Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Policlinico Sant’Andrea
II Facolta’ di
Medicina e Chirurgia
Università “La Sapienza”
Roma
TERAPIA CON ENERGIA MAGNETICA
MAGNETOTERAPIA
ELETTROMAGNETOTERAPIA
TERAPIA CON ENERGIA MAGNETICA
MAGNETOTERAPIA
Campi prevalentemente magnetici
(CM) statici o tempovariabili con
bassa frequenza e bassa intensità
ELETTROMAGNETOTERAPIA
Campi elettromagnetici (CEM)
altamente variabili con frequenza di
27,125mhz
MAGNETOTERAPIA
• GENERATORE
• SOLENOIDE
MAGNETOTERAPIA
GENERATORE
Produce l’onda elettrica pilota del
campo magnetico. Ha un indicatore
della frequenza, intensità di campo
magnetico e durata del trattamento.
Può avere funzionamento manuale o
programmabile.
MAGNETOTERAPIA
SOLENOIDE
Genera il campo magnetico. E’
contenuto nella parete di un cilindro
cavo in cui si colloca la parte da
trattare. I solenoidi hanno varie
dimensioni e possono essere fissati a
stativo o ad un lettino.
MAGNETOTERAPIA
Effetti biologici:
Non sono conosciute a fondo le
modalità attraverso le quali l’energia
magnetica interagisce con
l’organismo. Attualmente si accetta
l’ipotesi che i campi magnetici
agiscano per effetto di microcorrenti
indotte o per azione magnetica diretta.
MAGNETOTERAPIA
EFFETTI BIOLOGICI:
• AZIONE MAGNETO-ELETTRICA
• AZIONE MAGNETO-MECCANICA
MAGNETOTERAPIA
Azione magneto-elettrica:
Capacità di indurre la formazione di
microcorrenti nei tessuti buoni
conduttori e nei vasi sanguigni che
favorirebbero lo scambio ionico tra
l’ambiente intra ed extracellulare,
l’utilizzazione di O2 e il ripristino del
potenziale di membrana.
MAGNETOTERAPIA
Azione magneto-meccanica:
Capacità di:
•Provocare la migrazione e l’orientamento
degli elementi cellulari mobili
•Modificare l’orientamento dei dipoli elettrici
degli organuli cellulari a struttura filamentosa,
membranosa e a doppia elica
•Provocare la traslazione dell’O2 molecolare e
delle proteine contenenti ferro.
MAGNETOTERAPIA
Azione magneto-meccanica:
Influenza:
• l’attività degli enzimi e dei citocromi
• la diffusione e la velocità di
spostamento dei liquidi biologici nei
vasi e negli spazi intercellulari
MAGNETOTERAPIA
EFFETTI BIOLOGICI:
Mediante le azione magneto-elettrica e
magneto-meccanica i campi magnetici
provocano modificazioni biologiche
nelle membrane, negli acidi nucleici,
negli enzimi, nei vasi e nelle ossa. Gli
effetti sono influenzati dalla frequenza
e dall’intensità del campo magnetico
MAGNETOTERAPIA
AZIONE SULLE MEMBRANE:
• modificazione della permeabilità
• influenza sullo scambio ionico tra spazio intra
ed extracellulare
• accelerazione del meccanismo di pompa sodio-
potassio
Attraverso questo meccanismo si ripristina il
normale potenziale di membrana, alterato per
cause meccaniche, fisiche o chimiche .
MAGNETOTERAPIA
AZIONE SUGLI ACIDI NUCLEICI:
Esperimenti in vitro su colture di fibroblasti umani hanno
dimostrato che i CM stimolano la sintesi del DNA.
AZIONE METABOLICA:
I CM attivano il metabolismo delle cellule e la sintesi
proteica.
AZIONE ENZIMATICA:
Ancora discussa l’influenza sulla attività della tripsina,
desossiribonucleasi e acetilcolinesterasi.
MAGNETOTERAPIA
Azione vascolare
Incremento del microcircolo per
influenza dei campi magnetici
imputato all’apertura degli sfinteri
precapillari e alla stimolazione delle
cellule mesenchimali ad evolversi in
senso angiopoietico.
MAGNETOTERAPIA
Azione piezoelettrica (osso)
Sotto l’azione dei CM si ha un accumulo
temporaneo di cariche negative sul lato
concavo dell’osso sottoposto a
compressione (deposizione di sostanza
ossea) e di cariche positive sul lato
convesso sottoposto a trazione (scarsa
reazione o riassorbimento osseo.
