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Luminanza e contrasto
Un immagine a fuoco sulla retina bidimensionale non per garanzia di un buon riconoscimento degli oggetti presenti nella scena.
Nel 1857-1952 Sir Charles Scott Sherrington not che solleticando un cane in un punto questo si grattava nel punto corrispondente. Solleticandolo in un altro punto questo ripeteva lo stesso comportamento. Sharrington propose quindi un semplice modello nel quale un neurone sensoriale afferente si connette con un appropriato motoneurone efferente in grado di comandare il movimento dellarto in quel punto di stimolazione. Sharrington presto si rese conto che questa sua semplice teoria aveva delle implicazioni. Se avesse stimolato contemporaneamente i due punti, nel tentativo di grattarli entrambi, il cane avrebbe dovuto mostrare una risposta spastica. Al contrario il cane gratta in un punto intermedio. Sharrington modific quindi il suo modello e concluse che tra il neurone sensoriale e quello motorio dovesse esserci un integratore neurale. Tale integratore il cervello ed lo strumento che ci permette anche di vedere e riconoscere gli oggetti.
Qual la trasformazione della distribuzione di luce sulla retina che permette di arrivare al riconoscimento degli oggetti?
PROBLEMA DELLEQUIVALENZA
Limmagine retinica rappresenta la scena visiva dal punto di vista del soggetto, ma noi riusciamo a riconoscere gli oggetti in modo indipendente dal punto di osservazione.
Come possiamo da questimmagine retinica arrivare ad una rappresentazione degli oggetti centrata sugli oggetti stessi?
A
A
A
A
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Luminanza=Intensit della luce*riflettanza*cos! La luminanza nasconde 3 variabili: illuminazione, orientamento e materiale delle superfici
! Costanza di grandezza Gli oggetti mantengono la medesima grandezza nonostante cambi la grandezza della loro immagine retinica Variabile di confusione:distanza
! Costanza di forma Gli oggetti mantengono la medesima forma nonostante cambi la forma della loro immagine retinica Variabile di confusione:inclinazione delloggetto rispetto alla direzione dello sguardo
! Costanza di direzione e posizione Gli oggetti mantengono la medesima poszione nonostante cambi la posizione della loro immagine retinica Variabile di confusione:movimento degli occhi
! Costanza di orientamento Gli oggetti mantengono il medesimo orientamento nonostante cambi lorientamento della loro immagine sulla retina Variabile di confusione:orientamento dellocchio (testa)
! Costanza di bianchezza Una superficie mantiene la medesima bianchezza (colore di superficie) nonostante cambino i valori i valori di luminanza della immagine retinica
Gamma
Bianco/ nero
Chiarezza
Lato illuminato
Lato in ombra
Sorgente luminosa
Il fenomeno della costanza nell nellapparato usato da Katz. I due quadrati grigi appaiono uguali pur riflettendo una quantit quantit di luce molto diversa.
VARIAZIONI SPAZIALI DELLA LUMINANZA DELLIMMAGINE Detettori di bordi Input Campo recettivo Risposta Posizione spaziale x Posizione spaziale x +
ZERO CROSSING
Z
Marr, 1980
IMMAGINE IN INGRESSO
Curva di sensibilit al contrasto di un adulto con visione normale. I punti sperimentali sono stati interpolatida una linea continua. Gli stimoli sono reticoli sinusoidali di alta luminanza presentati in visione centrale. Si noti la scala logaritmica sia in ascissa sia in ordinata
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
10
12
14
16
18
20
Alta frequenza
Bassa frequenza
Grandezza angolare
h0
N Langolo si misura
tan(! ) =
ho N
100
F E 1 2 E
0 1.5 1.5 4.0 4.0 7.5 7.5 14.0 14.0 30.0 30.0
Contrast sensitivity
10
1 1 2 4 8 16 32 64
Sulla sinistra possibile osservare una foto di Malcom Young e dei suoi studenti nel laboratorio. Il sistema visivo ci fornisce la sensazione che tutti gli aspetti della scena siano analizzati simultaneamente. La figura sulla destra lanalisi della stessa fotografia, e fornisce l limpressione di ci ci che la retina di un osservatore potrebbe segnalare al cervello riguardo alla scena. Solo una ristretta regione, corrispondente ai pochi gradi centrali del campo visivo, pienamente analizzata; la nostra di una scena completa generata da una serie di istantanee istantanee eseguite mediante il costante movimento degli occhi.
coni 70 70 60 60 50 50 40 40 30 30 20 20 10 10
coni 0 10 10 20 20 30 30 40 40 50 50 60 60 70 70 80 80
100
50
0 70 0 80
temporale
nasale
Le curve rappresentano la sensibilit al contrasto in funzione della luminanza. Il livello varia in un ambito molto ampio (6 unit logaritmiche) dal livello fotopico a quello scotopico
Funzioni di sensibilit al contrasto per stimoli stazionari (triangoli bianchi) e per stimoli che si muovono a velocit crescente. Le velocit sono indicate nellinserto (gradi/secondo). Si noti il progressivo spostamento del picco da cira 3 cicli/grado verso le frequenze spaziali basse allaumentare della velocit. Ci fa si che un reticolo di frequenza spaziale bassa, ad esempio, 0.3 cicli/grado, sia assai meglio visibile se si muove (ad esempio 10 Hz) rispetto a aquando stazionario
Gabor patch
Reticolo sinusoidale allinterno di una finestra con un profilo di luminanza di forma Gaussiana.
Un canale un detettore di caratteristiche che integra linearmente il contrasto del segnale, ed integra linearmente la potenza del rumore.
Gli oggetti possiedono molte componenti di frequenza spaziale ed i canali compiono una detezione su tali componenti.
original
passa basse
passa alte