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Prof. Ing.

Serio Francesco Docente di Costruzioni


Istituto Giovanni XXIII Ribera Anno scolastico 2009-2010

1
CARATTERISTICHE MECCANICHE 3
LA CLASSIFICAZIONE 3
LE CARATTERISTICHE MECCANICHE 4
LE TENSIONI DI CALCOLO 6
METODO DI CALCOLO 9
AZIONI DI CALCOLO 9
FORMULE PER LA VERIFICA 11
PROGETTO A FLESSIONE (H>150) 12
CALCOLO DEI VALORI DI RESISTENZA 12
CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI 13
VERIFICA A FLESSIONE 13
VERIFICA A TAGLIO 14
PROGETTO A FLESSIONE (H<150) 14
CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI 15
ESEMPIO DI CALCOLO DI COLLAUDO A FLESSIONE 15
VERIFICA A FLESSIONE 17
ESEMPIO DI PROGETTO A FLESSIONE DEVIATA (H < 150 MM). 17
CALCOLO VALORI DI RESISTENZA 17
CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI 18
PROGETTO A FLESSIONE 19
VERIFICA A TAGLIO 20
COMPRESSIONE E CARICO DI PUNTA 21
PRESSOFLESSIONE 28
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STATI LIMITE DI ESERCIZIO (DEFORMAZIONI) 28
ESEMPIO DI CALCOLO 30
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Caratteristiche meccaniche
La classificazione
La classificazione del legname strutturale generalmente avviene a vista anche
se negli ultimi tempi sono stati introdotti dei metodi di classificazione a
macchina.
La classificazione a vista del legno italiano viene effettuata in base alle norme
UNI 11035-1 (terminologia e misurazione delle caratteristiche) e UNI 11035-2
(regole per la classificazione a vista secondo la resistenza e valori caratteristici
per i tipi strutturali di legname italiano).
Come primo passo viene individuata la specie arborea

CONIFERE
ABETE / NORD
ABETE / CENTRO
SUD
LARICE / NORD
DOUGLAS / ITALIA



LATIFOGLIE
CASTAGNO/ITALIA
QUERCE
CADUCIFOGLIE/ITALIA
ONTANO/ITALIA
PIOPPO/ITALIA
Ad ogni specie corrispondono una o pi categorie contrassegnate dalla lettera
S seguita da un numero.
Ad es. alla sigla ABETE/NORD S1 corrisponde un legname di abete coltivato
nellItalia del nord, di prima scelta.
Lassegnazione della categoria avviene esaminando alcune caratteristiche, tra
le quali
Nodi
Inclinazione della fibratura
Massa volumica
Velocit di accrescimento
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Cipollatura
Smusso
Deformazioni
Attacchi pregressi di insetti

La classificazione a
macchina utilizzata
soprattutto per le tavole
destinate allincollaggio per
la formazione di legno
lamellare.
La tavola, fatta passare tra
dei rulli, viene deformata: il
grado di flessibilit rilevato
assunto quale criterio di
classificazione.
In alternativa, possono essere utilizzate altre tecniche basate sulla
propagazione delle onde o su raggi X.
Le caratteristiche meccaniche
Per ogni categoria le norme UNI prevedono un profilo relativo alle
caratteristiche meccaniche.
Di seguito, a fini didattici, verr riportato il profilo dellABETE/NORD S1,
utilizzato nei successivi esempi di calcolo. Per una raccolta completa
contenente anche gli altri profili occorrer riferirsi direttamente alla norma,
acquistabile presso il sito della UNI http://www.uni.com/it/




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Caratteristiche ABETE/NORD S1 secondo norma uni
Flessione (5-percentile), MPa f
m,k
29
Trazione parallela alla fibratura (5-percentile), MPa f
t,0,k
17
Trazione perpendicolare alla fibratura (5-percentile), MPa f
t,90,k
0,4
Compressione parallela alla fibratura (5-percentile), MPa f
c,0,k
23
Compressione perpendicolare alla fibratura (5-percentile), MPa f
c,90,k
2,9
Taglio (5-percentile), MPa f
v,k
3,0
Modulo di elasticit parallelo alla fibratura (medio), MPa E
0,mean
12000
Modulo di elasticit parallelo alla fibratura (5-percentile), MPa E
0,05
8000
Modulo di elasticit perpendicolare alla fibratura (medio), MPa E
90,mean
400
Modulo di taglio (medio), MPa G
mean
750
Massa volumica (5-percentile), kg/m
3

k
380
Massa volumica (media), kg/m
3

mean
415

I valori delle caratteristiche di resistenza sono espressi in mega Pascal
(
2
1
1
1
N
MPa
mm
=
). Le caratteristiche meccaniche sono fortemente influenzate dalla
direzione degli sforzi (paralleli o perpendicolari alla fibratura) e dalla loro
natura (compressione, trazione, flessione, ecc.).
I valori sono calcolati con provini di altezza pari a 150 mm.
Per il calcolo del peso specifico necessario moltiplicare la massa volumica
per 9,81. Con qualche approssimazione si pu assumere un peso specifico
medio pari a 4,15 KN/m
3
.
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Le tensioni di calcolo
Le tensioni di calcolo sono ricavate da quelle caratteristiche moltiplicandone i
valori per un coefficiente di modello k
mod
(minore dellunit) e dividendo il
risultato per un coefficiente parziale relativo al materiale
M
.
mod k
d
m
X K
X

