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Il Tribunale di Catanzaro con l'ordinanza emessa in data 29 aprile 2009 (sotto per il testo), interpreta l’inciso inerente il richiamo di cui ai commi 1, 2, e 3 D.Lgs 5/2003, nel senso che la parte alla quale spetta dedurre secondo l’alternanza degli scambi di memorie o provvede a notificare il proprio atto difensivo entro il termine di legge (o in quello più ampio assegnatole dalla controparte), così manifestando la volontà di proseguire la fase preparatoria, ovvero deve notificare l’istanza di fissazione d’udienza (sempre nel termine di legge di 20 giorni) – così ponendo fine agli scambi.
Il mancato rispetto di tale ultimo termine comporta l'estinzione del giudizio.
Il Tribunale di Catanzaro con l'ordinanza emessa in data 29 aprile 2009 (sotto per il testo), interpreta l’inciso inerente il richiamo di cui ai commi 1, 2, e 3 D.Lgs 5/2003, nel senso che la parte alla quale spetta dedurre secondo l’alternanza degli scambi di memorie o provvede a notificare il proprio atto difensivo entro il termine di legge (o in quello più ampio assegnatole dalla controparte), così manifestando la volontà di proseguire la fase preparatoria, ovvero deve notificare l’istanza di fissazione d’udienza (sempre nel termine di legge di 20 giorni) – così ponendo fine agli scambi.
Il mancato rispetto di tale ultimo termine comporta l'estinzione del giudizio.
Il Tribunale di Catanzaro con l'ordinanza emessa in data 29 aprile 2009 (sotto per il testo), interpreta l’inciso inerente il richiamo di cui ai commi 1, 2, e 3 D.Lgs 5/2003, nel senso che la parte alla quale spetta dedurre secondo l’alternanza degli scambi di memorie o provvede a notificare il proprio atto difensivo entro il termine di legge (o in quello più ampio assegnatole dalla controparte), così manifestando la volontà di proseguire la fase preparatoria, ovvero deve notificare l’istanza di fissazione d’udienza (sempre nel termine di legge di 20 giorni) – così ponendo fine agli scambi.
Il mancato rispetto di tale ultimo termine comporta l'estinzione del giudizio.