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L’agricoltura e fra le più redditizie d’Italia.

In Veneto si coltiva mais, frumento, barbabietola da zucchero, soia, frutta, uva da cui si ricavano vini pregiati.
L’allevamento di bovini e suini.
L’acquicoltura nelle lagune di anguille,molluschi e crostacei .
Le industrie sono:chimiche,petrolchimiche e meccaniche di Mestre e Porto Marghera.Negli ultimi decenni si sono
aggiunte piccole medie imprese che sono specializzate in abbigliamento, prodotti alimentari, occhiali e mobili.
Poi c’è la lavorazione artigianale come quella del vetro di Murano, dei merletti di Burano e le ceramica di Bassano
del Grappa.
Il turismo ha grande importanza.
Oltre a importanti città d’arte,la regione offre numerose attrattive e strutture di
accoglienza agli amanti della montagna,del mare,del lago e delle località termali.
Il settore primario
L’agricoltura, praticata nelle zone collinari e in pianura, ma non nelle zone paludose del delta del Po e delle la- gune, si basa su aziende agricole per lo più
di piccole e medie dimensioni, spesso associate in cooperative. Il Veneto è il primo produttore nazionale di mais e soia, ma diffuse sono anche la
frutticoltura (provincia di Verona), la barbabietola da zucchero (Polesine) e la coltura della vite (da cui si ottengono ottimi vini).
L’allevamento è piuttosto diffuso (soprattutto bovini). La pesca ha un rilievo minore rispetto ad altre regioni adriatiche e ha come centro principale
Chioggia.
Il settore secondario
La forza dell’economia veneta risiede in una fitta rete di pic- cole e medie imprese industriali, specializzate nei più svariati settori, che esportano buona parte
delle loro produzioni. Qui si trovano molti dinamici distretti industriali, tra i quali Vicenza e Verona (mobili), la provincia di Padova (calzature), la provincia di
Treviso (calzature sportive, abbigliamento), Belluno (strumenti ottici), Vicenza (oreficeria e pelletteria), Venezia (vetro). L’industria più moderna si è sviluppata sui
due assi Verona-Vicenza-Padova e Venezia-Treviso-Belluno.
Anche se ridimensionati negli anni Ottanta, sono ancora atti- vi i grandi complessi petrolchimici e metallurgici di Mestre e Porto Marghera, sorti negli anni Trenta.
Il settore terziario
Il Veneto è la regione italiana più frequentata dai turisti. Oltre a Venezia, i luoghi di maggior richiamo sono i luoghi d’arte (Verona,
Padova, Vicenza, le vil- le sul Brenta), le stazioni di sport invernali (tra cui Cortina d’Ampezzo, Pieve di Cadore, Agordo) e le lo- calità
balneari (soprattutto Jesolo e Caorle). Molto frequentati sono anche i centri termali di Abano- Montegrotto Terme e Recoaro Terme.

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