=

I valori del coefficiente di modello dipendono dalla Classe di servizio della
struttura (funzione dellumidit relativa dellaria), dal tipo di materiale e dalla
durata dellapplicazione del carico.
Classe di
servizio 1
E caratterizzata da unumidit del materiale in equilibrio con
lambiente a una temperatura di 20C e unumidit relativa dellaria
circostante che non superi il 65% se non per poche settimane
allanno.
Classe di
servizio 2
E caratterizzata da unumidit del materiale in equilibrio con
lambiente a una temperatura di 20C e unumidit relativa dellaria
circostante che non superi l85% solo per poche settimane allanno.
Classe di
servizio 3
E caratterizzata da umidit pi elevata di quella della classe di
servizio 2.


Valori di K
mod

Classe di durata del carico
Materiale
Classe
di
servizio
Permanente Lunga Media Breve Istantanea
1 0,60 0,70 0,80 0,90 1,0
2 0,60 0,70 0,80 0,90 1,0
Legno massiccio
Legno lamellare incollato
Microlamellare (LVL)
3 0,50 0,55 0,65 0,70 0,90

Le classi di durata del carico si riferiscono a un carico costante attivo per un
certo periodo di tempo nella vita della struttura. Per unazione variabile la
classe appropriata deve essere determinata in funzione dellinterazione fra la
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variazione temporale tipica del carico nel tempo e le propriet reologiche dei
materiali.
Ai fini del calcolo in genere si pu assumere quanto segue:
- il peso proprio e i carichi non rimovibili durante il normale esercizio della
struttura, appartengono alla classe di durata permanente;
- i carichi permanenti suscettibili di cambiamenti durante il normale esercizio
della struttura e i carichi variabili relativi a magazzini e depositi, appartengono
alla classe di lunga durata;
- i carichi variabili degli edifici, ad eccezione di quelli relativi a magazzini e
depositi, appartengono alla classe di media durata;
- il sovraccarico da neve riferito al suolo qsk, calcolato in uno specifico sito ad
una certa altitudine, da considerare in relazione alle caratteristiche del sito;
- lazione del vento e le azioni eccezionali in genere, appartengono alla classe
di durata istantanea.
Se una combinazione di carico comprende azioni appartenenti a differenti classi
di durata del carico si dovr scegliere un valore di kmod che corrisponde
allazione di minor durata.
Analizzando, ad esempio, la SLU, nel caso in cui tutti i Q=0 allora ricadi nella
combinazione che prevede solo i G --> kmod=0.6, se (ad esempio, in
copertura) vi fosse G+Q=neve --> kmod=0.9 (per neve permanente, esempio
alta montagna, si consiglia un kmod inferiore), se vi fosse G+Q=vento -->
kmod=1.0, se vi fosse G+Q=neve+Q=vento --> kmod=1.0.

I valori del coefficiente parziale relativo al materiale valgono:
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Per altezze della sezione minori di 150 mm la tensione di calcolo pu essere aumentata
moltiplicandola per un coefficiente di altezza K
h
. Laumento relativo ai soli casi di
flessione e trazione per i quali laltezza h rispettivamente laltezza della sezione e la
maggiore delle due dimensioni.
0,2
150
min ; 1, 3
h
K
h

| |
=
`
|
\ .

)

In pratica il coefficiente di altezza pu assumere i valori seguenti:
- Per valori minori di 40 K
h

vale 1,3;
- Per valori maggiori di 150 K
h
vale 1
- Per valori compresi va calcolato con la formula
Ad esempio per una sezione rettangolare in legno massiccio di altezza pari a 13 cm si
vuole determinare la tensione di calcolo a flessione in condizioni costanti di umidit
relativa del 50% assoggettata a carichi di lunga durata.
Dalla tabella delle caratteristiche meccaniche si ricava
f
m,k
= 29 N/mm
2

Per unumidit inferiore al 50% siamo in classe S1 e pertanto K
mod
per lunga durata vale
0,7 e per il legno massiccio si ha
m
=1,3
Dunque il valore di calcolo risulta:
mod ,
,
2
0, 7 29
13, 53
1, 5
m k
m d
m
K f
N
f
mm

= = =

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Essendo laltezza inferire a 150 mm si deve anche considerare il coefficiente di altezza
{ }
0,2 0,2
150 150
min ;1, 3 min ;1, 3 min 1, 029;1, 3 1, 029
130
h
K
h

| | | |
= = = =
` `
| |
\ . \ .

