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Il sistema monetario del Siam


Parte I Unindagine generale I Uno studente del primo sistema monetario del Siam deve affrontare difficolt quasi insuperabili nel suo lavoro di ricerca, sebbene naturalmente queste difficolt, per il vero appassionato, non faranno altro che aggiungere interesse alla ricerca. Le prime prove, che poi sarebbero le stesse monete, mostrano che nella zona centrale del Siam stato utilizzato un sistema monetario standard (monete d argento) per diversi secoli, certamente a p artire dal tempo di Enrico III d Inghilterra e Luigi IX di Francia, e probabilmente anche prima. La forma di queste monete particolare: infatti, per quanto ne so, unica negli annali del conio. Non piatta e non mostra alcuna effigie; inoltre non mostra alcun carattere scritto sopra di essa. Consiste in una corta barra ellittica di argento le cui estremit vengono ripiegate fino a farle quasi incontrare.In lingua Siamese viene detto pot duang, dove duang significa verme e pot significa contorto o arricciato, e deriva dal Pali baddha che significa legame. Su questa moneta, che stata a lungo chiamata da molti moneta proiettile a causa della sua forma, venivano impressi due segni (in alcuni casi erano tre). Questo tipo di moneta proiettile stata coniata fino al quarto regno della dinastia Bangkok, Re Mongkut (1851 1868); e, per quanto riguarda la dinastia Bangkok, il significato dei segni su tali monete chiaro. Uno, che identico su tutte le monete, rappresenta il simbolo della dinastia, laltro, che varia, il simbolo personale del sovrano regnante. Ma per le monete del periodo preBangkok, fatta eccezione per quelle gi discusse nella prefazione, non c nulla che possa indicare quale simbolo appartenga a quale Re; e, sebbene ora siamo in grado di attribuire lappartenenza di quasi tutti i simboli della Dinastia Bangkok con una certa precisione, dato che quella dinastia inizi il suo regno nel 1782, riguardo le monete del periodo Ayudhyan o precedenti possiamo ottenere informazioni solo dalle tradizioni e dai racconti dato che tutti i registri ufficiali del Siam sono andati distrutti nel 1767 durante la razzia di Ayudhya da parte dei Birmani. Esiste inoltre un ulteriore moneta, differente dalle precedenti, 1

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a lungo utilizzata nel Nord del Siam che caratterizzata dalla forma a braccialetto, che verr descritta successivamente e che probabilmente stata utilizzata contemporaneamente (o quasi) alle monete a proiettile; da un punto di vista puramente storico importante dare una risposta a due fondamentali quesiti: (1) qual lorigine di questi tipi particolari di monete; e (2) chi stato ad introdurli nel paese? Non posso dire di aver risolto definitivamente, in questo mio lavoro, i problemi sopra descritti, ma ho affrontato grandi fatiche durante gli ultimi 10 anni per raccogliere tutte le prove che possanno far luce su questi quesiti, e non penso che sarebbe stato fruttuoso aspettare ulteriori informazioni che si sarebbero potute rivelare in futuro. Al contrario, la mia speranza che, registrando le mie scoperte ora, io possa stimolare e indurre altri a continuare la ricerca. Prima di inoltrarci nella storia del paese, bisogna qui introdurre un punto importante. Non c alcun dubbio che nellepoca iniziale del Siam ci sarebbero stati gravi problemi tecnici nel riprodurre sulle monete il ritratto del Re del Siam ma, quali che sarebbero state le difficolt, tale ritratto sarebbe stato un taboo, e questa la ragione per cui nessuna effigie del Re del Siam mai apparsa su una moneta fino agli ultimi 50 anni, quando lusanza fu interrotta dal Re Chulalongkorn nel 1880. Nel suo famoso lavoro The Golden Bough Sir james Frazer afferma che una credenza molto diffusa nel mondo antico era che lombra o il riflesso di una persona fosse la sua anima o comunque una parte essenziale della sua esistenza. Se limmagine di qualcuno veniva calpestata o colpita, costui avrebbe sofferto le ferite come se fossero state fatte a lui. Sir James aggiungie inoltre che a meno che il sovrano non fosse stato benedetto nellanno del Methuselah, egli molto probabilmente non avrebbe permesso che la sua vita fosse distribuita in piccoli pezzi insieme alle monete per tutto il regno. E un ulte riore motivo, anche pi importante, pu essere considerato: egli non avrebbe mai permesso che un suo ritratto fosse passato di mano in mano e fosse alla merc del popolo. Persino in periodi pi recenti come il XVII secolo lImperatore cinese Kang Hsi (1662-1722) proib che il suo nome venisse dipinto sulle piastrelle di porcellana per paura che fosse calpestato da chiunque. 2

