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NETWORK, DISTRETTI

DIFFUSIONE TECNOLOGIA
Corso di
TECNOLOGIA, INNOVAZIONE, QUALITÀ

Prof. Alessandro Ruggieri


Prof.ssa Cecilia Silvestri
Università
Prof. Alessandro Ruggieri degli Studi della Tuscia
– Prof.ssa Cecilia
Silvestri Corso di
Tecnologia,Innovazione,Qualità
OGGETTO DELLA LEZIONE

Le altre fonti di innovazione e i Network di ricerca

Distretti e Reti

Miglioramento e diffusione della tecnologia

Prof. Alessandro Ruggieri – Prof.ssa Cecilia


Silvestri Corso di
Tecnologia,Innovazione,Qualità
Le altre fonti dell’innovazione e i
Network

Processo (R&S):
insieme di attività che trasformano gli input
(elementi in ingresso) in output (elementi in
uscita)
Prof. Alessandro Ruggieri – Prof.ssa Cecilia Silvestri
Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità
R&S

Indica una serie di attività


che vanno dalle indagini
RICERCA esplorative e dalla ricerca SVILUPPO
sperimentale fino allo
sviluppo di applicazioni
commerciali.
Attività che consentono la
DI BASE
realizzazione di nuovi
 Orientata alla
prodotti/processi
comprensione scientifica
senza immediata
applicazione commerciale

APPLICATA
 Orientata al
soddisfacimento di un
bisogno (obiettivi di
mercato)
INNOVAZIONE

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Silvestri Corso di
Tecnologia,Innovazione,Qualità
Approccio Science Push
(anni ‘50-’60)

Percorso lineare : i consumatori compravano quello che gli


veniva offerto
Scoperta
Invenzione Progettazione Produzione
scientifica

Marketing

MERCATO

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Silvestri Corso di
Tecnologia,Innovazione,Qualità
Approccio Demand Pull
(anni ‘70)

Ciclica

Progettazione

Scoperta
Invenzione
scientifica
i consumatori Produzione
esprimono dei bisogni
e su questa base lavora
la ricerca
il cliente diventa
il soggetto
Analisi dei principale
bisogni
MERCATO

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Silvestri Corso di
Tecnologia,Innovazione,Qualità
Approcci recenti

SCIENCE DEMAND
PUSH PULL

Le aziende devono sviluppare:


R&S in house, compresa la ricerca di base
Relazioni con il cliente e stakeholder
Relazioni con network di imprese (fornitori, concorrenti)
Relazioni con gli enti di ricerca e università (consente di
sviluppare meglio la ricerca di base)
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Tecnologia,Innovazione,Qualità
FONTI DI INNOVAZIONE INTERNE ED ESTERNE
ALL’IMPRESA
derivano dalle relazioni che
l’azienda ha con altre imprese e
Le fonti esterne di innovazione non si
sostituiscono alla ricerca in-house, ma
arricchiscono il bagaglio di
sono complementari alla R&S
Fonti conoscenze know how
interna. esterne

Innovazione
tecnologica
La R&S in-house contribuisce a
costruire la capacità di
assorbimento (consentendo un R&S
apprendimento e un utilizzo più interna
efficace della conoscenza acquisita
da fonti esterne)

La capacità di assorbimento si
riferisce all’attitudine dell’impresa a
comprendere e impiegare nuove
Prof. Alessandro Ruggieri – Prof.ssa Cecilia risorse di conoscenza
Silvestri Corso di
Tecnologia,Innovazione,Qualità
Le reti per l’innovazione
1. La disponibilità e Dimensione dell’attività
il costo di produzione innovativa in relazione alla
delle attività dimensione aziendale.
Un’impresa può decidere di
esternalizzare le proprie necessarie
attività finalizzate
Natura strategica: la coerenza
all’innovazione a due dell’innovazione rispetto
condizioni: all’attività primaria dell’azienda
2. La coerenza e la
difendibilità a lungo
termine della Quanto più una certa tecnologia
deve essere difesa, tanto più è
tecnologia
necessario che il suo sviluppo
Coerenza strategica non venga delegato a terzi.
Coerenza bassa Coerenza alta con la
Non strategia
importante
Acquisto della Collaborazione o
Difesa della
tecnologia

/non tecnologia outsourcing Matrice di coerenza


possibile strategica e difendibilità
Collaborazione o R&S in house delle tecnologie
Critic outsourcing
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a Silvestri Fonte: adattatoCorso di
da Baglieri (2003, p.65)
Tecnologia,Innovazione,Qualità
Le strategie di apertura della Rete

Le Reti sono un modo per scambiare le conoscenze,


oppure per acquisire le conoscenze dei partner in modo
da svolgere meglio la propria attività.