) )

Infine considerando anche il coefficiente K
h
si ottiene il valore di calcolo
, , 130 , 2 2
1, 03 13, 53 13, 94
m d h h m d
N N
f K f
mm mm
=
= = =


Metodo di calcolo
Azioni di calcolo
Le azioni sulla costruzione devono essere cumulate in modo da determinare le condizioni
di carico pi gravose ai fini delle singole verifiche, tenendo conto della probabilit ridotta
dintervento simultaneo di tutte le azioni con i rispettivi valori pi sfavorevoli.
La presenza di stati di precompressione deve essere considerata con cautela e, se
possibile, evitata a causa di fenomeni viscosi del materiale molto pronunciati per tali stati
di sollecitazione, sia nel caso di compressione parallela alla fibratura ma, soprattutto, per il
caso di compressione ortogonale alla fibratura.
Per gli stati limite ultimi si devono adottare combinazioni di azioni del tipo:
1 1 2 2 1 1 0
2
n
d g k g k q k qi i ik
i
F G G Q Q
=
= + + +


G
k1
valore caratteristico dei carichi permanenti strutturali;
G
k2
valore caratteristico dei carichi permanenti non strutturali;
Q
1k
valore caratteristico dellazione variabile considerata dominante;
Q
ik
valori caratteristici delle azioni variabili tra loro indipendenti;

g1
= 1,3 (1,0 se il contributo dellazione aumenta la sicurezza);

g2
= 1,5 (0 se il contributo dellazione aumenta la sicurezza)
1
;

1
Nel caso in cui i carichi permanenti non strutturali (ad es. carichi permanenti portati) siano
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q
= 1,5 (0 se il contributo dellazione aumenta la sicurezza);


0
= coefficiente di combinazione allo stato limite ultimo da determinarsi sulla base di
considerazioni statistiche.

Per gli stati limite di esercizio si devono prendere in esame le combinazioni rare, frequenti
e quasi permanenti, assumendo
g
=
q
=1 e applicando ai valori caratteristici delle azioni
variabili opportuni coefficienti di combinazione
0,

1,

2
In forma convenzionale, le combinazioni possono quindi essere espresse nel modo
seguente:



compiutamente definiti si potranno adottare per essi gli stessi coefficienti validi per le azioni
permanenti.
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Formule per la verifica
Compressione Tensoflessione
,0, ,0,
sd
c d c d
N
f
A
o = s
,0, ,
,0, ,
1
t d m d
t d m d
f f
o o | |
+ s
|
|
\ .

Trazione Flessione Deviata
,0, ,0,
sd
t d t d
N
f
A
o = s
K
m
=0,7 per sez. rettangolare
K
m
=1 per altre sezioni
, , , ,
, , , ,
1
m y d m x d
m
m y d m x d
K
f f
o o
+ s

, , , ,
, , , ,
1
m y d m x d
m
m y d m x d
K
f f
o o
+ s

Flessione Pressoflessione deviata
, ,
sd
m d m d
eff
M
f
W
o = s

K
m
=0,7 per sez. rettangolare
K
m
=1 per altre sezioni
2
, , ,0, , ,
,0, , , , ,
1
m y d c d m z d
m
c d m y d m z d
K
f f f
o o o | |
+ + s
|
|
\ .

2
, , ,0, , ,
,0, , , , ,
1
m y d c d m z d
m
c d m y d m z d
K
f f f
o o o | |
+ + s
|
|
\ .

Taglio Tensoflessione deviata
,
3
2
d
d v d d
V
f
A
t t s =
V
d
lo sforzo
di taglio di progetto

K
m
=0,7 per sez. rettangolare
K
m
=1 per altre sezioni
, , ,0, , ,
,0, , , , ,
1
m y d t d m z d
m
t d m y d m z d
K
f f f
o o o | |
+ + s
|
|
\ .

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12
, , ,0, , ,
,0, , , , ,
1
m y d t d m z d
m
t d m y d m z d
K
f f f
o o o | |
+ + s
|
|
\ .

Pressoflessione
2
,0, ,
,0, ,
1
c d m d
c d m d
f f
o o | |
+ s
|
|
\ .

y e z sono gli assi principali
dinerzia della sezione

Progetto a flessione (h>150)
Calcolo dei valori di resistenza
Progettare una trave in legno di abete nord S1, Classe di servizio 1 sottoposta ad un
carico concentrato di lunga durata applicato in mezzeria di valore Q = 6 KN con luce pari a
3,2 m

Le azioni (carichi) vanno cumulate secondo la combinazione agli stati limite ultimi:
Nel nostro caso c un solo carico variabile e pertanto la combinazione di carico vale

F
d
= 1,3 G
k
+ 1,5 Q

Il peso proprio incognito a priori perch siamo in fase di progettazione per adesso lo
trascuro.
Dalla tabella delle caratteristiche meccaniche ricaviamo:
, ,
2 2
29 3
m k v k
N N
f f
mm mm
= =

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Per lunga durata e classe di servizio 1: K
mod
= 0,7
I valori di calcolo (pedice d) valgono dunque
,
, mod
2
29
0, 7 13, 53
1, 5
m k
m d
m
f
N
f k
mm
= = =

,
, mod
2
3
0, 7 1, 40
1, 5
v k
V d
m
f
N
f k
mm
= = =


Calcolo delle sollecitazioni
Trascurando in un primo momento il peso proprio:
nel caso di una forza concentrata applicata in mezzeria abbiamo:
6
1, 5 1, 5 4, 5
2 2
d
Q
V KN = = =

6 3, 2
1, 5 1, 5 7, 2
4 4
d
Ql
M KNm

= = =

Compreso gi il coefficiente amplificato 1,5 della combinazione agli SLU.