3 II I pi antichi abitanti conosciuti del Siam erano un popolo chiamato Lawa, ma, sebbene i loro discendenti vivano tuttoggi nei pi remoti angoli del Regno e gli studiosi siano riusciti a recuperare parti del loro linguaggio, in pratica non si sa nulla dei primi periodi della loro storia o della loro forma di governo. Probabilmente era di tipo tribale e, per quanto concerne il problema del sistema monetario, ritengo che i Lawa possano essere tranquillamente ignorati. Al massimo avrebbero potuto utilizzare scarti di metallo per il baratto. Due barre di rame molto interessanti, con la forma di pesci, sono state ritrovate nel letto di un piccolo fiume nel nord del Siam. Queste sembrano essere molto antiche , inoltre, senza alcun dubbio, sono state prodotte in quella forma e non si sono formate naturalmente. Erano forse dei semplici giocattoli, oppure sono state prodotte per il baratto nellet del bronzo? Tutti i popoli del Nord e del Sud sono grandi pescatori, e quindi non improbabile che abbiano scelto oggetti con la forma di pesci da utilizzare nei baratti. Sarebbe interessante sapere se altri oggetti simili sono stati ritrovati in altri paesi. Non si sa per quanto tempo i Lawa e le trib ad esso imparentate sono state le uniche ad abitare il paese, ma chiaro, dai recenti scavi e dalle ultime scoperte, che gli immigrati Indiani, probabilmente dal Sud-Est dellIndia, raggiunsero quello che ora il Siam e formarono delle colonie gi nei primi secoli dellera cristiana, se non addirittura prima. Immagini Buddhiste del periodo Amaravati, risalenti al secondo secolo A.D., sono state ritrovate a meno di 100 miglia a ovest da Bangkok e, nella stessa zona, sono riaffiorate le fondamenta di un tempio molto antico. Nelle vicinanze di questa zona alcuni anni fa stata ritrovata una lampada romana dellepoca Pompeiana. Nella zona vicino a Nakon Patom (una delle pi antiche, se non la pi antica citt del Siam) e anche in altri posti, sono state ritrovate monete piatte dargento della tipologia tipica del Sud dellIndia, con la conchiglia di Vishnu su un lato e il tridente di Civa sullaltro. Si conoscono anche altri simboli come Garuda e il cervo che sono probabilmente Buddhisti; e dato che monete di tipologia simile sono state trovate non solo nella Birmania ma anche nellIndo-Cina, e persino tanto nel Nord-Est quanto Nakon Panom (la parte Siamese del Mekhong), sembra probabile che queste monete non fossero indigene ma bens portate nel Siam dagli immigrati Indiani. Non si ancora determinato con precisione in che 3

