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La ricerca nel web : strategie per la didattica

Lesplorazione documentale di Internet attraverso i motori di ricerca come modalit applicativa della Cognitive Flexibility Th - ricerca_internet.pdf edscuola.it L'INTERNET DELLE COSE RIVOLUZIONERA' LA RICERCA DELLE INFORMZIONI ict4executive.it I MOTORI DI RICERCA : COME CERCARE NEL WEB motoricerca.info LA RICERCA DELL'INFORMAZIONE: INFORMATION RETRIEVAL it.wikipedia.org

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Lesplorazione documentale di Internet attraverso i motori di ricerca come modalit applicativa della Cognitive Flexibility Th - ricerca_internet.pdf

edscuola.it Articolo reperibile su:Corrado Petrucco, (2002) Laboratorio di Ricerca delle informazioni in Internet per la Didattica, Studium Educationis - Rivista per la formazione nelle professioni educative, n.3/2002, pp. 735-7461Strategie di ricerca delle informazioni in Internet per la didattica in classe Cercare informazioni su Web unattivit didattica che sta diventando usuale. Ma il processo, apparentemente semplice, nasconde in realt aspetti cognitivi complessi che devono essere attentamente valutati per operare la scelta di adeguate strategie. Corrado Petrucco Universit di Architettura di Venezia conrad@iuav.itIl problema del recupero e della gestione dellinformazione Lesplosione dellinformazione resa disponibile dalla diffusione planetaria di Internet ha seguito un andamento esponenziale. Mai nella storia umana stato possibile accedere con relativa facilit a miliardi di documenti e questo sembra prefigurare una nuova era nella condivisione della conoscenza. Purtroppo ci rischia di rimanere unutopia perch sussistono dei notevoli problemi sullefficienza degli strumenti e sullefficacia delle strategie che gli utenti usano per accedere a questo immenso repertorio documentale. Se infatti il World Wide Web ha da un lato permesso una fruibilit immediata a risorse di tipo interpersonale, (posta elettronica, gruppi di discussione) bibliografico(cataloghi on-line o ebook) e documentale (pagine web), dallaltro non ha ancora saputo fornire dei modi innovativi per migliorare laccesso allinformazione. Infatti gli strumenti che oggi si usano per la ricerca on-line non sono molto diversi da quelli che si usavano ventanni fa per le ricerche bibliografiche su un catalogo informatizzato: si tratta sempre di basi di dati consultabili attraverso indici, parole chiave e/o i ben conosciuti operatori booleani(AND, OR, NOT). Questo ritardo di per s non sarebbe un problema grave, ma la societ contemporanea richiede la padronanza di un flusso informativo enormemente superiore anche a quello di solo un decennio fa e la differenza rispetto al passato che questa competenza serve per risolvere problemi legati alla vita quotidiana1 e non solo di tipo scolastico, accademico o di aggiornamento professionale. La difficolt nel padroneggiare questo flusso accresciuta dal fatto che linformazione su Internet per la maggior parte de-strutturata, per cui il processo di ricerca informativa non pu pi essere equiparato a quello tipico di una fonte organizzata come lo quello di una enciclopedia o di una biblioteca. Non sorprende quindi, che la maggioranza degli utilizzatori sperimenti spesso frustrazione e disagio nel tentativo di far fronte alla soddisfazione delle proprie esigenze informative immediate. Anche nellambito educativo il problema inizia diventare molto pi sentito e pressante: gi nel 2001 la commissione per il riordino dei cicli suggeriva di strutturare il curricolo in modo tale da fornire a tutti gli studenti quegli strumenti concettuali e quelle Articolo reperibile su:Corrado Petrucco, (2002) Laboratorio di Ricerca delle informazioni in Internet per la Didattica, Studium Educationis - Rivista per la formazione nelle professioni educative, n.3/2002, pp. 735-7462abilit necessarie ad organizzare informazioni, dati e conoscenze. In particolare per sviluppare la capacit di selezionare, nel campo delle informazioni disponibili, quelle pertinenti e significative mirando ad un accesso alla conoscenza che pu risultare decisivo, non solo nel corso di eventuali studi successivi, ma anche per un costante aggiornamento professionale e di life-long learning. Queste preoccupazioni sono certamente fondate visto che sempre pi spesso si parla di information anxiety: lansia da eccesso di informazione, il riconoscere cio di aver a che fare con troppa informazione e di essere incapace di selezionarla in modo appropriato. La consapevolezza di poter disporre di troppainformazione, suscita inevitabilmente la preoccupazione di non possedere quella veramente importante o essenziale per le proprie esigenze. Un processo dapprendimento che sia attivo, contestuale e integrato con le modalit applicative del costruttivismo, pu trovare senza dubbio un valido supporto nelle attivit di ricerca su Web, tanto che si parla gi di attivit didattiche