Verifica a flessione
Per la verifica a flessione dovr essere:
, ,
d
m d m d
eff
M
f
W
o = s
dovr dunque essere:
,
d
eff
m d
M
W
f
>
e imponendo al limite luguaglianza
si ottiene il modulo di resistenza necessario:
2 6
3
,
7, 2 10
532150 mm
6 13, 53
d
m d
M bh
f

= = =
ed imponendo un rapporto b/h pari a 5/7
3
3
3
5 42
532150 mm 532150 165 16, 5
7 6 5
h
h mm cm = = =
che viene arrotondato
a 170 mm
170x5/7 = 121 mm. Si sceglie una trave 120x170 che ha un w
x
= 578.000 mm
3
.

Consideriamo adesso anche il peso proprio e facciamo la verifica.
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G
k
=
mean x
A = 415 x (0,12x0,17) = 8,47 Kg/m = 0,085 KN/m (approssimato leggermente
per eccesso)
Il carico dovuto al peso proprio, tenendo conto del coefficiente
g
= 1,3 risulta:
F
d
= 1,3x0,08 = 0,11 KN/m.
Il momento massimo di un carico uniformemente distribuito si ha in mezzeria e vale:
2
max
1
0,11 3, 6 0,18
8
M KNm = che sommato con quello dovuto a Q:
M
max,tot
= 7,38 KNm
Verifica a taglio
Il taglio massimo allappoggio vale:
max
3, 6
0,11 0, 2
2
T KN = = ; che sommato con quello dovuto a Q: T
max,tot
= 4,7 KN
6
max,
,
2 2
7, 38 10
12, 77 13, 53
578000
tot
m d
M
N N
W mm mm
o

= = = s
La verifica OK!

Facciamo la verifica a taglio, dovr essere:
,
3
2
d
d v d
V
f
A
t = s
3
2 2
3 4, 7 10
0, 367 1, 62
2 120 160
d
N N
mm mm
t

= = s

La verifica OK!

Progetto a flessione (h<150)
Se laltezza minore di 150 il valore di progetto di f
m,d
va aumentato con il coefficiente
0,2
150
h
K
h
| |
=
|
\ .

Consideriamo adesso una luce di 3,2 m dello stesso legno e con un carico variabile
Q = 2,8 KN.
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Calcolo delle sollecitazioni
Il momento dovuto al carico Q vale
2, 8 3, 2
1, 5 1, 5 3, 36
4 4
d
Ql
M KNm

= = =

Il modulo di resistenza necessario risulta:
6
3 3 3
5 3, 36 10
=248.337 mm 2.086.031 128 mm
42 13, 53
h h

= = =

Poich laltezza minore di 150 andrebbe fatta la correzione con K
h
quindi ricalcolo:
6 3
3 2,8
0,2 0,2
0,2
5 3, 36 10 5
91.163, 97 =765.777,35 h=126 mm
150 42 42
13, 53
h
h h
h
h

= =

Scelgo una trave 90x130 con un W = 216 cm
3
= 253.000 mm
3
e verifico:

Peso proprio q
g
: 4,15x0,09x0,13 = 0,048 KN/m che da un momento massimo pari a: 1,3 x
1/8 q
g
l
2
= 0,062 KNm
Il momento massimo totale risulta 3,36 + 0,062 = 3,422 KNm
6
max,
,
2
3, 422 10
13, 526
253.000
tot
m d
M
N
W mm
o

= = =

0,2
,
, mod
2
150 29
0, 7 14,15
120 1, 5
m k
m d h
m
f
N
f k k
mm
| |
= = =
|
\ .
> 13,526 VERIFICA!!
Inutile verificare il taglio visto che poco fa era venuto piccolissimo!!!

Esempio di calcolo di collaudo a flessione

Determinare il carico q
k
sopportabile dal listello in figura.
Noti: l = 2,5 m; b = 7 cm; h = 10 cm; legno Abete/Nord S1, Classe di servizio 1, carichi
variabili di lunga durata.
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Poich laltezza minore di 150 mm bisogna applicare il coefficiente K
h
che per h = 100
mm vale 1,08
Senza ripetere quanto gi fatto due volte si hanno i valori di calcolo:
,
, mod
2
29
1, 08 0, 7 14, 62
1, 5
m k
m d h
m
f
N
f k k
mm
= =

Il carico dovuto al peso proprio risulta:

0, 07 0,10 4,15 0, 029
p
KN
q
m
= =

Il modulo di resistenza della sezione vale
2 3
1
70 100 116.667 mm
6
W = =

Il massimo momento resistente vale:
,
16, 86 116.667 1.968.172 1, 97
rd m d
M f W Nmm KNm = = = =

Questo deve essere eguagliato dal momento generato dal peso proprio e dal carico q
k
applicato, e ricordando la combinazione dei carichi agli SLU con il coefficiente 1,3 per il
peso proprio ed 1,5 per il primo (in questo caso unico) carico variabile, la trave sarebbe
sottoposta ad un:
q
tot
= 1,3

q
p
+ 1,5 q
k
.
Per trovare il massimo carico q
k
sufficiente imporre che il momento dovuto a questa
combinazione di carico sia pari al massimo a M
rd
.
( )
2 2 2
1 1 1
1, 3 1, 5 ; 1, 3 0, 029 2, 5 1, 5 2, 5 1, 97
8 8 8
p k rd k
q q l M q + = + =

0, 03 1,172 1, 97 da cui: 1, 655
k k
KN
q q
m
+ = =

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Verifica a flessione
Effettuare la verifica della una sezione bxh =70x100 mm in legno di abete/nord S1 classe
di servizio 1 sottoposta ad un momento di 2 KNm (carichi variabili di breve durata).