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periodo queste siano state utilizzate; ma penso che si possa affermare che queste siano le prime monete del Siam e che precedano le monete a proiettile di diverse centinaia di anni. Nel suo studio sulle monete del Arakan, Pegu e Birmania, pubblicato nel 1882, Sir Arthur Phayre afferma categoricamente che le monete coniate non erano utilizzate nelle epoche antiche nei paesi dellIndo-Cina. NellArakan le monete vennero utilizzate per la prima volta come valuta commerciale e come dichiarato atto di sovranit verso la fine del XVI secolo o linizio del XVII secolo nellera cristiana. Il sistema successivamente adottato fu preso da quello gi esistente nel Bengala sotto i Re Mohammedan, con cui la Provincia dIndia Arakan aveva stretti rapporti in quel periodo. Molti secoli prima di queste, i Re di Arakan introdussero monete che raffiguravano simboli religiosi ma senza alcuna data e, in alcuni casi, senza alcuna scritta. Una pratica simile era anche presente nel Pegu, sebbene non esista alcua prova che ci dica quale dinastia abbia introdotto luso di queste monete nel paese. Alcune monete mostravano simboli Buddhisti, altre simboli Hindu, e questi simboli furono probabilmente copiate dalle antiche monete Indiane. Le tradizioni e i racconti dei nativi, come anche il nome Talaing, rivelano che molto prima dellera cristiana alcuni accampamenti furono fondati lungo la costa e vicino al delta del Irawadi dai popoli dell antica Kalinga e Telingana dellIndia dellEst. Alla fine della sua opera Sir Arthur Phayre mette le immagini di due monete dargento, che non hanno n data n scritte, ma che mostrano la conchiglia di Vishnu su un lato e il tridente di Civa sullaltro e con un oggetto che pu rappresentare un lingam con un serpente. Lui afferma che un certo numero di monete simili a queste due sono state recentemente scoperte a 25 miglia dalla citt di Sittaung nel Pegu, e conclude dicendo che queste monete, che potrebbero essere state diffuse nel Pegu nel periodo in cui la dottrina Hindu ha sovrastato quella Buddhista, non venivano utilizzate come valuta ma come amuleti dai devoti delle dottrine che erano rappresentate dai simboli. Sir Arthur Phayre sembra quindi pensare che le monete furono prodotte localmente, nel caso della Birmania, ed erano utilizzate non come valuta ma come amuleti dai devoti. Certamente potrebbe essere cos ma difficile 4

5 accettare questa teoria per quanto riguarda le monete trovate nel Siam dato che, se queste monete fossero state fatte per essere utilizzate unicamente come amuleti, allora perch in molti esemplari ritrovati non erano presenti buchi per poter appendere tali amuleti al collo di chi li indossava? E questa domanda si applica allo stesso modo alle monete trovate nella Birmania. Infine, secondo Sir Arthur Phayre, non c alcuna prova che nellalta Birmania venissero coniate monete fino a epoche pi recenti.

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III Continuiamo la nostra indagine sulla storia del Siam. Durante i primi tre o quattro secoli dellEra Cristiana, la zona centrale del Siam sembra sia stata occupata dal popolo dei Mon o dei Talaing (un ramo della razza dei MonKhmer) proveniente dalla bassa Birmania. Questi fondarono la loro capitale nei pressi di Supanburi o di Lopburi , e gradualmente espansero la loro influenza fino a raggiungere Lampun nel nord (che venne poi chiamata Haripunjaya). Sembra che mantennero il controllo della regione centrale del Siam fino allarrivo dei Khmer verso la fine del primo millennio A.D., mentre il loro dominio su Lampun dur pi a lungo cio fino a quando venne fondata Chiengmai da Meng rai verso la fine del XIII secolo. Gradualmente si riscoperto un certo numero di statue e iscrizione appartenenti a quellepoca, ma praticamente ancora nulla si sa del tipo di governo o delle condizioni di vita in quelle terre. Tutto ci che sappiamo che nel VII secolo i viaggiatori cinesi si riferivano al paese situato tra la moderna Birmania e la moderna Cambogia come Dvaravati. Ad oggi non c alcuna traccia di monete che possano essere definitivamente ascritte a quel periodo, escludendo, ovviamente, le monete piatte indiane discusse nel capitolo precedente che erano prodotte localmente dai Mon. Dalle loro sculture sembra chiaro che i Mon del Siam fossero di religione Buddhista sin dai tempi antichi, ed generalmente accettato dagli studiosi di oggi il fatto che sia stata una principessa Mon da Lopburi a far stabilire la religione Buddhista a Lampun circa nel VII secolo A.D. Ci non avrebbe impedito ai Mon, come si pu vedere nelle monete di periodo successivo, di usare simboli Hindu sulle loro monete. I Re Buddhisti hanno utilizzato, anche in periodi piuttosto recenti, il Krut (Garuda), il Chakra (ruota) e il Tri (tridente) come simbolo sulle monete a proiettile. Ma le monete piatte che vengono ritrovate sono poche e distanziate (sono infatti decisamente rare) e quindi non possono indicare un loro utilizzo come moneta durante i molti secoli del dominio Mon. Arriviamo ora al periodo di sovranit Khmer sulla zona centrale del Siam, che inizi circa nellanno 1000 A.D. con Lopburi come centro. Nel suo monumentale libro, intitolato Recherches sur les Cambodgiens, M.Groslier, Directeur des Arts Cambodgiens a Pnompenh, si dilunga nel discutere il commercio e le monete di quel paese e arriva alla stessa conclusione di Sir Arthur Phayre sulla Birmania, cio che fino a verso la fine 6

