Attaccamento Lez.2

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La teoria

dell’attaccamento

Anna Lisa Palermiti


Bowlby viene ad essere identificato come il padre
della teoria classica dell’attaccamento e le sue
ipotesi teoriche prendono spunto da diverse
discipline: l’etologia, la psicologia dello sviluppo,
la psicoanalisi e la cibernetica.
La sua teoria ha un carattere:
trasversale in quanto si avvale dei contributi di
diverse discipline;
evoluzionistico, in quanto la predisposizione
all’attaccamento è parte integrante del
patrimonio genetico della specie umana anche se
nell’uomo ha caratteristiche specie-specifiche;
John Bowlby

Il bambino nasce provvisto di una serie


di comportamenti quali: il sorriso e i
vocalizzi, che comunicano alla madre il
suo interesse per l’interazione e la
sollecitano ad avvicinarsi a lui.
Altri segnali di segno opposto, quali il
pianto, stimolano la madre a
intervenire, al fine di confortare il
bambino e di porre fine al suo disagio.
Critiche alle teorie
psicoanalitiche
La teoria psicoanalitica freudiana sostiene che il
bambino sia guidato, nell’instaurare un rapporto con
la madre, da una pulsione secondaria;
l’attaccamento secondo questo presupposto teorico
non sarebbe altro che una conseguenza del
soddisfacimento di pulsioni primarie quali fame e
calore da parte della madre.
Il piccolo si attacca alla madre perché lo nutre
(S. Freud).
Attaccamento precoce madre-
bambino importante
per la salute mentale del piccolo.

Nella teoria di attaccamento


proposta da Bowlby non ha
importanza la
gratificazione orale
ricevuta dal bambino ma la
qualità della risposta
materna.
Harlow e Zimmerman
Questi autori effettuarono
delle ricerche separando, alla
nascita, delle scimmiette dalle
loro madri.
Etologia
Bowlby riprese molto della teoria etologica.
Bowlby teorizza che l’attaccamento del bambino alla madre abbia
essenzialmente una funzione di protezione e favorisca la
sopravvivenza del cucciolo e lo protegga dagli ostacoli del mondo
esterno.
Per questo motivo alla nascita il bambino ha una predisposizione
biologica a tenersi vicini agli adulti della specie.

Predisposizione
ad apprendere

Periodi di capacità
Periodi di sensibilità Imprinting
di apprendimento
L’imprinting
Aiuta nella
sopravvivenza

Attivo alla nascita Funzionale allo Si attenua


indipendente dai rinforzi sviluppo psico-motorio con la crescita

Il termine imprinting in italiano potrebbe essere tradotto con “dare


un’impronta”, fu adottato da Konrad Lorenz nelle sue celebri ricerche
sulle anatre (1935); egli notò che, dopo la nascita, nell’arco di un certo
periodo di tempo definito sensibile o critico, i piccoli manifestano in
modo spontaneo alcuni comportamenti quali il seguire (following).
Questi modelli contribuiscono a stabilire e mantenere la vicinanza con la
madre e favoriscono la sopravvivenza dei piccoli stessi, che hanno
bisogno del contatto.
I riflessi
Riflesso di moro
Riflesso di prensione (grasping)
Riflesso della marcia automatica

(stepping)
Riflesso tonico del collo
Riflesso dei punti cardinali (rooting)
Il riflesso di Moro è una reazione di trasalimento in seguito a un
suono e
consiste nell’estensione degli arti superiori con apertura delle
mani.
Il riflesso di Prensione (grasping) introducendo un dito nel palmo
della mano si ha come risultato la flessione delle dita.
Il riflesso della Marcia automatica (stepping) si ha quando il
bambino è posto in piedi su una superficie.
Il riflesso Tonico del collo si manifesta con una rotazione
asimmetrica: la testa ruota a destra accompagnata dal braccio
destro nella stessa direzione e dalla gamba sinistra che si flette.

Il riflesso dei punti cardinali (rooting) consiste nel girare la testa e


muovere la bocca verso la direzione nella quale la bocca è
stimolata esternamente.
Collegata a tale riflesso si ha la suzione utile per la sopravvivenza.
BOWLBY
Attaccamento

Suzione Seguitazione Aggrapparsi

Sistema di segnalazione

piangere sorridere
Le fasi dell’attaccamento di
Bowlby

Nel corso del primo anno di vita il


rapporto madre-bambino si evolve
attraverso 4 fasi dell’attaccamento che
vanno dalla nascita fino ai due anni
FASI
Preattaccamento
(0 – 6 settimane)

Formazione del legame


d’attaccamento
( 6 settimane –6/8 mesi)

Angoscia da separazione
(6/8 mesi – 18 mesi/2 anni)

Formazione del legame reciproco


(18 mesi-2 anni e oltre)
FASI DI ATTACCAMENTO

1° fase (0-6 settimane)


Preattaccamento
Il comportamento del bambino è caratterizzato dai riflessi presenti alla
nascita tipo: afferrare, sorridere, piangere, seguire con occhi e testa. In questo
periodo il bambino non discrimina una persona dall’altra. Riconosce la voce
materna ma non si ha ancora una discriminazione della madre. Il bambino
possiede anche una serie di comportamenti quali: pianto, vocalizzazione,
sorriso, afferrare.
2° fase (6 settimane-6/8 mesi)
Formazione del legame di attaccamento

Il bambino inizia a preferire la madre sorride


e vocalizza verso la madre.
Il sorridere e il vocalizzare vengono rivolti
preferibilmente alla madre, sebbene
un’eventuale separazione non genera
ancora angoscia, anche se si verificano
proteste e pianti quando il piccolo viene
lasciato in una stanza senza la presenza di
altre persone.
3° fase
(6/8 mesi-18 mesi) Angoscia da
separazione

