Sei sulla pagina 1di 7

Leon Battista Alberti CENA FAMILIARIS

[Interlocutori BATTISTA, FRANCESCO e MATTEO ALBERTI] MATTEO. Se mai a me parse ero, !uanto si "ice c#e el $uono appetito ren"e la cena ottima, certo !ui ora !uesto mi pare erissimo, e cos% stimo a&&ermeranno !uesti 'io ani, !uali eccitorono ancora in me ma''ior o'lia "i &are come loro con pi( alacrit) e olutt). FRANCESCO. Contrario an*i, la a&&a$ilit) e lo eccitare l+uno l+altro a &esti it) ra'ionan"o sempre &u summo e ottimo con"imento "el con ito. C#e ne "ici tu, Battista, BATTISTA. -ur come oi. Alle cene !uello c#e presta molta olutt) nel ci$o si . la &ame. A+ nostri animi in tutta la ita, come "issero alcuni "otti, niuno instrumento, niuna arte musica si tro a sua e !uanto il ra'ionare &atto insieme "e+ cari amici. E uolsi per satis&are al con ito, pren"ere "i ci/ c#e i s+appone con olutt), e recrearsi insieme con iocun"it) e pronta &esti it). E cos% lo"er/ in o'ni cosa secon"o e+ tempi, luo'o e &accen"a, c#e i s+a"operi !uanto li conse'uitin le &or*e. MATTEO. A"un!ue aremo "a non lo"arti, Battista. BATTISTA. 0uolmi1 e !uesto perc#2, MATTEO. -erc#2 in !uesta nostra cena &acesti n2 l+uno n2 l+altro3 !uasi nulla cenasti, e meno &a ellasti. E piacemi test2 con !ueste parole a erti eccitato a riso e ilarit). E cos% &)1 !ueste tue cure litterarie, !uali ten'ono te sempre occupato, repetira+le altro e. FRANCESCO. Come non ti ricor"assero e+ costumi suoi4 Battista "i sua natura raro se non pro ocato &a ella, e per uso lun'o suole spesso intermettere ancora intero il "% sen*a 'ustar ci$o. La prima ra'ion "ella sanit) consiste in conoscere e osser are !uello c#e suole o nuocere o 'io are e in"i mo"erarsi. BATTISTA. Niuna "i !ueste, niuna. Ma rimiran"o or l+uno or l+altro "i !uesti nostri nipoti, in me i+ ne pi'lia a meco tacito 'au"io e contentamento, riconoscen"o in loro e+ liniamenti e mo imenti e aria "ei nostri &rate'li, loro pa"ri. 5e"oli "i presen*a e aspetto a$ili, non immo"esti, e spero saranno in o'ni lau"e simili a+ nostri ma''iori, e "e'ni ero appellarsi Al$erti. 5uolsi ren"ere 'ra*ia a 0io e lau"e a loro. Certo e+ nostri Al$erti &urono, 6 !uale sia la ca'ione non . &orse a me $ene nota !uanto io orrei, e &orse !ui ora non . luo'o "a ri&erirla, 6 certo &urono pre'iati e amati persino "a c#i non li conoscea se non per nome, on"e a noi altri ancora ne resta $uona commemora*ione e 'ra*ia. MATTEO. An*i in prima, e !ui e in o'ni presen*a "ella nostra 'io ent(, sar)

"a in esti'are !ualunc#e ra'ione l+a"iri**i a satis&are "i "% in "% pi( a pieno alle nostre espetta*ioni e "esi"erii, !uan"o per carit) e "e$ito noi siamo loro pa"ri e mo"eratori1 e cos% loro iranno !uinci "a te ero con itati, cio. pieni "i ricor"i e ammonimenti, atti a $ene re''ersi in ita con &elicit). E per non per"ere !uesta occasione attissima al nostro o&&i*io, mi pare "i ri&erire !ui a tutti insieme !uello c#e a ciascuno appartiene assi"uo ricor"arsi. 7"ite, 'io ani Al$erti, u"ite "a noi !uali &ussero le ca'ioni on"e e+ nostri passati &urono amati e pre'iati, e a&&ermate in oi con o'ni stu"io e "ili'en*a imitare o'ni loro instituto e ra'ione "i tra"ursi a $uona 'ra*ia e &ama. 7na "elle ca'ioni &u el numero "e'li uomini Al$erti, la a$un"an*a "elle &acult), lo assi"uo ac!uistarsi, $en &accen"o e 'io an"o a molti, 'ran numero "+amici. 