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Corso di Geologia
Argomento: Stratigrafia

INDICE

04 - DISCONTINUIT E DISCORDANZE STRATIGRAFICHE


Dal punto di vista geometrico le discordanze stratigrafiche possono essere ricondotte a quattro tipi (Fig. 21). Discordanza semplice in cui la successione pi recente poggia su un basamento cristallino non stratificato. Discordanza angolare in cui la successione pi recente poggia su una successione sedimentaria piegata. Disconformit in cui la superficie derosione indica chiaramente una lacuna di sedimentazione alla quale non si accompagna discordanza angolare. Paraconcordanza in cui la lacuna evidenziabile datando le due successioni che appaiono geometricamente concordanti e non separate da una evidente superficie erosionale.

Figura 21: I principali tipi di discontinuit stratigrafiche e le loro relazioni angolari in riferimento ad una successione continua e concordante

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Figura 26: Superficie di discordanza semplice tra calcari (Ordoviciano medio) e graniti del Precambriano.

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Figura 27: Superficie di discordanza angolare.

Figura 28: Esempio di superficie di paraconcordanza.

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Figura 29: Schema di discordanza angolare tra strati piegati e orizzontali che mostra variazioni nellangolo di discordanza in relazione alla posizione delle pieghe

04.1 - RELAZIONI ANGOLARI

Genesi diversa presentano i tipi di discordanza che si osservano in una successione sedimentaria non deformata tettonicamente e dove la superficie limite tra due unit sia parallela alla stratificazione di una di queste. In queste condizioni, che sono quelle comunemente osservate nei profili sismici di margini continentali passivi maturi ( Vail et al., 1977), una discordanza definita dal tipo di relazioni angolari che si osservano tra la superficie limite e la terminazione degli strati dellaltra unit che vi viene a contatto. Questi tipi di relazioni angolari sono schematicamente mostrati nella fig. 30. Con riferimento ai rapporti tra gli strati dellunit superiore e la superficie limite, si definisce come terminazione ad onlap lappoggio di strati orizzontali su una superficie.

Figura 30

Figura 31 Schema delle terminazioni riconoscibili in una sequenza sismica. (Modif. da Vail, 1987).

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04.2 - SIGNIFICATO DELLE RELAZIONI ANGOLARI

Per rendere pi chiaro il significato di questi tipi elementari di discordanze, le relazioni di onlap e downlap possono essere rispettivamente immaginate come il risultato di strati orizzontali, costieri o alluvionali, che si appoggiano su una superficie emersa, leggermente inclinata verso il mare, e di depositi di scarpata, leggermente inclinati verso il largo che si appoggiano su strati bacinali orizzontali o suborizzontali. Le relazioni di toplap pi comunemente osservabili sono prodotte da clinostratificazioni costiere (ad es.: progradazione di depositi deltizi o di spiaggia) che terminano, verso lalto e verso terra, contro una superficie emersa di piana costiera. Relazioni di toplap sono facilmente riscontrabili anche nelle piattaforme carbonatiche progradanti, dove depositi spesso peritidali o di scogliera sormontano i sottostanti sedimenti clinostratificati di pendio. Infine, la troncatura erosiva da intendersi come la ripresa della sedimentazione su una superficie derosione subaerea. Largomento in realt pi complesso e sar ripreso estesamente pi avanti.
04.3 - SIGNIFICATO TEMPORALE DEI LIMITI STRATIGRAFICI

I caratteri geometrici dei limiti stratigrafici visti in precedenza introducono il problema della continuit o discontinuit temporale delle successioni sedimentarie lungo le superfici di sovrapposizione di due unit. I contatti litologici caratterizzati da gradualit esprimono continuit di sedimentazione; quelli netti, invece, possono riflettere sia situazioni di continuit, pur attraverso un brusco cambio nel tipo di sedimentazione, sia interruzioni pi o meno lunghe nella deposizione (contatto erosivo). Un contatto di tipo erosivo comporta implicitamente una discontinuit temporale, dal momento che, in ogni caso, una parte dellunit sottostante stata rimossa per erosione. Una discontinuit temporale viene chiamata discontinuit stratigrafica quando rappresenta un intervallo di tempo significativo alla scala geologica e quindi esprimibile, in generale, in termini geocronologici e cronostratigrafici. Il tempo geologico non rappresentato da sedimento lungo una superficie di discontinuit stratigrafica definito come lacuna stratigrafica (Fig. 32). In essa si possono riconoscere due componenti: lo hiatus deposizionale che lintervallo di tempo non materializzato da sedimento a causa della non deposizione di questultimo; quindi esprimibile in termini geocronologici; la vacuit erosiva, fase corrispondente alla rimozione, per erosione, di volume roccioso originariamente presente. Questo volume roccioso rimosso espresso in termini cronostratigrafici. La lacuna stratigrafica quindi esprimibile come il risultato di non deposizione, erosione o della combinazione dei due processi. Una discontinuit temporale definibile come diastema (vedi discussione qui sotto) quando la lacuna insignificante e corrisponde a momentanei arresti nella sedimentazione (ad esempio limite di strato).

