[ SANITÀ ] TuttoPERUGIA

giovedì 21 febbraio 07

Ora le prestazioni professionali Obiettivo delle Donne autoconvocate

in ospedale di fatto sono ostacolate rivendicare il ruolo dei consultori

Tra un anno ultimato anche Donne in piazza

uno spazio per l’intramoenia
Accordo tra Regione e Università
L'ex Silvestrini, pur prossimo alla conclusione
dei progetti di ampliamento, è angusto per l'in-
tramoenia. All'inaugurazione del centro didatti-
co c'erano medici che si confermavano tra loro
la necessità di "cambiarsi in bagno". Scarse con-
dizioni di accoglienza e privacy, dunque, per gli
stessi pazienti. Ciò stante, e considerata la sca-
denza del 31 gennaio 2009 imposta dalla legge
per l'intramoenia allargata (la possibilità per un
medico dipendente di struttura pubblica di
esercitare in un ambulatorio privato), assessora-
to regionale alla sanità, azienda ospedaliera e fa-
coltà di medicina già si sono accordati per rea-
lizzare, proprio entro un annetto, una struttura
Pubblico&privato Presto si amplierà la possibilità di
erogare prestazioni in ospedale fuori degli orari di lavoro
dedicata. Il professore Umberto Senin, diretto-
re della clinica geriatrica, plaude a questa novi-
tà: "A quel punto tutto funzionerà alla perfezio-
ne, a patto che al dipendente pubblico venga
data la possibilità di fornire questo tipo di attivi-
tà. Occorre insomma anche un cambiamento
di mentalità e quindi nell'organizzazione".
in difesa della “194”
La protesta per i fatti di Napoli
Ad alcuni sarà suonato come il ritorno a un cli-
ma d'altri tempi, quello delle donne che non
avevano paura di passare per "streghe" per ri-
vendicare il loro diritto all'autodeterminazio- Slogan d’altri tempi Le “streghe son tornate”
ne. Sabato scorso, davanti all'ex Silvestrini, all’ingresso dell’ex Silvestrini
"Donne autoconvocate" hanno espresso il lo-
ro dissenso per il blitz della polizia nel reparto
di ostetricia del Federico II di Napoli, lunedì ha fatto sì che gli aborti calassero. Qui per il
11 febbraio, per un presunto aborto illegale. A 60 per cento è diventata una richiesta delle
focalizzare l'attenzione sulle condizioni in cui straniere. Ma ci sono donne che devono ri-
versano i consultori perugini è stata la gineco- nunciare a un figlio anche per non perdere il
loga Dalia Scorsipa. "Le risorse continuano a lavoro. Ecco perché la battaglia per la parità,
mancare, mentre la loro azione preventiva e di per i servizi alla madre e al bambino, è l’unica
protezione della salute, nello spirito della 194, vera ricetta contro l'aborto".

La facoltà
La sede provvisoria piace
sarà pronta
ai rappresentanti degli iscritti nell’aprile 2009
a medicina e odontoiatria
In via del Giochetto
I disagi però non mancheranno
si trasferiranno Giurisprudenza,
Economia e Scienze politiche

[ di Alessandra Borghi ] Dopo minimetrò e Pintoricchio, il

Per Medicina il secondo semestre
dell'anno accademico ricomincia all'
ex Silvestrini. Gli studenti, pur non in-
tervenuti certo in massa all'inaugura-
zione del centro didattico che farà da
ponte tra la vecchia facoltà e quella
nuova, pronta, si crede, il prossimo an-
no, sembrano i più convinti di benefi-
ciare della vicinanza delle aule e dei
laboratori all'ospedale. "Nell'ultimo
triennio clinico è fondamentale. Co-
me si potevano fare, magari, le prime
due ore del mattino a Monteluce, e
poi arrivare qui per il tirocinio?",
esemplifica Tommaso Bori, rappre-
sentante dell'Unione degli Universita-
ri (Udu), insieme al collega Gianni Va-
lieri, durante il giro nella nuova strut-
tura lo scorso 15 febbraio. L'unico
dubbio riguarda i trasporti. "Chi si
può spostare in macchina - prosegue
Bori - non avrà problemi, data la vasti-
tà del parcheggio inaugurato a luglio
che, infatti, la mattina è sempre vuo-
to. Ma i fuorisede punteranno sui
mezzi pubblici, bus ma anche Fcu.
Speriamo vengano potenziati". Con-
tenti del cambiamento anche gli stu-
denti di odontoiatria, da sempre un
po' sacrificati in termini di spazi ri-
spetto ai colleghi della facoltà di medi-
cina. Così lasciano intendere Carlo
Caldarella e Andrea Abazari, sempre
della lista Udu. "Sono davvero fiducio-
so per un futuro migliore anche del ti-
rocinio pratico - dice in particolare
Caldarella -, prima penalizzato dall'
inadeguatezza delle strutture rispetto
ai nostri numeri. Adesso, invece, una
“Bella la nuova sede,
ma dateci trasporti e mensa”
Gli studenti sul Centro didattico all’ex Silvestrini
parte del nuovo edificio è riservato a
noi". Non si negano, ma neanche si
enfatizzano, i possibili iniziali disagi:
"Sono ben disposto ad affrontarli. Io
abito a Monteluce e so che con l'auto-
bus della linea 8 si arriva qui in modo
diretto, ma impiegando 45 minuti. Ci
dovremo organizzare", conclude Cal-
darella. "Un modo per tener conto dei
tantissimi studenti che ormai hanno
trovato casa vicino alla vecchia facoltà
- aggiunge Abazari - potrebbe essere
strutturare in modo adeguato gli orari
delle lezioni, dando per scontato che
chi sta in affitto vicino al centro diffi-
cilmente tenderà a spostarsi in una zo-
na così decentrata".
Alberto Oddo, esponente di Universi-
tas nel consiglio degli studenti, si sof-
ferma a sua volta sulle nuove esigenze
di potenziare il trasporto pubblico, ma
non solo: "Il trasporto pubblico andrà
rivisto, ma sarebbe importante realiz-
zare anche una mensa provvisoria. Il
nostro impegno come rappresentanti
degli studenti sarà in questo senso". A
Chi risiede a Monteluce
col bus impiegherà 45 minuti
E mancano alloggi in zona
Trasferimenti Al nuovo Centro didattico
di Sant’Andrea delle Fratte in questi giorni
si trasferirscono anche 38 laboratori
tal proposito l'Adisu avrebbe già mani-
festato la propria disponibilità e non è
escluso che verso aprile si parta. "An-
drà anche studiato come incrementa-
re l'offerta di alloggi in zona. Forse ba-
sterà il collegio di Ferro di Cavallo,
ma nuove strutture sarebbero benve-
nute". Sul tema trasporti le opinioni
sono davvero bipartisan. Anche Fran-
cesco Strati di Alleanza Universitaria
sottolinea che "l'impegno delle istitu-
zioni ora dovrà andare nel senso di tra-
sporti pubblici comodi".
centro didattico della facoltà di medi-
cina a Sant'Andrea delle Fratte, l'en-
nesimo tassello di un polo unico
ospedaliero sognato da anni, ha rega-
lato un’altra soddisfazione alla presi-
dente della regione Lorenzetti, pre-
sente al taglio del nastro, venerdì 15
febbraio, insieme all'assessore alla sa-
nità Rosi, al rettore Bistoni, al presi-
de di medicina Puxeddu, all'assesso-
re comunale Boccali, con la consueta
benedizione dell'arcivescovo Chiaret-
ti. Stanno quindi per cambiar casa il
triennio clinico di medicina e il corso
di odontoiatria. L'edificio A del cen-
tro didattico ospita 3 grandi aule (cir-
ca 300 posti). L'edificio B, su due
piani, è composto da 4 aule didatti-
che, da 77 a 96 posti, un'aula studio,
un'aula Internet e un'aula informati-
ca. Oltre alle aule sono presenti 38 la-
boratori, 8 uffici amministrativi, 1
servizio bar e 2 portinerie. Per le esi-
genze del corso di laurea in odontoia-
tria sono stati realizzati 4 studi denti-
stici, una sala con 11 riuniti dentisti-
ci e un'aula manichini. Il rettore ha ri-
cordato che il polo unico sta prenden-
do piede grazie a "una straordinaria
operazione di ingegneria finanziaria"
compiuta nel 2001. Cinquanta mi-
liardi dalla Regione e 40 dal ministe-
ro dell'università ridiedero vigore al
progetto del polo unico ternano e so-
prattutto a quello della cittadella sa-
nitaria. Nell'aprile del 2009 sarà con-
segnata la nuova facoltà di medicina.
Quindi si trasferiranno da via del Gio-
chetto anche gli studenti dei primi
tre anni di medicina”.

