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LA SCIENZA MEDICA
NELLA STORIA
Tra antichi strumenti e credenze magiche
Il codice di Hammurabi
Da notare che non viene mai menzionata la tecnica della trapanazione del cranio (tecnica usata
abitualmente sul faraone morente). Si presuppone che questa tecnica abbia più un significato
divinatorio che medico: il foro potrebbe infatti rappresentare l’unica via di uscita dei demoni che si
sono impossessati del corpo del faraone.
I GRECI
E’ solo con Ippocrate, dal 450 a.C., che la
medicina in Grecia assume un carattere meno
empirico e più scientifico; fino ad allora le
malattie erano considerate come manifestazioni
magiche e religiose, come attesta il culto del dio
Asclepio (figlio di Apollo e di Arsinoe) venerato
come dio della medicina. La scienza medica era
legata a credenze miracolose, mista a magia e
religione. Le terapie praticate erano soprattutto il
vomito, il salasso e il clistere, terapie che
permettevano l’espulsione in modo “naturale”
della probabile causa della malattia.
Il dio Asclepio
Dal V secolo a.C. grandi scuole filosofiche ospitano studi medici ( Scuola Medica di Crotone)
dove si adoperano grandi medici come Empedocle di Agrigento, iniziatore delle teorie in cui
sopravvive il più forte e la possibilità di scambio di sostanze attraverso i pori.
IPPOCRATE
E’ considerato il padre della medicina per avere
introdotto i concetti di diagnosi e prognosi e per
sostenere che la malattia è dovuta ad eventi
legati all’ambiente e all’organismo. Per la prima
volta si parla di cartella clinica, legata ad una
attenta osservazione delle condizioni del
malato. Ma nelle sue teorie resta ancora
empirico il rapporto che lega l’affezione con la
causa che la determina (teoria degli umori).
Ippocrate
Con la Scuola di Ippocrate vengono studiate patologie polmonari, infezioni delle ghiandole
endocrine ed esocrine, il sistema digerente e quello urinario.
Ancora oggi alcune malattie portano il suo nome, come la facies ippocratica, tipica nella
condizioni di indebolimento e sofferenza come nelle peritoniti.
Ippocrate ebbe inoltre il merito di elaborare un codice deontologico che viene rappresentato nel
giuramento a lui attribuito e che ancora oggi i medici sono tenuti a fare appena laureati in cui si
introduce il concetto di segreto professionale.
T E O R I A D E G L I U M ORI
La teoria degli umori definisce l’esistenza di quattro elementi fondamentali:
Ippocrate e Galeno
Con CELSO si ha la scoperta dei quattro sintomi flogistici: arrossamento, tumefazione, calore e
dolore. Ma è con GALENO che la scienza medica romana trova il suo precipuo esponente. Si
devono a lui i primi ospedali “moderni” (Valetudenaria), e i primi campi medici a seguito delle
legioni dove operavano i medici e chirurghi militari.
Da Aristotele, Galeno riprende l’idea della perfezione di ogni organo umano in quanto creato da
Dio secondo finalità precise ed introduce l’idea dell’anima (Pneuma) che penetrando nel corpo con
il respiro raggiunge tutti gli organi vitali.
Questa concezione teologica della medicina fa si che per molti secoli le teorie galeniche
fossero elevate dalla Chiesa a dogma indiscusso del sapere medico.