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La Storia economica
Ma deve tenere conto delle relazioni con gli altri ambiti dellazione umana
Leconomista analizza i fatti economici presenti e passati in vista di formulare previsioni sul futuro Cerca delle regolarit (leggi) che consentano di fare previsioni
Lo storico invece guarda a passato con lintento di giungere ad una comprensione degli eventi gi avvenuti
Gli economisti fanno previsioni a breve periodo: qualche mese, pochi anni. Entro questi limiti possono supporre che molti elementi restino costanti.
Ad esempio le norme giuridiche, la popolazione, il clima, gli investimenti in capitale fisso, la formazione della manodopera ecc.
Gli storici economici adottano una prospettiva di medio o lungo periodo (decenni o secoli). In questo approccio tutti gli aspetti del contesto possono cambiare. Ci rende necessario un approccio di tipo storico
Leconomista parte dal presupposto che i comportamenti umani siano determinati, prevedibili e razionali
Ma nella ricostruzione storica entrano molte componenti che sono imprevedibili o irrazionali (ad esempio conflitti di natura religiosa o etnica, contrapposizioni politiche, credenze di diversa origine e tipo)
Jacques Callot, Les Grandes Misres de la guerre.
Il risultato che ogni vicenda storica UNICA e IRRIPETIBILE Bench tra vicende diverse possano esservi analogie.
Sopra: una stampa satirica di William Hogart contro gli speculatori al tempo della South Sea Bubble, 1721
I modelli
Dagli anni 50-60 gli storici economici costruiscono MODELLI I MODELLI sono costituiti da un insieme di variabili che vengono messe in relazione tra loro Quando assumono forma matematica questi MODELLI consentono di simulare il funzionamento e levoluzione di un sistema economico
I modelli
I MODELLI possono essere semplici e stabilire solo delle relazioni tra variabili
(ad esempio quando aumenta la popolazione aumentano anche i prezzi)
I modelli
I MODELLI possono essere assai complessi ed essere espressi con formule matematiche
- in grado di fornire previsioni - In grado di calcolare leffetto dellapplicazione di parametri diversi sullevoluzione del sistema
Da R.C. ALLEN, The British Industrial Revolution in Global Perspective, Cambridge, 2009, p. 125.
La quantificazione
La storia economica non consiste solo nella quantificazione delle variabili e delle costanti che descrivono lo stato e la dinamica di uneconomia in un momento o periodo dato Alcuni importanti studi di storia economica contengono ben pochi numeri e tabelle
La quantificazione
La quantificazione importante per stabilire limportanza relativa di diversi fenomeni Per individuare la presenza di tendenze di breve, medio, lungo periodo
La quantificazione
Raccogliere ed analizzare dati quantitativi ci consente di osservare fenomeni che sfuggono ad altre forme di osservazione E di sottoporre a prova e di stabilire limportanza di fenomeni attestati da altri tipi di fonti
La quantificazione
Quantificare landamento di una variabile pu essere daiuto per scegliere la direzione di una ricerca Ad esempio, osservando la tabella a lato chiaro che le indagini vanno concentrate sul periodo 1932-1935
La quantificazione
Silk in dowary inventories, 1550-1799
Le fonti pubbliche sul setificio del Veneto moderno ci parlano soprattutto della lavorazione e del commercio della seta vera e propria E molto piu raro trovare notizie sulla lavorazione degli scarti di lavorazione Attraverso uno studio quantitativo sugli inventari si pu dimostrare che la lavorazione degli scarti era unattivit molto importante e che il consumo di questi prodotti era assai diffuso tra i ceti medi e medio-bassi
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
1550-1599
1600-1649
1650-1699
1700-1749
1750-1799
La quantificazione
La popolazione europea 1-2000 d.C.
La quantificazione di variabili particolarmente significative ci pu dare una chiave per interpretare landamento di lungo periodo di un sistema economico
600
500
400
popolazione
300
200
100
La quantificazione
La popolazione europea 1000 d.C. - 1700 d.C.
100 90
80 70
60
popolazione
50
40
30 20
10
0 1000
1100
1200
1300
1400 anno
1500
1600
1700
1800
La quantificazione
Limpatto della crisi del Trecento sulla rete urbana dellItalia medievale
Le fonti
Lo storico fonda la sua ricostruzione del passato sulle fonti Il lavoro dello storico si divide in tre fasi 1) Raccolta delle fonti 2) Critica delle fonti 3) Interpretazione delle fonti
La documentazione spesso lacunosa Molte informazioni importanti non sono mai state raccolte o registrate Molti documenti sono stati distrutti da incendi, in seguito a eventi politici (guerre, rivolte, rivoluzioni) o semplicemente gettati via perch non servivano pi.