8ueste cose, !uali e !uanto e come si trattino e 'o ernino, assai lo mostr/ pi( &a Battista ne+ suo li$ri de Familia. Ma !uello c#e molto mi piace a inne+ nostri passati, e 'iu"ico c#e &ussi ottimo aiuto a $ene a ersi, &u l+uso &amiliare e assi"ua con ersa*ione e concatenata &ratellan*a &ra loro insieme piena "i carit) e iusto o&&i*io1 come e''o !ui o''i Battista, "an"oci essemplo "i s2, pari orre$$e e"ere "a noi. E cos% &aremo1 imiteremo e+ nostri ma''iori, !uali niuno "% aca a c#e essi non con enissero insieme, con&eri ano "elle cose oneste e "elle cose atte al $ene "ella &ami'lia. Era &ra loro el nome Al$erto pari a una loro repu$$lica1 cura anla, corre''e anla con o'ni i'ilan*a e circuspe*ione. L+uscio "i !ualunc#e "i loro, l+animo, lo onore, o'ni cosa era &ra loro commune e !uasi proprio, s% a" uso, s% a 'o erno e mantenimento. C#i ama a uno, senti a s2 accetto per !uesto a tutti 'li altri1 c#i &orse o&&en"e a !ualunc#e etiam minimo &ra loro, "ispiace a a tutti, e massime a c#i pi( sape a e ale a. -ensate oi, o &i'liuoli nostri1 come pu/ essere una &ami'lia in $ene e non mal &elice, "o e !uesta amore ole**a e ra'ione "i con&ormarsi insieme non sia, O e potr) una &ami'lia essere urtata, !uan"o !uesta olont) e consenso a tutti commune sar) in animo con opera e pronte**a $ene con&irmata, BATTISTA. Io spesso mi mara i'lio, !uan"o i"i in alcuna &ami'lia tanta, non "ico solo i'noran*a, ma inetta ostina*ione "i 'are''iare, massime per acumulare a s2 !ualc#e parte "i peculio e le arlo "a c#i per molte ra'ioni !uesto "o e a presso "i lui essere commune1 on"e poi asse'u%ta la impresa, tro orno per"ita ma''iore c#e ittoria. 8ualun!ue in o'ni istoria mai olse con"ucere cosa alcuna "e'na in repu$lica, sempre in prima "e"e somma opera "i multiplicarsi &autori e conspiratori. La natura "e"e alle &ami'lie ottimo &ra loro e proprio inculo, sopra tutti &ermissimo3 !uesto &u la era e "o uta consan'uinit), on"e &ussero contro a+ casi a ersi pi( muniti, e "alle in'iurie "e+ pessimi meno o&&esi. Tu conten*ioso pre&eristi uno piccolo transitorio emolumento a tanta &erme**a "+o'ni tua &ortuna e $ene, e iolasti la reli'ione e santit) "ella innata &ratellan*a. C#i trapren"er) essere a te amico, !uan"o tu ricusi essere amato "a+ tuoi, !uali amere$$ono te, se tu amassi loro, 8uale sar) &ra+ citta"ini s% in&imo c#e stimi te, e non pi'li ar"ire a noiarti !uan"o e+ ti e''a recusato e ne'letto "a+ tuoi, E+ nati piccinini ra&&renano e pertur$ano a+ 'ran"i l+ar"ente imprese contro "i te "e+ tuoi in i"i e a ersarii. 