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Tanti linguaggi per dire la

ricchezza del mistero


Incontro di Avvento
9 dicembre 2020
Parrocchia Duomo-Loreto
Ore 20.30-21.30
«Ciò che assume l’atteggiamento
liturgico, che prega, offre e agisce
non è l’anima, non l’interiorità,
bensì l’uomo:
è l’uomo intero il soggetto
dell’attività liturgica.»

Romano Guardini
L’essere umano
ragione – emozione – azione
partecipazione conscia – pia – attiva

Attivazione di tutti i 5 sensi


udito – vista – tatto – gusto – olfatto
Prima lettera di Giovanni, 1,1-3

Quello che era da principio, quello che noi abbiamo


udito, quello che abbiamo veduto con i nostri occhi,
quello che contemplammo e che le nostre mani
toccarono del Verbo della vita - 2la vita infatti si
manifestò, noi l'abbiamo veduta e di ciò diamo
testimonianza e vi annunciamo la vita eterna, che era
presso il Padre e che si manifestò a noi -, 3quello che
abbiamo veduto e udito, noi lo annunciamo anche a
voi, perché anche voi siate in comunione con noi.
BENEDETTO XVI, Sacramentum caritatis, n.40

«Altrettanto importante per una giusta ars


celebrandi è l'attenzione verso tutte le forme di
linguaggio previste dalla liturgia: parola e
canto, gesti e silenzi, movimento del corpo,
colori liturgici dei paramenti. La liturgia, in
effetti, possiede per sua natura una varietà di
registri di comunicazione che le consentono di
mirare al coinvolgimento di tutto l'essere
umano.»
OGMR, n.20

«Poiché inoltre la celebrazione dell’Eucaristia, come


tutta la Liturgia, si compie per mezzo di segni
sensibili, mediante i quali la fede si alimenta,
s’irrobustisce e si esprime, si deve avere la massima
cura nello scegliere e nel disporre quelle forme e
quegli elementi che la Chiesa propone, e che,
considerate le circostanze di persone e di luoghi,
possono favorire più intensamente la partecipazione
attiva e piena, e rispondere più adeguatamente al
bene spirituale dei fedeli.»

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