dall’asl 2
Preoccupano in Umbria i dati dei pazienti affetti da Bpco. L’impegno del Polo di riabilitazione

Una risposta alle malattie respiratorie

Secondo l'Istat vi è un preoccupante dato epidemiologico in riabilitazione respiratoria si pone come trattamento efficace
Umbria relativo alla prevalenza di pazienti affetti da broncop- per i pazienti Bpco. La riabilitazione polmonare si propone
neumopatia cronica ostruttiva (Bpco) e al tasso di mortalità per quindi di recuperare i pazienti a uno stile di vita indipendente,
cause respiratorie che sono più elevati di di impedire o rallentare il deterioramento cli-
quelli nazionali (6,8% rispetto al 4.4% della nico. E' un intervento globale e multidiscipli-
media nazionale per le Bpco). Il fenomeno Servizio per differenti nare rivolto a pazienti affetti da malattie re-
non sembra essere imputabile all'anzianità patologie e valutazione spiratorie croniche e non. Non solo Bpco,
della popolazione o all'abitudine al fumo vi- dunque, ma beneficiano del programma ria-
sto che altre regioni con pari anzianità della pneumologica per entrare bilitativo la fibrosi cistica, le bronchiettasie,
popolazione hanno medie vicine a quelle na- nel programma l'asma bronchiale, le pneumopatie restritti- strumentale e informatico per far fronte alle evidenti necessità.
zionali e la percentuale di fumatori in Um- ve, le malattie neuromuscolari e della cassa Il servizio garantisce la valutazione pneumologica (ai fini di un
bria è sovrapponibile alla media italiana toracica, gli esiti di traumi toracici, l'insuffi- eventuale ingresso in un programma di riabilitazione), tisiop-
(24%). A fronte della mancanza di un trattamento farmacologi- cienza respiratoria cronica e così via. Nell’Asl 2 il polo di riabili- neumologica e funzionale (spirometria lenta, forzata, volume
co che possa intervenire sulla progressione della malattia, solo tazione respiratoria (sito in via XIV settembre, 79) è stato di re- residuo eccetera. L'attività riabilitativa, dopo la seduta di valu-
l'astensione dal fumo e il trattamento con ossigeno a lungo ter- cente implementato nel suo organico di un'altra figura medica tazione di ingresso, è svolta al mattino del martedì, giovedì e sa-
mine si sono mostrati efficaci in tal senso. In questo contesto la specialista del settore. Si sta promuovendo un aggiornamento bato ed è programmata direttamente dal servizio.
06 TuttoPERUGIA

venerdì 6 febbraio
[ ATTUALITA’ ]
ELEZIONI 2009

La carica delle liste civiche

I partiti stancano
Si preparano sorprese
Entro febbraio il progetto
dell’Unione di centro
Calabrese: “Non sarò in lista”
[ di Alessandra Borghi ]
I partiti non soddisfano più, largo alle
liste civiche. Perugia è un cantiere in
continua evoluzione al riguardo, a de-
stra, a sinistra, al centro. Per non par-
lare di operazioni che, pur muovendo
dalla disaffezione diffusa e bipartisan
verso i metodi di governo che hanno
segnato la recente vita di Perugia, si
coagulano attorno a nomi noti e
‘forti’: come Massimo Perari, consi-
gliere comunale socialista, Carla Spa-
gnoli, portavoce perugina de La De-
stra, Urbano Barelli, presidente di
Italia Nostra. Intorno a Perari la mac-
china organizzativa avrebbe appena
mosso i primi passi, complice anche
l’impegno istituzionale di Perari stes-
so al vertice dell’Ato, impegno che co-
munque, tra una decina di giorni, do-
vrebbe lasciarlo libero di rituffarsi in
politica. Più di vecchia data è il pro-
getto dell’Unione di centro per incen-
tivare l’organizzazione di liste “sorel-
le” che sosterrebbero lo stesso candi-
dato a sindaco dell’Udc. Il consiglie-
re comunale Francesco Calabrese di-
ce: “Il processo è in fase avanzata, sa-
ranno coinvolte varie sensibilità, per-
ché il senso è prescindere da ideolo-
gie, recuperare un livello della politi-
ca diverso da quello desolante che ci
circonda. Certo, molti lavorano per
noi, perché nel centrodestra non han-
no davvero voglia di creare un’alterna-
tiva reale, e nel centrosinistra c’è Boc-
Ecco dove si organizzano
Intorno a Udc, vendoliani, Perari, Spagnoli, Barelli
cali, ma imposto”. Calabrese ribadi-
sce che lui non sarà il candidato a sin-
daco: “Ringrazio gli amici che alimen-
tano queste voci, ma mi limiterò a da-
re una mano. Né sarò in lista”. Quin-
di, dopo aver commentato il farsi
avanti di Luigi Fressoia come candi-
dato per i popolari liberali come “ulte-
riore riprova dell’insofferenza che re-
gna a Perugia”, Calabrese si limita a
dire: “Stiamo coinvolgendo volti noti
dell’associazionismo perugino. Entro
febbraio renderemo esplicito l’avvio
del progetto”.
C’è poi la società civile che, pur sce-
gliendo di muoversi in autonomia dai
partiti, si collocherà nell’alveo del
centrosinistra. Il nome di Primo Ten-
ca, ad esempio, è accostato all’esperi-
mento animato dai vendoliani. É il
presidente dell’associazione Vivi il
borgo e Maria Rita Manfroni, vendo-
liana, esclama: “Non mi dispiacereb-
be per nulla stare con certi movimen-
ti, e ce ne sono anche altri, come La
città di tutti, Legambiente, Wwf, co-
mitati vari... Non interlocutori
‘contro’, ma da coinvolgere per dise-
gnare il futuro della città. Dobbiamo
avere il coraggio di mettere in ridico-
lo il rituale dei programmi elettorali.
Sembra che la definzione del pro-
gramma sia la panacea di tutte le coa-
Manfroni strizza
l’occhio a Primo Tenca
che risponde: vediamo
se ci sono numeri seri
lizioni, mentre bisogna intendersi su
pochi punti fondanti e qualificanti di
un’appartenenza a sinistra, come la
valorizzazione dei servizi pubblici, la
tenuta dei servizi sociali, una pianifi-
cazione urbanistica in senso sociale.
E soprattutto bisognerebbe decidere
di dedicare il primo anno di governo
a ricostruire la partecipazione”. Ecco
perché, accanto a ex del Pdci e molti
di Sd, i vendoliani guardano con favo-
re a personaggi come Tenca. Che
precisa: “Le associazioni è opportuno
tenerle fuori in quanto tali, perché
rappresentano più sensibilità. Con-
fermo, però, che all’interno della mia
stiamo lavorando per verificare se
può esistere la massa critica per una
lista civica. Siamo vicini alle nuove
anime defilate dai partiti di governo,
come i vendoliani, anche se pure Ri-
fondazione sta considerando cosa fa-
re...”. I nodi sullo sfondo restano pa-
recchi: pesa il mancato dialogo tra
spezzoni della “sinistra plurale” che
non si arrendono all’idea di un candi-
dato dell’area avversa.
Sul versante opposto, il duello Mon-
ni-Corrado nel centrodestra vede un
Corrado molto poco arrendevole.
Tanto che, se FI e An non converge-
ranno su di lui, potremmo vederlo a
capo di una lista civica (si presume
con Abiuso per amico). E in rampa di
lancio c’è anche la lista Destra popo-
lare nazionale con Leonardi che si
sta dando un gran da fare.