8uesto perc#2, Certo perc#2 essi inten"ono c#e la era e natural coniun*ione &ra !uelli c#e sono "+uno san'ue e nome alle ati insieme &a c#e !uello c#e "uole e muo e l+uno, in tempo ancora muo e tutti 'li altri1 p)rli a"on!ue ce"ere piuttosto c#e tirarsi a"osso ruina "a tante parti. E cos% sono e+ $en colle'ati con era $eni olen*a, non iniuria, temuti "a+ nimici, e sono pari amati e se'uiti "a c#i per loro spera mi'liorare e sal are suo stato. FRANCESCO. C#i "u$ita c#e !uesta counione e naturale con&e"era*ione sempre &u utile e necessaria alle &ami'lie, C#e pi(, Sola la "imostra*ione "e essere "+uno animo tutti insieme e "+uno olere, 'li &a pre'iare e ri erire, !uan"o $ene &ussero "iscor"i. Ma

spesso inter iene c#e $iso'na non &are poca stima "elle sustan*e sue, on"e &acile insur'ono lite. E e"emmo !ualc#e olta alle &ami'lie c#e simulare &ra loro "issi"io in casi a ersi ne sal / parte. BATTISTA. E+ mi so iene, e parmi erissimo, tra+ icini, tra la mo'lie e +l marito, tra+ &rate'li, mai sar) "issensione, purc#2 uno "i loro sia sa io. Le 'ra i e "annose "iscor"ie crescono !uan"o am$o loro sono male consi'liati. Le conten*ioni "elle $orse non #anno per s2 &or*a "i contaminare 'li animi mo"erati. C#i per cupi"it) e 'ara le &ar) capitali e con ertiralle in o"io, sar) stoltissimo. Consi'liarei si c#iamassero certi amici, !uali "a oi inten"essero e &ra loro "ici"essero la causa, e oi omnino lun'i &u''issi commutare insieme parole conten*iose. 0el conten"ere sur'e 'ara, "ella 'ara ostina*ione, "ella ostina*ione in'iuria, "ella in'iuria iur'io e rissa e arme. E conoscesi c#e nello uso ci ile sono "ue tempi arii, l+uno !uan"o alla &ami'lia si cerca nuo a amplitu"ine e "i'nit), l+altro !uan"o ella si tro a &ra e+ poc#i ne+ primi luo'#i onorata. Forse sar) non inutile &ra +l numero "e+ mali'ni per imminuire in i"ia, mostrarsi in o'ni cosa meno potere e meno alere c#e tu non puoi. Ma se la citt) &ia retta "a+ $uoni, e pi( poteranno le le''i c#e le olont), certo el $ene &are tanto sar) pi( 'lorioso, !uanti pi( insieme concorreranno a &are pur $ene. MATTEO. O 0io4 c#e !uesto succe"esse4 Ma in !uella terra se o''i ne &usse alcuna simile a !uelle antic#e nominate, "o e o'ni cosa pu$lica pi( era enale c#e le pri ate, o e "a+ primi anni e+ citta"ini !uasi come in una scola imparorono e continuo osser orono essere arii, e in o'ni cosa perse erorono "ar parole &uori contrarie alla olont) intima, e &are sen*a erecun"ia niuna "elle cose promesse, !uale omo sar) s% stolto c#e non tema parere $uono &ra loro, o instituisca essere "issimile "a'li altri, BATTISTA. 5e"i, Matteo, io sono certo c#e tu sempre olesti e orrai essere pi( simile a+ $uoni c#e a+ non $uoni. Felicissima, 'iocon"issima commemora*ione poter "ire a s2 stessi3 co'noscomi c#e io sono $uono. E se a" alcuni animali come al camello non piace $ere l+ac!ua se prima e+ non la intor$i"a, sappi costui c#e tempo l+aspetta, o e so&&erir) molta e lun'a sete1 ma come c#i na ica, mutati e+ enti, mutate le ele, e se'uite altra "irittura se !uesto corso i porta a porto, cio. a !uiete e onesto o*io3 "o e !uesto non se'ua, raco'li e statti summo e sicurissimo "o e tu a"iri**i e+ tuoi concetti1 &)tti $ene olere "a+ tuoi, "a+ citta"ini e "a tutti con $uone arti e apro ata inte'rit). La umanit) e &acilit) e pro$it) por'ono scala e ale a superare in cielo. MATTEO. 