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VII
a storia di Pre Lachais, agli archi di trionfo ittore, dove laneddoto si colora di fantasia
p p p p
di un sogno premonitore del proprietario dellimmobile, il quale (proprietario) una notte aveva visto questo angelo alato con la sua borsa in mano. Lindomani, il proprietario vinse a una lotteria; con i soldi, fece costruire ledificio; e, in ricordo dellangelo, chiese al suo architetto che fosse rappresentato sulla facciata. Ben presto, tutto il mio interesse si rivolse a questo tipo di cose. Ne scoprii cos quattro o cinque che nessuno a Parigi aveva mai notato - e che daltronde non sono mai state segnalate nemmeno dopo. [...] Persino i terreni abbandonati finirono con laffascinarmi, e cercai di decifrarne la storia. Niente mi sembrava degno di nota come i ruderi delle fortificazioni o i villini di qualche strada dimenticata del 13 arrondissement, quando un cambiamento di direzione e forse la stanchezza del pubblico misero fine a questa fonte di proventi. Avevo enumerato le linee di autobus pi lunghe, le stazioni del metr pi profonde, le metamorfosi delle strade e delle fogne, le propriet dellultima funicolare... Avevo esaminato casa per casa tutte le strade dei primi dieci arrondissement e una buona parte degli altri dieci... Poi vennero i fatti di Monaco e tutto il resto. Per diversi anni non lasciai mai la Francia, e tuttavia, pi tardi, mi dicevo: com strano, mi sembra di aver fatto un lungo... lunghissimo... viaggio. Avevo visitato Parigi.
Arriva 1Q84, il nuovo romanzo di Murakami Haruki tradotto con la consueta bravura da Giorgio Amitrano. Suddiviso in tre libri che coprono da aprile a dicembre tre trimestri di un reinventato anno 1984, e che in questa prima tranche arriva fino al mese di settembre, narra in parallelo e in terza persona (contrariamente alle abitudini dell'autore) le vicende dei protagonisti Aomame e Tengo. La prima, esperta di arti marziali, sale su un taxi mentre l'autoradio diffonde le note della Sinfonietta di Janacek, e rimane intrappolata in un ingorgo che le impedisce di recarsi al lavoro in un hotel di Shibuya. In realt, malgrado il suo nome susciti ilarit (si scrive con gli ideogrammi di verde e pisello), la ragazza uccide gli autori di stupri e violenze domestiche, vendicandone le vittime senza far sospettare una morte violenta. Quando Aomane decide di seguire il consiglio dell'enigmatico tassista, e dunque scende in una piazzola d'emergenza per usare una scala in modo da raggiungere la metro al livello inferiore della tangenziale, non pu sapere che cos entrer in un mondo parallelo. Come parallela la figura di Tengo, che si alterna a quella di Aomane a partire dal secondo capitolo, nel quale il giovane insegnante di matematica viene incaricato da un editor di riscrivere il romanzo della diciassettenne Fukaeri, allo scopo di farle vincere un premio. Tengo per ha scrupoli di ordine morale e accetta di mettersi al lavoro solo dopo aver parlato con l'autrice, che tuttavia appare del tutto disinteressata alla cosa. Fukaeri soffre di dislessia e non ha scritto una sola riga di quella storia apparentemente fantastica eppure narrata in modo assai realistico. Tengo vuole saperne di pi, e scopre che la ragazzina, adottata da un tal professor Ebisuno, figlia di due membri di una setta. Fondata da hippy e marxisti, ha dapprima commercializzato prodotti bio, e poi visto una scissione quando
