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18/05/2012 09:59

Funghi, la nuova minaccia per la biodiversit o truffa planetaria?


Larticolo che segue elenca cose apparentemente vere. Ovviamente come di consuetudine non si parla di origini antropiche o meglio di guerra ambientale. Ma vi sono tali e tanti indizi per porre sul banco degli imputati lindustria della chimica che con gli antifungini fa colossali affari planetari. (vedere articolo seguente). dellavvento dei diserbanti la produzione di frumento era circa la stessa di oggi. Non parlo ovviamente del periodo pre meccanizzazione. E allora a chi giova questo avvelenamento di alimenti, terra, acqua, persone e animali? Sicuramente alle case farmaceutiche che producono i veleni ed anche ai consorzi agrari ed altri commercianti che li vendono. Quello che sconvolge il fatto che non una pratica truffaldina senza effetti collaterali, bens un piano criminale di distruzione della biodiversit dal contenuto eugenetico con, come effetto collaterale la truffa (gi ora le coppie umane hanno problemi di sterilit in quasi il 50% dei casi). Capite che ben pi grave. Ancor di pi sconvolge il fatto che questi presunti scienziati, che mi permetto di definire ingenui o utili idioti o criminali a seconda del grado di consapevolezza, omettano il ruolo dei funghi simbionti della specie Glomus che assieme ai batteri probiotici sono responsabili della fertilit dei suoli e dellaumento degli apparati radicali di piante, radici che crescono fino al 100 volte superiori per dimensione. Con tali apparati le piante non soffrono la siccit e ricercano in una superficie pi vasta i microelementi di cui hanno bisogno. Da rivelazioni del dottor Giusto Giovannetti del centro culture sperimentali della Val dAosta (CCS), ho avuto conferma che da analisi effettuate dalluniversit di Bologna durate 3 anni su ortaggi micorrizati con il prodotto Micosat cio con funghi simbionti e batteri probiotici e senza il minimo utilizzo di fertilizzanti di sintesi e nemmeno organici e senza diserbanti, la pro-

ome se non bastasse sappiamo che con le irrorazioni chimiche di bario e alluminio, contenuti nelle scie chimiche, si inducono a malattia le piante che ovviamente dovranno essere curate con i veleni proposti dalle multinazionali della morte. Ad esempio il veleno che ci mangiamo con il pane di tutti i giorni uno di questi e infatti quei solchi di ruote in ogni campo di grano st a confermare lavvenuto delitto. Vengono sparse migliaia di tonnellate di antifungini nel mondo per prevenire presunte catastrofiche malattie della pianta avvelenandola per definitivamente e preventivamente. Ho coltivato dei terreni di mia propriet e mio padre lo ha fatto prima di me. Ebbene mai, ripeto, mai abbiamo buttato sul frumento un grammo di veleno e mai, abbiamo avuto problemi di malattie fungine nel nostro grano. Se ci facciamo aiutare dal buon senso scopriamo che gi prima

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duzione aumentata del 13,5% con piante molto pi robuste, piante meno gracili e resistenti alle intemperie. Come vedete, spesso accade di scoprire pura e criminale disinformazione. (Quanto scrivo quanto io stesso ho sperimentato quindi i detrattori eventuali si documentino prima per non farmi perder tempo) Unultima precisazione i funghi sono gli esseri viventi pi ostinati e difficili da debellare dellintero pianeta. Essi sono preposti alla scomposizione degli organismi o parte di questi, una volta morti. Un fiunghicida per sua natura dunque il pi potente veleno che si possa immaginare. Nel caso del Roundup di Monsanto a base di glifosato si sa che sempre attivo nei liquidi e quindi nellacqua. E una strada senza ritorno percorsa con criminale incoscienza mettendo a repentaglio la nopstra stupida vita e quella di tanti esseri innocenti che sono appena nati e nasceranno. Non un giornalista, non un politico alza la voce su questi argomenti. Stampalibera una voce che grida nel deserto, un deserto fatto di convinzioni e rendite parassite di connivenza di tanti che sfruttano il male altrui nellillusoria presunzione che ci vada a loro vantaggio economico. Ci sar ancora da soffrire purtroppo, ma anche la consapevolezza sta montando. Sta a noi far si che questi messaggi passino. Becchiamoci questo spottone che la Stampa di Regime ci propina ricordandoci noi, che la distruzione dei funghi sulla terra equivale a sterilizzazioni di terreni a perdita di biocenosi e di vitalit dei suoli non ch loro capacit di rinnovare il miracolo della vita ovvero la fertilit e la produttivit gratuita di alimenti anno dopo anno. Unultima raccomandazione logica: mangiate Biologico e se potete vegetale costa meno se mangiate semi ed pi gustoso. Con affetto cari lettori