Ciò che conta non è tanto la


qualità dell’innovazione di una
singola impresa, ma la
QUALITA’ DEL SISTEMA
Una delle chiavi vincenti della
moderna economia è la capacità di
INNOVATIVO nel suo insieme.
mettere a punto o inserirsi in un
sistema innovativo che
complessivamente risulta vincente
rispetto ai concorrenti.

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Tecnologia,Innovazione,Qualità
Capacità di vendita

Competenze di ricerca
nei microprocessori e
nell’hardware Innovazione nei
sistema operativi e
nel software

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Tecnologia,Innovazione,Qualità
SCAMBIO
TRADIZIONALE :

Fornitore Impresa Cliente finale

È uno dei
RELAZIONE RETICOLARE : componenti
della rete

Fornitore
Cliente finale

C’è uno scambio reciproco.


Nell’economia delle reti RETE
l’interazione è tra più imprese
che forniscono un servizio alla
rete, e clienti che forniscono altri
servizi alla medesima rete. Impresa
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Silvestri Corso di
Tecnologia,Innovazione,Qualità
Standard Compatibilità = un’innovazione tecnologica compatibile con le altre
aperti tecnologie concorrenti o complementari (es. sistema scelto da IBM, DOS,
compatibile con gli altri);
(Linguaggi
Performance = un’innovazione tecnologica che voglia garantirsi una
o) performance superiore rispetto agli standard esistenti sul mercato (es.
sistema scelto da Apple inizialmente non compatibile e superiore).

Sistema di apertura = condividere l’innovazione tecnologica con gli altri


Libertà di attori presenti sul mercato

accesso Sistema di controllo = non condividere l’innovazione tecnologica con gli


altri attori presenti sul mercato
(Sistemi di
comunicazion
e)
LE STRATEGIE
DI BASE NELLA
RETE
Sistema di pertura (condividere
Sistema di controllo (non si innovazione tecnologica con altri soggetti nel
vuole condividere l’innovazione mercato)
tecnologica)

Migrazione controllata Migrazione aperta


Compatibilità (l’impresa offre una nuova tecnologia compatibile
(si basa sulla condivisione con più imprese
le quali si accordano per offrire la
con quelle esistenti)
medesima tecnologia a tutti i clienti)

Performance: voglio essere Discontinuità


Performance leader in quel settore --> alto (un nuovo prodotto o una nuova
tecnologia sono incompatibili con quelli
rischio ad alto rendimento esistenti ma sono offerti da una
molteplicità di produttori)
Prof. Alessandro Ruggieri – Prof.ssa Cecilia Fonte: Shapiro e Varian (1999, p.249)
Silvestri Corso di
Tecnologia,Innovazione,Qualità
Fonti esterne per l’azienda, di ricerca e sviluppo (R&S)

Fornitori

Produttori di
Università beni
complementari

L’IMPRESA può formare


delle alleanze per lo sviluppo
dell’attività di ricerca

Ricerca
finanziata da Concorrenti
fondi pubb

Clienti

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Silvestri Corso di
Tecnologia,Innovazione,Qualità
Relazioni con i clienti
Nessuno meglio del cliente è in grado di indicare le prestazioni massime desiderate e la qualità
minima attesa si un nuovo prodotto.
Quindi come includere il cliente?

Coinvolgere i * è un cliente fidelizzato nel tempo e collabora con il


clienti
team
specifici* nel
team di
sviluppo L’impresa
L’impresa può può concentrare
concentrare ii
proprio
proprio sforzi
sforzi di
di sviluppo
sviluppo su
su
Strategia progetti
progetti in
in grado
grado di
di soddisfare
soddisfare in
in
vincente misura
misura maggiore
maggiore le
le esigenze
esigenze della
della
Ricorrere ai domanda
domanda di di mercato
mercato
“clienti pilota”

Essi esprimono le stesse richieste ed esigenze


del mercato di massa, ma con un anticipo di
mesi o anni, e che si aspettano significativi
benefici dai quei nuovi prodotti in grado di
soddisfare i propri bisogni.
Può essere sia un cliente fidelizzato o non.