La sezione ha una altezza minore di 150 mm e quindi necessario adottare il coefficiente
K
h
che vale (vedi sopra) 1,08. Il coefficiente K
mod
per carichi di breve durata e classe di
servizio 1 vale 0,9.
,
, mod
2
29
1, 08 0, 9 18, 80
1, 5
m k
m d h
m
f
N
f k k
mm
= = =

2 3
1
70 100 116.667 mm
6
W = =


,
18, 80 116.667 2.193.339 2,19
rd m d
M f W Nmm KNm = = = =
>2 KNm Verifica!!
Esempio di progetto a flessione deviata (h < 150 mm).
Determinare le dimensioni dellarcareccio da tetto in figura con luce l = 1,25 m ed o = 25.
Larcareccio sottoposto ad un carico permanente portato q
p
=0,13 KN/m e a due carichi
variabili Q
k
= 1 KN e q
k2
=0,23 KN/m. Legno Abete/Nord S1, Classe di servizio 2 (carichi
variabili di breve durata).


2
Qk
q
p
q

25
h
b


Calcolo valori di resistenza
La tensione caratteristica del materiale a flessione vale: f
m,k
= 29 N/mm
2

Il peso specifico medio risulta pari a:
m
= 4,15 KN/m
3
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18
La tensione di calcolo a flessione del materiale per h > 150 mm risulta:
mod ,
,
m k
m d
m
K f
f

=

nella quale:
il coefficiente parziale di sicurezza relativo al materiale (legno massiccio) vale
m
=1,50
il coefficiente correttivo di modello per la Classe di servizio 2, con carichi variabili di breve
durata vale k
mod
= 0,9
Valori di k
mod

Classe di durata del carico
Materiale
Classe di
servizio
Permanente Lunga Media Breve Istantanea
1 0,60 0,70 0,80 0,90 1,10
2 0,60 0,70 0,80 0,90 1,10
Legno massiccio
Lamellare incollato
Microlamellare (LVL)
3 0,50 0,55 0,65 0,70 0,90

mod ,
,
2
0, 9 29
17, 40
1, 5
m k
m d
m
K f
N
f
mm

= = =

La tensione di calcolo a taglio vale:
mod ,
,
2
0, 9 3
1, 80
1, 5
v k
v d
m
K f
N
f
mm

= = =

Calcolo delle sollecitazioni
Essendo una trave semplicemente appoggiata, la combinazione dei carichi pi gravosa
data dalla presenza di tutti i carichi:
F
d
= 1,3 q
p
+1,5 q
2
+1,5 Q avendo considerato il carico q
p
come compiutamente
definito (vedi nota 1 a pag.7)
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19

Per adesso trascuriamo il peso proprio e
pertanto devo risolvere una trave appoggiata
con un carico distribuito pari a (1,3 q
p
+1,5 q
2
)
ed un carico concentrato pari a 1,5 Q
k
, Il momento
massimo vale dunque:
( ) ( ) ( )
2 2
max 2
1 1 1
1, 3 1, 5 1, 5
8 8 4
p k
M q l q l Q l = + +

e sostituendo q
p
=0,13 KN/m Q
k
= 1 KN , q
2
=0,23 KN/m ed l =1,25 m si ottiene:
max
M
0,57 KNm.
Larcareccio funziona a flessione deviata e pertanto il momento trovato va scomposto
lungo i due assi principale dinerzia.
M
x
= M cos(o)
M
y
= M sen (o)
Poich scegliamo un arcareccio a sezione quadrata i due moduli di resistenza sono uguali
e pari a:
3
1
6
l
dove l il lato della sezione.
Progetto a flessione
Le formula di verifica a flessione deviata sono:
s
s
M
x
x
y
y
o
M
x
M
y
A
B
C
D
E
F
G
H
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20
, , , ,
, , , ,
1
m y d m x d
m
m y d m x d
K
f f
o o
+ s

, , , ,
, , , ,
1
m y d m x d
m
m x d m y d
K
f f
o o
+ s

con
, ,
, , , ,
e
y d x d
m y d m x d
M M
W W
o o = =
(W uguale) K
m
=0,7
ed essendo f
m,y,d
= f
m,x,d
= f
m,d
= 20,08 N/mm
2
(non considero il coefficiente K
h
)
( )
, ,
,
1
0, 7 1
y d x d
m d
M M
f W
+ s
( )
, ,
,
1
0, 7 1
x d y d
m d
M M
f W
+ s

Poich siamo in fase di progetto io devo valutare W per poi scegliere una trave che ha un
W immediatamente superiore.
( ) ( )
, , , ,
, ,
1 1
max 0, 7 ; 0, 7
y d x d x d y d
m d m d
W M M M M
f f