Medicina ha bisogno della mensa

Tommaso Bori, eletto all’Adisu, fa il punto sui servizi per studenti

“Dobbiamo ancora riunirci blemi da affrontare riguarde-

per la prima volta con la com-
missione quindi il quadro su
cui andremo ad operare non è
ancora ben definito, anche se
gli ingenti tagli con cui dovrà
fare i conti l’ateneo perugino
sono fonte di preoccupazio-
ne”. A parlare così è Tommaso
Bori, esponente dell’Udu
(Unione degli Universitari) e
membro della commissione di
controllo dell’Adisu, con cui
abbiamo approfondito alcune
questioni: “I provvedimenti
del governo di cui tanto si è di-
scusso nei mesi scorsi – spiega
Bori – porteranno inevitabil-
mente ad un ridimensiona-
mento della qualità della di-
dattica e della ricerca con gra-
vi ripercussioni sul diritto allo
studio. In termini pratici infat-
ti c’è l’elevato rischio che le
tasse universitarie raddoppino
e se a ciò aggiungiamo le diffi-
coltà di natura economica le-
gate al caro-affitti e al costo
elevato dei libri è chiaro che
per molte famiglie sarà sem-
pre più difficile mantenere i fi-
gli all’università. Se inoltre ver-
ranno ridotte le fasce di reddi-
to e sarà innalzato il criterio di
merito per avere le borse di
studio molte famiglie che fino-
ra ne avevano diritto resteran-
no tagliate fuori. In questo mo-
do dunque, dopo aver colpito
la didattica e la ricerca, si an-
drà a mettere in discussione il
La didattica si è trasferita
a Sant’Andrea delle Fratte
ma i pendolari senza auto
non sanno dove mangiare
diritto allo studio”. “E’ probabi-
le – prosegue - che buona par-
te di quelli che sceglievano Pe-
rugia per l’ottima qualità del-
l’insegnamento e per i prezzi
contenuti cambieranno idea”.
Una tendenza, quella della di-
minuzione del numero degli
iscritti, emersa anche dagli ul-
timi dati relativi al precedente
anno accademico e che secon-
do Bori ha una spiegazione
ben precisa: “Dopo il delitto di
Meredith molti mezzi di infor-
mazione hanno avviato una
campagna che ha contribuito
a diffondere paura e preoccu-
pazioni infondate. Si è diffusa
l’idea sbagliata che Perugia sia
la capitale del divertimento
più sfrenato e mi rendo conto
che molti genitori, di fronte a
queste notizie, siano stati assa-
liti da più di un dubbio”. I pro-
ranno poi anche alcuni servizi
essenziali erogati dall’universi-
tà e dall’Adisu: “Su tutti quello
relativo al servizio mensa per
gli studenti di medicina per il
quale auspichiamo un accor-
do in tempi stretti tra l’univer-
sità e la Asl per creare un nuo-
vo spazio: dopo il trasferimen-
to della facoltà da Monteluce,
adesso le lezioni si tengono in
una struttura vicina al Silve-
strini piuttosto isolata che ren-
de difficili, soprattutto per gli
studenti fuorisede che non
hanno la macchina, gli sposta-
menti per andare a mangiare.
Ritardi? Ci pensa l’ateneo
Inoltre in questi giorni stiamo
girando nei vari collegi assie-
Pergamene: addio alla tipografia esterna
me al dottor Oliviero per capi-
re direttamente dagli studenti Sembrano finalmente avere una spiegazione i gravi ritardi nel-
quali siano le principali proble- la consegna delle pergamene di laurea da parte delle segrete-
matiche che dovremo affronta- rie degli studenti dell’università di Perugia, un problema di
re nei prossimi consigli”. Non cui ci siamo occupati due settimane fa dopo aver ricevuto al-
mancano però aspetti positivi cune segnalazioni. A fornircela è Amabile Fazio, neo-presi-
di cui l’ateneo perugino può dente del consiglio degli studenti: “Fino a due anni fa – spiega
andare fiero, e tra questi rien- – le pergamene venivano commissionate ad una tipografia
trano senza dubbio i nuovi al- esterna, un aspetto che senza dubbio ha contribuito a dilatare
loggi di corso Garibaldi freschi i tempi. Ovviamente chi si occupa delle pergamene si è trova-
di inaugurazione: “Devo dire – to a dover far fronte a questo disagio e la scelta è stata quella
conclude Bori – che sono ri- di proseguire con la consegna in ordine cronologico”. “Per cer-
masto davvero stupito di que- care di ridurre il disagio – sottolinea Fazio – l’anno scorso
sti ambienti, molto belli e con- l’università ha acquistato un macchinario che le permette di
fortevoli, che offrono agli stu- effettuare direttamente la stampa, senza ricorrere a ditte
denti la possibilità di vivere in esterne: tutto ciò dovrebbe portare, nel giro di due o tre anni,
una struttura accogliente. E’ alla risoluzione completa del problema e successivamente do-
questa la direzione che deve vrebbe garantire agli studenti la possibilità di avere a disposi-
essere seguita per garantire la zione la pergamena ad un paio di mesi di distanza dalla lau-
massima qualità dei servizi”. rea”.
David Barbetti D.B.
POLITICA

Perugia/ Sinistra Universitaria denuncia: "Gli

studenti di medicina e chirurgia vivono una
situazione di difficoltà"

PERUGIA - "Da poco si sono concluse le celebrazioni dei 700 anni di vita dell'Ateneo e oggi ci troviamo
ad inaugurare il nuovo Ospedale di Perugia, ma sento la necessita' di ricordare, soprattutto in queste
occasioni, che gli studenti di Medicina e Chirurgia vivono una situazione di difficolta'". E' quanto
evidenzia in una nota Tommaso Bori, coordinatore della Sinistra Universitaria - UDU di Perugia in
occasione della due giorni di iniziative per la presentazione del nuovo ospedale 'Santa Maria della
Misericordia' (stamani incontro pubblico sul tema 'Il nuovo ospedale di Perugia: realta e prospettive'
concluso dalla presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti e nel pomeriggio l'apertura della
mostra e del libro sul nuovo ospedale 'Innovazione, ricerca, assistenza e non solo'; domani taglio
ufficiale del nastro nella struttura).

Per gli studenti di sinistra, la cerimonia in cui "gli occhi dell'opinione pubblica perugina ed umbra sono
puntati sulla nostra realta'" deve stimolare "enti locali, l'azienda ospedaliera e l'universita' a prestare
maggiore attenzione alla realta' studentesca della facolta' di Medicina e Chirurgia, oltre che a
collaborare e dialogare piu' proficuamente tra loro". Impellenti, secondo la Sinistra Universitaria "le
problematiche degli studenti dell'ultimo triennio, seguite al parziale trasferimento da Monteluce al polo
didattico vicino al Silvestrini che - si legge - non vengono tanto dalla didattica o dal diritto allo studio,
bensi' da fattori ambientali della facolta' e della zona che la ospita".

Dal disagio logistico nel passare dal quartiere universitario di Monteluce a quello di S.Sisto che non ne
ha le caratteristiche; alle difficolta' di trasporto pubblico e privato "anche gli studenti con auto propria
devono contendersi con i pazienti e i lavoratori dell'ospedale i ridotti spazi disponibili nei parcheggi,
poiche' il parcheggio davanti alla facolta' e' chiuso con sbarra e accessibile soltanto ai dipendenti"; il
polo didattico e' tagliato fuori dalla realta' del polo ospedaliero, ed ancora manca una mensa "quella
dell'ospedale non permette l'ingresso agli studenti" al pari di strutture disponibili per lo studio o tra
un'ora di lezione e l'altra, o in attesa del rientro pomeridiano.

"Queste poche righe non hanno l'obiettivo di rovinare la festa a nessuno - conclude la nota - vogliono
essere soltanto un modo per attirare l'attenzione su problemi concreti che ci troviamo ad affrontare
tutti i giorni. Le problematiche interne alla Facolta' saranno affrontate all'interno della Facolta', ma per
tutto il resto vogliamo stimolare un necessario confronto tra istituzioni, perche' sciolgano il prima
possibile questi nodi".

Inserito da pierucci il Ven, 06/03/2009 - 18:57

04 TuttoPERUGIA

venerdì 13 marzo
[ NUOVO OSPEDALE ]
STUDENTI
L’INTERVENTO
“Trasferimento ok
Ma pensate
ai nostri problemi”
Parla Tommaso Bori, Udu
Se l’ateneo perugino e il polo unico
hanno tagliato traguardi prestigiosi,
c’è chi non rinuncia a ricordare che i
Tra passato e presente traguardi in questione non sono che
punti di partenza verso altri obiettivi
da realizzare. Così Tommaso Bori,
rappresentante degli studenti Udu,
Il preside della facoltà di medicina e si è riferito alla “situazione di difficol-
chirurgia Adolfo Puxeddu ricorda lo tà” vissuta dagli studenti di medicina
stretto e antico legame tra università e e chirurgia. Sono gli studenti dell’ul-
ospedale. Un’alleanza che a ottobre sa- timo triennio, in particolare, secon-
rà suggellata dall’inaugurazione del- do Bori, a scontare il disagio legato
l’anno accademico della facoltà medi- alla frequenza alle lezioni obbligato-

Nuova sede per Medicina

ca nella nuova sede di Sant’Andrea del- rie nel polo didattico spostato all’ex
le Fratte. Silvestrini. “La totalità degli studenti
Martedì 30 dicembre 2008 in Monte- fuorisede - spiega Bori - hanno preso
luce con la chiusura definitiva dei alloggio a Monteluce, poiché hanno
battenti del Portale del Policlinico iniziato gli studi lì, e ora si trovano a