come l Internet Problem Based Learning2: si tratta in sostanza di stimolare gli studenti ad approfondire temi attuali di cui la societ attualmente discute proponendo soluzioni originali e utilizzando le risorse disponibili in Rete. Il risvolto immediato attuabile nella didattica quotidiana in classe prefigura cos un nuovo modello di studente del terzo millennio: linfotective. un neologismo coniato per indicare chi possiede labilit di raccogliere informazioni in modo efficiente ed efficace: come un vero e proprio detective ed in grado di rappresentare e rielaborare i dati trasformandoli in conoscenza utile a risolvere problemi. Gli strumenti per la ricerca nella Rete Gli strumenti che normalmente si utilizzano per cercare in Internet sono essenzialmente di due tipi: gli indici (o raccolte categoriali), e i cosiddetti motori di ricerca o search engines. Esempi tipici sono rispettivamente Yahoo (http://www.yahoo.it) e Google (http://www.google.it). Lapproccio alla ricerca diverso in funzione della scelta di utilizzare luno o laltro dei due: categoriale oppure basato su parole-chiave. Gli indici Categoriali, sono infatti archivi che organizzano le informazioni secondo delle categorie prestabilite create da persone che decidono dove deve essere collocata una certa informazione allinterno della struttura stessa, mentre i motori di ricerca invece sono archivi creati automaticamente e che si consultano inserendo uno o pi parole le cui occorrenze vengono cercate allinterno dei documenti. evidente che lapproccio categoriale pu fornire delle risorse importanti ma limitate nel numero, mentre al contrario, quello con i motori ha potenzialit virtualmente illimitate ma di qualit generalmente discutibile. Il motivo di questa contrapposizione sta soprattutto nel fatto che la catalogazione eseguita nella maggior parte dei casi da persone che decidono quale risorsa inserire e dove, mentre il database dei motori di ricerca viene creato da software senza alcun intervento umano. Daltro canto, un utilizzo efficace delle categorie presuppone una seppur minima conoscenza dellargomento che si sta cercando e questo pu dare dei problemi a chi ne sia completamente inesperto o per gli utilizzatori pi giovani (ad es. sapere che le balene sono sotto la categoria mammiferi). Inoltre bisogna sempre tener presente che per quanto siano aggiornate e ricche le basi di dati dei motori e degli indici, ciascuna di esse non registra che una piccola parte di tutto ci che presente in rete, tanto che, per cercare di rendere le ricerche il pi possibile esaustive, sono stati messi a punto i cosiddetti metamotori, dei software cio capaci di consultare contemporaneamente pi motori e indici diversi. edscuola.it