7"isti oi 'io ani, u"isti oi, FRANCESCO. 0ir/ pure &orse pi( c#e non ric#ie"e !uesto luo'o. 0i molte cose si ra'iona, e non si ne'ano a parole1 !uali se &ussero in&atto meno "i&icili, ei4 !uanto sare$$e la ita e con"i*ione "e+ mortali ancora meno misera. Fra+ sa ii e pa**i, &ra+ $uoni e + mali, &ra+ ricc#i e+ $iso'nosi, &ra i tiranni e+ su$ietti non patisce la natura c#e $eni olen*a i sia sta$ile, se &ra loro non . !uello c#e li compon'a e ten'a insieme. Bis9'na i !ualc#e con"i*ione per la !uale minuen"o all+uno e acrescen"o all+altro, &ra loro se'uiti parit)1 e se a me non pessimo &ia necessit) usare e contrattarmi con molti, "ei !uali tu conosci e+ loro pensieri, ita e &atti, $astaramm+e'li !uanto c#e tu "ici, C#e pu/ uno $uono mutare "i s2, se non in pe''io, BATTISTA. Secon"o il &ine c#e tu proponi, almeno &ia muta$ile la olont), non "a $ene a male, ma "a so&&rire piuttosto incomo"o c#e turpitu"ine. Io persuasi a me 'i) pi( tempo, c#e in ero a+ $uoni nulla possa nuocere se non tanto !uanto "i entassino meno $uoni. -i( &erma e certa cosa .ne la sal e**a c#e por'e I"io a+ $uoni, c#e non sono 'li o"ii &ra !ue'li c#e tu raconta i. Ma torniamo on"e &acemmo "i'ressione. 0icesti, Matteo,

c#e l+uso "e+ nostri &amiliari insieme con carit) &u 'ran ca'ione a &ar'li pre'iare1 cos% pare anc#e a noi, se 'i) !ui Francesco non &ussi in altra senten*a. FRANCESCO. A me pare il simile, ma sopratutto e+ $uoni costumi ac!uistarono loro molta 'ra*ia. Io posso a&&ermare !uesto1 mai &u &ami'lia in !uesta nostra citt) pi( costumata, e &orse per !uesto in prima &u $en oluta e nominata. MATTEO. Ben "ici il ero, e" . cos%, e "o$$iancene 'loriare e proporci "+essere simili a loro. C#e "irete, Era per Italia ri"utto in pro er$io1 !uan"o oleano appro are in alcuno la molta umanit) e prestan*a "e+ lo"atissimi costumi, "iceano3 :costui . tale come se &ussi nato e alle ato &ra 'li Al$erti;. BATTISTA. E merito. In prima &urono e+ nostri osser antissimi "ella reli'ione e re erentissimi a+ loro ma''iori. FRANCESCO. -er con&irmare el "itto tuo, Alto$ianco mio pa"re spesso mi re&eri a c#e per "arsi !uanto e+ "o e a simile a+ sua ma''iori, mai olle essere e"uto se"ere in pu$lico presente messer Antonio ca aliere suo &ratello e 'li altri, "ei !uali uno . !ui "ottore e nel numero "e+ c#erici con o&&i*ii pu$lici in "e'nit) non ultimo1 mai presente, non "ico alcuno pa"re e capo "i &ami'lia, ma pi(, presente Lionar"o, o Bene"etto suo &ratello consu$rino per et) ma''iore, mai &u e"uto ase"ersi. E cos% noi tutti sempre ren"emmo re eren*a a+ ma''iori come a+ pa"ri, e cos% loro amorono sempre noi come &i'liuoli. BATTISTA. 