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Silvestri Corso di
Tecnologia,Innovazione,Qualità
Relazioni con i fornitori
La base di conoscenze dei fornitori rappresenta un’importante fonte di informazioni a cui l’impresa può
attingere.
Le strategie vincenti sono sempre 2:
entrambi le aziende possono sfruttare
Coinvolgere i le conoscenze tacite dell’altra.
fornitori nel
team di II fornitori
fornitori possono
possono contribuire
contribuire con
con
sviluppo nuove
nuove idee
idee al
al miglioramento
miglioramento del
del
prodotto
prodotto oo all’aumento
all’aumento
Strategia dell’efficienza
dell’efficienza deldel processo
processo didi
Consultarli in vincente sviluppo
sviluppo
qualità di
partner (si
sviluppa una
collaborazione) In tempi più brevi: avendo un rapporto con i
fornitori si riceranno le materie prime in
tempi più brevi, agevolando così il processo
produttivo
Studi hanno dimostrato che molte
imprese, integrando i fornitori nei Costi più bassi, perché con la
processi produttivi, riescono a partnership ci sono tariffe diverse
produrre nuovi prodotti
è molto importante questo
Standard di qualità
più elevati rapporto perché insieme al
Prof. Alessandro Ruggieri – Prof.ssa Cecilia fornitore si possono sviluppare
Silvestri Corso di progetti innovativi dove
Tecnologia,Innovazione,Qualità l’innovazione è richiesta già
Relazioni con produttori di beni complementari e concorrenti

Spesso le imprese formano delle alleanze con produttori di beni complementari e anche concorrenti per
lo sviluppo di innovazioni Favorisce:

Trasferimento della
conoscenza tra partner
Opportunità di
Rapido accesso a apprendimento Acquisizione di nuova
risorse conoscenza
complementari
critiche
Possibilità di
creazione di uno
VANTAGGI standard condiviso
Riduzione di oneri (uno standard a cui
finanziari e le altre imprese si
accrescimento della rifanno)
flessibilità (capacità di Possibilità di
adattarsi ai bisogni del condivisione di
consumatore) costi e rischi
 Si condividono
progetti con
investimenti elevati
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Silvestri Corso di L’esito è incerto
Tecnologia,Innovazione,Qualità
Università
 La politica di protezione della proprietà intellettuale di una università comprende innovazioni sia

brevettabili che non brevettabili.

 Di norma, l’Università conserva l’esclusiva sui diritti per la commercializzazione dell’innovazione e, se

una innovazione riscuote successo commerciale, condivide i proventi con i singoli inventori.

 Per rafforzare i legami tra ricerca universitarie e sviluppo di innovazioni, nonché incrementare le

probabilità di conversione in applicazioni commerciali della ricerca di base, molte Università hanno
istituito delle strutture chiamate a favorire il trasferimento tecnologico.

Tali forme
Tali forme di
di collaborazione
collaborazione sono
sono particolarmente
particolarmente utili
utili in
in settori
settori caratterizzati,
caratterizzati, da
da tecnologie
tecnologie
complesse che
complesse che richiedono
richiedono cospicui
cospicui investimenti
investimenti in
in Ricerca
Ricerca didi base
base

Ripartizione di costi e Accelerazione dei tempi di sviluppo


rischi necessari per l’individuazione di soluzioni
valide e innovative

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Silvestri Corso di
Tecnologia,Innovazione,Qualità
Trasferimento tecnologico ed il ruolo delle Università
 Insieme delle attività finalizzate a valutare, proteggere e commercializzare tecnologie sviluppate
nell’ambito dei progetti di ricerca condotti dalle Università e dai Centri di Ricerca.