L'INTERNET DELLE COSE RIVOLUZIONERA' LA RICERCA DELLE INFORMZIONI

ict4executive.it Lavvento dellInternet delle cose, o Internet of Things (IoT), rivoluzioner anche il mondo della ricerca sul Web. E quanto sostiene Brian Proffitt, esperto tecnologico del mondo enterprise, sul sito readwrite.com. Secondo Proffitt tra poco avremo a disposizione molti pi dati di quanti in realt saremo in grado di utilizzarne. La crescita dellInternet of Things significa infatti che miliardi di oggetti fisici saranno presto in grado di generare enormi quantit di dati 24 ore al giorno. Questo contribuir a rendere i metodi di ricerca tradizionali quasi impossibili da usare, perch si arriver alla creazione di un ambiente in cui invece di cercare le cose del mondo, le cose saranno alla ricerca di noi per darci tutti i tipi di informazioni. Quando si parla di Internet delle cose importante spiegare esattamente quello che : un enorme numero di dispositivi fisici automatizzati e oggetti collegati a Internet. Questi dispositivi sono di solito router, switch, telefoni, computer, ai quali si sono aggiunti nel tempo telecamere di sicurezza e sensori di tutti i tipi, e col tempo arriveranno automobili, frigoriferi e molto altro. In questo momento il rapporto tra ricerca e dispositivi su Internet assomiglia al modello di ricerca dei contenuti Web: fai la ricerca per dati provenienti dai dispositivi e ottieni la fonte. Il motore di ricerca Shodan per esempio funziona pi o meno come Google: fai la tua query e arrivano i risultati che corrispondono a determinati router, telecamere, sistemi di controllo comunali, e cos via. Secondo la Cnn, la rete televisiva all news, tutto questo molto pericoloso visto che ha definito Shodan come "Il motore di ricerca pi spaventoso su Internet". Al di l dellallarmismo, gli aspetti inquietanti esistono. Scrivere nel campo di ricerca "cisco-ios last-modified", una query suggerita da Shodan come popolare, rivela una serie di dispositivi Cisco basati su Internet che non sono stati aggiornati. Questi dispositivi potrebbero essere molto vulnerabili agli attacchi tramite exploit ormai noti. Shodan, in pratica, mette in mostra quello che gli esperti di sicurezza sanno da molto tempo. In giro ci sono un sacco di dispositivi connessi alla Rete che sono stati dimenticati anche se continuano a funzionare svolgendo attivit che possono essere anche mission critical. Seppur interessante, per, Shodan non sembra rappresentare il futuro della ricerca nellIoT. Il mondo intorno a noi diventa sempre pi connesso, e sar questo mondo a parlare con noi senza che ci sia richiesto nessuno sforzo. Una visione del futuro arriva da J. Schwan, CEO di Solstice Mobile, societ specializzata in soluzioni di mobile enterprise. Schwan immagina di essere un tecnico della manutenzione in un edificio pieno di uffici. La sera precedente varie segnalazioni sono state inoltrate dagli inquilini del palazzo in formato digitale: una porta cigolante qui, un ascensore difettoso l. Una app sul telefono del tecnico elenca i problemi in ordine di priorit e ottimizzati per la massima efficienza. Questo un sistema che Solstice sta realizzando per i suoi clienti. Altri esempi non mancano. In un futuro molto vicino le migliaia di prodotti di largo consumo che si trovano in un tipico grande magazzino potrebbero essere tutti dotati di tag Rfid, e quindi collegati a Internet. I clienti, girando per il supermercato, e potranno trovare un determinato articolo vedendolo su una mappa, e seguendo una guida vocale, sul loro smartphone. Pi avanti questo sar possibile sui Google Glass o su altri dispositivi di wearable computing, magari con limmagine del prodotto immersa in uno scenario di realt aumentata con informazioni, schemi grafici e video. Analogamente il manager del negozio potrebbe utilizzare sul suo tablet un'App di business intelligence con funzioni di realt aumentata per visualizzare i dati di vendita dei prodotti sugli scaffali, magari sotto forma di percorsi e grafici che indicano istantaneamente quali elementi si vendono meglio e in quali posizioni e scaffali. Oppure aggiornare in tempo reale i prezzi dei cartellini elettronici per lanciare promozioni durante la giornata. Gli aggiornamenti, ovviamente, raggiungerebbero i clienti sui loro cellulari. Questo mondo non lontano, spiega Proffitt. Smartphone e altri dispositivi mobili possono