8ualun!ue non inetto sia e $ene alle ato, sen*a "u$io conosce c#e !uesto 'li . "e$ito e somma lau"e. C#i ren"e onore a" altri, ac!uista onestamento a s2, ecco la ra'ione. 8uello incorretto 'io ane non &ece il "e$ito suo con "e'na re eren*a erso el pa"re, !uanto "a lui ric#ie"e ano 'li altri citta"ini. 8uel $iasimo "i c#i &u, Non "i colui a c#i non &u ren"uto a "i'nit), ma tutto e solo "i c#i non satis&ece all+o&&icio suo. Tu, contro, contri$uisti a c#i merita a onore1 &u pari tutto tuo, non "+altri, lo onestamento e lo"e. Ben sape o io c#e +l mio ri**armi, scoprirmi, o iarli, salutarli, non porta a a !ue+ miei alcuna cosa per !uale essi "o essino ri&erirmene merito, altroc#2 ralle'rarsi conoscen"o c#e c#i e"e a in me !uella osser an*a e o&&iciosit), mi riputa a "e'no "+essere amato1 e mancan"o in me !uello c#e mi si ric#ie"e a, m+era "a'li altri $iasimo, e "a me stessi rimor"imento. FRANCESCO. 8ue+ tuo Romani in o'ni cosa mal corretti, o''i molto errano in !uesto1 stimano e+ pa"ri meno c#+e+ suo icini, e !uinci crescono con molta lasci ia e i*ii. BATTISTA. Ben per !uesto costituirono !ue+ popoli, !uali s+e+ suoi minori sino a certa et) pecca ano, e+ ma'istrati puni ano il pa"re, 'asti'a ano e+ precettori c#e non li corressoro in tempo. MATTEO. 8uesto $iso'nere$$e o''i in !uesta nostra citt)1 sare$$ono meno lin'uacciuti, pi( esco'itati, meno insolenti, pi( mo"erati nelle o'lie loro1 &u''ire$$ono l+asse"io e corruttela "e+ i*iosi, "a+ !uali "epra ati imparano essere '#iotti, in erecun"i, 'iucatori, e sen*a alcuna ri eren*a o timor "el $iasimo. E" .cci tanta copia e s% pronta e petulante "i !uesti se"uttori, ministri e maestri "i tutte l+arti pessime e mali&icii, c#e per loro rari 'io ani crescono sen*a turpitu"ine. FRANCESCO. Ben "ici el ero. Omini pesti&eri, &rau"olenti, impronti,

importuni, s&acciati, asse"iano la 'io ent(, e pi( nuoceno a !uesti nominati uomini "a $ene c#e a+ ple$ei e men &ortunati, !uanto presso "i loro tro ano pi( c#e rapire. BATTISTA. Io u"i a !uesto c#e tu "i+ &uori "i !ui1 ora in presen*a non orrei e"erlo, troppo mi pertur$ere$$e. 0ura &accen"a mo"erare la 'io ent(, ero, ma io in o'ni altra cosa sarei con loro &acile e in"ul'ente, purc#2 &ussero non s&renati e simili a !uelli c#e s"e'nano e+ ma''iori, e ostinati cre"ono solo a s2, e curano solo satis&are alle o'lie sue. Non 'li potrei riputare "a $ene, sen"o non $uoni e costumati. C#i "ir/ io c#e sia "a $ene, Colui c#e merita 'ra*ia, &a ore, aiuto, lau"e e o'ni $ene. C#i merita rice er !uesto, Lo immo"esto, petulco, lasci o, inonesto, temerario, arro'ante, temulente, scelerato, Certo no. 8uello c#e tu conce"erai a uno puti"o 'a'lio&&o, sar) scritto alla tua umanit) pi( c#e alla necessit) "i colui. Ma uno i*ioso in"omito, !uale solo o"a, cre"a e "iesi a !uelli suoi con&e"erati se"uttori, "e'ni "+o'ni suplicio, costui non merita essere 'uar"ato "alla ple$e, nonc#2 riputato &ra 'li omini "a $ene. E se i*io alcuno in !ualun!ue et) e stato si tro a "annoso, certo !uesto "a'li antic#i c#iamato alea, come sono carte e "a"i, sempre &u perni*iosissimo. 