Lino Bottaro Daily Wired 27 Aprile 2012 Negli ultimi ventanni, i funghi hanno contribuito allestinzione del 65 per cento delle specie animali e vegetali. E ogni anno continuano a distruggere milioni di tonnellate di raccolti con danni da miliardi di euro Chi lavrebbe mai detto: il 65 per cento delle estinzioni di specie animali e vegetali avvenute negli ultimi due decenni non imputabile agli esseri umani (almeno non direttamente) bens ai funghi. quanto afferma un gruppo di ricerca coordinato da Matthew Fisher dell Imperial College London, in Gran Bretagna, in uno studio pubblicato su Nature. Se fin ora erano considerati un problema esclusivamente agricolo, a causa della loro patogenicit per le colture alimentari, adesso si comincia a capire che limpatto dei funghi sull ambiente ben pi ampio. E solo monitorando la diffusione delle infezioni fungine e intervenendo preventivamente si potranno evitare conseguenze ancora peggiori per la biodiversit. Il danno arrecato dai funghi patogeni ad alcune delle pi importanti colture alimentari ben quantificato: ogni anno vengono distrutte mediamente 125 milioni di tonnellate di mais, grano, riso, patate e soia. Con ovvie ripercussioni in campo alimentare: solo per fare un esempio, le perdite registrate tra il 2009 e il 2010 sarebbero bastate per dare da mangiare a quasi 600 milioni di persone. Il problema, naturalmente, anche economico. Le patologie arrecate dai funghi alle sole colture di riso, grano e mais costano allagricoltura circa 46 miliardi di euro ogni anno. Sul fronte ambientale, lo scenario non migliore. Dando unocchiata ai dati raccolti da ProMED e HealthMap, agenzie internazionali specializzate nel monitorare la comparsa e diffusione di nuove

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patologie, i ricercatori hanno scoperto che oltre 500 specie di anfibi e alcune specie di api, tartarughe marine, pipistrelli e coralli sono seriamente minacciate da funghi patogeni. Un trend in crescita, per gli animali come per le piante: dal 1995 al 2010, le infezioni fungine sono cresciute dall 1 al 7 per cento. Un problema per la biodiversit, ma anche per il riscaldamento globale. La moria o il danneggiamento di alberi causati dai funghi si traducono in circa 230-580 mega tonnellate di CO 2 che non vengono assorbite dalla vegetazione e contribuiscono ad arricchire la cappa atmosferica che ci sta surriscaldando. Risalendo alla radice del problema, si scopre tuttavia che, seppur involontariamente, le cause sono sempre riconducibili alla nostra specie. I viaggi e il commercio hanno contribuito alla diffusione delle malattie fungine su scala mondiale a partire dalla met del ventesimo secolo. Per questo, avvertono i ricercatori, la comunit internazionale deve impegnarsi ad aumentare i controlli alle frontiere sui prodotti di origine animale e vegetale (possibile veicolo di malattie) e a stanziare risorse per prevenire lulteriore diffusione di nuove infezioni. 12 apr 2008 | Difesa e diserbo

Trattamenti fungicidi, un contributo alla qualit del grano duro


Le richieste di maggior qualit e quantit e i cambiamenti climatici richiedono il controllo dei patogeni fungini per massimizzare lefficenza della pianta

Fotografia aerea con speciale fotocamera che permette di valutare la diversa efficienza fotosintetica delle varie parcelle di frumento (3: trattato Sphere; 5:trattato Folicur; 7: trattato con Sphere e Folicur) Nellambito del ciclo di incontri sul frumento, organizzati da Bayer CropScience, Michele Pisante, Universit degli Studi di Teramo, ha presentato il programma di verifica dei trattamenti in vegetazione sia in levata che in spigatura, svolto con il coinvolgimento di produttori campani, pugliesi e della Basilicata per cercare di aumentare la produzione senza penalizzare, anzi aumentando, gli indici qualitativi del grano duro (proteine, peso ettolitrico e indice di giallo). In 14 ambienti di coltivazione rappresentativi di 700 mila ha di frumento duro su 7 variet di duro e 2 di tenero e 3 tesi sperimentali stato saggiato il possibile effetto