Così si può crescere ancora

“Santa Maria della Misericordia”, già
Ospedale Civile “14 settembre
1860”, data indimenticabile per ogni
Perugino, si è posto fine ad un signifi-
cativo ciclo della vita accademica e
della sanità cittadina, durato ben 85
anni, a partire dal 1923, epoca in cui
l’antico Ospedale “Santa Maria della
Misericordia”, fondato l’ 11 marzo
1305 con atto del Notaio Simone da
Cortona e siglato dal Vescovo di Pe-
rugia Mons. Bulgaro Montemelini,
fu trasferito dalla sua Sede pluriseco-
lare di via della Pesceria all’ ex Mona-
stero delle Clarisse in Monteluce.
La storia dell’Ospedale “Santa Maria
della Misericordia” è infatti stretta-
mente collegata a quella coeva della
Facoltà di Medicina e Chirurgia del
nostro Ateneo, risalente alla Fonda-
zione dello Studium Generale Peru-
gino, con la bolla di Papa Clemente
V “ Super specula militantis…”, data-
ta 8 settembre 1308, “… affinché col
favore di Dio dalla città stessa escano
uomini dotti che rifulgano in tutto il
mondo come splendore del firma-
mento e , destinati a durare in eterno
come stelle, valgano a guidare molti
sulla via della giustizia” .
Già seconda in Italia, per il preside Puxeddu vivrà un potenziamento
In effetti nei secoli trascorsi numero-
se stelle del firmamento accademico
Perugino, quali Gentile da Foligno,
Mateolo Mateoli, Alessandro Pascoli
e nell’ ottocento Pacifico Luigi Pa-
scucci, Cesare Massari, Ruggero To-
relli e Pietro Grocco hanno contribui-
to con la loro Scienza al progressivo
sviluppo della Medicina e della Chi-
rurgia. Più recentemente nell’ambito
del Policlinico di Monteluce hanno
operato numerosi Maestri della Scuo-
la Medica Perugina; tra gli scomparsi
hanno lasciato un indelebile ricordo
Raffaello Silvestrini, Clinico Medi-
co, Preside della nostra Facoltà e Ma-
gnifico Rettore dell’ Ateneo, l’ Anato-
mo-patologo Lucio Severi, Preside
della Facoltà, il Dermatologo Mauri-
zio Binazzi, Preside della Facoltà,
l’Igienista Mario Pitzurra, Preside
della Facoltà e Storico della Scuola
Medica Perugina, Bruno Bellucci,
Fondatore della Radiologia Perugi-
na, i Clinici Giulio Agostini, Paolo
Larizza, Diogene Furbetta, Michele
Lato, Franco Ciuffini, l’Anestesista –
rianimatore Vittorio Pasqualucci,
l’Igienista Alessandro Seppilli, Padre
della Riforma Santitaria, l’Anatomi-
co Anacleto Lucheroni ed il Biochi-
mico Giuseppe Porcellani.
La definitiva chiusura dell’oramai ve-
tusto Policlinico “Santa Maria della
Misericordia” di Monteluce ha coin-
ciso con il trasferimento di tutte le at-
tività cliniche ospedaliere ed univer-
sitarie nel nuovo Ospedale di “Santa
Maria della Misericordia” in S. An-
drea della Fratte. Adiacente a queste
strutture è la nuova e prestigiosa Se-
de della Facoltà di Medicina e Chi-
rurgia, i cui lavori termineranno nel-
l’estate del corrente anno.
Simbolo del nuovo Polo Unico tra
l’Università degli Studi di Perugia e l’
Azienda Ospedaliera “Santa Maria
della Misericordia” di Perugia è il Bu-
sto del Prof. Raffaello Silvestrini, do-
nato dal compianto Prof. Giuseppe
Dessì alla nostra Facoltà, e collocato
nell’atrio del Complesso ospedaliero
inaugurato solennemente il 7 marzo
2009.
Con l’inizio dell’Anno Accademico
2009/2010 si realizzerà pertanto l’am-
bito progetto di unificare tutte le atti-
vità cliniche, didattiche e di ricerca
della Facoltà di Medicina e Chirur-
gia in S. Andrea delle Fratte, con una
razionalizzazione e quindi un poten-
ziamento dei Centri di eccellenza già
attivi, che hanno portato la nostra Fa-
coltà al 2˚ posto tra le pari Istituzioni
del nostro Paese.
Adolfo Puxeddu
dover cambiare zona. Ma se Monte-
luce si era adattato nel tempo a esse-
re quartiere universitario, con dispo-
nibilità di appartamenti, negozi e ser-
vizi, nel caso di San Sisto non è così.
Senza contare che è privo di collegi
pubblici, il più vicino si trova nel
quartiere di Ferro di Cavallo. Dun-
que tanto i fuorisede, quanto i borsi-
sti si trovano a dover vivere in zone
molto distanti dalla facoltà”. Suona
come un appello all’Adisu. Che in ef-
fetti risponde: il giorno del taglio del
nastro del nuovo ospedale, il 7 mar-
zo, Oliviero parlava di una mensa in
arrivo per settembre e di un convitto
che nella mente degli enti interessati
già c’è: mancano solo le risorse. Bori
fa notare anche le carenze del tra-
sporto pubblico, che obbliga gli stu-
denti ad alzarsi all’alba per arrivare
puntuali ai tirocini che iniziano tra le
7 e le 8, mentre le lezioni iniziano al-
le 9. Altri problemi cruciali secondo
Bori: difficoltà di parcheggio perché
gli spazi davanti alla facoltà sono ri-
servati solo ai dipendenti; assenza di
collegamenti diretti tra polo didatti-
co e polo ospedaliero, con tragitto a
piedi che ruba tempo.

Energia pulita
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Sede legale: via F.lli Cairoli, 24

e sviluppo economico
Fotovoltaico negli Enti Locali
Loc. Ferro di Cavallo - 06125 Perugia
Tel. 075.5006050 - Fax 075.5058322

Nel corso degli ultimi anni è stata dedicata crescente
attenzione, sia da parte delle autorità che degli
operatori, alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
La ricerca di uno sviluppo sostenibile include sempre
più, tra le opzioni strategiche, l’uso crescente di fonti
rinnovabili.
L’importanza dell’utilizzo delle fonti rinnovabili è
strettamente collegata alla possibilità che il sistema
economico mondiale attui un processo progressivo
di sviluppo sostenibile, soprattutto in relazione a
tematiche ambientali di grande rilevanza, quali, in
primo luogo, la questione del cambiamento climatico.
Le energie rinnovabili rappresentano una grande
opportunità per l’economia e una valida alternativa
alle tradizionali fonti di energia da combustibili fossili
(carbone ed idrocarburi) e da nucleare, se si investe
in modo adeguato su di esse.
La disponibilità futura di queste ultime risorse (incerta
e dal costo in costante aumento) dipende da molti
fattori, non ultimi quelli politici e speculativi. Mentre
una delle principali fonti rinnovabili disponibili in
natura è il sole, utilizzabile per la produzione diretta
di energia elettrica, con impianti termici e fotovoltaici.
Il solare fotovoltaico è una delle fonti di energia
rinnovabile che l’Italia può utilizzare al meglio, grazie
ad un livello particolarmente alto di irraggiamento del
proprio territorio.
La luce del sole, come la forza dell’acqua e del vento, o
ancora, il calore della terra sono risorse rinnovabili che
non inquinano e sono sempre disponibili in natura.
Si(e)nergia si occupa professionalmente della
costruzione e gestione delle reti del gas naturale e
persegue, nel rispetto degli obiettivi sociali, il risparmio
energetico e la tutela dell’ambientale, mediante la
promozione e la diffusione di tecnologie innovative
applicate alle fonti energetiche rinnovabili.
Il progetto “1.000 tetti fotovoltaici”, che ha avuto un
notevole successo ed un importante seguito in tutto
il territorio regionale e nazionale, è un esempio
Stefano Feligioni - Presidente di Si(e)nergia S.p.A.
dell’attenzione e della professionalità che la Società
pone alla realizzazione dell’indirizzo che il Comune
di Perugia e gli altri Comuni che fanno parte della
compagine societaria, hanno indicato nell’atto
costitutivo.
La Finanziaria 2008, art. 2, comma 173, mette a
disposizione degli Enti Locali incentivi rilevanti per gli
impianti fotovoltaici realizzati dagli enti stessi.
Questo rappresenta una grande opportunità, che se
colta con la dovuta celerità, può consentire ai Comuni
di risparmiare risorse (azzeramento della spesa
per approvvigionamento dell’energia elettrica) da
destinare ad attività sociali e di servizio oggi più che
mai indispensabili.
Si(e)nergia intende proporre ai Comuni proprietari
della Società di iniziare procedimenti autorizzativi per
lo sviluppo e la realizzazione di progetti di impianti
fotovoltaici a terra su terreni di proprietà del Comune
e sulle coperture di edici di proprietà dello stesso
Ente.
L’attività, di indubbio interesse nanziario, dovrà
essere nalizzata all’emanazione di specici bandi di
gara che garantiscano la realizzazione delle opere da
parte di terzi.
La Società si pone a disposizione dei Comuni per
tutte le attività propedeutiche all’emanazione dei
bandi (individuazione dei siti idonei, progettazione e
conto economico, pratiche autorizzative, stesura del
bando di gara ed assistenza in fase di gara), l’onere
economico per tali attività potrà essere posto a carico
del soggetto vincitore del bando e realizzatore del
progetto.
La positività della realizzazione di progetti di questo
tipo consiste in risparmi di spesa per l’Ente, beneci
per l’ambiente per la riduzione dell’emissione di gas
serra, creazione di nuovi posti di lavoro e ricadute
positive sull’intera economia.
Gli incentivi statali a disposizione dei Comuni hanno
una valenza limitata e diminuiranno sensibilmente
con il passare del tempo. Le autorizzazioni sono
caratterizzate da procedimenti molto complessi,
hanno tempi lunghi ed esiti incerti. C’è necessità di
muoversi in fretta per non vanicare una importante
opportunità che, se colta, è in grado di attenuare la
pesante crisi che coinvolge la nostra Regione, il nostro
paese e il mondo intero.
Il Presidente
Stefano Feligioni
 -MSGR - 06 UMBRIA - 43 - 08/03/09-N:

UMBRIA 43
43
IL MESSAGGERO
DOMENICA
8 MARZO 2009 REGIONE 43

L’ ANGOLO DELLE
DISAVVENTURE
y Noi, studenti Il laboratorio sarà condotto da

di Medicina
in difficoltà
Da poco si sono concluse le
celebrazioni dei 700 anni di
vita del nostro Ateneo ed ora è
stato inaugurato il nuovo ospe-
dale di Perugia, ma sento la
necessità di ricordare, soprat-
tutto in queste occasioni, che
gli studenti di Medicina e Chi-
rurgia vivono una situazione di
difficoltà. Con il parziale trasfe-
rimento da Monteluce al polo
didattico vicino al Silvestrini,
gli studenti dell’ultimo triennio
si sono trovati in una situazio-
ne che mette in crisi la loro
capacità di frequentare le lezio-
ni obbligatorie e di ottimizzare
il loro tempo per lo studio.
Infatti la totalità degli studenti
fuorisede hanno preso alloggio
a Monteluce, poiché hanno ini-
ziato gli studi lì, ed ora si trova-
noa dovercambiare zona. Men-
tre il quartiere di Monteluce si
era adattato nel tempo ad esse-
re quartiere universitario, sia
per quanto riguarda la disponi-
bilità di appartamenti e spazi,
sia per quanto riguarda i negozi
e i servizi presenti, il quartiere
di S. Sisto non offre né l’una, né
l’altra cosa. Senza contare che è
privo di collegi pubblici, il più
vicino si trova nel quartiere di
Ferro di Cavallo.
Ai problemi di residenza vi
sono da aggiungere le enormi
difficoltà di trasporto, sia pub-
blico che privato. Infatti il colle-
gamento pubblico è totalmente
inadeguato rispetto alle esigen-
ze degli studenti proprio per-
ché pensato per altre categorie.
Molti ragazzi sono costretti ad
alzarsi all’alba per fare più di
Col naso arricciato per i rifiuti abbandonati un esperto di tecniche teatrali,
Giacomo Ortu, che curerà la
parte esecutiva e si dedicherà
alla drammatizzazione di più
storie, inventate o riadattate.
di ALFONSO MARCHESE rinunciare a mettere su famiglia. Già era troppo - Scusi, ma non siete voi che vi occupate del La finalità è quella di scoprire
Non ne poteva più. I condomini continuavano a dover sopportare se stesso. Se la sera prima, per comportamento dei cittadini? Se i miei vicini di le emozioni e farci guidare da
sbadataggine, aveva messo una cosa fuori posto casa buttano l’immondizia fuori dal cassonetto loro. Come si fa a volare senza
buttare i sacchetti dell’immondizia dove capita-
si adirava. Al punto che andava davanti allo a chi devo rivolgermi? ali, ballare senza musica, stra-
va. Senza curarsi di fare una cernita secondo la
specchio del bagno e rimbrottava l’immagine Il vigile, sbuffando, prese nome, cognome ed volgeresenza farealcuna rivolu-
tipologia. Per poi procedere al deposito nei
cassonetti deputati. Per cui si veniva a creare la riflessa. altro ancora. zione?Conle emozioni siposso-
- Sei uno stupido, un confusionario, uno no creare mondi dal nulla, la-
paradossale situazione di un contenitore esausto - Verificheremo! sentenziò con un tono che
scervellato. E su su fino ad aggettivi sempre più sciare che sia solo il corpo e
per il traboccante volume di scarti e dei gemelli era un indizio di commiato. l’istinto a comandare, e a con-
forti. Quasi volersi punire per la sbadataggine.
vicini che sbadigliavano con i loro coperchi Figurarsi se un uomo come lui avrebbe potuto Passò una settimana, due, un mese. Ma durci verso mondi e situazioni
aperti e la pancia vuota. Per non parlare delle sopportare l’indecente scena che gli si presentava nessuno si faceva vivo. Si attaccò di nuovo al che non avremmo mai potuto
decine e decine di buste di plastica che facevano agli occhi ogniqualvolta si affacciava al balconci- telefono, ma il centralino manco a farlo apposta pensare nè prima nè durante le
mucchio su un fianco del cassonetto prediletto no. Che non veniva aperto da mesi. Guardava era sempre occupato. Quindi si risolse ad andare improvvisazioni, e solo alla fi-
dalle famiglie del palazzo dove abitava Osvaldo fuori solo attraverso la finestrella del bagno, di nuovo dai vigili. ne mettere la parola, che come
e da quelle dei palazzi vicini. Ma si poteva serrata da mesi anch’essa. - E’ passato più di un mese dalla mia colore, dipingerà sempre situa-
andare avanti così? - Giuro che se ne becco uno che non mette un denuncia e nessuno s’è fatto vivo. Come è zioni diverse e con un atmosfe-
sacco dell’immondizia dove dovrebbe depositar- possibile? disse Osvaldo con il viso acceso dalla ra ben precisa. L’incontro po-
Osvaldo da due anni si era messo in pensione. meridiano si suddividerà in
Abitava da solo in un appartamentino fatto su la, lo denuncio. Peggio se abbandona il sacchetto bile.
fuori dal cassonetto. due momenti: il primo riguar-
misura per lui. Cinquanta metri quadrati dove - Si calmi signore. Parli con tranquillità, derà esercizi-giochi teatrali di
Aveva chiamato anche i vigili urbani. Ma il perché qui non ci sono servi. improvvisazione: “E’ il corpo
c’era di tutto. Dalla piccola cucina, che aveva
centralino era costantemente intasato. Per mesi - Servi no, ma servitori del pubblico interesse che parla!”, le emozioni che si
ben attrezzato, al soggiorno dove un bel divano si non era riuscito a fare breccia, inserendosi tra
sì. O no? manifestano attraverso ilmovi-
trasformava la sera in letto. Il bagno era un po’ una chiamata e l’altra. E alla fine si era deciso di
- Siamo sotto organico, disse il vigile per mento del corpo che ritrova
stretto, ma era dotato dei servizi essenziali. andare di persona. Aveva chiesto del comandan-
L’alloggio era un gioiello. Soprattutto per l’ordi- tagliare corto. vitalità; “E’ il corpo che diventa
te ma questi era occupato. Aveva ripiegato sul protagonista!”: imparare a par-
ne. Che per Osvaldo era stata sempre un’ossessio- vice. Ma quest’ultimo non era presente. - E devo pagarne io le conseguenze?
lare con le intenzioni, con gli
ne. Anzi proprio per questo aveva rinunciato a - Mi faccia parlare, allora, con qualcuno che -Perché io no?
sguardi, a dar voce al corpo. Il
prendere moglie. Un’altra persona con cui condi- si occupa dell’igiene... Dei rifiuti... - Ma lei non ha la puzza sotto il naso. secondo,grazie anchealsuppor-
videre un ambiente avrebbe sicuramente altera- - Qui non ci occupiamo di queste cose. Vada - Lei invece sì. Lo vedo. E sapesse quanto mi todella ludotecaria,è caratteriz-
to il suo equilibrio. Quindi, aveva preferito alla Asl o all’azienda muncipale. girano. zato dal percorso creativo che
parte dalla sperimentazione e
realizzazione manuale del pro-
un ora di traversata della città macchina propria. Loro do- gono a fare un'unica tirata dalla dal trasferimento, le questioni zione di burattini” è un labora- prio burattino che continua
in pullman, se si tiene presente vranno solo contendersi con i mattina alla sera in Facoltà. sono le stesse e le nostre esigen- torio di teatro per ragazzi pro- con l’improvvisazione colletti-
che i tirocinii nei reparti inizia- pazienti e i lavoratori dell’ospe- Dove mangiare? Il polo didatti- ze non sono state ascoltate. Le mosso dalla Ludoteca comuna- va fino alla messa in scena dello
no tra le 7:00 e le 8:00, mentre le dale i ridotti spazi disponibili co non ha una mensa e quella chiacchiere stanno a zero. le “La Quarta Dimensione del spettacolo realizzazione di bu-
rattini in carta pesta.
lezioni cominciano alle 9:00, neiparcheggi, poiché il parcheg- dell’ospedalenon permette l’in- Tommaso Bori Gioco” e si svolgerà presso i
vuol dire che gli studenti si gio davanti alla facoltà è chiuso gresso agli studenti. Coordinatore locali della Ludoteca stessa in Aspiranti mini-attori e creativi
in erba possono avere ulteriori
devono alzare tra le 5:30 e le con sbarra e accessibile soltan- Queste righe non hanno l’obiet- Sinistra Universitaria Piazza Bosone a Gubbio, tutti i
to ai dipendenti. informazioni per le iscrizioni
6:30 nel peggiore dei casi, men- tivo di rovinare la festa a nessu- lunedì da domani 9 marzo al 27 telefonando allo 075 9237548
tre si potranno alzare alle 7:30 Altro problema cruciale sono i no. Vogliono essere soltanto un y Teatro aprile per un totale di 8 incon- il pomeriggio o allo 075
quando molto fortunati. Risul-
tano relativamente avvantag-
rientri pomeridiani, infatti do- modo per attirare l’attenzione per ragazzi tri, dalle ore 16 alle 18. Il labora-
torio è un’occasione ludica ma
9237720 la mattina.
po essersi alzati all’alba molti su problemi concreti che ci tro- Aldo Cacciamani
giati i residenti o i pendolari studenti hannolezioni o labora- viamo ad affrontare tutti i gior- “Emozionarsi... divertendosi. di crescita formativa, rivolto a Assessore comunale
che possono permettersi una toriil pomeriggio, che li costrin- ni. Sono passati più di sei mesi Burattini in allegria... .costru- quanti hanno tra i 6 e i 14 anni. Gubbio

