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Egr. Sig.

LO SFOGO (mi scuso ma il Suo nascondersi dietro lanonimato non mi consente di rivolgermi a Lei col Suo
vero nome), non mio costume rispondere a volantini e provocazioni rese in libert, ma, poich ogni regola ha la sua
eccezione, ho deciso di farlo in quanto le Sue affermazioni meritano una rettifica per non perpetrare false informazioni
ai nostri Colleghi e permettere loro di formarsi unopinione corretta.
In primo luogo devo informarLa che nella proposta aziendale di modifica degli accordi di secondo livello NON sono
considerate assenze, ai fini della determinazione delle indennit economiche, proprio quegli eventi sui quali Lei mi
addebita di voler lucrare. Purtroppo ho avuto modo di sperimentare personalmente allinterno della mia famiglia,
anche di recente, casi di malattia grave, infermit e disabilit, e so bene quanto questi siano dolorosi e distruttivi per
gli equilibri familiari. Porto dunque il massimo rispetto alla questione e non augurerei mai a nessuno, nemmeno al
peggior nemico, tanto meno a Lei e ai Suoi cari, simili sventure e avversit.
Nella nostra proposta assenze per eventi quali malattie di lunga degenza, interventi chirurgici gravi, cure antitumorali,
assistenza a familiari regolata da legge 104, maternit obbligatoria e facoltativa, congedi matrimoniali, ecc NON sono
computati per la determinazione delle indennit economiche di produttivit, rispetto alle quali chiaro lintento di
differenziare, premiandoli, i Colleghi pi meritevoli. Non questo infatti il tipo di assenteismo che vorrei limitare.
Tutti devo per sapere che nel 2013 in CTT ben 365 autisti su 905 (pari al 40,34%) hanno denunciato assenze per
malattia/infortunio da un minimo di 29 gg/anno a un massimo superiore ai 43 gg/anno.
Le posso assicurare che livelli di assenze cos elevati non sono assolutamente fisiologici del settore TPL e non
rappresentano affatto la normalit, tanto da mettere seriamente a rischio la tenuta economica della CTT stessa.

In secondo luogo devo contestare alcune leggende metropolitane che Lei cita a piene mani:
A) LHotel Raffaello di Firenze un albergo 4 stelle interamente di propriet della CAP cooperativa fin dal 1990. stato
acquistato col patrimonio dei Soci lavoratori ed sempre stato gestito direttamente, dando lavoro ad oltre 30
addetti. Il Sen. Vannino Chiti non mai stato socio di detta impresa.
B) Non ho mai avuto il piacere di conoscere personalmente il Sen. Vannino Chiti. Solo una volta, nel 1998, si sono
incrociate le nostre strade, quando egli, da Presidente della Regione Toscana, dispose le prime gare regionali per
laffidamento dei servizi TPL. In tale contesto CAP (ed io in qualit di Direttore della cooperativa) si oppose
fermamente al disegno di quelle gare, che intendeva destrutturare le Aziende di TPL smembrando le linee in tanti
piccolissimi lotti e creando dunque lo spazio per le imprese artigiane, con il contestuale superamento di ogni tipo di
accordo di secondo livello. La nostra posizione, grazie al supporto dei legali, sconfisse quellimpianto e fu
scongiurato il rischio di parcellizzazione e totale deregolamentazione del settore.
C) La CAP una societ cooperativa che conta 465 dipendenti di cui 334 soci lavoratori. Io sono uno di questi soci e
svolgo il ruolo di Direttore. Nelle realt cooperative il processo decisionale e il voto in Assemblea regolato dal
principio base una testa un voto e pertanto sono ben lontano dallessere uno dei maggiori azionisti di CAP
come Lei sostiene. Nel Cda della CAP cooperativa condivido la responsabilit della gestione con altre 10 persone, di
cui 8 sono autisti.
D) CAP cooperativa, da circa 2 anni, divenuta business partner ufficiale di Evobus Italia (Mercedes) per lattivit di
manutenzione e vendita ricambi. Deve sapere che Evobus-Mercedes NON accetta partnership di questa natura con
aziende a capitale anche solo parzialmente pubblico, per precisa scelta strategica autonoma.
E) CTT NORD acquista ricambi Mercedes anche da CAP che, a seguito di ricerca di mercato, offre le migliori
scontistiche attualmente disponibili su piazza, per nulla in grado di garantire di triplicare il prezzo del ricambio
come Lei sostiene.
F) Non conosco davvero in quale carrozzeria di Santa Croce sullArno vengano riparati gli autobus CTT, ma per certo so
di NON essere socio n di maggioranza, n di minoranza, di nessuna carrozzeria. Se Lei avr la bont di segnalare
con precisione a cosa si riferisca, potremo verificare insieme il certificato del Registro Imprese che riporta i
nominativi dei Soci.
Infine devo precisarLe che linteresse mio, dei Colleghi Amministratori e dei Soci quello di fare di CTT unAzienda
competitiva, leader del settore, capace di generare reddito, prospettive occupazionali e livelli retributivi adeguati
legati al merito.
Capisce bene che, a differenza Sua, non potr non firmare queste riflessioni, ma proprio perch convinto sostenitore
del dialogo e del confronto, La invito a superare le Sue reticenze verso di me e a rendersi disponibile per un incontro,
anche pubblico se vorr, per parlare della nostra Azienda.
Le auguro un buon lavoro e distintamente La saluto.
In fede. Alberto Banci

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