> + +
`

)

f
m,d
= 17,40 N/mm
2
=1740 N/cm
2

M
x,d
= 0,57 cos (25) = 52,00 KNcm = 52000 Ncm
M
y,d
= 0,57 sen (25) = 24,09 KNcm = 24090 Ncm

52000 + 0,724090 = 68863 ; 24090 + 0,752000=60490 (il primo pi grande)
Lequazione diventa dunque:
W 68863/1740 = 39,58 cm
3
ed essendo
3
1
6
W l =

3
6 l W = quindi l = 6,2 cm
Sceglier dunque una sezione 6x6 cm.
Ho trascurato il peso proprio, a svantaggio di sicurezza, ma non ho considerato il
coefficiente K
h
a vantaggio di sicurezza (poich la sezione ha laltezza minore di 150 mm),
pertanto la verifica sicuramente soddisfatta.
Verifica a taglio
Il taglio massimo si ha in corrispondenza degli appoggi e vale:
max 2
1, 3 1, 5 1, 5 1, 07
2 2 2
k
p
Q l l
T q q KN = + + =
da cui si ricava:
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21
max
max
2
3 3 1070
0, 446
2 2 60 60
T N
A mm
t = = =

.
Calcoliamo la tensione di taglio di calcolo:

,
, mod
2
3
0, 9 1,80
1, 5
v m
v d
m
f
N
f K
mm
= = =
che maggiore di 0,446 quindi la verifica
soddisfatta.
Compressione e carico di punta
Nel caso di asta soggetta solo a sforzo normale deve essere soddisfatta la seguente
condizione:
,0, ,0, c d c d
f o s

Nel caso in cui sia presente il fenomeno dellinstabilit a carico di punta bisogner tenerne
conto tramite lintroduzione di un coefficiente K
crit,c
che riduce il valore della tensione di
calcolo secondo la formula seguente:



o
c,o,d
tensione di compressione di calcolo per sforzo normale;
f
c,o,d
resistenza di calcolo a compressione;
K
crit,c
coefficiente riduttivo di tensione critica per instabilit di colonna valutato per il piano
in cui assume il valore minimo.

Il coefficiente riduttivo k
crit,c
si calcola in funzione della snellezza relativa di colonna
rel,c

che vale:

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22
|
c
coefficiente di imperfezione, che, se gli elementi rientrano nei limiti di rettilineit, pu
assumere i seguenti valori:
- per legno massiccio 0,2
- per legno lamellare 0,1.

La snellezza relativa un parametro che risulta indipendente dalle dimensioni della
sezione, ma dipende solamente dalle caratteristiche meccaniche del materiale: f
c,0,k
ed
E
0,05
.
,
,0, ,0,
,
0,05
crit c
c k c k
rel c
f f
E

o t
= =
. la snellezza definita come
0
min
l

=


Il progetto di un elemento sottoposto a carico di punta non immediato perch il valore
della snellezza dipende dalle dimensioni che, essendo in fase di progetto, non sono note,
ma devono essere scelte.
In teoria bisognerebbe procedere per tentativi, fissando le dimensioni, valutando il
coefficiente K
crit,c
e verificando il rispetto della:
, , , ,0, c o d crit c c d
K f o s

E possibile fare riferimento alla formula di predimensionamento trovata sul Di pasquale,
che essendo valida per le tensioni ammissibili stata modificata con laggiunta di 1,5
dentro la radice:
,0,
1, 5
0, 07
c d
N
A H
f

=

Oppure possibile utilizzare della tabelle in cui si entra con il rapporto
2
, crit c
K

che dipende
solo da grandezze note.
Esempi di calcolo di instabilit di colonna.
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23
Progettare il puntone a sezione circolare in figura incernierato alle due estremit, nelle
seguenti ipotesi:
1) Puntone di sezione circolare
2) Puntone di sezione quadrata
3) puntone di sezione rettangolare con rapporto tra i lati c=1,4


Noti: l = 5 m; Q
k
= 53,2 KN; legno Abete/Nord S1, Classe di servizio 2 (carichi variabili di
media durata).
La tensione caratteristica del materiale a compressione vale

2 ,0,
23
c k
N
f
mm
=

La tensione di calcolo a compressione del materiale risulta
mod ,0,
,0,
c k
c d
m
k f
f

=

nella quale:
il coefficiente parziale di sicurezza relativo al materiale (legno massiccio) vale
m
= 1,5
il coefficiente correttivo di modello per la Classe di servizio 2, con carichi variabili di media
durata vale Kmod=0,8
Valori di k
mod

Classe di durata del carico
Materiale
Classe di
servizio Permanente Lunga Media Breve Istantanea
1 0,60 0,70 0,80 0,90 1,10
2 0,60 0,70 0,80 0,90 1,10
Legno massiccio
lamellare incollato
Microlamellare (LVL)
3 0,50 0,55 0,65 0,70 0,90
mod ,0,
2
,0,
0, 8 23
12, 27
1, 5
c k
c d
m
k f
N
f
mm