IO LA PENSO COSI’

C
di GIAMPAOLO FALCIAI

i piaccia o meno le Regio-

ni, Umbria compresa, so-
no destinate a crescere d’im-
portanza. Ed il presidente del-
laGiunta regionale assomiglie-
rà sempre più ad un Governa-
tore alla Swarzenegher o nel
nostrocaso ad una Governatri-
ce alla Palin. Fino ad oggi il
loro impegno principale è sta-
to rivolto al Servizio sanitario
che assorbiva più della metà
del bilancio regionale. Ora il
sostegno all’economia sta di-
ventando sempre più impor-
tante, anche perché saranno
proprio le imprese a finanzia-
Meno burocrazia, più concretezza
re con le loro tasse i bilanci
regionali. L’Umbria si sta ado-
perando in tal senso, non solo
per gestire al meglio i fondi
europei e statali destinati alle
imprese, ma anche per raccor-
dare il sistema bancario con le
esigenze dell’economia locale.
Ha infatti creato una sorta di
banca regionale, la Gepafin,
non solo per distribuire gli in-
centivi, ma anche per agevola-
re l’accesso al credito da parte
della piccola e media impresa.
In questo scenario è entrata
prepotentemente la crisi eco-
nomica e finanziaria.
Il Governo ha giustamente
ritenuto di dover sostenere le
Banche affinchè garantiscano
il risparmio della gente ed il
credito alle imprese. Sulla scia
di questo intervento però il
Governo sembra voler mette-
re un piedino dentro le Banche
e le imprese regionali, istituen-
do in ogni Prefettura un tavolo
di monitoraggio dei prestiti
alle aziende, dove siedono im-
prenditori, banchieri ed esper-
ti vari. Già il Prefetto di Peru-
gia e quello di Terni hanno di
recente dato il via ad un Osser-
vatorio provinciale che nasce
come prevenzione contro
l’usura, ma che sta assumendo
anche iconnotatidi un control-
lo sui crediti delle banche ver-
so l’impresa umbra. Non ab-
biamo niente contro i Prefetti
come “longa manus” dello Sta-
to centrale, anche se in uno
Stato federale, verso il quale ci
si sta avviando, il loro ruolo
diventa sempre più discutibi-
le. Come non siamo in grado
di prevedere se questa loro
iniziativa sarà in grado di bloc-
care il fenomeno del raziona-
mento del credito che si sta
allargando a macchia d’olio in
tutta Italia, specie verso le im-
prese minori. Ci domandiamo
soltanto se questa operazione
alla francese, voluta dal Gover-
no e attuata attraverso le pre-
fetture, in qualche misura non
interferisca con l’azione della
Regione la quale attraverso le
suestrutture, Gepafin compre-
comprendiamo quali vantaggi
ne deriverebbero per il tessuto
produttivo umbro che non ha
certo bisogno di più burocra-
sa, sta svolgendo un importan- zia, ma piuttosto di concreti
te ruolo di raccordo fra il siste- interventi di sostegno.
ma bancario e le imprese del giampaolofalciai@libero.
territorio. it
Delle due l’una: o l’osserva-
torio prefettizio è una sovra-
struttura inefficace se non pro-
prio inutile, oppure se vera- ABCD
menteesercitasse un ruolo atti- Fondato nel 1878
vo si potrebbe configurare una Direttore Responsabile:
sorta di conflitto di competen- ROBERTO
za fra Stato e Regione, o me- NAPOLETANO
glio fra Prefetto e Governato-
re, in materia economico-fi- Capo Redattore
edizione Umbria:
nanziaria. E soprattutto non SANDRO PETROLLINI