8ual pru"ente non ricuser) ne+ suo tra&&ic#i uno 'iucatore, -el 'iuoco c#i ac!uist/ mai altro c#e nome "i &rau"olente e &a$ricator "+in'anni, 0el 'iuoco iene niuno piacere, 'ra e per"ite, molestissime cure e in&estissima sollecitu"ine, assi"ue pertur$a*ioni. Tu, Francesco, alcuna olta ti "ilettano mie simili per!uisi*ioni e in en*ioni. 5e"i, pre'oti, !uanto &acci a proposito. Fin'o c#e !ui sia uno 'io ane 'iucatore incorretto. 0immi, &i'liuolo, se sul nostro ponte &ussi un &urioso, !uale commosso a" ira 'ra&&iasse, mor"esse c#i se 'li apress/, e io "icessi3 :spo'lia e+ panni tuoi e io e+ miei, le'#ia+'li insieme e stimularemo !uesto &urioso1 a cui "i noi e+ &ar) pe''io, costui torni nu"o a+ suoi, e restino e+ panni tutti al compa'no;, 6 pi'liaresti !uesto partito, C#e, Matteo, se uno tale 'io ane !ui &ussi, c#e cre"i rispon"ere$$e, MATTEO. E+ mi pare !uasi scor'ere "a lun'i "o e tu inten"a capitare, e rispon"erotti per lui. Ma prima &ammi el partito compiuto. Se l+uno "i noi rice essi picc#iate pari all+altro, FRANCESCO. Ritorre$$e ciascuno e+ suoi. MATTEO. Ben "ici. A"on!ue rispon"o, non lo pi'liarei. BATTISTA. -erc#2 no, E poi aresti e+ miei e insieme aresti e+ tuoi. MATTEO. An*i, tu aresti le tue picc#iate e io le mie. E c#i mi sicura c#e io torni san*a per"ita, nonc#2 con 'ua"a'no, BATTISTA. -ru"ente risposta, e se i penseremo, tro eremo c#e +l 'iuoco, simile a uno "i !uelle &urie poetic#e, ancora incen"e &urore in c#i se 'li "ia. E par i poco &urore, <iuocano "o e a caso so iene loro, spesso su !ualc#e "esco sor"i"o e pu**ulente, in luo'o alioquin &re!uentato, n2 si curano essere e"uti e $iasimati "a molti. E+ primi &urono certi ri$al"i3 concorse i numero "i ilissimi mercennarii3 !uesto nostro omo "a $ene, nato per essere ornamento "ella patria, ma per corruttela "e'li scelerati "is iato e "e"icato al 'iuoco, su$ito "imentica s2 stessi, e into e tratto "alla miseria sua, non si pu/ contenere, mescolasi in !uel &asti"io3 sur'on i alterca*ioni, e"esi "a lun'e el tumulto, o"onsi oci e parole pa**e, o"iose, $ruttissime3 concorre la ple$e e $iasima c#i pi( erra, e sempre "a+ sa ii e "a e+ men

sa ii per pi( rispetti in !uella collu ie sar) pi( ituperato c#i &ia per el nome "e+ suoi meno "e'no "+essere e"uto in tale errore &ra loro. A''iu'ni c#e "al ponte e "al &urioso si partiranno su$ito c#e e"eranno el suo male. 8uesto 'iucatore mai si parte "al 'iuoco se non ultimo superato, e partirassi &orse "al ponte colui coll+occ#io en&iato e li i"o, colla $occa e "enti, colla 'ota e orecc#i stracciata, col petto tutto percosso, cose, non ne'o, "annose mais% al corpo1 ma pel 'iuoco la parte in noi pi( "a curarla molto pi( patisce1 per"uta la reco'ni*ione "el "e$ito suo, non cura s2 stessi, sotterrasi nel ituperio, non e"en"o !uel c#e ne se'uiti a !uella $rute**a, ma tumi"o "i cupi"it), li i"o "e in i"ia e concusso !ui e !ui "a arie essa'ita*ioni "+animo, ora per ricuperare !uello c#e . per"uto, ora per acrescere la incita, 6 c#e posso io "ire altro, 6 ara$$ia, e cos% come prima precipit/ s2 stessi in !uesto