1) Identificazione di nuove 2) Protezione delle nuove tecnologie


tecnologie e della loro applicazione attraverso il deposito di brevetti,
industriale modelli, disegni, marchi e copyright

4) Trasferimento della tecnologia 3) Definizione e l’implementazione


tramite cessione dei diritti di di una strategia efficace di marketing
sfruttamento dei trovati ad aziende
esistenti o creazione di nuove
imprese basate sulla stessa

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Silvestri Corso di
Tecnologia,Innovazione,Qualità
Trasferimento tecnologico ed il ruolo delle Università
Strumento per promuovere
Strumento per promuovere
l’innovazione delle
l’innovazione delle
imprese
imprese

L’Università ricopre un
ruolo preminente nel
processo di sviluppo
economico e diventa Mondo
partner efficace nel Università
imprenditoriale
supportare la
competitività del sistema
industriale

Necessitano del sostegno di politiche


mirate a sviluppare forme di
collaborazione efficace
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Silvestri Corso di
Tecnologia,Innovazione,Qualità
Ricerca finanziata da fondi pubblici
Parchi scientifici: includono strutture
Finanziamento enti di ricerca pubblici e
concepite e progettate ad hoc per consentire
privati
lo sviluppo di nuove attività e fornire al
neo-imprenditoria, il capitale e i servizi di

Creazione di parchi scientifici (science consulenza indispensabili allo start-up.


park) e incubatori di imprese
Incubatori di imprese: Sono strutture
dedicate in particolare alla creazione e
sviluppo di nuove realtà imprenditoriali.
Concorrono ad attenuare i rischi di
FINALITA’À
FINALITA’À imperfezioni del mercato, che possono
verificarsi quando un’innovazione, pur
1.
1. Valorizzare
Valorizzare l’attività
l’attività di
di R&S;
R&S; avendo le capacità potenziali di offrire
2.
2. Assistenza
Assistenza alla
alla creazione
creazione di
di nuove
nuove
imprese benefici significativi per la società, presenta
imprese ee spin-off;
spin-off;
3.
3. Sostenere
Sostenere la
la competitività
competitività delle
delle un alto grado di incertezza in termini di
imprese.
imprese. rendimento degli investimenti.
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Silvestri Corso di
Tecnologia,Innovazione,Qualità
Fonti dell’innovazione

IMPRESA

INDIVIDUI UNIVERSITA’

Network

ORGANIZZAZIONI
NON PROFIT E ENTI PIBBLICI DI
FONDAZIONI RICERCA
PRIVATE

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Silvestri Corso di
Tecnologia,Innovazione,Qualità
Network
Istaurando rapporti di collaborazione le imprese generano una rete di contatti che consente di aprire
canali per lo scambio di informazioni e di altre risorse.

Offrendo ai partecipanti l’accesso a un più ampio bacino di informazioni (e di altre risorse) rispetto
alle fonti interne della singola imprese, le reti internazionali permettono di raggiungere risultati molto
ambiziosi.

NETWORK

Sono diventati
Sono diventati un
un motore
motore fondamentale
fondamentale per
per l’innovazione
l’innovazione

II network
network collaborativi
collaborativi di
di ricerca
ricerca ee sviluppo
sviluppo rivestono
rivestono un
un ruolo
ruolo importante
importante nella
nella
realizzazione di
realizzazione di innovazioni
innovazioni di
di successo
successo

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Silvestri Corso di
Tecnologia,Innovazione,Qualità
Distretti e Reti

Prof. Alessandro Ruggieri – Prof.ssa Cecilia Silvestri


Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità
Le strategie di collaborazione
Per lo sviluppo dell’innovazione tecnologica

LA PROF NON SI è FERMATA SU QUESTA SLIDE

In Italia c’è una


Alleanze strategiche
resistenza verso le
aggregazioni tra imprese
Joint venture (ad es. fusioni)

Licensing (in & out)

Outsourcing Le alleanze diventano


quindi non più un’opzione
ma una necessità per
Organiz. di ricerca sopravvivere

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Silvestri Corso di
Tecnologia,Innovazione,Qualità
Distretto vs Cluster Tecnologico
LA PROF NON SI è FERMATA SU QUESTA SLIDE

I distretti industriali sono I cluster tecnologico sono


agglomerazioni di piccole-medie agglomerazioni localizzate di
imprese manifatturiere, ciascuna piccole imprese ad alta intensità
specializzata in una fase specifica tecnologica e fortemente flessibili
della catena del valore, che sfruttano grazie alle piccole-medie
la vicinanza geografica con il fine di dimensioni, nonché altamente
creare un network localizzato di innovative grazie non solo agli
relazioni informali tra le ingenti investimenti in R&S ma
organizzazioni, però a differenza dei anche al network locale di
cluster, con lo scopo di ridurre i costi relazioni informali cui possono
di transazione degli input produttivi. accedere.