7 del XVI secolo, nessun sistema monetario venne adottato dai Khmer. Egli pone a ragione questa domanda I loro prodotti con cosa venivano scambiati? e per rispondere cita Tcheou Ta-Kouan, un inviato cinese del XIII secolo: Per le piccole transazioni pagai in riso, cereali e manufatti cinesi e in seguito anche con tessuti; per scambi pi importanti utilizzai oro e argento. Ci strano per un impero che durato per almeno sei secoli; che si estendeva da Annam nellEst fino a Chaiya e Nakon Sitammarat nel Sud. Fino alla Birmania nellOvest e a Sukotai nel Nord; e che pu dar vita a una cos meravigliosa cultura civilizzata di cui un esempio il grande tempio di Angkor, ma che comunque non ha mai ritenuto necessario utilizzare un qualsiasi sistema monetario basato su monete dargento e doro di differente peso sul suo territorio. Ma comunque forse non sembra cos strano se consideriamo che la Cina fino a un periodo piuttosto recente si trovava numismaticamente nella stessa situazione. Secondo M. Groslier, le prime monete in Cambogia di cui si hanno informazioni sono state coniate nel 1595 da Sotha I, Re di Cambogia: e a partire da quella data luso di monete di rame e argento divenne permanente e costante, fino al tempo in cui si stabil il Protettorato Francese. Prima del 1595 una grande quantit di argento stata importata dalla Cina in ben definiti pesi, cio varianti del tael, che in Cambogia divenne damleng (dal Siamese, tamlung). Per quanto riguarda lo studio di un sistema monetario standard, quindi, i Khmer possono essere esclusi, e possiamo essere ragionevolmente certi che fino allarrivo dei Tai nel Siam nessun tipo di valuta in oro o argen to stata utilizzata come moneta in questo paese. Manca ancora una parte, il Sud, o quella che ora viene chiamata Penisola Malay. Ma la storia di quella parte di Further India esclude qualsiasi possibilit che il sistema monetario standard (le monete dargento), con cui abbiamo iniziato questa discussione, abbia avuto origine in questa zona. Siamo quindi finalmente arrivati ai Tai, che hanno governato il Siam dalla fine del XIII secolo. A quel tempo la situazione era quella che segue. I Tai del Nord hanno o cacciato o inglobato i nativi Lawa e si sono organizzati come congrega di principati, mentre i Tai del Centro-Nord hanno sopraffatto i Khmer e fondato il Regno con Sawankalok e Sukotai come citt capitali sorelle. Nel Centro-Sud il controllo dei Khmer sembra aver resistito o, comunque, la loro influenza durata pi a lungo, e quindi fino alla fine del XIV secolo non 7