male, cos% "oppo la calamit) sen*a niuno utile urta s2 stessi con acer$issimo pentimento. FRANCESCO. Rispon"i Matteo, tu c#e trapren"esti &ar i risposta. -)rti c#e Battista "ica el ero, -aionti "iletti !uesti nel 'iuoco "a se'uirli, o crucciamenti "a &u''irli, MATTEO. E c#i ne "u$ita, Essecra$ili, "a $iastemarli. Ma io potrei "ire c#e molti in la sua 'io ent( pure allettati parte "a a ari*ia, parte "alle insi"ie e asse"io "e+ corruttori, cominciorono el 'iuoco solo per piacere, e poi col tempo talora si ramen"orono e li$eroronsi "a !uella ser it(. BATTISTA. Farannolo se in loro poter) parte alcuna "i ra'ione e ero conoscimento. A !uesti $iso'na solo "ili$erarlo, e &u''ire luo'#i e persone e occasioni on"e se'uinti simili errori, e "arsi a" altri onesti spassi, o a !uelli mestieri on"e con pi( certe**a e $uona 'ra*ia e+ satis&accino alla cupi"it), acumulan"osi con onest) 'iusto peculio. 0el 'iuoco, &ra tanto numero "i $arattieri, non ca erai uno o &orse un altro, c#e non resti men"ico pel 'iuoco e in ecc#i s ilito e nu"o. 8uesto on"e a en'a, non . oscuro a "iscernerlo. Non riesce al 'iuoco la +mpresa, parte per sua propria natura, parte per !uello c#e "oppo al 'iuoco ne se'uita. Ecco, tutti noi !ui useremo con enire insieme a 'iuoco3 tro ansi !uesto "% &ra noi &iorini mille3 ciascuno "i noi propone e stu"ia, !uanto in s2 sia, incere. 0immi, on"e persua"esti tu c#e a te pi( c#e a me se'uiti incita, se in te non sar) !ualc#e arte &rau"olente e apparecc#io atto a in'annarmi, -otr/ &orse risistere alla &rau"e "i !uesto uno, ma se "ue o pi( &aranno setta insieme contro me, c#e potr/ io, Nulla. Ma e+ mo"i con c#e uno solo pu/ ru$arme al 'iuoco, c#i mai 'li racontere$$e, Lasciamo a"ietro 'li altri 'iuoc#i in !uali sono in&inite "ece*ioni e tra"imenti =raro &u 'iucatore non prono e pronto a essere tra"itore>, ma "iciam solo "e+ "a"i. In !uesti, circa la materia "el "a"o, !uesta parte "+osso e stucco 'ra e, !uest+altra lie e, 'iunte insieme e poste con accuratissimo arti&icio1 certi punti posti "ue olte in uno "a"o, in un altro niuna1 a !uesti una &accia aspra o $ene spianata e $ene an'ulare, !uest+altra tersa, liscia, cur a co'li an'oli !uasi ton"i, on"e $ene posson "ire, come colui 'iucan"o3 :el tuo nonne el mio in"u'ia a ri enire;. A'iu'ni l+arti&icio "ella mano1 scam$iano e+ "a"i, rin&on"ano e scemano le poste con preste**a "i mano e coperto &urto. Insomma tutto el 'iuoco non ama altro c#e &rau"e, tra"imento e pre"a. Lo"asi per !uesto !uello "i cui si "ice c#e "ie"e al &i'liuolo suo per o'ni altro mo"o inemen"i$ile, maestri espertissimi, "a+ !uali esso imparassi e conoscessi !uesta arte c#e tanto li "eletta a. Se'uinne c#e +l 'io ane, aperto "iscernen"o le in&inite insi"ie e+ latenti lacci c#e s+a"operano 'iucan"o, re oc/ s2 stessi e corresse tanto errore e pi( non 'iuc/. Tu, 'io ane male esperto, per inconsi"era*ione cre"ulo, pur prometti a te stessi $uona e perpetua &ortuna contro tante e s% arti&iciose &alsit) e tra"imenti3 portasti pi( somma tu solo c#e tutti 'li altri, e cos% "esti in pre"a te stessi a+ tuoi insi"iatori. 0irai, in !uesta cosa pu/ la &ortuna1 incesi, per"esi,