Calendario prossime pubblicazioni
VENDITE GIUDIZIARIE
Il Messaggero edizione Umbria
22/03/09 - 05/04/09 - 19/04/09
03/05/09 - 17/05/09 - 31/05/09 - 14/06/09
28/06/09 12/07/2009 26/07/2006
06/09/2009 20/09/2009
ESECUZIONI IMMOBILIARI
Comune di Castel Viscardo (TR) – Loc. Pianlungo – Via Renicci 1 -
Appartamento di civile abitazione a piano 2° di mq. 82,79, terrazzi pari a mq.
11,10 e locale adibito a posto auto - sgombero a p. seminterrato per mq. 22,80.
Prezzo base Euro 48.093,75. Vendita senza incanto del 09/04/2009 ore
10:00 che si svolgerà presso lo studio del professionista delegato Avv.
Alessandra Guerrini sito in Orvieto, Corso Cavour 27 (0763/341660). In caso
di esito negativo di questa prima vendita senza incanto si svolgerà la vendita
con incanto, ove sopra indicato, in data 12/05/2009 ore 10:00 alle medesime
condizioni. Rif. RGE 9/2005. Informazioni c/o cancelleria e sito Internet
Comune di Porano (TR) – Via Santa Chiara - Magazzino a p. seminterrato
di mq. 98,50 con area di corte esclusiva esterna di mq. 42. Prezzo base Euro
39.938,00. La vendita con incanto del 29/04/2009 ore 10:00 si svolgerà
innanzi al professionista delegato Avv. Stefania Rossi presso il proprio studi
legale sito in Orvieto, P.zza XXIX Marzo n. 24. Rif. RGE 8/05. Informazioni c/o
cancelleria e sito Internet
Comune di Porano (TR) – Via Col di Lana 35 - Appartamento con locali accessori
strutturato su tre livelli con area annessa esclusiva di mq. 40, composto da locale di
sgombero, cantina e taverna a piano seminterrato, ingresso – disimpegno, cucina,
soggiorno, bagno e camera e balcone a piano terra; disimpegno, camera e bagno a
piano 1°. Prezzo base Euro 95.625,00. Vendita senza incanto del 24/04/2009 ore
09:30. In caso di esito negativo di questa prima vendita senza incanto si svolgerà la
vendita con incanto in data 29/05/2009 ore 09:30 alle medesime condizioni. Rif. RGE
52/04. Informazioni c/o cancelleria e sito Internet
Comune di Orvieto (TR) – Loc. Sant’Egidio 23 - Piena proprietà di compendio
immobiliare composto da appartamento a piano terra con ingresso – soggior-
no, cucina abitabile, camera da letto, ripostiglio sottoscala, bagno, piccolo riposti-
glio in accessorio comune esterno, di mq. 50 complessivi oltre a piccola corte
esterna di mq. 16 e diritti su parti comuni. Prezzo base Euro 27.375,00. La ven-
dita senza incanto fissata per il giorno 14/05/2009 ore 10:00 si svolgerà innanzi
al Professionista delegato Avv. Luciana Campanelli presso il proprio studio lega-
le sito in Orvieto, P.zza del Popolo 21. In caso di esito negativo della prima vendi-
ta si procederà ad una seconda vendita con incanto, alle medesime condizioni, il
giorno 30/07/2009 ore 10:00 sempre presso lo studio dell’Avv. Campanelli sito
ove sopra. Rif. RGE 28/05. Informazioni c/o cancelleria e sito Internet
FALLIMENTI
Comune di Ficulle (TR) - Diritti di piena proprietà pari a 2/75 su terreni di mq.
4.700 e diritti di proprietà pari a 10/75 su terreno di mq. 1200. Prezzo base Euro
2.582,29. Vendita senza incanto 29/05/2009 ore 10:00. Rif. Fall. 273.
Informazioni c/o cancelleria e sito Internet
ESECUZIONI IMMOBILIARI
Comune di Spoleto (PG) – Via XIV Giugno n. 26 - Magazzino e locale
deposito in piena proprietà, della superficie complessiva di mq. 281.
Prezzo base Euro 125.400,00. La vendita è stata delegata alla Dott.ssa
Paola Nannucci. Vendita senza incanto. Offerte da presentare in busta
chiusa presso lo studio della Dott.ssa Nannucci sito in Spoleto, Via
Flaminia 3, entro le ore 12:30 del giorno precedente la data della vendita.
Il giorno 12/05/2009 alle ore 09:30 si svolgerà, innanzi al professionista
delegato presso il suo studio, la vendita senza incanto e l’eventuale gara
fra gli offerenti. Qualora il bene non dovesse essere aggiudicato, si terrà la
vendita con incanto, alle medesime condizioni, il giorno 15/10/2009 alle
ore 11:00 sempre presso lo studio della Dott.ssa Nannucci, sito ove sopra.
Rif. RGE 17/2005. Informazioni c/o Cancelleria e sito Internet
Comune di Cerreto di Spoleto (PG) – Lotto 1: Loc. Nortosce - Diritti di
proprietà piena di terreni agricoli posizionata in alta collina - montagna mq.
3.560 e una unità immobiliare in stato fatiscente. Prezzo base Euro
5.000,00. Lotto 2: Loc. Nortosce – Diritti di proprietà si 1/2 di terreni a
bosco di mq. 3828 e un fabbricato fatiscente di mq. 30, dislocato su due
piani. Prezzo base Euro 14.500,00. La vendita è stata delegata al Dott.
Paolo Burini. Vendita senza incanto. Offerte da presentare in busta chiu-
sa presso lo studio del Dott. Burini sito in Spoleto, Via Dei Filosofi snc c/o
Centro Commerciale “Il Ducato”, entro le ore 12:30 del giorno precedente
la data della vendita. Il giorno 17/04/2009 alle ore 10:00 si svolgerà,
innanzi al professionista delegato presso il suo studio, la vendita senza
incanto e l’eventuale gara fra gli offerenti. Qualora il bene non dovesse
essere aggiudicato, si terrà la vendita con incanto, alle medesime condi-
zioni, il giorno 21/07/2009 alle ore 10:00 sempre presso lo studio della
Dott. Burini, sito ove sopra. Rif. RGE 23/2007. Informazioni c/o Cancelleria
e sito Internet
Comune di Spoleto (PG) – Loc. Uncinano - Diritti di piena proprietà su
fabbricato principale destinato a civile abitazione elevato su due livelli
(con ingresso, soggiorno, cucina, camera da letto, ripostiglio e bagno a p.
terra); accessorio destinato a magazzino, forno, vano termico; manufatto
completamente demolito e terreno dove insistono i suddetti fabbricati di
mq. 890. Prezzo base Euro 216.865,00. La vendita senza incanto fissata
per il giorno 04/05/2009 ore 12:00 si svolgerà innanzi al professionista
Delegato Dott. Giovanni Burini presso il proprio studio sito in Spoleto, Via
Dei Filosofi, presso il Centro Commerciale “Il Ducato”. In caso di esito
negativo della prima vendita si procederà ad una seconda vendita con
incanto, alle medesime condizioni, il giorno 18/09/2009 ore 10:00 sempre
presso lo studio Del Dott. Burini sito ove sopra. Rif. RGE 67/2007.
Informazioni c7o Cancelleria e sito Internet
ESECUZIONI IMMOBILIARI
Comune di Gualdo Tadino – Lotto 1: Fraz. Rigali 11 - Diritti di nuda pro-
prietà gravati da diritto di usufrutto su abitazione di vani 3,5 da cielo a terra
con cucina rustica, piccolo wc e magazzino a p. terra; disimpegno, cucina
camera e bagno a p. 1°, locale sottotetto al grezzo e area pertinenziale.
Prezzo base Euro 18.368,00. Lotto 3: Voc. Canepine - Piena proprietà su
appezzamento di terreno di Ha 0.05.20; diritti di nuda proprietà gravati da
usufrutto su appezzamento di terreno di Ha 0.01.30 e diritti di proprietà di 1/2
su rata di terreno ad uso passaggio. Prezzo base Euro 2.432,00. Lotto 4:
Fraz. Rigali - Diritti di proprietà di 1/2 su porzione immobiliare di vani 6,5
rappresentata da palazzina fatiscente elevata su due piani fuori terra e sotto-
tetto, con area esterna ad uso esclusivo. Prezzo base Euro 22.208,00.
Vendita con incanto del 12/06/2009 ore 10:30. Rif. RGE 173/2002.
Informazioni c/o Cancelleria e sito Internet
Comune di Assisi (PG) – Voc. Costa di Trex di Pian della Pieve - Terreni
agricoli di diversa qualità della superficie di Ha 4.95.20. Prezzo base Euro
16.772,80. Vendita con incanto del 03/04/2009 ore 10:00. Rif. RGE 222/01.
Informazioni c/o Cancelleria e sito Internet
Comune di Foligno (PG) - Via Dei Franceschi 38 – Diritti di piena proprie-
tà esclusiva su appartamento di vani 6 a p. 4° composto da ingresso, sog-
giorno, corridoio, cucina, 3 camera, due servizi igienici e un balcone. Mq.
138 con garage di mq. 15 a p. seminterrato. Prezzo base Euro 117.600,00.
Vendita senza incanto del 05/06/2009 ore 10:30. Rif. RGE 343/2002.
Informazioni c/o cancelleria e sito Internet

-TRX IL:07/03/09 20.57-NOTE:


