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Energia rinnovabile?

Vorrei ma non posso, si teme di spendere troppo In tempi di crisi si taglia dove di pu: per questo sono in calo gli italiani che scelgono la forniture di energia rinnovabile, temendo di spendere troppo. Le tematiche green sono sempre pi diffuse e tra i consumatori la sensibilit ecologica sempre pi accentuata. Anche gli operatori, ad esempio Enel Energia, ma anche Edison, Sorgenia e molti altri, propongono tariffe che prevedono lutilizzo di energia rinnovabile. Tuttavia, secondo i dati emersi dallultima ricerca dellOsservatorio SuperMoney, gli italiani che scelgono tariffe per la fornitura di energia in base alla loro eco sostenibilit sono in calo, anche rispetto allinizio dellanno ancora in corso. Analizzando infatti circa 90mila richieste di confronto pervenute al portale dallinizio del 2013, si evince che a febbraio gli utenti che sceglievano una tariffa con energia rinnovabile si attestavano al 12% del totale, attualmente si scesi al 9%. Colpa della crisi, che spinge i consumatori a limitare sempre di pi le spesi, anche quelle che fanno bene allambiente. Bisogna poi considerare che, rispetto allinizio dellanno, i costi dellenergia prodotta da fonti rinnovabili, in calo e perci le tariffe green sarebbero pi convenienti ora che allinizio dellanno. In particolare, se osserviamo le tariffe degli operatori proposte dagli operatori Enel Energia, A2A, Agsm, E.ON e GDF SUEZ, attualmente le pi convenienti tra quelle che propongono la fornitura di energia rinnovabile, si nota che il divario tra il prezzo dellenergia pulita rispetto a quella prodotta con fonti fossili davvero minimo: si parla di un costo che pu variare tra i 9 e i 14 centesimo al giorno, in base ai consumi. La tendenza dellenergia green, invece, ha subito un brusco arresto, tornando quasi ai livelli di agosto 2012, quando gli utente che sceglievano le rinnovabili erano l8% del totale. Andrea Mandredi, A.D. di SuperMoney, ha commentato: Probabilmente uno dei tanti effetti della crisi sul budget delle famiglie. La fornitura verde costa un po' di pi e, per questo motivo, pu apparire superflua. Peccato che, in questo caso, si tratti di un timore forse eccessivo: con un rapido sguardo ai prezzi, ci si accorgerebbe che la spesa per una tariffa ecologica oggi minore rispetto a febbraio 2013. In poche parole, essere ecologici un 'sacrificio' che costa meno rispetto a qualche mese fa conclude Manfredi Il mercato sempre pi veloce nel soddisfare la nuova e accresciuta sensibilit ambientale dei consumatori italiani, al punto da rendere queste tariffe sempre pi competitive anche sul prezzo. Il trend proseguir verosimilmente nella stessa direzione, dunque appare lecito chiedersi: se a febbraio il 12% degli utenti avrebbe speso fino a 15 centesimi in pi al giorno per una fornitura ecologica, perch rinunciare a questa scelta ora che ne basterebbero ancora meno?.

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