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(seconda parte)
Lezione 4
Stima della domanda del
prodotto (1)
OBIETTIVO:
previsione della domanda
all’istante (t+1) sulla base dei dati
storici disponibili sino all’istante t
Stima della domanda del
prodotto (2)
Metodi quantitativi per stimare la
domanda
Modello causale:
Qdi = f (Pi, Pn-i, Y,
necessità di una…)
base dati importante
individua una relazione tra variabili
dipendenti ed indipendenti
Modello autocorrelato:
Qdi, (t) = f (Qdi, (t),Qdi, (t-1), Qdi, (t-
2), …)
dati facilmente reperibili
indicazioni sulla tendenza futura
sulla base dell’andamento passato
Elasticità della domanda
Un modello causale con reddito e prezzo
quali variabili indipendenti permette
d’identificare
due importanti coefficienti
Qd = a + bx
Ad esempio, la quantità di
batterie per auto (QB)
nell’anno t è correlata al QBt = a + bI t − 2
numero di immatricolazioni di 2
anni prima
I modelli causali (2)
Metodo di regressione più n
usato è quello dei minimi
quadrati, ovvero
SSE = ∑ ( yi − yi )
ˆ 2
i =1
minimizzare la somma dei
quadrati degli errori
Coefficiente di
SSR =
∑ i
( ˆ
y − y ) 2
determinazione r 2
= i =1
SST n
∑( y
i =1
i − y) 2
I modelli causali (3)
Modello con m variabili dipendenti
Regressione multipla:
Qdi = f (x1, x2, …, xm)
I modelli causali (4)
ESEMPIO
Stima della domanda di polizze assicurative
come dipendente da:
il loro prezzo,
il prezzo delle polizze dei concorrenti,
il reddito medio delle famiglie
I modelli causali (5)
Base dati
I modelli causali (6)
Output della
regressione
I modelli causali (7)
dQ pconc 972,5
EQd , P = ⋅ = −1,03 * = 2,87
dpconc Q 348,975
Stima dell’elasticità della domanda rispetto al
reddito
dQ Y 408,65
EQd , P = ⋅ = 3,08 * = 3,62
dY Q 348,975
I modelli autocorrelati (1)
Oggetto: analisi delle serie storiche,
ovvero una raccolta di dati ottenuta
dall’osservazione del comportamento di una
varabile ad istanti periodici di tempo