gi sfruttare i motori di ricerca per scoprire di pi sul mondo che li circonda utilizzando anche la realt aumentata. Insomma, invece di inserire "2013 migliori televisori" nel browser per avere una lunga lista di indirizzi, andremo in negozio e chiederemo allo smartphone, al tablet o allorologio intelligente "quale di questi televisori il migliore per me in questo momento?", ricevendo le risposte classificate in funzione del budget che abbiamo fissato, dello spazio che abbiamo in salotto e di altre preferenze. E conoscendo la capacit dei pubblicitari, forse non ci sar neanche bisogno di chiedere. ict4executive.it

I MOTORI DI RICERCA : COME CERCARE NEL WEB

motoricerca.info Questo breve articolo dedicato a tutti coloro che sono interessati ad acquisire una buona tecnica di ricerca informazioni sul web.

Le nozioni base

WWW la sigla di "World Wide Web", ovvero "rete che si estende in tutto il mondo". Questa rete composta da diversi miliardi di pagine web, che contengono testi e altre informazioni sugli argomenti pi disparati. La creazione di queste pagine si deve all'opera di societ, associazioni, enti governativi, istituzioni culturali e singole persone che hanno deciso di diffondere parte del loro sapere e delle loro conoscenze in modo che altre persone, in qualunque parte del mondo, possano accedervi e beneficiarne. Essendo queste informazioni divise su una mole sterminata di siti diversi, stato necessario creare degli strumenti che permettessero alla gente di trovare velocemente le informazioni e gli argomenti di proprio interesse. Per questa ragione sono nati i motori di ricerca.

I motori di ricerca

I motori di ricerca sono strumenti attraverso i quali possibile individuare, nella grande massa di siti web esistenti, solo quei siti che trattano gli argomenti di interesse del ricercatore. Il loro funzionamento concettualmente semplice: Il motore perlustra tutto il WWW conosciuto e archivia tutti i contenuti dei siti web incontrati; Il motore offre al ricercatore un semplice strumento per immettere i termini di ricerca di suo interesse; Il motore elenca una serie di siti web i cui contenuti sono attinenti ai termini di ricerca immessi.

I termini di ricerca

I termini di ricerca sono la chiave attraverso cui possibile ottenere buoni risultati nelle ricerche effettuate. Si tratta di individuare quelle parole che, pi di ogni altre, sono presumibilmente presenti nei testi attinenti gli argomenti di interesse. Alcune volte non facile trovare le parole giuste, ma la continua pratica ed un buono spirito di osservazione possono portare a risultati eccellenti. La prima regola focalizzare l'argomento di interesse. Non sufficiente determinare l'oggetto da cercare, ma anche il contesto in cui l'oggetto va preso in considerazione (abbiamo utilizzato la parola "oggetto" come sinonimo di "argomento"). Ad esempio se si cerca una casa di villeggiatura per l'estate, non sufficiente indicare come termine di ricerca la parola "casa", in quanto darebbe origine a risultati troppo generici. Invece, opportuno aggiungere ulteriori termini, che ci permettano di affinare la ricerca ed ottenere risultati

maggiormente inerenti l'argomento di nostro interesse. Nel nostro esempio, un termine aggiuntivo potrebbe essere "vacanze" o "vacanza", cos come potremmo specificare "affitti" per selezionare solo le pagine web che trattano gli affitti e non la compravendita o la multipropriet di immobili. Possiamo continuare ad affinare la ricerca indicando un contesto geografico, specificando che la casa che cerchiamo dovr essere in una citt o regione o nazione o continente ben preciso. Allo stesso modo, conveniente indicare un contesto temporale, aggiungendo i termini "estate 2015" o "agosto 2015" per selezionare solo periodi specifici. Generalizzate ed estendete i concetti appresi nel nostro esempio a qualunque oggetto di ricerca, ed otterrete buoni risultati.