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vediamo la formazione di un Regno Tai con Ayudhya come citt capitale. Questo Regno inglob quello precedente di Sukotai e Sawankalok in un lasso di tempo di 75 anni, e infine, nella prima met del XV secolo, spazzarono via tutte le pretese dei Khmer sul Siam attaccando Angkor, capitale del Regno Khmer, e saccheggiandola. Ma il Nord del Siam rimase indipendente per due secoli - cerano infatti costanti guerre tra Nord e Sud e in seguito fu conquistato nel 1557, non da Ayudhya ma dalla reggente dinastia di Birmania (Ava). Quindi, ad eccezione del periodo tra la fine del XVI e linizio del XVII secolo, quando Chiengmai fu temporaneamente conquistata dal Re di Ayudhya, rimase sotto controllo dei Birmani fino alla fine del XVIII secolo, quando i numerosi principati del Nord del Siam divennero stati vassalli di Bangkok poich aiutarono a scacciare i Birmani. Ora i Tai provenivano dal Centro e dal Sud della Cina, a sud del fiume Yangtze, e hanno mantenuto un regno in quella zone chiamato Nanchao, fino a quando alla fine vennero sconfitti dai Mongoli di Kublai Kan a met del XIII secolo. Questo fatto caus una ondata di emigrazione verso sud e fu probabilmente il diretto responsabile dellascesa al potere dei Tai nel Siam. Ma in periodi ben precedenti i Tai avevano un buon numero di insediamenti in quello che ora lo Stato Shan e senza dubbio erano presenti molti insediamenti Tai anche nel Siam. Gli unici possibili indizi di ci che i Tai usavano come moneta nel loro paese dorigine Nanchao si possono trovare nella descrizione fatta da Marco Polo del suo viaggio nel Sud della Cina nel 1272 A.D., in cui menziona razze non-cinesi che vivevano nella provincia chiamata Karain, la cui capitale era Yachi, che si pensa fosse Talifu, la vecchia capitale del Nanchao. Lui disse che le persone usavano conchiglie (Tabella II, da 1 a 4) come moneta e per ornamento. Questo non ci aiuta, in quanto la maggior parte dei popoli dellEst hanno utilizzato conchiglie come monet a da tempo immemore, e persino nella seconda met del XIX secolo in Siam erano ancora valutate quanto 100 att ( o 6400 bat). Ma un fatto risaputo che i cinesi, fino a tempi molto recenti, non avevano mai considerato un sistema monetario in oro o argento, e tutti gli scambi erano fatti utilizzando i sycee, o pezzi dargento, che potevano essere tagliati al peso richiesto (Tabella II, 5 e 6). Quindi probabile che i Tai del Nanchao, come fecero i Khmer di Angkor, adottarono la stessa usanza. Il sycee (Tabella II, 7) un interessante tipo di argento cinese. E stato ritrovato nel Nord del Siam, dove prendeva il nome di 8

9 moneta a sella per via della forma, ma probabilmente arrivava dal Sud della Cina, forse Yunnan Fu, e veniva portato in quelle terre dalle carovane. Pesa tanto quanto 2,926 grani, o circa 12 bat ed fatto di buon argento, come si pu capire dalle tre inscrizioni cinesi, che sono fra loro identiche, che riportano quanto segue: Hong Kung Tang Kee (il nome della banca) e Kong Ngee Bun Ngon (argento genuino di prima qualit). Ciascuna delle due colonne intorno al pannello centrale inoltre riporta la stessa scritta cio Kong Ngee Kong Koh Tong Pao che, mi si dice, significa genuino e trattabile per la libera circolazione. Sembra quindi essere un nota bancaria scritta dalla Banca di Kung Tang Kee, ed era una piuttosto importante.

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IV Ma allora come mai i Tai del Siam hanno adottato una valuta dalla forma cos particolare come le monete a proiettile? Abbiamo visto che i Tai non possono essersi ispirati n alla Cina, al Pegu, allArakan, alla Cambogia e neanche alla penisola Malese. Ora, sebbene le monete proiettile divennero, come qu alcuno potrebbe dire, la tipologia di moneta dominante nel Siam durante il secolo successivo allarrivo dei Tai, esiste un altro tipo di moneta pi o meno standard, molto pi larga della moneta proiettile, conosciuta come ka kim (Tabella III, da 1 a 4), che era usata contemporaneamente alle monete proiettile nel Centro-Nord e Centro del Siam. Inoltre, esiste anche un ulteriore tipo di moneta che si avvicina molto alle monete a braccialetto, che ritengo sar un elemento importante del nostro ragionamento (Tabella III, da 5 a 7). Conviene quindi considerare prima questi due tipi di monete prima di studiare le monete a proiettile. Un giovane ed entusiasta studioso Siamese, Khun Vichitr Matra (Sanga), che ha studiato largomento e che mi ha fornito cibo per la mente, ritiene che originariamente i Tai utilizzarono largento cinese come merce di scambio al loro arrivo nel Siam circa nel VIII secolo A.D., a causa della scarsit di miniere dargento nel Nord del Siam. Questo potrebbe essere vero infatti mi stato detto che persino in tempi recenti nel Nord ci sono state occasioni in cui largento risultava essere pi raro delloro che, considerando la natura alluvionale del terreno, abbastanza abbondante. Khun Vichitr arriva al punto di affermare, basandosi su una dichiarazione di Re Mongkut, che gli antichi Tai cercarono di fondere oro di qualit inferiore per ottenere largento, e fecero anche uso di un altro non ben specificato metallo che diventava scuro con il tempo e che si pensava fosse argento. Egli attribuisce la forma delle monete ka kim, come anche delle monete proiettile, a questo iniziale uso delle sycee cinesi; e pensa che il conio di entrambe le monete inizi nellXI secolo, durante il periodo della Dinastia Sung in Cina, per mano dei sovrani locali che volevano disfarsi di tutti i differenti tipi di pesi che venivano utilizzati e sviluppare il commercio creando una valuta standard e uniforme su cui veniva impresso il simbolo Reale. 10

