Il Positivismo è una corrente filosofica nata in Francia
nella prima metà del XIX secolo I principali esponenti del P. sono Saint Simon e Comte.
Essi credono che il metodo delle
scienze naturali vada usato per ogni ambito della conoscenza e della vita umana al fine di garantire un progresso inarrestabile . Si pongono come sacerdoti del culto della modernità e del progresso in chiave tecnico scientifica. Comte inventa la sociologia
Comte chiama la scienza suprema “Sociologia” perché
studia la società, ovvero fornisce lo sguardo di insieme su tutti i campi del progresso dell'umanità. Per Comte ogni conoscenza evolve in maniera esponenziale secondo la legge dei tre stadi (teologico- metafisico- positivo). Nella seconda metà del XIX secolo inizia la critica al Positivismo In Germania nella seconda metà del XIX sec. prende piede il movimento antipositivista ispirato dall'Idealismo tedesco e noto come Storicismo o Ermeneutica perché si concentra sullo studio della Storia come insieme di fatti umani unici e irripetibili e sull'interpretazione (ermeneutica) degli stessi. Gli storicisti credono che non si possa usare lo stesso metodo per le scienze della natura e per le scienze umane: sono due “campi da gioco” completamente differenti. Non esiste un solo ordine scientifico ma due ordini differenti fra loro I principali storicisti sono W. Dilthey, W. Windelband, H. Rickert. Dilthey conia il termine “Scienze dello Spirito” Le Scienze dello Spirito non ricercano le leggi universali e generali come le scienze naturalistiche ma la specificità del singolo fatto umano, unico e irripetibile nella Storia. Per Dilthey ci sono due ordini di scienze Scienze nomotetiche Scienze ideografiche sono le scienze naturali e descrivono i fatti nella cercano regole loro singolarità, sono le universali e mirano a Scienze dello spirito spiegare i fenomeni (oggi diremmo scienze umane). Non mirano a spiegare ma ad interpretare i fatti umani. Max Weber
Max Weber si forma nella temperie culturale dello
storicismo tedesco. Egli tentò però una sintesi fra positivismo e storicismo e diede vita alla “Sociologia comprendente” a cui si ispira una parte consistente della sociologia contemporanea. Sociologia comprendente Dal Positivismo Weber Dallo Storicismo Weber prende per buona impara la lezione che la l'idea di cercare soggettività va tenuta in regole generali per il conto quando si comportamento studiano fatti umani, umano in società. Si tuttavia non bisogna tratta in pratica di rinunciare a cercare comprendere le delle generalizzazioni azioni umane nella che vadano al di là del loro particolarità singolo accadimento. (rifiuto dell'oggettivismo e del meccanicismo positivista) e, al Studiare l'azione sociale
Per Weber esistono i fatti sociali, le strutture e i
processi sociali, tuttavia essi sono composti da fatti singoli, azioni individuali compiute da singoli individui. Dalle motivazioni di questi individui deve partire la ricerca sociologica per comprendere l'azione sociale. Cos'è un'azione sociale? Un'azione sociale è un comportamento individuale che ha un senso sociale. Qualsiasi azione del singolo rivolta alla società è un'azione sociale ed essa è la base della ricerca sociologica secondo Weber. Da essa, dalla azione sociale singolare, si deve partire per comprendere i grandi fatti sociali, le istituzioni, i movimenti politici, le religioni ecc. L'idealtipo Se dunque l'azione sociale è la base della sociologia comprendente di Weber, il concetto che fa da ponte, unifica le istanze ermeneutiche (partire dalla singolarità e dal vissuto, empatizzare e interpretare) e quelle positivistiche (cercare generalizzazioni e regole ricorrenti generali) è quello di IDEALTIPO Cos'è un idealtipo? Un idealtipo (o tipo ideale) è un modello concettuale basato su un ipotesi storico-sociologica: studiando i rapporti fra i commercianti e le azioni sociali degli imprenditori si profila l'idealtipo dell'economia di scambio. Esempi di idealtipo: Feudalesimo, etica protestante, Illuminismo ecc. L'idealtipo da un lato non perde di vista la specificità della singola situazione e dall'altro consente di paragonare situazioni simili o fare differenze fra situazioni dissimili. L'idealtipo non è la realtà L'idealtipo non è la realtà, esso è un'esagerazione concettuale perché il ricercatore seleziona e accentua alcuni aspetti di una situazione sociale o di un fenomeno e li assembla fra loro in modo omogeneo per concettualizzarli e fare delle ipotesi teoriche a partire dalla realtà. Esso è uno strumento euristico e offre un parametro di riferimento per inquadrare un caso concreto. L’avalutatività L’avalutatività è uno dei cardini della metodologia di Weber Lo scienziato sociale deve essere consapevole che la sua visione delle cose è sempre parziale e orientata (sceglie cosa studiare e cosa no, costruisce degli idealtipi piuttosto che altri ecc.). Avalutatività vuol dire essere consapevoli delle proprie limitazioni e perciò cercare di scindere i fatti dai giudizi di valore. No a sociologo profeta, politico o ideologo (v.Marx) La stratificazione sociale
La società non è un luogo pacifico ma un terreno di scontro fra forze
contrastanti (v. Marx) . Società =stratificazione sociale , disuguaglianza strutturale con gruppi e categorie disposti in ordine gerarchico Con la teoria della stratificazione sociale Weber riprende Marx ma elabora una teoria più complessa e più adatta alle società moderne. Per Weber gli individui si aggregano fra loro, formando gruppi omogenei in competizione fra loro. Gli individui si aggregano secondo 3 fattori Le persone si aggregano per tre tipi diversi di interessi • Economia Sla classe sociale è sono uno dei possibili motivi che portano le persone ad aggregarsi fra loro • Cultura I gruppi si scontrano nella società per la conquista del potere • Potere La politica per Weber è il campo di battaglia dove gruppi organizzati si scontrano per conquistare il potere in base ai propri interessi economici, culturali o politici. Ci sono dunque 3 tipi di stratificazione sociale
Classe Appart Ceto
sociale enenza sociale politica I tre tipi di stratificazione si influenzano a vicenda: la stratificazione economica può condizionare l’appartenenza politica o culturale (v.Marx) ma anche quella culturale può condizionare quella economica (Calvinismo e spirito del Capitalismo). Il ciclo delle stratificazioni è mutabile e attraversa fasi di cristallizzazione e trasformazioni cicliche. Weber si interroga sulla modernità. Come è nata? Essa nasce con la riv. Industriale fra XVIII E XIX sec. In Inghilterra ma è resa possibile dal mutamento culturale della società divenuta sempre più prevedibile e disciplinata nei secoli precedenti. Il disincantamento del mondo Questo processo graduale che ha reso possibile il sorgere della società industriale dipende da un processo culturale che ha reso la società sempre più prevedibile e adatta ai mercati. Questo processo culturale Weber lo chiama DISINCANTAMENTO DEL MONDO La visione razionale delle cose del mondo prevale su quella mitico/poetica. Questo processo si verifica attraverso due momenti fondamentali Nascita grandi • Hanno introdotto distinzione fra naturale e soprannaturale. Il mondo dell’uomo è divenuto il mondo della ragione, hanno religioni reso tutti gli uomini simili fra loro (fratellanza universale) gettando le basi per scambi economici su larga scala. mondiali • Si sostituisce il sistema di gestione del potere patriarcale Nascita della con quello burocratico dove ogni funzionario ha un ruolo stipendiato e non si confonde il bene dello Stato con il bene Burocrazia proprio.