Consigli

Alcuni dei prossimi consigli potranno sembrare superflui, ma preferiamo comunque fornirli, a beneficio dei neofiti della rete che devono ancora acquisire dimestichezza con il web. Indicate solo termini di ricerca che, con tutta probabilit, sono presenti nelle pagine che trattano gli argomenti di vostro interesse. Inserire "televisore per il tinello" poco consigliato, in quanto se volete acquistare un televisore poco probabile che nella pagina del venditore appaia la parola "tinello". Provate ricerche differenti, variando leggermente i termini. Usare prima il plurale e poi il singolare di una stessa parola pu portare a risultati alternativi. Provate anche con sinonimi dei termini che cercare; se volete acquistare un computer, cercate "vendita computer" ma provate anche a sostituire il termine "computer" con "PC", "Desktop" o "Personal Computer". Se cercate informazioni o spiegazioni del significato di qualcosa, provate a inserire termini di ricerca che simulano una domanda, come se la faceste ad una persona. Ad esempio, se volete sapere cosa significa "web hosting" inserite pure "che cosa significa web hosting" o "che cosa vuol dire...". Ricordate che per affinare una ricerca necessario indicare termini poco generici. Se cercate una rivista su web che tratta di economia, non limitatevi ad indicare "rivista di economia" ma aggiungete anche termini pi specifici, come "quotazioni", "borsa", "cambi", ecc. Se non vi vengono in mente sinonimi o termini specifici per affinare una ricerca, lasciate che siano i siti web stessi a consigliarvi. Iniziate con una ricerca generica e poi visitate i siti web proposti dal motore di ricerca per individuare termini migliori, da usare in una ricerca successiva.

Prova pratica

Il miglior modo di acquisire capacit di ricerca tentare e ritentare finch i risultati conseguiti non vi soddisferanno. Vi invitiammo dunque ad andare sul motore di ricerca Google (indubbiamente uno dei migliori, se non il migliore) ed effettuare le prime prove, inserendo nell'apposito spazio i termini di vostro interesse.

Le directory

Esiste un altro modo per effettuare ricerche sul web, ovvero affidarsi alle directory (o "cataloghi"). Si tratta di grandi archivi di siti, accuratamente selezionati da personale specializzato, e poi proposti al ricercatore in un indice di categorie. Ogni categoria si divide in sottocategorie, a loro volta suddivise in altre sottocategorie. Il ricercatore pu accedere alla categoria di argomenti di suo interesse e affinare la sua ricerca selezionando via via sottocategorie sempre pi specifiche. L'unico inconveniente delle directory consiste nel fatto che i loro archivi ospitano un numero piuttosto ristretto di indirizzi di siti web, se paragonato alla grande mole di siti archiviati dai motori di ricerca propriamente detti. Tuttavia, risultano uno strumento di ricerca ugualmente utile, da usare quando si ha una chiara visione della categoria a cui appartengono i siti contenenti le informazioni da ricercare. Tra le directory italiane pi conosciute, indichiamo Virgilio e Yahoo.it. << Torna alla pagina principale motoricerca.info

