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Chi potr giudicare Certo la poesia ha il dono di verificare se stiamo vivendo.

E tu se mi amassi davvero non dovresti mandare a memoria i miei versi? ingoiarli come fosse il mio seme? Tutto il torto del mondo in me, nelle parole che costringo in fila, la cura simile a quella di un bimbo con le sue macchinine e infatti gioco a scontrarle, io per per noia o disperazione Quali sorrisi dovrei recitare io tassodermico frutto di altre volont ed educazioni impagliato, si! impagliato e nichilista" chi, allora, dovrebbe giudicare queste stesse parole che per quanto m#affanni a tagliare sono sempre troppe e vuote? chi se non chi ha rifiutato di accettare il dolore, e anzi ha svelato in esso la mente insana de$mente. %isvela, disvela pure &on potrai sorprendere me che ho tagliuzzato ogni mio singolo gesto, e scandito con mostruosa lentezza ogni sillaba uscita e che esce, vedrai! nessuno meglio di me pu riconoscere il niente

marted 28 gennaio 2014

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