11 Per quanto riguarda la data suggerita in cui venne introdotta la moneta a proiettile, c qualcosa di veritiero nellopinione espressa da Khun Vichitr, come vedremo pi avanti, ma, a parte la questione del peso della moneta ka kim, che un pieno tael Siamese di 4 bat (o 4 bat per essere precisi) contro il tael cinese che pesa solo 2 bat, tutti gli esemplari di questo tipo di moneta che io abbia avuto loccasione di vedere mostravano il nome (abbreviato) della citt o principato di appartenenza in una scritta che, risaputo, stata importata nel Nord da Sukotai nel tardo XIV secolo; per questo motivo possiamo escludere la possibilit che questo particolare tipo di moneta fosse stato introdotto nellXI secolo. Ci sono comunque, come ho gi detto, alcuni tipi di monete a braccialetto che potrebbero essere, e probabilmente sono, molto pi antiche delle monete ka kim. Queste non mostrano alcuna scritta e i simboli su queste monete sono peculiari; in alcuni casi sembrano essere apparentemente senza significato, o avere un puro fine decorativo, ma una di queste mostra un Rachasi (Tabella III, 7), che introduce la questione dellinfluenza Indiana. E probabile che queste monete a braccialetto fossero usaate nel Nord prima dellavvento delle scritte da Sukotai, e rappresentano il pi antico tipo di moneta utilizzata dalle autorit reali nel Nord del Siam. Queste monete variano considerevolmente sia in dimensioni che in peso, ma erano tutte di buon argento. Questa la pi importante prova che deve essere ancora scoperta. Citando le cronache della Dinastia Tang della Cina in rapporti con i barbari del Sud, e in particolare del Regno Pyu di Prome, come ci viene detto da Harvey in A History of Burma, si afferma che Loro e largento sono utilizzati come moneta, la forma della quale a mezzaluna. Ora, i Pyu e i Tai del Nanchao hanno avuto molti contatti tra loro nel VII, VIII e IX secolo A.D., ed molto probabile che i Tai durante questo periodo si abituarono a questo tipo di moneta a mezzaluna, che ovviamente il tipo di moneta a braccialetto che stiamo prendendo in considerazione. Ci sono buoni motivi per credere che i Tai del Nord del la Birmania, i cui emigranti potrebbero aver raggiunto il Siam a Sud, fossero Buddhisti sin dal VI secolo A.D. e che fossero abituati alle usanze Indiane. E quindi possibile che i Tai del Nord del Siam avessero avuto contatti con linfluenza Indiana, e questo li prepar allincontro con ulteriori influenze Indiane dei Mon e dei Khmer. E 11