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Silvestri Corso di
Tecnologia,Innovazione,Qualità
Cluster tecnologici VS distretti industriali
LA PROF NON SI è FERMATA SU QUESTA SLIDE

Distretto Industriale Cluster Tecnologico

Definizione Entità socio-territoriale Una rete di imprese connesse


caratterizzata dalla fra loro e di istituzioni associate
compresenza attiva, in un’area operanti in determinati campi,
territoriale circoscritta, concentrate territorialmente,
naturalisticamente e dove competono e nello stesso
storicamente determinata, di tempo cooperano, collegate da
una comunità di persone e di elementi di condivisione e di
una popolazione di imprese complementarietà.
industriali. Becattini (1989, (Porter, 2000, 2001)
p.112)
Produzioni tipiche Beni maturi che incorporano Beni nuovi che incorporano
innovazioni incrementali. innovazioni radicali.
Dimensione delle imprese Piccole imprese. Grandi imprese che si integrano
con piccole imprese.

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Silvestri Corso di
Tecnologia,Innovazione,Qualità
Il sistema economico italiano è composto da piccole medie imprese che rientrano nei distretti. Il
distretto negli ultimi anni ha avuto una forte crisi, che ha comportato una crisi del sistema
economico italiano.
Lo sviluppo di queste reti viene vista come una soluzione al problema della crisi dei distretti
industriali italiani.

Apertura
Apertura dei
dei mercati
mercati ee
pressione
pressione competitiva
competitiva
Secondo il CNEL “si
globale
globale
prefigura il
superamento del
Normativa
Normativa italiana
italiana più
più distretto industriale,
vincolante
vincolante di
di quella
quella estera
estera monosettoriale e
strettamente
confinato in un
Costo
Costo elevato
elevato delle
delle materie
materie
Crisi del
territorio storicamente
prime
prime ee del
del lavoro
lavoro distretto determinato, a favore
di una rete d’impresa
che dovrebbe
Piccola
Piccola dimensione
dimensione delle
delle preludere alla
imprese
imprese italiane
italiane crescita delle
dimensioni
Ridotti
Ridotti capitali
capitali da
da investire
investire d’impresa”.
in
in R&S
R&S

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Silvestri Corso di
Tecnologia,Innovazione,Qualità
Distretti versus Reti

Il distretto industriale è
costituito da un’insieme di
imprese, localizzate in
un’area circoscritta e facenti
generalmente parte dello
stesso settore produttivo

Imprese La Rete d’impresa è una forma di


anche tra aggregazione e collaborazione tra
loro imprese centrata non solo
distanti sull’identità territoriale ma anche
su modalità organizzative che
superano la dimensione locale
Perché le Reti di Impresa
Le “imprese in rete” hanno una
Le forza
“imprese in rete”nei
maggiore hanno una
confronti
forza maggiore
del sistema nei confronti
creditizio, della PA, Le Reti di Impresa
del sistema creditizio,
nei rapporti con le della PA,
imprese rappresentano forme di
nei rapporti con le imprese
estere
estere coordinamento di natura
contrattuale tra le aziende,
destinate in particolare alle
PMI, che vogliono
Le capacità innovative e la aumentare la loro massa
Le competitività
capacità innovative e la
nei mercati
competitività neiaumentano
mercati critica e avere maggiore
internazionali forza sul mercato senza
internazionali aumentano
doversi fondere o unirsi
sotto il controllo di un unico
soggetto.
Reti di imprese come modello
Reti di imprese
vincente come modello
per rilanciare il ruolo
vincente per rilanciare
dei distretti il ruolo
e strumento di
dei distretti e strumento
crescita delle PMI di Nei distretti non c’è questa
crescita delle PMI natura contrattuale.
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Silvestri Corso di
Tecnologia,Innovazione,Qualità
Il Contratto di Rete
definisce quali sono i comportamenti
che le aziende sono obbligate per
contratto a rispettare

• Più imprenditori perseguono lo scopo di accrescere,


individualmente e collettivamente, la propria
Contratto capacità innovativa e la propria competitività sul
mercato.
di rete • A tal fine si obbligano (…) a collaborare in forme e
in ambiti predeterminati attinenti all’esercizio delle
proprie imprese,
(art. 42 L. • ovvero a scambiarsi informazioni o prestazioni di
112/2010) natura industriale, commerciale, tecnica o
tecnologica ovvero ancora ad esercitare in comune
una o più attività rientranti nell’oggetto della propria
impresa.