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04.4 - I DIASTEMI

La scoperta della radioattivit, alla fine del secolo scorso, ha permesso di creare una scala assoluta del Tempo Geologico utilizzando i tempi di decadimento dei minerali radioattivi. Quando Boltwood (1907) propose per primo di utilizzare il rapporto 235U/207Pb per risalire all'et di cristallizzazione di un minerale, gli scienziati erano ancora convinti che la Terra non avesse un'et superiore ai 200 milioni di anni. L'uso del rapporto 235U/207Pb dimostr ben presto che l'et del pianeta Terra era di gran lunga maggiore e che l'inizio del Cambriano era databile a 500 milioni di anni. Per gli stratigrafi pi attenti questa scoperta rappresent un vero e proprio dilemma poich se tale era l'et delle successioni sedimentarie, considerando gli spessori delle rocce interessate si rilevava che i tassi di deposizione dovevano essere stati estremamente lenti, pur risultando evidente che i tempi di formazione dei singoli strati dovevano essere brevi. Schuschert nel 1931 pens di ricostruire una colonna geologica ideale sovrapponendo le une sulle altre le successioni rocciose pi spesse di ogni Sistema dell'America settentrionale (vedi Scala Geocronologica): la colonna risultante avrebbe avuto uno spessore di circa 79000 m. Rapportando gli spessori ipotetici ricavati da Schuschert con l'estensione temporale delle ere cenozoica, mesozoica e paleozoica, si otterrebbero degli ipotetici tassi medi della sedimentazione, come si pu osservare da questa tabella:

Spessori (metri)

Tempo (Ma)

Tassi di sedimentazione

Cenozoico Mesozoico Paleozoico

18.714 26.395 33.832

70 130 300

0,26 m/ 1000 a 0,20 m/1000 a 0,11 m/ 1000 a

Ma sono proprio le caratteristiche peculiari delle successioni sedimentarie a contraddire tali affermazioni. Nel bacino del Coal Measures in Nuova Scozia i ceppi ed i tronchi di numerosi alberi sono stati preservati in posizione di crescita, senza aver avuto il tempo di cadere o di decomporsi, data la rapidit con cui sono stati sepolti. In un simile caso occorre necessariamente supporre che la velocit di sedimentazione sia stata molto elevata. In altri depositi, dove sono stati rinvenuti scheletri di animali di grossa taglia, lecito supporre che i sedimenti li abbiano ricoperti in pochi giorni. La presenza di notevoli quantit di conchiglie fossili implica tempi di seppellimento rapidi, poich se le conchiglie rimanessero a lungo sui fondali verrebbero in breve abrase, corrose, incrostate da organismi

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sessili o perforate. Se invocassimo i tassi postulati da Schubert, per seppellire interamente una conchiglia del diametro di 12 cm occorrerebbero circa 1000 anni; tranne rarissime eccezioni le conchiglie fossili non mostrano alcun segno di periodi di esposizione cos lunghi. Occorre allora ammettere una minore durata delle Ere geologiche o ipotizzare che le successioni sedimentarie non materializzino l'intero tempo geologico! Simili considerazioni portarono Barrell nel 1917 ad un'analisi critica delle modalit di sedimentazione. Secondo Barrell, le discontinuit stratigrafiche rappresenterebbero un intervallo di tempo mancante, ed i dati di Schuschert si riferirebbero solo agli spessori dei depocentri delle geosinclinali, dove la sedimentazione deve essere avvenuta in maniera pi veloce e continua. Per Barrell, il concetto di discontinuit era di per s inadeguato a riconciliare l'immensit del tempo geologico con le evidenze fisiche della rapidit dei tassi di sedimentazione; la mancata preservazione stratigrafica del trascorrere del tempo poteva quindi essere legata a piccoli brevi iati, imputabili all'erosione o alla mancata deposizione. Per queste interruzioni, Barrell coni il termine diastema.
04.4.1 - Distinzione tra diastemi e discontinuit stratigrafiche

Come intu James Hutton, una discontinuit stratigrafica implica una modificazione complessiva delle modalit della sedimentazione, indotte da variazioni regionali dal livello di base o dai processi erosivi, a meno che le successioni non sono state precedentemente deformate o siano soggette a metamorfismo. I diastemi rappresentano, al contrario, piccole interruzioni del ritmo normale della sedimentazione. La distinzione simile a quella tra regime e fase o tra clima e tempo. Le fasi del regime fluviale cambiano quotidianamente, stagionalmente ed annualmente, ma se non intervengono modificazioni sostanziali della piovosit media annua, o della distribuzione stagionale delle precipitazioni o nella morfologia del bacino idrografico, queste non sono altro che fluttuazioni minori allinterno della tendenza generale del regime. Linsieme di queste variazioni costituisce il regime complessivo, che cambia completamente solo se intervengono delle modificazioni tali da alterare linsieme delle fluttuazioni minori. I diastemi corrispondono a brevi interruzioni indotte dalle fluttuazioni minori, mentre le discontinuit stratigrafiche corrispondono a rilevanti modificazioni del regime. Questa diversit pu essere riconosciuta in tutti gli ambienti sedimentari: naturalmente esistono innumerevoli casi limite in cui non si pu fare una distinzione cos netta ed inequivocabile ma daltro canto innegabile che esistono due tipi dinterruzioni del record sedimentario, gerarchicamente differenti e innescate da fenomeni differenti

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