LA RICERCA DELL'INFORMAZIONE: INFORMATION RETRIEVAL

it.wikipedia.org L'information retrieval (IR) (lett: reperimento delle informazioni) l'insieme delle tecniche utilizzate per gestire la rappresentazione, la memorizzazione, l'organizzazione e l'accesso ad oggetti contenenti informazioni quali documenti, pagine web, cataloghi online e oggetti multimediali. Il termine stato coniato da Calvin Mooers alla fine degli anni '40 del Novecento, ma oggi usato quasi esclusivamente in ambito informatico. L'IR un campo interdisciplinare che nasce dall'incrocio di discipline diverse. L'IR coinvolge la psicologia cognitiva, l'architettura informativa, la filosofia (vedi la voce ontologia), il design, il comportamento umano sull'informazione, la linguistica, la semiotica, la scienza dell'informazione e l'informatica. Molte universit e biblioteche pubbliche utilizzano sistemi di IR per fornire accesso a pubblicazioni, libri ed altri documenti. Scopo di tale importante branca dell'informatica quello di soddisfare il cosiddetto "bisogno informativo dell'utente", ovvero, garantire a quest'ultimo, in seguito ad una sua ricerca, tutti quelli che sono i documenti e le informazioni rilevanti per quella che stata la richiesta da egli effettuata. Due concetti sono di fondamentale importanza per analizzare un sistema di IR, query ed oggetto: Le query ("interrogazioni") sono stringhe di parole-chiavi rappresentanti l'informazione richiesta. Vengono digitate dall'utente in un sistema IR (per esempio, un motore di ricerca) e rappresentano la concretizzazione di quello che il reale bisogno informativo dell'utente. Un oggetto un'entit che possiede informazioni le quali potrebbero essere risposta dell'interrogazione dell'utente. Un documento di testo, per esempio, un oggetto di dati. Comunemente possibile dare la definizione di quello che prende il nome di task di un sistema di information retrieval, ovvero, una situazione tipica che un sistema di questo genere deve risolvere. Un utente nel momento in cui intende usare un qualsiasi sistema di ritrovamento dell'informazione (un motore di ricerca) per poter acquisire informazioni su un determinato argomento (macchine da corsa) deve tradurre tale necessit in quella che una query e, a partire da questa, il sistema di IR ha il compito di restituire tutti quelli che sono i documenti che risultano essere rilevanti per la richiesta effettuata. Ci sono molti modi per misurare quanto bene l'informazione intesa si associa all'informazione recuperata. La precisione (in inglese precision) la proporzione di documenti pertinenti fra quelli recuperati: P = (numero di documenti pertinenti recuperati) / (numero di documenti recuperati) Nella classificazione binaria la precisione analoga al valore positivo di previsione. La precisione pu anche essere valutata rispetto a un certo valore soglia, indicato con P@n, piuttosto che relativamente a tutti i documenti recuperati: in questo modo, si pu valutare quanti fra i primi n documenti recuperati sono rilevanti per la query. Si noti che il significato e l'uso del termine "precisione" nel campo dell'IR differiscono dalla definizione di accuratezza e precisione tipiche di altre discipline scientifiche e tecnologiche. Il recupero o richiamo (in inglese recall) la proporzione fra il numero di documenti rilevanti recuperati e il numero di tutti i documenti rilevanti disponibili nella collezione considerata: R = (numero di documenti rilevanti recuperati) / (numero di documenti rilevanti) Nella classificazione binaria, questo valore chiamato sensitivit. La misura F (in inglese F-measure) la media armonica pesata fra precisione e recupero. La versione tradizionale, detta anche bilanciata, data da: Questa misura anche detta , perch sia la precisione che il recupero nella formula precedente hanno appunto il peso 1.

In generale, la formula : Altre due formule comuni sono , che assegna alla precisione un peso doppio rispetto al recupero, e la , che al contrario pesa il recupero al doppio della precisione. SPECIAL_IMAGE-//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/c3/InformationRetrieval-Models.png/500px-Information-Retrieval-Models.png-REPLACE_ME Per concludere con successo una ricerca di informazioni, necessario rappresentare i documenti in qualche modo. C' un certo numero di modelli aventi tale scopo. Essi possono essere classificati secondo due criteri, come mostrato nella figura a destra: in base ad un criterio matematico e in base alle propriet del modello (tradotto da fonte originale logos-verlag.de). Modelli Set-theoretic rappresentano i documenti mediante insiemi. Le somiglianze derivano in genere da operazioni teoriche su questi insiemi. I modelli pi comuni sono: Modelli Algebrici rappresentano i documenti e le query con vettori, matrici o tuple, che, utilizzando un numero finito di operazioni algebriche, vengono trasformati in una misura numerica, la quale esprime il grado di somiglianza dei documenti con la query. Modelli Probabilistici trattano il processo di recupero dei documenti come un esperimento aleatorio multi-livello. Le somiglianze sono quindi rappresentate come probabilit. I teoremi probabilistici come il teorema di Bayes sono spesso usati in questi modelli.