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Silvestri Corso di
Tecnologia,Innovazione,Qualità
Contratto di rete:
caratteristiche
Rispetto alle tradizionali forme di aggregazioni (consorzi, joint
ventures, contratti di franchising), si caratterizza per essere un
contratto:

Plurilaterale
• I contraenti si • Finalizzato
obbligano a all’accrescimento della
raggiungere uno scopo • Possono partecipare reciproca capacità
comune, ovvero due o più contraenti innovativa e al
esercitare in comune aventi natura miglioramento della
una o più attività. imprenditoriale. competitività sul
A contenuto
mercato.
Ad effetti
predeterminat
obbligatori
o

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Silvestri Corso di
Tecnologia,Innovazione,Qualità
Le reti in cifre

 305 contratti di rete (al 17 marzo


2012)
 19 regioni
 1.603 imprese coinvolte

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Silvestri Corso di Rapporto Unindustria, (2013). LE RETI DI IMPRESA Un nuovo modello di sviluppo
Tecnologia,Innovazione,Qualità economico. Con il contributo della Camera di Commercio Roma
Il Contratto di Rete
Le motivazioni che hanno spinto l’aggregazione
Indagine qualitativa del Ministero dello Sviluppo economico

Svantaggi Vantaggi

Agevolazioni fisc
ali

Accesso al credit
o
facilitato
Limitazioni
nell’operatività Creazione di un
marchio di rete
In quanto non Gli scambi di
rappresentano Mancata autonom
ia know how si
un soggetto patrimoniale Condivisione di
know how intensificano
giuridico con la
presenza di
università ed
enti pubblici di
ricerca
Miglioramento e diffusione della
tecnologia
Argomento da vedere bene per
esame

Prof. Alessandro Ruggieri – Prof.ssa Cecilia Silvestri


Corso di Tecnologia,Innovazione,Qualità
Le curve tecnologiche
Il tasso di MIGLIORAMENTO della performance di una tecnologia sia il suo tasso di DIFFUSIONE
nel mercato tendendo a seguire un andamento graficamente riproducibile con una curva S.

Curva a S del miglioramento tecnologico misura il tasso di


miglioramento della performance di una tecnologia.
Quella della diffusione quanto si diffonde sul mercato.

Ponendo a confronto l’incremento delle prestazioni


con il volume di investimenti e l’impegno Limite naturale della tecnologia
organizzativo, di norma si riscontra un andamento
iniziale più lento, quindi un’accelerazione e infine un Rallentamento

Performance
rallentamento nel processo di miglioramento.
Ad un certo punto, nella fase finale, il rendimento
delle risorse e delle energie impegnate per lo sviluppo
della tecnologia comincia a decrescere. E quando la Accelerazione
Andamento (+ performance,
tecnologia si avvicina al proprio limite naturale il - inn. tecn)
lento
costo marginale di ciascun miglioramento aumenta
mentre la curva tende ad appiattirsi.

Impegno (volume degli investimenti)

Non sempre però le tecnologie raggiungono i propri limiti perché già prima potrebbero
essere spiazzate dall’avvento di nuove TECNOLOGIE DISCONTINUE.
Negli stadi Il rendimento degli Il rendimento degli investimenti
iniziali investimenti in una destinati al miglioramento di una
nuova tecnologia tecnologia esistente

Le imprese sono dunque riluttanti nell’abbandonare una tecnologia conosciuta e adottata da tempo
per passare ad una tecnologia nuova o non familiare.
Tuttavia se:
• la curva della nuova tecnologia presenta una curva ad S più ripida, ovvero con un tasso più
rapido nel miglioramento delle prestazioni (fig. a)
oppure
• la curva della nuova tecnologia raggiunge un limite di performance più elevato (fig. b)

Vi è un Il rendimento degli il rendimento degli investimenti


punto dal investimenti nella nuova nella tecnologia attualmente
quale tecnologia adottata
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Silvestri Corso di
Tecnologia,Innovazione,Qualità
Le curve tecnologiche:
L’introduzione di una tecnologia discontinua
Un’innovazione tecnologica si dice discontinua
quando risponde ad una richiesta di mercato simile
a quella già soddisfatta da una tecnologia
Seconda preesistente, partendo però da una base di
tecnologia conoscenze completamente nuova.