ne: la prova che oltre al mondo reale ce n' un altro. Un tema caro a Murakami Haruki, maestro nel combinare atmosfere oniriche e inquietudini esistenziali. Vengono in mente certe sequenze di Odissea nello Spazio: come se Aomame, sempre pi confusa dalle informazioni che riceve, avesse varcato la soglia di un labirinto dal quale impossibile fare ritorno. Mentre p Haruki Murakami Aomame e Tengo si cercano senp 1Q84 za trovarsi, il romanzo ci parla p trad. di Giorgio Amitrano della crescente difficolt di interp Einaudi, pp. 722, 20 pretare un mondo dove i confini tra vero e falso sono sempre pi ambigui. Risuonano echi di Alice nel paese delle meraviglie, ma anche di Alla ricerca del tempo perduto, per tacere dell' Orwell di 1984 e di Cuore di tenebra: La maggior parte delle persone non cerca verit. La verit in molti casi comporta sofferenza. E quasi nessuno vuole soffrire. Quello di cui le persone hanno bisogno una storia bella e piaceUnimmagine di Tokyo vole, che renda la loro esistenza un il padre di Fukaeri e altri trenta po' pi significativa. E' per quehanno dato vita a una seconda sto che nascono le religioni. Ci setta, che in seguito si ancora s'imbatte cos in un novello Kurscissa. Finch Ebisuno si ritro- tz, tanto consapevole di s da civato sulla soglia di casa la ragaz- tare Il ramo d'oro di James Frazina: incapace di dire come fosse zer. Quanto all'orrore, non manarrivata fin l, salvo raccontare ca. Del resto: L'essere umano alalla figlia del professore la sua la fine solo un veicolo, un tramite per il patrimonio genetico. I geni si trasmettono viaggiando 1Q84: atmosfere attraverso di noi da generazione oniriche e inquietudini a generazione, sostituendoci come si fa con i cavalli quando non esistenziali possono correre pi. Non si prein una magistrale occupano affatto di ci che bene e di ci che male. Se noi siacombinazione mo felici o infelici non li riguarda. storia di bambina cresciuta in un Non siamo altro che un mezzo. mondo dove si aggiravano sini- Scritto con lo stile sicuro dei classtri personaggi, detti Little Peo- sici, 1Q84 strizza l'occhio al thrilple. La vita di Aomame intanto ler filosofico ma innanzitutto continua a scorrere accanto a una distopia complessa e inquiequella di Tengo, e improvvisa- tante, destinata ad ammaliare inmente in cielo si stagliano due lu- numerevoli lettori.
MASOLINO DAMICO
Ormai Alan Bennett si specializzato in romanzi brevissimi o racconti lunghi, che di solito possono entrare in un solo numero di un periodico come la London Review of Books. Il capolavoro fu, come si sa, La sovrana lettrice, dove si sublimava la capacit di questo autore di ritrarre anziane donne britanniche di qualunque strato sociale, dalla barbona che campeggia in La signora nel furgone ad, appunto, Sua Maest. Il titolo originale del libro odierno arricchisce di un nuovo campione questa particolare galleria, anche se il personaggio campeggia in una sola delle due storie. Il titolo collettivo originale Smut, che in bocca a un perbenista indignato vale sconcezza: ironico commento dellautore a una coppia di racconti che vedono dei senior citizens adeguarsi alla disinibizione erotica delle generazioni di oggi.
p Alan Bennett, DUE STORIE SPORCHE p trad. Mariagrazia Gini, Adelphi, pp.134, 16
non capisce, trasecola. Ma poi sorprende se stessa accettando... Nellaltra storia lanziano che si libera un comprimario, il padre passivo e sempre zittito dalla moglie del protagonista. Questi un giovanotto, Graham, bellissimo e narcisista, che delude la madre sposando una ragazza bruttina e pi vecchia di lui, anche se ricca, e addirittura pi di quanto lo stesso Graham immagini. Seguono varie sorprese. La prima che a Graham in realt piacciono gli uomini, quelli avvenenti, in cui evi-
dentemente vede repliche di se stesso.La seconda che la ragazza bruttina intelligente e spiritosa. La terza che un partner occasionale di Graham, proprio il ragazzo incontrato per caso con cui ha passato lultima notte da scapolo, un poliziotto furbastro che lo rintraccia e ricatta. La quarta il modo con cui la moglie di Graham mette a posto la situazione. Se volete sapere come i genitori di Graham, e in particolare suo padre, entrino in questo quadro, dovete leggere il racconto.Ne vale la pena.