L’ansia cosiddetta del VIII° mese per cui il bambino


dovendosi separare dalla madre, piange e protesta. Il
bambino diviene consapevole dell’assenza della madre ed
inizia la sua ricerca. In questo periodo il bambino inizia a
muoversi autonomamente, comincia a strisciare, andare
carponi, a camminare. Inizia la sua esplorazione nel mondo
esterno.
In questo periodo inizia secondo Piaget la permanenza
dell’oggetto, per cui si rende conto dell’assenza della madre e
avvia la sua ricerca.
4° fase
(2 anni e oltre) Formazione del legame
reciproco

Acquisizione graduale del linguaggio


che aiuta a superare l’angoscia da
separazione.
Il bambino acquista la capacità di
comprendere ed accettare la
separazione dalla madre.
Significato di attaccamento
Mediante l’attaccamento il bambino
acquista un ruolo attivo nell'instaurarsi della
relazione, i comportamenti che mette in
atto, attraverso l'apparato locomotorio,
percettivo e di segnalazione, hanno uno
scopo preciso, di mantenere il contatto con
la madre e attivano una serie di
comportamenti di risposta da parte della
madre.
La relazione si instaura
reciprocamente con il
contributo di uno e
dell'altro membro della
diade.

I
Mary Ainsworth
Si è occupata in particolare del ruolo dell’adulto
verso il quale si è sviluppato l’attaccamento, che
dovrebbe costituire la base sicura per
l’esplorazione.
• Il genitore è un porto sicuro da cui il
bambino parte per l’avventura di
esplorare la stanza accanto e a cui
ritorna per rifornirsi emotivamente
(Mahler,1968).
• Quando le reazioni della madre ai
comportamenti di segnalazioni del
bambino non sono state adeguate questi si
sente insicuro ed è improbabile che usi
madre come base sicura per esplorare un
ambiente estraneo (Ainsworth,1973).
Il legame di attaccamento

Affinché possa essere inteso come legame di attaccamento


è necessario che il legame sia:

 duraturo e non transitorio;


 con una persona specifica;
 emotivamente significativo;
 ricerchi sicurezza e conforto.
Il legame di attaccamento
nella nostra vita
Nei giovani e negli adulti
(Ainsworth,1990) il sistema
comportamentale di attaccamento
ha la funzione di verificare la
“disponibilità” della figura di
attaccamento piuttosto che la sua
“vicinanza” fisica.
Questi presupposti sono
importanti soprattutto in età
adolescenziale, perché
consentono al ragazzo di
mantenere il suo legame
nonostante sia separato dalla
figura di attaccamento.
Mary Ainsworth
L’attaccamento dei bambini valutato con una
procedura osservativa standard (Strange
Situation Procedure, Ainsworth) si divide in
due tipi:
SICURO INSICURO

RESISTENTE EVITANTE
Strange situation (Mary
Ainsworth et al. 1979)
La sensibilità materna è ritenuto un
indice importante per l’attaccamento
Ainsworth ha analizzato l’attaccamento
attraverso una situazione sperimentale definita
“Strange Situation”, si tratta di una procedura
che prevede una sequenza di eventi finalizzati a
stimolare inizialmente un comportamento di tipo
esplorativo; successivamente, attraverso
l’introduzione di eventi moderatamente
stressanti si cerca di attivare il sistema
comportamentale d’attaccamento del bambino
così da valutare la qualità del legame, ovvero la
capacità del bambino di utilizzare la madre come
“base sicura”.
Strange Situation
Osserva le risposte di un
bambino di un anno
posto in una stanza non
familiare con la madre e
con un estraneo.
PROCEDURA

La procedura consiste in 8 episodi:


1-Il genitore e il bambino
2-Il bambino esplora l’ambiente e il genitore non partecipa
3-Entra un estraneo. L’estraneo parla con il genitore, poi si avvicina
al bambino. Il genitore esce senza che il bambino se ne accorga.
4-Prima fase di separazione. L’estraneo adatta il suo comportamento
a quello del bambino.
5- Primo episodio di riunione. Il genitore rientra, saluta e conforta il
piccolo mentre l’estraneo si allontana senza che il bambino se ne
accorga;
Il genitore si allontana di nuovo.
6-Seconda fase di separazione. Il bambino è solo.
7. Continua la seconda fase di separazione. L’estraneo entra e si
avvicina al bambino adattando il suo comportamento.
8. Secondo episodio di riunione. Il genitore rientra saluta il bambino
e lo prende in braccio. L’estraneo se ne va senza che il bambino
La classificazione del
legame di attaccamento
Tipo di attaccamento Comportamento

Attaccamento sicuro (a) Il bambino sicuro può piangere dopo la


separazione dalla madre, ma al suo ritorno cerca
il contatto con lei

Attaccamento ansioso-evitante (b) Al ritorno della madre, il bambino evita il contatto


con lei o la saluta in ritardo

Attaccamento ansioso-resistente (c) Prima della separazione, il bambino rimane a


stretto contatto fisico con la madre, ma al suo
ritorno ha comportamenti irritati e a volte la
spinge e la picchia e la madre non riesce a
consolarlo
Attaccamento Al ritorno della madre, il bambino mostra una
disorganizzato/disorientato (d) varietà di comportamenti confusi. Il
Main (1986-1990) comportamento è contraddittorio e non in
sintonia con quello materno

Da Oliverio Ferraris,2000
Tipologie di attaccamento
La strange situation presenta alcuni limiti:

• Il metodo è utilizzabile solo ad un certo range di età (12-24


mesi);
• la procedura standardizzata non consente di adattarsi al di
fuori del laboratorio

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