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dei trattamenti fungicidi con Sphere e Folicur SE sulla produzione. Perch far entrare questi trattamenti nella pratica agricola? Perch le richieste di maggior qualit e quantit e i cambiamenti climatici richiedono il controllo dei patogeni fungini per massimizzare lefficenza della pianta ha risposto Pisante. Lassenza di attacchi fungini, infatti, permette di mantenere alta lefficienza fotosintetica delle piante e quindi massimizzare la produzione. Nellannata 2007, caratterizzata in molte delle aree oggetto di studio dalla crescita della virulenza di septoria e ruggine bruna, Sphere ha mostrato una costante efficacia contro septoria, ruggine bruna, oidio, dallapplicazione fino alla raccolta. I trattamenti, che per essere efficaci devono essere preventivi, hanno portato ad aumenti sia nei parametri quantitativi (quantit prodotta, reasa media e peso dei 1000 semi) che qualitativi (proteine e glutine). Visti i risultati ottenibili, si sottolinea limportanza di una programmazione razionale, organica e sistematica degli interventi per minimizzare la diffusione di queste gravi malattie e massimizzare la produzione e la qualit delle produzioni. Sulla base dei risultati incoraggianti ottenuti finora ha concluso Michele Pisante stiamo definendo future sperimentazioni rivolte alla verifica dellutilit anche per aiutare le piante in condizioni di stress idrico. http://agronotizie.imagelinenetwork.com
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produzione per spuntare prezzi migliori e migliorare lefficienza aziendale cos da ridurre i costi. Maresca ha portato la sua esperienza sulle scelte tecnico-economiche e tecniche fatte per raggiungere questi obiettivi; scelte economiche, aprendo allinnovazione e agli investimenti tecnici e avviando un rapporto di collaborazione con unimportante azienda di trasformazione attraverso i contratti di coltivazione; scelte tecniche, seminando variet idonee ad elevate potenzialit produttive e utilizzando seme conciato, adottando rotazioni e concimazioni razionali, diserbo mirato e trattamenti fungicidi preventivi in vegetazione. Su questo ultimo Maresca ha presentato i risultati dellannata scorsa caratterizzata da forti attacchi di septoria e ruggine bruna. Lapplicazione preventiva di Sphere ha dato i risultati attesi. Grande interesse ha scaturito il conto economico presentato che mostra un netto guadagno ove stato eseguito il trattamento fungicida, legato allaumento della produzione di granella, del peso ettolitrico, del tenore proteico e del tenore in glutine. Maresca ha ottenuto un incremento di Plv di 116 euro/ha. In conclusione il grano duro rimane coltura di reddito, su cui investire per migliorare le rese e farsi riconoscere economicamente la qualit prodotta.

Esperienze di campo su grano duro: trattamenti in vegetazione con fungicidi


Carlo Maresca Imprenditore agricolo Limperativo dellazienda cerealicola oggi pi che mai produrre reddito. Come? Qualificando la

E possibile ottenere elevate produzioni di grano migliorando la qualit della granella? Pierfranco Offredi, responsabile fungicidi Bayer CropScience, risponde sottolineando il contributo degli agrofarmaci, diserbanti, fungicidi ed insetticidi, nei confronti di una agricoltura sostenibile che per si deve confrontare con un mercato globalizzato, competitivo e in continua evoluzione per quelli che sono i vincoli esterni. Le malattie fungine dal mal del piede iniziale, agli attacchi di septoria, oidio e ruggini sul culmo e sulla foglia possono provocare perdite quantitative e qualitative alla produzione cos come le diverse

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specie infestanti che competono con la coltura specialmente nelle prime fasi di sviluppo. In questottica la conoscenza delle malattie fungine, delle infestanti ed il loro prevedibile sviluppo in campo permette di razionalizzare i costi della difesa e delle operazioni colturali; quindi particolarmente importante come in un unico passaggio, tra laccestimento e la levata, si possa abbinare il diserbo ed il controllo delle malattie fogliari con prodotti perfettamente miscibili tra loro come Atlantis e Sphere. La risposta finale racchiude quindi la sintesi di tutto lincontro: s, possibile ottenere elevate produzioni di grano migliorando la qualit della granella attraverso una gestione tempestiva, completa ed efficace delle infestanti, delle malattie fungine e degli insetti. Fonte > Daily Wired

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