= = =

Calcolo delle sollecitazioni

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24
Trascurando il peso proprio del puntone lo sforzo normale di progetto vale:
N
sd
=1,3 N
g
+1,5 N
q
= 1,5x53,2=79,8 KN
Progetto del puntone

La lunghezza libera di inflessione per unasta incernierata ai due estremi coincide con la
sua altezza:
l
0
=l=5 m=5000 mm
Per il carico di punta deve essere soddisfatta la relazione:


Per progettare noi imponiamo il valore di tale rapporto uguale ad uno per qui conosciamo
,0,
crit,c
,0,

K
c d
c d
f
=

Si utilizzano le tabelle in funzione del rapporto
2
, crit c
K

che dipende solo da grandezze


note:

1) sezione circolare
Infatti
4
2 2 2
,0, 2 0 0
, ,0, 2 2 2
min ,0,

4
; e
4
c d
crit c c d
c d
R
l l I R Nsd
dove K dove
I
A R f R
A
t

t t
= = = = = =
;
dopo tutte le semplificazioni ottengo:
2 2
2 0 0
2 2
4
4
l l
R R
= =
e
, 2
,0,
crit c
c d
Nsd
K
R f t
=
1) Sezione circolare:
facendo, dunque, il rapporto queste due grandezze il raggio, che incognito, si semplifica:
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25
2
0
2
2
2
0 ,0,
,
2
,0,
4
4
c d
sd
crit c sd
c d
l
l f
R
N
K N
R f
t

t
= =
che nel nostro caso vale:
2
4 5000 12, 27
79800
t
=48.304
Dalla tabella per tale valore del rapporto si ricavano:
o
cr

rel,c

K K
c

/K
c

2
/K
c


110 6.5254 1.8774 2.4201 0.2533 434.2 47762
111 6.4083 1.8945 2.454 0.2491 445.53 49454
112 6.2944 1.9116 2.4882 0.245 457.07 51192
Kc = 0,2491 e = 111
Adesso che conosciamo la snellezza ed il valore di Kc posso utilizzare la formula:
3
,0,
,0,
, ,0,
, ,0,
79, 8 10
0, 249 12, 27
1
c d
sd
c d
crit c c d
sd
crit c c d
N
k f A
N
k f
o
o

s =
2
ed essendo: ed imponendo l'uguaglianza,
si ottiene: A= = =26119 mm che l'area minima affinch verifichi.

,

Il diametro di progetto vale, quindi, D=
4
182
A
mm
t
= , si sceglier dunque un puntone con
diametro 19 cm.
2) sezione quadrata
Ne caso della sezione quadrata abbiamo:
4
2 2 2
,0, 2 0 0
, ,0, 2 2 2
min
min ,0,

12
; e
I
12
c d
crit c c d
c d
l
l l I l Nsd
dove K dove
A l f l
A

= = = = = =
;
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26
dopo tutte le semplificazioni ottengo:
2
0
2
2
,0, 2
0
2
,0,
12
12
c d
sd
sd
c d
l
l
f
l
N
Kc N
l f

= =


Nel nostro caso si verifica:
2 2
12 5000 12, 27
46128
79800 Kc

=

Dalla tabella sopra si ricava:
Kc = 0,253 e = 110,
Adesso che conosciamo la snellezza ed il valore di Kc posso utilizzare la formula:
3
,0,
,0,
, ,0,
, ,0,
79, 8 10
0, 253 12, 27
1
2
imponendo l'uguaglianza, ed essendo: ,
si ottiene: A= = =25706 mm che l'area minima affinch verifichi.

,
c d
sd
c d
crit c c d
sd
crit c c d
N
k f A
N
k f
o
o

s =

Da cui si ottiene il lato pari a: 160 l A mm = = si sceglie dunque un lato immediatamente
superiore.

3) sezione rettangolo bxh con h=cxb e c=1,4

Ne caso della sezione rettangolare abbiamo:
3
2 2 2
,0, 2 0 0
, ,0, 2
min
min ,0,

12
; e
I
12
c d
crit c c d
c d
hb
l l I b Nsd
dove K dove
A bh f bh
A

= = = = = =

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27
Semplificando si ottiene:
2
0
2
2
,0,
12
sd
c d
l
b
N
Kc
bh f

ed imponendo h=bxc si ha:


2
0
2
2
2
0 ,0,
2
,0,
12
12
c d
sd
sd
c d
l
b
c l f
N
Kc N
cb f


= =

che nel nostro caso fa:


2
12 1, 4 5000 12, 27
64579
79800

=
;
Dalla tabella:
o
cr

rel,c

K K
c

/K
c

2
/K
c


110 6.5254 1.8774 2.4201 0.2533 434.2 47762
111 6.4083 1.8945 2.454 0.2491 445.53 49454
112 6.2944 1.9116 2.4882 0.245 457.07 51192
114 6.0755 1.9457 2.5574 0.2371 480.76 54806
116 5.8678 1.9798 2.6278 0.2296 505.27 58612
118 5.6706 2.014 2.6994 0.2224 530.63 62614
119 5.5757 2.031 2.7356 0.2189 543.63 64692
Si ricava:
Kc = 0,2189 e = 119.
Adesso che conosciamo la snellezza ed il valore di Kc posso utilizzare la formula:
3
,0,
,0,
, ,0,
, ,0,
79, 8 10
0, 2189 12, 27
1
2
imponendo l'uguaglianza, ed essendo: ,
si ottiene: A= = =29711 mm che l'area minima affinch verifichi.