Classificazione in base alle propriet dei modelli[modifica | modifica sorgente]

Modelli senza interdipendenza dei termini trattano diversi termini/parole come non interdipendenti. Ci viene rappresentato spesso nei modelli a spazi vettoriali affermando che i vettori dei termini siano ortogonali, o nei modelli probabilistici affermando che le variabili dei termini siano indipendenti. Modelli con interdipendenza dei termini intrinseca consentono una rappresentazione diretta delle interdipendenze tra termini. Comunque il grado di interdipendenza tra due termini definito dal modello stesso. In genere, esso direttamente o indirettamente derivato (vedi per es. dimensional reduction) dalla co-occorrenza di questi termini nell'intero insieme di documenti. Modelli con interdipendenza dei termini trascendente consentono una rappresentazione diretta delle interdipendenze tra termini, ma essi non riportano come l'interdipendenza tra due termini sia definita. Si riferiscono ad una fonte esterna per stabilire il grado di interdipendenza tra due termini (ad esempio un umano o degli algoritmi sofisticati). Maristella Agosti (Ed), Information Access through Search Engines and Digital Libraries, Springer, Heidelberg, Germany, 2008 Ricardo Baeza-Yates e Berthier Ribeiro-Neto, Modern Information Retrieval, Addison Wesley, 1999 Renato Battistin, Gli algoritmi per il web: il PageRank e l'HITS, in Login, Gruppo Editoriale Informedia, nov. 2005 Daniel Brown, Mastering Information Retrieval and Probabilistic Decision Intelligence Technology, Chandos Publishing (Oxford), 2004 S. Chakrabarti, Mining the Web: discovering knowledge from hypertext data, Morgan Kaufmann, 2003 Fabio Crestani, Information retrieval uncertainty and logistics, Kluwer, 1998 Robert Korfhage, Information Storage and Retrieval, Wiley, 1997 Luca Spinelli, Panoramica sul web semantico, in Login, Gruppo Editoriale Infomedia, nov. 2005 Luca Spinelli, Il mondo dei desktop search, in Login, Gruppo Editoriale Infomedia, nov. 2005 C. J. van Rijsbergen, Information Retrieval, on line book, 1980 Sistemi di Information Retrieval in campo scientifico (EN) iHOP Sistema di IR nel settore

biomedico (EN) Sphinx motore che effettua ricerche su interi testi (EN) Lemur Toolkit di modellizzazione del linguaggio (EN) Wumpus motore di ricerca multi utente (EN) Zebra motore di ricerca che accetta in input anche e-mail, XML, MARC e operatori booleani (EN) Zettair motore di ricerca testuale gi noto col nome di Lucy Software di Information Retrieval Open Source Terrier TERabyte RetrIEveR, motore di ricerca con funzioni di IR GalaTex versione open source dello standard XQuery (ricerca testuale su documenti in XML) ht://dig software per effettuare ricerche mirate dentro intranet o singoli domini web Toolkit Mumps software per effettuare esperimenti di IR Lucene (Apache) tecnologia per la ricerca testuale MG-1.3 serve per indicizzare e compattare i documenti ricercati Xapian piattaforma IR scritta in Open Muscat Principali gruppi di ricerca sull'Information Retrieval ApprofondimentiPortale Telematica: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di reti, telecomunicazioni e protocolli di rete it.wikipedia.org Archive All Download Newest

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