Dopo 86 anni Perugia ha un nuovo
ospedale fondato sull’alleanza tra assi-
stenza e Accademia. E uno solo. Non
un presidio isolato, certo, perché la re-
te dei servizi sanitari è stata rivisitata
per disseminare il territorio di altre
strutture d’avanguardia, come dimo-
stra l’ex Grocco, portato a compimen-
to alla Pallotta, e per superare il senso
di abbandono dell’area Nord di Peru-
gia, grazie al punto del 118 che soprav-
vive al Giochetto accanto a un nuovo
polo ambulatoriale. Ma è ormai segna-
ta la via di una più efficiente concen-
trazioni delle prestazioni ‘di eccellen-
za’. Due i segni salienti della rivoluzio-
ne sanitaria: come sempre accade in
questo settore, non è compiuta, mal-
grado traguardi che consentono di di-
re al direttore dell’azienda ospedaliera
Orlandi che “il futuro è già arrivato”, e
da vera svolta epocale, ha coinvolto
l’intera città.
Il sogno dell’Irccs. Nei due giorni
che hanno voluto segnare l’inaugura-
zione del nuovo ingresso del Santa
Maria della Misericordia, in felice
coincidenza col mese in cui prese vita
(nel 1305), quello antico, di cui si è
voluto conservare il nome, è stato ine-
vitabile il riferimento al ‘grande assen-
te’: l'Istituto di ricovero e cura a carat-
tere scientifico sulle biotecnologie tra-
piantologiche. Nell’Irccs (la Fondazio-
ne è nata nel 2004) confluiranno le
strutture e le attività assistenziali e di
ricerca della struttura complessa di
ematologia dell’Azienda ospedaliera
di Perugia, quelle dell’Università de-
gli studi nel campo dell’ematologia e
dei trapianti cellulari in diabetologia,
nonché dell’Azienda ospedaliera di
Terni nel campo della neurorigenera-
zione. L’assessore alla sanità Maurizio
Rosi, senz’altro memore degli appelli
del pool capitanato del direttore del-
l’ematologia perugina Massimo Mar-
a cura de L’ETRUSCO
E’ il soggetto di un nuovo film girato nella città con più centri commerciali al mondo
Chiamatelo “Supermarket Perugia”
Siccome in giro c'è una quantità indu-
striale di quattrini, siccome viviamo nel
paese del Bengodi, siccome la crisi è una
barzelletta raccontata dai telegiornali, la
cosa più ovvia da fare è aprire nuove op-
portunità per i consumatori (che nel frat-
tempo sono stati ribattezzati digiunato-
ri).
E, come si sa, a Perugia con quasta musi-
ca ci vanno a nozze. Dopo l'ingozzata di
supermarket, centri divertimenti, iper-
mercati e quanto fa spesa, le notizie del
giorno parlano di un futuro con l'Ikea e di
un presente con un nuovissimo centro
commerciale aperto in settimana a Ponte
Pattoli.
E beh, anche le frazioni hanno diritto al
loro svago. Il divertimento va servito in loco. Del resto il ca- E' già stato scritto il soggetto per un nuovo film: "Super-
po del Governo continua a mangiare "pane e ottimismo" e market Perugia".
allora perchè non assecondarlo. D'accordo non c'è una lira
[ NUOVO OSPEDALE ] TuttoPERUGIA
venerdì 13 marzo 03
Locchi: “A servizio
del polo unico
resta da fare solo
la quattro corsie”
Maxi schermo
Il sindaco Locchi si è
soffermato sui cambiamenti
che la scommessa del polo
unico ha portato in città
Cosa resta da fare
Sullo sfondo coperto dalla
gigantografia del vecchio
policlinico c’è l’edificio del Creo
ancora in costruzione
La rivoluzione sanitaria
cambia il volto della città
Oltre al trasferimento, riqualificazioni, nuova viabilità e parcheggi
telli, ha ricordato, sia il 6 che il 7 mar- ro della realtà ospedaliera, ha del re- più avanzato di questo futuro a Peru- Si appropria, ora, di una vocazione
zo, che l’attenzione nei confronti di sto indicato il futuro della medicina. gia è, dovrà essere, l’Irccs. culturale, aprendosi a ospitare i pro-
quel progetto della Speranza è tutt’al- Nel suo excursus Perugia già si inqua- Rivoluzione urbanistica. La svolta fessionisti che gravitano attorno al po-
tro che morta: per questo ha sferzato drava come realtà al passo con le ten- del polo unico ha spinto a ripensare i lo unico, diventa sede dell’Università
il governo, anzi, i governi che in dieci denze attuali, che vogliono “la diagno- vecchi ospedali. Fino al 1923, come ri- degli studi. Nell’immediato si è già
anni “non hanno dato un soldo per l’in- stica diffusa in modo capillare sul ter- cordato dal sindaco Locchi, ospedale fatto in tempo a ripensare la viabilità,
novazione”, e ha sostenuto di aver ritorio e le terapie di alto livello con- significava via Oberdan, ormai inte- con la bretella di collegamento a via
chiesto al ministero della salute di centrate in pochi centri molto avanza- gralmente recuperato per uffici comu- Dottori e rotonde che già dimostrano
“darci una risposta sull’ematologia on- ti”. C’è però in atto una rivoluzione nali e nuovi alloggi. Ora c’è la sfida di smaltire il traffico, sia pure sempre
cologica, settore irrinunciabile che do- della medicina, secondo l’esperto, si- della riconversione di Monteluce. Un intenso, richiamato dal nuovo polo at-
vrà avere la sua base vicino al Residen- lenziosa ma radicale: quella che sta colpo di spugna su un pezzo del cuore trattore. Sforzo intenso anche sul
ce Chianelli”. Anche Maurizio Mauri, gettando le basi della medicina pre- dei perugini, ma si gettano nuove fon- fronte dei parcheggi di servizio. Loc-
direttore fondazione Cerba, ospite il- ventiva, delle terapie mirate e perso- damenta identitarie. Anche il vecchio chi si rammarica solo di 180 metri di
lustre del convegno del 6 alla Sala dei nalizzate. Avanza anche il campo del- quartiere “operaio” di Sant’Andrea strada da completare: manca ancora
Notari, pensato per riflettere sul futu- le tecnologie biomediche: e il simbolo delle Fratte va verso il cambiamento. la 'quattro corsie' da 2,4 milioni di eu-
ro, perché è coinvolto un ponte delle
Ferrovie dello Stato, e il primo cittadi-
no non l’ha mandata a dire: “A volte
Torna in pista dopo 10 anni di assenza dalla politica consapevole di potercela fare sembra più facile trattare con uno Sta-
to estero, tante sono le pastoie buro-
Pino Sbrenna da convitato di pietra cratiche pur legate all’esigenza legitti-
ma della sicurezza”. Poi, la cittadella
sanitaria impone l’accoglienza agli
a candidato che può diventare sindaco studenti della nuova facoltà di medici-
na: legittime le preoccupazioni degli
luca.mercadini@edib.it
studenti (espresse ad esempio da
Tommaso Bori dell’Udu, vedi a pagi-
Il Pdl ha scelto e dopo tanto penare ha calato il suo as- sinistra e destra possa con Sbrenna assottigliarsi alla na 4), ancora radicati nella vita del
so. Pino Sbrenna torna alla politica attiva dopo 10 anni metà per la sua capacità di pescare e raccogliere con- centro storico e nelle case in affitto di
e dopo quella famosa lettera - “I convitati di pietra” - sensi nei moderati della città. Insomma, con Sbrenna Monteluce. Ma l’Adisu già promette:
con la quale abbandonava polemicamente lo il Pdl è pronto a giocarsi la sfida del ballottaggio mensa a settembre e presto anche un
scranno nel consiglio della Fondazione Cassa dove, si sa, la partita si gioca molto sulla per- convitto, fondi ministeriali permet-
del direttore
Risparmio di Perugia. Chi conosce bene sona e tutto può accadere. E in casa Pd la tendo.
il punto
Sbrenna sa una cosa: sa che, se ha deciso candidatura del Pdl ha suscitato qual-
di tornare in pista, lo fa consapevole di po- che comprensibile allarme. Boccali ha
tercela fare. Consapevole di giocarsi la messo in cassaforte l’accordo con l’Idv
partita con Boccali quanto meno al ma la partita con Rifondazione è anco-
50per cento. Altrimenti, giurano i ben in- ra tutta da giorcare perché Vinti prima
formati, Pino Sbrenna mai e poi mai, sa- di dire sì vuole sistemare alcuni tasselli.
rebbe sceso in campo. Insomma, il Pdl ha E lo vuol fare subito, senza attendere il
atteso a lungo ma alla fine ha puntato su un responso del voto. Tasselli che potrebbero
candidato di rango capace di coagulare attorno contrastare con il progetto Brutti (ha chiesto
a sè mondo cattolico, università, associazioni di cate- a Boccali i vicariati). Intanto, per la corsa all’eredità
goria, banche e il settore giustizia dove opera in qualità di Cozzari in Provincia, Guasticchi è in netto vantaggio
di direttore del Tar. C’è chi si spinge oltre e pensa che su Cristofani, grazie a un esercito di fedelissimi scesi
quel gap attualmente fissato attorno al 20per cento tra in campo al suo fianco in tutta la regione.
da spendere, ma intanto si può guardare.
Tutti quei bei scaffali, con tanta bella ro-
ba sopra, con tanti sogni da coltivare.
Una gita o una passeggiata per vedere
l'ultimo modello di telefonino o di Hd
non si nega a nessuno. Le agenzie turisti-
che, sembra, si stiano già organizzando.
Si parla di pacchetti commercio. Il giro
dei supermarket in 80 giorni (perché tan-
ti ce ne vogliono per entrare in tutti quel-
li che sono stati aperti nel capoluogo).
Non c’è un euro Ci risponderanno "Va beh, adesso è così,
ma quando ci sarà la ripresa !" Eh già la
ma si continuano ripresa. Così il futuro è già servito in tavo-
ad aprire luoghi di spesa la. E sarà un futuro migliore, perché a
quel tempo saranno pronti anche Monte-
luce e il Mercato Coperto.
Letrusco.p@libero.it