La documentazione che si conserva su un dato periodo storico frutto di scelte soggettive e di eventi accidentali. Ad esempio, di uno dei fondi pi importanti per la storia delleconomia veneta in et moderna, quello dei Cinque Savi alla Mercanzia, sappiamo che molto del materiale mancante era scomparso gi a fine Seicento. Ma una parte importantissima, i modelli che gli inventori dovevano consegnare insieme alle richieste di brevetto, andata smarrita pochi anni dopo la caduta della Repubblica in seguito agli spostamenti dellarchivio da Venezia a Vienna e viceversa.
Per lantichit ed il medioevo le fonti documentarie sono molto scarse. Negli ultimi decenni si fatto ricorso alle scoperte di altre discipline, come larcheologia, la numismatica, la linguistica, lepigrafia Il termine documento ha assunto un significato assai pi ampio che il semplice testo scritto.
Lo storico si avvale di fonti primarie o fonti secondarie Privilegiare le fonti secondarie a scapito delle primarie pu portare ad un eccesso di generalizzazione e semplificazione
(alcune forme di Global History?)
Gli storici sono da sempre ossessionati dal problema del vero e del falso Solo nellOttocento si fissano i principi di critica delle fonti Ma non mai stato formalizzato un criterio univoco di interpretazione
Gli economisti hanno dedicato molta attenzione ai metodi di analisi, poca alla critica delle fonti.
La critica delle fonti si divide in quattro fasi - Interpretazione letterale dei testi (lettura) - Interpretazione sostanziale (comprensione dei contenuti) - Determinazione dellautenticit - Specificazione del grado di attendibilit
Ad esempio molti atti di prestito di et medievale e moderna non prevedono la corresponsione di interesse.
Ma questo dissimulato attraverso una sopravvalutazione del valore del bene ceduto.
Ma molto spesso i beni venduti vengono scambiati con altri beni, senza che passi di mano del denaro.
La moneta in questo caso serve solo come misura del valore
Un documento autentico pu contenere informazioni non vere, o meglio inattendibili. Molte cronache medievali riportano dati del tutto inattendibili sulla popolazione, sulla ricchezza pubblica e privata, sugli scambi. In realt molte stime esagerate sono la traduzione in cifre di giudizi qualitativi (grande, molto grande, grandissimo)
Bisogna sempre chiedersi da chi e perch un documento stato redatto e quali erano gli interessi del suo estensore.
"Serenissimo Principe, illustrissima Signoria. La clementia di vostra Serenit ha in ogni tempo sovvenuto alle calamita' et infortunii, i quali tal'hora cascano sopra i suoi poveri et fedelissimi contadini per cause delle tempeste, sollevando essi infelici con la gratia dell'essentioni, il qual ristoro e refrigerio se mancasse loro, sarebbero astretti di abbandonar il paese et andar mendicando con le sue povere fameglie. Per questo noi miseri et infelici contadini della villa di Codognedo [Codogn] distretto di Portobuffole sopra i quali l'ultimo del mese di giugno prossimo passato e' caduta la maggiore et piu' horribile tempesta, che si vedesse giamai, la quale non pur ha levato l'arcolto di tutte le biave che si ritrovano in campagna, ma etiamdio ha tolto tutta l'uva con ruina et fracasso de gl'arbori istessi, spogliandone di tutto quello che dovea esser il viver nostro dell'anno presente, et preparandone anco negl'anni futuri quei danni che suole sempre dopo lasciare cosi' grave tempesta [] ASV, Pien Collegio, risposte di fuori, b. 334, 8 luglio 1580.
Per molti documenti medievali non disponiamo di originali, ma solo di copie La trascrizione pu introdurre degli errori, specie quando viene fatta a distanza di secoli da persone che non comprendono bene la scrittura e il significato dei simboli e convenzioni utilizzate
particolarmente difficile scoprire gli errori nella trascrizione di cifre o simboli (come quelli utilizzati per indicare una moneta di conto)
In alcuni casi i dati appaiono subito assurdi o contraddittori. In altri casi il confronto con altre fonti o con altri tipi di evidenze (ad esempio le dimensioni di un abitato) consentono di stabilire se un dato credibile o meno
I dati fiscali vanno valutati tenendo conto della possibilit di sfuggire ai controlli Variazioni nellammontare del dazio riscosso possono rispecchiare cambiamenti nella forma di esazione o nella severit dei controlli
Le statistiche sullemigrazione dai paesi europei verso le Americhe e quelle americane sullimmigrazione dallEuropa non coincidono.
Alcune statistiche ottocentesche sembrano a prima vista affidabili. Ma quando si va ad esaminare la documentazione sulla quale sono fondate, ci si accorge che i dati sui salari sono basati sulle informazioni prestate da due o tre aziende.