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quasi certo che le prime immagini Buddhiste ritrovate nel Nord del Siam fossero arrivate dallIndia (Bengali) attraverso la Birmania del Nord e gli stati Shan. Questo dovrebbe essere il motivo per cui i Tai utilizzarono simboli Indiani sulle loro monete braccialetto. Khun Vichitr fa uninteressante osservazione nella ricerca di un motivo per cui differenti popoli abbiano adottato differenti tipi di moneta. E sua opinione che i popoli del Nord abbiano prima adottato le monete braccialetto e, in seguito, le monete ka kim poich loro commerciavano quasi esclusivamente sul territorio e con i paesi delle colline, e ritenevano questo tipo di moneta facile da trasportare, sia come bracciali sia incatenando una moneta con laltra. Lunghe carovane di muli e piccoli cavalli scendono ancora oggi nel Siam ogni anno partendo dagli stati Shan e Yunnan trasportando molti tipi di prodotti, come piombo, patate e noci. Dallaltro lato, la maggior parte della gente del Sud utilizzava il grande sistema fluviale del Centro-Nord e Centro del Siam come mezzo di comunicazione, e per loro era facile trasportare nelle borse, che potevano essere riposte nelle loro barche, monete con la forma di proiettili. Io ritengo che questa osservezione sia degna di essere presa in considerazione. Bisogna anche menzionare che Sir William Ridgeway nel Lorigine della valuta metallica e dei pesi standard (1892) contrappone i larin del Golfo Persico con le monete a proiettile e ka kim del Siam, e afferma che questi ultimi sono il risultato di un processo di degradazione su un pezzo di filo dargento ripiegato nella forma di un anello, che probabilmente in origine formava un qualche tipo di ornamento. Questo ragionamento pu essere ben applicato alle monete ka kim, infatti abbiamo gi visto che queste si sono formate dai prototipi di monete a braccialetto; ma, come gli ho gi fatto notare personalmente qualche anno fa (dato che ho avuto il privilegio di conoscere questo grande studioso), non si pu applicare, secondo la mia opinione, alla moneta proiettile (che Sir William considerava come lultimo stadio di degradazione), dato che questa non per niente un braccialetto, ma una barra di metallo, e a me sembra essere il risultato di un processo intuitivo completamente diverso. Fondamentalmente ha pi in comune con le barre dargento e lega di rame utilizzate sul fiume Mekhong; oppure, come il Maggiore Erik Seidenfaden, una famosa autorit Danese nel 12

13 Siam, mi ha suggerito, potrebbe essere che lorigine delle monete a proiettile andrebbe ricercata nella forma delle conchiglie, e che lidea originale sarebbe stata quella di produrre conchiglie dargento. La Tabella IV, da 1 a 4 mostra esemplari di differenti tipi di lat. Alcuni di questi sono stati impressi con dei segni, e altri no, e si pu dire, approssimativamente, che questi provengono dalla valle del Mekhong, da Sip Song Pan Na fino ai confini della Cambogia. I No. 1 e 2 sembrano avere una certa misura di argento. La No.1 lunga 4 pollici, pesa 1,450 grani, ed marchiata in tre punti con una lettera, o figura, a serpentina, il cui significato, se esiste, io non conosco. La No.2 lunga 3 pollici, e pesa 937 grani; su questa presente, in tre punti, una cerchio dentro il quale ci sono due diametri ad angolo retto e quattro punti, uno per ogni porzione. Questo potrebbe rappresentare Krut, o Garuda Bird (aquila), in una forma molto primitiva, dato che mostra una certa somiglianza con alcune rappresentazioni di quel semi-dio Hindu, come visto sulle monete proiettile, del Terzo Regno della Dinastia Bangkok. La No.3 di un tipo differente, e ha la forma del cayuco (una canoa scavata in un tronco dalbero). E di rame e pesa 369 grani. E lunga 2 pollici, e non mostra alcun segno. La No.4 ancora di un tipo differente, ed considerevolmente pi rara degli altri tipi di moneta. Sembra avere una certa miscela di argento, ed incisa in tre punti. Ha nel centro un elefante rivolto verso destra; mentre a sinistra e a destra ci sono simboli che sono simili, che potrebbero rappresentare un qualche tipo di personaggio, ma che ad oggi non sono riconoscibili. E lunga 2 pollici e pesa 379 grani. Mi stato detto nel nord che questa moneta stata coniata dallantico Regno di Wieng Chan nel Mekhong, ma io non ho alcuna prova che possa validare questa affermazione. Questi quattro tipi di moneta hanno una superficie di piatto metallo sul rovescio. I No.5 e 7 sono normali bat Ayudhyani il cui peso varia tra i 220 e i 230 grani, mentre la No.6 un esempio di moneta proiettile del Nord di peso inferiore, nominalmente 189 grani, che mostrata per fare un confronto. Per passare ora alle monete di tipo proiettile ho preparato una tabella di 8 monete (Tabella V) che strutturata per mostrare quella che io chiamo levoluzione del bat. 13

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