cos% passiamo tempo. An*i per"ete el tempo e oi stessi. Ma conce"oti1 po'niamo c#e tu per"en"o per"i poco, e incen"o inci pi(. La per"ita, se $ene raconterai, sar) e molta e spessa1 la incita, contro, rarissima. El mal tuo !uale susse'ue a poco a poco, tanto pi( nuoce !uanto tu meno lo senti. 7ltimo te n+a e"rai, !uan"o ti tro errai san*a !uella somma allora utile, ora necessaria a+ $iso'ni tuoi, on"e alienasti la possessione e resti in"e$itato. Non comparirai in pu$lico, la casa tua ti sar) uno carcere, contristera+ti in solitu"ine, 'li amici e noti antic#i ti ri&uteranno e a iliranno, e+ nimici ne saranno lieti e $e&&eranti1 tu "a te stessi rice erai tormenti intollera$ili, repeten"o in !uesta miseria 'li spassi, 'li amici, lo onore e 'li altri $eni per"uti per tua colpa e stolti*ia, e &orse per te"io "i te stessi i erai erran"o per le sel e, !uasi come &iera per "olore &uriosa. O misera$ile con"i*ione4 C#e ita sar) la tua, C#i comunic#er) teco alcuna sua amministra*ione o tra&&ico, 8ual "e+ ma''iori ti commetter) alcuna "e'na &accen"a, 8ual pa"re, non "ico ti "ar) per mo'lie la &i'liuola, ma !uan"o mai patir) c#e +l &i'liuolo suo a te sia &amiliare, Certo misera$ile con"i*ione, "a ele''ere la morte per &u''irla. Ma po'niamo contro c#e a" alcuno "i oi !ualc#e olta la &ortuna succe"a in 'iuoco3 incesti. Furono su$ito le torme "e+ tuoi se'uaci se"uttori3 ")cci incita1 spen"i in !uella e !uell+altra cosa super&lua e lasci a. 5ince "omani !uell+altro1 pur simile &anno a lui. Non compie l+anno c#e, "issipata tutta la somma comune, in"i a niuno resta un !uattrino. FRANCESCO. Non $astere$$e il "% a raccontare tutte le per ersit) e ruine c#e por'e il 'ioco essecra$ile4 7omini ilissimi, a$iettissimi i 'iucatori4 5uolsi o"iare il 'iuoco e lun'i &u''ire c#i se 'li "ia. MATTEO. 7"ite, &i'liuoli, u"ite e cos% &ate oi. Siete "+in"ole e presen*a certo ele'ante, no$ile, e in !uesto simili a+ ostri ma''iori1 "+in'e'no pronto, "+intelletto acuto e "a natura proni e parati a &ar i amare e reputare. 0onate a !uesta nostra et) !uesto espettatissimo "a oi e massimo 'au"io e ultimo contentamento1 eccitate oi stessi, "e"icate l+animo a irt(, amate i $uoni, pi'liate 'loria in oi stessi "ei $uoni costumi, imitate i ostri ma''iori, "a+ !uali a ete "omestico essemplo per asse'uire pari &ama e nome1 intrapren"ete $uoni esserci*ii, se'uite i "e'ni stu"ii, "ate opera "i $ene meritare "i oi stessi, "ella &ami'lia ostra, "ella patria, &accen"o come &ecero i ostri ma''iori, uomini reli'iosissimi, costumatissimi, ornatissimi "i molta e sin'olare irt(. BATTISTA. Cos% &arete, &i'liuoli. I $uoni costumi "anno "olce 'ra*ia a+ &anciulli, molta lau"e a+ 'io ani, &erma autorit) a'li uomini maturi, onoratissima "i'nit) a+ pi( attempati. A" o'ni et) e stato i costumi $uoni sono ornamento e splen"ore "i tutta la ita. 6 FINE 6

Potrebbero piacerti anche