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Giovanni
 Masi


Federico
 Rossi
 Edrighi

HARPUN

Quella che state leggendo la raccolta del secondo capitolo di Harpun ,


fumetto originariamente pubblicato sul web allindirizzo
www.harpun-comic.blogspot.com.
Gli autori siamo noi, Giovanni per i testi e Federico per i disegni.
Sul blog potete trovare sia il primo capitolo, sempre raccolto in PDF, che
le nuove pagine ogni luned a cadenza settimanale.
Il fumetto pubblicato con licenza Creative Commons, il che significa
che potete liberamente scaricarlo, duplicarlo, spedirlo ai vostri amici e
farlo girare, purch non sia per scopi commerciali. Vi chiediamo solo di
citare sempre la fonte di provenienza secondo quanto riportato nella licenza qui sotto.
Buona lettura!

Giovanni & Federico

Questa opera distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia.

capitolo
 II

HARPUN
capitolo
 II
contenuti
 (non
 tanto)
 speciali

Lo spazio dedicato ai contenuti speciali utilizzato di solito per raccontare simpatici aneddoti sulla realizzazione dellopera e noi, fedeli alla tradizione, labbiamo fatto a fine primo
capitolo.
Cosa proporre, quindi, senza costringervi a sorbirvi la stesse cose dellultima volta? Cosa
aggiungere su un metodo di lavoro su cui oramai ne sapete pi di noi?
Assolutamente niente.
E infatti, questa volta parleremo di: Tre problemi fondamentali nel mettere un fumetto online e gli oscuri segreti degli autori dello stesso.
Il formato
Il fumetto su carta bloccato dalla pagina. Si possono inserire decine di vignette (o quante
riuscite a farne entrare sul foglio di carta) o fare una splash page per sfruttare tutta larea a
disposizione, si pu stampare su un formato tascabile o sulla pagina di un quotidiano ma,
prima o poi, lo spazio finisce.
Sul web, no.
Il fumetto pu espandersi ovunque. Grazie allo scrolling verticale (o laterale) una storia pu essere virtualmente infinita. Non
solo, si possono aggiungere
animazioni, musiche, effetti speciali ma poi siamo sicuri di trovarci ancora davanti a un fumetto?
Quando abbiamo deciso di distribuire Harpun sul web, siamo
stati estremamente conservatori
nello scegliere di mantenere il
concetto di pagina. Lo abbiamo
fatto perch ci sembrava il modo
giusto di raccontare la nostra storia. Quando si hanno a disposizione infinite combinazioni, la
scelta di una piuttosto che dellaltra diventa una scelta di linguaggio. E la lingua di Harpun quella della pagina classica e della
scansione lineare delle vignette.
Certo, poi labbiamo rimontato
per lo scrolling verticale su
verticalismi.it e labbiamo rilegato
in pdf per una lettura pi agevole
sui tablet ma quello perch
non riusciamo mai a stare fermi e
ci piace montare e smontare le
nostre stesse storie.
Forse una patologia dovremmo chiedere a Diane.

Il colore
Harpun doveva essere in bianco e nero. Sarebbe stato sicuramente pi rapido da realizzare ma, diciamolo, non cos bello da vedere. Abbiamo optato per
una palette di colori semplice e fondamentalmente divisa in due macro tonalit: il blu per gli ambienti esterni, il rosso per quelli interni. Semplice, dimpatto e ci ha dato belle soddisfazioni, oltre
al fatto che era comunque abbastanza
rapida da permetterci le due tavole a
settimana.
Ah, poi ci sarebbe anche la questione
del leggerissimo daltonismo di Federico. Che nel suo triste caso pi che un
problema genetico, uno stile di vita.
Ma andiamo oltre.

La cadenza
S, lo sappiamo. Due tavole a settimana sono poche. Scegliere la giusta cadenza tra disponibilit personali, tempo di realizzazione e quantit di pagine da proporre un vero
problema e di sicuro scontenter qualcuno. Due pagine a settimana non quanto vorremmo raccontare di Harpun ma quanto riusciamo a raccontare senza abbassare la
qualit che ci siamo prefissati, rispettando le scadenze (di Harpun e di tutti gli altri lavori) e
cercando di avere anche una vita.
Lultima cosa non che poi ci riesca cos bene ma continueremo a tentare, labbiamo
promesso ai nostri cari.
Il segreto oscuro dello sceneggiatore
Ogni sceneggiatore ne ha uno. Giovanni leggermente dislessico. Se Harpun non sembra
scritto da un adoratore di Cthulhu solo perch hanno inventato i correttori automatici. Se
a questo punto vi state chiedendo perch un dislessico e un daltonico abbiano scelto di
fare nella vita lo sceneggiatore e il disegnatore, sappiate che abbiamo passato gli ultimi
ventanni nel tentare di darci una risposta e non ci siamo ancora riusciti.
Vi lasciamo come al solito lindirizzo email a cui potete scriverci e farci sapere che ne
pensate del fumetto:
diane@timedrop.net.
Le avventure di Rebecca e
Joshua continuano a cadenza
settimanale ogni luned su
harpun-comic.blogspot.com.
Passateci a trovare!

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