,
c d
sd
c d
crit c c d
sd
crit c c d
N
k f A
N
k f
o
o

s =
Quindi:
2
29711
29711 146
1, 4
cb b mm = > = =
=15mm
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28
Laltezza sar dunque 146x1,4=205 mm = 21 cm.

Pressoflessione
Per lasta pressoinflessa, nel caso in cui il problema dellinstabilit di trave sia trascurabile
(cio risulti,
rel,m
< 0,75), se
rel,c
< 0,3 si possono utilizzare le formule della presso
flessione classica altrimenti dovranno essere soddisfatte le condizioni seguenti:



Stati limite di esercizio (deformazioni)
La particolarit del materiale legno, fa si che esso subisca due tipi di deformazioni:
la prima quella cosiddetta istantanea di tipo elastico e reversibile dovuta direttamente
alla applicazione dei carichi,
la seconda quella differita dovuta, invece, al creep ossia alla viscosit del legno che si
manifesta con il passare del tempo ed irreversibile.

La deformazione istantanea U
ist
calcolata con riferimento alla combinazione di carico
rara, usando i valori medi del modulo di elasticit E
0,mean

Per il calcolo della deformazione finale (ufin) occorre valutare la deformazione a lungo
termine per la combinazione di carico quasi permanente e sommare a questultima la
deformazione istantanea dovuta alla sola aliquota mancante, nella combinazione quasi
permanente, del carico accidentale prevalente (da intendersi come il carico variabile di
base della combinazione rara). La deformazione finale ufin, si pu pertanto valutare come:
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29
Vedi CNR DT206/2007

Il primo termine costituito dai carichi di natura permanente, ossia pesi propri e portati,
mentre gli altri termini sono dovuti ai carichi variabili. Particolarmente importante la
scelta del carico variabile dominante allo scopo di ottenere la massima deformazione.
In via semplificata la deformazione finale u
fin
, relativa ad una certa condizione di carico, si
pu valutare come segue:
(1)
Dove u
in
valutata secondo la combinazione di carico rara ed u
dif
la deformazione
differita che pu essere valutata come:

In cui u
in
la deformazione valutata nella combinazione di carico quasi permanente.
Questo approccio corrisponde con quello fornito dallEC3 del 2005 e la formula di
calcolo risulta:
( ) ( ) ( )
, , 1 21 , 0 2
2
1 1
n
fin inst G def inst Q def inst Qi i i def
i
u u k u k u k
=
= + + + + +

Come si pu notare dal confronto la differenza tra il DT 206/2007 e lEC3 sta
nelle deformazioni causate dal secondo carico variabile in poi.
possibile valutare la deformazioni finali come la somma di due combinazioni di carico:
quella rara + quella quasi permanente moltiplicata K
def
.
In pratica si pu caricare la trave con la combinazione rara e ricavare la massima
deformazione e poi caricarla con quella quasi permanente e moltiplicare la freccia per K
def

ed infine sommare le due frecce.

I valori di Kdef sono riportati nella normativa e dipendono dalla classe di servizio come
definito a pagina 4. Di seguito alcuni valori:

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30
Esempio di calcolo
Problema. Verificare la trave in figura imponendo i seguenti limiti per gli abbassamenti:
;
300 150
ist fin
l l
u u s s

Noti: l = 3,8 m; a = 1,9 m; Q = 10,4 kN; legno Abete/Nord S1, Classe di servizio 2, carichi
variabili di lunga durata; Categoria A Ambienti ad uso residenziale.

Le dimensioni della trave sono 15x20.

Cominciamo col calcolare il carico dovuto al peso proprio:
0.15 0.20 4.15 0.1245 0.1245
pp
KN N
q
m mm
= = = =0.1245
Calcoliamo adesso le deformazioni istantanee:
Il momento dinerzia vale:
3 4
1
150 200 100' 000' 000
12
mm =

La deformazione istantanea per effetto del peso proprio vale:
4
4
,
0,
5 5 0,1245 3800
0.28
384 384 12000 100000000
pp
ist pp
mean
q l
f mm
E I

= = =


La deformazione istantanea dovuta al peso variabile vale:
3 3
,
0,
1 1 10400 3800
9.91
48 48 12000 100000000
ist Q
mean
Ql
f mm
E I

= = =


Poich nella combinazione di carica rara il carico permanente ed il carico variabile
predominante non hanno coefficienti di correlazione, sufficiente sommare quanto
ottenuto.
La deformazione istantanea totale dunque: 0.28+9.91=10.2 mm
3800
12, 67 10.2
300 300
l
mm = = > la freccia istantanea dunque verificata.

La freccia finale si calcola con la formula a pagina precedente
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31
, , 2
(1 ) (1 ) 0.28(1 0.8) 9.91(1 0.3 0.8) 12.80
fin ist g def ist Q def
u u k u k mm = + + + = + + + =

3800
25.33 12.80
150 150
l
mm = = > Quindi la struttura risulta verificata.

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