceministro della marina. Per tutta la seconda guerra mondiale fu la massima autorit militare navale giapponese, da Pearl Harbor alla grande battaglia di Midway, le cui operazioni condusse personalmente. Dopo essere stato padrino di battesimo del generale Tokugawa, comandante supremo dellaviazione nipponica, mor durante unoperazione militare aerea nel 1943.

Il Timone - n. 15 Settembre/Ottobre 2000

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