Seconda

Performance
Performance

tecnologia

Prima
tecnologia
Prima
tecnologia

Impegno Figura Impegno Figura


a b
Di norma,
Di norma, lele imprese
imprese che
che entrano
entrano per
per la
la prima
prima volta
volta in
in un
un settore
settore optano
optano per
per la
la tecnologia
tecnologia discontinua,
discontinua,
mentre le
mentre le aziende
aziende già
già presenti
presenti nel
nel mercato
mercato devono
devono decidere
decidere se
se tenere
tenere in
in vita
vita la
la tecnologia
tecnologia attuale
attuale oo
investire nel passaggio alla nuova tecnologia.
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Silvestri Corso di
Tecnologia,Innovazione,Qualità
Curva a S della diffusione di una tecnologia

Le curve a S della diffusione di una tecnologia esprimono il rapporto tra il numero complessivo degli
utilizzatori di una tecnologia e il tempo.

In una fase iniziale, quando la tecnologia ancora poco conosciuta viene introdotta nel mercato,
l’adozione è lenta. Poi, quando gli utilizzatori ne acquisisco una comprensione più approfondita, si
diffonde nel mercato di massa così da far aumentare il tasso di adozione. Infine, quando il mercato
tenderà a saturarsi, il tasso di nuove adozioni comincerà a diminuire.

La diffusione di una tecnologia è solitamente richiede

Numero di utilizzatori
tempi molto più lunghi rispetto alla diffusione delle Rallentamento

informazioni ad essa collegate per la complessità


delle conoscenze che sono alla base delle nuove
Accelerazione
tecnologie. Inoltre, alcune imprese decidono di
Andamento
adottare una tecnologia a distanza di tempo poiché
lento
richiedono lo sviluppo di risorse complementari
indispensabili. Tempo
La diffusione dell’innovazione e le categorie
adottanti Spenderanno molto per
l’innovazione.
Canale per la diffusione
di nuove idea nella
1. società.
6%, quota
Innovatori 2,5% della quota dei
residua del
mercato. Basano consumatori.
Opinion leader.
la loro decisione
Possono essere
sulle esperienze
ottimi missionari
passate piuttosto
5. 2. Primi per un prodotto o
che sulle
Ritardatari adottanti un processo
influenze delle
innovativo.
reti sociali. Adottant 13,5% della
i quota dei
consumatori.
34% della quota dei
34% della quota dei
consumatori. Anticipa di poco
consumatori. Consumatore
il consumatore «medio» del
«medio» che acquista il 4. 3. mercato.
prodotto a seguito della
Maggioran Maggioran Si sviluppano queste
pressione sociale da parte dei
za za maggioranze perché decidono
propri pari. È solitamente una
ritardataria anticipata di entrare dopo nel mercato,
persona scettica verso
dopo aver capito che
l’innovazione
l’innovazione tecnologica
Complessità delle conoscenze che sono alla base delle nuove tecnologie
la prof non ha guardato questa slide
Può
Può essere
essere trasmessa
trasmessa tramite
tramite manuali
manuali oo
Codificata altre
altre forme
forme di
di documentazioni
documentazioni

Conoscenza
Si
Si acquisisce
acquisisce con
con l’esperienza
l’esperienza ee può
può
essere
essere trasmessa
trasmessa solo
solo attraverso
attraverso relazioni
relazioni
Tacita personali,
personali, lungo una stretta rete di contatti
lungo una stretta rete di contatti

Molti potenziali utilizzatori, pur conoscendo la tecnologia in questione e i suo potenziali vantaggi, non
decideranno di adottarla finché non disporranno anche di tali conoscenze.

Le curve a S come strumento di pianificazione

I manager possono avvalersi ai modelli con curva a S per:


1. Prevedere quando una tecnologia raggiungerà i suoi limiti;
2. Decidere se e quando passare a una tecnologia innovativa o radicale.
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Tecnologia,Innovazione,Qualità
Le curve del miglioramento tecnologico e della diffusione della tecnologia, sebbene studiate
separatamente, sono correlate tra di loro.

la prof non ha guardato questa slide

Miglioramento Maggiore tasso di


performance diffusione

E VICEVERSA

Maggiore tasso di Maggiori


adozione investimenti per
migliorare le
Prof. Alessandro Ruggieri – Prof.ssa Cecilia
prestazioni
Silvestri Corso di
Tecnologia,Innovazione,Qualità

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