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Banditismo
Il termine banditismo (gotico *bandwjan="fare un segnale", latino medievale bandire="esiliare", v. francese bannir) indica fenomeni di criminalit e di delinquenza, talvola associate a forme di devianza, diffusa e reiterata, talvolta con caratteristiche sociali o politiche.
Storia
Il banditismo stato un fenomeno sociale piuttosto conosciuto e diffuso fin dall'antichit tanto che la sua storia appare intrecciata a quella della propriet privata. Di questa antichit troviamo traccia nell'Antico Testamento, che in diversi passi[1] (e nei Comandamenti) ripete l'ammonimento "non ruberai". In Italia il banditismo nel novecento fu presente soprattutto in regioni del Sud quali la Calabria con Giuseppe Musolino, in Sicilia con Salvatore Giuliano e in Sardegna, quest'ultimo fenomeno passato alla storia come il banditismo sardo con Graziano Mesina e Matteo Boe. Anche la Corsica ha il suo banditismo con i suoi personaggi principali Giuseppo Antonmarchi, Joseph Bartoli, Thodore Poli, Nonce Louis Romanetti e Andr Spada.
Banditi famosi
Molti banditi sono oggetto di leggende: Robin Hood, i pistoleri del West, i cangaeiros brasiliani, i briganti dell'Italia meridionale nel Risorgimento e nei primi decenni del Regno come Carmine Crocco e Luigi Alonzi.
Banditismo
Note
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Voci correlate
Banditismo corso Banditismo sardo Bandito Brigante Brigantaggio Brigantaggio postunitario Banditismo nell'et moderna Delinquenza Criminalit Bando (provvedimento)
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