MAGNETOTERAPIA
Azione piezoelettrica (osso)
Il fenomeno piezoelettrico viene indotto
nell’osso dalle sollecitazioni meccaniche
della vita quotidiana come il carico oppure
da un CM prodotto da una corrente
elettrica. I CM inducendo l’effetto
piezoelettrico facilitano il processo di
osteogenesi.
MAGNETOTERAPIA
Azione termica
E’ discussa: secondo alcuni Autori si
ha un aumento di 0,3-3 °C, secondo
altri l’effetto termico è trascurabile. In
definitiva il basso effetto termico fa
preferire questa tecnica alle onde
corte e microonde nel trattamento
delle malattie reumatiche.
MAGNETOTERAPIA
EFFETTI TERAPEUTICI:
• EFFETTO ANTIFLOGISTICO ED
ANTIEDEMIGENO
• EFFETTO STIMOLANTE LA
RIPARAZIONE TESSUTALE
MAGNETOTERAPIA
EFFETTO ANTIFLOGISTICO
ED ANTIEDEMIGENO
Si determina attraverso la ripolarizzazione delle
membrane cellulari alterate. La
depolarizzazione infatti determina abnorme
penetrazione di Na nelle cellule con ritenzione
idrica ed evoluzione verso l’edema. L’effetto
antiflogistico è determinato da CM con
intensità superiori a 50 Gauss
MAGNETOTERAPIA
EFFETTO STIMOLANTE LA
RIPARAZIONE TISSUTALE
I CM stimolano i processi di
consolidazione delle fratture e di
riparazione dei tessuti.Tale effetto è
secondario all’aumento dell’attività
metabolica cellulare e alla neoformazione
vascolare con maggiore apporto di
sostanze nutritizie
MAGNETOTERAPIA
TECNICA DI APPLICAZIONE:
• FUNZIONAMENTO
AUTOMATICO
• FUNZIONAMENTO MANUALE
MAGNETOTERAPIA
Funzionamento automatico
Prevede un dispositivo elettronico nel
quale sono impostati tempo di
trattamento, frequenza e intensità di
campo magnetico.
MAGNETOTERAPIA
Funzionamento manuale
L’operatore deve impostare i
parametri seguendo alcune norme:
• Sistemazione del paziente
• Durata della seduta
• Scelta dell’intensità
• Scelta della frequenza
• Durata del trattamento
MAGNETOTERAPIA
SISTEMAZIONE DEL PAZIENTE:
Rimuovere tutti gli oggetti metallici dalla parte da trattare
che viene posta all’interno del cilindro cavo.
• GENERATORE
• ANTENNA EMITTENTE
ELETTROMAGNETOTERAPIA
GENERATORE
Produce onde elettromagnetiche in
maniera continua o, più
frequentemente, pulsata. In questo
caso è possibile regolare intensità di
emissione, durata e frequenza degli
impulsi.
ELETTROMAGNETOTERAPIA
ANTENNA EMITTENTE
Emette le onde elettromagnetiche e va
posizionata direttamente sulla parte
da trattare.
ELETTROMAGNETOTERAPIA
Tecnica di applicazione:
• applicare l’antenna sulla parte da trattare
( anche su bendaggi o apparecchi gessati )
• intensità di 0,5-2 milliW/cm2
• durata della seduta da 20 minuti a
qualche ora per frattura o pseudoartrosi
• numero di sedute correlato
all’andamento clinico
ELETTROMAGNETOTERAPIA
INDICAZIONI
• Ritardi di consolidazione e pseudoartrosi
• Tendiniti
• Edemi
• Artropatie infiammatorie e degenerative
• Arteriopatie obliteranti
• Piaghe da decubito
ELETTROMAGNETOTERAPIA
CONTROINDICAZIONI
• Pace-Maker
• Neoplasie
• Gravidanza
• Mezzi di sintesi metallici
• Tubercolosi
MAGNETOTERAPIA
• Agente fisico: campi magnetici a bassa
frequenza (1-100 Hz) e bassa intensità (1-100
Gauss)
• Effetti terapeutici: antiflogistico e
biostimolante
• Modalità di applicazione: immersione del
segmento corporeo nel campo magnetico
• Intensità: 1-10 Gauss effetto sedativo, 10-40
Gauss aumento del flusso ematico, 50-100
Gauss effetto antiflogistico-biostimolante
• Durata della seduta: durata minima 30 minuti
ELETTROMAGNETOTERAPIA